Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2118 du 7 décembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2118/XIII - Approvazione di risoluzione: "Istituzione di una tassa sulle transazioni finanziarie".

Risoluzione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Premesso che:

- il recente G20 di Cannes ha registrato un piccolo passo avanti nei confronti di un rinnovato impegno per l'istituzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF);

- questa misura, fortemente voluta dalla Francia, sostenuta dalla Germania, dal Parlamento e dalla Commissione Europea oltre che da potenze emergenti quali il Sud Africa, il Brasile e l'Argentina, non registra però ancora l'auspicabile accordo tra le venti maggiori economie del pianeta;

- una seppur ancora modesta tassazione del settore finanziario quale quella ipotizzata dello 0,05% è oggi invece necessaria, urgente e concretamente realizzabile e 1'Europa può giocare concretamente un ruolo da apripista;

- la sua approvazione, insieme ad altre necessarie misure per la regolamentazione della finanza rappresenterebbe perciò un segnale di straordinaria forza anche verso una sua progressiva implementazione su scala internazionale e porterebbe consistenti benefici sia per una stabilizzazione dei prezzi delle materie prime che il nostro Paese importa, oggi totalmente in balia di mercati finanziari, sia per la nostra stabilità valutaria rispetto alle azioni speculative;

- mentre l'esecutivo di responsabilità nazionale procede nell'adozione di misure drastiche di risanamento economico e le istituzioni internazionali e di molti paesi sono costretti a varare piani di austerità e tagli al welfare e alle spese sociali;

Chiede

che il Governo e il Parlamento operino con il maggior impegno possibile per l'adozione a livello internazionale di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie da applicare a tutte le transazioni sui mercati finanziari, e in particolare a ogni transazione effettuata attraverso lo scambio di azioni, di contratti futures o di qualunque altro strumento finanziario scambiato fra operatori attivi.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente. Colleghi, siamo al termine di una lunga sessione di bilancio e rimane un piccolo ulteriore punto sul quale chiediamo la vostra opinione e speriamo anche il vostro consenso.

Abbiamo affrontato molte problematiche di politica economica generale nel corso di queste tre giornate, cercando di non guardare soltanto il nostro ombelico ed i problemi interni, pur fondamentali ed in qualche caso addirittura drammatici della nostra Regione, ma avere un minimo di consapevolezza che viviamo su un pianeta nel quale ci sono problematiche di carattere generale che possono essere governate, se ci sono volontà individuali, collettive, nazionali, internazionali che sanno dirigere le istituzioni pubbliche, in particolare in questo caso le istituzioni finanziarie nella giusta direzione, ci fa consapevoli del fatto che alcune misure sono necessarie.

Voi sapete bene, colleghi, che da alcuni anni ormai è in moto una grande operazione di ricerca di consenso intorno all'istituzione di un'imposta che venga a gravare sulle transazioni finanziarie che vengono operate. Ogni giorno nel mondo ci sono scambi per circa 4.000.000.000.000 di dollari, quindi una massa finanziaria immensa che si muove, ed è una massa finanziaria della quale abbiamo sentito il peso in questi mesi, vista la speculazione che si è lanciata sul nostro debito pubblico. Sappiamo della speculazione che in passato ha toccato, in qualche momento tocca ancora, monete nazionali di vari Paesi; sappiamo come ci siano attacchi continui anche al piccolo risparmio privato attraverso manovre che hanno chiari intenti speculativi. Ma sono manovre che non vengono a pagare quel minimo di contribuzione alla stabilità economica e finanziaria dei nostri singoli Paesi e pertanto è auspicabile che avanzi molto rapidamente la ricerca di un'intesa internazionale su questo punto. Al G20 di Cannes, poche settimane fa, purtroppo l'Italia non si è presentata nelle condizioni migliori e la sua assenza anche sostanziale in quel momento ed a quel tavolo di trattativa non ha agevolato il conseguimento di un'intesa, che pareva ormai quasi possibile a livello dei Paesi europei.

Abbiamo registrato con molto favore l'apertura di questi ultimi giorni del "Governo Monti" su questa problematica, l'impegno a rilanciare la posizione dell'Italia a favore di questa misura sul piano internazionale, per sottrarre progressivamente le economie reali dei Paesi all'agitarsi, al continuo muoversi di tipo speculativo dei mercati finanziari, quindi pensiamo che nel nostro piccolo - per quanto possa sembrare un attimo al di sopra delle nostre corde - non sia sbagliato che anche noi esprimiamo un'opinione, come l'esprimiamo noi, come movimento, a favore dell'istituzione di questo prelievo. Non un prelievo sanguinario, non un prelievo da Dracula, ma lo 0,05 percento, che non è tale da mettere in ginocchio la finanza internazionale che oggi si esibisce anche nell'invenzione di strumenti finanziari sempre più sofisticati, ma anche, in qualche caso, sempre più tossici per le nostre economie reali.

Allora il nostro semplice - e, assolutamente, come leggono i colleghi, privo di spunti polemici - indirizzo ed il nostro auspicio vanno nel senso che il Governo ed il Parlamento operino in modo solerte, con impegno e serietà, perché venga adottata a livello internazionale questa tassa sulle transazioni finanziarie o tassa 0,05, come è generalmente nota. Questo è il nostro auspicio, questa è l'indicazione di volontà che chiediamo ai colleghi di raggiungere concordemente al termine di questa riunione, non in sovrapposizione, né a completamento del discorso del bilancio regionale, che ovviamente si muove su binari diversi, ma perché almeno su una problematica come questa emerga una volontà regionale netta e significativa. Grazie.

Presidente - La discussione generale è aperta.

La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Questo tema, come è stato ricordato, è al centro di dibattiti molto serrati a livello europeo, perché collegato e collegabile con una situazione che altre nazioni hanno, riferita al movimento di capitali. Sono transazioni finanziarie che bene o male non solo l'Italia ha già adottato, quindi l'intento è quello di mettere una tassazione.

Non abbiamo né la competenza, né la possibilità di fare delle valutazioni nel merito, come lei ricordava, se lo 0,05 è una tassazione giusta rispetto a quello di cui stiamo parlando, perché abbiamo dei capitali che erano all'estero, che possono essere movimentati, quindi sulle varie transazioni possiamo ottenere questa possibilità di realizzo.

Nell'insieme credo che la valutazione sia corretta, quindi riteniamo che sia accoglibile, anche se credo che su questo tema, da quel poco che abbiamo capito, anche a livello di Governo nazionale, c'è un dibattito acceso, perché su questa impostazione si innescano altre situazioni che hanno una ricaduta diretta sulle imprese, sulle banche e su tutta una serie di operazioni che sono a queste collegate.

Siamo quindi dell'idea che questo tipo di sollecitazione possa essere accolta.

Presidente - Pongo in votazione la risoluzione:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Cari colleghi, con questa votazione, essendo stato espletato l'intero ordine del giorno, dichiaro conclusi i lavori per questa adunanza del Consiglio regionale.

La seduta è tolta.

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L'adunanza termina alle ore 16,11.