Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 118 du 25 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 118/XIV - Interpellanza: "Situazione e andamento gestionale della struttura dell'ex Cinema Splendor di Aosta".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente e mi scusi per il ritardo.

Dopo quasi vent'anni dall'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'ex Cinema Splendor, finalmente il cinema è stato aperto ed inaugurato. Questo è un argomento al quale abbiamo dedicato diverse iniziative nella scorsa legislatura soprattutto per quanto riguarda la gestione. In quest'occasione quello che ci interessa è soprattutto - almeno al momento, poi riprenderemo in seguito le questioni relative alla gestione - conoscere: "se, quando e con quali modalità si intendano assumere decisioni in merito al nome dello stabile", anche perché, come detto, ormai la struttura è aperta, ma continuiamo a chiamarla "ex Cinema Splendor" e ci interessava capire anche come si sono svolte le attività estive in questa nuova struttura, capirne i costi e le attività collegate e anche eventualmente il numero degli spettatori presenti in queste occasioni. Grazie.

Presidente - Grazie. La parola per la risposta all'Assessore Farcoz.

Farcoz (UV) - Merci Madame le Président.

"Se, quando e con quali modalità si intendano assumere decisioni in merito al nome dello stabile": per il momento ancora nessuna decisione è stata definita e comunque stiamo lavorando affinché si possa arrivare ad un nome il più possibile condiviso.

"A quanto ammonta il costo sostenuto dall'apertura della struttura sino ad oggi in merito alla gestione dell'immobile e delle attività ad esso collegate", il costo complessivo di gestione dell'immobile, comprensivo delle attività in esso realizzate dal 1° gennaio al 2 agosto 2013, ammonta a 94.885, che è comprensivo del servizio tecnico di custodia, del servizio di gestione e coordinamento delle emergenze, del servizio antincendio, di energia elettrica, servizi vari per eventi, servizi di pulizia e costi di gestione del calore e relativa manutenzione.

Per quanto riguarda il numero degli spettacoli, bisogna innanzitutto premettere che gli spettacoli svoltisi allo Splendor vanno distinti in spettacoli organizzati o coorganizzati dall'Amministrazione regionale e spettacoli realizzati da soggetti terzi. L'Amministrazione regionale, oltre all'evento inaugurale, ha in particolare organizzato il concerto "Helène Grimaud" nell'ambito della "Saison culturelle", spettatori 485, e il concerto per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, con 485 spettatori, "l'Assemblée de chant choral", con una media di 400 spettatori a serata. Per quanto riguarda "Aosta Classica", che è stata organizzata in collaborazione con "Opere Buffe", abbiamo Mario Biondi con 470 spettatori, "Musica Nuda" 200, "Jazz Sfom Orchestra" 300, "Africa Unite" 140, "New Art Ensemble" 100, 2 Cellos 200, "Glen Miller Orchestra" 230, Nile Rodgers & Chic 420, "i Fiati Associati" 90. Le iniziative organizzate da soggetti terzi sono state i concerti delle bande musicali valdostane, nell'ambito del raduno annuale con circa 300 ingressi a serata, uno spettacolo teatrale di fine anno scolastico organizzato dal Convitto Chabod con circa 400 studenti e, infine, due concerti nella Scuola Suzuki di Aosta in occasione del ventennale dell'attività, con 500 ingressi in totale.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Come detto, uno degli aspetti che più ci preoccupavano di questa nuova struttura era la gestione, anche perché crediamo che, dopo aver aspettato 20 anni e con un costo di ben 15 milioni di euro, questa struttura debba essere utilizzata in modo intelligente ed adeguato. Non possiamo insomma trasformarla in una sala polivalente, una delle tante sale presenti sul territorio che si apre alle 21,00 e si chiude alle 23,00 finito lo spettacolo. Non possiamo spendere 15 milioni per avere l'ennesima sala polivalente, questa deve essere una struttura aperta alla collettività, alla città e diventare un centro anche di creazione culturale aperto dalle 8,00 di mattina alla sera e deve essere un punto di riferimento vivo per la città e per la regione. Avevamo presentato già tempo fa diverse iniziative, interpellanze ed interrogazioni su quest'argomento per anticipare i tempi rispetto al momento in cui avremmo avuto la struttura; adesso abbiamo la struttura, ma non abbiamo ancora immaginato come gestirla. Noi avevamo presentato un disegno di legge che andava nella direzione di cercare di coinvolgere il più possibile la cittadinanza e di dare una gestione autonoma a questa struttura, l'argomento purtroppo è stato lasciato cadere e adesso che abbiamo la struttura a disposizione soltanto ora si inizia a porre il problema della gestione. Almeno spero che vi stiate ponendo il problema, perché altrimenti questo rischia di essere una cattedrale nel deserto e neanche tanto ben riuscita, anche perché, a quanto pare, ci segnalano che, da una parte, gli spazi per lo spettacolo del palco sono piccoli per certe attività - cosa tra l'altro già segnalata - e anche in certe parti del teatro abbiamo una visibilità piuttosto scarsa, ma, al di là di questo, insomma, l'importante, l'obiettivo che dobbiamo porci è quello che questa struttura diventi al più presto una struttura viva e coinvolgente, altrimenti, come detto, la spesa di 15 milioni risulterà francamente eccessiva ed uno spreco. Al momento non mi pare che questa struttura rappresenti quanto dicevamo, non rappresenta neanche quel salto di qualità nella fruizione culturale e non potrebbe essere altrimenti, anche perché, se la gestione rimane di questo tipo, difficilmente ci sarà quel salto di qualità. I risultati di questo...mi paiono non particolarmente brillanti, ma non è questo il problema principale, il problema principale è porsi degli obiettivi soprattutto nella gestione. Ritorneremo su quest'argomento.

Mi pare anche...ai 20 anni di ritardo aggiungere anche altro tempo per decidere il nome di questa struttura...è abbastanza ridicolo continuare a chiamarla "ex Cinema Splendor", bisognerebbe al più presto trovare una modalità per coinvolgere e condividere il più possibile questa scelta, è necessario anche perché può rappresentare anche un momento di svolta simbolico rispetto a questa struttura. Ritorneremo in seguito sull'argomento. Grazie.

Président - Point 30 à l'ordre du jour.