Objet du Conseil n. 100 du 30 juillet 1968 - Verbale

OGGETTO N. 100/68 - Legge regionale concernente la costruzione di un ospedale geriatrico regionale in località Beauregard, del Comune di Aosta.

L'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, MAPPELLI, riferisce al Consiglio in merito al sottoriportato disegno di legge regionale concernente la costruzione di un Ospedale Geriatrico regionale in località Beauregard, del Comune di Aosta, disegno di legge trasmesso in copia ai Signori Consiglieri, con apposita relazione, in data 25 luglio 1968:

Con Decreto ministeriale 10 novembre 1965 del Ministro per i lavori Pubblici di concerto con il Ministro per la Sanità (pubblicato nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 6 del 10 gennaio 1966) è stato approvato un programma di interventi finanziari statali per costruzioni ospedaliere, in attuazione della legge 30 maggio 1965 n. 574 e dell'art. 4 della legge 3 agosto 1949 n. 589 e successive modificazioni.

L'intervento finanziario statale per la realizzazione delle opere ospedaliere comprese nel programma di cui si tratta e di interesse della Valle d'Aosta si concreta nella concessione di contributi statali annuali, per anni 35, determinati nella misura del 4% degli importi delle seguenti opere sussidiabili ammessi annualmente al contributo:

1) Ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta (Ospedale Generale di 2^ categoria), che passerà dagli attuali 230 posti letto effettivi a 430 posti letto effettivi. Il contributo annuo statale trentacinquennale del 4% è previsto su un importo parziale dell'opera ammesso a contributo di Lire 200.000.000 per il biennio 1965-1966 e su un importo ulteriore di Lire 250.000.000 per il triennio 1967-1968-1969;

2) Costruzione di un Ospedale Civile in Comune di St. Vincent: la spesa totale prevista in Lire 400.000.000. Il contributo annuo statale trentacinquennale del 4% è previsto su un importo parziale dell'opera ammesso a contributo di Lire 218.000.000 per il biennio 1965/1966 e su un importo ulteriore di Lire 182.000.000 per il triennio 1967-1968-1969, previsione di capienza per 75 posti letto;

3) Costruzione di un Istituto Psico-Medico-Pedagogico: la spesa totale è prevista in Lire 600.000.000. Il contributo annuo statale trentacinquennale del 4% è previsto su un importo parziale dell'opera ammesso a contributo di Lire 200.000.000 per il biennio 1965-1966 e su un importo ulteriore di Lire 400.000.000 per il triennio 1967-1968-1969, per un totale di 170 posti letto;

4) Costruzione di un Ospedale Geriatrico: la spesa parziale ammessa a contributo statale è prevista in Lire 600.000.000. Il contributo annuo statale trentacinquennale del 4% è previsto su un importo parziale dell'opera ammesso a contributo di Lire 200.000.000 per il biennio 1965-1966 e su un ulteriore importo parziale di Lire 400.000.000 per il triennio 1967-1968-1969, previsione di capienza di 200 posti letto.

La Valle d'Aosta, oltre all'Ospedale Mauriziano di Aosta, dispone attualmente di 120 posti letto presso l'Istituto Regionale Assistenza Materna ed Infantile (Ospedale Specializzato di 2^ categoria), di 42 posti letto presso la Casa di Cura Privata di Aosta e di 40 posti letto nelle due Infermerie di Cogne e di La Thuile.

Per lo studio dei problemi relativi alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale e dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico, la Giunta Regionale, in data 18 febbraio 1966, provvedeva alla costituzione di una Commissione Consultiva composta dall'Assessore alla Sanità, dall'Assessore al Turismo, dall'Assessore ai Lavori Pubblici, dall'Assessore all'Industria e Commercio, dall'Ingegnere Capo del Genio Civile di Aosta, dal Medico Regionale e da un funzionario amministrativo dell'Assessorato regionale alla Sanità.

Successivamente veniva bandito un pubblico concorso nazionale fra gli Ingegneri e gli Architetti iscritti ai rispettivi Ordini Professionali per la redazione del progetto di massima dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Il Consiglio Regionale, nella seduta 20 luglio 1967, deliberava l'acquisto dei terreni siti in località Beauregard del Comune di Aosta, da utilizzare per la costruzione del predetto Ospedale.

Alla data di scadenza del bando di concorso erano pervenuti all'Amministrazione Regionale n. 14 progetti di massima, presentati da altrettanti gruppi di Ingegneri e Architetti.

Gli elaborati tecnici pervenuti sono stati esaminati e giudicati da apposita Commissione giudicatrice, prevista dal bando di concorso e formata come segue:

1) Il Presidente della Giunta Regionale;

2) L'Assessore Regionale alla Sanità e Assistenza Sociale;

3) L'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici;

4) L'Assessore Regionale al Turismo, Antichità e Belle Arti;

5) Il Sindaco della Città di Aosta;

6) Il Medico Regionale;

7) Il Dirigente dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta;

8) Il Dirigente dell'Assessorato ai Lavori Pubblici;

9) Il Sovraintendente regionale ai Monumenti, Antichità e Belle Arti;

10) Il Direttore dell'Istituto di Gerontologia dell'Università di Firenze;

11) L'Ingegnere-Capo del Genio Civile di Torino;

12) Un Ingegnere designato dall'Ordine degli Ingegneri della Valle d'Aosta;

13) Un Architetto designato dall'Ordine degli Architetti del Piemonte e della Valle d'Aosta;

14) Un Ingegnere designato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri;

15) Un Architetto designato dal Consiglio Nazionale degli Architetti.

Ad unanimità di voti la predetta Commissione ha classificato al 1° posto il progetto contrassegnato col motto "Solon", redatto dai seguenti tecnici:

1) Dr. Arch. Odoardo Reali, di Firenze;

2) Dr. Ing. Fernando Faggioli, di Firenze;

3) Dr. Arch. Salvatore Romano, di Firenze.

Con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 307 in data 24 gennaio 1968 è stato affidato ai predetti tre tecnici l'incarico di redigere il progetto esecutivo dell'Ospedale Geriatrico; il progetto è stato presentato nel termine stabilito ed è stato sottoposto all'esame e al parere dei competenti organi tecnico-sanitari regionali e statali.

Per quanto riguarda il parere espresso dagli uffici tecnico-sanitari regionali, si allegano le copie delle relazioni rassegnate dal Medico Regionale, dal Dirigente dell'Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici e dal Sovrintendente Regionale alle Antichità e Belle Arti; non sono ancora pervenuti i pareri dei competenti organi tecnici statali.

Il progetto esecutivo dell'opera, corredato di elaborati tecnici e da un plastico generale dell'opera ospedaliera e della zona in cui dovrà essere costruita sono a disposizione, - per visione-, dei Signori Consiglieri regionali presso l'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici.

La spesa prevista del progetto dell'opera ammonta a circa Lire un miliardo, da finanziare per lire seicento milioni con mutui passivi da ammortizzare in parte con contributo statale e per lire quattrocentomilioni con le disponibilità del bilancio regionale, in base al seguente piano di finanziamento, da attuare mediante adozione dei necessari provvedimenti:

- anno 1968: lire duecento milioni (mutuo passivo)

- anno 1969: lire quattrocento milioni (di cui lire duecento milioni di mutuo passivo)

- anno 1970: lire quattrocento milioni (di cui lire duecento milioni di mutuo passivo).

Al fine di poter provvedere agli atti necessari per l'attuazione dell'importante opera ospedaliera, da appaltare in successivi lotti, in base a stralci di progetto, nel corso del triennio 1968, 1969 e 1970, la Giunta propone che il Consiglio Regionale, concordando in via di massima sul progetto esecutivo dell'opera di cui si tratta, approvi l'allegato disegno di legge regionale riguardante provvedimenti da adottare per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale di cui si tratta.

Seguono allegati disegno di legge regionale e tre relazioni

(... Omissis ...)"

