Objet du Conseil n. 84 du 6 août 1959 - Verbale
OGGETTO N. 84/59 - ESAME E DISCUSSIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959-30 GIUGNO 1960.
Il Presidente, FILLIETROZ, dichiara aperta la discussione sull'oggetto n. 3 dell'ordine del giorno, concernente: "Approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960".
Richiama, in proposito, l'attenzione del Consiglio sulla relazione al progetto di bilancio di previsione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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RELAZIONE AL PROGETTO DI BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959 - 30 GIUGNO 1960
La Giunta sottopone all'esame e all'approvazione del Consiglio l'allegato progetto di bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario l° luglio 1959 - 30 giugno 1960.
Per la compilazione del progetto di bilancio in esame è stata mantenuta l'impostazione generale già adottata per i bilanci dei due precedenti esercizi finanziari 1957-1958 e 1958-1959, conservando la stessa classificazione delle varie voci di entrata e di spesa.
Le variazioni apportate agli stanziamenti delle varie voci di entrata del bilancio in esame, in confronto agli stanziamenti di entrata del bilancio per il precedente esercizio finanziario, sono le seguenti:
MAGGIORI ENTRATE PREVISTE |
|
|
||
- Redditi di terreni e fabbricati, in base ai nuovi contratti di locazione e agli aumenti di legge dei fitti attivi |
L. |
1.900.000,- |
||
- Sovracanoni per derivazioni di acqua a scopo idroelettrico (tenuto conto dei nuovi decreti ministeriali di concessione di sovracanoni) |
" |
6.060.000,- |
||
- Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e di miniere |
" |
21.000.000,- |
||
- Sovrimposta fabbricati |
" |
316.000,- |
||
- Entrate per emolumenti e diritti per contratti |
" |
700.000,- |
||
- Compartecipazioni sui proventi delle tasse sulle automobili |
" |
25.000.000,- |
||
- Addizionale sui vari tributi erariali, comunali e provinciali |
" |
5.000.000,- |
||
- Altre imposte e diritti vari |
" |
4.475.000,- |
||
- Provento delle quote fisse di ripartizione dei tributi erariali fra lo Stato e la Regione (art. 2 della legge 29-11-1955 - n. 1179) |
" |
100.000.000,- |
||
- Provento delle quote annue variabili di ripartizione dei tributi delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione (art. 4 della legge 29-11-1955, n. 1179) |
" |
100.000.000,- |
||
- Provento della gestione degli stabilimenti speciali di St. Vincent |
" |
50.000.000,- |
||
- Provento mutuo da contrarsi con un Istituto Bancario per finanziamento di spese per opere di pubblica utilità |
" |
1.200.000.000,- |
||
Totale maggiori entrate previste |
" |
1.514.451.000,- |
||
MINORI ENTRATE PREVISTE |
|
|||
- Interessi su titoli di proprietà e su giacenze di cassa |
L. |
60.000.000,- |
||
- Sovrimposte terreni |
" |
16.638,- |
||
- Addizionale provinciale sui redditi agrari |
" |
14.986,- |
||
- Ricupero di somme sulle spese erogate sui capitoli di spesa della parte ordinaria del bilancio |
" |
50.000.000,- |
||
Totale minori entrate previste |
L. |
110.031.624,- |
||
Maggiori entrate effettive |
L. |
1.404.419.376,- |
||
Con le maggiori entrate previste si può provvedere al finanziamento delle seguenti maggiori spese previste dai vari Assessorati:
- Assessorato Finanze (per spese generali) |
L. |
41.513.561,- |
- Assessorato Agricoltura e Foreste |
" |
102.500.000,- |
- Assessorato Industria e Commercio |
" |
500.000,- |
- Assessorato ai Lavori Pubblici |
" |
908.800.000,- |
- Assessorato alla Pubblica Istruzione |
" |
150.800.000,- |
- Assessorato alla Sanità ed Assistenza Sociale |
" |
75.080.000,- |
- Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti |
" |
48.650.000,- |
- Movimenti di capitali (ammortamento mutui e acquisto di beni) |
" |
76.575.815,- |
Totale maggiori spese previste |
L. |
1.404.419.376,- |
Il pareggio del bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960 è assicurato in base all'ammontare delle seguenti previsioni di entrata:
- Entrate locali ordinarie proprie della Regione |
L. |
608.911.665,- |
- Provento 9/10 dei canoni statali sulle concessioni di acque a scopo idroelettrico |
" |
230.000.000,- |
- Proventi delle quote fisse di ripartizione fra lo Stato e la Regione delle entrate erariali |
" |
1.300.000.000,- |
- Provento delle quote variabili di ripartizione fra lo Stato e la Regione delle entrate erariali |
" |
450.000.000,- |
- Provento della gestione degli stabilimenti speciali di St.Vincent |
" |
1.450.000.000,- |
- Entrate straordinarie diverse |
" |
360.000.000,- |
- Entrate per movimenti di capitali |
" |
1.235.000.000,- |
Totale entrate effettive |
L. |
5.633.911.665,- |
Entrate per partite di giro |
" |
658.950.000,- |
Entrate per contabilità speciali |
" |
505.300.000,- |
Totale entrate |
L. |
6.798.161.665,- |
Particolare menzione merita la previsione della maggiore entrata straordinaria per un mutuo di L. 1.200.000.000 da contrarsi per il finanziamento di spese straordinarie per opere di pubblica utilità, mutuo che la Giunta regionale propone al Consiglio di approvare per le seguenti ragioni.
Per provvedere ai finanziamento di spese straordinarie per opere di pubblica utilità da eseguire in Valle d'Aosta ed in esecuzione della deliberazione consiliare in data 27 gennaio 1956, n. 8, la Regione già ebbe a contrarre in data 7-3-1956, con il Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche, di Roma, un mutuo passivo di nominali Lire 1.676.000.000 in obbligazioni al sei per cento del predetto Consorzio di Credito, della serie trentennale ordinaria, aventi decorrenza e godimento dal 1° gennaio 1956, al saggio di interesse del 6.75% in ragione di anno, con ammortamento in 30 annualità costanti di Lire 131.686.932 (comprensiva di ammortamento capitale e di interessi), decorrenti dal 1° gennaio 1956. Il capitale effettivo versato alla Regione dal Consorzio di Credito è ammontato in contanti (in luogo delle obbligazioni, quotate a Lire 89.50 per cento di capitale nominale) a Lire 1.518.735.333.
Il mutuo è stato garantito sulle quote di tributi erariali attribuite alla Regione a norma della legge 29-11-1955 n. 1179, sull'ordinamento finanziario della Regione, con rilascio di delegazione di pagamento su tali cespiti di entrata.
In sede di approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1957 - 30 giugno 1958, il Consiglio aveva approvato, in via di massima, la proposta di stipulazione di un secondo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 500.000.000, iscrivendo la relativa previsione di entrata tra le entrate del bilancio (capitolo 139), per il parziale finanziamento di spese straordinarie per opere di pubblica utilità (Palazzo della Regione; valorizzazione acque termali; Fons Salutis di St. Vincent; Campo di Aviazione di Aosta).
Alla previsione di tale entrata straordinaria per mutuo di Lire 500.000.000 non fece, però, seguito l'adozione di concreti provvedimenti per la stipulazione del mutuo, per cui le spese previste per le menzionate opere pubbliche straordinarie sono andate e andrebbero ancora in gran parte a gravare sugli annui stanziamenti di competenza dei bilanci di previsione del decorso, del corrente e del prossimo esercizio finanziario, pregiudicando l'attuazione dei normali programmi annui comprendenti altre importanti e necessarie opere pubbliche.
Va tenuto anche presente che occorre provvedere al finanziamento di rilevanti spese per il completamento e l'ultimazione di numerose opere di pubblica utilità già intraprese dalla precedente Amministrazione regionale e che risultano ancora in parte da finanziare per ragioni varie (continuazione di opere con i successivi lotti; ultimazione di lavori con perizie suppletive per maggiori lavori; riserve per maggiori spese avanzate da Imprese aggiudicatarie di lavori, ecc.).
Si citano, ad esempio, le seguenti spese straordinarie ancora da finanziare per lavori pubblici già programmati, deliberati o in parte già eseguiti durante la passata Amministrazione regionale, per una spesa complessiva da finanziare di L. 1.686.400.531:
- Completamento dei lavori di costruzione del Palazzo della Regione di Aosta |
L. |
500.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione del Campo di Aviazione di Aosta |
" |
100.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione dello stabile sede dell'Istituto Tecnico regionale e della Scuola di Avviamento di Aosta |
" |
140.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione dello Stabilimento nuove fonti di St. Vincent |
" |
100.000.000,- |
- Acquisto terreno e costruzione della Caserma dei Vigili del Fuoco in Aosta |
" |
115.000.000,- |
- Acquisto dello Stabilimento idrotermale di Pré St. Didier |
" |
35.000.000,- |
- Saldo spesa sottoscrizione capitale azionario della Società SITRASB per il traforo del Gran San Bernardo |
" |
90.000.000,- |
- Maggiori lavori e riserve dell'Impresa per costruzione galleria di Perrères, sulla strada regionale Châtillon-Breuil |
" |
12.000.000,- |
- Maggiori lavori e riserve dell'Impresa per sistemazione tronco strada regionale Aymavilles-Cogne |
" |
20.000.000,- |
- Maggiori lavori di ampliamento e sistemazione della Scuola alberghiera di Châtillon |
" |
20.000.000,- |
- Ultimazione dei lavori di costruzione della Centrale del latte in Aosta |
" |
15.000.000,- |
- Ultimazione stabile sede del Centro profilattico regionale di Aosta |
" |
11.000.000,- |
- Costruzione ultimo tronco di levante della Via Festaz, in Aosta, con ponte sul Buthier |
" |
60.000.000,- |
- Ultimazione edificio scolastico di Champoluc (Ayas) |
" |
15.000.000,- |
- Ultimazione lavori di costruzione della strada delle frazioni Val Martin, Barmasse, Fontanaz e Venaz in Comune di Valtournanche |
" |
17.000.000,- |
- Maggiore spesa per esproprio di immobili per la costruzione del nuovo tronco di ponente della Via Festaz di Aosta |
" |
14.500.000,- |
- Ultimazione lavori di costruzione caseificio di Valtournenche |
" |
9.000.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di allacciamento delle frazioni della Collina di Doues |
" |
13.600.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di allacciamento delle frazioni Bussan e Etavel della Collina di St. Pierre |
" |
6.500.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Trois Villes (Quart) |
" |
10.000.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Busseyaz (Aosta |
" |
3.000.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Val Veny (Courmayeur) |
" |
15.000.000,- |
- Completamento lavori di costruzione traversa abitata di Introd |
" |
5.000.000,- |
- Completamento di un tronco già iniziato della strada di allacciamento della frazione Ozein (Aymavilles) |
" |
5.300.000,- |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Pila da Eaux Froides fino al Km. 1,300 (sbancamenti già effettuati) |
