Objet du Conseil n. 2434 du 16 mai 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2434/XIII - Reiezione di mozione: "Chiarimenti in merito alla vicenda delle dimissioni rassegnate dall'ex Assessore al bilancio, finanze e patrimonio e proposta di nomina di un nuovo Assessore".
Mozione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Premesso che:
- il Consigliere Claudio Lavoyer ha rassegnato il 3 febbraio 2012 le proprie dimissioni dalla carica di Assessore al bilancio, finanze e patrimonio e il Consiglio regionale ne ha preso atto l'8 febbraio scorso;
- il Presidente della Regione ha assunto ad interim le funzioni assessorili fino all'elezione del nuovo Assessore;
- nel documento firmato dai Capigruppo della maggioranza si è concordato "sulla necessità che le funzioni assessorili dell'Assessorato al bilancio, finanze e patrimonio siano nell'immediato assunte e mantenute dal Presidente della Regione, inteso che è volontà dell'Assessore Claudio Lavoyer fornire gli opportuni chiarimenti e notizie al Consiglio ed alla Giunta regionali entro i prossimi novanta giorni";
Essendo giunti alla scadenza di tale periodo senza ricevere né gli opportuni chiarimenti né notizie in merito e perdurando la situazione di interinato che investe il Presidente della Regione di queste gravose funzioni;
Impegna
il Presidente della Regione a:
- fornire al Consiglio regionale i chiarimenti e le notizie atti a fare luce sulla vicenda che ha portato alle dimissioni dell'Assessore Lavoyer;
- proporre al Consiglio regionale un nuovo Assessore alle Finanze entro la prossima seduta del Consiglio stesso.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
Le "minestre riscaldate" non sono mai un'ottima pietanza, ma ci è toccato "riscaldare" quella di tre mesi fa, perché devo dire che nel frattempo non abbiamo avuto grandi lumi su una vicenda sulla quale la maggioranza, il Governo, ed in particolare le forze di maggioranza, avevano dato un timing, una tempistica molto precisa nel momento in cui hanno suggerito al Presidente della Regione di assumere le funzioni provvisorie di Assessore alle finanze ed al bilancio di questa Regione.
Il Presidente Rollandin ci ha ricordato nei giorni scorsi, a mezzo stampa, che l'interim non scade. Interim vuol dire "frattanto", "in attesa che", ed a noi farebbe piacere sapere in attesa di che cosa, Presidente, non è per fare i sofisti, ma perché possono essere due quanto meno gli sbocchi.
Uno sbocco è quello che avevamo paventato nella nostra iniziativa chiarificatrice il 3 febbraio scorso ed è il discorso della "porta girevole". Proprio ieri, Presidente, sono stato fermato da una persona che mi ha chiesto se l'Assessore Lavoyer era ancora in carica. Ho spiegato per sommi capi la situazione e mi ha detto: guardi, c'è ancora il cartello che indica al primo piano che è Assessore al bilancio Claudio Lavoyer. Ho detto: no, la situazione è in attesa, siamo in interinato. Sì, ma fino a quando? Adesso questo non lo posso neanche più dire! Prima dicevo: in attesa del passaggio dei tre mesi, adesso non so cosa rispondere! Noi, del gruppo ALPE, abbiamo bisogno di chiarimenti; abbiamo già poche certezze nella vita ed il Presidente ci confonde ancora le idee!
In questa situazione cerchiamo di essere seri! Il 3 febbraio ci sono state date delle risposte che non ci hanno per niente soddisfatto, ma erano tali: in attesa che l'Assessore chiarisca la sua situazione e dica cosa c'è a monte di questa vicenda, che ha portato alle sue dimissioni. Adesso sembra che sia ancora in attesa di scioglimento di nodi da parte di attività giurisdizionali o di analisi da parte della Guardia di Finanza, non si sa bene cosa sia successo. Abbiamo contato diligentemente questi 90 giorni, abbiamo tenuto presente che l'anno è bisesto, quindi c'era un giorno in più, ma non è servito a chiudere il cerchio e la sua risposta, Presidente, che dice: "intanto continua ad andare avanti così", non ci soddisfa! Non ci soddisfa perché nel frattempo questo Consiglio ha rifiutato di andare a fare chiarezza secondo le modalità richieste da un cittadino, ma erano ovviamente delle iniziative che erano sentite nell'opinione pubblica, di avere questo approfondimento. In situazioni normali si parla, si stanno squadernando vicende bancarie di ogni genere su forze politiche, su singoli politici, su amministratori...non vediamo come sia possibile concepire ancora questa "fumosità" ed assenza di riscontri per un periodo così prolungato e senza sapere cosa si stia aspettando.