L'Assessore MAPPELLI fornisce alcuni chiarimenti in merito all'argomento in esame.

Riferisce che la Giunta, nel 1967, dopo aver provveduto all'acquisto dei terreni siti in località Beauregard, del Comune di Aosta, e destinati alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico, aveva bandito un pubblico concorso nazionale tra gli Ingegneri e gli Architetti per la redazione del progetto di massima dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Aggiunge che entro il termine di scadenza del bando di concorso, sono stati presentati 14 progetti di massima da altrettanti gruppi di Ingegneri e Architetti, e che tali elaborati tecnici sono stati esaminati e giudicati da una apposita Commissione, prevista dal bando di concorso, la quale, ad unanimità di voti favorevoli, ha classificato come migliore ed ha scelto il progetto redatto da un gruppo di tecnici di Firenze.

Dichiara che la predetta Commissione era composta per due terzi da tecnici particolarmente competenti e che la scelta di tale progetto è stata unanime perché si tratta di un progetto che rappresenta quanto di meglio si possa oggi fare in base alle esperienze fatte in materia sul piano europeo.

Informa che nel mese di gennaio del corrente anno la Giunta ha dato incarico ai vincitori del concorso di redigere il progetto esecutivo dall'opera di cui si tratta e che il progetto di massima dell'opera stessa è stato successivamente approvato ad unanimità di voti favorevoli anche dal Provveditorato per le Opere Pubbliche per il Piemonte, che non ha suggerito modificazioni sostanziali; il che dimostra la serietà con cui il problema è stato affrontato e portato avanti.

Dichiara che la Commissione giudicatrice ha svolto il suo compito nella massima libertà di valutazione, al di fuori di ogni interesse particolare e al solo fine di scegliere il progetto tecnicamente migliore.

Auspica che per la soluzione dell'importante problema ora in esame il Consiglio possa oggi trovare quella unanimità di consensi che non era stato possibile raggiungere allorquando si era trattato di deliberare per l'acquisto dei terreni situati in località Beauregard.

Dichiara di non aver altro da aggiungere, per il momento, su questo argomento e di essere a disposizione dei Signori Consiglieri per eventuali chiarimenti.

Monsieur le Conseiller CAVERI déclare de penser que personne pourrait dire que les Conseillers de l'Union Valdôtaine sont contraires à la construction d'un Hôpital gériatrique en Vallée d'Aoste, puisque c'est la Junte présidée par lui-même qui en 1963-1966 avait lancé pour la première fois cette idée et avait porté ce problème à l'examen du Conseil.

Il ajoute que les Conseillers de l'Union Valdôtaine sont encore aujourd'hui du même avis, mais qu'il doit aussi constater que les critiques qu'ils avaient faites à la Junte pour le choix des terrains destinés à la construction de cet Hôpital étaient fondés, parce qu'il suffit de donner un coup d'œil au projet qui a été choisi pour voir combien d'acrobaties ont fait les Architectes du groupe qui a gagné le concours pour adapter tant bien que mal le plan de l'Hôpital a cet espace trop restreint.

Il déclare qu'il n'y avait aucune raison d'aller choisir cet emplacement, parce que de St. Christophe à Quart il y avait de l'espace plus que suffisant pour faire, avec une grande ampleur et en toute commodité, un Hôpital Gériatrique régional, si ce n'est que pour favoriser le propriétaire de ces terrains.

Il observe que le système adopté en ce cas est un système très étrange de concevoir l'Administration publique.

Il déclare que les Conseillers de l'Union Valdôtaine voteront, par conséquent, contre le projet de loi proposé par la Junte, non pas parce qu'ils soient contraires à la construction d'un Hôpital Gériatrique en Vallée d'Aoste, mais parce qu'ils sont convaincus que le choix du terrain a été très malheureux.

Il demande que la Junte fasse voir aux Conseillers les dessins qui se rapportent à la façade de cet Hôpital, afin que tous puissent se rendre compte qu'il n'y a aucune vocation artistique de la part du groupe d'Architectes qui a gagné le concours pour le projet de cet Hôpital, parce que sa façade est d'une banalité absolue.

Il ajoute que cette construction sera une vilaine chose et que ce n'est pas la première fois que l'Administration régionale fait bâtir de vilains immeubles.

Il répète que, aussi pour ces raisons d'ordre esthétique, les Conseillers de l'Union Valdôtaine voteront contre le projet de loi en examen, tout en étant favorables à la construction d'un Hôpital Gériatrique en Vallée d'Aoste.

Il Consigliere TONINO lamenta che anche gli allegati all'argomento in esame siano stati trasmessi con eccessivo ritardo ai Signori Consiglieri, i quali non hanno avuto il tempo materiale necessario per approfondire l'esame dell'argomento stesso.

Prende atto dell'assicurazione data dal Presidente del Consiglio che simili ritardi non dovranno più ripetersi, ma osserva che, come nella seduta di ieri era stata rinviata la discussione dell'oggetto iscritto al n. 10 dell'ordine del giorno a causa del ritardo nella trasmissione dei relativi allegati, per coerenza si dovrebbe oggi rinviare anche la discussione dell'argomento ora in esame.

Tuttavia, di fronte alla importanza e all'urgenza del problema in discussione e tenendo presente che la costruzione di un Ospedale Geriatrico in Valle d'Aosta è ritenuta necessaria da tutti i Gruppi politici presenti in Consiglio, dichiara di non voler irrigidirsi su questa sua posizione, onde permettere di accelerare l'inizio dei lavori.

Osserva però che, a causa della fretta, i problemi che interessano la Regione non vengono sovente risolti nel modo migliore.

Il Consigliere DOLCHI dichiara quanto segue: "Signor Presidente e colleghi Consiglieri, l'Assessore Mappelli, nella sua relazione odierna, ci ha parlato del concorso per il progetto di costruzione dell'Ospedale Geriatrico, della sua regolarità, della competenza della Commissione esaminatrice, composta da tecnici valenti, tutte cose che noi non mettiamo minimamente in dubbio.

Vorrei soffermarmi, invece, sulla relazione scritta che accompagna il disegno di legge che siamo chiamati a discutere; questa relazione scritta ci ricorda l'origine di questa iniziativa, cioè l'inserimento del suo finanziamento nel Decreto ministeriale del 10 novembre 1965, relativo al programma di costruzioni ospedaliere per la Valle d'Aosta.

Ricordo questa data per significare che fu la precedente Giunta, sensibile al problema ospedaliero regionale, che avanzò le richieste di contributo statale per la realizzazione di opere necessarie ed attese dalla popolazione.

Purtroppo, non si può fare a meno di constatare, proprio ricordando queste date, che molto tempo da allora è passato e che la Valle d'Aosta solo oggi, e per una sola delle costruzioni, si accinge ad adottare il necessario provvedimento per il finanziamento, mentre altri Enti locali piemontesi, - ad esempio Alessandria, Vercelli, Asti e Torino -, hanno già concluso, con le opportune approvazioni dei progetti, l'iter per la istruttoria, e, quindi, per l'approvazione dei progetti stessi, e che, in alcuni casi, hanno già dato inizio alle relative costruzioni.

Il sopracitato Decreto, infatti, assegnava il contributo del 4% su un totale di costo per le quattro opere previste di 2.500.000.000 e più esattamente: 450.000.000 di lire per l'ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta, 400.000.000 di lire per la costruzione dell'Ospedale di St. Vincent, 600.000.000 di lire per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico, ed infine 600.000.000 di lire per la costruzione dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico.

Non mi soffermerò sui finanziamenti per l'Ospedale Mauriziano di Aosta e per l'Ospedale di St. Vincent. Anche se penso siano opportuni dei solleciti per lo sveltimento di queste pratiche, mi limiterò a rilevare che, se vogliamo essere conseguenti alle proposte di costruzione fatte sin dal 1965, non possiamo lasciare passare altro tempo.

Ad esempio, non possiamo correre il rischio che il contributo sul finanziamento dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico sia stornato a favore di altri Enti locali più solleciti a scegliere le aree e a fare predisporre i progetti.

In sede di Commissione per gli Affari Generali e le Finanze, ci è già stato chiarito che sono state richieste proroghe a tale scopo, ma ritengo che, indipendentemente dai rischi a cui ci si espone con tale ritardo, cioè il rischio di perdere il contributo statale, rimane il fatto che il ritardo è censurabile.

Dovrebbe essere prima cura quella di utilizzare, con la massima sollecitudine, i benefici dei finanziamenti statali per opere pubbliche; si eviterebbero, perlomeno, anche se parzialmente, certe ripercussioni sul costo dalle opere che aumentano con il passare del tempo; come, ad esempio, nel caso dell'Ospedale Geriatrico che, dai 600.000.000 previsti inizialmente costa oggi un miliardo di lire.

Approfitto, quindi, dell'argomento, per sollecitare l'istruttoria delle pratiche per l'Istituto Psico-Medico-Pedagogico, per il quale, dopo due anni, sembra che non si sia ancora nemmeno provveduto alla scelta dell'area. Il Consiglio poi non è stato ancora nemmeno investito dell'esame del problema della progettazione dell'opera.

Il notevole numero di giovani disadattati, cioè subnormali, che devono, nel migliore dei casi, ricorrere ad Istituti siti fuori dalla Regione o che, in genere, partecipano alle classi normali, - salvo poche eccezioni di classi differenziali -, aveva consigliato la costruzione di un apposito Istituto regionale il cui finanziamento, ricordo, era inserito nel Decreto del novembre del 1965.

Soprattutto ci deve preoccupare la presenza di questi bimbi disadattati nelle Scuole, perché questa presenza, oltre ad arrecare un disturbo agli altri scolari ed al normale svolgimento dei programmi scolastici, non migliora, anzi peggiora, la possibilità, - esistente in Istituti specializzati -, del ricupero di questi bambini subnormali, le cui famiglie, nella maggior parte dei casi, non sono in grado di dare loro la necessaria assistenza.

Quindi, per questa iniziativa regionale, obbligo sociale di un rapido intervento, nell'interesse dei bambini subnormali, del loro ricupero, e del loro inserimento nella vita civile al termine degli studi e anche obbligo sociale dall'intervento dell'Amministrazione Regionale nell'interesse degli altri scolari che frequentano le classi normali in Valle d'Aosta, per la regolarità della loro istruzione.

Anche la stessa proposta di legge per la costruzione dello Ospedale Geriatrico, che oggi ci viene presentata, sta a dimostrare una esagerata lentezza nel concretare iniziative ritenute utili; approfitto di questa occasione per rivolgere un appello alla Giunta e all'Assessore competente affinché gli interventi in un campo così delicato e importante, come quello della sanità, non abbiano ulteriori remore o ritardi.

È bello dire, nei programmi e nelle affermazioni di principio, che certi argomenti sono qualificanti, come quelli in materia di sanità, e che le relative scelte sono altrettanto qualificanti; però, bisogna aggiungere, una volta operata la scelta, è altrettanto qualificante, per un'Amministrazione pubblica, non dormirci sopra per anni, ma passare ai provvedimenti per una rapida realizzazione.

Per quanto riguarda l'Ospedale Geriatrico, dobbiamo dare atto e lo abbiamo appurato dalla consultazione dei progetti e degli elaborati esposti a suo tempo al pubblico nella sala al piano terreno di questo Palazzo, lo abbiamo appurato dalle relazioni allegate, che è stato fatto uno sforzo, soprattutto, - e ce lo ha confermato l'Assessore Mappelli oggi -, dai tecnici competenti. Direi che ne fa fede la dettagliata relazione del Medico regionale allegata agli atti.

Dobbiamo quindi dare atto che è stato fatto uno sforzo notevole, - che si ripercuote, però, anche sul piano finanziario con l'aumento del costo dell'opera di 400.000.000 -, affinché questo Ospedale sia all'avanguardia fra le realizzazioni in questo campo e sia, cioè, un Ospedale pilota non solo a livello nazionale, ma, a quanto si dice, addirittura a livello europeo.

Colleghi Consiglieri, non mi dilungo per dire che siamo d'accordo sulla costruzione sollecita dell'Ospedale Geriatrico, ma faccio la raccomandazione che anche per le altre analoghe iniziative in programma si passi con sollecitudine alla esecuzione. Grazie".

Il Consigliere GERMANO riferisce che, in sede di Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze, si era concordato di fare alcune proposte in ordine al finanziamento dei lavori di costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale. Chiede, pertanto, che il Presidente della predetta Commissione riferisca al Consiglio in merito a queste proposte, onde evitare che ogni Consigliere assuma iniziative in tale senso.

Il Presidente, MONTESANO, dopo, aver ricordato che il progetto dell'Ospedale Geriatrico Regionale era stato sottoposto all'esame congiunto delle Commissioni consiliari permanenti per i Lavori Pubblici e per la Sanità ed Assistenza Sociale, e rilevando che il Presidente della Commissione consiliare per i lavori Pubblici è ora assente, invita il Consigliere Milanesio, Presidente della Commissione consiliare per la Sanità ed Assistenza Sociale, a riferire al Consiglio in merito ai pareri espressi dalle predette Commissioni sull'oggetto in discussione.

Il Consigliere MILANESIO dichiara che nella riunione congiunta delle predette Commissioni consiliari permanenti per i Lavori Pubblici, non vennero mossi dei rilievi notevoli da parte dei membri delle citate commissioni contro il progetto di costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Fa presente che le citate Commissioni, dopo la relazione del Medico Regionale sull'aspetto sanitario dell'opera, e la relazione dell'Ing. Grosjacques sull'aspetto edilizio del progettato complesso ospedaliero, avevano ritenuto di non dover approfondire ulteriormente il problema per ragioni di urgenza ed avevano espresso parere favorevole circa la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Precisa che l'unica osservazione di un certo rilievo, che egli ora ricorda, è quella fatta dal Consigliere Signora Perruchon Vedova Chanoux, la quale aveva fatto osservare che l'area prescelta per la costruzione del complesso ospedaliero in questione non era la più adatta, data la sua vicinanza all'aeroporto di Aosta, che, a suo avviso, costituirebbe una fonte di rumori molesti per i ricoverati nel costruendo Ospedale.

Ricorda ancora che, nella predetta riunione, l'Assessore Fosson aveva dichiarato di non poter esprimere alcun parere in ordine alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico, perché non aveva avuto il tempo sufficiente per approfondire lo studio di detto problema.

Riconosce che, in effetti, la riunione in questione era stata convocata in via di urgenza, per cui l'osservazione fatta dal Consigliere Fosson era fondata.

Ribadisce però che, - data l'urgenza di adottare i provvedimenti per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico e considerato che tale problema è già stato studiato in modo approfondito dalla Giunta Regionale, dalla Commissione giudicatrice per la scelta del progetto e dal Provveditorato Regionale alle Opere pubbliche -, le predette Commissioni avevano ritenuto di poter esprimere il loro parere favorevole sul provvedimento ora all'esame del Consiglio.

Rileva invece che, in sede di Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze, di cui egli è pure Presidente, erano stati mossi dei rilievi per quanto riguarda il finanziamento dei lavori di costruzione dell'Ospedale Geriatrico.

Precisa che, in tale sede, si era constatato che, mentre il costo totale dell'opera, comprese le spese per le attrezzature, ammonta a lire 1.200.000.000, il relativo finanziamento statale ammonta a soli 600.000.000 di lire, per cui rimarrebbe a carico della Regione una spesa di pari importo.

Aggiunge pertanto che la Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze aveva concordato di esprimere parere favorevole all'adozione del provvedimento ora in esame, a condizione che la Giunta inoltrasse immediatamente ai competenti organi dello Stato una nuova domanda tendente ad ottenere il finanziamento statale anche per la copertura della differenza di spesa di £. 600 milioni che altrimenti dovrebbero fare carico al bilancio della Regione.

