Objet du Conseil n. 549 du 21 décembre 1978 - Verbale
OGGETTO N. 549/78 - SUBCONCESSIONE AL CONSORZIO IRRIGUO "RU DU MOULIN" DI DERIVAZIONE DI ACQUA DEL TORRENTE COLOMBAZ PER AUMENTO DI PORTATA ALL'UTENZA RICONOSCIUTA CON D.M. 15.4.1935, AD USO IRRIGUO.
Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta relativa all'oggetto: "Subconcessione al Consorzio irriguo "Rû du Moulin" di derivazione di acqua del torrente Colombaz per aumento di portata all'utenza riconosciuta con D.M. 15.4.1935, ad uso irriguo", proposta trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso:
---
Con decreto 15 aprile 1935 n. 8 dell'Ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta venne riconosciuto agli utenti del canale "Rû du Moulin" il diritto di derivare dalla sponda sinistra del torrente Colombaz a mezzo del Canale "Rû du Moulin" in regione Planaval del Comune di La Salle, moduli 1,50 di acqua durante il periodo dal 15 maggio al 15 settembre di ogni anno, per irrigare ettari complessivi di terreno 131.29.35, dei quali ettari 121.33.31 in Comune di La Salle, ed ettari 9.96.04 in Comune di Morgex, nonché venne riconosciuto il diritto di provvedere, anche durante il restante periodo dell'anno, agli usi civili, abbeveraggio bestiame ecc. delle frazioni interessate dalla derivazione.
Con domanda 1° marzo 1958, corredata da progetto di pari data a firma del Geom. Pietro Branche, il Presidente del Comitato promotore del costituendo Consorzio Irriguo "Rû du Moulin" chiese la subconcessione di variare l'utenza anzidetta nel senso di aumentare la competenza di mod. 1,50 a moduli 3, allo scopo di migliorare l'irrigazione del precedente comprensorio, risultando insufficiente la competenza riconosciuta per antico diritto, e di estendere l'irrigazione ad altri ettari 45.48.09 dei quali ettari 40.28.39 in Comune di La Salle ed ettari 5.19.70 in Comune di Morgex, richiedendo altresì di praticare l'utenza irrigua nel periodo dal 1° aprile al 30 settembre, anziché dal 15 maggio al 15 settembre come previsto dal decreto di riconoscimento.
La richiesta subconcessione rimane per molto tempo ferma a causa di una opposizione presentata dal Ministero delle Finanze-Amministrazione dei canali demaniali d'irrigazione (Canali Cavour).
L'Amministrazione Regionale ha ora potuto sbloccare la pratica e completare gli atti per il rilascio della subconcessione.
Con nota 25/11/1965 n. 5832, il Magistrato per il Po ha rilasciato il proprio nulla-osta, nei riguardi idraulici all'assentimento della richiesta subconcessione. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici-IV Sezione ha, con voto n. 698 in data 26/5/1966, espresso parere favorevole al rilascio della subconcessione a condizione che non venga accettata la richiesta di aumentare a mezzo di nuove subconcessioni anche la dotazione unitaria dei terreni dello stesso comprensorio già irrigati con le acque concesse con Decreto di riconoscimento 15.4.1935 n. 8, poiché la competenza di tale derivazione è stabilita in base all'antico uso dell'acqua derivata, ma venga limitata ai nuovi terreni da irrigare, per i quali sono sufficienti 1''/sec.50.
Si propone, pertanto, che il Consiglio regionale
DELIBERI
1°) di subconcedere al Consorzio irriguo "Rû du Moulin" di derivare 1/sec.50 dal torrente Colombaz, in aggiunta alla portata di 1/sec 150 già concesse con decreto di riconoscimento n. 8 in data 15 aprile 1935, per incrementare la superficie irrigua di altri ettari 45.48.09, dei quali 40.28.39 in Comune di La Salle ed ettari 5.19.70 in Comune di Morgex, alle condizioni del sottoriportato disciplinare di subconcessione;
2°) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del sottoriportato disciplinare da parte del legale rappresentante del Consorzio irriguo;
3°) di ordinare l'introito delle seguenti somme:
a) versamento alla Tesoreria della Regione della somma di Lire 20.000, a titolo di cauzione corrispondente al minimo ammesso dalla legge 21 dicembre 1961 n. 1501, a garanzia degli obblighi che il Consorzio Rû du Moulin viene ad assumere per effetto della subconcessione;
b) versamento della somma di Lire 200.000 per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, registrazione e pubblicazione di atti ed altre analoghe dipendenti dalla subconcessione da introitarsi al capitolo 2140 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1978 ("Gestione fondi per spese istruttoria domanda concessioni e subconcessioni d'acque e miniere").