" |
10.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione della strada di circonvallazione del Breuil |
" |
26.000.000,- |
- Quota a carico regionale nelle spese di costruzione del nuovo padiglione sanatoriale e di ampliamento della casa colonica con lavori di sistemazione esterna dell'Istituto Psichiatrico Interprovinciale di Grugliasco (Torino) |
" |
35.000.000,- |
- Maggiori lavori e spese di sistemazione e pavimentazione della strada Chateau-Doues (opere murarie e sgombro frana) |
" |
8.000.000,- |
- Maggiori lavori di costruzione di edifici scolastici vari |
" |
15.000.000,- |
- Completamento lavori di sistemazione strada Champoluc - St. Jacques (ultimo tronco) |
" |
50.000.000,- |
- Lavori di sistemazione museo archeologico nella Torre di Bramafam in Aosta |
" |
30.000.000,- |
- Contributo per costruzione fognatura di Champoluc |
" |
4.000.000,- |
- Contributo per lavori di completamento cimitero di Challant St. Anselme |
" |
2.000.000,- |
- Contributo per la pavimentazione della strada del Capoluogo di Chambave |
" |
4.000.000,- |
- Completamento sistemazione Via Tollen in Châtillon |
" |
4.000.000,- |
- Sistemazione del viale di ingresso al Capoluogo di Cogne |
" |
3.000.000,- |
- Sistemazione del piazzale di arrivo al Capoluogo di Doues |
" |
7.000.000,- |
- Sistemazione piazzali Capoluogo di Etroubles |
" |
2.500.000,- |
- Costruzione scuola del Capoluogo di Fénis |
" |
15.000.000,- |
- Sistemazione strada di accesso alle frazioni alte (Clavalité-Fénis 1° tronco) |
" |
10.000.000,- |
- Prolungamento della strada dal Capoluogo di Roisan al ponte di Baches (2° finanziamento) |
" |
12.000.000,- |
- Sistemazione della strada per la frazione Pont d'Avisod in Comune di Sarre |
" |
5.000.000,- |
- Costruzione della fognatura del Capoluogo di St.Oyen |
" |
5.000.000,- |
- Completamento strada di accesso al Capoluogo di Bosses (2° tronco) |
" |
15.000.000,- |
- Formazione e sistemazione di un piazzale al Capoluogo di Torgnon |
" |
6.000.000,- |
- Arginatura della Dora Baltea in Comune di Verrès (contributo al Comune) |
" |
2.000.000,- |
Contributi da concedere ai Comuni per il parziale finanziamento di opere pubbliche sussidiate dallo Stato, ai sensi della Legge 3-8-1949 n. 589 (legge Tupini) e successive modificazioni:
a) Integrazione a saldo dei contributi regionali già concessi
- ST. MARCEL - Scuole Capoluogo |
mancano |
5.250.000 |
- MONTJOVET - Strada Estaod-Chenal (non compresa la maggiore spesa per modifica tracciato) |
" |
333.334 |
- EMARESE - Strada allacciamento Eresa |
" |
5.200.000 |
- INTROD - Strada Capoluogo |
" |
9.000.000 |
- PONT ST. MARTIN - Scuola Avviamento Professionale |
" |
3.720.000 |
- LA MAGDELEINE - Strada allacciamento Capoluogo (nel caso di approvazione perizia) |
" |
9.088.750 |
b) contributi regionali per lavori appaltati od in corso di appalto
- ST. OYEN - Cimitero Capoluogo |
importo |
1.794.000 |
- AYAS - Cimitero Antagnod |
" |
1.546.000 |
- EMARESE - Strada allacciamento Sommarèse |
" |
13.600.000 |
- BRISSOGNE - Cimitero Capoluogo |
" |
1.791.602 |
- PONT ST. MARTIN - Fognatura Capoluogo - 2° lotto |
" |
11.040.893 |
c) Contributi regionali per lavori già approvati dal Ministero Lavori Pubblici e in attesa della concessione definitiva dei mutui Cassa DD.PP. |
||
- GABY - Scuola materna. |
importo |
5.975.367 |
- DOUES - Cimitero Capoluogo |
" |
4.820.000 |
- NUS - Fognatura Capoluogo |
" |
4.264.000 |
- ISSOGNE - Fognatura Capoluogo |
" |
1.040.000 |
- NUS - Strada Issologne |
" |
5.536.585 |
- TOTALE GENERALE |
L. |
1.686.400.531 |
Non essendo possibile provvedere al finanziamento delle ingenti spese straordinarie di cui sopra con le normali possibilità dei bilanci di competenza del corrente e del prossimo esercizio finanziario senza pregiudicare gravemente anche la normale attività dei servizi dei vari Assessorati regionali, la Giunta propone al Consiglio di approvare, in via di massima, la proposta di stipulazione di un mutuo passivo a lunga scadenza per un importo di Lire 1.200.000.000 per il finanziamento delle seguenti spese per opere pubbliche di carattere straordinario già intraprese e non totalmente finanziate dalla precedente Amministrazione regionale con iscrizione in bilancio della relativa previsione di entrata:
- Completamento dei lavori di costruzione del Palazzo della Regione in Aosta |
L. |
500.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione del Campo di Aviazione di Aosta |
" |
100.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione dello stabile sede dell'Istituto Tecnico regionale e della Scuola di Avviamento di Aosta |
" |
140.000.000,- |
- Completamento dei lavori di costruzione dello Stabilimento nuove fonti di St. Vincent |
" |
100.000.000,- |
- Acquisto terreno e costruzione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Aosta |
" |
115.000.000,- |
- Acquisto dello Stabilimento idro-termale di Pré St. Didier |
" |
35.000.000,- |
- Saldo spesa sottoscrizione capitale azionario della Società SITRASB per il Traforo del Gran S. Bernardo |
" |
90.000.000,- |
- Maggiori lavori e riserve dell'Impresa per sistemazione tronco strada regionale Aymavilles Cogne |
" |
20.000.000,- |
- Maggiori lavori di ampliamento e sistemazione della Scuola alberghiera di Châtillon |
" |
20.000.000,- |
- Ultimazione dei lavori di costruzione della Centrale del latte in Aosta |
" |
15.000.000,- |
- Costruzione ultimo tronco di levante della nuova Via Festaz, di Aosta, con ponte sul Buthier |
" |
60.000.000,- |
TOTALE |
L. |
1.205.000.000,- |
PARTE I - ENTRATA
Criteri seguiti nella previsione delle entrate
Le previsioni di entrata sono iscritte in bilancio nel loro effettivo ammontare, in relazione ai gettiti accertati negli anni precedenti.
Le entrate ordinarie proprie della Regione sono previste in Lire 603.811.665 e comprendono le seguenti previsioni:
L. |
12.000.000 |
redditi di fabbricati e terreni di proprietà regionale, in base ai contratti di locazione stipulati |
" |
60.000.000 |
interessi su titoli di proprietà e su giacenze di cassa, comprendenti gli interessi delle somme vincolate presso Istituti Bancari della Regione |
" |
10.000.000 |
sovracanoni dovuti dalle Società per concessioni di derivazioni di acque a scopo idroelettrico - in relazione ai decreti emessi dal competente ministero. |
" |
40.000.000 |
provento canoni di concessioni e subconcessioni di derivazioni di acque pubbliche e di miniere in relazione alle concessioni e subconcessioni rilasciate |
" |
358.011.665 |
tributi, comprendenti le varie imposte e sovrimposte provinciali e camerali, già di pertinenza delle soppresse Provincia e Camera di Commercio |
" |
47.800.000 |
proventi diversi, comprendenti i proventi delle gestioni dei laboratori regionali di igiene e profilassi e dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile |
" |
81.100.000 |
rimborsi e ricuperi di spese ordinarie, fra i quali il ricupero e il riparto delle spese di riscaldamento |
L. |
603.811.665 |
Totale |
Alle entrate ordinarie proprie della Regione vanno aggiunte le altre seguenti entrate ordinarie:
L. |
230.000.000 |
provento dei 9/10 dei canoni statali per le con cessioni di derivazioni di acque a scopo idroelettrico, in applicazione dell'art. 12 dello Statuto speciale regionale e dell'art. 2 della legge 29 novembre 1955 n. 1179 |
" |
1.300.000.000 |
provento delle quote fisse di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali, in applicazione dell'art. 2 della legge 29-11-1955, n. 1179 |
" |
450.000.000 |
provento da richiedere allo Stato per quote annue variabili di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali, in applicazione dell'art. 4 della legge 29-11-1955, n. 1179 - in relazione alle maggiori spese che la Regione deve sostenere per l'applicazione al personale dipendente e agli insegnanti dei benefici economici di cui alla legge 27 maggio 1959, n. 324 |
L. |
2.583.811.665 |
Totale entrate effettive ordinarie. |
Le entrate straordinarie si riassumono nelle seguenti:
L. |
1.450.000.000 |
provento della gestione degli Stabilimenti speciali di St. Vincent |
" |
365.100.000 |
altre entrate straordinarie e per ricuperi e rimborsi straordinari |
L. |
1.815.100.000 |
Totale entrate straordinarie. |
Le entrate effettive ammontano complessivamente a L. 4.398.911.665.
Entrate per movimenti di capitali
Le entrate per movimenti di capitali si riassumono nelle seguenti:
L. |
5.000.000 |
provento per vendita di beni (cessioni di terreni per costruzione di case popolari) |
" |
30.000.000 |
provento del mutuo stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti per la costruzione di una casa popolare in Aosta, mutuo ammortizzabile in 35 anni al tasso di interesse annuo del 5,80%, al pagamento del quale lo Stato concorre con un contributo del 4% concesso sulla spesa di Lire 30.000.000 (previsione già iscritta nel precedente bilancio e che si riporta nel presente bilancio) |
" |
1.200.000.000 |
provento di un mutuo da stipulare con un Istituto di credito per il finanziamento di spese per opere straordinarie di pubblica utilità |
L. |
1.235.000.000 |
Totale entrate per movimenti di capitali. |
PARTE II - SPESE
Gli stanziamenti delle singole voci o capitoli di spesa sono stati impostati e previsti tenendo anche presente l'ammontare prevedibile delle entrate, in base ai seguenti criteri:
a) per quanto si riferisce alle spese per il personale: in base al numero dei dipendenti in servizio presso gli uffici della Amministrazione regionale ed al numero del personale, insegnante e non insegnante, addetto ai servizi scolastici, nonché in base ai relativi assegni vari previsti per il suddetto personale - compresa la spesa per l'estensione a favore del personale dipendente dei benefici previsti dalla legge 27 maggio 1959, n. 324.
b) per le altre spese: in relazione ai programmi di lavori, all'attività ed ai costi dei vari servizi, calcolati in base agli attuali prezzi delle prestazioni, delle mercedi, dei materiali e delle forniture, nonché in rapporto alle spese consunte per l'attività e i lavori eseguiti nel precedente esercizio finanziario.
Le spese ordinarie e straordinarie ricorrenti non abbisognano di particolare illustrazione; trattasi, infatti, di spese di carattere obbligatorio, non dilazionabili e necessarie per il normale espletamento dei servizi di istituto della Regione.
Particolare menzione meritano, invece, le spese straordinarie; trattasi di spese finanziate in maggior parte con le entrate straordinarie ed, in particolare, con i proventi della gestione degli Stabilimenti speciali di St. Vincent e con il mutuo da stipulare con un Istituto di credito.
Le maggiori spese straordinarie sono previste per l'Assessorato ai Lavori Pubblici, per l'Assessorato all'Agricoltura e Foreste e per l'Assessorato al Turismo e Antichità e Belle Arti.
