Objet du Conseil n. 97 du 29 juillet 1968 - Verbale
OGGETTO N. 97/68 - Concessione di contributo al Comune di Gressoney Saint Jean per la realizzazione della nuova sede del Municipio e di servizi e istituzioni di pubblico interesse. - Delega alla Giunta.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente proposta riguardante la concessione di un contributo al Comune di Gressoney Saint Jean per la realizzazione della nuova sede del Municipio e di servizi e Istituzioni di pubblico interesse, proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri in data 25 luglio 1968:
Il Sindaco del Comune di Gressoney Saint Jean, con lettera in data 21 marzo 1968, ha richiesto la concessione di un contributo regionale nelle spese previste in oltre lire 80.000.000 per l'acquisto e la sistemazione, da parte del Comune stesso, del complesso immobiliare denominato "Villa Margherita", con gli edifici e terreni annessi, attualmente di proprietà del Barone Egon Beck Peccoz, complesso immobiliare da adibire a nuova sede del Municipio e dei servizi e Istituzioni locali di pubblico interesse.
La consistenza del complesso immobiliare predetto è la seguente:
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superficie coperta dalla Villa Margherita: mq. 590; |
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superficie di terreno circostante la Villa, parco e piazzale: mq. 7.200; |
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superficie coperta dal fabbricato portineria e annessi: mq. 200; |
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superficie coperta da altri fabbricati (legnaia, laboratori, casa rurale a due piani): mq. 460; |
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superficie dei cortili fra detti edifici: mq. 270; |
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superficie del terreno circostante il parco e l'orto: mq. 160; |
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superficie destinata a prato-pascolo: mq. 4.760; |
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superficie destinata a bosco di alto fusto: mq. 4.340. |
La volumetria degli edifici sopra elencati è la seguente:
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Villa Margherita: |
sotterranei mc. 2.600 |
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fuori terra mc. 7.000 |
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altri edifici: |
sotterranei mc. 600 |
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fuori terra mc. 5.500 |
L'attuale edificio adibito in parte a sede del Comune ed in parte a sede delle Scuole sarà interamente destinato a edificio scolastico per cui il Comune di Gressoney Saint Jean non si troverebbe più nella necessità di provvedere alla costruzione di un nuovo edificio scolastico, per il quale era stato previsto un primo finanziamento regionale di lire 25.000.000.
La citata somma di lire 25.000.000 già prevista per la costruzione di un primo lotto dell'edificio scolastico potrebbe essere concessa al Comune a titolo di primo contributo nelle spese relative all'acquisto e alla sistemazione della precitata Villa Margherita.
La Giunta propone, quindi, che il Consiglio Regionale
Deliberi
1) di approvare, in via di massima, la proposta di concessione al Comune di Gressoney Saint Jean della somma di lire 25.000.000 (venticinquemilioni) a titolo di primo contributo nelle spese per l'acquisto e la sistemazione del complesso immobiliare denominato "Villa Margherita" sito in Comune di Gressoney Saint Jean e da adibire a nuova sede del Municipio e di servizi e Istituzioni locali di pubblico interesse;
2) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo per la concessione e la liquidazione del predetto contributo e per l'approvazione e il finanziamento della relativa spesa, da imputare sul capitolo di spesa 339 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968 ("Spese per contributi a Enti per la costruzione di edifici pubblici") ad avvenuta approvazione dei provvedimenti di variazione del bilancio stesso necessari per l'aumento dello stanziamento annuo del capitolo di spesa stesso.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, riferisce che il Comune di Gressoney Saint Jean ha richiesto alla Regione la concessione di un contributo per l'acquisto della "Villa Margherita" situata nel predetto Comune, immobile di particolare valore, che eventuali acquirenti privati potrebbero utilizzare come albergo o come colonia estiva.
Fa presente che la Giunta, al fine di evitare che tale complesso immobiliare sia utilizzato con tali destinazioni, è favorevole a che passi in proprietà del Comune di Gressoney Saint Jean piuttosto che in proprietà di privati.
Ritiene che i Consiglieri condividano il punto di vista della Giunta.