(Segue testo del disciplinare riportato in calce al provvedimento)
---
Il Presidente della Giunta ANDRIONE illustra brevemente il provvedimento.
Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in questione, invita il Consiglio a procedere alla votazione del provvedimento.
IL CONSIGLIO
- preso atto di quanto riferito dal Presidente della Giunta Andrione e concordando sulle proposte della Giunta;
- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventotto);
DELIBERA
1°) di subconcedere al Consorzio irriguo "Rû du Moulin" di derivare l/sec.50 dal torrente Colombaz, in aggiunta alla portata di 1/sec.150 già concesse con decreto di riconoscimento n. 8 in data 15 aprile 1935, per incrementare la superficie irrigua di altri ettari 45.48.09, dei quali 40.28.39 in Comune di La Salle ed ettari 5.19.70 in Comune di Morgex, alle condizioni del sottoriportato disciplinare di subconcessione;
2°) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del sottoriportato disciplinare da parte del legale rappresentante del Consorzio irriguo;
3°) di ordinare l'introito delle seguenti somme:
a) versamento alla Tesoreria della Regione della somma di lire 20.000, a titolo di cauzione corrispondente al minimo ammesso dalla legge 21 dicembre 1961 n. 1501, a garanzia degli obblighi che il Consorzio Rû du Moulin viene ad assumere per effetto della subconcessione;
b) versamento della somma di lire 200.000 per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, registrazione e pubblicazione di atti ed altre analoghe dipendenti della subconcessione da introitarsi al capitolo 2140 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1978 ("Gestione fondi per spese istruttoria domanda, e subconcessioni d'acque e miniere").
---
Disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni alla cui osservanza dovrà essere vincolata la subconcessione di derivazione d'acqua ad uso irriguo dal torrente Colombaz, a mezzo del canale "Rû du Moulin" chiesta dal Consorzio Irriguo Rû du Moulin con domanda 1 marzo 1958.
Articolo I
Quantità ed uso dell'acqua da derivare
La quantità d'acqua da derivare dal Torrente Colombaz, in Comune di La Salle, a mezzo dell'esistente Canale "Rû du Moulin" in aggiunta a quella di mod. 1,50 che il canale già deriva per antico diritto in base al decreto di riconoscimento 15.4.1935 n. 8 dell'Ing. Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta, resta fissata in misura uguale e continua non superiore a mod. 0,50 (lit./sec. cinquanta).
L'acqua sarà derivata strettamente per uso irriguo.
Articolo II
Superficie irrigata
La superficie dei terreni da irrigare oltre quella di Ettari 131.29.35 che già viene irrigata con il decreto di riconoscimento richiamato nel precedente articolo è di complessivi ettari 45.48.09, dei quali ettari 40.28.39 in Comune di La Salle ed ettari 5.19.70 in Comune di Morgex.
I terreni irrigati per effetto del decreto di riconoscimento risultano dall'Elenco particellare in data 1° marzo 1958, del Geom. Pietro Branche. Analogamente i terreni da irrigare per effetto della subconcessione rilascianda risultano dall'elenco particellare, in data 1° marzo 1958, del Geom. Pietro Branche.
Ambo gli elenchi fanno parte integrante del presente disciplinare.
Articolo III
Modalità delle opere di presa e derivazione
Le opere di presa del torrente Colombaz del canale "Rû du Moulin" hanno luogo in sponda sinistra di essa a quota circa 1760 in Comune di La Salle e sono costituite, secondo la relazione tecnica di progetto in data 1° marzo 1958 del Geom. Pietro Branche, da diga stabile in muratura di pietrame mediante la quale le acque vengono condotte all'esistente Canale "Rû du Moulin" che soltanto al suo inizio, per un tratto di circa mt. 12,00, è in muratura mentre per la restante parte è in terra.
Il canale, con incile a bocca libera, ha un complessivo sviluppo di circa 5 chilometri e si svolge parte in Comune di La Salle, parte in Comune di Morgex.
Il canale è provvisto in sponda destra di uno scaricatore manovrabile con paratoia piana e di uno sfiatatore di circa mt. 2,50 di sviluppo con ciglio sfiorante a metri 0,40 dal fondo.
Una paratoia, trasversale al canale, subito a monte dello sfioratore, consente di sbarrare l'afflusso delle acque nel canale.
Non esiste una restituzione diretta delle acque del canale in corsi d'acqua pubblici perché esse o si esauriscono per effetto dell'uso irriguo, ovvero, come acque di colatia decadono nell'esistente canale Colombaz derivato dal torrente omonimo.
