Objet du Conseil n. 38 du 7 mars 1967 - Verbale

OGGETTO N. 38/67 - LEGGE REGIONALE RECANTE AUTORIZZAZIONE ALLA SOTTOSCRIZIONE DI NUOVO CAPITALE AZIONARIO DELLA SOCIETÀ PER IL TRAFORO DEL GRAN SAN BERNARDO (S.I.T.R.A.S.B.)

L'Assessore alle Finanze, BORDON, riferisce al Consiglio in merito al sottoriportato disegno di legge regionale concernente autorizzazione alla sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società per il Traforo del Gran San Bernardo (S.I.T.R.A.S.B), disegno di legge trasmesso in copia ai Signori Consiglieri, con apposita relazione, in data 23 febbraio 1967:

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"In data 12 novembre 1966 è stato autorizzato l'aumento del capitale sociale, da Lire sei miliardi a Lire otto miliardi, deliberato il 4 luglio 1966 dalla Assemblea straordinaria della Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (S.I.T.R.A.S.B.), di cui la Regione autonoma della Valle d'Aosta è azionista.

L'aumento di Lire 2 miliardi del capitale della Società, S.I.T.R.A.S.B. si è reso necessario per non aggravare ulteriormente la critica situazione finanziaria della predetta Società il cui bilancio gravato da rilevanti spese per interessi passivi su finanziamenti bancari e su prestiti obbligazionari.

La necessità di fare ricorso a onerosi finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari da parte della predetta Società deriva dallo squilibrio fra l'ammontare del costo delle opere per la costruzione del traforo e dell'autostrada sul versante italiano (Lire 12.452.124.209) e l'ammontare del capitale sociale (Lire 6 miliardi).

La situazione finanziaria della Società S.I.T.R.A.S.B. risulta dal seguente prospetto generale riassuntivo:

- Costo delle opere realizzate

L.

12.452.124.209

- Capitale sociale

£.

6.000.000.000

- Prestiti obbligazionari

£.

3.500.000.000

£.

9.500.000.000

- Finanziamenti bancari

£.

2.952.000.000

£.

12.452.000.000

Il capitale azionario della S.I.T.R.A.S.B., di Lire sei miliardi, interamente sottoscritto e versato, risulta ripartito fra i seguenti Enti:

- Società. FIAT - Torino

50%

pari a £.

3.000.000.000

- Provincia di Torino

17,50%

" "

1.050.000.000

- Comune di Torino

17,50%

" "

1.050.000.000

- Regione Valle d'Aosta

12,50%

" "

750.000.000

- Camera di Commercio di Torino

2,50%

" "

150.000.000

100%

6.000.000.000

L'aumento del capitale sociale da Lire sei miliardi a Lire otto miliardi è giustificato dalla situazione deficitaria della Società S.I.T.R.A.S.B.

Il provento dei pedaggi riscossi nel corso dell'anno 1965, ammontanti a Lire 460.612.965, si dimostrato insufficiente a coprire le spese di gestione e gli ammortamenti.

Il bilancio della Società S.I.T.R.A.S.B., chiuso al 31 dicembre 1965, presenta una perdita di esercizio di Lire 262.445.331 risultante dalla prevalenza delle spese, sostenute in Lire 723.058.296, sui proventi accertati in Lire 460.612.965.

Tale perdita di esercizio deriva per gran parte dal necessario largo ricorso al credito bancario per Lire 3.479.805.099, con conseguente spesa annua per interessi passivi di Lire 248.738.119.

Pur considerando un futuro aumento del provento dei pedaggi in relazione allo sviluppo della motorizzazione e del turismo, la situazione finanziaria della Società richiede un immediato intervento per una riduzione degli oneri derivanti da interessi passivi.

L'elevata spesa annua derivante dagli interessi passivi, che ammontano attualmente a più di 441 milioni (interessi passivi bancari Lire 248.738.119 più interessi passivi su prestito obbligazionario Lire 192.500.000) e che assorbono la quasi totalità dei proventi della gestione (Lire 460 milioni), deve essere ridotta mediante l'aumento del capitale sociale, per evitare un peggioramento della situazione finanziaria e le relative gravi conseguenze per la Società S.I.T.R.A.S.B.

Tenuto conto che per i futuri esercizi graveranno sul bilancio della S.I.T.R.A.S.B. le inevitabili spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, di ammortamento dei prestiti obbligazionari e pur contenendo al minimo le spese generali, si rivela indispensabile l'aumento del capitale sociale nella misura di Lire due miliardi, per poter ridurre i debiti bancari.

