Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1469 du 17 novembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1469/XIII - Interpellanza: "Carenza di personale addetto alle pulizie nelle scuole primarie della città di Aosta".

Interpellanza

Venuti a conoscenza che, a causa della mancanza di fondi, le istituzioni scolastiche della Città di Aosta, relativamente alla scuola primaria, hanno ridotto drasticamente il monte ore delle imprese addette alla pulizia delle aule e degli annessi (bagni, corridoi, appendiabiti, ecc.);

Constatato che da parte di genitori ed insegnanti emerge un preoccupante quadro di sporcizia negli ambienti frequentati dagli scolari, con evidenti maggiori rischi per la salute dei bambini stessi;

Preso atto che una situazione simile non accade nella scuola secondaria di primo grado, in quanto le pulizie sono effettuate dal personale dipendente regionale, cioè dai bidelli, mentre nella scuola primaria tale compito è svolto da ditte esterne a spese dell'Amministrazione cittadina;

Ricordato che nel 2011 i Comuni valdostani avranno minori entrate per il taglio già preannunciato dalla Regione sui trasferimenti agli enti locali;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere se intenda:

1) appurare se effettivamente le scuole primarie del capoluogo regionale presentano deficit di pulizia e di salubrità degli ambienti frequentati dai bambini;

2) studiare in concerto con l'Amministrazione cittadina di Aosta le azioni necessarie a sanare in tempi rapidi la situazione;

3) prevedere, come nelle scuole secondarie, l'introduzione della figura dei bidelli, assunti dall'Amministrazione regionale, sia per migliorare la qualità del servizio che quella dell'occupazione.

F.to: Carmela Fontana - Rigo

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

I nostri figli sono il futuro, la speranza che la nostra comunità possa ulteriormente svilupparsi, crescere, migliorare; per questo crediamo che i servizi per i nostri figli siano uno degli elementi essenziali su cui investire per il bene di tutti. Le notizie che ci arrivano dalle scuole primarie di Aosta non vanno esattamente in questa direzione: sporcizia nelle aule, sporcizia nei bagni, polvere nei corridoi e sugli appendiabiti indicano la presenza di una situazione non accettabile. Pare che ciò sia dovuto alla drastica riduzione del monte ore delle imprese addette alle pulizie, a sua volta causata dai tagli del bilancio dell'Amministrazione comunale. Ciò che colpisce è anche che le scuole secondarie di primo grado, adiacenti a tali scuole primarie, godono di una buona igiene degli ambienti; è chiaro che tale discrepanza è legata al fatto che nelle scuole secondarie le pulizie sono effettuate dal personale dipendente regionale, cioè dai bidelli, personale a tempo determinato e indeterminato, ma comunque con un contratto decoroso e più motivato a lavorare al meglio.

Con questa interpellanza vogliamo chiedere - verificata l'autenticità del fatto - che l'Amministrazione regionale valuti la possibilità di prendersi in carico la gestione degli edifici scolastici e delle scuole primarie del capoluogo regionale, in modo che si possa migliorare la qualità del servizio e quella dell'occupazione, assimilandone la gestione a quella attualmente presente nelle scuole secondarie. Tutto ciò, ovviamente, di concerto con l'amministrazione cittadina di Aosta e attraverso provvedimenti che consentano una rapida soluzione della situazione, che appare oggettivamente critica e pericolosa per la salute dei bambini. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci M. le Président.

Vorrei, prima di rispondere, precisare dal punto di vista tecnico e formale - che poi, in realtà, diventa sostanziale per la risposta - che l'interpellanza si basa su due assunti che non sono proprio corretti: mi riferisco alla questione della mancanza di fondi e alla questione dei bidelli regionali.

Per quanto riguarda la questione della mancanza di fondi, le procedure di appalto pulizie sono in capo al Comune che provvede con fondi comunali alle spese, quindi non so da dove si è attinto questa questione della mancanza di fondi per le istituzioni scolastiche che avrebbero drasticamente ridotto il monte ore delle imprese di pulizia, perché non è così. Non sono tanto le istituzioni scolastiche che si fanno carico con propri fondi di queste spese, ma il Comune con questo appalto.

L'altra questione dei bidelli regionali: con una nota del 31 luglio 2009, la Giunta ha approvato la delibera n. 2157 che aveva per oggetto il trasferimento agli enti locali delle funzioni amministrative di competenza della Regione, ai sensi della legge regionale n. 54/1998 e n. 1/2002. Questa è l'applicazione della legge n. 54, che va nell'ottica di decentrare le funzioni amministrative - nello spirito federalista - dalla Regione ai Comuni per le scuole di competenza comunale. Quindi questa delibera, che è suggellata da un'intesa del Consiglio permanente degli enti locali con l'Amministrazione regionale, il parere favorevole della II Commissione, la sottoscrizione del verbale di concertazione con le organizzazioni sindacali, ha deliberato il trasferimento, con decorrenza dal 1° gennaio 2010, agli enti locali dei servizi ausiliari, cioè i bidelli e le risorse finanziarie conseguenti.

