Objet du Conseil n. 2557 du 26 juillet 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2557/XIII - Relazione annuale sull'attuazione del Titolo II "Principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione" della legge regionale 4 agosto 2009, n. 30.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Credo che questo punto all'ordine del giorno abbia un significato importante; come si sa, la legge del 2009 ha previsto che ci sia una relazione in Consiglio su temi importanti, come il controllo strategico ed il controllo di gestione. Ringrazio i relatori di questo documento, che sono il Segretario Malfa, il dottor Lucat del Dipartimento enti locali e Tiziana Vallet, che ha collaborato alla stesura di questo documento.
Il primo punto è il controllo strategico, che verifica l'adeguatezza fra gli obiettivi predefiniti e i risultati conseguiti nelle scelte compiute per attuare piani, programmi e risultati ed altri strumenti di concreta traduzione dell'indirizzo politico dell'ente, l'attività è coordinata dal Segretario generale della Regione. Nel 2011 si sono tenute riunioni con i dirigenti e sessioni di monitoraggio a cadenza regolare, con particolare attenzione all'avanzamento delle azioni per la semplificazione amministrativa, che hanno già conseguito importanti risultati in termini di snellimento di procedimenti e di riduzione degli adempimenti burocratici a carico dei cittadini, riportati nell'appendice della relazione sul piano della performance 2011 approvato dalla Giunta con delibera n. 1362/2012. È stato avviato il ciclo di misurazioni e valutazioni della performance organizzativa ed individuale in attuazione del sistema approvato dalla Giunta con delibera del 2010, in particolare: sono stati assegnati ai dirigenti gli obiettivi operativi annuali a carattere gestionale; si è proceduto alla ricognizione quadrimestrale dello stato di conseguimento degli obiettivi dirigenziali; è stato approvato ad ottobre 2011 il piano di performance 2011-2013 della Giunta; è stato avviato il processo per la predisposizione di criteri generali relativi al nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti e del personale appartenente alle categorie per il biennio 2012-2013, che è stato condiviso con le organizzazioni sindacali nel mese di maggio 2012.
Per quanto riguarda il controllo di gestione, di cui si parla da anni, finalmente si riesce ad avere qualche dato sostanziale che ci può far riflettere su questo tema, verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa mediante la contabilità analitica e che, affiancandosi alla tradizionale contabilità finanziaria, consente di quantificare il costo effettivo delle funzioni assolte dall'ente includendo, oltre a quelli diretti, anche i costi generali e tutti gli altri costi necessari per l'espletamento di una funzione. Questo merita una particolare attenzione, perché su questo c'è stato un grande lavoro fatto dagli enti locali, all'inizio erano pochi, ma adesso tutti sono stati coinvolti, il che ha permesso di evidenziare situazioni molto critiche su delle differenze. Noi stiamo parlando a livello di sanità ed assistenza di costi standard non a caso, perché, se il costo dell'asilo nido, o della mensa, o dello scuolabus, tutta una serie di costi non sono confrontabili con quello che succede in altre situazioni, fatte le dovute proporzioni, non si capisce dove si può migliorare, né dove a parità di servizio i costi siano molto ridotti. Questo ha permesso di attivare anche un esame analitico a livello regionale, per vedere nei vari settori quali sono le differenze di costo, quindi credo che questo sia un discorso molto impegnativo che sta andando avanti con convinzione di tutti, anche se all'inizio c'erano delle perplessità comprensibili, perché è un lavoro difficile stare a quantificare, individuare i percorsi, il costo del personale, come aggregare i costi, per riuscire a capire se c'è o no efficienza nel sistema. A regime è applicato all'intera amministrazione a partire dal 1° gennaio 2010 e l'attività è coordinata dall'Ufficio controllo di gestione, incardinato presso la struttura Finanza e contabilità degli enti locali. Nel 2011 è stato revisionato il piano regionale dei centri di costo, ovvero dei raggruppamenti di attività omogenee che generano spesa. È stato rilevato il tempo lavoro dedicato ad ogni dipendente a ciascun centro di costo ed è stato sviluppato il programma informatico per l'elaborazione e la restituzione dei dati raccolti mediante la contabilità analitica ed è stato quantificato il costo pieno, cioè la spesa corrente complessivamente assorbita da ciascuna funzione dell'ente dei centri di costo relativamente al 2010. Questa fase ha comportato da parte dell'Ufficio controllo di gestione lo svolgimento di una serie di incontri e di consultazioni con le strutture dirigenziali per la precisa definizione della natura dei centri di costo e l'individuazione dei criteri di ribaltamento, cioè dei criteri necessari per ripartire correttamente sui centri di costo finali i costi riguardanti i centri di costo intermedi, che ricomprendono in particolare le risorse di carattere generale necessarie all'ente nel suo complesso. Ad ottobre 2011 si è conclusa la predisposizione del consuntivo della contabilità analitica di centri di costo relativi all'esercizio 2010.
