Objet du Conseil n. 115 du 2 août 1968 - Verbale

OGGETTO N. 115/68 - Mozione concernente un piano per la riparazione dei fabbricati danneggiati dal terremoto del 18.6.1968 e per il risarcimento dei danni. - Ratifica delle deliberazioni della giunta n. 2780 e n. 2781 in data 10 luglio 1968 e n. 2881 in data 17 luglio 1968.

Il Presidente, MONTESANO, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Caveri, Germano, Chanoux, Bancod, Dolchi, Freppaz, Andrione e Fosson, concernente l'oggetto "Plan pour la restauration des maisons endommagées par le tremblement de terre du 18.6.1968 et pour le paiement des dommages", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 29/30 luglio 1968:

Ill.mo Signor PRESIDENTE

del Consiglio Regionale

AOSTA

I Consiglieri regionali sottoscrittori della allegata mozione relativa ai restauri e ai danni conseguenti al terremoto del 18.6.1968 richiedono che la S.V. voglia inserire l'argomento fra quelli da discutere nella prossima seduta consiliare.

Aosta, lì 2.7.1968

F.ti: P. Fosson, Giulio Dolchi

MOTION

Le Conseil Régional invite la Junte à vouloir bien dresser un plan pour la restauration des maisons endommagées par le tremblement de terre du 18.6.1968 et pour le paiement des dommages.

Aoste, le 2.7.1968.

Signés: S. Caveri - