Objet du Conseil n. 2550 du 25 juillet 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2550/XIII - Approvazione del programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2012/2014, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, della l.r. 12/1996.
Il Consiglio
Richiamata la legge regionale 20 giugno 1996, n. 12, "Legge regionale in materia di lavori pubblici" ed in particolare il Capo II della stessa "Pianificazione e programmazione del ciclo dei lavori pubblici" nel quale si stabilisce che il ciclo di realizzazione dei lavori pubblici è strutturato in relazione alle fasi di programmazione e di pianificazione, nonché di esecuzione dei lavori necessari a soddisfare i bisogni identificati;
Richiamato l'articolo 7 della citata l.r. 12/1996, relativo al Programma regionale di previsione, e in particolare il comma 5bis il quale prevede che al Programma di previsione sia allegato l'elenco degli interventi che si intendono avviare, ma che non hanno ricadute finanziarie nel triennio di riferimento del Programma;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1070 in data 18 maggio 2012 con la quale sono stati approvati il Piano regionale operativo dei lavori pubblici per l'anno 2012 e, contestualmente, la revisione dei modelli delle rappresentazioni riepilogative e della scheda lavori che costituiscono la struttura per la redazione dei documenti di programmazione dei lavori pubblici per il triennio 2012/2014;
Evidenziato l'interesse dell'Amministrazione regionale a promuovere la prevenzione del degrado delle opere pubbliche, attraverso specifici programmi di manutenzione che trovano accoglimento nel programma regionale di previsione con l'inserimento degli interventi atti a costituire il programma delle manutenzioni di cui all'articolo 18 della l.r. 12/1996;
Considerato che, conformemente all'attribuzione delle competenze di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 578 in data 19 marzo 2012, il Programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2012/2014 è stato predisposto a cura del Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale dell'Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica sulla base dei dati elaborati e trasmessi dalle competenti Strutture organizzative che hanno evidenziato, ponendoli in correlazione con le risorse finanziarie disponibili, interventi passibili di avvio delle successive fasi attuative;
Preso atto che il programma regionale di previsione per il triennio 2012/2014 individua lavori su beni di proprietà regionale oltre che interventi eseguiti su beni di proprietà di altri soggetti per i quali ricorrano una o più delle seguenti condizioni:
- concorrano in modo rilevante al conseguimento dei bisogni individuati dagli atti programmatori ai sensi dell'articolo 7, comma 5, lett. a) della l.r. 12/1996;
- costituiscano completamento di lavori già iniziati dall'Amministrazione regionale ai sensi dell'articolo 7, comma 5, lett. a) della l.r. 12/1996;
- siano finalizzati a garantire la sicurezza e la continuità funzionale delle opere ai sensi dell'articolo 38, comma 1 della l.r. 12/1996;
- siano di interesse regionale, siano finanziati dalla Regione e alla loro realizzazione provvedano altri soggetti attuatori ai sensi dell'articolo 7, comma 5, lett. a) della l.r. 12/1996;
- siano atti a costituire i programmi di manutenzione ai sensi dell'articolo 7, comma 5, lett. b) della l.r. 12/1996;
Richiamato l'articolo 39 della l.r. 12/1996, nel quale sono indicate le attribuzioni di competenze relative alle attività connesse al ciclo di realizzazione di lavori pubblici ed in particolare il comma 2, lett. c) dello stesso articolo che attribuisce al Consiglio regionale la competenza all'approvazione del Programma regionale di previsione;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 635 in data 30 marzo 2012 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2012/2014 con attribuzione alle nuove strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l'anno 2012, con decorrenza 1° aprile 2012 e di disposizioni applicative;
Visto il parere favorevole di legittimità sulla presente deliberazione rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Visto il parere del Consiglio permanente degli Enti locali;
Delibera
di approvare il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2012/2014, che, completo dell'allegato previsto al comma 5bis dell'articolo 7 della l.r. 12/1996, costituisce parte integrante della presente deliberazione.
Allegato
(omissis)
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente.
Lo strumento programmatico che oggi viene all'esame del Consiglio, vale a dire il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2012-2014, fornisce un quadro completo dei lavori pubblici che i diversi assessorati intendono realizzare, o quanto meno avviare nel corso del triennio tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili: più precisamente 60 interventi hanno come soggetto proponente l'Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale, mentre gli altri 59 sono proposti da altri assessorati.
Mi corre l'obbligo di dare atto che il programma di previsione, come del resto il piano operativo 2012 approvato dalla Giunta nella seconda decade di maggio, scontano quest'anno un certo ritardo ascrivibile alla necessità di conoscere le ricadute sulla disponibilità di risorse finanziarie del "decreto salva-Italia". Il piano operativo annuale è stato presentato prima della sua approvazione alla Consulta dei lavori pubblici, i cui componenti, imprese, sindacati, professionisti, hanno riconosciuto la qualità del lavoro svolto, in particolare per aver mantenuto una corretta corrispondenza fra il programma di previsione dello scorso anno e il piano operativo 2012. Un programma quello di cui discutiamo oggi che si pone in sostanziale continuità con quello dell'anno scorso; in effetti se da un totale dell'investimento previsto pari a 414.000.000 di euro circa si sottraggono i 225.000.000 del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, in quanto interamente a carico del soggetto privato, meglio conosciuto come pirogassificatore, sull'importo complessivo residuo di 189.707 euro la copertura finanziaria di 119 interventi programmati nel triennio di riferimento è pari a 130.493.581. La percentuale si assesta a 68,8 percento, risultando in linea con la media del 70 percento circa di questi ultimi due anni. Si ricorda che nel 2011 era 75 e nel 2010 era 67. Inoltre l'introduzione dal 2011 di una specifica codificazione per ogni intervento, come del resto era stato chiesto in Consiglio dal collega Chatrian, permette oggi di avere una prima chiara visione della tracciabilità dei lavori. Mi preme sottolineare che è stata mantenuta alta l'attenzione del delicato compartimento della difesa del suolo, i cui interventi fanno riferimento al settore territorio ed ambiente sul programma che avete a vostre mani. Al programma di previsione triennale è unito un allegato previsto dalla legge n. 12/1996, contenente l'elenco degli interventi per i quali si potrebbe avviare o proseguire la progettazione, ma che non prevedono in sede di approvazione del programma di oggi specifiche ricadute finanziarie sul triennio di riferimento. Gli interventi ricompresi nell'allegato costituiscono il serbatoio naturale al quale attingere ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ad esempio, ottenimento di nuovi finanziamenti statali o comunitari.
Questo allegato, talvolta definito da tutti come libro dei sogni - richiamo le parole del collega Cerise negli interventi dello scorso anno in merito al triennale -, dà il quadro di un'intensa attività tecnica necessaria per fornire però una panoramica dei bisogni, dalla quale estrarre le priorità d'intervento, è lo strumento attraverso il quale tutti i bisogni emersi sono resi anche pubblici. Il costo presunto degli interventi in allegato è molto elevato ed ammonta a circa 560.000.000, con una diminuzione - dicevo a Cerise proprio questo, è stata fatta una prima ripulitura come lei aveva chiesto - rispetto all'anno passato di circa 125.000.000 (circa un 20 percento).
