Objet du Conseil n. 1466 du 17 novembre 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1466/XIII - Interrogazione: "Progetto di manutenzione straordinaria dell'Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy, in comune di Nus".
Interrogazione
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1417 del 9 maggio 2005 "Affido di incarico per la progettazione preliminare e definitiva per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria dell'Osservatorio di Saint-Barthélemy";
Preso atto che in data 10 novembre 2006 la Giunta regionale con deliberazione n. 3360 ne approvava il progetto preliminare e che con successiva deliberazione, n. 474, del 22 febbraio 2008 ne approvava il progetto definitivo con un impegno di spesa di euro 858.100,00 complessivi;
Considerato che l'Osservatorio di Saint-Barthélemy è stato inaugurato nel 2003 e che solamente dopo due anni si è reso necessario affidare un incarico di progettazione che prevede un importo così elevato;
Ritenendo anomalo il fatto che, dopo un arco di tempo così limitato, si debbano allocare delle risorse così notevoli per interventi manutentivi;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per conoscere:
1) se siano state eseguite delle verifiche atte ad accertare eventuali deficienze progettuali o costruttive;
2) se gli eventuali accertamenti disposti hanno evidenziato l'esistenza di tali lacune, ovvero gli inconvenienti riscontrati sono da considerarsi del tutto fortuiti;
3) in caso di accertate carenze progettuali e costruttive quali iniziative sono state attivate per tutelare gli interessi dell'Amministrazione;
4) quale sia la tempistica prevista per l'ultimazione degli interventi previsti.
F.to: Giuseppe Cerise - Bertin - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente. Puntualmente risponderò a questa interrogazione, non farò le premesse che sono state ben esplicitate dal collega e sono anche conosciute.
Alla prima domanda posso rispondere che i lavori di costruzione dell'Osservatorio sono stati ultimati in data 17 settembre 2002 e regolarmente collaudati, senza che l'ufficiale collaudatore evidenziasse deficienze progettuali o costruttive. Successivamente, in fase di esercizio, nel corso degli ultimi anni la modifica più urgente richiesta è stata sul sistema di movimentazione delle coperture. L'impianto ha svolto in maniera sufficiente la propria funzione per alcuni anni, nonostante le particolari difficoltà ambientali della zona. L'aumento dell'utilizzo della struttura soprattutto a fini scientifici e scolastici e la possibilità di migliorare la fruibilità delle terrazze mediante la sopraelevazione delle coperture ha indotto ad integrare, nel 2005, l'incarico professionale, prevedendo anche la sostituzione del predetto sistema. Per completezza evidenzio che l'incarico del 2005 si era reso necessario su sollecitazione della fondazione Filliétroz, principalmente per ottimizzare le attività di ricerca e divulgazione astronomica e riguardava interventi migliorativi e integrativi dell'offerta dell'Osservatorio. Posso elencare, tanto per averne contezza, che erano partendo dal sistema di adduzione del calore, una pompa legata ad un sistema geotermico, un piccolo impianto fotovoltaico, i parcheggi, l'impianto di irrigazione e anche l'impianto di illuminazione esterna, e poi l'elettrificazione dei cancelli, perché ormai erano predisposti. Si evidenzia che gli uffici preposti hanno confermato che le verifiche sono state eseguite rispetto alla domanda fatta dal collega e non sono stati riscontrati errori né progettuali, né costruttivi.
Al punto 2 dell'interrogazione, come evidenziato in sede di collaudo delle opere nel 2002, non sono state riscontrate lacune, ma con l'utilizzo sempre più intenso ed esteso della struttura si sono resi necessari nuovi interventi migliorativi ed integrativi richiesti dalla fondazione Filliétroz.
Al punto 3 posso dire che da parte degli uffici competenti, sia nel 2002 che nel 2005, non sono state accertate carenze e gli eventuali interventi previsti, in parte in corso - uno stralcio A, movimentazione rotaie che era quello più importante -, e in parte da appaltare, avranno la fine nel mese di dicembre 2011, salvo che si verifichino condizioni meteo particolarmente sfavorevoli per l'esecuzione dei lavori nei mesi estivi. La parte a verde annessa all'Osservatorio sarà invece oggetto dell'intervento dell'Assessorato dell'agricoltura che, con lettera dell'agosto di quest'anno, ha confermato la disponibilità al fine di unificare l'intervento sull'area verde e sull'impianto di irrigazione per eseguire i lavori nel 2012 alla conclusione dei lavori strutturali.
