Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 108 du 25 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 108/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito all'attività svolta dai Centri per l'impiego in Valle d'Aosta".

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

In questi ultimi tempi i Centri per l'impiego sono stati posti all'attenzione della politica e dei mezzi d'informazione. Questo interesse discende dalla predisposizione del piano giovani che viene presentato dall'Europa, il piano giovani che mette a disposizione 6 miliardi di euro per favorire l'inserimento di questa categoria nel mondo del lavoro. All'Italia verranno trasferiti circa 530 milioni di euro che poi dovranno essere suddivisi tra le Regioni che hanno un tasso di disoccupazione superiore al 25 percento, e credo che l'interesse verso la materia in oggetto di riflessione parta da questo punto.

Io sono stato ad una riunione a Roma, il 18 di questo mese, con i colleghi che si occupano di lavoro per definire delle linee guida da presentare alla Conferenza Stato-Regioni quindi affrontare in modo omogeneo questa problematica, problematica che mette al centro dell'attenzione i Centri per l'impiego nella gestione di queste risorse. Allo stato attuale, non ci sono ancora delle risorse disponibili e concrete messe a disposizione per la Valle d'Aosta.

Per quanto invece riguarda lo stato di attuazione, lo stato di funzionamento dei Centri per l'impiego, mi preme sottolineare che entro il prossimo mese di ottobre è prevista la messa in esercizio dell'interconnessione tra il portale del lavoro cliclavoro realizzato dallo Stato con il nuovo portale regionale flashemploi. Questa è una soluzione tecnica organizzativa che si sostanzia in un vero e proprio social network per il lavoro, dove cittadini e imprese possono accedere a un circuito d'informazioni e servizi per il lavoro e dove, i cittadini in qualità di utenti, possono inserire direttamente nel portale i propri curricula e, per la parte delle imprese, le offerte di lavoro. Credo che questo sia un passo in avanti verso l'attività informatizzata di questo settore; così come, sotto il profilo dell'importanza ci tengo anche sottolineare che a breve verranno predisposte le linee guida per la definizione, in materia di tirocini, di una procedura univoca a livello regionale che riprenda le linee guida approvate dalla Conferenza Stato-Regioni.

Per quanto invece riguarda lo stato di salute, ovvero la richiesta che è stata posta di "quanti sono gli iscritti tra invalidi civili, giovani, disoccupati storici in generale e a quanti di questi è stato proposto un lavoro", sottolineo che il 31 agosto del corrente anno ai Centri per l'impiego figuravano iscritti 9.575 soggetti. Occorre però fare un dettaglio su questo dato per poterne capire il reale significato: di questo numero, 3.656 sono i soggetti che hanno effettivamente dato la disponibilità per un'immediata base di inserimento nel mondo del lavoro, quindi questi sono da ritenersi i disoccupati veri e propri, nei confronti dei quali vanno poi predisposte le apposite misure di politiche attive del lavoro. Per quanto riguarda invece l'altro numero significativo, sono 5.919 i soggetti che sono, sì, iscritti presso i Centri per l'impiego, ma risultano avere solo un patto di servizio cosiddetto "amministrativo", che non comporta un'effettiva presa in carico del soggetto, in quanto hanno dichiarato di volersi attivare autonomamente per la ricerca di un lavoro, oppure risultano svolgere un'attività lavorativa a tempo determinato, che in relazione alla sua durata limitata nel tempo (6 mesi), consente il mantenimento dell'iscrizione nell'elenco dei disoccupati. Nei 9.575 soggetti figurano anche 474 che risultano disoccupati iscritti nell'elenco del collocamento mirato ai sensi della legge 68 del 1999, la cui gestione e la predisposizione delle politiche attive rimane affidata al Centro per il diritto al lavoro dei lavoratori disabili e svantaggiati. Ecco, su questa categoria mi preme sottolineare che ci sono stati dei buoni riscontri, anche se la strada da fare è ancora molta. Nell'arco del 2012-2013, di questi 474 soggetti in carico sono state portate a termine 59 assunzioni, e credo questo possa essere un primo dato di rilievo che dimostra l'attenzione che viene posta dal servizio verso soggetti portatori di particolari difficoltà; in questo settore abbiamo una media del 12,5 percento delle assunzioni negli ultimi due anni.

