Objet du Conseil n. 122 du 25 septembre 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 122/XIV - Interpellanza: "Partecipazione della Regione Valle d'Aosta all'Expo 2015 di Milano".
Président - Pour l'illustration, la parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Merci.
Avevamo indirizzato quest'interpellanza all'Assessore competente - quello al turismo? quello alle attività produttive? o quello all'agricoltura? possono essere tutti Assessori competenti -, in realtà poi il Presidente Rollandin ha già in parte risposto anche nel week-end passato sui giornali alla nostra interpellanza, quindi consideriamo che essa cada proprio a fagiolo. In Consiglio regionale mi pare che non si sia più trattato quest'argomento da un anno e mezzo, però, se nell'ambito della Conferenza delle Regioni, come ci ha detto questa mattina, ne avete parlato, credo che sia, insomma, di attualità.
Droits du seigneur a parte, veniamo a "l'Expo 2015", che è senza dubbio un interessante evento, si terrà a Milano nel 2015 appunto ed è una delle maggiori manifestazioni programmate che tocca diversi settori: settore agricolo, produttivo, commerciale, ma anche - credo - quello turistico, culturale e mi pare di capire anche occupazionale. Il tema centrale: "Nutrire il pianeta, energie per la vita" è poi particolarmente importante, il ventaglio che offre su alimentazione, mancanza di cibo in alcune parti del mondo, educazione alimentare, tematica degli OGM, prodotti penso anche a chilometro zero...sono sicuramente temi importanti per la Valle d'Aosta e che la Valle d'Aosta dovrebbe già padroneggiare perfettamente.
Mentre mi permetto di interpretare le dichiarazioni postume alla nostra iniziativa del Presidente e dell'Assessore Marquis: mi sembrano ancora solo e sempre delle opportunità, mi pare di capire non ci sia ancora niente di concreto, ma delle opportunità...riprendo citando: "un'occasione per rilanciare lo sviluppo in Valle d'Aosta, per orientare le azioni amministrative", ma di concreto forse non è ancora stato avviato nulla. Ecco, il nostro auspicio, l'obiettivo dell'interpellanza va nel senso della collaborazione ed è di capire quali siano concretamente le opportunità, opportunità evidenziate da parte dell'Associazione industriali, Confindustria nel 2011. Al di là delle belle parole anche dell'Assessore Marguerettaz - sono andata a rileggerle -, che, rispondendo, a febbraio 2012 in aula affermava: "sarà in quest'ambito che nel prossimo futuro sarà avviato...quanto necessario per concretizzare la partecipazione della Valle d'Aosta all'Expo 2015..." e "la Regione ha intrapreso con la dovuta tempestività le azioni necessarie"...ecco, noi ci chiediamo solo quali siano state, se potete renderci edotti, insomma, su queste azioni. In particolare, al punto uno ci riferiamo all'impegno di spesa: se è già stato fatto, se l'avete previsto nel prossimo bilancio, se sarà ancora il Bureau international des expositions, come ipotizzava qualche anno fa l'Assessore, ad occuparsene, oppure si delegherà alla Chambre attraverso...non so, un piano operativo annuale, come già mi pare convenzionato per altre iniziative, oppure non so, chi lo sa...magari se anche CVA è interessata a questo, chiedo lumi.
Punto 3. Abbiamo appreso dalle sue comunicazioni che ha trattato in Conferenza dei servizi Stato-Regione la questione, non so quand'è? sarà stato adesso? questa settimana? anche a luglio mi pare ci fosse già stata un'importante riunione con il Presidente della Regione Lombardia Maroni e le Regioni e allora chiedevamo se qualcuno qualche responsabile valdostano aveva partecipato e aveva seguito...sta seguendo questo punto.
Punto 4. Visto che sugli organi di stampa...si parlava, sono cioè apparsi dei suggerimenti su come fare impresa in Valle d'Aosta, come favorire la crescita dell'occupazione soprattutto per i giovani, ma non solo, vorremmo una risposta più precisa su quali idee ha la Giunta visto che ormai il prossimo futuro credo sia arrivato. Chiedo quindi se ha intenzione anche di coinvolgere la IV Commissione, che credo sia la Commissione forse più competente, ma forse anche la II per quanto riguarda insomma la programmazione del bilancio...e credo anche tutto l'intero Consiglio, poiché - ripeto - ritengo che quella dell'Expo 2015 sia un'occasione sicuramente anche per la Valle d'Aosta. Grazie.
Président - Merci. Pour la réponse, la parole au Président Rollandin.
Rollandin (UV) - Sì, grazie.