Per quanto riguarda la risposta al punto 3, diciamo che le scelte amministrative sono andate invece nell'ottica di decentrare agli enti locali queste funzioni e i trasferimenti. Non esistono più bidelli regionali sulle scuole di competenza comunale, nel senso che abbiamo i bidelli regionali sulle scuole di competenza regionale; però, a parte questa questione, credo che l'importante sia invece il merito.

I dirigenti scolastici come prassi segnalano tempestivamente ogni disservizio ai competenti uffici comunali, come succede se fosse per le scuole regionali. In merito a questo episodio - che è stato riportato fra l'altro dagli organi di stampa, organi di stampa che in certe occasioni inviterei alla cautela, soprattutto quando ci sono temi scolastici che riguardano le persone o dei minori in mezzo, e ultimamente ci sono stati diversi scoop su queste questioni -, il dirigente scolastico ha prodotto, fin dalle prime lamentele espresse dai docenti, segnalazioni all'amministrazione del Comune di Aosta (ho cercato di ricostruire tutta la vicenda, così lei ha gli elementi) per le pulizie che erano inadeguate, non effettuate e che sono responsabilità di quell'impresa che ha l'appalto. È un appalto gestito dall'Ufficio economato del Comune di Aosta nel plesso infanzia e primaria di Saint-Martin. Nello specifico, abbiamo sei segnalazioni via e-mail del 15, 16, 23 e 28 settembre, 7 e 13 ottobre, tutte raccolte fra gli atti della scuola, delle quali abbiamo fatto fare il dossier; segnalazioni verbali al dirigente della pubblica istruzione del Comune di Aosta e all'Assessore dello stesso Comune nel corso di incontri convocati presso il Comune per la definizione del testo di protocollo d'intesa per la gestione del personale ausiliario passato alle dipendenze comunali; segnalazioni telefoniche all'economo che ha gestito l'appalto; comunicazione con nota n. 5321 del 1° ottobre 2010, lettera ufficiale avente per oggetto: "Grave situazione di disagio nel plesso di Saint-Martin"; comunicazione n. 5661 del 13 ottobre, lettera ufficiale avente per oggetto: "Pulizie nel plesso di Saint-Martin"; conseguente telefonata e messa in contatto da parte della Sovrintendente regionale, la Sovrintendente agli studi, con il Sindaco di Aosta per segnalare la questione.

Alle prime lamentele del dirigente scolastico relative al disservizio, è seguita una nota del 6 ottobre, trasmessa al dirigente scolastico per conoscenza, a firma del dirigente della pubblica istruzione del Comune di Aosta, inviata al dirigente dell'area A2 economato dello stesso Comune, con cui la dirigente dell'Ufficio pubblica istruzione richiedeva un incontro urgente per essere informata sui provvedimenti che l'Ufficio economato intendeva adottare nei confronti della ditta di pulizie. La situazione, dopo vari sopralluoghi di funzionari, dirigenti, Assessore comunale, al momento è migliorata, come comunicato dal dirigente scolastico; quindi è giunta tempestiva anche la sua iniziativa, nel senso che ci siamo tutti coordinati. Le pulizie sono effettate adesso regolarmente; non solo, sono anche effettuate le pulizie sulle lavagne che non erano comprese nel capitolato (che dovrebbero in fase di scadenza rivedere), compatibilmente con le esigenze di apertura, perlustrazione aree di pertinenza scolastica, vigilanza, con quanto prescrittole dal medico competente, da una bidella assegnata al plesso.

In conclusione l'Amministrazione regionale è sempre disponibile al confronto e alla ricerca di soluzioni con il Comune, pur nel rispetto delle competenze. Siamo a disposizione per intervenire in qualsiasi momento, fatte salve le competenze che sono riservate all'Amministrazione comunale su questi aspetti. Grazie.

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore, perché so che non è una sua competenza... mi sono permessa di farla perché la tutela di tutti i cittadini non tocca solo al Comune di Aosta, ma penso che anche i consiglieri regionali debbano avere una maggiore attenzione su tutto quello che succede. Ho visto che le mamme erano molto preoccupate per tutto quello che è venuto fuori, perché qui non si tratta né di competenze, né di responsabilità; al primo posto ci sono dei bambini, che vanno tutelati. Mi fa tanto piacere che questa iniziativa almeno è servita per muovere qualcosa e comunque si sta andando verso la ristabilizzazione di questa situazione. Staremo molto attenti perché ci stanno molto a cuore le problematiche dei bambini, e ringrazio l'Assessore proprio per la sua sensibilità per le scuole, l'ho rivolta proprio all'Assessore perché so che ha questa sensibilità. Staremo molto attenti e questo mi fa molto piacere. Grazie.