Il conto economico rassegnato dalla Società S.I.T.R.A.S.B. per gli anni 1964 e 1965 risulta dal seguente prospetto riassuntivo:

dal 19. 3.1964 al 31.12.1964

1965

PROVENTO CANONI E PEDAGGI

Canoni attivi

65.951.666

78.372.600

Pedaggi.1964 n. 368.588

429.872.534

Pedaggi 1965 n. 306.991

382.240.365

Totale

495.824.200

460.612.965

PERDITA DI ESERCIZIO

87.370.107

262.445.331

SPESE DI GESTIONE

Spese generali

184.367.549

153.932.906

Interessi passivi: bancari

167.035.620

243.738.119

obbligaz.

192.500.000

192,500.000

Imposte e tasse

69.599.203

99.577.287

Ammortamenti ed altre spese

84.867.900

28.309.984

Totale spese di gestione

698.190.272

723.058.296

Debito della Società verso Banche al 31.12.1965

3.479.805.099

In seguito al deliberato aumento del capitale sociale della S.I.T.R.A.S.B. la Regione Valle d'Aosta dovrebbe sottoscrivere, per la sua quota proporzionale del 12,50%, nuovo capitale azionario per l'ammontare di Lire duecentocinquanta milioni, in aggiunta al capitale sociale già sottoscritto e versato di Lire 750 milioni.

La relativa spesa di Lire 250.000.000 dovrà essere finanziata per Lire 125.000.000 sull'apposito capitolo 136 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1967 e per Lire 125.000.000 sul corrispondente capitolo del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968.

La Giunta Regionale, esaminata la situazione finanziaria prospettata dalla Società. S.I.T.R.A.S.B., propone al Consiglio di approvare la sottoscrizione da parte della Regione Valle d'Aosta di nuovo capitale della predetta Società per un ammontare di Lire 250.000.000 da finanziare come sopra precisato.

All'uopo è stato predisposto l'allegato disegno di legge regionale che viene sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio Regionale".

(Segue allegato disegno di legge: ... omissis ...)

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L'Assessore BORDON ritiene che non sia necessario fornire ulteriori chiarimenti in merito all'argomento in esame, perché già stato sufficientemente chiarito nella soprariportata relazione.

Dichiara, comunque, di essere a disposizione dei Signori Consiglieri per eventuali ulteriori chiarimenti richiesti.

Il Consigliere CAVERI chiede che gli siano illustrati i motivi che hanno determinato una flessione della intensità del traffico attraverso il Traforo del Gran San Bernardo.

L'Assessore BORDON dichiara che le difficoltà finanziarie che attualmente attraversa la Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo non sono tanto dovute ad una flessione dell'intensità del transito attraverso il traforo stesso, e quindi ad una diminuzione delle relative entrate per pedaggi , il cui importo si mantiene approssimativamente al livello previsto, quanto ad uno squilibrio fra l'ammontare del capitale sociale e le spese per la costruzione del traforo e della strada di accesso, con conseguenti rilevanti spese per interessi passivi su finanziamenti bancari e su prestiti obbligazionari resisi necessari per la esecuzione delle opere, il cui costo, per la parte riguardante il versante italiano, è ammontato a 12 miliardi e 452 milioni.

Aggiunge che si è constatato che un notevole numero di autovetture e di camion pesanti del TIR, probabilmente a causa delle pessime condizioni delle strade specialmente sul versante svizzero, hanno dirottato verso il Traforo del Monte Bianco.

Fa presente che, sul versante italiano, quando saranno stati ultimati i lavori di ammodernamento della strada statale Aosta-St. Oyen, il problema viabile riguardante l'accesso al Traforo del Gran San Bernardo potrà dirsi risolto.

Precisa che l'operazione di sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società, in questione si svolgerà per metà nel l'anno 1967 e per l'altra metà nell'anno 1968.

Il Consigliere CAVERI chiede alla Giunta di precisare a che punto si trova il progetto dei lavori di ammodernamento della strada Aosta-St. Oyen.

Chiede, inoltre, che sia messa a disposizione dei Consiglieri regionali una copia di detto progetto, in modo che ci si possa rendere conto della fondatezza, o meno, delle allarmanti voci che il progetto medesimo ha suscitato, soprattutto per quanto riguarda il problema della protezione del paesaggio.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE, après avoir rappelé d'avoir toujours été de l'avis que le Tunnel du Mont Blanc aurait dépassé en importance et en trafic le Tunnel du Grand Saint Bernard, prie Monsieur l'Assesseur Bordon de reprendre certaines conversations que la Région de la Vallée d'Aoste avait tenues en été 1965 avec le Bureau du Tourisme Cantonal de Sion.

