Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1467 du 17 novembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1467/XIII - Interpellanza: "Razionalizzazione dei servizi sanitari dell'Azienda sanitaria locale".

Interpellanza

Preso atto che, in base alla nuova normativa nazionale sul federalismo, i funzionari regionali hanno richiamato l'Azienda sanitaria locale a prevedere un taglio di 16 milioni di euro nel finanziamento e che il Presidente della Regione ha ipotizzato di dover mettere le mani nelle tasche dei cittadini;

Considerato che da ogni crisi si può uscire rafforzati e più efficienti, utilizzando queste difficoltà per migliorare l'efficienza del sistema, in questo caso sanitario, tagliando sprechi e privilegi e ottimizzando l'organizzazione;

Stimato che uno dei migliori metodi per raggiungere questi obiettivi è quello di paragonare i nostri risultati con quelli di altre regioni e di utilizzare il supporto di esperti nella razionalizzazione dei servizi sanitari;

Ritenuto che sia più opportuno raggiungere l'obiettivo di riduzione del 4% della spesa dell'USL attraverso una maggiore efficienza ed efficacia della sua gestione, piuttosto che gravare ulteriormente sui bilanci familiari;

Tenuto conto che un obiettivo così rilevante ed impegnativo è possibile solo se, fin dalla sua elaborazione teorica, vi è una effettiva e responsabile partecipazione di tutti gli operatori, attraverso le rispettive rappresentanze sindacali;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere se intenda:

1) affidare ad una società esperta in materia una valutazione dell'efficienza della gestione dell'Azienda sanitaria valdostana, con particolare riguardo all'eliminazione degli sprechi e dei privilegi e alla razionalizzazione della spesa;

2) comunque tenere conto dei parametri di riferimento nazionali che indicano, attraverso l'esperienza delle Regioni meglio organizzate, gli obiettivi di efficienza che anche la sanità valdostana dovrà raggiungere;

3) aprire un confronto con le organizzazioni sindacali più rappresentative del personale sanitario e del comparto per attuare questa politica di maggiore efficienza con il contributo di tutti gli operatori della sanità.

F.to: Carmela Fontana - Rigo

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Nel prossimo bilancio regionale ci sarà sicuramente un taglio importante dei trasferimenti all'USL della Valle d'Aosta, che i funzionari regionali avrebbero già individuato in 16.000.000 di euro. Inoltre, secondo il Presidente della Regione, nei prossimi anni il bilancio regionale riceverà 100.000.000 in meno di trasferimenti statali: ciò comporta che il settore sanitario dovrà prevedere tagli per oltre 30-40.000.000 di euro. Questa potrebbe sembrare una prospettiva catastrofica, ma noi pensiamo in modo positivo e crediamo che si possa uscire più forti e più efficienti di oggi, senza tagliare servizi e occupazione.

Nella gestione della nostra azienda sanitaria esistono sprechi, inefficienze... vi faccio qualche esempio che indica quante possibilità vi siano per migliorare. In molti edifici centrali e territoriali dell'USL l'impianto di riscaldamento è inadeguato, a gasolio, senza valvole termostatiche per i termosifoni, acceso a pieno regime, anche la notte, il sabato e la domenica quando sono chiusi, illuminazione spesso con vecchi neon, quando non addirittura con costosissime lampade alogene. Chi gestisce una struttura complessa come l'azienda sanitaria non può costantemente avere sotto controllo ogni situazione e, dopo averlo fatto per molto tempo, certe cose sembrano scontate.

Quindi noi proponiamo di affiancare alla direzione dell'USL una società esperta in materia che, con occhi sgombri da pregiudizi, possa facilmente identificare sprechi consentendo la razionalizzazione della spesa. Questo lavoro dovrebbe essere fatto non solo sugli impianti, ma anche sull'organizzazione, sulla logistica e sull'impianto dei rapporti di lavoro. Un obiettivo che questa società dovrebbe raggiungere è poi quello di realizzare quelle modifiche strutturali ed organizzative che ci consentono di raggiungere i livelli di eccellenza che sono stati adottati come parametri di riferimento nazionale. Penso, ad esempio, al settore degli acquisti delle attrezzature ove si muovono decine e decine di milioni e quindi ove più cittadini vogliono essere sicuri che tomoterapie, risonanze magnetiche o altre costose attrezzature sanitarie siano state acquistate al prezzo più giusto. Crediamo molto in questo lavoro di analisi e di razionalizzazione, perché non concordiamo con coloro che pensano che, di fronte ai minori trasferimenti, si debbano per forza tagliare servizi e occupazione. Ma perché l'opera da noi proposta possa raggiungere risultati concreti, è importante che tutto il lavoro sia fatto nel pieno confronto con le organizzazioni sindacali più rappresentative, sia del personale sanitario che del comparto, la razionalizzazione aziendale sarà facilmente attuabile se condivisa con il personale.

Spero che l'Assessore condivida questa nostra proposta. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 9,29 riassume la presidenza il Presidente Alberto Cerise.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente. Ringrazio la Consigliera Fontana per aver richiamato un argomento importante qual è quello dei fondi per il sistema sociosanitario. Prima di rispondere puntualmente alle domande che sono state poste, voglio ricordare come già ieri c'è stata occasione di poter illustrare il bilancio, la parte concernente l'Assessorato, e credo che sia stato preso atto che non c'è stato questo taglio paventato importante; anzi, abbiamo potuto vedere come in tutte le voci ci sia stato un mantenimento - se non addirittura in certi settori un incremento - dei fondi a disposizione, soprattutto per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, sia in sanità, sia per quanto riguarda le politiche sociali. Ci sarà occasione altre volte di scendere nel dettaglio.