Dopo questa premessa di carattere generale, ritengo opportuno sottolineare che abbiamo fatto notevoli progressi nella programmazione, come richiesto anche dai colleghi dell'opposizione, grazie alla collaborazione degli uffici e all'attività della nuova struttura Verifiche Gestionali e Supporto alla Pianificazione, fortemente voluta all'inizio di questa legislatura e qui ringrazio il Dirigente Pagano. Infatti a conferma di questo miglioramento evidenzio che la tracciabilità degli interventi conseguita attraverso la codifica degli stessi consente ora una più trasparente visibilità del flusso dei lavori dalla fase di progettazione, programma di previsione, a quella di realizzazione, piano operativo che ogni anno la Giunta approva e da un anno di programmazione all'altro. La coerenza di tale flusso di programmazione è stata ulteriormente rafforzata da quest'anno grazie alla nuova procedura utilizzata nella fase di raccolta e composizione della documentazione utile alla redazione del programma stesso, che ha vincolato le diverse strutture regionali di riferimento a verificarne puntualmente ogni singolo lavoro presente nel documento dell'anno precedente, al fine di determinare la conferma o meno della programmazione; è stata mantenuta sostanzialmente, pur con le incognite derivanti dall'attuale crisi economica, la copertura finanziaria nelle risorse disponibili per circa il 70 percento, come evidenziato in premessa, cioè le opere previste nel triennale hanno una copertura sul triennio di circa il 70 percento; è stata ottimizzata la gestione delle risorse finanziarie per il 2012 in quanto, a fronte di una disponibilità effettiva pari a 10.200.000, il triennale ha ricadute sulle annualità in corso che incidono per il 33 percento (circa 3.400.000), mentre il restante 67 percento (circa 6.800.000) è già stato destinato agli interventi compresi nel piano operativo annuale. La differenza, pari a 17.600.000 fra la disponibilità effettiva e la prevista spesa per il 2012, definita dal programma dell'anno scorso di circa 27.000.000 di euro, sconta i pesanti e noti tagli imposti alla spesa pubblica per oltre il 60 percento. Inoltre a consuntivo e a maggiore testimonianza dei miglioramenti raggiunti nel controllo del flusso di programmazione cito questi ultimi dati: dei 125 interventi di cui alla programmazione triennale approvata lo scorso anno, il 43 percento risulta inserito nei piani operativi annuali, infatti 13 lavori sono stati addirittura avviati nel 2011, in anticipo quindi utilizzando immediatamente le economie derivanti dagli affidamenti e 41 sono transitati nel piano operativo 2012 come da prassi; dei rimanenti 71, 45 sono stati confermati in questo programma di previsione 2012-2014, 8 sono inseriti nell'allegato dello stesso programma e 18 sono stati eliminati sulla scorta della verifica puntualmente richiesta alle strutture dirigenziali. Il programma di previsione 2012/2014 quindi risulta costruito anche sulle indicazioni di questo Consiglio regionale quali tracciabilità e flusso di programmazione.
In conclusione è chiaro che si è cercato di mantenere un quadro complessivo che consenta di sviluppare opere ritenute prioritarie per la loro rilevanza regionale e promuovere al contempo un certo impulso all'economia locale e alle imprese del settore. È altresì chiaro che stiamo vivendo purtroppo un momento di forte crisi nel quale le incognite per il prossimo futuro sui tagli alle risorse finanziarie della nostra Regione da parte dello Stato - basti pensare alle ultime ricadute determinate dalla spending review - potranno pesare ulteriormente sull'attuazione del programma e non è detto che non dobbiamo fare un'ulteriore riflessione nel prossimo futuro.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Merci M. le Président.
Assessore, dall'illustrazione che lei ha fatto non ho colto quegli atteggiamenti virtuosi che ci ha illustrato nella programmazione di quest'anno. Negli ultimi anni ha detto che ci sono stati delle forte innovazioni che andavano nell'indirizzo dei ragionamenti che si facevano in quest'aula, confesso che non sono riuscito a percepirli. Lei ha detto che è stata fatta una bella pulizia, probabilmente si è affidato ad un'impresa non troppo affidabile, non so se questo ha influenzato la cosa. Questo è il quarto programma lavoro che lei sottopone a tale Assemblea, prima, quando mi aveva chiamato in causa, il collega Chatrian aveva detto: "quest'anno sarà ancora molto più incazzato!". No, rassegnato, sono rassegnato.
Il primo anno ci eravamo permessi di evidenziare una scarsa leggibilità di questo documento, che nella sostanza era un translare di cifre dalla colonna riferita all'anno precedente all'anno successivo e così via, con il passare degli anni era una riperpetuazione. Tuttavia il primo anno noi le avevamo fatto un'apertura di credito in seguito alla sua dichiarazione di intenti di voler invertire quella tendenza per creare una più agevole consultazione del documento, salvo poi l'anno successivo doverci ricredere e constatare che si era scelto di continuare sulla vecchia strada. Il proverbio "mai lasciare la vecchia strada per la nuova" non sempre è da prendere per acquisito, meglio ogni tanto andare su strade nuove. L'anno scorso, sempre nella speranza di invertire quella tendenza, avevamo presentato un ordine del giorno che ci pareva di assoluto buon senso, in quanto si intendeva impegnare l'Assessore a predisporre entro 60 giorni il resoconto definitivo degli interventi realizzati l'anno precedente e che per gli anni successivi questo documento avrebbe dovuto essere allegato al programma di previsione triennale. La logica lasciava presumere un assenso corale da parte dell'Assemblea su quella richiesta; abbiamo dovuto invece constatare che la maggioranza compatta ha preferito non esagerare nella trasparenza del documento. Di questo ci rammarichiamo, anche perché la nostra richiesta, al di là di una maggiore chiarezza, avrebbe creato le condizioni a noi Consiglieri di minoranza di prepararci al compitino in classe, visto che l'anno scorso nella replica ci aveva definiti scolasticamente impreparati, contrariamente ai Consiglieri di maggioranza perfettamente eruditi. Peccato che la loro erudizione si manifesti quasi sempre con delle assordanti silenziosità! Battute a parte, non per il resoconto del 2010, ma per l'allegato al programma negli anni successivi, mi era parso di percepire una sua disponibilità, ma o c'è stato un fraintendimento da parte mia, o una dimenticanza da parte sua. Le sarei grato se vorrà nella replica sciogliere questo dubbio. Non che la cosa mi interessi particolarmente, in quanto l'anno prossimo non so se lei sarà ancora su quella poltrona, io su questa certamente no, ma credo che, al di là delle persone e del ruolo che ricoprono, la chiarezza sia un bene comune.
