Objet du Conseil n. 123 du 25 septembre 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 123/XIV - Interpellanza: "Problematiche relative alla cessione in locazione di una porzione di immobile sito in comune di Arnad alla società J.P. Broglia".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Présidente.
Oggi in questo Consiglio regionale vogliamo portare alla vostra attenzione una situazione, a nostro parere, assurda che ha colpito una ditta leader nel suo settore, che rischia seriamente di fermare la sua attività, nonostante la sua sana situazione economica, per il comportamento a dir poco inspiegabile da parte dell'Amministrazione regionale e, in particolar modo, di Vallée d'Aoste Structure, società interamente controllata dalla Regione per il tramite di Finaosta.
Veniamo ai fatti. Stiamo parlando della ditta Broglia di Arnad, questa ditta nel 2004, decide per ampliarsi, proprio perché, come vi dicevo, è una ditta sana, e per poter lavorare meglio nel suo settore, prende in locazione uno stabile, un immobile di proprietà dell'Amministrazione regionale. Nel 2004 stipula un contratto con l'Amministrazione regionale, in quel momento con il Patrimonio stipula questo contratto, dove era previsto anticipatamente di versare cinque anni di mensilità, ed affitta questo stabile formato da un piano terreno e da un primo piano.
Vanno avanti, appena affittato la ditta Broglia immediatamente si dà da fare, mette a norma tutto quello che c'è da mettere a norma in questo stabile, fa tutte le varie spese, in tutto la ditta Broglia ha speso 320.000 euro per mettere a norma lo stabile, di cui 120.000 euro sono stati riconosciuti dalla Regione, dove gli è stato riconosciuto anche un contributo. Finita la messa a norma del piano terreno, dove hanno iniziato la loro attività, portano tutta la documentazione, come si fa sempre, in Comune per avere la DIA, per mettere a norma anche il primo piano, e qui iniziano i primi problemi per la ditta Broglia, perché cosa succede? Il Comune gli dice: "guarda, non ti possiamo rilasciare nessuna autorizzazione, perché ci sono dei problemi legati a questa parte di fabbricato". Siccome dal novembre 2006 passa tutto, come sono passati tutti i beni immobili dell'Amministrazione regionale, sotto Vallée d'Aoste Structure, iniziano verbalmente a chiedere spiegazioni a Vallée d'Aoste Structure su quali sono i motivi per cui non si può andare avanti nei lavori del primo piano di questo capannone...nessuna risposta. Alla fine la ditta Broglia inizia a mandare giustamente le lettere, dall'avvocato, per sapere, perché loro avevano preso proprio questo capannone perché si volevano ingrandire, perché volevano lavorare e hanno assunto delle persone. Eppure qui non c'è stato niente da fare, non c'è stata nessuna risposta, neanche a delle lettere dell'avvocato, da parte di Vallée d'Aoste Structure.
A questo punto la ditta Broglia cosa decide di fare? Visto che diverse ditte importanti della zona di Arnad hanno comprato parte di questo capannone, decide di chiedere a Vallée d'Aoste Structure se è disposta a vendere la loro porzione di fabbricato e qui iniziano ad esserci le prime sorprese, nel senso che si ha in mano un...a quanto sono state vendute queste parti di questo capannone alle varie aziende...soprattutto anche del posto e la vendita al metro quadro di questo capannone è stata uguale per tutti, cioè tutti hanno comprato allo stesso prezzo! Vi voglio specificare bene: questo è un capannone dove sono state solo fatte delle tramezze in mezzo, ma il capannone è uguale per tutti! Il tetto è uguale, tutto è uguale! Eppure alla ditta Broglia verbalmente subito è stato fatto un prezzo tre volte superiore a quello che è stato venduto agli altri e, notate bene, per iscritto due volte superiore a quello che è stato fatto a tutte le altre società! Allora, qua è chiaro che a questo punto la ditta Broglia cosa fa? Incomincia a dire: "sentite, io qua mi trovo nella situazione che, se me lo volete vendere, me lo fate strapagare; sto pagando un affitto dove non posso sfruttare tutta la volumetria, tutti gli spazi di questo capannone che a me servono per il mio lavoro, almeno provo a non pagare più l'affitto, a vedere quali sono le reazioni di Vallée d'Aoste Structure a questa cosa!".
Le reazioni di Vallée d'Aoste Structure a questa decisione della ditta Broglia sono quelle di una richiesta di sfratto per morosità! Allora a questo punto la ditta Broglia ha l'accesso a tutti i documenti, perciò va in Comune di Arnad, chiede tutta la documentazione sul capannone e udite, udite cosa viene fuori! Che il primo piano è praticamente abusivo, completamente! Allora ci ritroviamo nella situazione che un'Amministrazione regionale, prima, e Vallée d'Aoste Structure, dopo, affitta e pretende anche un affitto di una parte di un fabbricato che è abusivo! E, permettetemi, non penso che nessuno la sapesse una cosa del genere, soprattutto Vallée d'Aoste Structure che in quegli anni ha avuto questo contenzioso con la ditta Broglia.
Oltretutto poi, quando è stato fatto il primo prezzo e il secondo prezzo alla ditta Broglia per iscritto, che è l'unica lettera che abbiamo in fondo poi della Vallée d'Aoste Structure, c'è anche una parte...perché il prezzo era molto più alto, ma riconoscono una parte di lavori che devono essere fatti da Vallée d'Aoste Structure. Io ho cercato un po' e ho trovato una delibera dove l'Amministrazione regionale dà circa 400.000 euro...senza circa, perché sono 399.000 euro a Vallée d'Aoste Structure per mettere a norma, e qua ho tutta la delibera: "interventi di manutenzione straordinaria: interventi di rifacimento di impianti tecnologici al piano terra e di miglioramento dell'efficienza termica dell'edificio, oltre ad esecuzione di bonifiche di situazioni di potenziale inquinamento ed eliminazione di degradi". Vorrei anche sapere, da chi mi risponderà a quest'interpellanza, che fine hanno fatto questi soldi, perché non si è visto nessuno fare dei lavori a Vallée d'Aoste Structure! Tra l'altro, in quest'aula ci sono molte persone che sono a conoscenza di questa situazione, perché la ditta Broglia aveva provato ad interpellare tantissime persone che sono qua in questa sala e penso che anche il Presidente della Giunta sapesse benissimo le condizioni in cui si è trovata questa ditta. Ecco, io qua non so chi mi risponderà, io mi rivolgo all'Assessore, dico, bisognerebbe valutare proprio bene questa situazione, perché noi ci ritroviamo...io tante volte ho sentito in questa sala...si è sentito spesso parlare e si è anche deliberato in questa sala...nell'aprile del 2007 la delibera n. 2625 era proprio una delibera per dare indirizzi strategici e per poter far ripartire proprio dalla piccola e dalla media impresa per rilanciare la nostra economia. Beh, se noi, come Amministrazione, ci comportiamo in questo modo scorretto, scorrettissimo secondo me, la media e piccola impresa sana state tranquilli che non va da nessuna parte!
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Marquis.
Marquis (SA) - Grazie Presidente. Trattasi di una vicenda triste perché relativa ad un disaccordo tra conduttore e locatore, dove il conduttore è un'impresa che opera nell'economia in Valle d'Aosta.
Per rispondere a quest'interpellanza, in funzione di quelli che sono stati i contributi e come sono stati forniti da Vallée d'Aoste Structure, faccio una breve premessa. Questa vicenda inizia, come è stato detto poc'anzi, nel 2004 quando l'Amministrazione regionale ha stipulato un contratto con la ditta Broglia per la locazione di una porzione dello stabile denominato "ex Saiform" sito in Arnad. Nel rapporto contrattuale originale il conduttore si faceva carico di una serie di interventi, che sono stati poi eseguiti a suo carico, per la messa a norma e l'adeguamento dell'immobile a fronte anche di un contributo, che all'epoca era stato fornito dall'Amministrazione regionale. Nel 2006 lo stabile viene passato in gestione a Vallée d'Aoste Structure e da lì in avanti la questione viene gestita dalla società.
Il contratto originario sottoscritto nel 2004 è un contratto con scadenza nel 2011 e prevedeva un rinnovo tacito al termine del periodo fissato. Nel settembre 2004 è stato redatto il verbale di consegna al momento dell'ingresso nell'immobile della ditta Broglia e l'immobile era stato ritenuto idoneo alle proprie esigenze da parte della stessa ditta, fatta salva la necessità di realizzare alcuni lavori di adeguamento ed ammodernamento secondo le modalità che erano previste all'interno del contratto di locazione. L'articolo 15 del contratto prevede che gli interventi di manutenzione straordinaria, di messa a norma e di adeguamento dell'immobile, ad esclusione degli elementi portanti e della copertura, siano a completo carico della società, mentre, con riferimento ai vizi rilevati nella comunicazione Broglia nel maggio 2008, si precisa che la società VdA Structure, a seguito di segnalazione, ha disposto un'apposita perizia, la quale ha dato esito negativo in merito all'esistenza di mancanze strutturali. Cosa è successo? Nel momento in cui era stata avanzata la richiesta di acquisizione dell'immobile alla Regione, nello stesso anno la ditta Broglia aveva lamentato dei problemi di natura strutturale sull'immobile e proprio da questo ne era conseguita questa perizia che era stata commissionata da VdA Structure e, come dicevo prima, l'esito è stato negativo. La porzione dell'immobile in oggetto, quindi, come dicevamo prima, è rientrata nell'ambito del programma dismissioni, che era stato a sua volta determinato dal Consiglio regionale.
Per quanto concerne la valutazione del prezzo del fabbricato occupato dalla società, è da evidenziarsi che questo è avvenuto mediante una perizia asseverata. Nell'effettuare questa valutazione, è stato adottato il metodo comparativo, o di mercato, basato sul confronto fra la proprietà in essere e altri beni che potevano essere comparati con il caso specifico e che erano stati recentemente compravenduti, o correntemente offerti sullo stesso mercato, o su piazze concorrenziali. In particolare però, nel determinare il valore di mercato della proprietà in oggetto, nello stato d'uso riscontrato alla data della stima, si è dapprima stimato il valore di mercato del fabbricato come se fosse stato ristrutturato, perché il fabbricato aveva delle situazioni su cui si doveva intervenire e sono stati poi detratti i costi dei lavori ancora da sostenere per l'adeguamento edilizio (serramenti e portoni, pavimentazione interna e sottofondo, controsoffitti) e per l'adeguamento impiantistico, con degli interventi relativi all'impianto idrico e termosanitario.
Da lì in avanti c'è stato il problema che la ditta Broglia ha sospeso i pagamenti, perché ci sono oggi in arretrato più di cinque anni di pagamenti di locazione. In quella situazione, nonostante VdA Structure abbia evidenziato di aver sempre cercato un rapporto di dialogo prima di adire vie legali sulla questione, tenuto conto anche della responsabilità di amministratori di una pubblica società, VdA Structure ha intrapreso sostanzialmente quella che era l'unica strada, a dir loro, perseguibile a fronte di una situazione di questo genere: è stata attivata una causa per ottenere la corresponsione del canone dovuto.
Per quanto concerne: quali sono gli intendimenti per una vicenda di questo genere...come ho detto all'inizio dell'intervento, io mi rammarico per la problematica che si è creata, ma stante la situazione che è stata rappresentata e che oggi è in via di definizione sotto un profilo giudiziario, credo che la soluzione non possa essere diversa da quello che sarà l'esito del procedimento giudiziario in atto in quanto, non ci sono oggi dei margini per poter intervenire sulla vicenda. Questo è quanto. Grazie.
Président - Pour la réplique, la parole au collègue Nogara.
Nogara (UVP) - Grazie.
Mi scusi, Assessore Marquis, ma la sua risposta, come penso abbiano sentito tutti, non ha convinto nessuno, credo, perché qua ci sono diverse cose che non funzionano. Anzitutto lei mi ha parlato della perizia anche al momento dell'acquisto, lei mi deve spiegare una cosa, ma soprattutto io mi riferisco a lei, perché lei è il mio interlocutore, ma vorrei sapere chi ha fatto queste perizie...cosa è successo in questa zona? Per un qualcuno sono state fatte delle perizie ad hoc, perché il periodo è sempre lo stesso che hanno acquistato...per qualcuno che ha acquistato in quella zona in quel capannone c'è stata una perizia favorevole e per i Broglia no. A me risulta che la stessa società che ha fatto le perizie per Broglia ha fatto le perizie per gli altri, allora c'è qualcosa che non funziona, c'è da una parte...come se noi adesso dividessimo questa sala: da questa parte mi faccio una perizia che è 100 e da questa me la faccio da 200. C'è qualcosa...deve spiegarmi lei cosa c'è che non va, qual è la motivazione per queste perizie così diverse...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...io mi riferisco a voi, perché a chi devo riferirmi? Io mi riferisco a voi come Giunta, perché probabilmente qua siamo di nuovo di fronte ad una situazione dove delle persone probabilmente messe dentro nelle partecipate a gestire delle partecipate non le stanno gestendo professionalmente come dovrebbero essere gestite. Perché, leggendo gli atti di questa vicenda, mi sembra insomma che non sia così limpida la cosa, poi lei, Presidente, la conosce benissimo...sa benissimo com'è questa vicenda, perché so benissimo che hanno parlato anche con lei, perciò non è questo il problema.
Lei mi ha detto del tribunale, Assessore, che sono andati in tribunale, sì, è vero, ma le hanno raccontato com'è andata? Perché in tribunale in queste situazioni, se fosse un appartamento, ti lasciano un po' di tempo, perché è inverno, hai i figli, nei capannoni, in strutture industriali come queste, se sei moroso, ti danno dieci giorni di tempo per fare armi e bagagli ed uscire. Il giudice in questo caso, per chiudere la vicenda, ha dato otto mesi di tempo alla società Broglia per uscire, ha riconosciuto alla ditta Broglia lo scalare del 50 per cento degli affitti che dovrà a Vallée d'Aoste Structure.
In più c'è un'altra cosa importante che bisogna dire: la ditta Broglia proprio prima di questo giudizio, per far vedere la sua buona fede in tutto questo, ha versato 22 mila a Vallée d'Aoste Structure per fargli vedere che non era un fatto di non pagare l'affitto, ma queste persone volevano solo avere delle risposte, sul perché dovevano pagare un affitto per una struttura di cui potevano usufruire solo per il 65 per cento; perché dovevano pagare un affitto per tutta la struttura; perché quando loro hanno richiesto di comprare questa struttura, gli è stata fatta una perizia sempre dalla stessa società che ha fatto la perizia per tutti gli altri che hanno acquistato ad Arnad questa struttura...ci sono otto società che hanno comprato lì, hanno tutte avuto gli stessi prezzi, sono qua...sono 261 euro al metro e hanno pagato tutti la stessa cifra. Allora qui c'è qualcosa che non funziona, io le chiedo, Assessore, se c'è qualcosa che si possa fare, di farlo! Perché effettivamente una ditta come la ditta Broglia, che è stata ultra premiata dappertutto - e soprattutto alla Fiera di Sant'Orso per la loro attività di mobilieri di restauratori -, rischia di stare in mezzo ad una strada, se questo è quello che volete, è un attimo andare avanti con tutto, però io mi appello ancora una volta a lei se si può fare qualcosa...si deve fare qualcosa! Grazie.
Président - Point n° 35 à l'ordre du jour.