I capitoli di spesa di maggior rilievo del bilancio in esame sono i seguenti:
Assessorato Agricoltura e Foreste
L. |
20.000.000 |
spese e contributi a favore di iniziative per la agricoltura e per lavori di bonifica: trattasi di interventi della Regione nelle spese per l'esecuzione di lavori vari di bonifica e di arginatura di frane e valanghe |
" |
75.000.000 |
spese e contributi per lavori di costruzione e di sistemazione di opere di irrigazione e per il miglioramento dei pascoli montani |
" |
10.000.000 |
spese per la costruzione e l'arredamento di casermette forestali; (è prevista la costruzione di una nuova casermetta) |
" |
20.000.000 |
spese per la costruzione, la sistemazione e l'arredamento di fabbricati destinati alla raccolta, la lavorazione e la conservazione dei prodotti agricoli e dei prodotti lattiero-caseari |
" |
5.000.000 |
spese per la sistemazione e l'arredamento di locali per la Scuola di Agricoltura e per la sistemazione del piazzale della scuola stessa |
" |
10.000.000 |
spese e contributi per la costruzione, la sistemazione e il riattamento di strade poderali e vicinali |
" |
50.000.000 |
spese e contributi per l'incremento del macchinario e delle attrezzature per l'agricoltura |
" |
250.000.000 |
spese e contributi per opere di miglioramento fondiario e per costruzione e sistemazione di fabbricati rurali |
" |
20.000.000 |
spese e contributi per ripristino opere di irrigazione danneggiate da alluvioni e frane |
" |
20.000.000 |
spese e contributi per la difesa dei prodotti tipici (fontina) |
Assessorato Industria e Commercio
" |
50.000.000 |
spese e contributi per iniziative e incremento delle attività economiche (piccole e medie industrie o artigianato) |
Assessorato ai Lavori Pubblici
" |
550.000.000 |
spese e contributi per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità e per lavori di sistemazione straordinaria su strade regionali, comunali e consorziali: si tratta della previsione di spesa per il finanziamento dei lavori compresi nel programma predisposto dall'Assessorato ai Lavori Pubblici e sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio regionale |
" |
1.100.000.000 |
spese per lavori straordinari di opere pubbliche da finanziare con mutuo da stipulare con un Istituto di credito |
" |
20.000.000 |
spese per lavori straordinari da eseguire per il ripristino delle opere danneggiate da alluvioni e frane |
" |
10.000.000 |
spese e contributi per impianti di linee elettri che e telefoniche di allacciamento |
" |
80.000.000 |
spese e contributi ad Enti, Consorzi e privati per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità e di pubblico interesse e per finanziamento e spese relative ai cantieri di lavoro |
Assessorato alla Pubblica Istruzione
" |
17.000.000 |
spese e contributi per attività culturali, per la costituzione di biblioteche didattiche e per lo svolgimento del concorso annuo regionale di canto corale |
" |
12.000.000 |
spese per l'andamento del nuovo Istituto Tecnico e Scuole Avviamento di Aosta |
" |
8.000.000 |
spese per contributi alle Scuole sussidiate e per contributi, sussidi e premi straordinari di studio |
" |
18.000.000 |
spese per sussidi ai Comuni e ad Enti per arredamento aule scolastiche e per impianti audiovisivi nelle Scuole |
" |
6.000.000 |
spese per la biblioteca regionale e per pubblicazioni di interesse regionale |
Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale
" |
16.000.000 |
spese per la vaccinazione antiaftosa del bestiame |
" |
9.600.000 |
spese per acquisto di materiale di arredamento per l'Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta |
" |
15.500.000 |
spese per acquisto materiale per la dotazione dei laboratori di Igiene e profilassi. |
Assessorato al Turismo Antichità e Belle Arti
" |
60.000.000 |
spese per la concessione di contributi per lo sviluppo dell'industria alberghiera |
" |
30.000.000 |
spese per l'esecuzione di lavori straordinari per l'archeologia locale |
" |
50.000.000 |
spese per il miglioramento dell'edilizia locale (contributi per costruzione tetti in ardesia e balconi in legno) |
Le spese effettive previste nel bilancio per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960 risultano riassunte nel seguente riepilogativo:
Assessorato |
Ordinarie |
Straordinarie |
Totale |
Finanze |
799.697.000 |
99.560.850 |
899.257.850 |
Agricoltura e Foreste |
176.400.000 |
485.000.000 |
661.400.000 |
Industria e Commercio |
19.500.000 |
61.000.000 |
80.500.000 |
Lavori Pubblici |
297.700.000 |
1.771.000.000 |
2.068.700.000 |
Pubblica Istruzione |
976.750.000 |
82.500.000 |
1.059.250.000 |
Sanità e Assistenza |
400.000.000 |
41.100.000 |
441.100.000 |
Turismo, Antichità e Belle Arti |
111.500.000 |
155.000.000 |
266.500.000 |
Movimenti di capitali |
157.203.815 |
|
157.203.815 |
Totali |
2.938.750.815 |
2.695.160.850 |
5.633.911.665 |
Fra le spese effettive sono stanziati fondi per spese di esecuzione e costruzione: di nuovi tronchi di strade, di lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria di strade, di nuovi edifici scolastici, di acquedotti, di cimiteri, di fognature e di altri lavori di pubblica utilità.
Sono stanziati fondi per spese e iniziative intese al miglioramento della produzione agricola, al miglioramento fondiario, nonché per spese per l'ampliamento e il miglioramento di case rurali.
Sono stanziati fondi per spese e iniziative intese al miglioramento del patrimonio zootecnico e alla tutela e incremento del patrimonio forestale.
Per una esatta valutazione delle spese occorrenti per le necessità dei servizi regionali, occorre tenere presente che i servizi già trasferiti alla competenza amministrativa della Regione Valle d'Aosta e che l'Amministrazione regionale gestisce direttamente, con uffici, personale e spese a carico del bilancio regionale sono i seguenti:
1) servizi tecnici stradali, amministrativi, sanitari ed assistenziali (compresi: Laboratorio di Igiene e Profilassi, Istituto di Assistenza Materna ed Infantile, ecc.), già di competenza della disciolta Amministrazione provinciale di Aosta;
2) servizi amministrativi e di controllo (fra i quali si citano i servizi di controllo dei Comuni e degli Enti morali e i servizi per il culto) già di competenza della soppressa Prefettura;
3) servizi scolastici (scuole elementari e medie e personale direttivo, ispettivo, insegnante e non insegnante) già di competenza del soppresso Provveditorato provinciale agli studi, relativi al personale, all'ordinamento e alla gestione e disciplina delle scuole di ogni ordine e grado;
4) servizio relativo all'ordinamento degli Uffici di Conciliazione e alla nomina, revoca o dispensa del personale addetto agli uffici stessi (giudici conciliatori, cancellieri ed ufficiali di conciliazione);
5) servizi di vigilanza igienica e sanitaria, già di competenza del soppresso ufficio provinciale sanitario (ex uffici del Medico e del Veterinario provinciali);
6) servizi agrari, già di competenza del soppresso Ispettorato provinciale dell'Agricoltura;
7) servizi tecnici e forestali, già di competenza del soppresso Comando provinciale del Corpo delle Foreste;
8) servizi già di competenza del soppresso Ufficio provinciale dell'Industria e Commercio (U.P.I.C.);
9) servizi già di competenza della soppressa Camera provinciale di Commercio, Industria ed Agricoltura e nuovi servizi inerenti ai contingentamenti ed alla zona franca;
10) servizi tecnici e amministrativi vari già dl competenza dell'Ufficio del Genio Civile (concessioni e subconcessioni di acque pubbliche ad usi idroelettrici e ad usi industriali ed agricoli; lavori idraulici e di bonifica, strade non statali e lavori pubblici di interesse regionale);
11) servizi relativi alle antichità, ai monumenti, alle belle arti e alle bellezze naturali per il territorio della Valle d'Aosta, già di competenza delle Sovrintendenze alle Antichità, ai Monumenti e alle Gallerie del Piemonte, di Torino;
12) servizi già di competenza del soppresso Ente provinciale per il Turismo.
L'Amministrazione regionale provvede, inoltre, con personale amministrativo a proprio carico:
a) ai servizi amministrativi per il funzionamento della Giunta giurisdizionale amministrativa (ex Giunta provinciale amministrativa), costituita in sede giurisdizionale ed in sede amministrativa;
b) ai servizi amministrativi della Federazione regionale dell'Opera Nazionale Maternità ed Infanzia (O.N.M.I.);
c) ai servizi amministrativi del Consorzio regionale antitubercolare;
d) ai servizi di carattere statale già di competenza di uffici e di organi statali soppressi, periferici delle Amministrazioni governative centrali, le cui attribuzioni non sono state tutte trasferite alla diretta competenza dell'Amministrazione regionale. Si citano, ad esempio, i servizi relativi alle contabilità erariali per servizi e lavori vari e alla gestione di fondi erariali per la pubblica sicurezza e per l'accasermamento dei Corni armati di Polizia (le entrate e le spese relative alle contabilità erariali di cui si tratta formano oggetto di contabilità speciali, separate, e di rendiconti particolari da darsi ai vari Ministeri e non entrano, quindi, a far parte del bilancio regionale).
Va rilevato che le spese annue per i soli servizi scolastici (già a carico dello Stato e trasferiti solo in Valle d'Aosta a carico della Regione) ammontano ad oltre un miliardo di lire, non comprese le spese straordinarie per la costruzione e la sistemazione di edifici scolastici.
Assai gravose sono pure le spese per i servizi assistenziali, tecnici e stradali, già di competenza della soppressa Amministrazione provinciale, servizi pure trasferiti solo in Valle d'Aosta a carico della Regione. Così dicasi per le spese di altri servizi già di competenza dello Stato e di altri Enti e Uffici pubblici i cui servizi sono stati trasferiti alla Regione.
Trattasi di spese in maggior parte obbligatorie e ricorrenti e, pertanto, non passibili di ulteriori riduzioni, anche in relazione alle gravi e impellenti necessità locali.
È noto, infatti, che la Valle d'Aosta costituisce un'area da considerarsi particolarmente depressa, date le sue caratteristiche di zona di montagna, con numerosi Comuni e villaggi tuttora privi di quegli elementari ed indispensabili mezzi e servizi di pubblica utilità.
Tale sfavorevole situazione pregiudica gravemente lo sviluppo economico e turistico della Regione, impedendo, altresì, il miglioramento delle condizioni di vita, dal punto di vista economico, igienico, sanitario e sociale, delle laboriose popolazioni dei Comuni di montagna.
Va ricordato, infatti, che nei Comuni di montagna della Valle d'Aosta il triste fenomeno dello spopolamento si è andato sviluppando in modo preoccupante. Lo spopolamento nell'ultimo secolo si esprime, per molti Comuni, in cifre percentuali impressionanti. Si citano, ad esempio, i seguenti dati percentuali di indice di spopolamento per alcuni Comuni: Antey St. André e La Magdeleine 54,4%; Chamois 51,8%; Champorcher 34,1%; Etroubles 36,4%; Issime 31,5%; Ollomont 40,7%; Pont Bozet 30,9%; Rhêmes 44,7%; Torgnon 30%; Valsavaranche 49,2%.
La montagna va spopolandosi; molte case e molti villaggi vengono abbandonati.
Varie e complesse sono le cause del triste fenomeno; le principali sono le seguenti: scarse risorse produttive, insufficiente reddito agricolo e maggiori difficoltà e spese per la coltivazione dei terreni di montagna; eccessivo aggravio tributario in rapporto allo scarso reddito; mancanza o deficienza di servizi pubblici e di assistenza sanitaria; mancanza o deficienza di canali di irrigazione e di mezzi per lo sviluppo dell'artigianato.
Si rende, pertanto, necessario di attuare in Valle d'Aosta iniziative varie atte a migliorare le condizioni di vita della popolazione della montagna e di eseguire, altresì, numerosi lavori di pubblica utilità, con conseguente assunzione di rilevanti spese a carico del bilancio regionale.
L'esecuzione dei lavori di pubblica utilità più urgenti (sistemazione di strade, costruzione di nuovi tronchi stradali, di linee telefoniche ed elettriche, di acquedotti, di cimiteri, di scuole, ecc. ecc.) comporta rilevanti spese annue, che debbono, purtroppo, essere necessariamente ridotte in relazione alle possibilità del bilancio.
Le spese per l'assistenza sono in continuo aumento; infatti in relazione al generale e continuo aumento dei prezzi e dei servizi, i vari Istituti di ricovero e ospedalieri apportano aumenti alle rette giornaliere di ricovero e di cura delle varie categorie degli aventi diritto alla assistenza ed al ricovero a carico regionale (ciechi e sordomuti, esposti, illegittimi, alienati, ecc.). Trattasi di spese, già di competenza della disciolta Amministrazione provinciale e aventi carattere obbligatorio.