Le opere sopradescritte risultano dal progetto Pietro Branche in data 1° marzo 1958 che fa parte integrante del presente disciplinare ed è costituito da una relazione tecnica, da una relazione suppletiva, da una corografia generale, da una tavola di disegni delle opere di presa, da una planimetria del comprensorio del Canale Irriguo Rû du Moulin, da un elenco delle vecchie particelle irrigate e da un elenco delle nuove particelle da irrigare.
Articolo IV
Regolazione della portata
Ritenuto sufficiente, ai fini della regolazione della complessiva portata di moduli 2,00 del canale Rû du Moulin, dei quali mod. 1,50 già riconosciuti per antico diritto con il Decreto del Genio Civile di Aosta 15.4.1935 n. 8, lo sfioratore di cui si è detto al precedente articolo 3, non occorre per ora prescrivere ulteriori opere.
Tuttavia l'Am.ne concedente si riserva la facoltà di imporre ulteriori opere qualora, in qualsiasi momento, ne ravvisasse la necessità. In tal caso la ditta subconcessionaria resta obbligata a presentare all'Ufficio Acque e Miniere della Regione, a semplice invito scritto di questa, il progetto relativo la cui esecuzione dovrà poi aver luogo nel termine di tempo che il detto ufficio prescriverà.
Articolo V
Condizioni particolari cui dovrà soddisfare la derivazione
La derivazione ad uso irriguo dovrà essere praticata soltanto nel periodo che va dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno. Durante il restante periodo dell'anno la derivazione a mezzo del Canale du Moulin per gli usi civici vari e per abbeveraggio bestiame delle frazioni interessate dovrà continuare ad essere praticata in conformità dell'antico diritto riconosciuto con il citato Decreto 15.4.1935 n. 8.
Articolo VI
Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della ditta subconcessionaria eseguite e mantenute tutte le opere necessarie sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia la difesa delle proprietà e del buon regime del torrente Colombaz in dipendenza della subconcessa derivazione in qualsiasi momento la necessità di tali opere si renda necessaria.
Articolo VII
Termine per l'esecuzione dei lavori
Poiché la derivazione dal torrente Colombaz a mezzo del canale Rû du Moulin è attuata per antico diritto e le modifiche da apportare al canale, per introdurvi l'acqua di subconcessione sono assolutamente minime, non occorre prescrivere alcun termine per la loro attuazione.
Articolo VIII
Collaudo delle opere
Data la modestia delle modifiche da apportare al Canale Rû du Moulin per l'attuazione della subconcessione non occorre prescrivere alcun collaudo per le medesime.
Articolo IX
Durata della subconcessione
Salvo i casi di rinuncia, decadenza o revoca, la subconcessione avrà la stessa durata della derivazione dal torrente Colombaz, a mezzo del canale Rû du Moulin, riconosciuta con il Decreto 15.4.1935 n. 8 dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta. E poiché questa già scadente al 31 gennaio 1947, è stata oggetto di tre proroghe quindicennali in base alle Leggi Regionali 8.11.1956 n. 5, 30.1.1962 n. 4 e 20.12.1976 n. 67, così l'attuale subconcessione avrà durata sino al 31 gennaio 1992, ma potrà poi essere rinnovata, qualora al suo termine persistano i fini che l'hanno assentita e non ostino ragioni di pubblico interesse.
Articolo X
Canone
Nessun canone è dovuto per la subconcessione, a termine dell'articolo 9 dello Statuto regionale, promulgato con Legge Costituzionale 26.2.1948 n. 4, trattandosi di subconcessione a scopo irriguo.
Articolo XI
Versamenti e depositi
All'atto della firma del presente disciplinare la ditta subconcessionaria ha dimostrato, con la presentazione delle relative quietanze di avere effettuato:
a) il versamento alla Tesoreria della Regione della somma di Lire 20.000 (ventimila), a titolo di cauzione, come da quietanza n. ____ in data ______________, minimo ammesso dalla legge 21 dicembre 1961 n. 1501;
b) il versamento di Lire 200.000, come da quietanza n. ___ in data __________ per le spese di sorveglianza, esperimenti di portata, registrazione e pubblicazione ed altre analoghe dipendenti dalla subconcessione.
Articolo XII
Richiamo a leggi e Regolamenti
Oltre alle condizioni del presente disciplinare, la subconcessione è tenuta alla piena osservanza di tutte le disposizioni del T.U. 11.12.1933 n. 1775 sulle acque e relative norme regolamentari, delle Leggi Regionali in materia di acque pubbliche, nonché di tutte le prescrizioni legislative e regolamentari concernenti il buon regime delle acque pubbliche, l'agricoltura, l'igiene e la sicurezza pubblica.
Articolo XIII
Domicili legali
Per ogni effetto di legge la Ditta subconcessionaria elegge il proprio domicilio in Comune di La Salle.
Aosta, li
LA DITTA SUBCONCESSIONARIA
_______________________________
______