Ritengo inutile fare dei ragionamenti su cifre e interventi come era mia consuetudine su un documento che non ha, a mio avviso, nessuna attendibilità e riscontro reale e di questo passo credo che i pronipoti non del sottoscritto, ma di quelli molto più giovani, se non cambierà tale metodo, vedranno una significativa parte di quelle opere citate nell'allegato programma - quello chiamato dei sogni - che si intendono realizzare e che non hanno ricadute nel triennio di riferimento, riproposte ancora per parecchi lustri. Visto che non mi appassiona disquisire sui documenti di programmazione come questo, che dovrebbero rappresentare la concretezza e la chiarezza per eccellenza e sono al contrario l'equivalente della farraginosità, mi pare l'occasione appropriata per raccogliere l'invito rivolto la scorsa seduta dal collega Lattanzi ai colleghi della minoranza di non tediare l'Assemblea. Una considerazione la voglio fare: dicevo prima i nostri pronipoti vedranno ancora su un triennale 62.000.000, sul complessivo i 559 che l'anno scorso erano 6 e qualcosa per arrivare ai triennali 211, 212, 213 e più o meno il traslare degli investimenti sul programma annuale. Dico vedranno queste cifre qua, 62.000.000, qualora saremo ancora nella zona euro, altrimenti, se torniamo alla lira, dovremo prendere un convertitore...
Voglio fare un piccolo inciso. Finita la parte che riguarda il suo programma dei lavori...fra l'altro, sul quale su altre cose ci possiamo anche confrontare e discutere, perché si presenta l'emendamento, si confronta e può trovare accoglimento, qua invece è un prendere o lasciare e confesso che, di fronte alla scelta, noi lasciamo e mettiamo un velo pietoso sopra. In occasione del Congresso del suo movimento, il suo Segretario Marguerettaz ha fatto un'affermazione che condividiamo riguardo alle grandi opere: che sarebbe opportuno una rimeditazione in merito. Noi è quattro anni che lo ripetiamo, ma noi siamo all'opposizione, invece lei è nella stanza dei bottoni. Noi auspicheremmo di intravedere dei segnali concreti in quella direzione, perché riteniamo che non siano solo le opere faraoniche ad avere le ricadute più dirette sull'economia regionale. Nelle grandi opere spesso la piccola e media impresa è confinata ai sub-appalti con tutte le difficoltà a volte di non essere pagata, con effetto a cascata su altre attività legate.
Per quanto riguarda le grandi opere, alcune sono certamente necessarie, ci sono le grandi opere che sono utili come delle piccole opere che sono inutili, ma sicuramente le piccole opere sono quelle che fanno fluire liquidità alla piccola e media impresa locale rispetto a quelle grandi.
Dicevo: alcune grandi opere sono opportune, ma sarebbe opportuno che, in fase di realizzazione di queste opere, poter constatare che c'è un cantiere che progredisce e non come succede attualmente per la struttura aeroportuale, che se uno non sa di cosa si tratta, pare più una struttura industriale dismessa che un'opera in costruzione: pannelli isolanti di rivestimento che svolazzano e quant'altro. Ho citato la struttura aeroportuale, perché la vedo quasi tutti i giorni e, essendo all'entrata della città, mi pare difficile da capire che questo è il biglietto da visita di quella che viene spesso definita la porta di entrata della moderna capitale alpina. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Cari colleghi, caro Assessore, ho avuto modo di aprire il suo libro dei sogni come lo ha definito il collega, francamente è stata forse troppo generosa la formulazione "libro dei sogni", perché sarebbe stato bello se, leggendo queste cifre, ci fosse stato modo di sognare qualcosa. Ho avuto piuttosto l'impressione che questo libro manifesti gli incubi peggiori che in questi giorni aleggiano sulla Regione Valle d'Aosta e cercherò di portare delle cifre al ragionamento di quanto sto sostenendo.
Innanzitutto, per quanto riguarda le cifre complessive, devo dire che, rispetto a tre anni fa, quando uscirono folgoranti comunicati stampa su 150.000.000 di euro investiti nel piano triennale, si sono nel tempo fortemente ridimensionate queste cifre e si è persa l'abitudine di fare questi interventi spot sul piano triennale, anche perché nel concreto se l'anno scorso quanto era investito sul 2011 era circa 8.000.000, quest'anno scendiamo alla bellezza di 3.000.000 nel 2012, cioè tutto questo volume si traduce in importi per il 2012 di 3.384.000 euro. Tutto questo librone è per dirci che quest'anno questo è, 3.000.000 di euro, naturalmente cifre incredibili parlano di importi complessivi per opere di 414.000.000, ma da cui lei stesso è stato così generoso da rubarmi una parte dell'intervento dicendo: "guardate che nei 400.000.000 225.000.000 non sono euro che mette la Regione", quelli sono il project financing dell'opera faraonica, che spero non si faccia mai, quella del pirogassificatore (di cui, fra l'altro, si sta ventilando ancora adesso di un fantomatico confronto che l'impegno preso in quest'aula non ha ancora dato esito in quel senso). Cifre quindi messe lì a capocchia che non hanno una traduzione concreta ed è curioso vedere come si sia mantenuta la tradizione, nonostante questa opera di ripulitura e di togliere alcune cifre gonfiate, di sostenere negli anni successivi al 2012 delle cifre molto più pompose. Se andiamo a vedere l'importo impegnato per il 2013, passiamo da 3.000.000 del 2012 a 28.000.000 e per il 2014 30.000.000, come se ci fosse davanti a noi una ripresa economica tale da dire: "riempiremo di nuovo le casse della Regione e ci ritufferemo nei lavori pubblici". Questa abitudine di scrivere in tale modo tale documento non è cambiata per nulla, si sono ridimensionate le cifre, ma si mantiene questa abitudine di scrivere delle cifre enormi.
Andando a sfogliare nel concreto alcuni potenziali interventi, sono stato molto sorpreso dai lavori - e di questi gliene chiedo conto - di realizzazione di una scuola prefabbricata in località Clapey nel comune di Issogne, l'importo complessivo citato nella scheda è di 1.500.000 euro, l'importo impegnato per il 2012 è zero, l'importo del 2013 è zero, l'importo del 2014 è 100.000 euro. Mi risulta che quella scuola sia di assoluta urgenza, perché la scuola attuale ha dei problemi di sismicità. Mi chiedo allora: è scritto male il documento, è sfuggito questo particolare, o si decide che per i Comuni non proprio allineati con la Giunta regionale si procede a non finanziare neanche i lavori di estrema urgenza, perché quella scuola ha dei problemi di sismicità e c'è urgenza di avere la scuola in quel territorio?
Vi è poi un caso, ovviamente ne cito solo alcuni, del parco archeologico nell'area megalitica di Saint-Martin de Corléans: importo complessivo dell'opera 18.000.000 di euro, importo finanziato 6.500.000, andiamo a vedere negli anni come vengono usati questi soldi: importo 2012 318.000 euro, importo 2013 500.000, importo 2014 300.000, per arrivare in fondo ad esaurire l'importo complessivo stanziato per Saint-Martin de Corléans, facendo un calcolo, ci vogliono 14 anni, cioè per 14 anni dobbiamo vedere questa cifra stanziata e quando si decide di arrivare da qualche parte con tale procedura? Che senso ha mettere a spizzichi e bocconi 200.000 euro, 300.000 euro su opere di questo tipo? Quando mai arriveranno da qualche parte?
