Objet du Conseil n. 258 du 28 avril 1980 - Verbale
OGGETTO N. 258/80 - COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE PER I PROBLEMI DELL'INFORMAZIONE. (Approvazione di mozione)
Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri Salvadori, Lustrissy, Nebbia e Martin, concernente l'oggetto: "Costituzione di una commissione consiliare speciale per i problemi dell'informazione", mozione trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso.
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Al SIGNOR PRESIDENTE
del Consiglio regionale
SEDE
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE
CONSIDERATO che il problema dell'informazione, essenziale in una società democratica che voglia garantire il pluralismo, è uno dei più delicati nella fase attuale della vita valdostana;
VISTA la necessità di consentire al Consiglio regionale di seguire a fondo e con particolare attenzione lo sviluppo di tutto il settore, così importante per la formazione e l'informazione dell'opinione pubblica;
DELIBERA
di costituire una Commissione consiliare speciale composta di cinque Consiglieri, di cui due della minoranza, nominata con Decreto del Presidente del Consiglio, su designazione dei Gruppi consiliari, con il compito di acquisire dati conoscitivi sulla situazione dell'informazione nella nostra Regione e di riferire al Consiglio, al massimo entro sei mesi, le risultanze di questa indagine conoscitiva indicando nel contempo eventuali proposte operative.
Aosta, li 10 aprile 1980
F.ti: B. Salvadori - F. Lustrissy - Giuseppe Nebbia - Maurizio Martin
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Il Consigliere MARTIN, nell'illustrare la mozione, esordisce ricordando che, nella riunione del Consiglio del 14 febbraio 1980, veniva discussa una mozione concernente i problemi dell'informazione in Valle d'Aosta e che in tale sede il Consiglio unanime concordò di demandare alla I Commissione consiliare permanente l'approfondimento del problema affinché essa proponesse al Consiglio, entro il termine di 60 giorni, un mezzo operativo più efficace di quello indicato nella mozione. Quindi, nella sua qualità di Presidente di tale Commissione, ritiene necessario informare il Consiglio circa l'operato della Commissione da lui presieduta. Il lavoro della Commissione è consistito, innanzitutto, in un'opera di consultazione dei testi legislativi concernenti gli interventi per l'editoria e i progetti di riforma dell'informazione radiotelevisiva. La Commissione ha pure avuto un incontro con il Presidente del Comitato regionale per il Servizio radiotelevisivo, Piergiorgio Vivoli. Da tale incontro è emerso chiaramente il fatto che la RAI ha finora sempre ignorato il CO.RE.RAT e, di conseguenza, il Consiglio regionale, del quale il CO.RE.RAT è l'espressione, fornendo un servizio inadeguato e, a volte, inesatto e provocando, in pratica, il fallimento della terza rete televisiva.
Date tali premesse, i componenti della I Commissione consiliare permanente hanno ritenuto opportuno riportare all'attenzione del Consiglio il problema e proporre l'adozione di una mozione con la quale si dà incarico all'Assemblea di costituire una Commissione speciale incaricata di studiare a fondo i problemi dell'informazione e di riferire al Consiglio, entro sei mesi, le risultanze del proprio lavoro, proponendo, al tempo stesso, l'attuazione delle azioni che si rendessero necessarie per far sì che l'accesso all'informazione, nella nostra regione, non sia privilegio di pochi e per fare dell'informazione un autentico servizio per tutta la popolazione.
Il Presidente della Giunta ANDRIONE fa presente che un'indagine conoscitiva non può essere fine a sé stessa, ma deve concretarsi in una proposta che dovrà essere presentata in Consiglio, dove, sulla base di essa, si svolgerà il dibattito.
Il Consigliere SALVADORI fa osservare al Presidente della Giunta che l'ultima parte del deliberato prevede appunto la presentazione di una proposta in Consiglio per l'elaborazione della quale è stato fissato il termine di 60 giorni.
Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione in discussione.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente DOLCHI accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventisei), ha approvato la soprariportata mozione.
Il Consiglio prende atto.
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