Fatte tutte queste premesse sul totale dei 9.575 iscritti, se per disoccupati storici si vogliono gli iscritti da oltre due anni al collocamento, tale fascia di iscritti ne comprende 2.878, mentre sul totale che dicevo prima di 3.656 - che sono quelli che hanno sottoscritto la DID - risultano 1.256 soggetti che possono essere considerati storici, cioè che hanno un'iscrizione da un periodo superiore ai due anni. Per quanto invece concerne, in ultimo, i giovani, considerati questi soggetti compresi tra l'età di 18 e 25 anni, sul totale complessivo dei 9.575 risultano essere 1.346; se poi andiamo a vedere quelli che hanno una storicità superiore ai due anni, ne risultano 711. Per quanto concerne il numero dei soggetti che sono stati segnalati alle imprese richiedenti personale dal servizio domanda-offerta tra il 5 gennaio 2013 e il 18 settembre 2013...ammontano a 1.489 unità. Purtroppo occorre evidenziare che l'aggravamento della crisi occupazionale in atto negli ultimi anni ha fatto registrare una caduta forte delle domande di lavoro da parte delle imprese, e conseguentemente una forte diminuzione delle segnalazioni di soggetti da parte delle medesime.

Per quanto concerne il terzo punto: "se oltre ai colloqui preliminari è stato messo in atto la compilazione delle domande a concorsi o a posti di lavoro ed inoltrato per via telematica sia il curriculum che la domanda di ammissione al concorso del candidato stesso ed il collegamento per via telematica con l'INPS per il completamento dell'iter burocratico delle pratiche", evidenzio che tra i servizi istituzionalizzati offerti dai Centri per l'impiego in sede di colloquio con l'utenza, è certamente contemplato anche quello che prevede un'attività di assistenza e di accompagnamento dell'utente nella compilazione del proprio curriculum professionale. Detta attività viene svolta in modo specifico dal servizio domanda e offerta di lavoro, dal Centro di orientamento e dal Centro per i disabili e svantaggiati. Per quanto concerne l'assistenza da parte degli operatori dei centri nelle eventuali compilazioni delle domande di ammissione a concorso, premesso che quest'attività viene svolta eventualmente su espressa richiesta da parte dell'utente, non ci sono ragioni per dubitare circa la disponibilità da parte degli operatori dei centri nei confronti dell'utenza, quindi del conseguente invio, ove possibile, per via telematica. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Ringrazio l'Assessore per i dati puntuali, anzi le volevo chiedere se poi mi dà una copia di quella domanda. Non metto in dubbio che gli operatori non fanno il loro lavoro, assolutamente, l'obiettivo di questa interrogazione non è quello. Ci sono questi fondi europei che vengono stanziati, ci auguriamo che sarà molto presto.

Secondo me, alla luce di questa crisi economica e alla perdita del lavoro...tanta gente veramente non riesce a trovare lavoro...secondo me questi Centri per l'impiego, in questo momento, non riescono a dare risposte, ma non per colpa sua, perché effettivamente è arrivata una crisi che non dipende nemmeno da loro; però, secondo me, se vogliamo affrontare questa crisi e queste nuove sfide, bisogna ripensare a nuovi modelli, anche di Centri per l'impiego, perché effettivamente in questo momento è penalizzato il cittadino. Diciamocelo bell'e chiaro: devono fare la coda, andare al collocamento, c'è gente che è iscritta da 10 anni e non riesce...e non è mai stata chiamata! Diciamo che dalle statistiche solo il 3 percento viene chiamato per un posto di lavoro, sennò effettivamente ti iscrivi...una volta invece era un pochino diverso...poi, con questo, non sto accusando nessuno, cerco di dire: bisogna fare meglio, cominciare a dare dei servizi di eccellenza al cittadino, perché in questo momento stiamo chiedendo solo tanti sacrifici, però alla fine servizi non ne diamo...si trova in mezzo a una strada e non sa che direzione prendere!

Visto che l'argomento è talmente complesso e non è una cosa da affrontare qui perché effettivamente i problemi sono tanti, io chiedo a lei, Assessore, se ha voglia magari di fare un passaggio in commissione, magari con i sindacati, valutare un pochino meglio quei dati che lei ha e vedere come fare, proprio in un futuro, se vengono queste risorse. È vero che bisogna ristrutturare le sedi, ma più che altro rilanciare un servizio alla portata delle esigenze del cittadino, perché in questo momento è un pochino complicato, anche per le stesse persone che lavorano all'interno, perché anche loro si ritrovano una marea di gente che va lì, chiede lavoro, ma anche loro non hanno offerte...non dipende da loro, lavorano in modo disagiato anche loro! Cercare di coordinare meglio questo rapporto tra aziende e istituzioni e dare risposte più efficaci, se proprio vogliamo affrontare questa sfida, perché sennò veramente siamo rovinati! È un momento difficile, cerchiamo di dare almeno questo servizio. Se lei è così gentile, io le chiedo veramente di fare un passaggio in commissione, così chiariamo meglio tutte queste problematiche. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 20 all'ordine del giorno.