Così come curiosa è la ristrutturazione dell'edificio scolastico del liceo scientifico nel comune di Aosta: 1.400.000 l'importo complessivo del primo lotto, quest'anno si parla di impegnare 150.000 euro, poi nel 2013 650.000 e nel 2014 650.000, per arrivare all'intero importo nei tre anni. Questo è centrato come piano triennale, il primo lotto tre anni, la distribuzione naturalmente sempre poco nel primo anno, così vedremo negli anni come va avanti. La cosa curiosa è che nel lungo elenco finale delle opere che non hanno ancora una programmazione, ma sono solo elencate come opere, in fondo c'è l'allegato e lei giustamente dice: "lo mettiamo lì in allegato" e, se uno va a vedere, ci sono i lavori del secondo lotto e i lavori del terzo lotto, rispettivamente per 1.700.000 euro e 2.000.000 di euro, cioè i lavori del liceo scientifico, secondo un calcolo superficiale, durano 12 anni! C'è qualcosa che non mi torna in questa programmazione: ecco perché dico che non è un libro dei sogni, ma è un incubo sfogliare tali pagine! Come dico, non c'è nessuna voglia di fare ostruzionismo, quindi non andrò avanti foglio per foglio, ho fatto degli esempi per dire cosa succede.
Nell'allegato, dove le opere sono messe lì, come diceva bene il collega Cerise, e chissà mai quando verranno messe nel piano triennale, quando passeranno dall'elenco al cosiddetto "piano triennale"...è curioso perché, guardando il livello di progettazione, leggo: "esecutivo acquisito, definitivo concluso, preliminare affidato, preliminare da affidare", però per i progettisti è mica un libro dei sogni, è per le imprese edili che questo è il libro dei sogni! Per i progettisti qui c'è "da magnà e da lavorà" (traduzione letterale dal dialetto romano: "da mangiare e da lavorare"): più pagine ci sono qua più progetti ci sono. Sono le imprese edili che non vedono mai questi lavori, che li vedono scritti qua, che si vedono recapitare questo e dicono: "ma quand'è che per questa cosa ci stanziate i soldi per fare i lavori?". Perché di soldi in campo di tutta questa roba ci sono 3.000.000 di euro, questo c'è, anno 2012: 3.000.000 di euro!
È curioso poi un ultimo rilievo, il 70 percento delle schede interne ha nelle note questa curiosa nota, ne leggo una che vale per il 70 percento delle schede: "intervento generico, caratterizzato da descrizione sintetica e sommaria di attività manutentive che si ripetono ciclicamente, concepito come contenitore di possibili sottointerventi da definire e realizzare in corso d'anno in funzione delle necessità e per il quale il livello di progettazione e le previsioni di realizzazione non sono definibili, così come le altre voci di cui al regime autorizzativo risultano non necessarie". Questo per il 50 percento delle schede, come a dire: "ma che razza di programmazione è questa?". È una roba che vediamo volta per volta che si può fare! È una programmazione allora questa? Se c'era l'impegno come aveva detto Cerise da parte sua di mettere seriamente mano e di cambiare questo piano, francamente non ce l'ho visto tale impegno. Il piano resta non il libro dei sogni, ma un incubo che racconta dell'incapacità di mettere in campo una programmazione seria, puntuale e della scarsa disponibilità di risorse in questo momento per il nostro mondo dell'edilizia, che invece di una serie di opere avrebbe bisogno.
Ho notato che per il 2013 - perché un po' questo libro l'ho sfogliato, volevo sognare anch'io un po', vediamo se facciamo sognare qualcuno prima delle elezioni - ci sono tre, quattro schede di interventi di forestazione e sentieristica, ma va', ma guarda un po', abbiamo colto nel segno, Assessore, che forse per l'anno prossimo per qualcuno c'è una risposta prima delle elezioni?
Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.
Lattanzi (PdL) - Grazie Presidente.
Colleghi dell'opposizione, ho visto che vi siete preoccupati di farci notare che non state facendo ostruzionismo, ma che il vostro è un lavoro di approfondimento e di dibattito. Permettetemi di non crederci, perché quando si sentono giudizi non di tipo politico...perché ancora un giudizio di tipo politico su questo piano non l'ho sentito, ho sentito la critica alla forma, alla scheda, alla programmazione, peraltro anche nella totale disconoscenza dei meccanismi di programmazione e di pianificazione nei Comuni, cioè di come si mette la posta in bilancio, di come si assegna la risorsa, di come si esegue l'opera. Finora abbiamo sentito una critica quasi piacevole sul fatto che ci sono meno risorse a disposizione per effetto dei tagli, come se fosse colpa di questa maggioranza che ci sono meno risorse, per cui la critica...
(proteste dai banchi dei gruppi di opposizione)
...ma state sereni, siete nervosi, avete fatto la critica alla maggioranza, perché ci sono meno risorse, bypassando completamente che queste risorse sono tagli che il bilancio ha dovuto subire.
Quello che avete commentato in modo superficiale, anche se in maniera molto polemica, lo avete sottolineato, è l'orientamento sulle opere grandi, sulle opere piccole, arrivando anche al delirio per cui, se si fanno nella sentieristica, sono operazioni elettorali, se non si fanno, si critica, ma se si fanno, sono operazioni elettorali. Si vuole poi dare lavoro, ma non si deve dare i cantieri alla sentieristica, dobbiamo chiamare i forestali, ma non dobbiamo fare i lotti. Vi dovete decidere, perché diventa difficile seguirvi tre giorni così! È stato difficile il Consiglio precedente e abbiamo capito che vi siete attrezzati per fare ostruzionismo fino al 2013; vorrei che vi attrezzaste meglio magari con un po' di creatività, così ci fate anche divertire ascoltando le vostre proposte politiche!
Quello che questo piano invece politicamente a noi dice è che, in assenza di risorse, si cerca di orientare tali risorse ad investimenti che abbiano sul territorio degli effetti volano, cioè degli effetti economici. Questo non ve l'ho sentito dire, naturalmente non mi aspettavo che l'opposizione dicesse: "questo piano funziona e, anche se le risorse sono diminuite, prendiamo atto che abbiamo spostato l'attenzione - come più volte da voi sollecitato - dalle grandi opere, che hanno un loro filone - ed almeno il collega Cerise ha avuto l'onestà intellettuale di riconoscere che si devono anche fare - (come l'ospedale, la funivia del Monte Bianco, il rifacimento dell'Università Testafochi) a piccoli lavori, a piccoli investimenti che sono strutturali, organici e complementari a tutta l'operatività che andiamo a fare. Questo politicamente abbiamo rilevato dalla pianificazione degli investimenti sul piano triennale dei lavori pubblici. Ripeto: non ci aspettiamo che voi concordiate, ma almeno un contributo, uno, propositivo, costruttivo, piccolo...provateci e che non sia ostruzionismo! Anche se ci siamo attrezzati a sopportarvi...
Presidente - La parola al Consigliere Comé.
Comé (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente.
Cari colleghi, devo dire che ho sentito due interventi da parte della minoranza e il collega Cerise è partito dicendo che questo è il classico libro dei sogni, mentre il collega Donzel ha detto che questo è il libro degli incubi peggiori. Capisco che forse a livello nazionale in questo momento il PD di incubi peggiori ne vede tutti i giorni, ma dovreste mettervi d'accordo, perché se sono impegnati troppi soldi, è il libro dei sogni; se ci sono degli impegni molto modesti, questi portano degli incubi!