Non entro di più nel dettaglio, credo che la relazione sia dettagliata per dare a voi tutti la possibilità di valutare lo stato di avanzamento di un percorso che riteniamo significativo per l'Amministrazione regionale. Grazie.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
Non è per natura o temperamento, ma credo per necessità che ci stiamo, se non proprio appassionando, interessando tutti sempre più alle tecniche dell'amministrazione e dei controlli, perché sono parte integrante di una modernizzazione e di una maggiore economicità dell'amministrazione. Adesso che abbiamo due interlocutori - c'è il nuovo Assessore alle finanze - cominciamo ad affrontare dei capitoli nuovi, perché, come Consiglio, non ci eravamo mai interessati più di tanto alle verifiche organizzative e ai problemi dei centri di costo, ma credo che dobbiamo farci la bocca a questi nuovi problemi. C'è una bella pubblicità che ho visto in questi ultimi tempi in cui si vede apparire una macchina dei primi del 1900, che esce dal garage in una città modernissima e si vede questa macchina che fa un sacco di fumo e qualche volta l'impressione che è che noi tutte Amministrazioni di questo momento storico siamo delle Amministrazioni vecchie organizzativamente, che non vedono le diseconomie che hanno.
Ci ho messo un momento a leggere questo documento, non era facile, ho trovato intanto interessante avere conoscenza della problematica del controllo strategico, che è vostra di Governo regionale, perché voi abbiate le rettifiche di percorso che dovete avere; noi siamo come Consiglieri più misurati e direttamente interessati al controllo di gestione. In questo controllo di gestione ho trovato interessantissima, anche se mi ha lasciato perplesso, la nozione del ribaltamento, abituato a sentirla in altri contesti, invece qui il ribaltamento dei costi è una cosa fondamentale e credo che la mano felice sul piano tecnico della Segreteria generale possa essere utile. Allora, per ogni azione che c'è, c'è un costo sottostante complessivo dell'Amministrazione, bisogna che tale costo sia ribaltato per capire quanto costa quella operazione, quindi il costo generale dell'operazione. Questo è fondamentale perché dobbiamo misurarci d'ora in poi con tale problematica dei costi standard per poter giustificare come stiamo girando come Amministrazione e abbiamo necessità di avere una leggibilità di sistema. Questo è un settore dell'amministrazione che non darà particolari soddisfazioni esterne relazionali con il pubblico, ma è fondamentale che abbia la comprensione e vorrei, Presidente, che lei confermasse ai suoi collaboratori che siamo interessati a tale problematica.
