Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 407 du 29 septembre 1981 - Resoconto

OGGETTO N. 407/81 - SOSPENSIONE DELLA CONCESSIONE DI PERMESSI GRATUITI DI PESCA NELLE RISERVE TURISTICHE DELLA REGIONE. (Interpellanza)

Presidente - Do lettura dell'interpellanza in oggetto presentata dal Consigliere Berti:

INTERPELLANZA

Venuto a conoscenza che il Consorzio regionale per la tutela e l'incremento della pesca in Valle d'Aosta concede, ogni anno, ad Amministratori regionali, a titolo gratuito, un congruo numero di permessi per la pesca nelle riserve turistiche della Regione e che l'Assessorato all'Agricoltura e Foreste ha provveduto all'acquisto di un certo numero di permessi in questione;

Ritenuto che la concessione dei permessi gratuiti di pesca possa mortificare i pescatori valdostani i quali per aderire al Consorzio Pesca versano una quota annuale non indifferente e costituisca , nello stesso tempo, una forma di discriminazione per quei cittadini che non ne possono usufruire;

INTERPELLA

l'Assessore all'Agricoltura e Foreste per sapere se ritiene opportuno, in futuro, sospendere la concessione dei permessi gratuiti di pesca sia a favore di Amministratori regionali che di cittadini vari.

Presidente - Il Consigliere Berti intende illustrare l'interpellanza? Ne ha facoltà.

Berti (ACV) - Come ho esposto nell'interpellanza, vorrei conoscere l'opinione dell'Assessore all'Agricoltura e Foreste e della Giunta in merito alla concessione di permessi di pesca, un buon numero dei quali è concesso gratuitamente dal Consorzio mentre un'altra quota viene acquistata dall'Amministrazione pubblica, con denaro pubblico. Chiedo come mai vengono dati discriminatoriamente solo ad alcuni pescatori quando tutti pagano la medesima quota di imposta di pesca, e se anche per il futuro l'Assessorato intenda continuare su questa linea o modificare questo andamento.

Presidente - Risponde l'Assessore all'Agricoltura e Foreste, Marcoz.

Marcoz (UV) - Dunque, Consigliere Berti, penso che lei sappia già la risposta che devo dare. Cercherò di essere molto semplice.

Il Consorzio concede 12 permessi di pesca al Presidente della Giunta, 12 al Presidente del Consiglio, altri agli Assessori della Giunta regionale; gli altri anni, i Consiglieri regionali andavano alla carica del Presidente del Consorzio per farsi dare i permessi omaggio per gli amici.

Ritenendo la cosa non bella e anche per evitare inconvenienti - perché rifiutare al Consigliere Berti o al Consigliere Bordon mi sembra una cosa un po' difficile - l'Assessorato ha ritenuto opportuno da alcuni anni acquistare un certo numero di permessi di pesca: è registrata la data in cui vengono presi, il nome di chi li richiede e c'è un numero di protocollo del permesso di pesca dei Consiglieri regionali che ne fanno richiesta per le loro eventuali funzioni di rappresentanza.

La Giunta ritiene opportuno che un Consigliere che ha degli invitati a livello ministeriale venga a chiedere all'Assessorato all'Agricoltura e Foreste i permessi di pesca per i suoi ospiti. Non sono mai stati consegnati permessi di pesca a nessun pescatore, così, perché è più simpatico o è mio amico; solamente ai Consiglieri regionali. Le spese di rappresentanza sono documentabili, chi vuole può vederle, anzi è giusto che si sappia che noi non facciamo un abuso dei permessi di pesca. Noi intendiamo, come Giunta, mantenere questa prassi, perché se arriva un Ministro da Roma, come si diceva prima, lo si invita a pesca, e gli si offre un permesso di pesca. Ma non c'è abuso; come ho detto, le spese sono documentabili, i permessi di pesca che la Regione paga sono tutti numerati e registrati.

Presidente - Il Consigliere Berti intende replicare? Ne ha facoltà.

Berti (ACV) - Volevo appunto avere un chiarimento sul come vengono distribuiti questi permessi; quindi mi ritengo soddisfatto della risposta dell'Assessore.

Presidente - Passiamo alla trattazione dell'oggetto n. 17.