Concludendo, dichiara che, nella sua veste di Presidente della Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze e di Presidente della Commissione consiliare permanente per la Sanità ed Assistenza Sociale, non ha per il momento altro da aggiungere sul problema in esame.

Il Presidente, MONTESANO, in considerazione dell'assenza del Consigliere Chamonin, Presidente della Commissione consiliare permanente per i Lavori Pubblici, invita il Consigliere Manganoni, Segretario di detta Commissione, a completare l'esposizione testé fatta dal Consigliere Milanesio.

Il Consigliere MANGANONI conferma che, nella riunione congiunta delle due predette Commissioni consiliari permanenti, non vennero mossi, a parte l'osservazione sulla scelta dell'area, dei rilievi sostanziali per quanto riguarda il progetto di detto Ospedale.

A nome personale dichiara però che sarebbe opportuno, per ragioni di carattere tecnico e paesaggistico, studiare la possibilità di modificare l'attuale sistema di copertura del progettato complesso ospedaliero, previsto in tetti a terrazzi piani, sostituendoli con opportuni tetti in pendenza a lose locali.

Il Consigliere FOSSON conferma quanto testé detto dal Consigliere Milanesio circa l'esame del problema in discussione da parte delle Commissioni consiliari permanenti per i Lavori Pubblici e per la Sanità ed Assistenza Sociale.

Ribadisce di avere, in tale sede, dichiarato di non poter esprimere un parere in merito a questo problema, in quanto non aveva avuto tempo sufficiente per un approfondito esame del problema stesso.

Pur ritenendo che le Commissioni consiliari, a composizione essenzialmente politica, non possano addentrarsi in un esame tecnico dettagliato del progetto dell'opera, osserva tuttavia che, allorquando si sottopone un determinato problema all'esame di una Commissione consiliare, bisogna dare ai membri della Commissione stessa un periodo dì tempo sufficiente per lo studio del problema stesso.

Aggiunge che uno dei motivi che lo avevano indotto a fare la sua sopra menzionata dichiarazione in sede di Commissione, era da porsi in relazione al fatto che i due Assessori presenti a tale riunione non avevano saputo dare sufficienti chiarimenti in ordine al finanziamento dell'opera.

Rileva ancora che l'osservazione fatta in tale sede dal Consigliere Signora Perruchon Vedova Chanoux in merito alla scelta dell'area ha notevole importanza, soprattutto se si tiene conto anche del previsto ampliamento dell'aeroporto regionale e del conseguente notevole aumento del traffico aereo, oltreché del movimento degli elicotteri. Ricorda infatti che, oltre al prolungamento delle piste di atterraggio per aeroplani, è previsto anche l'adattamento dell'Aeroporto regionale per l'impiego di elicotteri militari.

Osserva che, in tale eventualità, la zona di Beauregard potrebbe essere soggetta a molesti rumori prodotti da questi apparecchi, con dannose ripercussioni nei confronti degli assistiti nel costruendo Ospedale Geriatrico.

In proposito, invita la Giunta ad opporsi, nelle competenti sedi, all'uso dell'Aeroporto regionale come base per elicotteri militari.

Concludendo, raccomanda che in futuro i problemi regionali di una certa importanza siano sottoposti all'esame dei Consiglieri in tempo utile per consentire loro di approfondire adeguatamente l'esame dei problemi stessi.

Il Consigliere GERMANO dichiara di voler soffermarsi soltanto sugli aspetti finanziari del problema in discussione.

Ricorda che il problema della costruzione di un Ospedale Geriatrico Regionale venne sollevato, per la prima volta, nel 1965 dalla precedente Giunta, la quale, con il Decreto Ministeriale 10 novembre 1965, riguardante il finanziamento di spese per le opere ospedaliere in Valle d'Aosta, aveva visto concludersi felicemente la prima fase dell'iniziativa ora in esame.

Aggiunge che il Consiglio non ebbe più occasione di trattare di tale problema fino al 20 luglio 1967, quando venne sottoposto al suo esame il provvedimento riguardante il finanziamento per l'acquisto dell'area da destinare alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico.

Ricorda che, in tale occasione, il Consigliere Bordon, Assessore alle Finanze, si era soffermato particolarmente sulla questione riguardante il finanziamento di tale opera, affermando la necessità di richiedere allo Stato un maggior finanziamento necessario per la copertura totale della spesa di costruzione della opera.

Rileva che, allo stato attuale, tutti sono concordi nel ritenere che tale spesa ammonti a circa 1.200.000.000, di cui un miliardo di lire per la costruzione degli edifici e 200 milioni di lire per le attrezzature interne.

Fornisce quindi alcuni chiarimenti sulle modalità dei finanziamenti statali per le costruzioni ospedaliere, precisando che l'intervento statale consiste nella concessione di contributi annui e per 35 anni, nella misura del 4% sugli interessi che le Amministrazioni pubbliche locali devono corrispondere agli Istituti bancari per l'assunzione di mutui passivi destinati al finanziamento delle spese per nuovi complessi ospedalieri.

Aggiunge che, in base a questa legislazione, se la Regione affrontasse ora, con il predetto contributo statale del 4% su soli 600 milioni di mutuo autorizzato, la costruzione dell'Ospedale Geriatrico, dovrebbe sostenere, in 35 anni, una spesa di lire 2.200.000.000; mentre, se il contributo statale si riferisse al totale costo delle opere murarie, pari a circa 1 miliardo di lire, e al 20% delle spese per le attrezzature, pari a 200 milioni di lire, tale spesa, sempre per un periodo di 35 anni, si ridurrebbe a lire 1. 386.000.000, con un risparmio quindi di 830 milioni in 35 anni.

Rileva pertanto la necessità di ottenere il contributo statale sull'intera spesa per le opere murarie e sul 20% della spesa per le attrezzature ospedaliere.

Dichiara, inoltre, di ritenere che il rilevante aumento della spesa per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico, dai 600 milioni di lire previsti inizialmente a 1.200.000.000 di lire, sia dovuto, oltre che alla maggiore capienza dell'Ospedale progettato ed alle migliori caratteristiche tecniche di progettazione, anche in parte al ritardo verificatosi nell'affrontare la soluzione di questo problema, in relazione al continuo aumento del costo dei lavori e delle forniture.

Conferma che la Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze, aveva quindi concordato di esprimere parere favorevole al progetto di legge in esame, a condizione che la Giunta iniziasse subito la pratica per ottenere dallo Stato un maggior contributo sulla intera spesa dell'opera di cui si tratta e sul 20% delle spese per le attrezzature.

Propone pertanto che il Consiglio assuma oggi una deliberazione che impegni la Giunta ad inoltrare domanda documentata ai competenti Ministeri per ottenere, ai sensi della legge n. 589 del 3 agosto 1949, la concessione di un ulteriore contributo statale del 4% sulla maggiore spesa di circa 550 milioni di lire, prevista per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Prega il Presidente di sottoporre la sua proposta alla approvazione del Consiglio.

Ricorda che, con il Decreto 10 novembre 1965, oltre al contributo statale per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico di Aosta, erano stati concessi un secondo contributo statale del 4% sulla spesa di lire 600 milioni prevista per la costruzione di un Istituto Psico-Medico-Pedagogico ed un terzo contributo del 4% sulla spesa di lire 400 milioni prevista per la costruzione di un Ospedale Civile a St. Vincent.

Invita quindi la Giunta ad accelerare le pratiche necessarie per addivenire anche alla costruzione di questi altri complessi ospedalieri, onde evitare un eccessivo ritardo e il conseguente aumento delle spese per la costruzione delle opere stesse, come è avvenuto per l'Ospedale Geriatrico.