Le spese per l'agricoltura e le foreste sono pure sensibilmente aumentate, in relazione alla urgente necessità di finanziare lavori ed iniziative varie tendenti all'incremento e al miglioramento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico, nonché alla tutela ed all'incremento del patrimonio forestale.
Anche le spese generali hanno subito un incremento in seguito, soprattutto, all'applicazione a favore del personale regionale e del personale insegnante e non insegnante delle Scuole, di ogni ordine e grado, dei miglioramenti economici previsti dalla legge 27-5-1959 n. 324 a favore del personale dello Stato e degli altri Enti pubblici.
Si rende, pertanto, necessario l'aumento da L. 350 milioni a Lire 450 milioni delle quote annue variabili di ripartizione delle entrate erariali di cui all'articolo 4 della legge 29-11-1955 n. 1179.
RIASSUNTO DELLE PREVISIONI DEL PROGETTO DI BILANCIO PREVENTIVO DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959 - 30 GIUGNO 1960.
ENTRATE
ENTRATE ORDINARIE
-Entrate ordinarie proprie della Regione |
L. |
603.811.665 |
-Provento riparto entrate erariali (quote fisse e quote variabili) |
" |
1.750.000.000 |
-Provento 9/10 dei canoni di concessione di acque ad usi idroelettrici |
" |
230.000.000 |
- Totale entrate ordinarie |
L. |
2.583.811.665 |
ENTRATE STRAORDINARIE
- Provento stabilimenti speciali di St. Vincent |
L. |
1.450.000.000 |
|||
- Entrate straordinarie varie |
" |
365.100.000 |
|||
- Entrate per movimenti di capitali |
" |
1.235.000.000 |
|||
Totale entrate effettive |
L. |
5.633.911.665 |
|||
- Entrate per partite di giro e contabilità speciali |
" |
1.164.250.000 |
|||
Totale entrate |
L. |
6.798.161.665 |
|||
SPESE
|
|
Ordinarie |
Straordinarie |
Totale |
|
- Assessorato Finanze |
L. |
799.697.000 |
99.560.850 |
899.257.850 |
|
- Assessorato Agricoltura e Foreste |
" |
176.400.000 |
485.000.000 |
661.400.000 |
|
- Assessorato Industria e Commercio |
" |
19.500.000 |
61.000.000 |
80.500.000 |
|
- Assessorato Lavori Pubblici |
" |
297.700.000 |
1.771.000.000 |
2.068.700.000 |
|
- Assessorato alla Pubblica Istruzione |
" |
976.750.000 |
82.500.000 |
1.059.250.000 |
|
- Assessorato alla Sanità e Assistenza |
" |
400.000.000 |
41.100.000 |
441.100.000 |
|
- Assessorato al Turismo e Antichità e Belle Arti |
" |
111.500.000 |
155.000.000 |
266.500.000 |
|
|
L. |
2.781.547.000 |
2.695.160.850 |
5.476.707.850 |
|
- Spese per movimenti di capitali |
|
|
|
157.203.815 |
|
Totale spese effettive |
|
|
L. |
5.633.911.665 |
|
- Spese per partite di giro e contabilità speciali |
|
|
" |
1.164.250.000 |
|
Totale spese |
|
|
L. |
6.798.161.665 |
|
---
Il Presidente, FILLIETROZ, richiama quindi l'attenzione del Consiglio sulle seguenti proposte della Giunta, sulla deliberazione di Giunta n. 3659 in data 30-6-1959, concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione dal 1-7-1959 al 30-6-1960, nonché sulla lettera in data 22-7-1959 - prot. n. 1916 del Presidente della Commissione di Coordinamento, atti che sono stati trasmessi in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
---
Con riferimento al progetto di bilancio di previsione predisposto dalla Giunta regionale per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960 e alla annessa relazione illustrativa (vedansi allegati trasmessi a parte).
Ritenuto che, per quanto riguarda la forma dell'atto di approvazione del bilancio, non sembra si possa convenire, allo stato attuale della legislazione e dell'ordinamento regionale, sulla tesi secondo cui tale atto, ai sensi dell'articolo 29 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, debba avere natura e forma di legge formale e debba, quindi, essere adottato con legge e sottoposto al controllo previsto per gli atti legislativi;
Considerato che il Consiglio regionale della Valle d'Aosta non è un organo esclusivamente legislativo ma è anche un organo avente competenze e funzioni amministrative, per cui non può dedursi dalla natura di questo organo deliberante (in analogia a quanto si fa per i provvedimenti emanati dal Parlamento) la natura legislativa degli atti emanati dal Consiglio Regionale e, in particolare, degli atti di approvazione del bilancio;
Ritenuto che la natura amministrativa all'atto di approvazione del bilancio è d'altronde confermata per le Regioni a Statuto normale dagli articoli 22 e 46 della legge 20-2-53, n. 62, che sono espressioni dei principi generali sopraenunciati;
Ritenuto che, in base a quanto sopra premesso e in conformità al parere già espresso in merito dal Consiglio di Stato in data 22-6-1954, gli atti di approvazione dei bilanci di questa Regione sono da ritenersi soggetti al normale controllo di legittimità della Commissione di Coordinamento e non al controllo stabilito per gli atti legislativi;
Considerato, pertanto, potersi procedere, come per i passati esercizi finanziari e allo stato attuale della legislazione, alla approvazione del bilancio di previsione con atto amministrativo (deliberazione) e non con legge regionale;
SI PROPONE
che il Consiglio regionale;
vista la lettera in data 22-7-1959 prot. n. 1916 della Presidenza della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta;
visto l'articolo 29 dello Statuto speciale della Regione, promulgato con legge costituzionale del 26-2-1948, n. 4;
visto l'articolo 20 del Decreto Legge L. 7-9-1945, n. 545;
vista la legge 29 novembre 1955, n. 1179, concernente l'ordinamento finanziario della regione Valle d'Aosta;
deliberi
1) di ratificare, ad ogni effetto di legge, la deliberazione n. 3659 adottata dalla Giunta regionale, in via d'urgenza, in data 30-6-1959 all'oggetto: "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio dal luglio 1959 in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960";
2) di approvare in conformità al progetto predisposto dalla Giunta, nei singoli stanziamenti (n. 54 Capitoli di entrata e n. 188 Capitoli di spesa) e nel suo complesso, il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 30 giugno 1960, che prevede, nel complesso ed in pareggio, l'ammontare di Lire 6.798.161.665 per le entrate e di Lire 6.798.161.665 per le spese, secondo le sottoriportate risultanze finali e riassuntive del prospetto riepilogativo allegato al bilancio:
RIASSUNTO DELLE PREVISIONI DEL PROGETTO DI BILANCIO PREVENTIVO DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959-30 GIUGNO 1960.
ENTRATE
ENTRATE ORDINARIE
- Entrate ordinarie proprie della Regione |
L. |
603.811.665 |
- Provento riparto entrate erariali (quote fisse e quote variabili |
" |
1.750.000.000 |
- Provento 9/10 dei canoni di concessione di acque ad uso idroelettrico |
" |
230.000.000 |
- Totale entrate ordinarie |
L. |
2.583.811.665 |
ENTRATE STRAORDINARIE
- Provento stabilimenti speciali di Saint Vincent |
L. |
1.450.000.000 |
|||
- Entrate straordinarie varie |
" |
365.100.000 |
|||
- Entrate per movimenti di capitali |
" |
1.235.000.000 |
|||
- Totale entrate effettive |
L. |
5.633.911.665 |
|||
- Entrate per partite di giro e contabilità speciali |
" |
1.164.250.000 |
|||
- Totale entrate |
L. |
6.798.161.665 |
|||
SPESE |
Ordinarie |
Straordinarie |
Totale |
||
- Assessorato Finanze |
L. 799.697.000 |
99.560.850 |
899.257.850 |
||
- Assessorato Agricoltura e Foreste |
" 176.400.000 |
485.000.000 |
661.400.000 |
||
- Assessorato Industria e Commercio |
" 19.500.000 |
61.000.000 |
80.500.000 |
||
- Assessorato Lavori Pubblici |
" 297.700.000 |
1.771.000.000 |
2.068.700.000 |
||
- Assessorato alla Pubblica Istruzione |
" 976.750.000 |
82.500.000 |
1.059.250.000 |
||
- Assessorato alla Sanità e Assistenza |
" 400.000.000 |
41.100.000 |
441.100.000 |
||
- Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti |
" 111.500.000 |
155.000.000 |
266.500.000 |
||
|
L. 2.781.547.000 |
2.695.160.850 |
5.476.707.850 |
||
- Spese per movimenti di capitali |
|
|
L. 157.203.815 |
||
Totale spese effettive |
|
|
L. 5.633.911.665 |
||
- Spese per partite di giro e contabilità speciali |
|
|
" 1.164.250.000 |
||
Totale spese |
|
|
L. 6.798.161.665 |
||
3) di autorizzare l'iscrizione in bilancio - parte ENTRATE - delle somme di Lire 1.750.000.000 e di Lire 230.000.000 quali previsioni di entrate per quote anni pali da assegnare alla Regione rispettivamente per ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione e per 9/10 dei canoni annui statali sulle concessioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico, ai sensi della legge 29 novembre 1955, n. 1179;
4) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, ai sensi dell'articolo 9 della legge 29 novembre 1955, n. 1179, l'accertamento e la riscossione, secondo le leggi in vigore, delle entrate e dei tributi locali previsti nella parte ENTRATE del bilancio e di spettanza della Regione e degli Enti e Uffici soppressi, i cui servizi sono stati trasferiti alla Regione e sono gestiti direttamente dall'Amministrazione regionale, ai sensi di legge.
5) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, l'applicazione al terza limite delle sovrimposte provinciali sui terreni, sui fabbricati e sui redditi agrari, secondo le leggi in vigore;
6) di autorizzare per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, l'applicazione dell'addizionale all'imposta sulle industrie, commerci, arti e professioni, con le aliquote dell'1,75 % per i redditi di categoria B e dell'1,40 % per i redditi di categoria C;
7) di stabilire che l'approvazione, l'impegno e l'erogazione e le spese non a calcolo saranno approvate, nei limiti delle previsioni del bilancio, con deliberazioni del Consiglio o della Giunta, secondo le rispettive competenze;
8) di stabilire che gli storni di fondi fra i capitoli di spesa di Assessorati diversi e quelli fra capitoli di spesa dello stesso Assessorato saranno approvati rispettivamente, con deliberazioni del Consiglio e con deliberazioni della Giunta;
9) di stabilire che saranno approvati con deliberazioni della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alle Finanze, i prelievi di somme dal fondo di riserva per le spese obbligatorie d'ordine (Capitolo 40) e dal fondo di riserva per le spese impreviste (Capitolo 41) e la iscrizione delle somme stesse ai competenti capitoli di spesa con stanziamenti insufficienti o a nuovi capitoli di spesa, da istituire con deliberazioni della Giunta;
10) di autorizzare l'Assessore regionale alle Finanze ad ordinare, con ordini di pagamento scritti e motivati, il pagamento entro i limiti degli appositi stanziamenti del bilancio, delle spese concernenti i salari spettanti a operai e a manovali provvisori, addetti a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, di stabili e di monumenti, il pagamento delle spese concernenti i salari al personale di fatica o a paga oraria o giornaliera addetto ai vari servizi regionali, nonché il pagamento delle spese, anche straordinarie, che siano state preventivamente deliberate dal Consiglio o dalla Giunta con espressa autorizzazione alla liquidazione mediante emissione di ordini di pagamento.
11) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul capitolo 159 del bilancio, la spesa di L. 16.000.000 - per la vaccinazione obbligatoria del bestiame ai fini profilattici e per il funzionamento del posto di controllo sanitario di Pont St. Martin, spesa da approvarsi e da liquidarsi con deliberazioni della Giunta.
12) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 166 del bilancio, la spesa di lire 50.000.000 - per le finalità previste dalla deliberazione consiliare n. 47 in data 7 aprile 1955, concernenti provvedimenti intesi a favorire il miglioramento dell'edilizia locale, spesa da approvarsi e da liquidarsi con deliberazioni della Giunta secondo le modalità previste dalla citata deliberazione consiliare.
13) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 164 del bilancio, la spesa di Lire 60.000.000 - per contributi e saldi di contributi da concedersi per le finalità previste dalle deliberazioni consiliari n. 119 in data 8 ottobre 1949, n. 156 in data 10-12-1956, n. 42 del 10-3-1958 concernenti provvedimenti intesi a favorire lo sviluppo e il miglioramento dell'industria turistica ed alberghiera;
14) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sui Capitoli 92 e 93 del bilancio, le spese rispettivamente di Lire 50.000.000 e di Lire 25.000.000 - per la integrazione dei bilanci degli Enti Comunali di Assistenza e per l'assistenza alla vecchiaia bisognosa, ai sensi della legge regionale 20 dicembre 1955 n. 1 e del relativo regolamento di esecuzione, approvato con deliberazione consiliare n. 60 in data 12 aprile 1957;
15) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 94 del bilancio, la spesa di Lire 20.000.000 - per le finalità previste dalla legge regionale 20 dicembre 1955 n. 3, concernente provvedimenti per la integrazione della assistenza di malattia agli agricoltori - coltivatori diretti e agli artigiani, spesa da liquidarsi con deliberazione della Giunta regionale ai sensi della sopramenzionata legge regionale e del relativo regolamento di esecuzione, approvato con deliberazione consiliare n. 77 del 29 maggio 1957;
16) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 140 del bilancio la spesa di Lire 50.000.000 - per contributi da concedersi per le finalità previste dalla deliberazione consiliare n. 72 in data 29 maggio 1957, concernente provvedimenti a favore delle piccole e medie industrie e dell'artigianato;
17) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 99 del bilancio, la spesa di Lire 16.000.000 per spese e contributi per l'assistenza climatica all'infanzia e per assistenza e ricovero di malati poveri in Istituti e luoghi di cura, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta regionale;
18) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, sul Capitolo 87 del bilancio, la spesa di Lire 53.000.000 per l'assistenza antitubercolare, spesa da approvare e liquidare con deliberazioni della Giunta regionale;
19) di approvare la liquidazione, con imputazione sul capitolo 45 del bilancio per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, dei seguenti con tributi regionali per l'anno 1959:
a) Lire 50.000 (cinquantamila) all'Associazione Forestale Italiana;
b) Lire 500.000 (cinquecentomila) all'Istituto Zootecnico Caseario per il Piemonte, con sede a Torino;
c) Lire 50.000 (cinquantamila) all'Istituto Zooprofilattico sperimentale per il Piemonte e la Liguria, con sede in Torino;
d) Lire 150.000 (centocinquantamila) al Centro Studi di Genetica Animale, con sede in Torino;
20) di approvare in via di massima, la proposta di stipulazione in un mutuo passivo a lunga scadenza, dell'importo di Lire 1.200.000.000, per il finanziamento di spese relative al completamento e alla ultimazione di lavori pubblici straordinari già programmati, deliberati o intrapresi durante la passata Amministrazione regionale, con riserva di adottare in merito concreti provvedimenti definitivi in successiva adunanza, su proposta della Giunta.
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- REPUBBLICA ITALIANA -
COMMISSIONE DI COORDINAMENTO DELLA VALLE D'AOSTA
Il Rappresentante del Ministero dell'Interno - Presidente
N. 1916 di prot. - Allegati N. 1
Aosta, 22 luglio 1959
Al Signor Presidente della Giunta
Regionale della Valle d'Aosta
AOSTA
OGGETTO: Esercizio Provvisorio.
Si restituisce, munita del visto di legittimità, l'unita copia della deliberazione di Giunta n. 3659, in data 30 giugno 1959, concernente l'approvazione ed autorizzazione dell'esercizio provvisorio entro e non oltre il 31 agosto 1959.
Si fa presente, peraltro, che in applicazione analogica dell'art. 81 della Costituzione, la ratifica del provvedimento stesso dovrà essere effettuata dal Consiglio con apposita legge regionale.
IL PRESIDENTE
F.to Bilancia
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- Estratto di deliberazione della Giunta regionale adottato nell'adunanza delli 30 giugno 1959 -
OGGETTO N. 3659 - AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO DAL 1° LUGLIO 1959, IN ATTESA DELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959-30 GIUGNO 1960.
LA GIUNTA REGIONALE
premesso che il nuovo Consiglio regionale, insediatosi in data 17 giugno 1959, non ha ancora potuto approvare il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960;
ritenuto necessario ed urgente di deliberare in merito all'esercizio provvisorio del bilancio fino a quando il bilancio annuale potrà essere formalmente approvato, allo scopo di consentire l'approvazione, l'impegno e l'erogazione delle spese necessarie per il normale andamento dei servizi dell'Amministrazione regionale;
ritenuto doversi stabilire il periodo massimo prevedibile dell'esercizio provvisorio del bilancio dal 1° luglio al 31 agosto 1959;
ad unanimità di voti favorevoli legalmente resi;
in via d'urgenza, assumendo i poteri del Consiglio regionale e salvo sua ratifica ai sensi di legge;
Delibera
1) di approvare e di autorizzare l'esercizio provvisorio del bilancio regionale fino a quando sarà formalmente approvato il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960 e, comunque, non oltre il 31 agosto 1959;
2) gli impegni di spesa non potranno superare tanti dodicesimi degli importi di spesa stanziati nei vari capitoli del Bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1958 - 30 giugno 1959 per i mesi di durata effettiva dell'esercizio provvisorio del bilancio.
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L'Assessore alle Finanze, COLOMBO, riferisce in merito al progetto di bilancio preventivo sottoposto all'esame e all'approvazione per l'esercizio finanziario 1-7-1959 - 30-6-1960, rilevando che la relazione illustrativa allegata dà una chiara idea della attuale situazione finanziaria, perché approfondita ed esauriente.
Precisa che si tratta d'un progetto di bilancio preventivo che si è dovuto predisporre con una certa celerità, in quanto l'attuale Amministrazione è stata insediata il 17-6-1959 ed il 30 dello stesso mese già scadeva l'esercizio finanziario 1-7-1958 - 30-6-1959.
Comunica che la Giunta si è, quindi, trovata costretta ad approvare, con deliberazione assunta in via d'urgenza in data 30 giugno 1959, n. 3659, l'esercizio provvisorio del bilancio regionale per il periodo dal 1-7 al 31-8-1959, in attesa di poter predisporre e fare approvare il bilancio di previsione relativo all'esercizio 1-7-1959 - 30-6-1960.
Informa che il progetto di bilancio in questione può definirsi un bilancio di necessità, in quanto si è dovuto impostarlo in base alla situazione di fatto che la nuova Amministrazione ha trovato all'atto del suo insediamento.
Fa presente che si tratta infatti di un progetto di bilancio di previsione che deve, purtroppo, prescindere dal programma che la maggioranza intende attuare e che cercherà di realizzare, se l'Amministrazione ne avrà la possibilità finanziaria, attraverso i bilanci dei prossimi esercizi finanziari, in modo da dare una nuova impronta all'attività dell'Amministrazione regionale.
Riferisce che al 30 giugno u. s., data di chiusura dell'esercizio finanziario 1-7-1958 - 30-6-1959, l'Amministrazione attuale si è trovata di fronte ad una situazione di fatto che ha dovuto forzatamente accettare e, cioè, si è trovata di fronte a molte e onerose opere già iniziate e da ultimare e alla necessità di finanziare le ingenti spese per la continuazione di tali opere, che la nuova Amministrazione ha il dovere di portare a termine perché esiste una continuità nell'Amministrazione regionale.
Fa presente che tali spese costituiscono un peso molto forte in rapporto alle possibilità annue del bilancio della Regione e che pertanto non si può pensare di finanziarle con le normali disponibilità del bilancio annuo di competenza.
Informa che, per tale ragione, la Giunta ha pensato di sbloccare la situazione proponendo di finanziare le ingenti spese per il completamento delle opere pubbliche di cui si tratta mediante il provento di un mutuo passivo a lunga scadenza; osserva che a tale scopo al capitolo 38 della parte ENTRATA del bilancio è stata iscritta una previsione di entrata di Lire 1.200.000.000 per proventi di mutui per la costruzione di opere di pubblica utilità.
Rileva che già la passata Amministrazione si era resa conto di tale necessità, poiché, in sede di approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1957-1958, aveva approvato, in via di massima, la proposta di stipulazione di un mutuo passivo di Lire 500 milioni per il parziale finanziamento di spese straordinarie per opere di pubblica utilità, quali il Palazzo della Regione, l'Istituto Tecnico, la valorizzazione di acque termali, la nuova Fons Salutis, di St. Vincent, ed il Campo di aviazione di Aosta.
Rammenta che, nel 1956, la precedente Amministrazione ebbe già a contrarre un mutuo passivo di un miliardo e 500 milioni di lire per il finanziamento delle spese di costruzione e sistemazione straordinaria delle strade regionali.
Osserva che se l'Amministrazione regionale deve ricorrere a prestiti di ingenti somme, ogni qualvolta si trova nella necessità di risolvere determinati problemi, ciò dimostra in modo evidente l'insufficienza dell'attuale ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione.
Ribadisce che per ultimare i lavori di costruzione del Palazzo regionale, dell'Istituto Tecnico di Aosta, della Fons Salutis di St. Vincent, e del Campo di aviazione di Aosta, è indispensabile addivenire alla stipulazione di un mutuo passivo a lunga scadenza.
Osserva che la Giunta accetterà di buon grado eventuali suggerimenti che venissero formulati dai Signori Consiglieri in ordine al progetto di bilancio di previsione in esame.
Ritornando sulla questione della necessità di stipulare un mutuo, riferisce che pochi giorni or sono è sopravvenuto un fatto nuovo, che la Giunta non poteva prevedere e che comporta, per l'Amministrazione regionale, una nuova ingente spesa di circa 70 milioni, non prevista nel progetto di bilancio poiché la Regione è stata condannata a pagare i danni, gli interessi e le spese legali a suo carico quale parte soccombente nella causa Babini-Regione-Schon per l'investimento automobilistico del 29 aprile 1951.
Comunica che vi è, inoltre, la recentissima questione dell'acquisto, da parte della Regione, dei beni immobili dell'ex G.I.L., cioè dei fabbricati della ex colonia elioterapica (ora Scuola di Agricoltura) e della palestra ginnica di Aosta, con una nuova spesa a carico del bilancio regionale di oltre 100 milioni di lire.
Propone, pertanto, di aumentare di L. 100.000.000 l'ammontare dello stipulando mutuo, elevando conseguentemente da Lire 1.200.000.000 a Lire 1.300.000.000 la previsione del capitolo 38 della parte ENTRATA.
Conclude, riservandosi di fornire eventuali ulteriori chiarimenti ed informazioni in sede di discussione del progetto di bilancio di previsione.
Il Consigliere VESAN dichiara quanto segue:
"Il Consiglio regionale è oggi chiamato ad esaminare il bilancio di previsione predisposto dalla nuova Amministrazione regionale per il corrente esercizio 1959-60.