La Guardia di Finanza ha detto: "noi non abbiamo scadenze che ci vengono date da nessuno, noi facciamo i nostri accertamenti". Ma a noi non interessano gli accertamenti di natura penale o amministrativa; a noi interessa sapere cosa sta dietro, perché abbiamo già spiegato che la problematica sta nella chiarezza di posizione dei singoli amministratori!
Nel frattempo capiamo che lei stia facendo l'ordinaria amministrazione o quanto necessario, ma le ricordiamo che siamo in discussione di un rendiconto sull'attività finanziaria del 2011, siamo ad un assestamento di bilancio, siamo in una fase delicata dal punto di vista economico-finanziario, e crediamo che non sia inutile che questa Regione riprenda ad avere una posizione politica, salvo considerare che il bilancio sia una questione esclusivamente tecnica che può andare avanti con i funzionari di cui dispone. Per noi non è così.
Per noi la politica deve continuare a governare ed anche il differenziale economico di costo di questa vicenda non è rilevantissimo, perché sta nella differenza di costo fra un Consigliere ed un Assessore a carico delle finanze regionali, quindi non stiamo ragionando in termini di risparmio, nel fatto che lei si faccia carico anche di questa vicenda, oltre a molte altre! Quindi siamo a pressare, come credo sia doveroso fare da parte di questa nostra comunità, perché si sciolga un nodo, perché una vicenda personale, che forse avrà i suoi tempi più lunghi di chiarimento, non ostacoli il funzionamento dell'Amministrazione. Questa è la questione che abbiamo sottoposto anche ai colleghi con la mozione, in modo che si prenda assieme questo impegno: a darci la chiarezza che è stata promessa dalle forze di maggioranza e dall'Assessore quando rassegnò le dimissioni, e di proporci un nuovo Assessore entro la prossima seduta del Consiglio regionale. Non è un giorno o una settimana che cambia la vita, ma una situazione di incertezza, di stand-by prolungata come questa non gioca a nessuno. Se ci lasceremo stasera con l'indicazione: intanto c'è l'interinato poi si vedrà, questa comunità cosa si aspetterà? Ha da passà 'a nuttata, ha da passà l'estate, teniamo questa "caramellina" sospesa, perché almeno teniamo buoni gli uni e gli altri...ma a noi non interessano le rivendicazioni...ci saranno, è fatale che ci sia un po' di bramosia di occupare qualche posto, ma lo lasciamo da parte questo aspetto.
A noi interessa che la macchina funzioni, che sia a pieno regime; se poi ci deve essere una redistribuzione di deleghe che ci sia la redistribuzione di deleghe. Crediamo numericamente sufficiente questa Giunta, non crediamo che sia un bene che non ci sia un Assessore incaricato della gestione del bilancio regionale che possa fare il suo normale lavoro di dialogo con il Presidente della Regione, ma avere lui, o lei, lo sguardo continuo su queste vicende... Credo di averlo già detto: abbiamo già conosciuto, proprio sull'Assessorato delle finanze, uno degli interinati più lunghi della politica regionale, ma non è stata una vicenda particolarmente positiva per la Regione. Questo fa prendere all'Amministrazione anche delle velocità che gli Assessori alle finanze qualche volta hanno l'onere di rallentare e di indirizzare meglio.