Credo che anche il Presidente Rosset con la II Commissione vorrà dedicare, in vista del prossimo consuntivo, con il fatto che siamo in relazione sempre più stretta con la delegazione regionale della Corte dei Conti, che effettua un'attività di controllo di gestione...che cominciamo ad avere anche noi consapevolezza di questo. Consapevolezza ed informazione e su questo forse l'unica cosa che mi sfugge in tutta questa chiara illustrazione di uno sviluppo di programma è come veniamo a poter leggere le risultanze di tale controllo strategico, cioè come possiamo intervenire anche noi. Siamo già abbastanza rompiballe così, ma è utile farlo nei modi e con la documentazione opportuna, cioè come il Consiglio, la commissione vengono a conoscenza di queste valutazioni? Credo sia stata prevista, in base alla legge di contabilità, una trasmissione annuale al Consiglio del report, ma tali valutazioni dovrebbero poter essere trasparenti immediatamente ed essere comunicate continuativamente. In genere le commissioni hanno questa brutta abitudine, ma ormai consolidata, di operare solo nel momento in cui arriva un documento, sapere che c'è una cadenza, una leggibilità anche attraverso il sito di tali risultanze è fondamentale per noi e per la comunità, perché saranno anche difficili, ma qualcuno che ci osserva e ci studia c'è all'esterno ed è importante che lo sappia. Il controllo strategico mi pare sia una problematica interna ed è la briglia che lei e la Giunta avete per tenere d'occhio l'avanzamento del vostro lavoro, ma a noi preme molto poter seguire da vicino la problematica del controllo di gestione e in questo le siamo grati di darci assicurazione che ci siano le modalità comunicative che verranno utilizzate per condividere le valutazioni che sono fatte. Siccome si lavora tanto, si investono anche delle energie, ci sono delle persone che lavorano, non sempre hanno la dovuta soddisfazione professionale di vedere...perché ho sentito in passato responsabili del controllo di gestione un po' frustrati del dover produrre analisi che non venivano adeguatamente valorizzate, a volte nemmeno lette; facciamo invece in modo che ci sia, dopo questo ribaltamento dei costi, una sintesi, un focus che viene trasmesso per essere oggetto di valutazione. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Abbiamo avuto modo di riflettere di fronte a questo documento innanzitutto del fatto che, nonostante la legge di riferimento sia una legge recente, risale al 2009, ci sia un atteggiamento della Presidenza della Regione di reputare tale parte importante. Abbiamo quindi colto nella sua relazione questo passaggio e lo condividiamo anche noi, perché, anche se questo titolo II della legge n. 30/2009 arriva in fondo alla legge, ha una sua importanza e mi pare di cogliere la volontà di perseguire tale obiettivo non solo in termini burocratici, questo lo si percepisce scorrendo il documento: che si stanno costruendo delle azioni per implementare sia il controllo strategico che quello di gestione. Mi è piaciuto in particolare che questo atteggiamento non sia soltanto volto ad un'efficienza interna, ma che miri anche a guardare alla possibilità di ridurre gli oneri a carico del cittadino e delle imprese, cioè è un'azione interna, ma che ha un riflesso sull'esterno. È chiaro che, per quello che ho potuto percepire io da questo documento, è una procedura che si sta costruendo, che è già avviata, che ha una sua dimensione, ma che si sta implementando. Alcune azioni che sono segnalate qui raccolgono anche sollecitazioni che vengono dalla minoranza, ad esempio il gruppo ALPE sempre molto attento alla comunicazione e alla trasparenza, qui viene riportato che si cerca il dialogo via Web, queste sono procedure che in questi giorni l'Amministrazione sta attuando. Non poteva che farmi piacere in particolare, perché tutta questa cosa poi necessita anche di un processo valutativo, che, per quanto attiene al personale, sia stato costruito un meccanismo che sarà valevole nel biennio 2012-2013, condiviso dalle organizzazioni sindacali; questo vuol dire che non è una cosa messa in campo così, ma ha la condivisione dei lavoratori che sono coinvolti in tale processo di miglioramento.