Il collega Donzel ha voluto sottolineare l'aspetto dell'opera faraonica, come ha detto già l'Assessore, il pirogassificatore sarà a totale copertura di privati, ma vorrei solo ricordargli che lui quell'opera faraonica l'ha votata in Consiglio, insieme al suo partito, lui ha detto "sì" alla realizzazione del pirogassificatore! Se si parla di coerenza, quindi il collega Donzel dovrebbe guardarsi attentamente. Questo piano è uno strumento programmatico importante per i lavori pubblici e qui noi andiamo ad approvare un programma triennale con 119 interventi, che saranno realizzati fra l'Assessorato delle opere pubbliche ed altri assessorati, per un importo di 189.000.000 di euro. È quindi importante sottolineare come sia stata mantenuta, pur in un momento di grande crisi economica, quella serie di opere fondamentali per la loro rilevanza regionale e che permetteranno di mantenere in un contesto così difficile un certo impulso all'economia, a tutto vantaggio per le imprese del settore.
Oggi approviamo questo programma e sappiamo già che, alla luce del nuovo decreto sulla spending review, ci saranno sicuramente delle rivisitazioni sui programmi degli ultimi mesi. Vorrei però evidenziare al collega Cerise, che adesso non vedo, ma glielo riferiranno, il netto miglioramento del rispetto della programmazione e della tracciabilità degli interventi, che garantiscono maggiore trasparenza. Basti pensare che i piani operativi degli ultimi due anni hanno registrato un forte miglioramento, portandosi ad una percentuale di attuazione verificata a consuntivo pari al 95 percento nel 2010 e al 98 percento nel 2011. Dico che questi sono livelli che sarebbero eccezionali anche nel settore privato e c'è una grande differenza rispetto ai piani che venivano approvati, in modo particolare vedo da una buona parte di gente che oggi si siede di là...dei piani operativi che non avevano delle percentuali di realizzazione di questo tipo. Voglio sottolineare infine la scelta ottimale della Giunta di andare a privilegiare i piccoli interventi; infatti nel piano operativo del 2012 la percentuale dei lavori sotto i 300.000 euro è arrivata a 88,8 percento rispetto ad una percentuale decisamente inferiore degli anni precedenti. Per queste motivazioni il nostro parere è sicuramente positivo.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel, per fatto personale.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Solo per fatto personale e poi mi riservo, vista la qualità del dibattito, di fare un secondo intervento, solo per precisare al collega Comé, che è particolarmente infastidito dalla mia posizione personale sul pirogassificatore...
(interruzione del Consigliere Comé, fuori microfono)
...gli prude un po' la posizione che ho assunto, si vede che sono abbastanza autorevole per lui e mi fa anche piacere questo, quindi lo infastidisce tale posizione, gli ricordo che lui ha votato a favore di una mozione che autorizzava un confronto scientifico per quanto riguarda la questione del pirogassificatore e ad oggi questo confronto non c'è stato. Se poi si farà, lo vedremo! Vedo che è stato toccato nel vivo, perché ad oggi il confronto non c'è stato e c'è un tentativo burla, fasullo, di farlo saltare, scaricando con un senso di irresponsabilità totale della politica! Avete votato un documento che state rinnegando, quindi stia ben attento a quando dice: "cosa ha votato lei", io non ho problemi con la mia coscienza, piuttosto è lei e la maggioranza che dovete pensarci!
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
In questi anni con il collega Cerise ci siamo occupati del piano triennale e soprattutto del piano operativo annuale; inizialmente abbiamo cercato di sollecitare l'Assessore a presentare il piano operativo annuale ad inizio anno e non nei mesi di maggio-giugno, questo negli anni 2008-2009-2010. Il collega Comé oggi illustrava le percentuali di risultato legate al piano operativo annuale 2010-2011, qualche mese fa abbiamo discusso il nuovo piano operativo del 2012, consapevoli del fatto che le risorse sono inferiori e il nuovo piano è nettamente inferiore rispetto al 2011. Vi assicuro che, come gruppo ALPE, non cavalchiamo la contentezza o scontentezza di avere meno risorse disponibili per far fronte a questa crisi e non poter dare corso alla realizzazione delle opere da farsi e alle priorità da mettere in campo, questo per sgomberare subito il campo.
Collegandomi all'intervento del collega Cerise, chiedo un ulteriore sforzo di onestà intellettuale per il dibattito del prossimo anno, non so se avverrà prima del termine della legislatura o se successivamente, ma prendo...a pagina 162 del programma lavori per il triennio 2012-2014 questa categoria inizia con il riepilogo dei lavori per settori di intervento, con però una parentesi importante: "Interventi che si intendono avviare, ma che non hanno ricadute finanziarie nel triennio di riferimento del programma". Prima l'Assessore ha detto che una potatura è stata fatta rispetto al grande "condimento"; prima il collega Lattanzi ha detto di non aver sentito nessun commento di natura politica su questo atto, ma io faccio una riflessione a voce alta rivolto al Governo regionale e all'Assessore. Mi domando come si possa fare una riflessione su un documento che non impegna un euro su queste decine e decine di lavori, come si possa fare un dibattito su quello che non è neanche un libro dei sogni: sono interventi che si intenderebbe avviare, ma che non hanno ricadute finanziarie nel triennio di riferimento del programma. Tantissimi di questi potenziali lavori non hanno neanche uno studio di fattibilità, al massimo arrivano allo studio di fattibilità, quindi non hanno nessuna delle fasi di progettazione; non c'è nessuna priorità e, se vuole, collega Lattanzi, gliene leggo un paio, magari li conosce meglio di me.
È difficile fare un dibattito su un documento che non ha una ricaduta finanziaria nel triennio 2012-2014, non so che tipo di dibattito potremmo fare, lei probabilmente può fare dello show e delle sue considerazioni, ma noi abbiamo grande difficoltà a fare un dibattito su un documento che non esiste, che viene riproposto, ripulito per qualche decina di milioni di euro per l'ennesima volta in quest'aula! Cito un intervento che da quattro anni viene inserito, pagina 165: "Lavori di realizzazione del parcheggio interrato a servizio dell'abitato del Breuil, Valtournenche", è per il quarto anno che lo vedo iscritto su questo documento e sempre nello stesso allegato...interventi che si intendono avviare, ma che non hanno ricadute finanziarie nel triennio di riferimento nel programma 2012-2014 e nella casella amministrativa, "livello di progettazione", lo spazio è bianco! Magari lei è a conoscenza, ma qualche altro collega non lo è ed è difficile fare un dibattito politico su 15.000.000 di euro di importo complessivo, oggetto: "Lavori di realizzazione del parcheggio interrato a servizio dell'abitato del Breuil, comune Valtournenche, responsabile attuazione: Opere edili, livello di progettazione..." bianco! Penso sia difficile, Assessore, fare un dibattito, ho fatto solo un esempio, ma potrei andare avanti ancora per rimanere nella Valtournenche: "Lavori di realizzazione del parcheggio pluripiano a servizio della funivia regionale Buisson-Chamois, comune Antey, responsabile attuazione: Opere edili, livello di progettazione: studio di fattibilità". Come possiamo dopo quattro anni di legislatura fare un dibattito sulle priorità, sui tempi, sulle opere utili? E lei oggi viene a dirci che una piccola potatura è stata fatta...lei continua a scuotere la testa, Assessore Viérin, ma il risultato è questo! Questo è il risultato: 560.000.000 di opere non preventivate, non finanziate, che magari saranno finanziate fra 5, 10, 15, 20, 30 anni e magari lasciate il codice di intervento su questo libro, chissà fra 10 anni il tutto sarà finanziato... Penso che non sarebbe stato male avere un programma lavori pubblici di 30 pagine, potevamo discutere dei 62.000.000 di euro reali per il 2012-2014 e tutto il resto magari neanche allegarlo. Lei continua a ridere, per lei questo è tempo perso, per noi questo non è tempo perso; forse avremmo potuto essere più onesti intellettualmente e discutere di cose reali e i singoli interventi che non avranno mai nessun tipo di finanziamento lasciarli da parte. Grazie.
