Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2590 du 19 septembre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2590/XIII - Interpellanza: "Individuazione di modalità per accrescere le potenzialità di promozione degli eventi e delle rassegne cinematografiche".

Interpellanza

Richiamata la legge regionale 9 novembre 2010, n. 36 "Disposizioni per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica. Istituzione della Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste";

Evidenziato che la relazione di accompagnamento al disegno di legge 112/2010, nel ricordare i festival cinematografici promossi nella nostra regione, sottolineava che "per valorizzare tali manifestazioni e aumentarne le potenzialità di promozione, risulta opportuno inserirli in un "sistema" in grado di trasformare le attività cinematografiche in un vero e proprio strumento di marketing territoriale e di sviluppo delle realtà turistiche, commerciali e professionali";

Sottolineato che, nel corso della audizione in quinta Commissione consiliare, il signor Carlo Chatrian, professionista incaricato della definizione delle linee guida della Fondazione, in una frase ha saputo rappresentare il senso della Film Commission "da una parte ottimizzare l'esistente, dall'altra potenziare o creare quello che attualmente non c'è";

Ricordato inoltre che nel corso del dibattito consiliare sia la relatrice, sia l'Assessore all'Istruzione e Cultura hanno ribadito che la razionalizzazione, il coordinamento dei festival e delle manifestazioni artistiche a carattere cinematografico erano una delle finalità, degli obiettivi della legge regionale in discussione;

Constatato che anche quest'anno la rassegna cinematografica "Cervino Cinemountain festival", la manifestazione "Gran Paradiso International Nature Film Festival - Trofeo Stambecco d'oro" e la manifestazione "Courmayeur Noir in festival" sono state promosse e sostenute dall'Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti (delibera di giunta 1231/2012) e quindi, apparentemente, non ancora inserite in quel "sistema" auspicato dalla legge regionale 36/2010;

Preoccupato che gli effetti della spending review e la mancanza di coordinamento si traducano in una disgregazione delle interessanti iniziative nel settore audiovisivo di cui la vicissitudine occorsa alla rassegna "Filmontagna" è forse il primo segnale;

Appreso dalla deliberazione della Giunta n. 1282 in data 22 giugno 2012 che "i contatti avviati al fine di reperire sostegno da parte di soggetti privati, come auspicato nell'articolo 3, comma 2, legge regionale 36/2010, non hanno ancora dato esito e che, pertanto, l'unico modo per avere garanzia di finanziamento dell'attività istituzionale della Fondazione resta il ricorso al contributo regionale";

tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale per sapere:

1) se gli orientamenti, gli obiettivi dichiarati di fare "sistema" al fine di accrescere le potenzialità di promozione degli eventi e delle rassegne cinematografiche attraverso lo sviluppo di realtà commerciali, professionali e territoriali siano ancora finalità che si intende perseguire e con quali tempistiche e modalità;

2) se intende relazionare, nell'apposita Commissione consiliare, sulla attività fino ad oggi svolta dalla Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste anche alla luce di quanto scritto nella delibera di giunta n. 1282/2012 e soprariportato.

F.to: Rigo

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente.

Le premesse ed i quesiti posti nell'interpellanza mi sembrano sufficientemente chiari, anche se, per la verità, nell'iniziativa non si fa cenno alla valutazione data nel merito della legge regionale n. 36/2010.

Il gruppo del Partito Democratico aveva espresso allora un voto positivo perché abbiamo visto nella Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste una proposta interessante per quel progetto di sviluppo sostenibile necessario e possibile per la nostra Regione. Promozione del territorio capace di valorizzare l'ambiente, di attirare investimenti produttivi, di stimolare la crescita di piccole imprese locali, di rafforzare il sistema culturale valdostano: queste, in sintesi, le suggestioni che il tempo ci dirà se si concretizzeranno in realtà.

Sgombrando il campo sulla Fondazione in sé, uno degli obiettivi contenuti nel disegno di legge e condiviso da tutti (relatore, Consiglieri, Assessore e Presidente della Regione) era il "sistema Valle d'Aosta". E per ricordare ai colleghi in che cosa consisteva, leggo cosa aveva scritto nella sua relazione la collega Hélène Impérial: "In corso di audizione il signor Chatrian - Carlo Chatrian, poi diventato Presidente della Fondazione e da pochi giorni Direttore artistico del Festival del cinema di Locarno, una bella soddisfazione per lui e per la nostra regione che ha creduto in lui - ha ben evidenziato come la nostra, pur essendo una regione dai piccoli numeri, è particolarmente vivace nel settore audiovisivo: siamo dotati di una videoteca pubblica fra le più fornite d'Italia, opera sul nostro territorio un gruppo di filmaker indipendenti ed innovativi riconosciuti a livello internazionale, viene prodotta una rivista di cinema apprezzata in Italia e all'estero, e come non ricordare la presenza ormai consolidata di rassegne e festival cinematografici di rilievo: basti ricordare il Noir in festival, il Cervino Cinemountain, lo Stambecco d'oro, che contribuiscono ad aumentare la visibilità del territorio tra gli esperti del settore. Tuttavia, come è stato ben illustrato dagli esperti in corso di audizione, al fine di accrescere le potenzialità di promozione di tali eventi, occorre inserirli in un "sistema" che trasformi le attività cinematografiche in un incisivo strumento di marketing territoriale attraverso lo sviluppo di realtà commerciali, professionali e turistiche. Il presente disegno di legge prevede, infatti, diversi piani di intervento integrati in un unico sistema coordinato dalla Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste".

