Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2647 du 24 octobre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2647/XIII - Interrogazione: "Iniziative per rilanciare ipotesi indipendentistiche della Valle d'Aosta".

Interrogazione

Preso atto delle dichiarazioni dell'Assessore alle Finanze Leonardo La Torre che ha recentemente rilanciato, a quanto si legge, "ipotesi di indipendenza della Valle d'Aosta";

Appreso che secondo lo stesso Assessore "bisogna ricominciare a parlare di indipendenza, cominciare a dire che in Europa possiamo andarci per i fatti nostri e non abbiamo bisogno di un paese come questo'';

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere:

1) se le dichiarazioni dell'Assessore siano condivise dal Presidente della Regione;

2) se l'iniziativa di rilanciare ipotesi indipendentistiche sia stata concordata con l'On. Borghezio in occasione dei falò celtici di Cogne;

3) se le recenti missioni dei consiglieri Caveri e Lattanzi a Bruxelles siano avvenute allo scopo di avviare trattative con la Commissione europea sulla questione della futura partnership della Regione con l'Unione europea;

4) quanto tempo e quali energie consacra attualmente l'Assessorato alle Finanze, apparentemente molto impegnato dalla fase critica delle finanze regionali, allo studio della prospettiva indipendentistica della Valle d'Aosta.

F.to: Louvin - Bertin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci Présidente.

Pour ce qui est des questions posées: "se le dichiarazioni dell'Assessore siano condivise dal Presidente della Regione", le dichiarazioni dell'Assessore sono legate alle valutazioni fatte su Regioni, Dipartimenti come la Catalogna che in quel momento hanno fatto dell'indipendenza un punto di riferimento per andare alle elezioni. Sono valutazioni quindi che tengono conto della difficoltà del momento e della posizione di Regioni ricche che possono essere in grado di valutare reali possibilità di indipendenza. Per quanto ci riguarda, in questo momento credo sia già una lotta non indifferente mantenere l'autonomia speciale, quindi su questo ci riserviamo di fare tutte le azioni possibili.

"Se l'iniziativa di rilanciare ipotesi indipendentistiche sia stata concordata con...": no.

"Se le recenti missioni dei Consiglieri Caveri e Lattanzi a Bruxelles siano avvenute allo scopo...": no.

"Quanto tempo e quali energie consacra attualmente l'Assessorato delle Finanze, apparentemente molto impegnato dalla fase critica delle finanze regionali, allo studio della prospettiva indipendentistica della Valle d'Aosta": pochi minuti.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Buongiorno, sono felice di avere portato un po' di buonumore in questa Assemblea che ogni tanto è così cupa. Per la verità, come succede ogni tanto in teatro, c'è un momento di ilarità e un momento di serietà e a volte se non proprio castigat ridendo mores, ma insomma c'è anche la necessità attraverso un sorrisino di capirsi bene sul fondo delle questioni. Siccome il Presidente aveva un po' di fretta, non ha letto completamente le domande: "se l'iniziativa di rilanciare ipotesi indipendentistiche sia stata concordata con l'Onorevole Borghezio in occasione dei falò celtici di Cogne", la sua risposta è stata: "no". Ce ne rallegriamo, perché almeno da parte di un Assessore della sua Giunta, che non ha mai fatto mistero di aver rapporti molto stretti con la Lega Nord, ha escluso che ci sia almeno con quella frangia della Lega Nord un legame stretto in questo momento.

"Se le recenti missioni dei Consiglieri Caveri e Lattanzi a Bruxelles siano avvenute allo scopo di avviare trattative con la Commissione europea sulla questione della futura partnership della Regione con l'Unione europea": ci rallegriamo di sapere che non sia così, ma ci era venuto il sospetto in funzione di quello che l'Assessore aveva dichiarato, cioè che le parole non bastano più. Quando si finisce con le parole, si passa ai fatti e una richiesta di indipendenza nei fatti, non nelle parole, è una escalation, Assessore! Salvo considerare che siamo in un regime dove la libertà di parola consente di dire qualsiasi cosa in qualsiasi momento, come Assessore di una Giunta regionale valdostana, quando parla in conferenza stampa, credo che abbia un significato quello che lei dice: "bisogna ricominciare a parlare di indipendenza, a dire che in Europa possiamo andarci per i fatti nostri e non abbiamo bisogno di un Paese come questo, che non tiene conto delle sue realtà più piccole, ma anche più serie e concrete".