Come avevo anticipato nelle comunicazioni - e ringrazio la collega per aver voluto riprendere il tema dell'Expo -, c'è stato giovedì scorso un incontro con la cabina di regia che è stata creata a livello nazionale, dove vi è la rappresentanza anche delle Regioni, con i due Presidenti di Regione che fanno parte della cabina di regia. Con quest'incontro si sanciva definitivamente il via a quelle che sono le azioni necessarie da attivare a livello regionale, e anche poi comunale, per cercare di non perdere altro tempo tenuto conto che, di fatto, il 2015 è molto vicino e siamo due anni in ritardo rispetto a quella che è la programmazione prevista. In quest'incontro è stata riproposta la pianta dell'organizzazione dell'Expo a Milano: la politica del cardo, cioè della presenza di tutte le Regioni con uno spazio uguale e con un'esigenza fondamentale di non fare una ripartizione secca di quelli che saranno gli argomenti Regione per Regione, ma di creare un raccordo tra quelle che sono le attività, indipendentemente dalla Regione interessata. Non fare solo ognuna il proprio mercatino per quest'esposizione. Ovvio ci sarà anche questo, ma in un contesto giustamente più ampio ed allargato. Naturalmente c'erano anche, nella cabina di regia, il responsabile del Padiglione Italia, Marco Balich, il professor Bonomi e il Presidente del Censis Giuseppe De Rita, che ne hanno illustrato la filosofia. Non ho qui il tempo di riprendere tutti i temi. Sono naturalmente disponibile eventualmente ad andare in Commissione ad illustrare quelle che sono le parti principali.
Venendo alla sostanza, che credo sia poi quello che interessava anche a voi e che interessa un po' a tutti...e che è il capire come le Regioni saranno coinvolte, qual è l'impegno e come si potrà attivare un meccanismo per rendere solido e soprattutto durevole l'effetto dei sei mesi che sarà l'attività vera dell'Expo di Milano. Tutto però ha un prima e un dopo, un prima nel senso che la fase preparatoria, già in questi giorni c'è qualcuno che si muove in questo senso, in più devo dire che, per questi raccordi ulteriori con la cabina di regia, ci sono degli incontri specifici con una ripartizione del territorio che è stata fatta in un certo modo. Per quanto ci riguarda, noi siamo inseriti in un discorso del nord-ovest: Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. In quest'ambito ci sarà già una prima riunione il 7 novembre ad Alba, laddove si parteciperà come parte politica e parte tecnica, perché il problema è sostanzialmente capire quali sono sulla base delle indicazioni che ci sono state date...i settori di intervento, partendo da un concetto molto forte che è quello, da una parte, del vivaio; dall'altro, l'albero della vita. In questo si riassumono l'ambiente, l'agricoltura, i prodotti, la cultura, l'economia, la formazione, cioè in quest'ambito c'è quindi un coinvolgimento totale di quelli che sono i singoli settori non solo produttivi, ma, come dicevo, anche culturali e di ricerca. In quest'ambito la spesa individuale di ogni Regione sarà di 300 mila euro per quella che è la presenza nel padiglione che sarà previsto nel cardo con quest'organizzazione.
Ci saranno poi eventualmente altre iniziative che vanno viste e concordate nell'ambito di quello che è l'aspetto più generale ed è per questo che nella domanda: "qual è la struttura che coordina la partecipazione all'Expo 2015". Questo verrà fatto con un gruppo di lavoro che coinvolge non solo gli Assessorati, ma che potrà coinvolgere anche la parte delle attività produttive esterne, la Camera di commercio, come le associazioni, e potrebbe essere visto anche insieme nell'ambito di quella che è la parte politica del Consiglio, in modo da creare un punto di riferimento politico, poi un punto di riferimento tecnico affinché si lavori per riuscire a dare un aspetto di coralità nell'ambito di quello che viene proposto, un prodotto che sia realizzato sia con le forze interne che con le forze esterne. Non dimentichiamo che noi per quest'appuntamento già nel tempo abbiamo cercato di mettere insieme degli argomenti, anche senza sviluppare quella che sarà la traccia che ci viene ulteriormente specificata, ma, sotto il profilo culturale, naturalmente noi abbiamo degli aspetti che saranno presentati, già avendo il materiale per poter entrare nel merito di questi argomenti. Comunque, sotto quest'aspetto, quindi l'organizzazione sarà di tipo corale, in modo da non avere una dispersione di forze e soprattutto di avere la possibilità di entrare in pieno in quella che è l'occasione.
Lei chiedeva anche se c'è stata una riunione il 1° luglio. Come sa, eravamo tutti qui, quindi nessuno di noi c'era il 1° luglio...invece dagli uffici del turismo sono andati, noi chiaramente eravamo qui, ci perdonerà, ma non potevamo essere assenti...ecco, perché non ci lasciate partecipare nemmeno alla Conferenza dei Presidenti, non potevamo andare alla Conferenza dell'Expo!