Noi ben sappiamo che predisporre un bilancio è certo un problema che riveste particolare importanza, in quanto si tratta di impostare l'andamento e l'attività dell'Amministrazione per il prossimo avvenire.
Molte cose ci sarebbero da dire sul bilancio oggetto di esame! Da parte mia mi limiterò a trattare alcuni punti e notoriamente quelli interessanti lavori pubblici.
Devo premettere che il bilancio - come impostazione generale (come già ha ammesso lo stesso relatore) segue le orme dei precedenti esercizi: esso ripete e ricalca le voci ed i capitoli degli anni decorsi e non vi sono, sotto questo aspetto. innovazioni sostanziali.
In ordine ai Lavori Pubblici
Un punto particolare richiama la nostra attenzione, quello cioè riferentesi alla contrattazione del mutuo previsto in ben Lire 1.200 milioni!
Dirò subito che tale mutuo (così come impostato) appare oggi intempestivo o, quanto meno, non adeguato alle esigenze del nostro bilancio e ciò per diverse ragioni che cercherò di illustrare brevemente.
1) Mancano, allo stato degli atti, dati ed elementi precisi per valutare l'entità delle opere da eseguirsi e da finanziarsi con il mutuo!
Il Consiglio ancora non ha esaminato i progetti, né ha avuto conoscenza dei computi estimativi delle opere che si dovrebbero finanziare.
2) Appare evidente che il mutuo può essere contratto per opere di una certa importanza e di una notevole entità - ossia per opere pubbliche di grande mole (ha detto il Signor Assessore alle Finanze), mentre è risaputo che i lavori di modesta entità possono e devono essere finanziati col bilancio normale di competenza, come si è sempre fatto negli anni decorsi.
3) È vero che nella relazione allegata al bilancio troviamo un lungo elenco di lavori che si dovrebbero finanziare col previsto mutuo, ma non possiamo fare a meno di non rilevare che tale elenco è un po' confuso, direi anche, caotico e faraginoso, e da questo si desume che chi lo ha allestito non dimostra di avere un'idea ed una visione chiara e precisa del come stanno realmente le cose.
Per questo mi permetto richiamare i precedenti ed appoggiarmi alle deliberazioni già adottate dal Consiglio regionale a suo tempo.
Nel decorso esercizio 1958-59 - abbiamo allestito un programma di lavori per un importo complessivo di Lire 1.370 milioni circa, come risulta dalla deliberazione adottata dal Consiglio regionale il 16 maggio 1958, ove troviamo elencate numerose opere, fra cui:
- lavori stradali 496 milioni
- Costruzioni edifici scolastici 149 milioni
- Opere igieniche ed idrauliche (acquedotti) 216 milioni
- Cantieri di lavoro 84 milioni
- Contributi da versarsi a' sensi della legge Tupini 232 milioni
È superfluo ricordare che detto programma non poteva essere finanziato totalmente col bilancio dello stesso esercizio.
Infatti, nella delibera relativa è detto chiaramente che "si approva il predetto programma di opere pubbliche da finanziarsi nei bilanci preventivi per l'esercizio 1958-59 e nei successivi esercizi finanziari".
Orbene, nel bilancio del decorso anno, al capitolo n. 140 figurava lo stanziamento di Lire 792 milioni per lavori ed opere pubbliche di carattere straordinario.
Nel corso dell'esercizio 1958-59, in seguito poi a maggiori entrate realizzate e a storni fatti, è stato praticamente possibile finanziare lavori straordinari per un importo arrotondato a circa Lire 1 miliardo e 100 milioni.
In base alle cifre esposte è facile desumere l'importo dei lavori già inclusi nel programma precedente - 1958-59 - che rimangono da finanziare nel corrente esercizio e precisamente:
- Importo lavori approvati nel programma - L. 1.370 milioni
- Importo lavori eseguiti e finanziati - L. 1.100 milioni
La differenza rappresenta i lavori che rimangono da finanziare nel corrente esercizio - ammontante a L. 270 milioni
Tale cifra risulta praticamente confermata e convalidata facendo un esame analitico dell'elenco dei lavori allegati al bilancio stesso, tenendo presente però che nel predetto elenco sono inclusi nuovi lavori e nuove stese che non rientravano nel programma precedente già approvato dal Consiglio regionale nel maggio 1958.
I predetti nuovi lavori e le maggiori spese devono necessariamente formare oggetto di un nuovo programma che il Consiglio dovrà ancora esaminare ed approvare.
Per essere preciso ho voluto fare un esame analitico dei lavori elencati nella relazione allegata al bilancio e dall'esame stesso ho potuto dedurre e concludere che il precitato elenco va opportunamente rettificato ed aggiornato e precisamente i lavori ivi elencati vanno distinti in tre categorie:
Categ. 1°- lavori già inclusi nel programma 1958-59 ed ancora da finanziare:
- costruzione ultimo tronco di levante della via Festaz, di Aosta |
L. |
60.000.000 |
- ultimazione edificio scolastico di Champoluc |
" |
15.000.000 |
- maggiori spese per il tronco a ponente della Via Festaz |
" |
14.500.000 |
- ultimazione dei lavori di costruzione del caseificio di Valtournanche |
" |
9.000.000 |
- completamento lavori di sistemazione del tratto Champoluc - St.Jacques |
" |
50.000.000 |
- lavori di sistemazione museo archeologico Torre di Bramafan |
" |
30.000.000 |
- contributo per costruzione fognatura di Champoluc |
" |
4.000.000 |
- contributo per lavori di ampliamento cimitero di Challant St. Anselme |
" |
2.000.000 |
- contributo per la pavimentazione della strada del Capoluogo di Chambave |
" |
4.000.000 |
- completamento e sistemazione via Tollein di Châtillon |
" |
4.000.000 |
- sistemazione del viale di ingresso al capoluogo di Cogne |
" |
3.000.000 |
- sistemazione del piazzale di arrivo al capoluogo di Doues |
" |
7.000.000 |
- sistemazione piazzale capoluogo di Etroubles |
" |
2.500.000 |
- sistemazione strada di accesso alle frazioni alte Clavalité e Fénis, primo tronco |
" |
10.000.000 |
- costruzione fognatura capoluogo di St. Oyen |
" |
5.000.000 |
- completamento strada di accesso al capoluogo di Bosses |
" |
15.000.000 |
- formazione e sistemazione piazzale capoluogo di Torgnon |
" |
6.000.000 |
- arginatura della Dora nel Comune di Verrès |
" |
2.000.000 |
Le opere che ho elencate comportano complessivamente la spesa di 243.000.000; sono opere che erano incluse nel precedente programma e che rimangono da finanziare.
Categ. 2° - Nuove e maggiori opere già approvate dall'Amministrazione regionale ed ancora da finanziare nel corrente esercizio e queste opere ammontano ad un importo di Lire 113.000.000 e precisamente:
- acquisto stabilimento idro-termale di Pré St. Didier |
L. |
35.000.000 |
- saldo spesa sottoscrizione capitale azionario Società per il Traforo del Gran S. Bernardo (questa è una spesa senz'altro di carattere straordinario) |
" |
90.000.000 |
- maggiori lavori e riserve dell'Impresa per la costruzione della galleria strada regionale Châtillon-Breuil |
" |
12.000.000 |
- maggiori lavori e riserve dell'Impresa per la sistemazione tronco di strada regionale Aymavilles - Cogne |
" |
20.000.000 |
- maggiore spesa per espropriazione stabili in via Festaz - Aosta |
" |
14.500.000 |
A questo devo aggiungere il finanziamento per lo stabilimento della "Fons Salutis", cioè altri 31 milioni 500 mila, che sono rappresentati dalla differenza dei 42.000.000 risultanti da una perizia suppletiva già approvata precedentemente dall'Amministrazione e che già risulta parzialmente finanziata per 10 milioni 500 mila. Rimangono adesso da finanziare ancora Lire 31.500.000.
Questo comporta un totale di Lire 113.000.000 per nuove e maggiori opere (previa detrazione dello stanziamento di L. 90.000.000 per il traforo del Gran S. Bernardo, da coprirsi con il mutuo).
Il totale dei precedenti impegni assunti e da finanziare e portare in carico nel corrente esercizio ammonta a Lire 356 milioni e non già a Lire 1.686.400.531, come è detto nella relazione del bilancio.
Categ. 3° - In questa categoria rientrano tutti gli altri lavori riportati nell'elenco precitato, ma che dovrebbero formare oggetto di un nuovo programma.
Appare pertanto assurda, irregolare ed incongruente l'impostazione data dalla nuova Amministrazione regionale ove si vorrebbe ad arte travisare le cose e far figurare che occorrono ben 1.686 milioni per risanare la situazione del bilancio e per finanziare lavori pubblici già programmati, deliberati ed in parte già eseguiti dalla passata Amministrazione.
Non è logico né corretto falsare le cifre e la reale situazione dei fatti!
Nemmeno non è serio né corretto cercare di voler accollare alla precedente Amministrazione colpe e fare addebiti completamente infondati e non attendibili.
Contrattazione del mutuo passivo:
Anche volendo affrontare la contrattazione del mutuo, questo dovrebbe limitarsi ad una cifra non eccedente i 500 milioni, come già proposto dalla precedente Amministrazione nel 1957-1958, e ve ne dò la dimostrazione.
I 500 milioni sono costituiti come segue:
L. 300 milioni, spesa ancora occorrente per il completamento del palazzo regionale (quindi Lire 300 milioni e non 500 milioni come detto nella relazione), perché è bene ricordare che per il palazzo della Regione già sono stati appaltati lavori per 300 milioni di cui 230 milioni già finanziati e conservati fra i residui passivi.
Per quanto riguarda le opere completive, ancora da eseguirsi, non abbiamo dei dati precisi per dire quale sarà l'importo definitivo della spesa; ma, in base a calcoli approssimativi fatti, si era previsto di spendere ancora altri 300 milioni.
L. 90 milioni, per sottoscrizione capitale azionario Società Traforo Gran S. Bernardo.
L. 60 milioni, per completamento ultimo tronco di levante della via Festaz.
L. 50 milioni, per costruzione ultimo tronco strada di St. Jacques.
L. 500 milioni, Totale.
Facendo fronte alle predette spese col mutuo, gli impegni da finanziare sul bilancio normale, verrebbero ridotti alle seguenti cifre:
a) opere già incluse nel programma 1958-59, che ancora rimangono da finanziare - L. 243 - 110 = 133 milioni
b) nuove e maggiori opere già approvate e da finanziare (meno 90 milioni di azioni per il Traforo del Gran San Bernardo che si finanzierebbero col mutuo) - L. 203 - 90 = 113 milioni
TOTALE opere da finanziarsi nel corrente esercizio 1959-60 (riferentisi ad impegni precedenti) - L. 246 milioni
Poiché lo stanziamento fatto in bilancio all'articolo 144 ammonta a - L. 550 milioni
Dedotte da tale importo (arrotondamento delle L. 246 milioni) - L. 250 milioni
Rimarrebbero ancora disponibili ben L. 300 milioni per far fronte ad un nuovo programma di lavori da approvarsi dal Consiglio e senza tener conto di tutti gli altri stanziamenti fatti a favore dei lavori pubblici (lavori stradali) agli articoli 145, 147 e 148 per altri 110 milioni di lire.
Questa dovrebbe essere l'impostazione logica ed obiettiva del bilancio di previsione 1959-60.
In linea di principio, come già ho detto, non sono pertanto contrario alla contrattazione del mutuo, ma soltanto riterrei opportuno differire e ritardare detta operazione, in attesa di esaminare quali lavori potranno essere finanziati col bilancio normale di competenza.
In altri termini, ritengo opportuno anteporre l'approvazione del programma di lavori riferentisi al bilancio del corrente esercizio. per avere un'idea precisa dei lavori che non potranno essere finanziati con il normale bilancio e per i quali converrà accendere un mutuo per far fronte alle opere di maggiore entità ed importanza, che non possono trovare finanziamento nei bilanci normali.