Il fait présent que les Autorités Valaisannes s'étaient refusées, alors, de faire une propagande massive pour le Tunnel du Grand Saint Bernard, parce qu'elles étaient préoccupées par les réactions de la population du Haut Valais, qui craignait que le trafic aurait été détourné par le Tunnel du Grand Saint Bernard aux dépenses de Brigue et du Simplon.

Il croit que, à présent, il serait cependant utile de reprendre ces conversations, d'autant plus que, contrairement à ce que a affirmé tout à l'heure un peu trop génériquement Monsieur l'Assesseur Bordon, la route du Grand Saint Bernard, du côté suisse, sans être parfaite, est quand même meilleure que la route du côté italien, du moins en ce qui concerne le tronçon St. Oyen-Aoste.

Si les Autorités suisses du Canton Valais, - dit-il -, faisaient un effort de publicité en ce sens, peut-être que l'on pourrait pallier un peu les inconvénients dénoncés par la baisse brutale du trafic non seulement dans le Tunnel du Grand Saint Bernard - ce qui est compréhensible, à cause de l'ouverture du Tunnel du Mont Blanc - mais aussi au Col du Grand Saint Bernard.

Monsieur l'Assesseur BORDON donne à Monsieur le Conseiller Andrione l'assurance qu'il se mettra de nouveau en contact avec les Autorités Cantonales du Valais, afin de reprendre ces conversations dont a parlé tout à l'heure Monsieur le Conseiller Andrione.

En ce qui concerne le projet pour l'aménagement de la route Aoste-St. Oyen, il déclare qu'il demandera ce projet à la Direction du "Compartimento" de l'ANAS de Turin et qu'il le mettra à la disposition de Messieurs les Conseillers.

L'Assessore BALESTRI conferma che vi sono stati due incontri con le Autorità cantonali del Canton Vallese, uno ad Aosta ed un altro a Sion, incontri ai quali ha partecipato il Dr. Tambosco, dell'Assessorato al Turismo, e aventi per scopo di studiare un sistema di propaganda per valorizzare l'itinerario del Gran San Bernardo.

Precisa che detta questione è ancora attualmente allo studio.

Il Consigliere CUSUMANO ritiene che una delle cause che hanno fatto diminuire il traffico attraverso il Traforo del Gran San Bernardo sia dovuta alla limitazione della portata dei camion imposta nella Svizzera, nonché alla proibizione di fare circolare questi automezzi durante il periodo notturno, per cui molti preferiscono transitare per la Francia dove non esistono simili limitazioni.

Il Consigliere SAVIOZ chiede se con la sottoscrizione di nuovo capitale azionario, di cui al disegno di legge in esame, il bilancio della Società italiana per il Traforo del Gran San Bernardo sarà risanato definitivamente, senza necessità di dover procedere in seguito ad una ulteriore sottoscrizione di capitale azionario.

Inoltre, - egli aggiunge -, esiste, a meno che voi l'abbiate abolito, un Comitato composto dai rappresentanti della Valle d'Aosta, della Savoia e di alcuni Cantoni svizzeri che è stato costituito tre anni, fa e che si è regolarmente riunito, il quale ha il compito di studiare le soluzioni più opportune per una migliore valorizzazione delle zone interessate.

Informa che detto Comitato aveva, a suo tempo, fatto predisporre un apposito dépliant, redatto in dodici lingue diverse e distribuito in Europa e in America; informa, altresì, che erano state tenute delle apposite conferenze di carattere turistico e che erano stati invitati dei giornalisti a visitare la Savoia, la Svizzera e la Valle d'Aosta.

Ritiene che detto Comitato rappresenti l'organismo più adatto per studiare il problema della valorizzazione dell'itinerario turistico del Gran San Bernardo.

Il Consigliere MANGANONI dichiara di ritenere che la migliore propaganda a favore del Traforo del Gran San Bernardo sarebbe costituita da una sistemazione generale della strada Aosta-St. Oyen, il cui tracciato attuale non costituisce certamente un invito per i turisti e per il traffico pesante.

Osserva che qualsiasi altra azione propagandistica attualmente potrebbe essere controproducente, a causa appunto del cattivo stato di detta strada.

Il Consigliere CUSUMANO osserva che, se la strada di allacciamento al Traforo del Gran San Bernardo sul versante italiano non è in buono stato, in stato ben peggiore si trova la strada di allacciamento del Traforo stesso sul versante svizzero.

