Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1476 du 17 novembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1476/XIII - Interpellanza: "Interventi finanziari a favore del Circolo culturale e sportivo Cogne di Aosta".

Interpellanza

Appreso dei problemi di bilancio del CCS Cogne di Aosta, che ne mettono a repentaglio il prosieguo delle attività;

Constatati la vivace attività culturale e sportiva svolta attualmente dal Circolo e il patrimonio storico-culturale che rappresenta, non solo per il Comune di Aosta, ma per l'intera regione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Governo regionale per conoscere se intenda:

1) approfondire la verifica sulla situazione economico-finanziaria del CCS Cogne;

2) intervenire, con le opportune misure, per scongiurare il blocco delle attività.

F.to: Donzel - Rigo - Carmela Fontana

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, è con preoccupazione e, allo stesso tempo, con piacere che mi occupo di questa questione che riguarda il CCS Cogne di Aosta, che ancora nella mente di tutti è il CRAL Cogne di Aosta. Preoccupazione perché siamo venuti a conoscenza - e c'è stato anche modo di avere degli incontri informali, che non nascondo - di una situazione di difficoltà nel bilancio del CCS Cogne, una difficoltà che non è di oggi. È una difficoltà che è stata oggetto di dibattito in quest'aula, in anni passati; una difficoltà che negli ultimi anni è stata affrontata con un atteggiamento - se vogliamo - di disponibilità a dilatare i tempi nel ritrovare una soluzione.

Le male lingue pensano sempre: ci sono scadenze elettorali, allora si dice: andate pure avanti; poi, passate le scadenze elettorali, arrivano i provvedimenti restrittivi. Io non immagino questo; immagino che ci sia stata veramente una volontà al di fuori di un discorso elettorale di salvare un'attività come quella del CCS Cogne, che riguarda più di migliaia di iscritti e oltre 24 attività associative, che sono anche di un certo rilievo per la nostra comunità, che non riguardano solo la comunità aostana; alle attività proposte ricreative del circolo partecipano i valdostani in generale, anche quelli dei comuni limitrofi e di zone piuttosto lontane da Aosta, raggiungono il capoluogo per usufruire di questi servizi.

So che mai momento peggiore poteva essere quello che stiamo vivendo per sollevare questo problema, nel senso che ci sono estreme difficoltà economiche. Quello che dobbiamo capire è se, come avvenuto per Pompei, lasciamo crollare tutto ciò che è cultura, tutto ciò che è attività...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...ci sta, stiamo parlando, lasciamo crollare degli aspetti importantissimi. Certo, Pompei è più importante, lo sa anche il comune cittadino che Pompei è più importante del CRAL Cogne, però se vogliamo entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere i finanziamenti che hanno alcune fondazioni, visto che qualcuno accusa di scorrettezza... allora alcune fondazioni che non brillano per attività straordinarie sul territorio per coinvolgimento della popolazione, allora, se qualcuno vuole, la scorrettezza l'avrà! Avrà che ci sono fondazioni nel bilancio regionale che hanno centinaia di migliaia di euro di finanziamento, avendo attività che coinvolgono minimamente la comunità valdostana e c'è il CRAL Cogne, che coinvolge migliaia di persone, che fa partecipare migliaia di persone alle attività culturali e ricreative, e poi si dirà: ma ci sono attività di vario livello... ma anche queste attività hanno un valore!

Noi diciamo: c'è la volontà di affrontare questo problema, c'è la volontà di provare a trovare delle soluzioni; oppure si dice: no, ragazzi miei, è finita per il CRAL Cogne, è arrivato il momento di tirare giù la serranda e di fare altre attività, finanziamo perché si continueranno a finanziare le attività ricreative che non creano ricchezza da nessuna parte, finanzieremo squadre di calcio, finanzieremo altre attività, ma queste cose che voi gestite lì non ci interessano più!

Credo invece che ci voglia come sempre una mediazione, bisognerà trovare delle soluzioni che non siano tutte in capo all'Amministrazione; non siamo qui a dire che è l'Amministrazione che deve farsi carico di tutto, però... valutare se c'è una strategia perché si possa salvare questo circolo ricreativo. Credo che la buona volontà da entrambe le parti possa, come sempre avviene nella vita, portare a trovare delle soluzioni che, sebbene consentano all'Amministrazione di ottenere dei risparmi, come è giusto che sia in questa fase, consentano però all'attività ricreativa sportiva del circolo di continuare ad operare e manifestarsi.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Stiamo parlando di un circolo ricreativo, cosa diversa da associazioni, fondazioni o altre aggregazioni che sono sicuramente - come statuto - ben chiari, con finanziamenti legati a norme specifiche e quindi come tali vanno preservati. Non vorrei che si facesse confusione fra questi elementi perché, se quando si parla del circolo si dice: ma guardiamo le fondazioni cosa fanno, mi permetto di dire che si può guardare tutto, ma non c'entra niente con il discorso che stiamo facendo!

Quando ho visto l'accenno fra quello che è il sistema di attuazione di un percorso del circolo rispetto a Pompei, mi permetto di dire che qualche piccola differenza anche qui c'è... poi io capisco anche le libertà espressive... ecco, in questo caso mi sembrava un po' spinto, perché se parlassimo di qualche reperto romano, di cui si dice che non è stato ben conservato e che rischiamo di fare la fine di Pompei, allora lì lo capirei. Solo in questo senso mi permettevo di dire che forse l'abbinamento strutturale era leggermente forzato, ma tutto lì. Per il resto, rispetto non solo le idee dei colleghi, ma anche le sollecitazioni che mi vengono, quindi non vorrei che venisse preso in senso...

