Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2416 du 16 mai 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2416/XIII - Interpellanza: "Riproposizione, per l'anno 2013, di iniziative per la prevenzione e la riduzione della componente organica dei rifiuti urbani".

Interpellanza

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2640 dell'11 novembre 2011 con la quale si impegnavano € 400.000 ''per la promozione e sostegno ad iniziative per la prevenzione e la riduzione della componente organica (compostaggio) dei rifiuti urbani nonché la promozione di raccolte differenziate presso i centri comunali di raccolta dei rifiuti'';

Ricordato l'interesse di questa iniziativa che, seppur limitata ed insufficiente, può rappresentare un punto di partenza per una corretta gestione della componente organica dei rifiuti;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) lo stato di avanzamento delle procedure e i tempi per la conclusione del sopracitato progetto;

2) se è intenzione del governo regionale riproporre, per l'anno 2013, un'iniziativa simile.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Patrizia Morelli

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Bisogna dire che i tempi di questo Consiglio si stanno accelerando in un modo impressionante. Nell'autunno scorso, a metà novembre 2011, quasi inaspettatamente la Giunta regionale con la delibera n. 2640 impegnava 400.000 euro per la formazione e il sostegno di iniziative per la prevenzione e la riduzione della componente organica dei rifiuti. Un'iniziativa certamente limitata ed insufficiente, ma che andava nella direzione giusta di prendere in considerazione anche questa componente importante dei rifiuti e di gestirla in modo corretto. Certamente poco, pochissimo, ma pur sempre qualcosa di interessante. L'iniziativa prevedeva 400.000 euro suddivisi per sub-ATO, vale a dire per le Comunità montane e il Comune di Aosta, 50.000 euro per ogni sub-ATO. All'epoca in pochissimo tempo si sono sollecitati i Comuni a presentare una serie di progetti per beneficiare di questi finanziamenti, sono stati presentati molti progetti da quasi tutte le Comunità montane con diversi obiettivi: dalle compostiere automatiche dei Comuni del Grand Combin alla raccolta collettiva come per il Comune di Aosta, altri progetti interessanti per affrontare comunque un argomento importante. Volevamo sapere, anche in ragione del fatto che i progetti erano dell'autunno scorso, a che punto siamo con le procedure e i tempi di conclusione di questa iniziativa, anche perché è importante per i Comuni a vocazione turistica riuscire a mettere in atto prima della stagione estiva, anche per capire i risultati che produrranno nei momenti di picco di presenze nei comuni. Oltre a conoscere lo stato di avanzamento di questa iniziativa, volevamo sapere se era nelle intenzioni del Governo regionale riproporre per il 2013 qualcosa di simile, che andasse nella direzione della gestione dell'umido in modo diverso da quanto è stato fatto finora. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena.

Zublena (UV) - Grazie Presidente.

La promozione del compostaggio domestico si iscrive nelle azioni di riduzione dei rifiuti, dove la riduzione rappresenta la prima delle quattro Erre della gerarchia europea di azioni per una gestione sostenibile del ciclo integrato di gestione dei rifiuti. Il compostaggio domestico è una pratica prevista dalla pianificazione regionale, che insieme alle Comunità montane abbiamo promosso ormai da anni e che è anche stata l'oggetto del piano triennale di riduzione dei rifiuti. Tutto lo scorso anno quindi sono state fatte iniziative volte a sensibilizzare e promuovere questa pratica, che a qualcuno, forse distratto o poco addentro la problematica, è parsa come una pratica bucolica o non sufficientemente incisiva per intervenire sulla riduzione dei rifiuti, ma che al contrario è una delle efficaci azioni strutturali che possono portare ad una concreta riduzione dei quantitativi dei rifiuti.