Nel corso del dibattito l'Assessore Laurent Viérin precisò il senso di quelle affermazioni e disse: "Bisogna quindi iniziare a valorizzare il nostro territorio ed in questo senso riuscire a fare "sistema" con tutto ciò che è messo in campo, sia dall'Assessorato del turismo che dalla parte culturale, ecco perché il raccordo con la politica culturale e con l'Assessorato del turismo è fondamentale, perché è quello che detta dal punto di vista del marketing tutto ciò che viene svolto; ecco perché questo è un dossier trasversale e sicuramente ci impegneremo a fare in modo che ci sia autonomia gestionale, ma anche raccordo con le linee guida che stanno emanando l'Amministrazione, il Governo e tutto ciò che è uno sforzo comune e corale per riuscire a promuovere maggiormente la nostra Regione".

Mi sembra chiaro l'indirizzo del Governo in questo senso, mi sembra però doveroso ricordare anche che in un'altra parte del suo intervento l'Assessore, a proposito di questo indirizzo di "sistema" e anche dei tempi, disse che: "...la parte di razionalizzazione dei festival è stata ricordata, poi sarà graduale...". Io ho capito che l'Assessore volesse dire che quel processo non poteva avvenire in un battibaleno, non poteva avvenire nel corso del 2010 o del 2011 ma oggi siamo nel 2012 e io non ho visto neanche l'inizio di questo processo, o almeno non è chiaro sulla carta! I festival sono continuati con l'impostazione di sempre, ed anzi, per uno di essi, il Filmontagna, proprio questo mancato coordinamento stava per segnarne la fine dopo una ventennale esperienza. Mi hanno detto che solo grazie all'intervento diretto dei Comuni è stato possibile mantenere in vita la rassegna.

Oggi è venuto il momento, non solo per le note difficoltà di bilancio, di fare un'analisi seria ed approfondita su tutto questo panorama di rassegne, festival, iniziative varie. La mission della Fondazione è quella di aiutarci, di indicarci modalità e tempi per definire una politica di settore. Su tutto ciò vogliamo sapere le intenzioni della Giunta ed i tempi per cominciare a fare "sistema". Vogliamo sapere se nel bilancio previsionale per il 2013 troveremo queste indicazioni.

L'altro quesito posto è molto più semplice. Durante la discussione consiliare, in occasione di un emendamento presentato dal gruppo ALPE, nel quale si chiedeva di trasmettere anche alla commissione la relazione sull'attività svolta dalla Fondazione, l'Assessore, annunciando l'astensione, manifestò la "disponibilité de ma part de me rendre en commission pour illustrer le tout". Sono passati due anni e mi sembra quindi il momento di dare seguito a quella disponibilità, anche alla luce della frase riportata nelle premesse all'interrogazione, che evidenzia la difficoltà di reperire fondi privati per l'attività della Fondazione stessa. Precisamente la deliberazione "sottolinea, in ultimo, la sostanziale inapplicabilità del disposto della deliberazione della Giunta regionale n. 1383 del 2011, che riconosce al Consigliere esperto in materia cinematografica della Fondazione un compenso annuo onnicomprensivo pari a lire 15.000, in ragione del fatto che i contatti avviati al fine di reperire sostegno da parte di soggetti privati, come auspicato nell'articolo 3, comma 2, della legge regionale n. 36/2010, non hanno ancora dato esito positivo e che, pertanto, l'unico modo per avere garanzia di finanziamento dell'attività istituzionale della Fondazione resta il ricorso al contributo regionale, che assume, quindi, carattere prioritario rispetto alla retribuzione del componente esperto del consiglio di amministrazione".

Non contesto la deliberazione, sono d'accordo - come abbiamo manifestato nel momento dell'approvazione di questa Fondazione - della bontà dell'iniziativa; ecco perché, Assessore, questo è il motivo dell'interpellanza e questo è il motivo della richiesta di un incontro con la commissione competente per fare il punto sullo stato dell'arte della Fondazione. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci Président.