Noi crediamo che non sia una funzione inutile questa della nostra Amministrazione regionale, e la sollecitiamo molto intensamente a provvedere ad entrambe le cose: a una provveda chi ha gli strumenti per fare chiarezza e, all'altra, provveda lei, come Presidente, nel riportare alla pienezza di funzionamento, alla regolarità di azione l'intero Governo regionale. Grazie.
Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Su questo argomento siamo intervenuti anche su alcuni giornali locali con molta chiarezza. Abbiamo detto che una vicenda di questo tipo può prendere dei tempi lunghissimi in termini di percorso semplicemente lasciato al decorso delle indagini o della giustizia. Sappiamo come sono le procedure nel nostro Paese. Un chiarimento sarebbe stato auspicabile, questo attiene alle singole persone; questo chiarimento non è avvenuto! Ora, quello che ci preme è capire come evolve la vicenda dell'intera Giunta regionale, non per scrupolo di interessi di opposizione che vogliono creare confusione.
Noi, parecchi mesi fa, avevamo sostenuto che l'Amministrazione regionale poteva anche fare a meno di qualche Assessore, e con determinazione questa maggioranza ci disse che non si doveva toccare nulla, perché erano tutti indispensabili, al limite si sarebbe visto in futuro sull'Assessorato che riguardava l'ambiente, ma nella legislatura a venire. Questo, quindi, quasi a confermare l'importanza dell'Assessorato alle finanze, come a dire: voi del PD chiedete dei risparmi, ma su questa cosa non si può risparmiare, si potrebbe risparmiare sull'Assessorato dell'ambiente, lo sappiamo che lì la sensibilità è quella che è, però sull'Assessorato alle finanze assolutamente no, quindi non se ne parla di ridurre il numero degli Assessori!
Adesso ci chiediamo come si possa funzionare in un modo efficiente ed efficace in un momento così delicato per le finanze regionali... Come sapete, ci sono provvedimenti molto difficili, ci sono situazioni da concertare con gli Enti locali molto delicate. Oggi è stata accolta per esempio una risoluzione dell'ALPE sulla spending review, cioè tutte questioni che implementano il lavoro dell'Assessorato delle finanze. Ci ha fatto naturalmente piacere che fosse accolta questa mozione da parte dell'Amministrazione regionale, ma per dire che c'è da lavorare su quel fronte. Allora, se c'è da lavorare, non esitiamo a dire che serve un Assessorato pienamente funzionale, senza nulla togliere alla competenza del Presidente, sappiamo che il ruolo del Presidente è molto impegnativo, lo abbiamo già detto più volte, e non lo dico con battute ironiche riferito ai tanti incarichi, lo dico con consapevolezza. È un ruolo di assoluto impegno, quindi bisogna che la maggioranza faccia fronte alla questione dell'Assessorato e faccia fronte senza andare a nomine ulteriori, ma nominando al suo interno un Assessore, naturalmente rivedendo le deleghe.
C'è una situazione di difficoltà in Valle d'Aosta, è evidente, ci sono persone con problemi di lavoro enormi, questa maggioranza dia una risposta almeno in termini di organizzazione della Giunta! Questo è non un momento qualunque della vita dell'Amministrazione, è un momento di emergenza, c'è la crisi, quindi serve un segnale da parte della maggioranza regionale: questo è lo spirito con cui leggiamo questa mozione dei colleghi dell'ALPE. Ci fa piacere che anche loro comincino ad entrare nella logica che abbiamo detto più volte: che si possono rivedere le deleghe nella Giunta senza incrementare ulteriormente i posti, ma andando rapidamente alla nomina di un Assessore nell'interesse della comunità, e non per vezzo nostro, ma per le affermazioni che la stessa maggioranza ha fatto relativamente al ruolo ed all'importanza di certi Assessori. Lo so che adesso nei corridoi gira la voce: "ma questo è un Assessorato che non conta niente, tanto decide tutto il Presidente"...è molto grave questa affermazione, anche se fatta nei corridoi! Qui, a questi microfoni, nessuno si permette di farla, quindi a questo ci dobbiamo attenere e non ai racconti fra passanti per strada! Si avvicina un momento, anche dal punto di vista di rendicontazione, eccetera...sicuramente ci sono degli interventi finanziariamente importanti da fare, serve che ci sia una piena efficienza dell'Amministrazione regionale.