Per quanto riguarda invece il circolo, la struttura, voglio dire che forse è bene che anche su questo si dica poi la parola "fine". Sulla sede del circolo ci sono una serie di opzioni su cui stiamo discutendo da molto tempo; qui adesso entrerò nel merito, mi sono permesso questa digressione, me lo permetterà il collega Donzel, solo per dire che ci sono osservazioni da fare su tanti temi; su questo, in particolare, voglio dire che l'attenzione che ha riservato il collega è anche nostra, abbiamo avuto diversi incontri con i rappresentanti del CRAL Cogne.

Venendo alle risposte, questo tema è sul tappeto da molto tempo, il fatto del debito pregresso, come tutti sanno gli 80 anni di storia prima del CRAL Cogne e oggi come circolo culturale, fanno sì che il circolo culturale Cogne costituisca una realtà importante nel panorama culturale, sociale e sportivo valdostano, con numerose e significative attività realizzate ogni anno attraverso le sue diverse sezioni e - dobbiamo dire - con soddisfazione degli utenti. Quindi sotto questo profilo è stato fatto un lavoro positivo.

L'Amministrazione regionale ha sempre avuto una grande attenzione nei confronti del circolo, che riceve contributi economici ai sensi delle leggi regionali sulla base delle iniziative realizzate e dei risultati ottenuti. Ad esempio, i contributi erogati ai sensi della legge n. 3/2004 che è la legge che disciplina gli interventi a favore dello sport per quanto riguarda l'atletica, la pallacanestro, la pallavolo, le bocce, oppure i contributi erogati ai sensi della "69/1993", contributo per iniziative a carattere culturale e scientifico, per quanto riguarda l'attività del coro del circolo Cogne, i corsi di danza e musica e le iniziative della sezione fotografia. E, ancora interventi economici dall'Amministrazione ai sensi della legge regionale n. 31/1992, concessione di contributi per la realizzazione di iniziative turistico-promozionali per l'attività della sezione campeggio, sempre del circolo: questo per sottolineare che c'è sempre stata un'attenzione nei confronti del circolo.

Ugualmente la massima attenzione è stata attribuita alla problematica relativa alla sede del circolo Cogne, che è situata nell'immobile di proprietà regionale di Corso Battaglione; i locali in questione sono concessi in comodato gratuito al circolo, che ha a suo carico le spese di manutenzione ordinaria e il riscaldamento. Proprio in tale ambito l'Amministrazione regionale recentemente è intervenuta con la massima attenzione possibile nei confronti del circolo; infatti il circolo stesso ha un debito con la Regione relativo alle spese di riscaldamento per il periodo 2001-2009. Nel mese di ottobre è stato concordato con il Presidente del circolo un piano di rientro del debito per un importo di 110.465 euro comprensivi di interessi tramite il versamento di 60 rate mensili - il massimo concedibile - a partire da aprile 2011, finalizzato a contemperare l'interesse dell'Amministrazione regionale che su queste spese deve rientrare, perché è stata costretta ad intervenire, e al soddisfacimento del proprio credito con la situazione finanziaria del circolo stesso, cioè si è dato il massimo per venire incontro a difficoltà economiche che la nuova gestione si è trovata sul groppo per questi nove anni con una serie di arretrati.

C'è la massima attenzione dell'Amministrazione regionale nei confronti dell'attività e dell'andamento del circolo culturale, che si sviluppa seguendo man mano le attività con gli specifici finanziamenti; per questa parte credo che la situazione sia sotto controllo e gestibile e c'è la possibilità, in base alle attività, di pagare l'ammontare delle rate che è stato spalmato per tutto il tempo possibile dal punto di vista della normativa vigente ai fini del rientro di questo debito, che - ripeto - è dovuto al riscaldamento e non all'affitto, perché il locale è in comodato gratuito.

Come ci auguriamo tutti, credo che un'attività fiorente del circolo possa portare in breve tempo ad una situazione economica tale da permettergli di non avere più i disguidi che, nel tempo, si sono accumulati e hanno creato questa difficoltà che, con questo, credo sia superata. Grazie.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, apprezzo davvero questa volontà di non andare verso la chiusura del circolo, e condivido con il Presidente lo sforzo che deve fare l'Amministrazione per avere chiarezza sui conti.

Mi fa piacere che ci sia questo intento collaborativo; verificheremo che tutto proceda nella maniera migliore possibile, ricordando che se si è creata una situazione che decorre dal 2001; qualche leggerezza da entrambe le parti, anche da parte del circolo, c'è stata, perché c'è stata una disattenzione notevole nella gestione per non rendersi conto di quello che succedeva. Spero che si crei una sinergia positiva fra l'attuale gestione e l'Amministrazione regionale, perché tutti possano beneficiare dei servizi offerti dal circolo culturale e sportivo. Grazie.

Président - Je prie les huissiers de distribuer une proposition de résolution présentée par les Chefs de groupe et les collègues Emily Rini, Hélène Impérial, Manuela Zublena, Patrizia Morelli et Carmela Fontana.