Dichiara di concordare sulla necessità di costruire le predette opere ospedaliere e anche sulla necessità che tali opere siano progettate con larghezza di vedute; rileva però che, sul piano finanziario, la soluzione di questi problemi deve essere affrontata con avvedutezza e in modo da evitare che sul bilancio della Regione vengano a gravare delle spese che possono essere accollate e finanziate con contributi dello Stato.

L'Assessore BORDON dichiara che è suo intendimento proporre alcuni emendamenti al testo del disegno di legge in esame, in sede di discussione dei singoli articoli del disegno di legge stesso.

Ritiene di dover prendere la parola, dopo gli interventi dei Consiglieri Fosson e Germano, per chiarire alcuni aspetti finanziari del problema di cui si tratta, aspetti che sono di grande importanza.

Si dichiara favorevole al progetto di costruzione dell'Ospedale Geriatrico perché, secondo il parere dei molti tecnici esperti che l'hanno esaminato, si tratterebbe veramente di un'opera di avanguardia nel settore ospedaliero, anche se tale progetto può dare luogo a rilievi vari, in particolare dal lato paesaggistico, perché è difficile raggiungere la perfezione nelle opere umane.

Osserva che nella sua veste di Assessore alle Finanze è suo dovere preoccuparsi del finanziamento della spesa per la costruzione di questo complesso ospedaliero, soprattutto perché la spesa prevista ha subito un rilevante aumento in sede di progettazione dell'opera.

Ricorda che, in sede di Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze, era stato posto l'accento su questo aspetto del problema e si era anche concordato di invitare la Giunta a inoltrare domanda per ottenere la concessione del contributo statale del 4% anche sulla maggiore spesa (circa lire 400 milioni) necessaria per la costruzione degli edifici ospedalieri in questione, nonché sulla spesa (20%) per le attrezzature interne.

Assicura che la Giunta ha già esaminato tale questione e ha già inoltrato ai competenti uffici ministeriali una domanda in tale senso.

Dà quindi lettura, per sommi capi, di una relazione riguardante il meccanismo per il finanziamento delle spese di cui si tratta, soffermandosi in particolare sulle spese che verrebbero a gravare sul bilancio della Regione, ove venisse a mancare il contributo statale sulle ora previste maggiori spese.

Precisa che nel disegno di legge in esame si deve però prevedere il finanziamento con fondi regionali alla maggiore spesa di L. 400 milioni ad evitare che il disegno di legge sia respinto, per mancata previsione di finanziamento totale delle spese per la costruzione dell'opera.

Dichiara che la Giunta non ha intenzione di accollare tali maggiori spese al bilancio della Regione, ma che intende fare tutto il possibile per ottenere dallo Stato il contributo del 4% sulla spesa totale dell'opera.

Osserva che è facile, da parte dell'opposizione, accusare la Giunta Regionale di ritardi e di remore nell'attuazione del programma ospedaliero previsto nel Decreto Ministeriale 10 novembre 1965.

Fa presente, però, che, quando si passa alla fase di attuazione di un tale programma, si incontrano sempre notevoli difficoltà, difficoltà che l'opposizione tende, naturalmente, ad ignorare.

Rileva che il Consigliere Dolchi si è soffermato soprattutto sul problema riguardante la costruzione dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico di Aosta, ma che ha appena sfiorato i problemi riguardanti l'ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta e la costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent, perché per queste due ultime opere vi sono delle difficoltà obiettive che non hanno consentito finora un celere avvio degli atti per la esecuzione dei lavori.

Ricorda che, per quanto riguarda i lavori di ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta, mentre in un primo tempo si era pensato ad una sua sopraelevazione, ora si è adottata una soluzione diversa, mentre per quanto riguarda la costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent, vi sono dei pareri discordi, in quanto alcuni vorrebbero che tale Ospedale fosse dislocato nella bassa Valle.

Concludendo, ripete che, in sede di esame dei singoli articoli del disegno di legge di cui si tratta, proporrà alcuni emendamenti aggiuntivi, allo scopo di perfezionare le modalità di finanziamento delle spese di costruzione dell'Ospedale Geriatrico.

Il Consigliere TONINO dichiara di essere favorevole alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico, pur manifestando riserva sulla scelta dell'area destinata a tale opera, area non considerata idonea per la sua limitata estensione e per la sua vicinanza all'Aeroporto di Aosta.

Per quanto riguarda la costruzione di un Ospedale Civile in Comune di St. Vincent, ricorda che 23 Sindaci di Comuni situati nella bassa Valle d'Aosta si erano pronunciati contro la dislocazione di tale Ospedale in Comune di St. Vincent, perché ritenevano più opportuno costruire un Ospedale Civile in un Comune situato nella bassa Valle d'Aosta.

Fa presente che l'opposizione dei predetti Sindaci era stata fatta per iscritto, in seguito alla approvazione di un ordine del giorno, inoltrato poi alle competenti Autorità regionali in una riunione svoltasi a Donnaz, in data 8 dicembre 1965.

Dà quindi lettura della seguente parte finale dell'ordine del giorno di cui si tratta:

"I Sindaci dei 22 Comuni della bassa Valle, unitamente ai Consiglieri regionali locali, riuniti in data 8 dicembre 1965 presso i locali del Comune di Donnaz, alla presenza dell'Assessore regionale alla Sanità, del Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale e del Medico Regionale, con il movente della costruzione di un Ospedale da erigersi in territorio di Donnaz, dopo ampio dibattito, ad unanimità decidono di rivolgersi al Consiglio e alla Giunta Regionali affinché gli stessi facciano loro detto progetto ed accettino, pertanto, questa richiesta come ufficiale per la costruzione di un Ospedale che soddisfi a tutte le esigenze sanitarie della bassa Valle".

Chiede che il Presidente della Giunta e l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, esprimano chiaramente il loro parere in merito alla possibilità della costruzione di un Ospedale Civile nella bassa Valle, allo scopo di dare modo ai Sindaci dei 22 Comuni della bassa Valle, che contano complessivamente 20.000 abitanti, ed ai Consiglieri regionali della zona di assumere responsabili decisioni su questo problema.

Ritiene che la costruzione di un Ospedale Civile nel Comune di St. Vincent, oltre che deturpare una cittadina che ha tutt'altra vocazione, non soddisfi alla necessità di assistenza medico-chirurgica degli abitanti della bassa Valle di Aosta e anche dei lavoratori e contadini dello stesso Comune di St. Vincent i quali non saranno ricoverati nel nuovo Ospedale a causa del particolare tipo di clientela che potrà farsi ricoverare in detto Ospedale.

Dopo aver ribadito di essere favorevole alla realizzazione del programma ospedaliero previsto per la Valle d'Aosta, fatta eccezione per la ubicazione dell'Ospedale Civile nel comune di St. Vincent, rileva che, attualmente, la medicina va verso il ricovero preventivo e che, pertanto, il numero dei posti letto degli Ospedali è destinato ad un continuo aumento, mentre la bassa Valle d'Aosta rimane del tutto priva di Ospedali.

Lamenta la insensibilità della Giunta, che continua a rimanere sorda di fronte ad un problema di carattere assistenziale e sanitario così importante e che interessa circa 20.000 abitanti della bassa Valle d'Aosta.

L'Assessore MAPPELLI, riferendosi all'intervento testé fatto dal Consigliere Caveri, osserva che l'oggetto ora in discussione non riguarda la scelta dell'area da destinare alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale, - scelta già approvata a suo tempo -, ma un provvedimento legislativo regionale concernente la autorizzazione alla Giunta ad adottare i provvedimenti necessari per la costruzione del predetto Ospedale e per il finanziamento delle relative spese.

Dichiara che l'area del terreno in questione non è affatto insufficiente per la costruzione del predetto complesso ospedaliero, perché, in base alle vigenti disposizioni, sarebbero necessari 14 mila mq. di terreno, mentre l'area di terreno acquistata dalla Regione in località Beauregard è di 24 mila mq. di terreno.