Informa che il Comune di Gressoney Saint Jean intende anche costruire una Scuola per la quale la Regione ha già deliberato un finanziamento di 25.000.000 e dovrebbe, inoltre, concedere al predetto Comune l'area di terreno necessaria per la costruzione dell'edificio scolastico sulla proprietà regionale della ex Villa Rudy Lercoz, per cui, in definitiva la Regione interverrebbe finanziariamente per un importo di lire 50 milioni per la costruzione di detta Scuola.
Fa presente che il Comune di Gressoney Saint Jean, dopo aver acquistato la "Villa Margherita", intenderebbe trasferire nella stessa la sede comunale, nonché i servizi turistici e complementari del Comune e destinare a Scuola l'attuale sede comunale, evitando quindi di costruire un fabbricato per la scuola.
Non ritiene di dover fornire ulteriori notizie in merito al complesso immobiliare di cui si tratta in quanto nella relazione allegata alla proposta della Giunta risultano tutti i dati necessari relativi alla consistenza e al valore del complesso stesso, per cui ogni Consigliere può rendersi conto dell'opportunità di approvare la proposta di concessione al Comune di Gressoney Saint Jean della somma di lire 25 milioni a titolo di primo acconto nelle spese per l'acquisto e la sistemazione del complesso immobiliare di cui si tratta.
Monsieur le Conseiller ANDRIONE déclare que, bien qu'en ligne de principe les Conseillers de l'Union Valdôtaine soient favorables à ce que les Communes de la Vallée d'Aoste ou la Région achètent des terrains, la façon dont a été présentée la délibération en examen n'est pas satisfaisante.
Il informe que, quand il était Assesseur à l'Instruction Publique, il n'avait pas considéré nécessaire de construire une nouvelle école à Gressoney Saint Jean, étant donné que la population scolaire de cette Commune depuis 10 ans est en constante diminution. Il ajoute qu'à ce temps-là il avait suggéré d'aménager à peu de frais l'immeuble qui appartenait jadis à Monsieur Lercoz, et qui actuellement appartient à l'Administration Régionale, pour obtenir un certain nombre de classes si cela était vraiment nécessaire, classes semblables à celles qu'on obtiendrait maintenant en transformant en école la mairie actuelle.
Il souligne cependant que la préoccupation la plus grande, du point de vue de l'achat de l'immeuble en question, c'est que la Commune de Gressoney Saint Jean, très probablement, n'a pas l'argent pour l'entretien d'un palais de ce genre, qui est très grand pour les services et les nécessités de la Commune.
Il propose, par conséquent, de prendre en considération la possibilité que ce soit la Région elle-même qui achète l'immeuble en question pour destiner à zone verte les terrains qui - à ce qu'il lui résulte - seraient des terrains de construction.
Il ajoute que la Région pourrait faire mettre à disposition de la Commune de Gressoney une partie de cet immeuble pour satisfaire les nécessités de cette Commune et qu'il serait, ainsi, certain que la Région aurait la possibilité d'aménager convenablement soit l'immeuble et soit les terrains qui l'entourent, tandis que la Commune de Gressoney certainement n'a pas les possibilités d'en faire autant.
Il observe encore que, en permettant à la Commune de Gressoney d'acheter l'immeuble dont il s'agit, on pense de faire l'intérêt de cette Commune, tandis que, en réalité, on la met en difficulté en ce qui concerne l'aménagement et l'entretien de l'immeuble.
Il souligne, à ce propos, que les Communes d'Oyace et d'Ollomont ont des difficultés pour faire face avec les fonds de leurs budgets aux dépenses pour le chauffage de la maison communale et des écoles.
Après avoir répété que les Conseillers de l'Union Valdôtaine préféreraient que ce soit la Région elle-même à acheter la "Villa Margherita", il conclut en disant que si la majorité veut maintenir la proposition en examen, il faudrait, quand même, que cette contribution régionale soit donnée à la condition que les terrains de cette Villa soient maintenus comme zone verte.
Monsieur le Conseiller CAVERI observe que la relation annexée à l'objet en discussion est très synthétique et ne donne pas aux Conseillers les éléments nécessaires afin que l'on puisse s'orienter sur la proposition de la Junte.
Il demande, par conséquent, que l'on veuille lui préciser, en premier lieu, le montant exact du prix d'achat de l'immeuble dont il s'agit, parce que dans la relation susdite on parle d'un prix supérieur à 80 millions, c'est-à-dire que le prix pourrait être de 80 ou de 100 millions.
