Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1491 du 1er décembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1491/XIII - Interpellanza: "Acquisto di prodotti provenienti dalla Cina da parte della Compagnia Valdostana delle Acque (CVA)".

Interpellanza

Premesso che la Compagnia Valdostana delle Acque (CVA) è una società per azioni controllata dalla Regione tramite Finaosta S.p.A.;

Considerato che CVA ha acquistato macchinari cinesi - prodotti che peraltro non risultano essere all'avanguardia tecnologica in questo settore - per circa 15 milioni di euro tramite la società genovese WaterGenPower;

Ricordato che, in risposta a un'interpellanza del gruppo PDL su analogo argomento, discussa in aula il 17 dicembre 2009, il Presidente della Regione condivideva "le affermazioni che sui prodotti cinesi molto spesso ci sono delle situazioni di qualità che sono dubbie", sostenendo che "la differenza di valore è tale per cui è giusto che precauzionalmente ci sia una certificazione ulteriore della qualità del materiale fatto con analisi specifiche";

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione per sapere:

1) se le forniture cinesi sono state tutte puntualmente consegnate secondo le scadenze previste, visto che due società europee leader nel settore rinunciarono anche per l'esiguità dei tempi di consegna stabiliti nel bando pubblico di gara;

2) se CVA ha verificato la qualità, la funzionalità, l'efficienza e la convenienza del materiale fornito e già installato nonché se il medesimo è garantito dalle richieste certificazioni di conformità alla normativa UE: in caso affermativo, si chiede di produrre copia di tale documentazione all'interpellante;

3) quali sono gli importi fatturati a CVA dal fornitore, quali gli anticipi già pagati, quale ruolo ha svolto (o sta svolgendo) la società WaterGenPower nella fase di compravendita e quali sono i relativi compensi, nonché se sono state osservate tutte le procedure di legge e fiscali per l'importazione del materiale dalla Cina;

4) quali sono i suoi intendimenti sulla corretta operatività di CVA nella gestione di questo complesso processo di acquisizione di forniture cinesi.

F.to: Tibaldi - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Grazie Presidente.

Presidente Rollandin, come è già accaduto nel dicembre dello scorso anno, anche quest'anno le offriamo una grossa opportunità: quella di aggiornarci sulla CVA e gliela offriamo in un momento in cui... lei sa, ci sarà nel giro di qualche giorno una convention dell'azienda in cui si tireranno le somme di quello che è stato fatto nel corso dell'anno. Credo che sulla base di quello che lei dirà e sulla base di quello che io replicherò, ci saranno elementi di stimoli in più anche da portare all'attenzione degli interlocutori che incontrerà prossimamente.

Comincerei da una sorpresa che ho scoperto nei giorni scorsi; cliccando sul sito CVA, ho visto che c'è un banner dedicato alle indagini di mercato, dove la CVA si fa testimonial dei fornitori cinesi, nel senso che dice (cito la parte sintetica): "CVA ha condotto un'indagine di mercato nel contesto industriale cinese, recandosi sul posto per verificare le tecnologie adottate relativamente alla produzione di turbine, alternatori, condotte forzate da utilizzare per la produzione di energia idroelettrica. CVA S.p.A. ritiene i risultati dell'indagine soddisfacenti, riscontrando nel settore verificato interessanti opportunità di commercio con il mercato cinese. In ogni caso le aziende interessate possono richiedere informazioni al responsabile di esercizio, ingegneria e impiantistica"... e indica il numero telefonico. Quindi CVA si è eletta testimonial dei fornitori cinesi. Dopo questa premessa entriamo nell'argomento dell'interpellanza che abbiamo presentato con il collega Lattanzi. Ci risulta che non siano tutte rose e fiori questi prodotti cinesi... per questa ragione abbiamo proposto alla sua attenzione alcune domande che mutuano anche da osservazioni e risposte che lei ci diede in aula il 17 dicembre, ovvero che i prodotti cinesi, oltre ad essere convenienti, devono essere certificati da una convenienza che, a distanza di un anno, oggi possiamo fare.

Innanzitutto le proponiamo una prima domanda: "se le forniture cinesi sono state tutte puntualmente consegnate secondo le scadenze previste", considerato che c'era un bando che prevedeva determinati tempi e un primo bando è andato deserto, anche perché le concorrenti europee hanno ritenuto la tempistica troppo stretta rispetto alle forniture previste; questo bando sembra che sia stato impoverito, dequalificato per permettere ai concorrenti extraeuropei di partecipare alla gara.