Presidente - Non vi sono altre richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Effettivamente ci vorrebbe un bel dibattito di un paio di giorni, così ci divertiamo un po' di più, nel senso che, se l'anno scorso ho fatto alcune affermazioni, quest'anno mi ero ripromesso di non farle, ma, essendo andato in commissione, avendo portato con me i dirigenti e avendo sempre detto in tutte le salse che la dirigenza era disponibile a qualsiasi chiarimento in commissione o direttamente in ufficio, visto che nessuno si è fatto vivo e visto che darò una risposta anche a questi campioni d'interpretazione che vogliono capire se l'Assessore è pronto o meno, ma sono tutte campionature che mi confermeranno purtroppo le mie sensazioni...e le sensazioni sono non della necessità di un'attuale amministrazione e di un'attuale politica, ma sono ancora sensazioni di una vecchia politica, che è totalmente diversa da quello che vuole la gente. Quando ho detto tre, quattro anni fa, soprattutto ai colleghi Chatrian e Cerise, che condividevo che bisognava predisporre una tracciabilità per non dimenticare niente, per ricostruire tutto, per costruire un percorso, oggi mi sento dire: "cosa ne facciamo di questa cosa, la buttiamo via?". Mi sarei sentito dire oggi: "ha voluto far sparire la tracciabilità del lavoro fatto nel passato", oggi avremmo sentito questo, perché avete ragionato con il senso della vecchia politica che non esiste più!
Morale della favola: ho anche qualche altro ragionamento che vanno oltre al discorso di tracciabilità e trasparenza che mi è sempre stato fatto e qui ringrazio la dirigenza, perché dall'anno scorso abbiamo tutti gli interventi storici di 15 anni, con tutte le Giunte e le forze politiche che erano presenti fin da allora, una tracciabilità su tutti gli interventi, una trasparenza che sfido le altre Regioni ad averla! Ma ho ringraziato anche all'inizio, perché questo pungolo è arrivato da Chatrian e da Cerise qualche anno fa, non sono qui a dire che i meriti sono solo di qualcuno! Si è cercato di partire con passo diverso e, quando si parla di incognita delle risorse, ho detto quest'anno in premessa che tutto questo piano, che è costato anche lavoro, meditazione e prendersi anche la responsabilità di alcune scelte, è stato fatto con delle incognite che non possiamo prevedere. Ho aggiunto - e ho chiesto scusa per il ritardo - che, finché non è arrivato il "decreto salva-Italia", non potevamo impostare niente di concreto per i dati che avevamo allora. Ho anche detto che magari nei prossimi mesi dovremo arrivare di nuovo a fare un ritaglio, ho detto tutto all'inizio, per correttezza!
Quando diciamo: "qui facciamo politica, ma i dati sono inconfutabili", certo, i dati sono inconfutabili, perché lo dico a favore di tutti quelli che hanno lavorato, anche le associazioni che abbiamo coinvolto con il discorso della Consulta dei lavori pubblici, quindi imprese, sindacati, professionisti; abbiamo coinvolto gli enti interessati per quello che permette la normativa da un punto di vista di legalità e ho già detto anche questo all'inizio. Da loro che non fanno politica abbiamo avuto un apprezzamento, guarda caso, e non ho fatto comunicati stampa per dire: "finalmente abbiamo avuto apprezzamenti, vivaddio!". Me lo sono tenuto per me, ma, visto che oggi diciamo alcune cose, allora lo porto alla luce del sole.
Se vogliamo entrare nel particolare, intanto ringrazio il collega Cerise, perché è una persona che ha un pensiero, lo ha sempre espresso, io ho premesso come già l'anno scorso che l'allegato è un libro dei sogni, ma serve per avere la tracciabilità e serve per fare un ragionamento che, se avessimo i finanziamenti europei o dei piani nazionali per il rilancio, sappiamo che possiamo da lì ripescare. E se lo Stato finanzia le opere destinate alla conservazione del territorio, piuttosto che il discorso del lavoro, o delle scuole, o delle imprese, avremo, rispetto a quei finanziamenti di settore, un elenco pronto che il Consiglio ci ha dato la facoltà di utilizzare. Nello stesso tempo manteniamo quella tracciabilità che da sempre avete chiesto e che in questi due anni ha dato i suoi frutti, cioè di poter capire il consuntivo come avete sempre chiesto. Perché il consuntivo si fa sul piano annuale, ha detto bene il collega Comé, e sul consuntivo dell'annuale quando abbiamo visto che dei lavori, in merito a quelli che il Consiglio aveva inserito nei piani di previsione triennali in passato, nell'annuale andava sempre circa il 60-70 percento di quelli previsti e venivano realizzati al 75-80 percento, noi sul piano operativo annuale del 2010 abbiamo raggiunto il 95 percento di opere avviate! Nel 2011 abbiamo raggiunto il 98,78 di opere avviate! Credo che sono dati difficili da raggiungere in un'impresa privata, ma non è che ho lavorato solo io, hanno lavorato tutti, anche grazie al pungolo che è venuto dall'opposizione, con serenità, senza alcun problema; allora questi dati sono chiari, non sono enunciazioni politiche.
Sul discorso delle grandi opere, collega Donzel, abbiamo fatto quello che abbiamo detto e cito un dato: nel 2008 avevamo un 60 percento all'interno dei programmi di opere medio-piccole; l'anno scorso siamo passati sull'operativo annuale, al 77 percento e precisamente 40 percento sotto i 100.000 e 37 percento da 100 a 300. Nel 2012, piano operativo che la Giunta ha approvato a maggio, per evitare il blocco del lavoro, siamo arrivati all'88 percento e precisamente: il 70 percento sotto i 100, il 28 percento da 100 a 300. Su queste cose non è che si può fare una discussione, perché sono numeri e i numeri non li ha messi giù l'Assessore, ma la struttura seguendo le indicazioni che noi Amministratori in questi anni le abbiamo dato. Non si può venire a chiedere di tagliare e poi si chiede la tracciabilità, poi si viene a dire: "abbiamo sentito dire ai congressi di privilegiare le piccole opere per dare maggiori opportunità alle imprese locali". I dati lo dimostrano, c'è stata una crescita (fino all'88 percento) e si daranno ancora maggiori opportunità e poi ognuno si giocherà le opportunità.
