Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2435 du 16 mai 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2435/XIII - Ritiro di risoluzione: "Impegno per un più equo sistema di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria".

Risoluzione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Appreso dell'intenzione del governo Monti di attuare, nell'ambito della nuova revisione della spesa pubblica, una cura dimagrante per la sanità di circa 25 miliardi;

Preoccupati del fatto che una parte di tale somma verrebbe recuperata modificando l'attuale sistema di ticket ed esenzioni sanitarie per sostituirli con un meccanismo di pagamento "a franchigia" commisurato al reddito;

Considerato che tale sistema farebbe pagare il ticket anche a quella percentuale di italiani oggi esenti dal ticket, mentre chiederebbe meno a chi "consuma" più sanità, perché si pagherebbero le prime prestazioni sanitarie fruite, fino al limite della franchigia stabilita per ciascuno al 3 per mille del proprio reddito, non pagando più nulla per le successive;

Considerato inoltre che per l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali tale meccanismo a "franchigia" avrebbe l'effetto di frenare le prestazioni inappropriate, più frequenti nei primi accessi al servizio sanitario;

Ritenuta iniqua tale ipotesi di modifica ai ticket sanitari che penalizzerebbe i pazienti che per questioni di reddito sono oggi esentati dal pagamento e, al contempo, non possiede alcuno strumento per controllare l'efficienza delle strutture sanitarie a cui si rivolgono;

Consapevoli che occorre ripensare il sistema "ticket" per ridisegnare l'attuale sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei cittadini;

Impegna

il Governo regionale affinché, nell'ambito del confronto Stato-Regioni, la Valle d'Aosta manifesti la sua contrarietà per il sistema a "franchigia" e, al contempo, la sua disponibilità ad esaminare insieme un sistema più equo di compartecipazione alla spesa sanitaria.

F.to: Donzel - Carmela Fontana - Rigo

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) -Grazie Presidente.

Appreso dell'intenzione del Governo Monti di attuare, nell'ambito della nuova revisione della spesa pubblica, una cura dimagrante per la sanità di circa 25.000.000.000; preoccupati del fatto che una parte di tale somma verrebbe recuperata modificando l'attuale sistema di ticket ed esenzioni sanitarie per sostituirli con un meccanismo di pagamento "a franchigia" commisurato al reddito; considerato che tale sistema farebbe pagare il ticket anche a quella percentuale di italiani oggi esenti dal ticket, mentre chiederebbe meno a chi "consuma" più sanità, perché si pagherebbero le prime prestazioni sanitarie fruite fino al limite della franchigia, stabilita per ciascuno al 3 per mille del proprio reddito, non pagando più nulla per le successive; considerato inoltre che per l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali tale meccanismo a "franchigia" avrebbe l'effetto di frenare le prestazioni inappropriate, più frequenti nei primi accessi al servizio sanitario; ritenuta iniqua tale ipotesi di modifica ai ticket sanitari che penalizzerebbe i pazienti che per questioni di reddito sono oggi esentati dal pagamento e, al contempo, non possiede alcuno strumento per controllare l'efficienza delle strutture sanitarie a cui si rivolgono; consapevoli che occorre ripensare il sistema ticket per ridisegnare l'attuale sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei cittadini, volevamo impegnare il Governo regionale affinché, nell'ambito del confronto Stato-Regioni, la Valle d'Aosta manifesti la sua contrarietà per il sistema a "franchigia" e, al contempo, la sua disponibilità ad esaminare insieme un sistema più equo di compartecipazione alla spesa sanitaria. Grazie.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.

La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Il gruppo ALPE condivide il contenuto della risoluzione proposta dal PD riguardo a questa idea lanciata dal Ministro Balduzzi, che ha suscitato in noi altrettante perplessità, perché ci pare un provvedimento che colpirebbe prevalentemente i cittadini, il cui reddito è più facilmente verificabile (lavoratori dipendenti e pensionati) e poi andrebbe ad eliminare tout court le esenzioni per le patologie croniche, indipendentemente dalla gravità, tenendo conto esclusivamente del reddito.

Siamo consci che occorre ripensare la compartecipazione dei cittadini alla spesa pubblica, ma questa proposta, di primo acchito, non ci sembra la più equa, perché sappiamo che non viviamo in un mondo perfetto in cui l'evasione non esiste ed in cui tutti pagano regolarmente le tasse. Riteniamo che si possano operare altri tipi di riduzioni, in particolare sul consumo dei farmaci, ed inoltre ci sembra che non si capisca neanche bene la ragione di questa proposta, tenuto conto del fatto che il Ministro della salute ha assicurato che l'introito con il sistema delle franchigie sarebbe lo stesso che con il sistema dei ticket.

Quindi la nostra posizione è sicuramente a favore di questa risoluzione e del fatto che comunque ci renda disponibili ad esaminare insieme un sistema che sia più equo.

Presidente - Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente.

Questa risoluzione diciamo che entra nel cuore della discussione che si sta facendo al Governo con le Regioni, in quel grosso documento che si chiama "patto per la salute" e che ormai da mesi rappresenta un documento che via via viene sempre modificato per quanto riguarda gli aspetti più importanti. È un patto che dovrà chiedere alle Regioni nel prossimo triennio un risparmio di 8.000.000.000 di euro e, fra i punti che sono interessati, vi è la compartecipazione degli utenti, oltre a tutta una serie di risparmi sulla spesa farmaceutica, sui beni, eccetera. Sicuramente sono già trapelate delle cose in interviste radiofoniche, come il fatto di basarsi non solo sull'IRPEF, ma anche sull'ISE - che fra l'altro è in fase di revisione e stiamo analizzando (in documenti per ora riservati) con gli Assessorati queste modifiche -, la presenza di un microchip invece della tessera sanitaria, sono, compresa questa proposta del Ministro, ancora delle ipotesi che abbiamo appreso da un'intervista radiofonica.

Allora propongo, visto che nessun documento è arrivato al tavolo della Commissione salute, tanto meno alla Stato-Regioni, e dietro un mio impegno di andare in V Commissione a discutere l'argomento, di ritirare questa risoluzione, perché non vi è ancora nessun documento ufficiale proposto. Nel momento in cui ci sarà una discussione in Commissione salute ed arriverà un documento, sono disponibile a venire in V Commissione a discuterne. Grazie.

Presidente - Su questa proposta la parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Noi riteniamo questo argomento molto importante, e siamo anche preoccupati se nessun documento scritto al momento è pervenuto.

Apprezzo quello che lei mi ha chiesto: che come arriva un documento, ne possiamo parlare. L'impegno che le chiedo per poter ritirare questa risoluzione è di vederci in commissione prima che lei vada a Roma, di poterne discutere prima, in modo che possiamo dire quello che pensiamo su questo documento e poi lei riferirà a Roma...altrimenti non ha senso.

Se lei si prende questo impegno, ritiro la risoluzione.

(interruzione dell'Assessore Albert Lanièce, fuori microfono)

Presidente - Su questa proposta l'Assessore è d'accordo? Se ho capito, c'è la disponibilità della collega Fontana...

Fontana (PD) - ...se l'Assessore si prende questo impegno, noi ritiriamo la risoluzione.

Presidente - L'Assessore mi sembra abbia detto che ha preso l'impegno, quindi con questo impegno dell'Assessore la risoluzione viene ritirata.

Il Consiglio prende atto del ritiro.

Presidente - Essendo stato espletato l'intero ordine del giorno, dichiaro conclusi i lavori di questa odierna adunanza del Consiglio regionale, che prevedeva anche la sessione europea.

La seduta è tolta.

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L'adunanza termina alle ore 18,53.