Crediamo che la situazione attuale non sia la migliore, e soprattutto che in generale non ne benefici l'immagine della politica nei confronti dei cittadini. Non è un problema solo di maggioranza, è un problema anche di minoranza, perché i cittadini poi dicono: siete tutti uguali! E noi mica ci possiamo sottrarre a questa cosa. Siamo tutti Consiglieri regionali, quindi certamente siamo tutti uguali per i cittadini, e noi dobbiamo fare il nostro dovere di sprone, affinché la maggioranza dia una risposta che qualifichi anche la funzione politica del Consiglio regionale.
Presidente - Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - La richiesta fatta dal gruppo ALPE nel merito della questione dell'Assessorato delle finanze ha già avuto un dibattito che ha permesso di spiegare come ci sia stata una decisione presa in quel momento, che portava a prendere il tempo necessario per avere i chiarimenti a seguito degli accertamenti in corso, in modo da poter essere nella condizione di continuare il lavoro che è stato svolto finora nell'ambito dell'Assessorato competente, quindi di avere un Assessore alle finanze che svolga il suo ruolo. Nessuno ha mai messo in discussione il ruolo dell'Assessorato delle finanze, non è una discussione sulle "deleghe" o "non deleghe", nessuno ha posto in discussione questo tema! Non è una questione di spending review, non c'entra niente, perché l'Assessorato delle finanze raccoglie quello che succede negli altri, non è che indirizza. Non voglio adesso sottolineare il discorso di risparmi, perché non è un argomento che per noi avesse un qualche significato con riferimento all'episodio in sé.
Quindi noi ribadiamo l'esigenza di avere i chiarimenti necessari, che ad oggi non abbiamo avuto. Non ci sono state notizie di alcun tipo rispetto a quelle che conoscevamo al momento in cui è stata presa la decisione di assumere l'interim e quindi di condividere questa opzione. Noi faremo il possibile per avere queste notizie nel più breve tempo necessario, compatibilmente con gli accertamenti in corso che possono completare il quadro della situazione e poi presentarci per la logica conclusione, quella cioè della nomina dell'Assessore competente.
Per quanto riguarda il funzionamento dell'Amministrazione, con il supporto importante della parte tecnica cerchiamo di andare nella direzione che la maggioranza si è già data, non ci sono scostamenti, non c'è nulla di straordinario, se non quello di continuare un iter già proposto in precedenza e che continua nella logica del programma che la maggioranza si è data. Le norme principali riferite al funzionamento dell'Assessorato del bilancio erano già state fissate con una specifica legge, ci sono gli adempimenti che sono stati presentati, quindi non credo che ci siano ritardi di alcun tipo per tutti gli adempimenti in atto.
Naturalmente, appena avremo questi chiarimenti, ci presenteremo in aula per la nomina dell'Assessore competente. Pertanto, ad oggi, non possiamo accogliere questa mozione, per le ragioni che ho appena detto; quindi respingiamo la richiesta.
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Ci si chiede qualche volta perché la politica nella nostra Regione perda così tanto di credibilità. Chi se lo chiede, oggi ha la risposta! Quando nemmeno i partiti politici, su un tema politico per eccellenza come la nomina di un Assessore, hanno il coraggio di alzare il ditino e di dire anche solo due parole: "sono d'accordo con quello che ha detto", ma si nascondono tutti dietro le parole del "capo", beh, non ne escono molto rafforzati, né particolarmente credibili, perché devo dire che i discorsi che si sentono fuori da quest'aula son molto più rumoreggianti!
Il Presidente Rollandin assolve con molta diligenza il suo compito, d'altra parte questa è la sua forza: è il silenzio dei suoi alleati! C'è l'assenza di posizione politica...
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
...il "silenzio degli innocenti" non direi, collega Lattanzi, sarei esitante ad usare questo termine, non con riferimento alla persona dell'Assessore Lavoyer, ma nella collegialità dell'obiettiva colpevolezza che accusate voi stessi, qui, in quest'aula, di non avere il coraggio di dire le cose che pensate e sostenete!