Seconda domanda: "se CVA ha verificato la qualità, la funzionalità, l'efficienza e la convenienza del materiale fornito e già installato nonché se il medesimo è garantito dalle richieste certificazioni di conformità alla normativa UE", perché questo è un punto importante, cioè il prodotto viene consegnato, viene testato, installato e naturalmente deve essere anche garantito e queste garanzie, in Europa, funzionano sulla base di certificazioni di conformità che fanno parte del nostro mercato comune. In caso affermativo, si chiede di produrre copia di tale documentazione agli interpellanti. Devo dire che dal momento in cui l'abbiamo inoltrata ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna documentazione... magari oggi ci sarà qualche pezzo di carta che sarà degno di interesse! È importante sapere quali sono i rendimenti energetici; non a caso parliamo di funzionalità e di efficienza, poiché le scelte strategiche sui materiali rotanti sono state fatte di un certo tipo rispetto ai tipi convenzionali che erano utilizzati in passato.

Terza domanda: "quali sono gli importi fatturati a CVA dal fornitore, quali gli anticipi già pagati, quale ruolo ha svolto (o sta svolgendo)... - una società di import-export, che si chiama WaterGenPower di Genova - nella fase di compravendita e quali sono i relativi compensi, nonché se sono state osservate tutte le procedure di legge e fiscali per l'importazione del materiale dalla Cina"; devo dire che un paio di domeniche fa ho visto un'interessante puntata di Report su Raitre condotto da Milena Gabanelli, che ha vinto più di un premio per la sua capacità di giornalismo investigativo, anche a Saint-Vincent, dove metteva in luce le clamorose truffe che sono state scoperte nell'importazione di prodotti dalla Cina e dall'Estremo oriente in generale tramite queste società di import-export. Sarebbe interessante sapere quale ruolo sta giocando questa WaterGenPower, perché è una società che - come dicevamo un anno fa - ha un capitale sociale irrisorio, ha un amministratore unico e fa da elemento di traslazione fra i fornitori cinesi e l'azienda nostrana... magari qualche lume in più lo avremo dalle sue risposte!

Infine, una domanda di intendimenti che qualifica l'interpellanza: quali sono le intenzioni "sulla corretta operatività di CVA nella gestione di questo complesso processo di acquisizione di forniture cinesi" che, sulla base delle informazioni che possediamo, non è così roseo come qualcuno vorrebbe far apparire. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 9,48 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Ringrazio il collega Tibaldi per l'opportunità che mi viene data di tornare su un tema a lui caro e su cui è più informato di me. Vengo subito alle risposte; voglio solo dire, per quanto riguarda i rapporti... il fatto che abbiano previsto questa disponibilità ad evidenziare la situazione ad oggi, era stato un agrément che era stato richiesto quando c'era stata la delegazione cinese, che era venuta ufficialmente, a cui la CVA si è prestata.

Prima domanda: "se le forniture cinesi sono state tutte puntualmente consegnate secondo le scadenze previste"; CVA, con ordine perfezionato il 27 ottobre 2009, ha affidato l'appalto per la fornitura relativa al rinnovamento dell'impianto idroelettrico di Champagne 2 e alle 10 giranti per gli impianti Avise, Quart, Signayes, Valpelline e Champagne 1, alla società italiana WaterGenPower, che si è avvalsa della società cinese Chongqing Water Turbine Works e, rispetto alla domanda, l'appaltatore WaterGenPower sta rispettando tutte le scadenze previste negli accordi contrattualizzati con CVA. Rispetto al richiamo alla società europea leader nel settore, CVA ritiene opportuno evidenziare che gli operatori del settore, che nel corso della procedura di gara hanno avanzato richieste di chiarimenti, hanno sempre ricevuto puntuale risposta da parte di CVA, in esito alle quali hanno domandato modifiche sostanziali alle condizioni di fornitura, sia relativamente alle caratteristiche tecniche della fornitura, sia alle garanzie contrattuali in caso di malfunzionamento, sia sui tempi e termini di consegna. Queste richieste di modificazione sono state ritenute incompatibili con la procedura di gara e comunque con le necessità di CVA.

