Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2115 du 7 décembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2115/XIII - Disegno di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge finanziaria per gli anni 2012/2014). Modificazioni di leggi regionali".

Presidente - Riprendiamo i lavori interrotti stamattina. Siamo alle dichiarazioni di voto sul disegno di legge n. 165.

La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Ho ascoltato tutti gli interventi su questo bilancio con molta attenzione e volevo fare anche qualche chiarimento, perché forse sono stata fraintesa. Sulle misure anticrisi noi non eravamo contrari, assolutamente! Avevamo fatto una riflessione che forse era il caso di fare magari un confronto prima con le opposizioni per vedere se - visto che queste misure erano state messe tre anni fa e la crisi si è aggravata - era il caso di fare altre verifiche in più, per vedere come distribuire questi fondi. Era solo questo, non che noi non teniamo alle famiglie o che non siamo d'accordo per quello che ha fatto questa Giunta!

Un altro chiarimento che volevo fare è quello sui collegamenti: Assessore Lavoyer, non mi sento una persona catastrofica, ho sempre lavorato in funzione di far migliorare le cose. Forse mi sono espressa male, non ho specificato che era riferito alla ferrovia ed all'aeroporto, perché il mio intento era solo su quello. Ci sono stati anni in cui si poteva fare una politica per avere una linea ferroviaria come si deve, e forse per la nostra Regione ci sarebbe stato un contributo in più, invece adesso non abbiamo fondi e ci ritroviamo in questa situazione. La stessa cosa è per l'aeroporto: abbiamo investito non pochi finanziamenti e non abbiamo la fortuna ancora di avere questo servizio. Mi chiedevo: se funzionavano sia l'aeroporto, sia la ferrovia...perché non tutte le famiglie hanno una macchina e si possono permettere di avere tutte quelle spese...magari costava meno ed ora avremmo più turismo. Il mio intento era questo.

Voglio fare un chiarimento anche al collega La Torre, perché ieri non so se il fraintendimento era voluto...io mi sono riferita alla macchina regionale non per il personale, non mi permetterei mai e, anzi, colgo l'occasione per ringraziare tutto il personale e coloro che ci hanno supportato per i lavori, che sono stati eccezionali, e anche gli uffici dell'Assessore Lavoyer e lui personalmente, per quanto mi riguarda... Parlavo invece della macchina che è enorme, nel senso che si può rivedere, come lo ha detto il collega Rigo tante volte, proprio per poter razionalizzare le risorse. Visto che siamo in un momento difficile, adesso è ora di finirla di fare tutti i primi della classe, e mi metto per prima, ma per collaborare non serve stare lì a dare le colpe. La politica, in questo momento, ha fallito e ne abbiamo la dimostrazione, perché a pagare in questo momento sono solo i più deboli; se la politica si fosse presa le sue responsabilità anni addietro di verificare come stavano andando le cose, di non arrivare a questi livelli - perché ora veramente non c'è più niente da fare -, forse questo non sarebbe successo! Allora il nostro intento è quello di lavorare con la volontà di collaborare, ma per risolvere i problemi, non perché vogliamo essere i più bravi, assolutamente no!

Un'altra osservazione volevo farla sull'articolo 53; noi pensavamo che la salvaprecari creasse meno problematiche a tutti questi lavoratori, visto che l'anno scorso avevamo affrontato questo problema. Ho visto da parte vostra che avete questa sicurezza, che le cose funzionano; mi auguro che siamo noi ad esserci sbagliati, ma la mia preoccupazione è che con tutti i tagli che ci sono stati, pur riconoscendo che non è colpa della Regione...ma è un bilancio che ha subito tre finanziarie, ci sono stati 110.000.000 di euro di tagli - anche se non si vuol dire che non ci sono stati i tagli - perciò le ripercussioni ci saranno.

Il 2012 secondo il mio punto di vista non sarà così facile come si può prevedere; mi auguro di sbagliarmi e di ritrovarci qui l'anno prossimo a dire che mi ero sbagliata. Grazie.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Proverò a fare una sintesi dell'importante lavoro di approfondimento e di studio che è stato svolto dai colleghi del nostro gruppo, per affrontare in modo serio la discussione del bilancio. A fronte di un momento storico in cui gli scenari cambiano rapidamente, la Giunta regionale ci somministra un bilancio che, nonostante qualche timido segnale, rimane ancora privo delle proposte innovative che dal nostro punto di vista dovrebbero essere messe in atto nell'attuale congiuntura.

È un bilancio che non riesce ad uscire dall'impostazione anticrisi data nel 2009, impostazione necessaria, ma insufficiente. Abbiamo assistito questa mattina a scelte che giudichiamo inopportune in due settori fondamentali come quelli del turismo e della protezione del territorio. Sono purtroppo delle scelte emblematiche di un'impostazione che consideriamo troppo rigida, superata, che non tiene conto di dinamiche partecipative che si stanno facendo avanti e che sarebbe opportuno favorire. Per il settore sanitario rileviamo con favore il mantenimento della spesa, ma non intravediamo la volontà di una revisione dei nodi strutturali di questa spesa, che non potrà durare ancora a lungo.

Prendiamo atto con rammarico che la principale soluzione proposta per ovviare alle lentezze della macchina burocratica sembra essere l'innalzamento delle soglie di discrezionalità nell'assegnazione degli appalti. È un'impostazione che non possiamo condividere, che è stata ben espressa dal collega Chatrian. Registriamo, nonostante le rassicurazioni del Presidente, il pesante scaricamento sul bilancio della finanza locale di oneri dal bilancio regionale alla finanza locale ed assistiamo ad un processo preoccupante di riaccentramento rispetto ad un percorso di delega alle autonomie locali, che è stato portato avanti per decenni e che adesso registra un arretramento.

La privatizzazione dei lavori del settore idraulico-forestale avviene a tentoni, nel tentativo di smorzare la protesta giusta dei lavoratori e, contemporaneamente, di arginare la mancanza di una politica di sviluppo per gli imprenditori artigiani. L'agricoltura è penalizzata dalla pesantezza della burocrazia e non riusciamo ad intravvedere reali strategie, così come nel settore dei trasporti, dobbiamo riconoscerlo. Infine constatiamo con preoccupazione il ricorso all'indebitamento, che va a scaricare sulle future generazioni il costo di opere che non si vuole affrontare oggi.

Per coerenza politica e rispetto del nostro ruolo, e non perché siamo spocchiosi o radical chic - come ha avuto a dire maliziosamente un collega - il nostro sarà un voto contrario, che continuerà però ad accompagnarsi da parte nostra ad un lavoro di proposta e di costrutto. Credo che l'abbiamo dimostrato durante la discussione di questo bilancio, ma come abbiamo cercato di farlo durante tutto il corso della legislatura, il nostro sforzo va sempre nella direzione di avanzare delle proposte sicuramente di critica, ed anche di avanzare delle proposte, nonostante il fatto che ancora oggi dobbiamo registrare da parte della maggioranza una chiusura - ahimè! - su tutta la linea.

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Grazie Presidente.

Sarà una dichiarazione di voto molto breve, nel senso che sottolineo ancora una volta il tono pacato e costruttivo di tutti i colleghi che hanno preso la parola. Ringrazio tutti i consiglieri che sono intervenuti, sia di maggioranza che di opposizione, i colleghi di maggioranza per il sostegno puntuale e argomentato dei contenuti di un bilancio che si inserisce in un momento molto complesso della vita economica non solo regionale e nazionale, ma mondiale. Sottolineo anche, al di là di alcuni momenti di tensione, la positività di alcuni suggerimenti ed interventi dell'opposizione, alcuni dei quali saranno tenuti in conto da parte del Governo e della maggioranza. Penso che in questa situazione questa maggioranza e questo Governo abbiano costruito il miglior bilancio possibile, un bilancio che ha mantenuto in piedi tutti i provvedimenti anticrisi, un bilancio che - al di là delle dichiarazioni a volte un po' strumentali dell'opposizione - crea un sistema di concretezza e certezza per tutti gli enti locali.

È un bilancio che è nato da uno sforzo notevole da parte di tutti i colleghi delle strutture di tutti gli assessorati, per attuare la riduzione imposta dal patto di stabilità e dalle manovre, nei confronti di tutte le voci che avevano poco attinenza alla crescita, allo sviluppo ed al sostegno dell'economia. Non li definisco sprechi, perché sarebbe poco corretto, ma si è cercato di evitare di tagliare dove c'erano le unità previsionali di base a sostegno dello sviluppo. La costruzione del bilancio va in questa direzione ed in questa direzione voglio sottolineare lo sforzo che è stato fatto - lo ha esplicitato molto bene il collega Comé - per dare, oltre che il sostegno allo sviluppo ed alla crescita, in un momento di grande difficoltà, l'attenzione al mondo del lavoro ed ai giovani.

Penso sia stato difficile costruire una finanziaria ancora attenta ai problemi della gente (famiglie e imprese) in questo momento di difficoltà. Quindi chiaramente il mio voto - penso anche del Governo - è un voto favorevole e convinto.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Credo che alla fine di questo dibattito sia giusto associarmi ai ringraziamenti per quanti sono intervenuti; gli interventi sono stati molto puntuali ed hanno saputo portare l'attenzione su alcuni punti che hanno suscitato interesse e preoccupazione da parte di alcuni, quindi era giusto che si dibattesse, che ognuno spiegasse le proprie ragioni. Mi riferisco in particolare al problema della tassa di soggiorno, si è cercato di spiegare che abbiamo dato una possibilità e non un obbligo, né un'indicazione.

Per quanto riguarda il discorso degli operai forestali, abbiamo spiegato come la soluzione preveda - e quindi, collega Morelli, l'attenzione nel settore rimane non solo totale, ma di più, perché con questo sistema avremo la possibilità di attivare anche quei meccanismi esterni - il coinvolgimento del settore produttivo, ovvero gli artigiani, le cooperative sono la parte produttiva che finalmente entrano nel loro ruolo, perché di fatto non è la Regione che deve fare l'imprenditore. Gli imprenditori facciano gli imprenditori, noi diamo la possibilità di operare in tal senso con questa soluzione.

Ribadiamo che ci fa molto piacere che gli stessi operai abbiano capito questa soluzione e si diano da fare per essere, loro stessi, protagonisti e questa non è una dispersione di risorse, ma una valorizzazione, anzi, si va nel senso di recuperare quell'autonomia che prima non avevano. Questi sono i punti forti, ai quali diamo una grande importanza. Abbiamo dimostrato che i 9/10 che lasciamo ai Comuni sono i 9/10, nel senso che abbiamo ritenuto quel decimo in più che è previsto dal nuovo ordinamento finanziario, sapendo che i Comuni sono nella situazione di prevedere una forte possibilità di attrazione per il loro impatto sul territorio, il primo impatto è infatti sempre quello del Comune. Abbiamo lasciato non solo le competenze, ma con la finanza locale ne abbiamo inserite di nuove, come il trasporto pubblico locale, l'assistente sanitario, che prima non c'erano, e che oggi porteranno i Comuni a fare delle riflessioni ancora più attente.

Per quanto riguarda la possibilità di mantenere un'attenzione particolare ai servizi, credo sia giusta la sottolineatura che sia nella sanità che nel sociale un monitoraggio può portare a riflessioni che possano creare le premesse per delle rivalutazioni e delle rimodulazioni in alcuni settori, ma nell'insieme il fatto di mantenere un forte impegno dà la possibilità di dare concretezza e sicurezza agli assistiti, alle persone che vivono in Valle d'Aosta. Non solo, ma questo diventa un biglietto da visita per chi viene in Valle d'Aosta, con i servizi che forniamo attraverso il servizio sanitario sia diurno che notturno, il servizio per tutti a livello ospedaliero.

Credo che questa sia la filosofia che ha ispirato questo bilancio, che ha dovuto fare i conti con tre manovre e che dovrà tenere conto anche dell'ultima manovra. È un bilancio equo, un bilancio che ha dimostrato attenzione per le famiglie e per le imprese, con la possibilità di avere nei Comuni i pilastri per lo sviluppo futuro della nostra collettività, sapendo che il coordinamento passa attraverso un raccordo stretto legato ad un funzionamento ottimale dell'Amministrazione regionale.

L'Amministrazione regionale sarà chiamata a breve a modifiche importanti, che vanno nella logica di sburocratizzare, semplificare e dare a tutti la possibilità di avere risposte certe nel minor tempo possibile. Grazie.

Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:

Consiglieri presenti e votanti: 34

Favorevoli: 26

Contrari: 8

Il Consiglio approva.