Presidente - La parola al Consigliere Giuseppe Cerise.
Cerise G. (ALPE) - Ringrazio l'Assessore per le risposte puntuali che ci ha dato... erano molto puntuali anche le questioni che avevamo posto.
L'unico dato pacifico rimane quello che, dopo neanche tre anni di attività, per l'Osservatorio astronomico sono necessari interventi di manutenzione straordinaria per 858.000 euro. Collaudo perfetto, tutto efficiente, rispetto rigoroso dei canoni. Gli accertamenti effettuati non hanno registrato nessuna lacuna, direzione lavori e tutto quanto ha funzionato per il meglio.
Lei ha fatto riferimento a uno di quegli stralci relativo al discorso di movimentazione di queste cupole di protezione dei telescopi. È da sette anni che le infiltrazioni che ci sono sopra sono coperte da tendoni in nylon, con un'immagine su una struttura che è un fiore all'occhiello non solo per Saint-Barthélemy e per il comprensorio, ma per la Valle d'Aosta, una struttura che ha un carattere scientifico e culturale, che ha delle ricadute turistiche importanti nella zona. Allora credo che questo sia quanto mai preoccupante; sicuramente non sono qui ad imputare delle responsabilità dirette all'Assessore, ma a porre delle questioni perché l'Assessore si faccia carico di questo problema.
È semplicistico dire che non ci sono state responsabilità di nessun ordine in questo contesto... ma scherziamo? Il sistema di movimentazione di queste rotaie è stato ritenuto insufficiente per il peso, perché non si è calcolato il peso nella neve, ma solo il peso della struttura; è come se un progettista che fa una casa a Saint-Barthélemy, a 1.600 metri di altitudine, non tiene conto per la struttura portante del tetto anche della neve. Sappiamo che siamo a 1.600 metri con delle nevicate copiose, di conseguenza questo dovrebbe essere valutato! Qui non ci troviamo di fronte a delle noccioline, perché anche per la parte della sistemazione esterna ci sono dei muri che sono stati realizzati in blocchetti prefabbricati, muri di contenimento del terreno. Credo che il fatto che si dica che dal punto di vista progettuale e di realizzazione dei lavori non ci sono delle responsabilità mi sembra alquanto improbabile.
Al di là del collaudo che non ha evidenziato alcuna lacuna, mi pare che le imprese, per dieci anni, siano responsabili del lavoro che è stato effettuato e che eventualmente non risponde, anche se in fase di collaudo non si è potuto accertare delle carenze di questo ordine. È una costante, questa, per l'ente pubblico, specialmente a livello di dimensione regionale. Forse a livello comunale c'è un occhio più vigile, perché la dimensione è più piccola, l'amministratore è coinvolto direttamente nelle cose e queste cose non succedono, ma ho notato - nella mia esperienza di Sindaco di un piccolo Comune - che, con un occhio più vigile, certe volte alcuni problemi si possono limitare. Alcune imprese possono dichiarare di aver ricevuto dal sottoscritto una lettera di ringraziamento, come la direzione lavori, per particolari lavori di una certa complessità, ringraziandole per il lavoro che hanno fatto; con qualcuno c'è stato un contenzioso e non è stata liquidata la parcella per la direzione lavori. Questo sarebbe un auspicio che faccio che anche a livello regionale, che si cominciasse ad andare in questa direzione, altrimenti è troppo comodo! Dopo tre anni 858.000 euro di interventi di manutenzione straordinaria sono necessari... è una cosa intollerabile!
Non è un'accusa che faccio a lei, ma l'invito che faccio è di disporre degli accertamenti più approfonditi. Ieri, sul giornale abbiamo letto che c'era il tetto da rifare al Palasport di Courmayeur... non c'entra con questo, ma siamo nella stessa logica, il Sindaco di Courmayeur dice che già dopo due anni si era capito che il tetto di questa struttura non era confacente alla sua esigenza.
Chiudo e mi scuso per aver abusato del tempo a disposizione.