Aggiunge che, in base alle prescrizioni del piano regolatore della Città di Aosta, non vi è alcun pericolo che in futuro il nuovo Ospedale sia disturbato dalla costruzione di nuovi edifici, in quanto la zona a monte e la zona a valle del costruendo Ospedale risultano vincolate.

Rileva ancora che non sarebbe stato opportuno dislocare più oltre, verso St. Christophe, l'Ospedale Geriatrico Regionale, perché negli annessi poliambulatori per affetti da silicosi, da artrosi, ecc. i malati non saranno ricoverati, ma vi si recheranno giornalmente o settimanalmente per sottoporsi alle visite e cure del caso.

Ritiene quindi che sia del tutto giustificata la scelta dei terreni di Beauregard approvata anche allo scopo di rendere più agevole l'accesso all'Ospedale da parte dei malati residenti nella zona di Aosta.

Riconosce che anche le necessità estetiche e paesaggistiche hanno la loro importanza e che è quindi da prendere in considerazione la proposta testé fatta dal Consigliere Manganoni; osserva, però, che di fronte a dei rilievi così marginali il Consiglio non dovrebbe avere dubbi sulla approvazione del disegno di legge in discussione.

Dichiara di essere rammaricato dell'atteggiamento di intransigenza assunto dal Gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine sul problema in discussione.

Riferendosi alle osservazioni fatte dal Consigliere Dolchi, comunica che, con una recente decisione, il Consiglio di Amministrazione dell'Ordine Mauriziano ha deliberato di dare inizio ad un primo lotto di lavori di ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta per la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica in cui saranno sistemati la nuova cucina ed i servizi ospedalieri che attualmente si trovano dislocati al piano terreno dell'Ospedale.

Precisa che per l'esecuzione di questi lavori l'Ordine Mauriziano dovrebbe sostenere in proprio una spesa di 150-200 milioni di lire, in aggiunta alla spesa finanziata col mutuo di favore concesso dallo Stato.

Per quanto riguarda la costruzione dell'Ospedale Civile nella zona di St. Vincent, ritiene che il Consigliere Tonino dovrebbe attribuirne le colpe alla precedente Giunta che era in carica nell'anno 1965.

In merito a questo problema, fa presente che il ritardo all'inizio dei lavori per la costruzione di detto Ospedale è dovuto unicamente al fatto che per tale opera, - prima per motivi di carattere paesaggistico e dopo per motivi di carattere tecnico -, si dovette fare redigere tre progetti; informa che i tecnici regionali stanno ora esaminando il terzo progetto redatto dallo Studio di architettura Rossi, di Milano.

Prende atto delle osservazioni fatte dai Consiglieri Perruchon Vedova Chanoux e Fosson per quanto riguarda la vicinanza del l'Aeroporto di Aosta e dichiara che terrà nel debito conto la raccomandazione di evitare che rumori eccessivi disturbino la quiete nella zona di Beauregard.

Al Consigliere Germano, assicura che la Giunta, nello scorso mese di gennaio, non appena ultimata la scelta del progetto per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico, ha inoltrato all'Ispettorato per le Opere Pubbliche del Piemonte una domanda tendente ad ottenere i benefici statali previsti dalle leggi in vigore sul finanziamento della intera spesa prevista per la realizzazione dell'opera.

Per quanto riguarda le attrezzature del predetto Ospedale, comunica che la Giunta ha ultimamente nominato una apposita Commissione di studio per approfondire questo aspetto del problema e riferisce che, trattandosi di un Ospedale specializzato, sono state interpellate anche delle Ditte straniere per la fornitura di dette attrezzature.

Aggiunge che sarà possibile ottenere nella misura del 20% i benefici finanziari statali anche per la fornitura di queste attrezzature.

Il Consigliere TONINO rileva che è assurdo attribuire delle colpe alla Giunta precedente per non aver previsto la costruzione di un Ospedale Civile nella bassa Valle d'Aosta in accoglimento alla richiesta dei Sindaci di 22 Comuni della bassa Valle, perché la Giunta precedente cessò dalla carica pochi mesi dopo aver ricevuto tale richiesta.

A proposito della costruzione dell'Ospedale Geriatrico di Aosta, dichiara incoerente il comportamento della Giunta, la quale, mentre è solita muovere rilievi agli Amministratori comunali in sede di esame di provvedimenti riguardanti la approvazione di perizie suppletive per l'esecuzione di determinati lavori pubblici, non muove ora alcuna obiezione sull'aumento da L. 600 milioni a L. 1.200.000.000 della spesa per la costruzione del predetto Ospedale.

Il Consigliere GERMANO, riferendosi alla proposta da lui fatta nel precedente intervento, dichiara che non vi sono motivi che ostino ad approvare oggi una deliberazione per impegnare la Giunta a richiedere il contributo statale sul mutuo da assumere per il finanziamento della intera spesa di costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale prevista dal progetto.

Aggiunge che tale impegno potrebbe essere anche assunto mediante l'approvazione di un ordine del giorno.

Ribadisce i vantaggi di carattere finanziario che deriverebbero alla Regione se si ottenesse la concessione del predetto contributo del 4% sul pagamento degli interessi per una somma pari all'intero ammontare di spesa previsto per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico e al 20% delle spese necessarie per la fornitura delle attrezzature interne.

Dichiara di concordare sugli emendamenti che l'Assessore Bordon intende proporre ad alcuni articoli del disegno di legge in esame, in quanto tali emendamenti tendono a perfezionare il disegno di legge per evitare eventuali rilievi in sede di controllo; dichiara, però, di essere preoccupato per le generiche risposte date dall'Assessore Mappelli in merito alla realizzazione delle altre opere previste nel piano ospedaliero per la Valle d'Aosta.

Rileva la necessità di passare al più presto alla realizzazione di queste opere anche per evitare notevoli aumenti delle spese in conseguenza del continuo aumento dei prezzi. Osserva che simili preoccupazioni non sono prive di fondamento.

Invita la Giunta a superare eventuali visioni municipalistiche dei vari problemi, per guardare unicamente agli interessi generali della Valle d'Aosta.

Insiste, infine, sulla proposta di approvazione di una deliberazione o di un ordine del giorno, per impegnare la Giunta nel senso da lui indicato, informando che varie Provincie hanno ottenuto il contributo statale anche sulle maggiori spese previste in sede di progettazione definitiva per la costruzione di opere ospedaliere.

Il Consigliere FOSSON rileva che nel 1965 la Giunta precedente era disposta a tener conto della petizione dei Sindaci di 22 Comuni tendente ad ottenere la costruzione di un Ospedale Civile nella bassa Valle, ma che non si è fatto nulla in tale senso per varie ragioni che l'Assessore Balestri, il quale allora faceva parte di quella Giunta, aveva ampiamente illustrato in tale sede.

Osserva che l'Assessore Mappelli, il quale è a conoscenza di queste ragioni, avrebbe dovuto rispondere con precisione alla domanda del Consigliere Tonino, in luogo di invitare a rivolgersi ai membri della precedente Giunta del tempo.

Fa presente che, in mancanza di una risposta da parte dell'Assessore Mappelli, dovrebbe essere l'Assessore Balestri a fornire i chiarimenti richiesti, per fare conoscere ai Consiglieri i motivi che hanno determinato la scelta di una zona piuttosto che di un'altra.

Il Consigliere DOLCHI ringrazia l'Assessore Mappelli per i chiarimenti fornitigli in merito all'ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta e alla costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent.

Osserva, però, che l'Assessore Mappelli non ha fornito alcun chiarimento in merito alla costruzione dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico di Aosta.

Ribadisce la particolare necessità di costruire questo Istituto e dichiara che, in mancanza di una risposta precisa, il suo Gruppo consiliare prenderà l'iniziativa di portare in discussione detto argomento in una prossima adunanza consiliare.

L'Assessore BALESTRI dichiara nuovamente di aver partecipato alla riunione dei Sindaci della bassa Valle tenutasi a Donnaz in data 8 dicembre 1965 ed aggiunge di avere, in tale sede, espresso parere favorevole alla costruzione di un Ospedale nella bassa Valle d'Aosta.

