Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2124 du 21 décembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2124/XIII - Interpellanza: "Impedimento agli utenti della Biblioteca regionale all'accesso ad alcuni siti Internet di interesse regionale".

Interpellanza

Richiamata la nostra precedente interpellanza avente per oggetto "Motivazione dell'inserimento di alcuni siti di interesse regionale nella black-list del sistema informativo regionale";

Constatato che per gli utenti della biblioteca regionale di Aosta che usufruiscono del servizio di consultazione su Internet è impedito l'accesso a molti blog, social network ecc...;

Sottolineata l'importanza del libero accesso all'informazione e alla conoscenza rappresentata da Internet;

Rimarcato il grave limite alla libertà e alla responsabilità individuale raffigurato da quanto sopra citato;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per sapere:

1) se il Governo regionale è a conoscenza di quanto riportato in premessa;

2) se sì, quali ragioni hanno portato a prevedere tali limitazioni alla libertà di accesso degli utenti;

3) quali sono i criteri adottati nell'eseguire tali provvedimenti censori;

4) quali sono gli intendimenti in merito e se si intende confermare questa grave limitazione.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Qualche tempo fa ci eravamo interessati nell'ambito di queste problematiche all'inserimento di una serie di blog di social forum, in una black list che impediva l'accesso da parte dei dipendenti regionali a questi blog. All'epoca ci era stato risposto che questa soluzione era stata resa necessaria per evitare che il personale perdesse troppo tempo su questi siti. A parte le considerazioni personali, ritengo che ognuno è responsabile di quello che fa, pertanto non vedo la ragione di mettere questi limiti, almeno in questi casi una motivazione generale c'era, ed era l'efficienza dell'azione amministrativa, anche se poi la divisione fra blog e siti era del tutto arbitraria e non si capiva! Il risultato era che alcuni siti di interesse regionale, che notoriamente non erano particolarmente allineati con il Governo regionale, venivano censurati.

Lo stesso discorso si pone per la Biblioteca regionale di Aosta, nella quale più o meno gli stessi limiti sono posti alla navigazione degli utenti. In questo caso non si capisce quali sono le ragioni che portano a queste limitazioni nella navigazione. In questo modo si pone un limite all'accesso all'informazione ed alla conoscenza; ormai Internet rappresenta per tutti una possibilità di accesso alla conoscenza irrinunciabile, e si pone anche un limite alla libertà personale di poter accedere ed informarsi come si vuole, tanto più che nelle biblioteche regionali e comprensoriali l'accesso è attribuito attraverso un'iscrizione ed è sempre rintracciabile l'utilizzatore in quel determinato momento. Per questa ragione chiedevamo al Governo regionale i motivi che lo hanno portato a prevedere questi limiti alla libertà di navigazione degli utenti della Biblioteca regionale, quali criteri sono stati adottati e quali sono gli intendimenti in merito, e se si intende confermare questa grave limitazione della responsabilità della libertà personale degli utenti. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président.

Pour affirmer la juste distinction entre les usagers et le personnel, donc en réponse pour ce qui est de la première question, oui, le Gouvernement est au courent de cette interdiction et pour les usagers d'accéder à certains sites d'intérêt régional.

Pour ce qui est, par contre, de la deuxième: "quelles sont les raisons qui ont amené...", c'est une question purement technique qu'on est en train de résoudre. Du point de vue technique les limitations sont dues au fait que l'infrastructure technologique est commune entre le réseau régional et le réseau de la Bibliothèque, donc nous sommes en train de travailler pour séparer les réseaux. Les infrastructures technologiques sur lesquelles sont également formatés les ordinateurs des employés régionaux sont les mêmes des usagers et ça c'est quelque chose qu'il faut résoudre, car il y a - sans entrer dans le mérite de la précédente discussion - des déterminations qui doivent être différentes. Donc les ordinateurs qui sont connectés à Internet et destinés aux usagers de la Bibliothèque régionale sont gérés par le même réseau qu'utilisent les employés, sont soumis aux mêmes limitations.

"Quels sont les critères adoptés": évidemment c'est un problème que les bureaux de la Bibliothèque et les services du Département de l'innovation et des technologies sont en train de régler. Disons que les moyens techniques envisageables pour résoudre cette situation sont dans un premier moment la séparation, mais aussi par une récente lettre d'il y a environ un mois j'avais sollicité l'équipement du Wi-Fi à la Bibliothèque, qui est - à part la première question de séparer les lignes - aussi quelque chose qui donne la possibilité d'un point de vue de l'accessibilité d'avoir la technologie de chaque usager, qui peut avoir accès avec un mot de passe à ce système de Wi-Fi. Donc là les équipements Wi-Fi seront installés à la Bibliothèque pour y garantir l'accès gratuit à Internet et, dans ce cas, il y a là aussi la liberté sur certains sites. Cela permettra au public de se connecter sans subir les limitations qui existent aujourd'hui et d'accéder librement à tous les sites disponibles, comme aux blogs dont vous faisiez référence, aux réseaux sociaux, tout en maintenant la limitation par contre sur certains sites tendancieux - mais cela va sans dire - tels que les sites pornographiques. Merci.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Constato, una volta tanto, che questa iniziativa ha avuto una risposta affermativa. Era anacronistico porre questi limiti e vi era dietro anche un atteggiamento paternalistico che, in parte, riguarda anche quello dei dipendenti regionali, perché in ogni caso ognuno dovrebbe rispondere di quello che fa nel caso di utilizzo scorretto della rete, cioè dovrebbe essere punito. Prendo atto del fatto che si vuole intervenire, l'importante è che si faccia in fretta, anche perché è una cosa anacronistica questo limite, un limite che non ha solo degli effetti sulla Biblioteca regionale di Aosta, ma anche sulle biblioteche più turistiche che ci sono sul territorio, dove si impedisce agli utenti - venuti magari a passare qualche giorno in Valle d'Aosta - di accedere a Facebook o ad altri social network, che ormai sono diventati parte significativa della vita, soprattutto delle giovani generazioni.

Credo che bisogna agire il più presto possibile. Prendo atto che, una volta tanto, un'iniziativa è accolta e l'invito è ad accelerare i tempi dal punto di vista tecnico, perché anche facendo un piccolo campione nelle altre biblioteche fuori dalla Valle d'Aosta questo limite non è posto, vi sono soltanto dei limiti come giustamente sottolineava lei relativamente a determinati siti oggettivamente per ragioni diverse, ai quali è giusto garantire la non accessibilità. Pertanto, per tante ragioni, fate in fretta! Grazie.