Questo è un momento di grande tristezza per me, non tanto nel dover fare un normale lavoro di opposizione, suonare la campanella, fare qualche piccola polemica, no. È il silenzio politico, imbarazzato, quando siete stati voi, capigruppo della maggioranza, a firmare un documento, a dare delle scadenze, a dire con grande fermezza: "qui c'è bisogno di fare chiarezza, il tempo necessario"...il tempo...quando? Ha appena detto il Presidente: fino a quando non si sa, fino a quando ce ne sarà bisogno... Questo è triste, colleghi! La scarsa rilevanza obiettiva, certificata con questo intervento dal Presidente Rollandin del ruolo di Assessore alle finanze...potrei estendere il concetto anche ad altri Assessori della Giunta, perché obiettivamente la scarsa rilevanza e la facile sostituibilità della loro azione sta cominciando ad essere molto percepita all'esterno, ma a noi dispiace perché - ripetiamo - le finanze sono un settore delicatissimo di questa Regione, hanno una funzione obiettiva anche di contrappeso di visione, è l'unico Assessorato che può guardare a tutto campo su quello che succede nell'Amministrazione. Mi interessa poco, mi consenta Presidente, che dica: è già stata la legge di finanza, sono stati fatti gli adempimenti formali...la macchina va avanti, abbiamo di fronte dei periodi estivi, poi ci sarà la pausa elettorale, insomma, come dire? in fondo a cosa serve tutto questo, le decisioni sono io qui, le prendo tranquillo, al secondo piano, poi verrà su un momento il coordinatore, verrà su un dirigente, prende nota di due cose, ma la macchina va avanti...finché la barca va, lasciala andare!
È questa la politica che vogliamo? È questo il quadro che vogliamo avere di questa Regione, di un lavoro collegiale, collettivo (vostro principalmente)?...perché qui non è in discussione il nostro. D'altra parte, se non ci fossimo stati noi, Presidente, ci potevamo salutare nel giro di mezz'ora stamani, se non fosse stato per l'opposizione, come regolarmente è in questo Consiglio! Ma su un tema come questo, sul tema della rappresentanza di una forza politica, né quella forza politica, né altre forze politiche hanno una parola da spendere per dire alla comunità: abbiamo necessità di mettere a posto qualcosa...no, silenzio assoluto, totale! Questo nascondersi dietro al Presidente non giova a voi, non giova a noi nel complesso, perché non diamo una bella immagine di questo Consiglio e ce ne rammarichiamo molto. È una forma di pavidità che purtroppo sconta la politica regionale, perché non ha nei suoi protagonisti, nei suoi player, voglio dirlo in particolare al collega La Torre, che qualche tempo fa fece una dichiarazione molto precisa sul tema dello scarso coraggio della politica di dire le cose, penso di non offendere il collega richiamando questa sua dichiarazione che ci trovò perfettamente d'accordo, ma per dirlo come hanno detto le donne, non tanto tempo fa: "se non ora, quando?", quando si parla? Questo è l'interrogativo con il quale concludo con molto rammarico questo intervento.
La ringrazio per la sobrietà con la quale ha risposto, Presidente, e mi rammarico del profondo, assordante silenzio dell'aula su questo tema! Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Presidente.
Mai silenzio fu più loquace! Mai fu più palese l'inutilità di 35 Consiglieri regionali! Mai la politica fu così incapace di difendere sé stessa, in un momento in cui andava veramente difesa la politica! Una politica rannicchiata sempre più dietro la pseudo-operatività del Governo. Certo che se anche l'Assessore alle finanze non ha uno straccio di idee da spendere, da comunicare ai colleghi sulla spending review perché non è sua competenza, allora siamo davvero fritti, e...friggiamo in questo brodo, aspettando le prossime elezioni!
Presidente - Pongo in votazione la mozione in oggetto:
Consiglieri presenti e votanti: 34
Favorevoli: 8
Contrari: 26
Il Consiglio non approva.