Deuxièmement, il demande qu'on lui précise aussi quel sera le montant total de la contribution que la Région accordera à la Commune de Gressoney, étant donné que dans la proposition de la Junte on parle d'une première contribution de 25 millions; enfin, il demande qu'on lui précise le montant de la somme nécessaire pour l'entretien de l'immeuble qui sera acheté par la Commune de Gressoney Saint Jean.
Il souligne que l'immeuble en question est vraiment une maison seigneuriale ou, mieux encore, une maison princière, somptueuse et que, par conséquent, il a des doutes que cet immeuble puisse être adapté comme siège d'une Municipalité.
Il pense qu'avant de décider définitivement sur la proposition de la Junte, il serait opportun de distribuer aux Conseillers un plan de cet immeuble afin que tous puissent se rendre compte de sa grandiosité.
A' propos des frais d'entretien, il souligne que les Lords anglais sont en train de vendre leurs châteaux parce qu'ils ne peuvent plus payer ces frais, même s'ils ont essayé de faire payer un droit d'entrée aux visiteurs. Il fait encore présent que le baron Jocteau, au temps du fascisme, avait vendu son château à l'État aussi parce qu'il ne pouvait pas payer les frais d'entretien.
Il répète qu'il faudrait donc réfléchir sur ce problème, parce qu'il pense que la Commune de Gressoney n'a pas les moyens d'entretenir un immeuble tel que la "Villa Margherita".
Il déclare d'espérer que sur ce problème on ne veuille pas faire de la basse démagogie, comme on a fait quand on a discuté de donner une contribution à la Société d'élevage de Gressoney Saint Jean pour un concours de vaches de race Simmenthal, parce qu'il pense que c'est l'heure d'en finir de considérer les problèmes de la Vallée d'Aoste uniquement comme des problèmes de spéculation électorale.
Il ajoute encore qu'il est l'heure de réagir à la mégalomanie de certains Syndics, parce qu'il pense qu'il ne soit pas opportun de construire partout dans la Vallée d'Aoste des palais communaux, car les petites Communes surtout n'ont pas besoin de grands immeubles pour siège de leurs bureaux.
Il remarque d'ailleurs que la Commune de Gressoney Saint Jean a déjà une magnifique Maison communale, une des plus belles de la Vallée d'Aoste et que, par conséquent, il est vraiment perplexe sur la proposition en examen.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, fa presente che allorquando la Villa Margherita è stata offerta in vendita alla Regione, la Giunta Regionale era rimasta perplessa sull'opportunità dell'acquisto, perché non sapeva che destinazione dare a questo immobile. Aggiunge che, di fronte a questa situazione, il Comune di Gressoney Saint Jean - per evitare che detta villa e il relativo parco circostante andassero a finire in proprietà di qualche organizzazione privata che la destinasse a colonia estiva, oppure ad albergo - è venuta nella determinazione di acquistare il complesso immobiliare in questione.
Dichiara di concordare sulla proposta fatta dal Consigliere Andrione, di fare vincolare ad area verde l'attuale zona verde circostante la predetta villa, in modo che non possa essere edificata.
Rileva che è appunto per questo motivo che la Giunta ha ritenuto opportuno di accogliere la richiesta del Comune di Gressoney Saint Jean perché è più facile imporre dei vincoli in tale senso ad un Ente pubblico che ai privati.
Per quanto riguarda l'importo della spesa a carico regionale per i contributi da concedere al Comune di Gressoney Saint Jean per l'acquisto della "Villa Margherita", osserva che tale spesa non è superiore a quella che la Regione dovrebbe sostenere per il finanziamento delle spese di costruzione di un nuovo edificio scolastico nel predetto Comune.
Fa presente che il prezzo di acquisto della Villa in questione è di 80 milioni di lire, prezzo al quale, naturalmente, devono essere aggiunte le spese di atto notarile e fiscali; precisa quindi che la Regione concederà al Comune di Gressoney Saint Jean dei contributi per un importo complessivo massimo di 50 milioni.
Ritiene che l'iniziativa assunta dal Comune di Gressoney Saint Jean sia un'iniziativa lodevole e che la proposta della Giunta possa essere accolta dal Consiglio.