Avant tout je remercie le collègue Rigo pour l'initiative et pour avoir rappelé les principes qui nous ont animés à l'époque de l'approbation de ce dessein de loi, qui est devenu loi en 2010, principes qui nous animent encore aujourd'hui, et je vous dirai ce qui a été fait, car ça me donne la possibilité pas seulement de faire un rapport à la commission, mais à tout le Conseil, s'agissant d'un thème qui doit être analysé par tout le Conseil.

Comme le prévoyait la loi d'institution de la Fondation Film Commission Vallée d'Aoste, cette Fondation a pour objectif la coordination des initiatives liées au domaine cinématographique, télévisuel et audiovisuel, c'est pourquoi elle a lancé plusieurs actions visant à coordonner, à harmoniser et à faire connaître les manifestations artistiques à caractère cinématographique, organisées sur le territoire régional, étant donné que celles-ci constituent un instrument important en vue de la promotion du cinéma, mais également du territoire à l'échelon national et international. J'avais parlé d'une approche graduelle car il y avait des passages à faire. Pour atteindre ses objectifs, la Fondation a décidé de procéder avant tout à l'analyse et à l'évaluation des manifestations existantes, non tant en tant que manifestations qu'on connaissaient, mais des manifestations qui ont une visibilité qui dépasse les frontières régionales, partant du principe qu'une connaissance réelle et approfondie de la situation actuelle est essentielle, en vue d'une éventuelle redéfinition desdites manifestations, et ce dans l'optique d'une meilleure efficacité à la lumière des objectifs clairement énoncés et partagés par les administrations et les organismes qui soutiennent les diverses initiatives, pour connaître quel était leur essor hors de la Vallée d'Aoste et l'impact sur notre Région. Ce sont des festivals qui sont organisés par l'Administration en général, il y a parfois la Présidence du Conseil aussi, l'Assessorat du tourisme notamment, mais aussi la Fondation Grand Paradis et d'autres organismes sur le territoire, qui œuvrent un peu tous pour la promotion de la Région.

En 2011, année de lancement de la Fondation, celle-ci a réalisé une enquête sur les festivals des films en Vallée d'Aoste, à laquelle ont participé Noir in festival, Cervino Cinemountain, Stambecco d'oro, Strade del cinema, qui est organisé par la Commune d'Aoste, qui est aussi un festival intéressant et dont nous, comme Assessorat, prêtons la structure au Théâtre Romain...il s'agit d'un festival en été qui a du succès. Autant de manifestations dont l'ambition est de dépasser les frontières régionales.

En 2012 les questionnaires ont été collectés et l'analyse des réponses a abouti à l'élaboration de documents et de graphiques qui sont actuellement soumis à l'examen du conseil d'administration de la Fondation et pourront être prochainement partagés avec l'Administration. C'est sur ces données qu'il faudra...et moi je prends déjà l'engagement de venir en commission avec les organismes de la Film Commission, car nous attendions des données concrètes qu'on n'était pas en mesure de mesurer non seulement d'un point de vue promotionnel, mais aussi d'un point de vue de contenu. A l'issue de ce travail d'analyse et compte tenu des ressources financières disponibles, puisque nous ne pouvons pas ignorer que la révision de la dépense existe et qu'elle imposera des coups budgétaires, nous pourrons sérieusement élaborer ce système dont vous parlez, susceptible de favoriser l'amélioration de la promotion et le développement des manifestations cinématographiques, organisées sur le territoire régional. C'est pourquoi je considère qu'il importe aussi d'avoir cet engagement, de partager avec les organes compétents (la commission); je voudrais simplement rappeler quelques objectifs qui ont été, comme ça, considérés par la Fondation, et dont on en parlera pour avoir des éléments aussi, que je vous donne.