Questo è il ragionamento logico ed obiettivo che devono fare tutti gli amministratori oculati e prudenti!
Sempre in tema di bilancio dei lavori pubblici ho dovuto constatare, con non poca sorpresa, che il capitolo 144 della spesa, inerente lavori straordinari di pubblica utilità ha subìto una notevole riduzione e falcidia: da L. 792.000.000, stanziati nello scorso anno, la cifra è stata ridotta a Lire 550.000.000 (differenza in meno Lire 242.000.000).
Appare evidente che tale riduzione va tutto a scapito dei lavori pubblici e, cioè, si faranno in Valle d'Aosta lavori in meno per ben 242 milioni, mentre è più che mai sentita la necessità di venire incontro alle numerose richieste dei Comuni e degli Enti locali per la costruzione ed il completamento della rete stradale, la costruzione di edifici scolastici, di acquedotti, di linee telefoniche, ecc.
Esaminando il bilancio, rileviamo con piacere che le entrate sono aumentate, ma che, mentre possiamo fare assegnamento su maggiori cespiti, si riducono gli stanziamenti inerenti i lavori pubblici.
Pare logico domandarsi come mai il nuovo Assessore ai lavori pubblici si sia lasciato ridurre di primo acchito e stornare i precedenti stanziamenti a favore di altri Assessorati, mentre è vivamente sentita in Valle la necessità di incrementare e potenziare i lavori di pubblica utilità.
Quale ex Assessore non posso fare a meno di rammaricarmi e di deplorare tale fatto, che non trova plausibili giustificazioni.
Ultimo rilievo che devo fare alla relazione allegata al bilancio è quello di aver impostato cifre in modo troppo affrettato e, direi quasi, con troppa leggerezza, senza avere dati ed elementi precisi ed attendibili, notoriamente per quanto si riferisce ai lavori pubblici.
Infatti, troviamo riportate cifre indicative molto sommarie e non convalidate da regolari valutazioni,. né da computi estimativi analitici dei lavori, per cui non possiamo oggi esprimere un giudizio fondato ed obiettivo.
Intendo alludere particolarmente alle seguenti voci:
1) Completamento lavori costruzione Palazzo della Regione L. 500.000.000, cifra che.ci dimostra eccessiva se si tiene conto che già risultano finanziate Lire 730.000.000 negli esercizi precedenti e che l'appalto di tutti i lavori inerenti le opere murarie (ossatura del corpo di fabbrica con fondazione, murature perimetrali, tetto ed i solai) ammonta a Lire 300 milioni. Comunque è quanto mai opportuno avere un computo analitico delle varie opere completive, la cui spesa vorrebbe anche essere ripartita in due esercizi.
2) Completamento lavori Campo di Aviazione di Aosta - Importo previsto in cifra forfettaria: Lire 100 milioni.
Non si sa quali lavori ci intendano eseguire con questo importo: il Primo stanziamento era di Lire 75.000.000 per i lavori eseguiti sino ad oggi. Era in vista una perizia. che però non è stata presentata alla precedente Amministrazione, perizia che dovrà ancora formare oggetto di esame quando si tratterà di decidere come si intende finire questo Campo d'aviazione che, prima, era destinato per apparecchi di una determinata portata.
Spetterà al Consiglio dire se intende n meno modificare l'orientamento che era stato preso in un primo tempo.
3) Completamento lavori Istituto Tecnico e Scuola Avviamento - Il primo lotto di lavori già risulta eseguito e finanziato per Lire 165 milioni.
Si ricavano in tal modo le aule necessarie in rapporto alle attuali esigenze scolastiche.
Converrà esaminare. in secondo tempo, la costruzione del secondo lotto per il completamento dell'opera in corrispondenza del lato nord, verso Via Festaz; - ma questo problema non riveste per ora carattere d'urgenza. Ritengo sia opportuno predisporre il progetto ed appoggiarsi per il finanziamento alle leggi viventi (Legge Tupini o meglio Legge Romita) onde ottenere il contributo statale pari al 70% - 75 % dell'ammontare complessivo della spesa. Perché mai non dovremmo beneficiare di questo contributo?
4) Completamento lavori costruzione stabilimento nuove Fonti di St. Vincent.
Nuovo stanziamento, previsto così in via di massima in Lire 100 milioni.
È opportuno ricordare che, per la sistemazione delle Fonti predette, il Comune aveva, in un primo tempo, fatto predisporre un progetto di circa Lire 90 milioni, finanziate - in ragione di 1/3 ciascuno - dal Comune, dal Casinò e dall'Amministrazione regionale, in base a Lire 30 milioni caduno.
Venne, inoltre, presentato un secondo progetto più ampio e più completo, il cui importo ascendeva a Lire 220 milioni (complessive) - col seguente finanziamento:
L. 150 milioni Amministrazione regionale
L. 30 milioni contributo SITAV
L. 180 milioni Totale.
Rimanevano Lire 40 milioni circa di nuovi lavori, per cui vi è stata una perizia suppletiva dell'Ing. Marconcini (Lire 11.500.000 sono già finanziate; rimangono da finanziare Lire 31.500.000, e non Lire 100.000.000 come previsto nella relazione).
Potrei continuare nell'elencazione dei lavori per i quali le valutazioni risultano fatte in forma indicativa e sommaria, con cifre non attendibili né concrete.
Ma non voglio tediarvi oltre nella disamina dell'elenco allegato alla relazione del bilancio, elenco che, come già detto, va opportunamente revisionato ed aggiornato nelle sue varie impostazioni.
Concludendo, ritengo doveroso affermare e sostenere che:
a) il mutuo, così come proposto, non risulta giustificato né sufficientemente documentato e dovrebbe essere congruamente riveduto e ridotto in rapporto alle esigenze effettive del bilancio.
b) conviene subito ed in via d'urgenza predisporre il nuovo programma dei lavori, che dovrebbe formare parte integrante del bilancio di previsione.
È di tutta evidenza che il bilancio ed il programma dei lavori sono due cose che devono marciare in parallelo e di pari passo. Notoriamente, nel caso specifico, trattandosi di contrarre un nuovo mutuo, è necessario conoscere quali sono i lavori che possono essere finanziati con il normale bilancio preventivo e quali sono quelli che vanno finanziati in via straordinaria con la contrattazione del mutuo.
c) comunque, si fanno voti perché non venga ulteriormente ritardata e procrastinata la presentazione del tanto auspicato nuovo programma di lavori, poiché, in caso contrario, i lavori non potranno avere inizio nel corrente anno - già siamo al mese di agosto - e se il programma non viene approvato subito, difficilmente si potranno appaltare ed avviare i lavori prima della stagione invernale.
Faccio rilevare che, nel decorso esercizio 1958-59, contemporaneamente al bilancio, nella stessa seduta, è stato approvato il programma dei lavori".
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Si dà atto che l'On.le CAVERI, Deputato al Parlamento, rientra nella sala consiliare.
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L'Assessore FOSSON premette che, nel prendere la parola, non intende sostituirsi all'Assessore Manganoni, per rispondere in merito ai rilievi concernenti i lavori pubblici in particolare, né lasciarsi trascinare dal tono Polemico del Consigliere Vesan, il quale ha parlato di cifre che a suo dire sarebbero state falsate ed ha dichiarato, fra l'altro, che non è serio né corretto attribuire delle colpe ad altri.
Precisa che intende semplicemente chiarire le ragioni dell'impostazione data al bilancio e confutare quanto ha detto il Consigliere Vesan relativamente alla questione del mutuo.
Contesta, anzitutto, l'affermazione secondo cui la cifra di Lire 100 milioni, che si prevede ancora necessaria per il completamento dei lavori di costruzione dello stabilimento della Fons Salutis in St. Vincent, sarebbe stata prevista senza una base di valutazione.
Rileva che il Consigliere Vesan ha ricordato che il progetto iniziale dell'opera, predisposto dal Comune di St. Vincent, prevedeva una spesa di circa Lire 90 milioni, da finanziarsi in ragione di 1/3 ciascuno (30 milioni) rispettivamente dall'Amministrazione regionale, dalla Società Sitav e dal Comune di St. Vincent e che, successivamente, è stato predisposto un secondo progetto più ampio e più completo, che prevedeva una spesa di Lire 220 milioni.
Comunica che, dalle perizie suppletive fatte eseguire, risulta che i lavori eseguiti oltrepassano già la spesa di Lire 200 milioni ed informa che la Giunta, al fine di poter conoscere con esattezza l'ammontare dell'ulteriore spesa ancora necessaria per l'ultimazione dell'opera, ha fatto sospendere i lavori e predisporre accertamenti dai quali si può già desumere che la ulteriore spesa si aggirerà sui 100 milioni.
Comunica che anche per il Campo di aviazione di Aosta si era partiti, inizialmente, con un determinato preventivo di spesa, ma fa presente che, in un secondo tempo, si è constatata la necessità di allungare il campo di atterraggio e che, perciò, si è dovuto aggiornare il preventivo di spese e si è calcolata in Lire 100 milioni la somma occorrente per il completamento dei lavori.
Circa il costruendo nuovo Palazzo della Regione, osserva che, secondo il Consigliere Vesan, sarebbero sufficienti 300 milioni di lire per ultimare i lavori.
Rileva, in proposito, che la Giunta ha avuto modo di constatare, in questi primi mesi di amministrazione, che i preventivi di spese della maggior parte delle opere di pubblica utilità finanziate dalla Regione sono stati superati largamente.
Afferma che con la somma di Lire 300 milioni non si potrà di certo portare a termine i lavori di completamento del nuovo palazzo regionale se l'opera sarà realizzata secondo il progetto che è stato approvato.
Per quanto riguarda la questione del mutuo, informa che la Giunta, prima di venire nella decisione di stipulare un mutuo dell'importo di un miliardo 200 milioni, ha preso in attento esame tutti i lavori deliberati o iniziati dalla Regione e finanziati soltanto parzialmente e quelle altre opere per le quali non vi era alcun finanziamento.
Rileva che le spese straordinarie ancora da finanziare per lavori pubblici già programmati e deliberati dalla precedente Amministrazione ammontano a complessive Lire 1.686.400.531, come risulta dall'elenco delle opere descritte nella relazione al progetto di bilancio di previsione.
Comunica che, pure ammontando tali spese alla cifra di Lire 1.686.400.531, la Giunta ha ritenuto di proporre al Consiglio la stipulazione di un mutuo per un importo non superiore alla cifra di un miliardo 200 milioni, cifra che dovrebbe ora essere aumentata a Lire 1 miliardo 300 milioni secondo la proposta dell'Assessore alle Finanze che ne ha illustrato le ragioni particolari.
Rileva che la rimanente spesa, di Lire 500 milioni circa, potrebbe essere finanziata con lo stanziamento di Lire 550 milioni iscritto nel capitolo 144 del bilancio di previsione per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità.
Osserva che il provento del mutuo servirà per il finanziamento di quelle opere che interessano due o più esercizi finanziari.
Osserva che, se non si addivenisse alla stipulazione del mutuo, la situazione rimarrebbe bloccata e non vi sarebbe la possibilità di attuare il piano di lavori di pubblica utilità che è intendimento della maggioranza di sottoporre al Consiglio per l'approvazione ed il finanziamento.
Dichiara che l'elaborazione di tale piano di lavori non è una cosa semplice: occorre, anzitutto, che i Comuni comunichino all'Amministrazione regionale l'elenco delle opere interessanti i comuni stessi ed occorre poi fare uno studio approfondito delle varie opere, al fine di accertarne l'importo e determinarne il grado di necessità e di urgenza.