Voglio poi ricordare a Donzel che anche nella mia relazione, quando ho parlato dei 414 milioni, ho detto in modo trasparente: meno 225, che fa 189 milioni, uguale a quello dell'anno scorso più o meno, ma l'ho detto, allora non vorrei che qui si discutesse, nel momento in cui si approva un piano dei lavori pubblici, di un finanziamento ad hoc sul pirogassificatore, perché oggi discutiamo di un altro documento, all'interno del quale per correttezza è stato ripreso il pirogassificatore per avere la tracciabilità, ma è finanziato non da risorse dell'Amministrazione, ma tramite un ragionamento privatistico.
Sulle scuole prefabbricate di Issogne, se aveste posto la domanda in commissione, avrei già risposto in maniera chiara, abbiamo fatto come per tante altre opere che sono previste in questo allegato. Ad Issogne era previsto di fare una scuola polmone e poi ristrutturare la vecchia scuola con una spesa di circa 15.000.000 di euro. Dopo aver incontrato l'Amministrazione comunale, ne abbiamo parlato in Giunta e quindi c'è stata una scelta corale della Giunta, che ha fatto un ragionamento molto più interessante, cioè, anziché spendere 15.000.000 per fare prima quella provvisoria, poi abbattere quella esistente, ricostruirla e poi abbattere la provvisoria, abbiamo cambiato rotta - come è stato fatto per alcuni tratti di strade dove abbiamo ridotto della metà i costi, eccetera - dando la preferenza ad una scuola prefabbricata definitiva e decidendo di lasciare il luogo dove andiamo ad abbattere la scuola attuale di Issogne a funzione di parcheggio; in questo modo lascia libero il castello e si dà un senso di decoro a quel monumento. Queste scelte sono state approvate all'unanimità del Consiglio comunale di Issogne, maggioranza ed opposizione, anche la vostra! Quando si fanno questi atti, perlomeno ci si dovrebbe ringraziare per aver lavorato in questa maniera! Lì spenderemo 8.000.000 quasi la metà, guarda caso, e stiamo già lavorando per predisporre un accordo di programma con l'Amministrazione comunale di Issogne, opposizione e maggioranza d'accordo!
Liceo scientifico: perché abbiamo messo i due lotti nell'allegato e solo uno nel triennio? Si dovrebbe sapere che la legge dice che si possono mettere nell'operativo solo progetti con progettazione definitiva raggiunta; la scelta di dare priorità al liceo scientifico, visto che ci hanno detto che è meglio se si interviene; stiamo procedendo in maniera puntuale. I tecnici ci hanno detto di intervenire prima al piano seminterrato, allora abbiamo messo come primo lotto il piano seminterrato, a fine anno avremo il progetto esecutivo e partiremo con l'affidamento dei lavori. Per gli altri due lotti dobbiamo avviare tutta la procedura di aggiudicazione della progettazione nel contempo che eseguiamo il primo lotto e poi chi verrà dopo di noi potrà fare gli altri due lotti, che sono non prioritari (detto dai tecnici, non da noi).
Spese di progettazione: anche qui abbiamo voluto dare tracciabilità; ci sono progetti di 20 anni fa sui quali non voglio spendere altri soldi per aggiornali e magari eseguire l'opera fra sette anni e di nuovo aggiornarli perché sono cambiate le regole. Qui il problema è che le regole cambiano ogni anno, dobbiamo cambiare metodo di progettazione, eseguire le incombenze; allora basta spendere per gli aggiornamenti: quando si deciderà di fare alcune opere, si prenderà il progetto, si aggiornerà e si eseguiranno le opere, così come abbiamo fatto per il progetto del 2003 della variante di Oyace-Bionaz; lo abbiamo rivisto, costa la metà e lo abbiamo appaltato. Abbiamo deciso di rivedere il progetto, perché si è verificato un evento franoso l'ultimo giorno dell'anno e abbiamo deciso di partire da qualcosa che avevamo già, anziché spendere i soldi; abbiamo preso quello e ridimensionato, abbiamo speso la metà.
Se vogliamo tornare su alcuni aspetti sollevati da Chatrian che dice che l'allegato forse è meglio non farlo più, ma se fino a ieri ci ha detto che bisogna tenere tutto per avere tracciabilità, cerchiamo di capirci. Non vi è poi ricaduta finanziaria sull'allegato; la legge, caro Chatrian, lo vieta, la legge n. 12 che prevede il piano triennale, non permette di prevedere ricadute finanziarie sull'allegato, perché l'allegato serve per un domani nel caso ci siano risorse da utilizzare. Il discorso del Breuil è semplice: il Comune sta procedendo...
(interruzione del Vicepresidente Chatrian, fuori microfono)
...lei mi ha fatto un esempio, se lei me lo chiedeva in commissione, le rispondevo in quella sede, me lo fa qui ed è chiaro che sono obbligato a risponderle, altrimenti si dice: "ma l'Assessore le sa o non le sa le cose?". Dicevo, per il Breuil il Comune ha fatto tutta la parte progettuale, sta procedendo per l'acquisizione delle aree e, quando sarà completato l'iter, vedremo come Giunta come affrontarlo.
Visto che potrei andare avanti ancora, senza nessun problema, direi solo che, quando si cerca da parte di tutti di iniziare un percorso diverso, non serve la solita baruffa per buttarla tutta in politichese. Se negli anni scorsi avete chiesto delle cose, non potete oggi chiederne altre totalmente inverse a quelle che avete chiesto due anni fa, perché la dirigenza ha lavorato in quella direzione e con soddisfazione i dati ce lo confermano. Vi dico che, se avete altre questioni da sollevare, siamo disponibili a dare notizie per qualsiasi intervento.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel, per dichiarazione di voto.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Il concetto fondamentale che abbiamo cercato di far passare era questo: in gioco ci sono poco più di 3.000.000 di euro quest'anno. Lei poi ha cercato di divagare: grandi opere, pirogassificatore c'è, non c'è; 3.000.000 di opere messe in campo quest'anno! Lei poi ha fatto un ragionamento basato non più su cifre assolute, ma su percentuali, dove ha detto: "l'anno scorso abbiamo messo in campo il 95 percento delle opere", sì, ma quel 95 percento non è più sull'ammontare delle opere degli anni precedenti, perché, se lei mi fa il 70 percento di 15.000 euro, come era tre anni fa, è più del 90 percento di 3.000.000 di euro: io sto parlando di quello che è concretamente messo in campo, certo, avendo meno cose da mettere in campo, gli uffici riescono a seguirlo con maggiore puntualità.
Altra questione: io non le ho detto chi ha votato o non ha votato per la scuola prefabbricata, lei ha tenuto a precisare che, per fortuna, il Comune ha fatto una scelta: quello che le ho voluto ricordare è che lei, quando si è insediato, questo aspetto della scuola, che aveva un problema sismico ad Issogne, lo conosceva. Ha messo quattro anni per ottenere una votazione favorevole, mi complimento con lei, perché in quattro anni la scuola rimane a rischio sismico e adesso sappiamo che faremo un prefabbricato definitivo, anziché un prefabbricato provvisorio. Mi rassicura questo!