Alors certains résultats obtenus par la Film Commission Vallée d'Aoste: première année d'activité - je rappelle, juillet 2011-mai 2012, car il y a eu l'approbation des statuts, la reconnaissance d'un point de vue légal, donc ils ont été opérationnels juillet 2011 - ce sont des résultats qui mettent en évidence le fait que l'industrie cinématographique peut être un instrument de développement susceptible de s'insérer dans un système; voilà pourquoi vous disiez "nous avons adhéré à la loi en pensant à cela"...et cela, sur les premiers éléments qu'on a, ça se passe. Durant la période étudiée la Fondation a reçu 55 projets, même si les contacts ont été bien plus nombreux, mais il fallait choisir, et nous avons nommé des experts qui ont su choisir. Après les avoir examinés sous le profil culturel et économique ainsi que d'un point de vue d'éventuel retour d'image, le conseil d'administration a décidé d'en soutenir 18. Pour ces projets, qui ont rapporté un montant de 640.000 euros, nous avons engagé une somme de 160.000 euros, ce qui signifie que les retombées ont été quatre fois supérieures à notre investissement. Les productions ont concerné 166 sujets valdôtains: acteurs, techniciens, professionnels du secteur et du tourisme, artisans, transporteurs; le nombre global des nuits dans les structures d'accueil locales s'élèvent à 2.900, compte tenu du fait qu'il faut environ un an pour réaliser une production cinématographique ou audiovisuelle. On attend maintenant, à Noël, il tormentone natalizio: "Il peggior Natale della mia vita", dans le château de Gressoney et à Gressoney ce sera le film de Noël, cette année, et il sera entièrement réalisé en Vallée d'Aoste...il est difficile d'évaluer déjà le retour d'image, mais à partir de ce premier lancement, à partir du mois de décembre, on aura la possibilité de le faire.

A l'heure actuelle nous pouvons cependant préciser que les projets soutenus seront transmis sur les principales chaînes nationales par le cinéma (Rai3, RaiMovie, Italia1) et sur certaines chaînes internationales (Télévision Suisse, on a présenté ce film de Giuseppe Péaquin: "La Suisse di Emilio" qui a été soutenu par la Film Commission, Télévision Suisse Romande dans la première soirée, TVGlobo, une chaîne brésilienne, des chaînes satellitaires russes). D'autres films ont été diffusés lors d'initiatives internationales comme le festival de Tokyo, de Trente, de Cagliari, en fait trois productions sont déjà assurées de sortir en salle grâce à d'importants distributeurs cinématographiques internationaux, Warners Bros, pour deux films italiens et SRI Venkateswara Cine pour un film indien. Ce ne sont là que quelques-unes des activités réalisées par la Fondation auxquelles il faut ajouter la promotion sur les différents marchés nationaux et internationaux, formation professionnelle, l'institution de bourses d'étude et d'autres activités encore qui seraient justement illustrées à la commission, car c'est un travail remarquable. Il ne faut pas non plus oublier qu'en sus de ces diverses activités la Film Commission a grandement contribué à faire connaître nos festivals et ce sur le territoire national et international.

Des mots en m'associant à vos considérations, pour ce succès de Carlo Chatrian, qu'on avait nommé avec Barisone comme les deux experts dans la Film Commission, qui travaillaient déjà pour la saison culturelle, et cetera, nous on est heureux et, au nom de toute l'Administration régionale, nous formulons les vœux de bon travail à M. Chatrian et nous pensons aussi que ce résultat est fruit de sa personnalité et du fait d'avoir eu finalement une Film Commission en Vallée d'Aoste qui a donné la possibilité à ces professionnalités d'avoir un rôle défini dans un cadre d'initiatives portant spécifiquement sur le cinéma.

Notre engagement va dans le sens que vous avez souhaité et que je partage totalement. La semaine prochaine nous aurons la projection d'un film à Pollein, "Fra terra e cielo" qui est un des films sélectionnés au Japon et je vais prendre contact avec la Fondation et son directeur afin d'avoir une disponibilité pour affronter ces thèmes, qui sont intéressants pour nous qui avons adhéré à un projet législatif qui doit avoir des ressorts.

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente.

Abbiamo presentato questa interpellanza perché crediamo nella Fondazione, nella sua mission e nei suoi obiettivi, per due motivi essenzialmente: la necessità di migliorare quest'attività promozionale del territorio e della cultura, allargare le nostre conoscenze ed i nostri confini, quindi anche l'impatto rispetto alla realtà che vogliamo rappresentare tramite la Fondazione. La seconda necessità è non solo quella di ottimizzare le risorse economiche in questo momento particolarmente difficile per le casse regionali, non solo, ma anche di avere la capacità di attirare nuovi investimenti finanziari, avere la capacità di riuscire a trovare interlocutori privati che possano camminare insieme a noi rispetto a questa avventura. Capisco che non è semplice coordinare l'attività che è stata ricca in questi anni, che si svolge da tempo e che ho cercato di ricordare nella mia introduzione; molte volte coloro che si sono adoperati per iniziare queste rassegne le sentono un poco loro, i padri putativi quindi hanno difficoltà di lavorare insieme ad altri. Questo vale per gli assessorati, ma vale anche per quei volontari che si sono in questi anni prodigati per fare queste manifestazioni.

La relazione fatta dall'Assessore traccia un lavoro positivo; colgo con piacere la riconfermata disponibilità dell'Assessore di venire in commissione per fare il punto sulla operatività della Fondazione e che dobbiamo adoperare al meglio. Grazie.