Nel premettere che in presenza di difficoltà si sta compiendo uno sforzo volto a salvaguardare il livello finora garantito ai cittadini valdostani, con una valutazione aziendale finalizzata ad individuare le aree dove indirizzare maggiormente il governo della spesa mantenendo inalterata l'erogazione dei livelli - quindi si concorda con il fatto che c'è la possibilità di ridurre gli sprechi -, informo che l'azienda USL sta partecipando ad uno studio coordinato dalla scuola superiore Sant'Anna di Pisa, che consente di mettere a confronto realtà aziendali diverse su specifici indicatori. Tale modello permetterà una corretta valutazione per misurare l'appropriatezza, l'efficienza, la qualità dei servizi sanitari erogati attraverso un benchmarking fra varie realtà regionali ed aziendali. Inoltre l'azienda ha stipulato altresì una convenzione con il laboratorio di management e di sanità della Scuola superiore di Pisa, per attivare una consulenza sui processi di riorganizzazione da mettere in campo nella realtà specifica, a fronte di valutazione fatta con il metodo validato dal network delle Regioni. Infine l'azienda partecipa, assieme ad altre 15 aziende sanitarie sul territorio nazionale, al network italiano sanitario N.I.San., coordinato dall'ospedale Galliera di Genova per la definizione dei costi standard delle attività sanitarie. Quindi ci sono dei collegamenti con questi centri nazionali per avere il riferimento anche di quello che succede in altre Regioni per quanto riguarda la spesa sanitaria.

Per quanto riguarda il punto 2, com'è noto entra nel vivo il dibattito sul decreto in materia di autonomia di entrate delle Regioni e delle Province autonome, nonché di determinazione dei costi del fabbisogno standard del settore sanitario. Quindi si sta discutendo sul decreto legislativo in materia di autonomie di entrate delle Regioni a Statuto ordinario e delle Province, nonché la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Originariamente erano due decreti legislativi, sono stati messi assieme. In riferimento a questo decreto legislativo che si riferisce alla determinazione dei costi standard, la nostra Regione, in sede di conferenza dei Presidenti delle Regioni, ha presentato un emendamento - congiuntamente con le altre autonomie speciali - allo schema di decreto che garantisce l'esclusione dall'applicazione dello stesso decreto sui costi standard della nostra Regione, pur garantendo allo Stato la comunicazione degli elementi informativi e dei dati necessari all'attuazione del decreto: questo in virtù della specificità del finanziamento sanitario che, nella nostra Regione, è tutto a carico del bilancio regionale e poi per le particolari norme previste dallo Statuto speciale. Naturalmente questo decreto sui costi standard non ha ancora definito i punti importanti, cioè quali siano le Regioni benchmark da prendere come riferimento; sappiamo che il numero di popolazione da prendere a riferimento è di almeno 20.000.000 di abitanti, o quali siano i criteri per determinare quali sono le Regioni, quindi equilibrio di bilancio, qualità di erogazione dei livelli essenziali. Siamo in un terreno molto delicato dove è ancora difficile stabilire i costi standard, e, considerazione più generale: costi standard in uno Stato come l'Italia, che dal punto di vista geografico è completamente diverso, quindi immaginiamoci i costi standard in una regione come la nostra, totalmente alpina... sono diversi da altre regioni. Ribadisco che nell'ambito della discussione di questo decreto legislativo sui costi standard la nostra Regione e le Regioni a Statuto speciale hanno presentato un emendamento dove chiediamo di essere esclusi dalla valutazione di questi costi standard.

Per quanto riguarda l'ultimo punto, l'azienda ha già calenderizzato degli incontri con i sindacati in attesa di conoscere le comunicazioni da parte dell'Assessorato riguardanti il bilancio, quelle che sono state illustrate ieri, e poi ci sarà un confronto per valutare i settori più importanti da razionalizzare e da potenziare ulteriormente. Grazie.

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore per le risposte puntuali. È vero, ieri l'Assessore mi aveva tranquillizzata sui tagli, che non erano di 16.000.000 di euro; alla fine, nella discussione che abbiamo fatto ieri, erano di 3.000.000.

Quello che mi lascia perplessa... tutti questi tagli che la finanziaria sta portando alla Valle d'Aosta... quello che sta avvenendo fuori nella discussione, mi sembra che non c'è un Assessorato - a parte quello dell'Assessore Isabellon - in cui ci siano dei tagli, tutto va bene, tutto funziona bene. Questo a me non può fare altro che piacere, non è che su questo sono dispiaciuta, anzi, la mia preoccupazione era sul fatto che si sarebbero messe le mani nelle tasche dei cittadini; questa tranquillità che la Regione dà ai cittadini mi auguro sia una realtà vera. Siamo in discussione del bilancio, staremo attenti a queste valutazioni, perché a noi non può fare altro che piacere che i cittadini stiano bene, poiché questo è l'interesse di tutti, maggioranza e opposizione. Grazie.