Fa presente che, in seguito, allorquando l'argomento venne posto in discussione in sede di Giunta Regionale, ebbe ad esprimete delle perplessità in merito, perché si era convinto che la bassa Valle d'Aosta non si prestava alla costruzione di un Ospedale Civile.

Informa di avere dichiarato, in sede di Giunta Regionale, di essere favorevole alla costruzione nella bassa Valle d'Aosta di una Infermeria per assicurare anche l'eventuale ricovero di infermi, in luogo di costruire un Ospedale Civile che richiede una equipe di Medici e attrezzature altamente specializzate.

Osserva che le attività di un Ospedale dipende soprattutto dalla fiducia che ispira nella popolazione, fiducia che deriva dalla bravura dell'equipe di Medici e dalla perfezione delle apparecchiature ospedaliere.

Dichiara di non ritenere che la bassa Valle d'Aosta possa richiamare, per delle ragioni anche di carattere economico, una valente équipe di Medici, per cui un Ospedale situato in tale zona dovrebbe poi ricorrere a dei Primari e specialisti residenti in altre Città.

Osserva che questo inciderebbe molto sul rapporto fiduciario tra Ospedale e popolazione della bassa Valle, la quale molto probabilmente sarebbe indotta a rivolgersi a complessi ospedalieri maggiormente attrezzati, anche se dislocati in altre località.

Fa presente che, invece, la costruzione dell'Ospedale Civile nella zona di St. Vincent risponde meglio a quei requisiti di funzionalità da lui ora esposti, perché St. Vincent è un centro turistico che può offrire maggiori possibilità ad una qualificata equipe di Medici residenti in loco, anche perché a St. Vincent vi è già lo stabilimento della "Fons Salutis".

Concludendo il suo intervento, osserva che la costruzione di un Ospedale Civile nella bassa Valle d'Aosta servirebbe quasi unicamente ad agevolare i parenti dei degenti i quali si troverebbero favoriti per quanto riguarda le visite ai ricoverati, ma non favorirebbe gli ammalati della bassa Valle, i quali probabilmente continuerebbero in gran parte, a ricorrere all'opera degli ospedali di Ivrea e di Aosta.

Aggiunge che, allo stato attuale delle comunicazioni, i parenti dei degenti possono agevolmente viaggiare, per cui una distanza di 30 o 40 Km. non significa più un grave disagio, né in termini di tempo, né in termini di comodità di viaggio.

Il Consigliere MANGANONI dichiara che la Giunta precedente non aveva respinto la richiesta dei Sindaci di 22 Comuni della Valle d'Aosta tendente ad ottenere la costruzione dì un Ospedale Civile nella bassa Valle, ma che, anzi, aveva ritenuto fondata tale richiesta.

Osserva però che la richiesta stessa, essendo pervenuta alla Regione alla fine dell'anno 1965 o all'inizio dell'anno 1966, la Giunta allora in carica, a causa della particolare situazione venutasi a creare in quel periodo, non aveva potuto assumere una decisione in merito alla costruzione di detto Ospedale, per cui la soluzione di detto problema era stata rinviata a successivo tempo.

Rileva che la Giunta successiva avrebbe quindi dovuto riprendere in esame il problema stesso, tenendo conto della richiesta dei 22 Sindaci dei Comuni interessati.

Per quanto riguarda la costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent, osserva che tale Ospedale, date le caratteristiche della località in cui sarà costruito, non potrà che essere una Clinica di lusso in cui non potranno essere ricoverati i lavoratori e gli ammalati meno abbienti della bassa Valle d'Aosta.

Dichiara di non concordare sulla opportunità che la Stazione turistico-climatica di St. Vincent continui ad avere in futuro delle caratteristiche particolari che costituiscano motivi di richiamo per una clientela di lusso, anche in relazione al fatto che, in questo Comune esiste una Casa da gioco, ma dichiara di non approvare la scelta di quella località come sede di un Ospedale Civile che non potrà recare alcun beneficio agli abitanti della bassa Valle, i quali saranno costretti a farsi ricoverare, anche in futuro, negli Ospedali di Ivrea, di Torino o di Aosta, con grave disagio specialmente per i parenti dei ricoverati.

Riferendosi alla questione relativa ai Medici, a cui ha testé accennato l'Assessore Balestri, rileva che ciò sta a dimostrare uno degli aspetti dell'ingiustizia sociale che regna attualmente in Italia, perché l'adeguatezza delle cure mediche è condizionata e proporzionata alle possibilità finanziarie degli ammalati.

Dichiara pertanto di essere favorevole alla proposta fatta dal Consigliere Tonino il quale, essendo della zona della bassa Valle, ne conosce meglio di ogni altro le necessità per quanto riguarda l'assistenza ospedaliera.

L'Assessore BALESTRI fa presente di avere accennato all'impostazione data attualmente alla politica sanitaria in Italia, mentre il Consigliere Manganoni ha fatto solo un intervento demagogico sul problema nei riguardi della popolazione della bassa Valle d'Aosta.

Aggiunge che non è vero che oggi la classe lavoratrice non goda di adeguata assistenza sanitaria perché, ad esempio, l'INAM funziona ora abbastanza bene ed offre sufficienti garanzie nel campo dell'assistenza sanitaria ai lavoratori.

Osserva, però, che oggi ci si indirizza sempre più verso gli Istituti ospedalieri altamente specializzati.

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria nella bassa Valle d'Aosta, ribadisce di essere favorevole alla costruzione, in tale zona, di una Infermeria in grado di ricoverare eventualmente anche alcuni tipi di ammalati, ma non alla costruzione di un Ospedale Civile, perché si andrebbe incontro ad una delusione completa.

Dichiara che l'Ospedale Civile di St. Vincent non è destinato ad accogliere solo clientela danarosa, anche perché tale clientela può oggi disporre di importanti cliniche dotate di attrezzature moderne e servite da Medici altamente specializzati.

L'Assessore MAPPELLI ribadisce di essere spiacente della posizione di intransigenza assunta dal Gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine in merito alla costruzione dell'Ospedale Geriatrico.

Per quanto riguarda la prevista costruzione dell'Istituto Psico-Medico-Pedagogico, informa che la Giunta Regionale ha di recente costituito una apposita Commissione per la scelta della area destinata alla costruzione del predetto Istituto; aggiunge che sono attualmente sotto esame alcune aree di terreno che potrebbero servire allo scopo e che la Giunta spera di poter proporre quanto prima al Consiglio l'acquisto di una di queste aree di terreno.

Risponde al Consigliere Tonino che l'aumento della spesa per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico deriva soltanto dalla scelta di un progetto che contempla un maggior numero di posti letto e attrezzature più perfezionate.

Il Consigliere MANGANONI chiede se sia già stato redatto il progetto riguardante la costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent e se sia già stato acquistato il terreno destinato a tale scopo.

L'Assessore MAPPELLI osserva che questi problemi riguardano il Comune di St. Vincent e non la Regione.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver rilevato che la questione riguardante la costruzione dell'Ospedale Civile di St. Vincent non è iscritta all'ordine del giorno della odierna seduta, invita i Consiglieri a non continuare la discussione di tale argomento, ma a presentare eventualmente una interpellanza da iscrivere all'ordine del giorno di una prossima adunanza.

Il Presidente, MONTESANO, in relazione alla dichiarazione, fatta dall'Assessore Mappelli, che la Presidenza della Giunta ha già inoltrato al Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Piemonte una domanda tendente ad ottenere il contributo statale sull'intera maggiore spesa ora prevista per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico, propone al Consigliere Germano di trasformare in un ordine del giorno, da approvare dal Consiglio, la proposta di deliberazione per l'assunzione da parte della Giunta di un impegno su tale questione.