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
E un conto è la rappresentanza politica, perché ci sono dei momenti in cui le decisioni vengono e devono essere prese, un conto è la decisione dei tecnici, quindi la decisione e la riunione è stata quella dell'altro giorno, quella introduttiva e decisiva, in cui si sono prese le indicazioni che le dicevo.
"Se sono state sentite le associazioni di categoria...": come le ho detto, saranno sentite naturalmente con questa logica e con questo spirito, in incontri dove verrà spiegato anche quelli che sono i momenti determinanti di questo sviluppo, che parte dall'esigenza di far emergere quella che è la forza che comunque il Paese nel suo insieme ha, attraverso le realtà regionali, comunali, tutto quello che fa sistema e cercando di uscire, da una parte, da quella che è stata - così è stata chiamata dai responsabili - la lunga deriva agricola, la lunga deriva del territorio, dall'altra di arrivare all'evento "comunità territoriali" e alla green economy, che non è in contrasto con la green power, ma che invece si salda e si fonda. L'agricoltura non è in contrasto con quella che è l'urbanizzazione, ma ci deve essere una saldatura per proiettarsi... Questi sono i temi che sono stati in qualche modo evocati e saranno trattati nelle prossime riunioni. Riteniamo quindi, concordando con quella che era la sua presentazione, che questo sia obiettivamente un appuntamento estremamente interessante ed importante, che avrà degli effetti su tutti i settori. Chiaramente gli effetti saranno proporzionali a quello che sapremo fare per cercare di attrarre in questa zona anche quelle che sono le questioni legate ad una posizione geografica che chiaramente ci pone in contatto con delle realtà. La possibilità di utilizzarla credo sia estremamente interessante; ecco, tutto questo, come dico, potremo svilupparlo meglio nel momento in cui chiariremo i contenuti di queste indicazioni. Grazie.
Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Mi piace sentirla parlare di coralità, sa che, facendo parte di una corale, apprezzo le tante voci diverse che si sincronizzano e cercano di andare in una stessa direzione, quindi ha sfondato una porta aperta e spero che anche su altri temi ci sia la voglia di andare verso questa coralità. Guardi, noi siamo qua pronti e seguiamo e cogliamo questo piccolo passaggio, faccia attenzione però, staremo attenti!
Riguardo alle risposte, la ringrazio per aver fatto appunto tutta la descrizione e per essere disponibile a venire in Commissione. Io non so se in Consiglio si può chiedere al Presidente della IV Commissione eventualmente di prevedere quest'incontro o bisogna fare qualcos'altro, non so...il Consigliere Isabellon saprà, da Presidente, fare i dovuti passaggi. Perché credo che sia importante parlarne, perché - e vado nella sua direzione proprio cogliendo la coralità di cui ha parlato - è interessante andare a coinvolgere non solo la Chambre, ma, diciamo, tutte, ma proprio tutte le associazioni che operano nel campo dell'ambiente, del territorio, dell'agricoltura, e mi permetto di dire anche tutte le categorie di agricoltori. Quando ho letto (ci sono dei passaggi interessanti sempre presi dalla stampa, cioè dalla presse) che secondo Rollandin c'è la possibilità di valorizzare il settore agricolo...intendevo questo: il settore agricolo è veramente il nostro centro, il nostro perno ed è infilato sempre dappertutto, salvo che poi spesso non ha risorse, quindi non può fare nulla... Chiedo quindi veramente un'attenzione per questo mondo, che gli agricoltori vengano veramente coinvolti in questo eventuale comitato, in questo gruppo corale, dove, appunto, oltre alla parte politica, si tenga proprio conto anche di quest'aspetto culturale.
L'altro passaggio - e vado a stuzzicare un po' forse l'Assessore Marguerettaz...- è che mi pare che ci fosse, e l'ha fatto anche lei questo passaggio, un interessante...lei dice 21 milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del globo che potrebbero raggiungere la Valle d'Aosta, perché in meno di 90 minuti d'auto dall'Expo la Valle d'Aosta è raggiungibile. Solo che mi immaginavo la scena, provavo a farmi una rappresentazione di 21 milioni di visitatori che arrivano da tutti gli angoli del globo, che sono senza macchina chiaramente, e raggiungono in almeno sei ore la Valle d'Aosta in treno e in aereo vanno a Roma se vogliono, ma non qui, e quindi chiedo anche in quest'ambito che venga magari fatta qualche riflessione. E non mi risponda per favore: "stiamo predisponendo dei treni bimodali per l'Expo", ecco. Volevo però dire che in questo senso c'è, ed è prevista, perché l'ho letto nei documenti dell'Expo, anche proprio un'agevolazione riguardo proprio a questa comunicazione veloce, legata poi anche alle altre vie di comunicazione ciclabile, eccetera. Mi permetto di dire: proviamo a cogliere quest'occasione e proviamo anche a sfruttarla. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Passiamo al punto 34 all'ordine del giorno.