Che dica molto sulla serietà della nostra Regione il fatto che la difesa del particolarismo linguistico veda proprio nell'ambito del suo Assessorato, per funzioni discrezionali, due volte fermati dei suoi candidati sulla prova di francese è già un punto che potrebbe fare discutere. Bisogna essere molto cauti, Assessore, questo glielo dico con meno sorriso sulla bocca, ma ho qualche trascorso, insieme ad altri di quest'aula, di un fronte e dell'altro in forze politiche che hanno conosciuto l'indipendentismo in modo un filo più serio, hanno conosciuto persone che hanno passato qualche anno della loro esistenza in prigione per questa idea e le confesso che un uso così surreale e una banalizzazione tale della problematica indipendentistica un po' mi dà fastidio, ma glielo dico con la sincerità che mi ha sempre consentito un rapporto gentile e corretto che abbiamo avuto fra di noi. È una questione di rispetto per le persone e le organizzazioni che fanno dell'indipendenza politica un obiettivo serio. Mescolare - mi rivolgo al Presidente Rollandin - una situazione valdostana, che è di un certo tipo, con quella catalana...ricordo fra le altre cose che sulla Catalogna e sul suo referendum autogestito per la dichiarazione di indipendenza quest'aula votò contro due anni fa.

Vorrei ricordare che tale questione non va trattata in modo banale, perché lei, Presidente, oggi, come in altre occasioni, è a Roma, si presenta di fronte al Governo nazionale a discutere con serietà di questioni sulle quali...siamo d'accordo nel difendere fino in fondo questo regime di autonomia e di rafforzarlo, ma non lo deve fare lasciandosi alle spalle delle situazioni che diano adito ad un estremo svilimento della nostra condizione. Non dobbiamo gridare due note sopra nel pentagramma, dobbiamo stare nei limiti della serietà che ci consente una situazione nella quale forse l'impegno autonomista non è sempre stato e dappertutto all'altezza delle necessità e delle aspettative.

Con simpatia quindi, ma anche con un richiamo alla serietà, Assessore, evitiamo dichiarazioni alla Pulcinella, perché non fanno bene alla nostra Regione. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, La Torre, per fatto personale.

La Torre (FA) - Il fatto personale c'è, perché mi dispiace, collega Louvin, è lei che poi si rende ridicolo e banalizza degli argomenti che sono di una serietà profonda! L'autonomia non è una sua proprietà, non è che lei può intervenire e dire: "Monti mortifica chi è stato leale con lo Stato" e pensa di avere l'esclusiva, o forse reagisce perché si rende conto che l'argomento è in discussione e lei era rimasto esterno a questo argomento. Non le serve banalizzare quello che dico io per inserirsi in un argomento: lei si inserisca a livello politico nei dibattiti, fuori da qui, in tutti i luoghi e non utilizzi quello che io dico come una giusta esasperazione di un concetto per far capire i problemi reali che stiamo attraversando, perché non è una questione economica. Qui sono tutti concentrati sulla questione finanziaria, ma non è una questione solo economica e finanziaria: è una questione ben più complessa che vede passare uno Stato dal federalismo ad un centralismo assoluto ed è una cosa molto più seria di quello che lei pensa. E quel poco tempo che mi resta fuori dal lavoro, che è tanto, mi vado a leggere quello che lei dovrebbe avere già letto, che sono Chanoux, Chabod e Olivetti, e me li sto leggendo e, se lei pensa che quelle sono delle "cazzate", lo dica tranquillamente!