Rispetto alla seconda domanda: "se CVA ha verificato la qualità, la funzionalità, l'efficienza e la convenienza del materiale fornito e già installato nonché se il medesimo è garantito dalle richieste certificazioni", CVA specifica che la società appaltatrice WaterGenPower e l'impresa cinese che ho ricordato hanno prodotto le certificazioni di qualità relative all'attività di cui alla fornitura in questione; per la società WaterGenPower, la certificazione di qualità UNI & ISO 9001/2000 per la progettazione impianti a produzione e trasmissione di energia e, per la società cinese, la certificazione di qualità UNI & ISO 9001/2000 per la progettazione, sviluppo, produzione, installazione e servizio per gruppi idroelettrici turbino-generatori. Queste certificazioni sono a mie mani e ne darò copia al collega. Inoltre, al fine di verificare le potenzialità di progettazione e di produzione della società cinese, prima del perfezionamento del contratto di fornitura, CVA ha effettuato un apposito sopralluogo presso l'impresa cinese, compiuta dalla direzione gestione impianti, che ha permesso di constatare che le capacità costruttive e il macchinario utensile rispondevano esattamente a quanto indicato nella documentazione tecnica. Infine, il processo produttivo è sottoposto a verifiche da parte degli enti certificatori internazionali e dal Registro Italiano Navale S.p.A. (RINA), la spedizione degli oggetti della fornitura avviene solo successivamente all'ottenimento della certificazione, conseguente all'esito positivo delle verifiche condotte dai suddetti enti certificatori. Questa documentazione tecnica potrà essere fornita al termine dell'intera fornitura oggetto del contratto e compatibilmente con le esigenze di salvaguardare eventuali segreti tecnici e commerciali delle società oggetto di certificazione; quindi ci sono, sono visibili. Se il collega le vuole, non le ho qui, ma possono essere consegnate appena finita la fornitura, per evitare che ci siano situazioni di interferenza con le società che sono concorrenti.

"Quali sono gli importi fatturati a CVA dal fornitore, quali gli anticipi già pagati, quale ruolo ha svolto (o sta svolgendo) la società WaterGenPower nella fase di compravendita": ad oggi gli importi fatturati da WaterGenPower e saldati da CVA ammontano a 4.623.164,68 euro, a fronte dell'importo complessivo a corpo delle forniture/prestazioni oggetto del contratto pari a 15.123.749,88 euro. Per quanto riguarda il ruolo della società, le attività di WaterGenPower riguardano il coordinamento dell'installazione, dell'automazione e il governo dei gruppi di produzione, lo svolgimento delle attività di progettazione di ingegneria di dettaglio e la gestione di subappalti di montaggio e smontaggio. La società cinese interviene come ditta costruttrice del macchinario di generazione, alternatore e turbine, e delle 10 giranti. CVA resta estranea ai rapporti economici tra le due società, intrattenendo rapporti solo con la ditta appaltatrice WaterGenPower. Infine, la procedura di appalto è stata svolta in conformità alle previsioni di legge, in particolare ai sensi dell'articolo 221, comma 1, lett. a) del decreto n. 163/2006. Per quanto riguarda il regime fiscale di importazione, CVA ha concluso il contratto con un'impresa di diritto italiano e sono state osservate tutte le procedure di legge previste. Tutte le formalità riguardanti la spedizione, il trasporto, lo sdoganamento delle forniture oggetto del contratto sono in capo alla società appaltatrice.

"Quali sono i suoi intendimenti sulla corretta operatività di CVA": CVA ha operato in questa particolare operazione con la massima attenzione, da un lato, agli aspetti progettuali, costruttivi e tecnici, adottando tutte le precauzioni necessarie per verificare che le forniture provenienti dalla Cina corrispondano agli standard riconosciuti a livello internazionale; dall'altro lato, ha guardato anche gli aspetti economici cercando, in un settore in cui la concorrenza è minima, di contenere i costi della fornitura - a parità di qualità -, ma anche di avere tempi di consegna i più rapidi possibili per poter riavviare la produzione quanto prima e - non ultimo - di avere la fornitura con caratteristiche tali da consentire che le attuali riparazioni possano essere svolte in loco, evitando il periodo di fuori servizio e quindi i costi di smontaggio, trasporto e rimontaggio: caratteristiche, queste, che i metodi costruttivi tradizionali della società cinese garantiscono e che i costruttori europei hanno abbandonato per ragioni economiche.

Credo di aver risposto alle domande; darò copia al collega, e voglio solo dire che con questo tipo di procedura il risparmio è stato mediamente del 30 percento rispetto ai costi delle concorrenti.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Ho ascoltato le risposte del Presidente, ovviamente mi riservo di leggerle più attentamente. Vorrei fare alcune considerazioni nei pochi minuti che ci sono dati a disposizione, che sono in parte diverse da quelle che lei ha detto.