Dichiara, d'altra parte, di non essere nemmeno contrario ad un eventuale acquisto diretto degli immobili di cui si tratta da parte della Regione. Rileva, però, che, quand'anche fosse la Regione ad acquistare, rimarrebbe sempre da risolvere il problema della destinazione da dare a detto immobile, problema di non facile soluzione, perché si tratta di una Villa veramente signorile e che merita di essere conservata e valorizzata. Esclude che tale Villa possa essere destinata ad uso di colonia estiva o ad albergo, per cui, anche se l'acquistasse la Regione alla fine dovrebbe essere ceduta in uso al Comune di Gressoney Saint Jean per una destinazione di interesse pubblico.
Fornisce quindi informazioni in merito alla superficie del complesso immobiliare di cui si tratta, precisando la superficie dell'area coperta da fabbricati, dell'area destinata a piazzale, a prato, a pascolo, a bosco e ritiene che il prezzo di vendita richiesto dai proprietari sia assai conveniente per il Comune.
Aggiunge che l'acquisto di tale Villa da parte del Comune interessato è giustificato anche dalla necessità di disporre di nuove aule scolastiche, problema che potrebbe essere risolto con la trasformazione in edificio scolastico dell'attuale sede comunale.
Per quanto riguarda le spese di manutenzione, fa presente che questo è un problema che non interessa la Regione ma il Comune interessato, il quale probabilmente chiederà poi dei contributi alla Regione per sostenere tali spese, così come già hanno fatto altri Comuni per poter provvedere ad analoghe spese.
Concludendo, dichiara di essere favorevole alla concessione del contributo richiesto dal Comune di Gressoney Saint Jean, considerato che la "Villa Margherita" è un edificio degno di essere conservato nel suo attuale aspetto signorile e perché è opportuno che la zona verde che attualmente circonda tale Villa sia mantenuta quale area verde, non edificabile.
Il Consigliere ANDRIONE, riferendosi alle precisazioni fornite dal Presidente della Giunta, ricorda i precedenti della offerta fatta in un primo tempo alla Regione per la compravendita della "Villa Margherita", ribadendo l'opportunità che il complesso immobiliare di cui si tratta sia acquistato dalla Regione e la necessità che la "Villa Margherita" sia conservata nel suo attuale stato, senza opere di sistemazione e di modificazione che ne possano pregiudicare il valore artistico, venendo nello stesso tempo incontro alle necessità del Comune di Gressoney Saint Jean.
Invita pertanto la Giunta a voler riflettere sui vari aspetti di questa questione.
Monsieur le Conseiller FOSSON remarque que la Commune de Gressoney Saint Jean a demandé à la Région une contribution de 60 millions de lires pour l'achat de "Villa Margherita" et que la différence de 30 millions aurait été couverte par la Commune avec un emprunt. Il déclare d'avoir lui aussi des perplexités de transformer en siège communal la Villa dont il s'agit, car il pense que du point de vue fonctionnel ce ne soit pas une solution idéale.
Il cite, à ce propos, l'exemple du château de Saint Pierre qui, à son temps, avait été acheté et transformé en siège communal par la Commune, laquelle, cependant, parce qu'il n'était pas fonctionnel, mais surtout à cause des frais d'entretien trop forts, a demandé, il y a quelques années, à la Junte Régionale de pouvoir vendre le château pour construire un nouveau siège communal.
Il pense donc que la proposition, faite par Monsieur Andrione, que ce soit la Région à acheter directement cette Villa, devrait être prise en considération, étant donné qu'il s'agit d'une question assez urgente et qu'il s'agit aussi de donner à cet immeuble une destination satisfaisante du point de vue de sa conservation artistique.
Pour aller à la rencontre des nécessités de la Communes de Gressoney Saint Jean, il pense qu'on pourrait aussi prendre en considération la possibilité de construire un nouveau siège communal pour cette Commune, permettant ainsi de destiner à école l'actuel siège communal, sans aller occuper les terrains de propriété de la Région provenant de la Famille Lercoz.
Monsieur le Conseiller CAVERI, ayant appris que le Baron Egon Beck-Peccoz est entré dans sa 91ème année, déclare de comprendre très bien que les futurs héritiers du Baron soient très pressés de se délivrer de ce palais pour ne pas devoir payer les impôts de succession qui sont assez lourdes.
