Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2633 du 3 octobre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2633/XIII - Interpellanza: "Interventi per incentivare giovani imprenditori ad avviare nuove attività di intrattenimento da ballo".

Interpellanza

Considerato che, come denunciato recentemente dal sindacato Locali da Ballo Valle d'Aosta, sono più di 40 i locali notturni chiusi negli ultimi anni nella nostra Regione, con una grave perdita non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico e dell'offerta turistica complessiva della Valle d'Aosta;

Preso atto che, tra le cause di tale stillicidio, oltre alla grave crisi economica di questi anni, occorre annoverare anche la concorrenza sleale di locali "abusivi", i quali attirano clientela senza rispettare le leggi e i regolamenti sull'esercizio dell'attività di locale da ballo, e l'assenza di percorsi formativi efficaci per i nuovi imprenditori interessati ad aprire nuovi locali notturni;

Ricordate infine le iniziative del gruppo regionale del PD per chiedere alla Giunta un maggiore impegno per favorire la diffusione di locali da ballo liscio in particolare a favore della popolazione adulta e anziana;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

la Giunta per conoscere se intenda:

1) intervenire con politiche più efficaci, in collaborazione con le associazioni di settore e i sindacati, volte alla formazione e alla preparazione professionale dei giovani imprenditori intenzionati ad avviare nuove attività di locale da ballo;

2) sollecitare, da parte degli enti preposti alla sorveglianza, un'azione di controllo più efficace per debellare l'abusivismo nel settore dei locali da ballo e promuovere un clima di legalità e di rispetto delle regole a tutto beneficio degli imprenditori onesti;

3) mettere in campo azioni concrete, anche di tipo economico, per la diffusione di locali e spazi destinati al ballo liscio, riconoscendo l'importanza di tale attività per il benessere e la socializzazione delle fasce più adulte della popolazione.

F.to: Carmela Fontana

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Come denunciato recentemente dal sindacato Locali da Ballo Valle d'Aosta, sono più di 40 i locali notturni chiusi negli ultimi anni nella nostra regione, con una grave perdita non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico e dell'offerta turistica complessiva della Valle d'Aosta. Tra le cause di tale stillicidio, oltre alla grave crisi economica di questi anni, occorre annoverare anche la concorrenza sleale di locali abusivi, i quali attirano clientela senza rispettare le leggi e i regolamenti sull'esercizio dell'attività di locale da ballo, e l'assenza di percorsi formativi efficaci per i nuovi imprenditori interessati ad aprire nuovi locali notturni. Ricordate le iniziative del gruppo regionale del PD per chiedere alla Giunta un maggiore impegno per favorire la diffusione di locali da ballo liscio in particolare a favore della popolazione adulta e anziana, volevamo sapere dall'Assessore competente se intende "mettere in campo azioni concrete, anche di tipo economico, per la diffusione di locali e spazi destinati al ballo liscio, riconoscendo l'importanza di tale attività per il benessere e la socializzazione delle fasce più adulte della popolazione". Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Per la prima domanda: "intervenire con politiche più efficaci, in collaborazione con le associazioni di settore e i sindacati...", non esistono particolari vincoli per l'esercizio di attività danzanti se non quelli volti ad accertare la sussistenza dei normali requisiti di ordine pubblico, sicurezza, salubrità ed igiene. Le disposizioni che disciplinano l'autorizzazione all'esercizio di attività danzanti infatti sono quelle nazionali e regionali contenute nel Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e in varie leggi regionali concernenti l'attività di programmazione dei Comuni per tali tipologie di attività, gli orari di apertura e chiusura, la somministrazione di alimenti e bevande, i requisiti igienico-sanitari. Nulla vieta pertanto alla libera iniziativa privata in forma di impresa o meno, in pubblici esercizi o meno, di destinare spazi per la pratica del ballo. Allo stato attuale si rileva come all'Assessorato del turismo non siano mai pervenute istanze significative per l'istituzione e l'avvio di percorsi formativi volti alla preparazione di figure professionali specifiche per la gestione di locali da ballo. Qualora si rinvenga una domanda, possiamo confrontarci con le associazioni, si valuterà l'opportunità tenuto conto dei relativi costi e benefici di istituire o meno apposite iniziative formative.

Sulla seconda domanda: "sollecitare, da parte degli enti preposti alla sorveglianza, un'azione di controllo...", si riconferma che è prassi dell'Amministrazione regionale, anche in relazione ai propri compiti istituzionali, sollecitare specifiche azioni di controllo da parte delle autorità competenti in caso di abusi nell'esercizio di qualsiasi attività. Anche nel settore dei locali da ballo, qualora siano fornite indicazioni precise in merito ai presunti abusi, si provvederà a segnalare agli enti preposti al controllo l'opportunità di un'azione mirata volta a tutelare la legalità.

Sul terzo quesito, nel riconoscere l'importante funzione socializzante dell'attività di ballo in tutte le sue forme e per tutte le fasce di età, si ritiene che la presunta carenza di spazi e di iniziative finalizzate alla pratica del ballo liscio sia da imputare alle normali regole di mercato, secondo cui, qualora non vi sia la domanda, non vi può essere l'offerta. A supporto di quanto sopra delineato, basti osservare la crescita diffusa in tutta la regione di corsi di ballo latino americano nell'ultimo decennio, praticati in un numero significativo di locali pubblici e presso circoli privati, e quella più recente del tango argentino. Allo stato attuale, sotto il profilo del sostegno finanziario regionale, le norme vigenti si limitano a prevedere la concessione di agevolazioni solo per gli investimenti finalizzati all'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche se ubicata all'interno di sale da ballo.

In un contesto di rimodulazione complessiva della normativa regionale di sostegno finanziario al settore turistico, commerciale e del tempo libero, in un'ottica di accrescimento della differenziazione dell'offerta, si valuterà, d'intesa con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza competenti, se e come ammettere ad agevolazioni anche gli investimenti necessari a consentire la realizzazione di strutture atte alla pratica del ballo.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore, lo so che questa è un'interpellanza meno impegnativa delle altre, però, come l'Assessore sa - gliene avevo già parlato l'anno scorso -, ho avuto sempre tante richieste e anche l'Assessore ha avuto l'occasione di incontrare anche queste tantissime persone che chiedono uno spazio per poter fare questo sport, diciamo. Quello che chiedo all'Assessore, che mi aveva già dato la disponibilità a fare una richiesta scritta, è di andare incontro a queste persone, se è possibile...uno spazio da potergli dare. Sappiamo che, in un momento come questo, dove ci sono solo problemi grossi, il poter far rilassare un poco queste persone...magari ci guadagniamo anche noi, perché non si ammalano e avremo una cittadinanza un po' più allegra e non così triste, come è in questo momento ad Aosta...invece di andare fuori Aosta, magari diamo una mano anche al commercio valdostano e facciamo lavorare di più i locali. Grazie.

Presidente - Colleghi, sospendiamo i lavori che verranno ripresi alle ore 15,30.

La seduta è tolta.

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La seduta termina alle ore 12,58.