Ritiene che, per risolvere il problema finanziario della Società di cui si tratta, non sia sufficiente sistemare la strada di allacciamento al Traforo sul versante italiano, perché i turisti e i camionisti incontrerebbero sempre delle notevoli difficoltà di transito sul versante svizzero.

Ribadisce che gli ostacoli maggiori per una valorizzazione del Traforo in questione, oggi, derivano proprio dalla Svizzera, specialmente a causa dell'azione delle ferrovie svizzere che non vedono di buon occhio lo sviluppo del traffico camionale.

Il Consigliere BERTHET, riallacciandosi a quanto detto dal Consigliere Andrione, riferisce che del problema del transito per il Traforo del Gran San Bernardo si è parlato anche in una recente riunione del "Triangle de l'Amitié".

Aggiunge che, in quella occasione, dei tecnici svizzeri avevano appunto dichiarato che non era opportuno fare dirottare il traffico camionale internazionale attraverso il Traforo del Gran San Bernardo, fintanto che non fossero convenientemente sistemate le strade di allacciamento sui due versanti.

Fa presente, inoltre, che le Autorità cantonali del Valais attualmente non sono intenzionate a svolgere un'intensa azione propagandistica a favore del Traforo del Gran San Bernardo, per il timore di reazioni negative da parte delle popolazioni interessate alla ferrovia e alla strada carrozzabile del Sempione.

Ritiene quindi che, per poter giungere ad una conveniente soluzione del problema in questione sia necessario prima di tutto convincere gli svizzeri della bontà delle nostre proposte.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende formulare altre osservazioni di carattere generale sul disegno di legge nel suo complesso, dichiara chiusa la discussione di carattere generale ed invita il Consiglio a procedere all'esame ed all'approvazione dei singoli articoli del disegno di legge.

Articoli 1, 2, 3 e 4

Si dà atto che gli articoli 1, 2, 3 e 4 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue).

Il Presidente, MONTESANO, - dopo aver accertato e dichiarato che i quattro articoli del disegno di legge in esame sono stati dal Consiglio approvati, con separate quattro votazioni per alzata di mano -, invita il Consiglio a votare a scrutinio segreto per l'approvazione del sottoriportato disegno di legge nel suo complesso.

Procedutosi alla votazione finale, a scrutinio segreto, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori ALBANEY, CASETTA e LUSTRISSY, il Presidente, Montesano, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: trentatré;

- Voti favorevoli: trentatré.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio Regionale ha approvato, ad unanimità di voti favorevoli, il sottoriportato disegno di legge regionale concernente autorizzazione alla sottoscrizione, di nuovo capitale azionario della Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (S.I.T.R.A.S.B.):

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Disegno di legge regionale n. 3

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

Legge regionale ... N. ...: SOTTOSCRIZIONE DI NUOVO CAPITALE AZIONARIO DELLA SOCIETÀ ITALIANA PER IL TRAFORO DEL GRAN SAN BERNARDO (S.I.T.R.A.S.B.).

Il Consiglio Regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta Regionale

PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1

La Giunta Regionale è autorizzata a provvedere alla sottoscrizione di nuovo capitale azionario della Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (S.I.T.R.A.S.B.), con sede in Torino, per un ammontare di spesa a carico regionale di Lire duecentocinquantamilioni, in seguito all'aumento del capitale sociale della predetta Società approvato per il finanziamento di parte delle spese di costruzione del predetto traforo e dell'autostrada sul versante italiano.

Art. 2

La spesa di Lire duecentocinquanta milioni per la sottoscrizione di nuovo capitale azionario, di cui al precedente articolo, dovrà essere finanziata per Lire centoventicinque milioni con imputazione all'apposito capitolo 136 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1967 ("Spese per la sottoscrizione di titoli azionari delle Società Italiane per i Trafori stradali alpini e di Società Autostradali) e per Lire centoventicinque milioni con imputazione al corrispondente capitolo di spesa del bilancio di previsione della Regione per il prossimo anno finanziario 1968.

Art. 3

Alla approvazione, finanziamento e liquidazione delle spese di cui al precedente articolo 2 si provvederà con deliberazioni della Giunta Regionale, a' sensi dello Statuto della Società Italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (S.I.T.R.A.S.B.) ed in conformità delle deliberazioni della Assemblea degli azionisti e del Consiglio di Amministrazione della Società stessa.

Art. 4

La presente legge è dichiarata urgente a' sensi del terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto speciale per la Regione Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4 ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserta nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle di Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.

Aosta, li

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