Ci risulta che le specifiche richieste ai cinesi siano difformi rispetto a quelle nel bando europeo, che poi è andato deserto. Oltretutto sembra che tali specifiche siano state dequalificate per adeguarle alla prevista fornitura cinese, altrimenti non potevano essere aggiudicate alle condizioni iniziali. A differenza di quello che lei ha detto, mi risulta, sulla base di informazioni che mi sono pervenute, che le consegne sono state solo parzialmente rispettate, poiché mi è giunta l'informazione che ad oggi è stato consegnato solo il materiale rotante del gruppo Signayes, quello di Champagne 1 e quello per il gruppo di Quart, al momento in fase di installazione. Non sarebbero state invece state consegnate le giranti per Avise e Valpelline nei tempi previsti. La motivazione, anche se ben mascherata da una variante, risiederebbe nella non perfetta conformità del materiale e da un presunto errore di CVA nel comunicare un dato tecnico, in particolare il dislivello netto di Avise. Mi limito anch'io a leggere, come lei ha letto, perché sono questioni tecniche, quindi avrà la possibilità anche lei di verificarle nella sede di convention che avverrà fra qualche giorno. La variante comporterebbe la richiesta di giranti forgiate al posto di giranti fuse e questo è un passaggio importante. Con un'interpellanza che abbiamo proposto un anno fa, lei stesso aveva detto che le forniture cinesi erano finalizzate soprattutto per il reperimento di materiale fuso più conveniente perché fuso, cioè secondo un progetto di fusione. I cinesi non sono specialisti nel forgiato, prodotto invece da ditte europee di avanguardia, quindi l'incremento dei costi è tutto un rebus. Merita ricordare che anche la consegna del gruppo di Champagne 2 ha subito un ritardo di due mesi e che - salvo imprevisti - dovrebbe arrivare a fine dicembre.

È importante anche quanto le dico in relazione al punto n. 2. Nel gruppo di Signayes, l'unico in esercizio ad oggi con giranti cinesi montate, sarebbero già emersi diversi problemi: cricche, soffiature, presenze di riporti, e anche i rendimenti energetici non sembrano nulla di speciale. Anzi, a Signayes avrebbe evidenziato sin da subito un aumento della rumorosità e una perdita di potenza, immediatamente constatabile anche da una lettura degli strumenti di quadro. Con le vecchie giranti europee usurate il gruppo forniva una potenza di 14,5 megawatt; oggi, con le giranti cinesi, il gruppo - a parità di portata idrica - fornisce una potenza inferiore che supera appena i 13,5 megawatt. La perdita di circa 1.000 kw/h corrisponde a circa 72.000 euro al mese... se questo dato si moltiplica per i mesi di vita utili della girante, il danno economico per CVA è alquanto significativo! E questa è una girante delle 10 che ha detto e che devono arrivare nel parco elettrico valdostano. Quindi, Presidente, la esortiamo a verificare, visto che lei sa come esercitare la sua sfera di controllo sulle sue partecipate. È indubbio che la scelta di cambiare la tipologia di fornitura sugli impianti di Avise e Valpelline sia giustificata anche da questa esperienza - mi permetto di dire - svantaggiosa di Signayes; poi ci sarà una Champagne 1, Quart, Champagne 2, che saranno un'altra storia, ma è naturale che qui sia stata prevista una correzione di rotta, ma le correzioni di rotta hanno un costo.

Sugli importi fatturati mi sono annotato i dati che lei ha citato, ci tengo a dire solo che WGP ha dimensioni molto piccole rispetto al volume di fornitura appaltato, questo lo si può evincere dal sito della società e, secondo alcune voci accreditate, non avrebbe nemmeno i requisiti per commesse di importi così grandi quali 15.223.000 euro. Lei ha citato l'articolo di legge al quale viene fatto riferimento, l'ho annotato.

Per quanto riguarda gli intendimenti, prendiamo atto che lei ripete positivamente la volontà di far sì che questa società giri al meglio, è una società che appartiene ai valdostani, che utilizza una grande risorsa dei valdostani che è l'acqua e che fornisce energia ad una quota importante di utenti, fra i quali il sottoscritto; è naturale che in qualità di Consiglieri regionali ci preoccupiamo di capire non solo gli aspetti politico-gestionali, ma anche tecnico-gestionali che vengano portati avanti nel migliore dei modi.

La ringrazio per le risposte; spero che lei terrà conto anche delle considerazioni che le sono pervenute in sede di replica.