Il Consigliere GERMANO dichiara di concordare su quanto proposto dal Presidente.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni di carattere generale sul disegno di legge nel suo complesso, dichiara chiusa la discussione generale ed invita il Consiglio a procedere all'esame ed alla approvazione dei singoli articoli del disegno di legge stesso.

ART. 1

Si dà atto che l'art. 1 è approvato dal Consiglio, senza discussione, con voti favorevoli 24 e voti contrari 4 (Consiglieri presenti e votanti: ventotto).

ART. 2

L'Assessore BORDON propone il seguente emendamento aggiuntivo, a completamento del primo comma dell'articolo 2, dopo le parole "... dalla legge 20 maggio 1965 n. 574". :"nonché con l'eventuale assunzione di altri mutui passivi, fino alla concorrenza annua di lire 200 milioni per ciascuno degli anni 1969 e 1970, qualora non sia possibile provvedere al finanziamento della residua spesa, a carico regionale, di £. 400 milioni, con le normali disponibilità dei bilanci di previsione della Regione per i predetti due anni finanziari".

Propone, inoltre, il seguente emendamento aggiuntivo a completamento dell'ultimo comma dell'articolo in esame: "con parziale finanziamento della maggior spesa, mediante prelievo della somma di £. 7 milioni dal capitolo 150 del bilancio ("fondo speciale derivante da provvedimenti legislativi regionali in corso di perfezionamento - Allegato F)".

Il Presidente, MONTESANO, pone ai voti, per alzata di mano, l'emendamento aggiuntivo a completamento del primo comma dell'articolo 2, come da proposta dell'Assessore Bordon.

Si dà atto che l'emendamento in esame è approvato dal Consiglio, senza discussione, con voti favorevoli venticinque e voti contrari quattro (Consiglieri presenti e votanti: ventinove).

Il Presidente, MONTESANO, pone quindi ai voti l'emendamento aggiuntivo a completamento dell'ultimo comma dell'articolo 2, come da proposta dell'Assessore Bordon.

Si dà atto che l'emendamento in questione è approvato dal Consiglio, senza discussione, con voti favorevoli venticinque e voti contrari quattro (Consiglieri presenti e votanti: ventinove).

Si dà atto che l'articolo 2, modificato con l'aggiunta degli emendamenti di cui sopra, è approvato dal Consiglio, senza discussione, con voti favorevoli venticinque e voti contrari quattro (Consiglieri presenti e votanti: ventinove).

ARTICOLI 3, 4, 5

Si dà atto che gli articoli 3, 4 e 5 sono approvati dal Consiglio, senza discussione, con voti favorevoli venticinque e voti contrari quattro (Consiglieri presenti o votanti: ventinove).

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver accertato e dichiarato che i cinque articoli del disegno di legge in esame sono stati approvati dal Consiglio con separate votazioni per alzata di mano, invita il Consiglio a votare, a schede segrete, per l'approvazione del sottoriportato disegno di legge nel suo complesso.

Procedutosi alla votazione finale, a scrutinio segreto, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Chabod, Crétier e Milanesio, il Presidente, Montesano, accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: trenta;

- Voti favorevoli: venticinque;

- Voti contrari: cinque.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha approvato, con voti favorevoli venticinque e voti contrari cinque, il sottoriportato disegno di legge regionale concernente la costruzione di un Ospedale Geriatrico Regionale in località Beauregard, del Comune di Aosta:

Disegno di legge regionale n. 6

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

LEGGE REGIONALE ................... N. ...... COSTRUZIONE DI UN OSPEDALE GERIATRICO REGIONALE IN LOCALITÀ BEAUREGARD, DEL COMUNE DI AOSTA. - AUTORIZZAZIONE. - VARIAZIONI AL BILANCIO PREVENTIVO DELLA REGIONE PER L'ANNO FINANZIARIO 1968.

Il Consiglio Regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta Regionale

Promulga

la seguente legge:

Art. 1

La Giunta Regionale è autorizzata ad adottare i provvedimenti necessari per la costruzione in località Beauregard, del Comune di Aosta, di un Ospedale Geriatrico in esecuzione del decreto ministeriale 10 novembre 1965 (pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 6 in data 10 gennaio 1966) e della legge 30 maggio 1965 n. 574.

La Giunta Regionale è, altresì, autorizzata a provvedere, nei limiti di spesa degli appositi stanziamenti annui del bilancio regionale, all'approvazione, al finanziamento e alla liquidazione delle spese per l'attuazione della precitata opera ospedaliera, per la quale è stato concesso un contributo statale trentacinquennale del 4% su un importo parziale dell'opera di lire 600.000.000.

Art. 2

Al finanziamento delle spese per la costruzione dello Ospedale Geriatrico Regionale dovrà provvedersi per Lire 200 milioni sul bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968, per Lire 400 milioni sul bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 e per Lire 400 milioni sul bilancio preventivo del la Regione per l'anno 1970, con assunzione di tre mutui passivi annuali di Lire 200 milioni caduno negli anni 1968, 1969 e 1970 da ammortizzare in parte con il contributo statale trentacinquennale previsto dal decreto ministeriale 10 novembre 1965 e della legge 30 maggio 1965 n. 574, nonché con l'eventuale assunzione di altri mutui passivi, sino alla concorrenza annua di lire 200 milioni per ciascuno degli anni 1969 e 1970, qualora non sia possibile provvedere al finanziamento della residua spesa a carico regionale di lire 400 milioni con le normali disponibilità dei bilanci di previsione della Regione per i predetti due anni finanziari.

Per il finanziamento della spesa di lire 200 milioni prevista per l'anno 1968 sono approvate le seguenti variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 1968:

alla parte Entrata

- stanziamento della somma di lire duecento milioni quale previsione annua del capitolo 147 ("Entrate per mutui bancari per finanziamento spese straordinarie per opere pubbliche e per iniziative e provvidenze di interesse regionale")

- istituzione del seguente nuovo capitolo 58 alla categoria V? - Trasferimenti diversi - del Titolo II°: "Contributo dello Stato per ammortamento mutuo assunto per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale, a' sensi della legge 30 maggio 1965 n. 574", con lo stanziamento annuo iniziale di lire otto milioni.

alla parte Spesa

- istituzione del seguente nuovo capitolo 315 alla categoria I^ - Sezione III" - Titolo II° dell'Assessorato Lavori Pubblici: "Spese per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale, in Aosta", con lo stanziamento annuo di lire duecento milioni (primo stanziamento);

- istituzione del seguente nuovo capitolo 161 al Titolo III° - Assessorato alle Finanze (Rimborso di prestiti) "Quota capitale ammortamento del mutuo assunto per la costruzione dello Ospedale Geriatrico Regionale", con lo stanziamento annuo iniziale di lire due milioni;

- aumento dello stanziamento annuo del capitolo 96 ("Interessi passivi, tributi e diritti accessori su mutui e su anticipazioni di cassa") da lire quattrocento milioni a lire quattrocentotredici milioni, con parziale finanziamento della maggiore spesa mediante prelievo della somma di lire 7 milioni del capitolo 150 del bilancio ("Fondo speciale per oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di perfezionamento - allegato F").

Art. 3

In sede di approvazione dei bilanci di previsione della Regione per gli anni 1969 e seguenti si provvederà alle variazioni da apportare ai capitoli di entrata e di spesa di bilancio di cui al precedente articolo, in relazione all'assunzione dei successivi due mutui passivi previsti dall'articolo stesso ed al finanziamento delle spese per i successivi lotti di lavori da approvare e da appaltare per la ultimazione dell'Ospedale Geriatrico Regionale.

Art. 4

La Giunta Regionale è autorizzata a provvedere all'approvazione dei progetti dei lavori di costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale, all'appalto dei lavori o all'approvazione e liquidazione delle relative spese, nonché all'attuazione degli atti necessari per addivenire all'assunzione dei mutui passivi di cui al precedente articolo 2.

Art. 5

La presente legge sarà inserta nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.