Objet du Conseil n. 2442 du 6 juin 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2442/XIII - Interrogazione: "Definizione dei requisiti tecnici per la ristrutturazione e l'ampliamento della piscina coperta nel comune di Aosta".
Interrogazione
Ricordate le discussioni avvenute in Consiglio regionale in merito alla ristrutturazione e all'ampliamento della piscina coperta di Aosta;
Considerato che, per quanto a conoscenza dell'Assemblea, non sono state ancora definite l'individuazione degli spazi, le soluzioni tecniche, la sostenibilità economica e le problematiche collegate al contratto di gestione dell'impianto, valido fino al 30 giugno 2017;
Ricordato ancora che le questioni sopra richiamate sono state oggetto di un dibattito consiliare svoltosi ormai oltre un anno fa e che la disponibilità manifestata allora dall'Assessore Aurelio Marguerettaz di un confronto con la competente Commissione consiliare non ha avuto seguito;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere:
1) se sono stati definiti i requisiti tecnici e le dimensioni dell'intervento;
2) se è stata individuata l'area per la realizzazione della struttura attigua;
3) se sono stati superati i vincoli legati al contratto di gestione in essere.
F.to: Rigo - Donzel - Carmela Fontana
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Rispetto alla prima domanda: "se sono stati definiti i requisiti tecnici e le dimensioni dell'intervento", sono in fase di predisposizione da parte della competente struttura dell'Assessorato delle opere pubbliche gli atti destinati all'acquisizione della valutazione di sicurezza in presenza di azioni sismiche dell'attuale edificio, valutazione necessaria per definire gli interventi di adeguamento alla normativa antisismica, e di uno studio di fattibilità relativo alla ristrutturazione complessiva dell'impianto. Riguardo ai requisiti tecnici e dimensionali delle strutture da realizzare, gli uffici regionali coinvolti hanno già provveduto ad una prima analisi e valutazione, che ha evidenziato l'ipotesi relativamente all'ampliamento di una vasca con dimensioni indicative di almeno 5-6 corsie, larghe ognuna 2,50 metri, con dimensioni in pianta di 25 per 15 metri e profondità massima di 1,8 metri con spazi di accesso, servizi e spogliatoi adeguati. Riguardo alla ristrutturazione dell'impianto esistente, tale primo documento prevede il mantenimento delle dimensioni attuali con opere di adeguamento nelle strutture degli impianti ed ipotizza una diversa destinazione delle attuali vasche media e piccola, anche in considerazione delle sempre maggiori richieste di spazi d'acqua destinati ad attività specifiche quali l'idromassaggio e la riabilitazione. Si ipotizza inoltre che gli impianti di riscaldamento ambiente e acqua debbano essere realizzati con le più moderne tecnologie, privilegiando i sistemi di produzione mirati al risparmio energetico e all'uso di energie rinnovabili per l'ambiente, riscaldamento a pavimento, ricircolo dell'aria, ottimizzazione del riscaldamento solare; per l'acqua, pannelli solari, impianto fotovoltaico, geotermia e pompe di calore. Si prevede inoltre un tunnel, o comunque un passaggio che dovrà collegare la zona polmone con l'impianto principale una volta che quello sarà completamente ristrutturato.
Seconda domanda: "se è stata individuata l'area per la realizzazione della struttura attigua", la struttura destinata a fungere da polmone nel periodo di chiusura dell'impianto dovrebbe essere collocata nell'area di proprietà comunale, ove attualmente insiste il bocciodromo scoperto, che a sua volta dovrebbe essere delocalizzato nell'area di proprietà regionale prospiciente il campo da rugby. Le due Amministrazioni hanno in questa direzione già raggiunto una preliminare intesa. Ovviamente in questo modo ci sarebbe un allineamento fra la piscina polmone e la piscina scoperta, creando un'economia nella gestione. È chiaro che là ci sono dei rapporti patrimoniali di proprietà fra Comuni, ma c'è una prima intesa.
"Se sono stati superati i vincoli legati al contratto di gestione in essere": il percorso descritto dovrebbe garantire una tempistica tale da non interferire con lo svolgimento dell'attuale servizio di gestione, fino alla naturale scadenza del contratto di concessione in essere previsto nel giugno 2017.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Rigo.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
La piscina coperta di Aosta penso abbia compiuto l'anno scorso 33-34 anni di vita e ritengo sia evidente che necessita di interventi, anche solo per l'arco temporale che è passato. Nel frattempo penso sia mutato anche il rapporto fra la società e questa disciplina, che non è più solo sportiva; sono cambiate le esigenze, come ha detto un po' di tempo fa l'Assessore, e i desiderata rispetto a questa attività. Già nel 2008 l'Assessore Marguerettaz, rispondendo ad una nostra iniziativa, ci indicava il percorso che era appena stato intrapreso dal suo Assessorato per rispondere a due esigenze: la prima era quella di ristrutturare ed ampliare gli spazi acqua e nello stesso tempo continuare a rispondere alle esigenze della città intervenendo cercando comunque di assicurare un servizio sufficientemente positivo, in grado di rispondere alle esigenze degli sportivi e dei cittadini comuni. Nell'interrogazione abbiamo cercato di riassumere le indicazioni emerse in questo Consiglio nel 2011, quando l'Assessore, rispondendo ad una nostra interpellanza, ci ha delineato molto bene le tappe del percorso, che abbiamo appunto ricordato in questa iniziativa per vedere quali sono stati i passi avanti compiuti.
Devo dire, Assessore, che non sono soddisfatto della risposta, non tanto di quello che mi ha detto, ma di quello che è stato fatto. Non ci sono grandi novità rispetto al 2008, non sono stati fatti molti passi in avanti rispetto alla situazione descritta l'anno scorso, ci sono ancora troppi condizionali: "dovrebbe", in particolare per il punto n. 2, fondamentale per poter stilare un piano definitivo. Oggi una certezza l'abbiamo capita: i contratti di gestione in essere - è il terzo punto - scadono nel 2017, fino a quella data un progetto di interventi compiuti nell'area Tzamberlet...nella piscina coperta di Aosta non verranno realizzati. Oggi abbiamo capito quali sono le indicazioni della Giunta regionale.