Per favorire il compostaggio domestico anche nelle zone meno rurali, più urbanizzate, dove ci sono limitazioni per la pratica a livello domestico, si è promossa la realizzazione di piccoli impianti per il compostaggio definito "di prossimità", proprio come detto nell'ambito delle azioni del piano di riduzione dei rifiuti 2011-2013. In particolare c'è stata una delibera di Giunta a novembre, che ha approvato un idoneo finanziamento a favore delle Comunità montane e del Comune di Aosta per una prima sperimentazione di questi impianti. Al termine per la presentazione delle istanze fissata per il 30 novembre 2011, sono pervenute richieste dalla maggior parte delle Comunità montane, che hanno mostrato un particolare interesse per l'iniziativa. Le istanze sono state valutate da un'apposita commissione che si è riunita nel mese di dicembre, 11 sono stati i progetti finanziati, che comprendono in alcuni casi anche più di un sistema di compostaggio.

Circa lo stato di avanzamento delle procedure e i tempi per la conclusione del progetto, come Assessorato, abbiamo organizzato un incontro a febbraio con le Comunità montane per illustrare le modalità di presentazione della documentazione ai fini autorizzativi. Voglio ricordare che, a differenza di altri Paesi europei, la normativa nazionale su questa pratica è particolarmente complessa. A seguito di questo incontro abbiamo reso disponibile on line sul sito della Regione tutta la modulistica e le indicazioni contenute in una memoria riassuntiva di tutti gli adempimenti autorizzativi necessari. Allo stato attuale abbiamo sottoscritto 4 convenzioni per un totale di 7 progetti su 11, in particolare con le Comunità montane Monte Emilius, Monte Cervino, Grand Paradis e Grand Combin.

Le procedure per l'attivazione dei progetti sono in corso, gli uffici dell'Assessorato stanno lavorando sul fronte autorizzativo per individuare procedure che siano in linea con le disposizioni normative nazionali, ma che allo stesso tempo riescano ad essere più semplificate. Ricordo che, a livello nazionale, il quadro normativo di cui ho già detto essere in evoluzione e ci sono segnali di volontà di semplificare la procedura per favorire la pratica del compostaggio di prossimità. Come Assessorato, siamo impegnati a cogliere tutte le novità per incentivare le modalità gestionali, semplificarle attraverso procedure che permettano di agevolare le autorità di sottoambito sia nella presentazione delle domande, sia nella successiva realizzazione e gestione degli impianti, garantendo allo stesso tempo la totale coerenza con la normativa nazionale vigente. Sempre come Assessorato, intendiamo sfruttare l'opportunità data da questi progetti, che abbiamo finanziato con la delibera del 2011, per attuare un monitoraggio di tutti gli interventi insieme e con la collaborazione di ARPA e dell'Institut agricole. La durata per questa attività è prevista in due anni, dunque immaginiamo che i tempi per la conclusione del progetto siano di quest'ordine di grandezza.

Circa il secondo quesito, proprio sulla base dell'esito di questa sperimentazione e attraverso i risultati che ne emergeranno, saremo in grado di cogliere delle indicazioni per definire come proseguire l'iniziativa.

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

I tempi di realizzazione di questo progetto sono di due anni, ma mi aspettavo che, visto anche la velocità con cui si era partiti l'autunno scorso, dal punto di vista delle procedure, i tempi fossero in uno stato più avanzato, ossia che si potesse già immaginare in tempi relativamente brevi la messa in atto di questa iniziativa almeno da parte di certe comunità, invece, a quanto pare, i tempi si stanno dilatando ed è un peccato, perché per la gestione dell'umido siamo in generale in ritardo rispetto ad altre realtà e queste seppure piccole iniziative sono importanti e possono dare degli spunti per gli anni futuri. Come detto, vi sono diverse modalità di gestione collettiva di prossimità dell'umido, che possono rivelarsi delle soluzioni interessanti, pertanto credo sia importante sollecitare la burocrazia ad accelerare i tempi per chiudere al più presto questa fase e per passare ad una fase più attuativa per vedere i risultati fra due anni. Da quanto ho capito, nel 2013 non verranno riproposte iniziative di tale genere ed è un peccato, perché questa è la direzione giusta per ridurre i rifiuti e per gestire la parte organica in modo intelligente. Prendiamo atto della risposta e ne siamo parzialmente soddisfatti. Sollecitiamo da parte dell'Amministrazione una maggiore attenzione su questo aspetto della gestione integrata dei rifiuti. Grazie.