Giustamente lei conosce nel dettaglio la questione dello sviluppo della ristrutturazione del liceo scientifico, ma proprio lei ha confermato il problema che le ponevo, cioè avremo una scuola che per 12 anni sarà sotto cantiere? Forse 12 anni è poco, saranno molti di più, ma le sembra questo il corretto modo di impostare un lavoro, cioè la ristrutturazione permanente di una scuola, anni e anni di cantiere?
Io le chiedevo se in un documento programmatorio non è possibile ragionare che alcuni interventi devono avere delle accelerazioni, si faranno delle scelte, ma se lei invece mi spalma tutto nel corso degli anni, questi ragazzi saranno sempre in una condizione di scuola che è sotto ristrutturazione e parliamo di una situazione particolare.
Non mi ha detto nulla sui 14 anni che ho calcolato della mitica costruzione di Saint-Martin de Corléans...e quindi questo è il ragionamento che abbiamo fatto.
Nessuno di noi è responsabile del fatto che ci sono meno risorse, ma il piano triennale ha l'atteggiamento di prevedere nell'anno più vicino un numero di risorse molto basso, che poi si gonfia negli anni a venire. Noi si chiedeva: è possibile correggere questa programmazione, nel senso che poi il dato reale è sempre più basso? Se lei va a vedere l'anno scorso, per quest'anno erano programmate più del doppio delle risorse che sono messe in campo quest'anno e, se va a vedere due anni fa, erano molto più del doppio. Ho fatto il confronto con i piani triennali e ogni volta c'è un crescendo, ogni volta c'è la sorpresa che nell'anno in cui uno dice: "finalmente ci sarà quel lavoro", non ci sono più i soldi. Lei dice che questa è corretta programmazione, io le dico francamente che questa programmazione non racconta correttamente la realtà.
Avevo poi posto una precisa domanda: cosa significa per il 2013 "Impegni su cantieri della sentieristica"? Mi fa piacere che anche chi aveva detto: "rieducazione dei lavoratori, viva il privato", oggi abbia accennato alla necessità di occuparsi di nuovo di quel settore. Io chiedo se esiste un progetto sulla forestazione e sulla sentieristica particolare, per cui nel 2013 spuntano queste risorse o sono scritte lì...ma non esiste alcun progetto? E vedremo da qui al 2013 se c'è un progetto nuovo sulla forestazione o si conferma lo stato attuale...a questa cosa non ho avuto risposta, l'unica cosa che mi ha detto è: "Donzel vada a parlarne con i tecnici, non è questa la sede". Come non è il Consiglio regionale la sede dove si parla di questo documento? Tutti i consiglieri devono andare tutti a sentire quello che lei dice in commissione, altrimenti non possono intervenire in aula? Questa è una novità assoluta, perché crea un precedente: senza il passaggio in commissione, non si ha diritto alla parola in aula? È curioso questo, visto che lei ha dimostrato di conoscere nel dettaglio tutto, avrei avuto piacere di avere anche quelle risposte.
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Chiaramente la dichiarazione di voto è per votare a favore del provvedimento, che è stato un prodotto della Giunta al completo e che è stato meditato in questo momento di difficoltà e che fa riferimento a tutto quanto ho detto prima.
Voglio ricordare a Donzel, quando lui parla di solo 3.300.000 sul triennio...per il 2012, dovrebbe fare un plauso, perché dovrebbe sapere che è perché tutte le altre risorse, rispetto agli anni precedenti, dove avevamo 8, 10 o 12 milioni, le abbiamo portato addirittura nell'annuale e quindi abbiamo fatto buona azienda e migliorato il discorso di cassa, cioè noi tutte quelle opere di differenza fra i 10 e i 12 a cui faceva riferimento rispetto ai 3,3, quest'anno le abbiamo inserite, perché la progettazione è già nell'annuale. Non possono essere quindi nel triennale, perché lì ci sono solo quelle che dobbiamo ancora impegnare sul 2012, quindi è un mero fatto tecnico. Solo questo volevo dire.
Presidente - La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Mi scuso intanto, perché ho dovuto assentarmi un attimo e non ho potuto sentire tutta la replica dell'Assessore, ma se era in linea con quella parte che ho sentito, ha solo potuto rafforzare l'opinione che avevo espresso nel mio intervento.
Effettivamente non riusciamo, nonostante la sua buona volontà di farci capire, ma questo lato qua dell'aula probabilmente è scolasticamente impreparato, come ci ha definiti l'anno scorso, gli altri invece sono allineati, ma noi non riusciamo a percepire quegli atteggiamenti virtuosi che lei ci ha annunciato dal primo anno. Ricordo che il primo anno noi, pur avendo grandi perplessità su questo documento, proprio per la sua natura, perché più che esprimerci in modo favorevole, contrari o astenuti, non abbiamo la possibilità di portare correttivi né in commissione, né in aula, si approva in commissione, poi viene in aula e via così... Noi questi atteggiamenti virtuosi non siamo riusciti a percepirli, però le avevamo fatto un'apertura di credito, perché c'era una sua dichiarazione di volontà alla quale abbiamo dato credito e abbiamo votato quel piano, salvo poi doverci ricredere.
Lei lo scorso anno sull'allegato, che chiamiamo libro dei sogni, ma effettivamente è la realtà, credo che anche lei e i suoi dirigenti utilizziate questa denominazione, il piano lavori è un libro dei sogni...ecco, quando parliamo dell'allegato, giustamente l'anno scorso avevamo detto: "cerchiamo di essere realisti", perché erano 670 mi pare lo scorso anno, 560 quest'anno, ma abbiamo contezza delle disponibilità effettive che ci sono? Ma lì abbiamo 60 anni di programmazione, di cose che si intendono realizzare, ma che non hanno ricadute sul bilancio di quest'anno! Ma 60 anni non bastano, perché nel frattempo fra 30 anni dovremo già mettere mano alle opere che stiamo realizzando con i 3.000.000 che ha a disposizione sul programma del 2012! Con queste risorse dove andiamo a finire? Lei ha detto: "se togliamo qualche opera, poi subito i Comuni dicono: ecco ci avete tolto quell'opera!". I sindaci non è che vogliono vedere un'opera scritta sul bilancio per 30 anni, perché si sono succeduti una decina di sindaci probabilmente! Essi vogliono vedere su questa programmazione anche più a lungo termine la possibilità per uno che ha la fortuna di fare tre mandati di cominciare a vedere almeno il progetto definitivo, poi quello che verrà dopo raccoglierà i frutti.
Su tali ragionamenti potremo discutere fino a domani mattina, ma non avremmo un punto di convergenza, dunque non posso che rinnovare la nostra posizione che si ripete per il quarto anno, perché il primo anno abbiamo espresso un parere favorevole. Grazie.
Presidente - Pongo in votazione l'atto con l'allegato:
Consiglieri presenti e votanti: 34
Favorevoli: 26
Contrari: 8
Il Consiglio approva.
Presidente - Come concordato stamattina in Conferenza dei Capigruppo, il Consiglio è sospeso cinque minuti per la riunione della Conferenza dei Capigruppo, che dovrà esprimersi sull'organizzazione dei lavori dell'odierna adunanza del Consiglio regionale.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,36 alle ore 19,49.