Il observe que ce fait ne justifie pas la hâte de la Commune de Gressoney d'acheter cet immeuble.
Il remarque que le Président de la Junte n'a pas répondu avec précision aux demandes qu'on lui a faites à propos des frais d'entretien de cet immeuble, ni sur la question de sa fonctionnalité comme siège d'une Municipalité.
Il demande qu'on donne acte, dans le procès-verbal de cette séance, de la déclaration faite par le Président de la Junte que l'Administration Régionale se limitera à payer pour l'achat de cet immeuble une contribution de 50 millions de lires. A' ce propos, il déclare d'avoir des doutes que la Commune de Gressoney Saint Jean puisse trouver les 30-40 millions de lires nécessaires pour couvrir totalement le prix d'achat et qu'il s'attend déjà que, dans une future séance du Conseil, la Junte propose de concéder à cette Commune une deuxième contribution de 30-40 millions de lires pour payer le restant de la somme.
En ce qui concerne la question de la fonctionnalité, il pense qu'en destinant ce château à siège de la Municipalité on ne sauvera pas le côté artistique de ce château, mais on finira par l'abîmer.
Il déclare que les difficultés que la Famille Beck-Peccoz a eues pour trouver un acquéreur de cet immeuble démontrent qu'il y a des aspects négatifs dans la question, aspects négatifs qui consistent certainement et surtout dans les grands frais d'entretien.
Il ajoute que si l'on estime, comme lui-même le pense, que ce château a vraiment des qualités artistiques qui méritent d'être défendues, il y a toujours la possibilité de le faire déclarer monument national et qu'il serait ainsi interdit à quiconque d'y faire des modifications.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, ripete che il problema riguardante la stessa manutenzione della "Villa Margherita" e il problema riguardante l'ulteriore finanziamento necessario per la copertura totale delle spese da sostenere per l'acquisto della Villa stessa non sono problemi che direttamente interessano la Regione, bensì sono problemi che interessano il Comune di Gressoney Saint Jean.
Dichiara che non è esatto dire che la Famiglia Beck-Peccoz non avrebbe trovato degli acquirenti della Villa in questione, in quanto vi sono degli acquirenti di cui sono noti non solo i nomi, ma anche l'intenzione di trasformare la "Villa Margherita" in una colonia estiva o in un albergo. Aggiunge che è proprio per evitare questa eventualità che il Comune di Gressoney Saint Jean è venuto nella determinazione di acquistare questo complesso immobiliare, allo scopo di salvaguardarlo sotto l'aspetto artistico oltre che per ragioni paesaggistiche.
Per quanto riguarda l'eventuale trasformazione della "Villa Margherita" per adattarla a sede municipale, osserva che si tratta di un fabbricato così vasto che potrebbe anche non necessitare di lavori di trasformazione tali da comprometterne il valore artistico.
Il Consigliere MILANESIO ritiene che sia conveniente per gli Enti pubblici acquistare delle aree di terreno o degli edifici di valore artistico, soprattutto se si trovano in zone di particolare importanza turistica. Aggiunge che questo vale anche nel caso ora in esame, in quanto il complesso immobiliare che il Comune di Gressoney Saint Jean intende acquistare si trova armonicamente inserito nell'insieme paesaggistico di detto Comune ed ha quindi notevole importanza per il suo tessuto urbanistico; dichiara che l'acquisto rappresenta indubbiamente anche un buon affare, perché, trattandosi di un centro turistico in piena fase di sviluppo, tale complesso immobiliare avrà certamente in futuro un valore di mercato molto superiore al valore attuale.
Ritiene, pertanto, che la proposta della Giunta sia da approvare.
Rileva che il problema principale connesso all'acquisto di ville o di castelli da parte di Enti pubblici riguarda la vitalizzazione di questi immobili, nel senso di dare ad essi una destinazione attuale utile ai fini sociali, destinazione che non comprometta il loro valore artistico.
Aggiunge che questo è un indirizzo ormai prevalente anche per quanto riguarda il restauro conservativo dei centri storici e degli immobili aventi valore artistico.