A rendere un documento sintetico in cui uno poteva semplicemente lodarsi...ho molto apprezzato che in un passaggio si sia riconosciuto che vi sono delle difficoltà operative, un certo ritardo, ad esempio che nei processi di informatizzazione vi sia la necessità di uno scatto maggiore. Sollecitiamo quindi che la Presidenza si faccia carico di questo con le strutture, che, se lo hanno segnalato, sono già pronte ad attivarsi, perché la questione del miglioramento delle performance anche dal punto di vista informatico non può che essere utile di questi tempi. Tutte queste azioni hanno l'obiettivo principale di rendere più efficiente la gestione di tale amministrazione, che per molti aspetti già lo è, nella gestione del denaro pubblico, perché sappiamo tutti che di questi tempi bisogna essere molto attenti alla gestione complessiva dei processi, oltre che delle cifre. Tutto ciò che si può migliorare quindi deve essere fatto e questo documento mi sembra vada in quella direzione.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
In effetti questa materia non è di quelle che si fa leggere, è abbastanza ostica, perché tratta di procedure, di metodo di lavoro, di coinvolgimento, di meccanismi che prevedono anche la questione dei ribaltamenti, che giustamente sono stati nel tempo uno dei punti più difficili da quadrare, perché non è il costo secco in sé: è il come capire che in un processo intervengono più fattori e più persone, che devono essere verificate nel tempo che impiegano per essere in grado di portare a compimento un'azione specifica.
Ringrazio per la sottolineatura che ha fatto il collega Donzel sull'obiettivo di tutto questo, altrimenti non si capirebbe perché si devono fare delle procedure, che sono state condivise, e non potrebbe che essere così, in quanto è un lavoro che viene fatto con una certa logica e che già oggi ha dato dei risultati. Dovremmo riuscire entro la fine dell'anno a presentare il lavoro con gli effetti sugli interessati, perché questo è l'aspetto importante: la semplificazione amministrativa, le diverse procedure portano ad avere un risultato positivo per il cittadino che viene a contatto con l'Amministrazione. Così come lo si fa per i servizi unificati per il SUEL, per gli sportelli del cittadino, come si sta cercando di evitare che il cittadino si debba muovere, cioè che ci sia la possibilità di avere la comunicazione informatizzata, che nei Comuni ci sia un sistema che permetta il dialogo fra loro, in funzione di quello che dovrà succedere di un'associazione dei Comuni, per cui le procedure devono essere informatizzate e regolate in modo che siano fra di loro compatibili. Sulle risultanze, siccome il processo viene calibrato annualmente, è possibile fare delle verifiche temporanee, se lei ha visto, ci sono riscontri quadrimestrali, ma non sono reali, perché di un processo io devo vedere nell'ambito dell'anno solare cosa succede, qual è la spesa, quindi su questo stiamo calibrando le modalità e le misure per dare contezza periodica di quello che succede, ma in genere è annuale.
Ringrazio ancora i colleghi che hanno avuto l'amabilità di leggere e di esprimersi su questo, credo che la procedura sia un iter difficile ma fra i più efficaci per l'Amministrazione regionale. Il collega Louvin ha ricordato che abbiamo messo una commissione specifica al lavoro su questo, coinvolgendo i segretari comunali, perché è stato un lavoro difficile anche con esperti per trovare un metodo di lavoro; oggi siamo ad uno stato di avanzamento importante che ci permette di avere qualche risultato. Grazie.
Presidente - Il Consiglio prende atto della relazione.
Il Consiglio
Premesso che:
- la legge regionale 4 agosto 2009, n. 30 recante "Nuove disposizioni in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione" prevede, all'articolo 78, comma 3, la presentazione, da parte del Presidente della Regione, di una relazione annuale sull'attuazione del Titolo II "Principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione" della legge medesima;
- il Presidente della Regione ha presentato all'attenzione del Consiglio regionale l'allegata relazione ai sensi dell'articolo 78, comma 3, della legge regionale n. 30 del 2009.
Prende atto
della relazione stessa.
Allegato
(omissis)