Fa presente che il piano dei lavori di cui si tratta non potrà essere sottoposto al Consiglio entro questo autunno.
Rileva che il Consigliere Vesan è caduto in una contraddizione, poiché, mentre sostiene che il mutuo contraendo dovrebbe essere contenuto nella cifra di Lire 500 milioni, muove, nel contempo, l'appunto all'Assessore ai Lavori Pubblici di essersi lasciato ridurre di 242 milioni lo stanziamento destinato per il finanziamento di lavori di pubblica utilità (550 milioni, anziché 792 milioni come nel passato esercizio).
Osserva che tale rilievo non è motivato, perché bisogna tenere conto delle opere che saranno finanziate con il provento del mutuo.
Conclude dichiarando di aver voluto soltanto illustrare in breve i criteri informatori che hanno ispirato la Giunta nell'impostazione del progetto di bilancio di previsione in discussione.
Il Consigliere BONDAZ premette che, per quanto riguarda le cifre relative alle previsioni di entrata e di spesa, il progetto di bilancio di previsione dell'esercizio 1-7-1959 - 30-6-1960 non si differenzia molto dai bilanci preventivi degli esercizi precedenti.
Dichiara che il primo problema da esaminare riguarda l'impostazione del progetto di bilancio e comunica di concordare pienamente sulla proposta di cui al n. 1 dello schema di deliberazione (parte dispositiva) concernente la ratifica della deliberazione n. 3659, adottata dalla Giunta in via d'urgenza in data 30-6-1959, relativa all'oggetto: "autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio dal 1° luglio 1959 in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1-7-1959 - 30-6-1960".
Dichiara, infatti, di non concordare sulla richiesta, fatta dal Presidente della Commissione di Coordinamento, di fare approvare tale ratifica con una legge regionale.
Informa di aver sempre sostenuto tenacemente, negli anni passati, la necessità che anche i bilanci di previsione siano approvati con deliberazione e non con legge e rileva che le ragioni di ciò sono talmente ovvie che ritiene inutile ricordarle al Consiglio.
Suggerisce, in proposito, al Presidente della Giunta di voler leggere la sentenza emanata pochi giorni or sono dalla Corte Costituzionale per la questione di Taormina, laddove si accenna per inciso, nella motivazione, a determinate tesi sostenute dalla Regione Siciliana per analogia all'art. 46 dello Statuto speciale della Valle d'Aosta.
Fa presente che, con tale sentenza, la Corte Costituzionale riafferma il principio che allorquando si parla di "provvedimenti" si vuol intendere provvedimenti amministrativi e non provvedimenti legislativi; il che, sia pure per implicito, egli osserva, porta un nuovo argomento a favore della tesi che è stata sempre sostenuta dalla Regione Valle d'Aosta.
Dichiara di non concordare, invece, sulla impostazione generale del bilancio, pur ammettendo che si tratta di questione opinabile, in quanto in materia amministrativa ognuno può avere un suo punto di vista.
Rileva, anzitutto, di aver notato, nella parte entrata del progetto di bilancio, che sono state aumentate alcune previsioni di entrata, cosa sulla quale concorda.
Cita, ad esempio, il capitolo 21, rilevando che il provento delle quote fisse di ripartizione delle entrate erariali, che nel bilancio di previsione dello scorso anno era stato previsto in Lire 1.200 milioni, - e successivamente aumentato, con deliberazioni di Giunta, ad 1.357.500.000 -, è stato previsto in Lire 1.300 milioni.
Cita pure il Capitolo 22, relativo al provento delle quote annue variabili di ripartizione delle entrate erariali, rilevando che la previsione è stata aumentata di 100 milioni in confronto allo scorso anno (L. 450 milioni anziché L. 350 milioni).
Osserva, quindi, che nei capitoli 21 e 22 vi è, in confronto alla somma stanziata lo scorso anno, una complessiva previsione in più di Lire 200 milioni.
In merito al rilievo fatto dall'Assessore Colombo, - secondo cui se l'Amministrazione regionale deve ricorrere a prestiti per il finanziamento di opere pubbliche di carattere straordinario ciò significa che il provento della ripartizione delle entrate erariali è insufficiente, - dichiara che intende rispondere a tale rilievo esclusivamente da un punto di vista strettamente amministrativo.
Invita quindi a non dimenticare che, indipendentemente dalle cifre, il provento delle quote di ripartizione delle entrate erariali, - in base all'articolo 12 capoverso 3° dello Statuto regionale, - deve servire soltanto per far fronte "alle funzioni normali della Valle" e non già quindi, purtroppo, a far fronte anche alle "funzioni straordinarie" dell'Amministrazione regionale.
Rileva che, d'altra parte, è canone elementare di amministrazione che alle spese straordinarie si faccia fronte con entrate straordinarie, che, per la Regione, sono, in modo specifico, i proventi della Casa da gioco di St. Vincent.
Dichiara che, in fatto di ripartizione delle entrate erariali, la precedente Amministrazione ha fatto tutto il possibile e che, se vi è un augurio sincero da fare, è che l'attuale Amministrazione, attraverso trattative con il Governo, riesca ad ottenere che la quota variabile di ripartizione venga ulteriormente aumentata.
Constata che nel progetto di bilancio il provento della quota fissa e della quota variabile di riparto è stata prevista in complessive Lire 1.750 milioni e che, aggiungendo a tale somma Lire 230 milioni, che è il provento dei 9/10 dei canoni statali per la concessione di derivazione di acque a scopo idroelettrico, si raggiunge un ammontare di entrata di Lire 1.980 milioni.
Proseguendo nell'esame delle entrate iscritte in bilancio constata che le entrate ordinarie ammontano a complessive Lire 2.583.811.665 e che le spese ordinarie ammontano complessivamente a Lire 2.781.547.000.
Rileva poi che le entrate straordinarie, escluse le Partite di giro, ammontano a Lire 2.355.400.000 (1.810.100.000 entrate diverse + 5.000.000 provento vendite beni patrimoniali + 5.000.000 ricupero di somme + 30.000.000 entrate per mutui con Casse Depositi e Prestiti + 505.300.000 contabilità speciali) contro una spesa straordinaria di complessive Lire 2.752.364.665.
Osserva che, sottraendo da questa ultima somma l'importo del contraendo mutuo di Lire 1.200 milioni, rimangono Lire 1.552.364.665 da finanziare, di fronte ad una entrata straordinaria di Lire 2.355.400.000.
Circa la proposta della Giunta di fare fronte a parte delle spese straordinarie con l'accensione di un mutuo, osserva che si deve ricorrere ai mutui soltanto per la risoluzione sollecita di importanti Problemi di natura straordinaria ed urgente, come ha fatto la passata Amministrazione allorquando, su decisione unanime del Consiglio, ha stipulato un mutuo di Lire 1.500 milioni per risolvere in brevissimo tempo il problema della sistemazione delle strade di interesse regionale.
Rileva che l'Amministrazione di un Ente pubblico non è un qualcosa di soggettivo che allo scadere del suo mandato debba presentare un consuntivo nel quale non vi siano residui passivi né residui perché non vi è una soluzione di continuità.
Rammenta che anche la passata Amministrazione, allorquando si è insediata nel mese di dicembre 1954, ha trovato delle opere già iniziate dalla precedente Amministrazione e da ultimare e finanziare.
Rileva che non si può affermare che vi siano spese straordinarie ancora da finanziare per Lire 1.686.400.531 per lavori pubblici già programmati, deliberati o in parte già eseguiti durante la passata Amministrazione, in quanto la spesa rimasta ancora da finanziare è soltanto di Lire 243 milioni e, cioè, la differenza fra la spesa di Lire 1.373.478.844 (relativa al programma di lavori di pubblica utilità approvati in data 16-5-1958 (oggetto n. 70) e che nell'intendimento del passato Consiglio dovevano essere finanziate con lo stanziamento di Lire 792 milioni di cui all'articolo 140 del bilancio di previsione dell'esercizio 1-7-1958 - 30-6-1959) e la spesa di Lire 1.099 milioni che in effetti è stata già finanziata.
Precisa che per il finanziamento della spesa residua di Lire 243 milioni non occorre ricorrere alla stipulazione di un mutuo.
Lamenta che lo stanziamento di spesa prevista nel bilancio di previsione dello scorso anno in Lire 792 milioni per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità sia stato quest'anno ridotto a Lire 550 milioni.
Rammenta che l'Assessore alle Finanze ha addotto, a giustificazione della proposta di accensione del mutuo, che la maggioranza intende sbloccare la situazione trovata dall'attuale Amministrazione all'atto del suo insediamento, per poter predisporre e portare quanto prima all'esame e all'approvazione del Consiglio un piano di lavori di pubblica utilità secondo gli intendimenti della maggioranza.
Premesso che si tratta di un criterio soggettivo, osserva che l'attuale Amministrazione, qualora non intenda dare esecuzione a deliberazioni adottate dalla precedente Amministrazione, ha la possibilità di revocarle, modificando il programma dei lavori non ancora appaltati.
Sottolinea che l'Assessore ai Lavori Pubblici ha una disponibilità di Lire 968 milioni per il finanziamento di opere pubbliche (Lire 297 milioni nel titolo delle spese ordinarie e altri 671 milioni, deducendo l'importo del mutuo, nel titolo delle spese straordinarie).
Ritiene, quindi, che vi sia la possibilità di ultimare i lavori già deliberati e iniziati dalla precedente Amministrazione finanziando le spese relative con le disponibilità di bilancio di carattere straordinario.
Aggiunge poi che bisogna anche tenere presente una considerazione di ordine pratico e, cioè, che la capacità di spesa dell'Amministrazione regionale, come di tutte le Aziende, ha un limite, nel senso che, anche se vi fossero parecchi miliardi da spendere, l'esperienza insegna che non è assolutamente possibile spendere tutto in un anno, per cui, se si finanziassero opere per l'importo di parecchi miliardi, ne conseguirebbe che i fondi stanziati andrebbero per la maggior parte ai residui passivi per più anni.
Rileva che, in tal caso, i fondi impegnati rimarrebbero depositati presso un Istituto bancario ad un basso tasso di interesse mentre, per contro, la Regione verrebbe a pagare un alto tasso del 7 - 8 % sulle somme prese a mutuo.
Dichiara che queste sono le ragioni per cui la passata Amministrazione, - pur avendo il Consiglio autorizzato la stipulazione di un secondo mutuo per l'importo di Lire 500 milioni -, ha soprasseduto alla accensione del mutuo, ritenendo che si dovesse attendere di avere una effettiva necessità e disponibilità di fondi prima di prendere denari a prestito.
Ritiene che anche l'attuale Amministrazione dovrebbe agire nello stesso modo per assicurare una certa gradualità nell'esecuzione delle opere, pensando anche alle necessità dei prossimi 3 anni di funzionamento dell'attuale Amministrazione.
Esprime l'augurio che i proventi delle entrate straordinarie abbiano ad aumentare considerevolmente. con riferimento essenzialmente ai proventi della Casa da gioco di St. Vincent, affinché tutti possano dire, in avvenire, che il provento del riparto fiscale non è insufficiente e che anzi è da considerare consistente in quanto consente di far fronte alle funzioni normali della Regione.
Conclude, ribadendo che non vi è. ogni, uno stato di necessità tale da giustificare l'accensione del mutuo proposto, tenuto conto che non è stato presentato un programma di lavori pubblici.
Dichiara, infine. di concordare sulla ratifica della deliberazione di Giunta n. 3659 in data 30-6-1959, ma di non concordare invece sulla impostazione data al bilancio, specialmente per quanto riguarda l'accensione del mutuo di Lire 1.300 milioni e sulle conseguenti proposte dello schema di deliberazione.
Si riserva di prendere ancora la parola in sede di discussione dei vari capitoli del bilancio.
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