Dichiara quindi di dissentire dalla impostazione data al problema dai Consiglieri Andrione, Caveri e Fosson, perché ritiene che la Villa in questione debba trovare una sua destinazione che si inserisca opportunamente nell'attuale civiltà. Ritiene che eventuali trasformazioni interne di detto immobile debbano avvenire solo sotto il controllo della Sovraintendenza ai Monumenti, Antichità e Belle Arti, alla quale spetta di giudicare se si tratta di trasformazioni compatibili con le esigenze di conservazione di questo patrimonio artistico.
Ribadisce però di ritenere che, sotto il profilo urbanistico ed immobiliare, sia opportuno che il Comune di Gressoney Saint Jean proceda all'acquisto dell'immobile di cui si tratta, soprattutto allo scopo di evitare che tale immobile passi in proprietà di terze persone, le quali potrebbero anche avere interesse, a fini speculativi, di abbattere addirittura l'immobile stesso per costruirvi dei condomini, oppure di lottizzare tutta la proprietà immobiliare allo scopo di costruire delle villette.
Monsieur le Conseiller FOSSON déclare qu'aussi les Conseillers de l'Union Valdôtaine partagent l'idée de Monsieur Milanesio en ce qui concerne la nécessité de vitaliser les monuments historiques et artistiques qui sont achetés par les Administrations publiques.
A' propos de l'achat de "Villa Margherita" de la part de la Commune de Gressoney Saint Jean, il fait présent que les Conseillers de l'Union Valdôtaine ont tout simplement exprimé leurs doutes que la destination que cette Commune veut donner à l'immeuble qu'elle entend acheter ne soit pas la destination la plus opportune pour le vitaliser; il ajoute que, quand ils ont proposé que ce soit l'Administration Régionale à acheter cette Villa, ce n'était pas pour la laisser vide.
Il déclare cependant que, soit que "Villa Margherita" soit achetée par l'Administration Régionale ou par la Commune de Gressoney Saint Jean, il faudrait absolument avoir la garantie que cette Villa ne soit pas abîmée et que le parc qui l'entoure soit toujours destiné à zone verte.
Monsieur le Conseiller CAVERI souligne que, encore une fois, Monsieur le Président de la Junte n'a pas donné des précisions sur les frais d'entretien de "Villa Margherita"; il ajoute qu'il n'est pas d'accord de considérer ce problème comme exclusivement un problème communal, parce que la Junte, ayant un droit de contrôle sur les actes des Municipalités, doit se préoccuper d'empêcher que les Communes courent à la ruine et aux désastres financiers.
Il déclare que la réponse du Président de la Junte à cet égard démontre une insensibilité de la Junte au sort de la Municipalité de Gressoney Saint Jean. Il relève encore que Monsieur Bionaz n'a pas répondu en manière satisfaisante à sa demande si la destination de cette Villa comme siège d'une Municipalité était une destination fonctionnelle.
Il déclare, cependant, que les Conseillers de l'Union Valdôtaine seraient favorables à l'approbation de la proposition de la Junte, à condition que la Junte s'engage à faire de manière que les prairies et les bois qui entourent la Villa en question restent intacts comme zone verte et que l'on ne bâtisse pas sur ces prairies et dans ces bois.
Il précise que, pour maintenir cet engagement, on pourrait adopter la solution d'acheter directement comme Administration Régionale les prairies et les bois qui entourent cette Villa et de laisser acheter à la Commune de Gressoney Saint Jean seulement le château, ou bien on pourrait accorder la contribution demandée par la Commune de Gressoney Saint Jean à condition que la Commune de Gressoney Saint Jean s'engage à insérer comme zone verte la zone autour du château de la Famille Beck-Peccoz dans le plan d'aménagement de la Commune.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, rileva che la Giunta ha già dichiarato, in occasione di analoga proposta fatta dal Consigliere Andrione, di essere favorevole a chiedere al Comune di Gressoney Saint Jean l'impegno di mantenere a zona verde il parco circostante alla Villa Margherita.
Respinge le accuse, fatte dal Consigliere Caveri all'attuale Giunta, di essere insensibile verso i problemi finanziari dei Comuni, in quanto il provvedimento ora in esame tende appunto a venire incontro alle necessità finanziarie del Comune di Gressoney Saint Jean.
Ribadisce che, con l'acquisto e la destinazione a sede municipale della "Villa Margherita", il Comune di Gressoney Saint Jean potrà destinare a edificio scolastico l'attuale sede del Comune e la Regione eviterà di dover finanziare le spese per la costruzione di un nuovo edificio scolastico.
Precisa che la spesa necessaria per la costruzione di un edificio scolastico sarebbe di importo uguale al contributo che la Regione concederà al Comune di Gressoney Saint Jean per l'acquisto della "Villa Margherita".
Per quanto riguardala funzionalità di detta Villa come sede municipale, ritiene che il fabbricato non debba subire dei lavori di trasformazione interna dei locali tali da deturpare il fabbricato o da pregiudicarne il valore artistico.
Ritiene che la Giunta Regionale debba accogliere la richiesta di contributo avanzata dal Comune di Gressoney Saint Jean per l'acquisto della Villa in questione, soprattutto allo scopo di evitare che tale Villa vada a finire in proprietà di terze persone che non avrebbero certamente degli scrupoli in ordine alla conservazione di questo immobile.
Monsieur le Conseiller CAVERI relève que, par une délibération de la Junte Régionale, il faudrait obliger la Commune de Gressoney Saint Jean d'insérer dans le plan d'aménagement, comme zone verte, la zone du parc autour de "Villa Margherita".
Monsieur le Président de la Junte, BIONAZ, déclare d'accueillir cette proposition et même la proposition de soumettre au visa de la Surintendance aux Monuments, Antiquités et Beaux Arts les projets pour les transformations du château et du parc de cette Villa. Il pense que ces conditions peuvent bien être acceptées aussi par la Commune de Gressoney Saint Jean.
Segue breve discussione - alla quale partecipano il Presidente della Giunta, BIONAZ, ed i Consiglieri ANDRIONE e CAVERI - in merito alla formulazione della clausola cautelativa da stabilire per il Comune di Gressoney Saint Jean; al termine della discussione si concorda di inserire nella proposta di deliberazione il seguente punto terzo, concernente la clausola cautelativa e impegnativa per il Comune:
"3) di stabilire che la concessione del contributo regionale di cui si tratta sia subordinata alla preventiva assunzione formale dei seguenti impegni da parte del Consiglio Comunale di Gressoney Saint Jean:
a) mantenere e vincolare in futuro ad area verde, non edificabile, l'area di terreno e il parco della "Villa Margherita", mediante vincolo del Piano regolatore comunale;
b) subordinare l'esecuzione di ogni eventuale sistemazione o trasformazione di locali della "Villa Margherita" e dei rustici annessi al preventivo parere favorevole della Sovraintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti".
Il Consigliere MANGANONI dichiara di concordare sulla riportata clausola.
Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento, dichiara chiusa la discussione ed invita il Consiglio a procedere alla votazione per l'approvazione della proposta in esame, nel nuovo testo modificato con l'aggiunta della soprariportata clausola cautelativa.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto sopra;
ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentuno);
DELIBERA
1) di approvare, in via di massima, la proposta di concessione al Comune di Gressoney Saint Jean della somma di lire 25.000.000 (venticinquemilioni) a titolo di primo contributo nelle spese per l'acquisto e la sistemazione del complesso immobiliare denominato "Villa Margherita", sito in Comune di Gressoney Saint Jean, da adibire a nuova sede del Municipio e di servizi e Istituzioni locali di pubblico interesse;
2) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo, per la concessione e la liquidazione del predetto contributo e per l'approvazione e il finanziamento della relativa spesa, da imputare sul capitolo di spesa 339 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968 ("Spese per contributi a Enti per la costruzione di edifici pubblici") ad avvenuta approvazione dei provvedimenti di variazione del bilancio stesso, necessari per l'aumento dello stanziamento annuo di detto capitolo di spesa;
3) di stabilire che la concessione del contributo regionale di cui si tratta sia subordinata alla preventiva assunzione formale dei seguenti impegni da parte del Consiglio Comunale di Gressoney Saint Jean:
a) mantenere e vincolare in futuro ad area verde, non edificabile, l'area di terreno e il parco della "Villa Margherita", mediante vincolo di Piano regolatore comunale;
b) subordinare l'esecuzione di ogni eventuale sistemazione o trasformazione di locali della "Villa Margherita" e dei rustici annessi al preventivo parere favorevole della Sovraintendenza Regionale alle Antichità e Belle Arti.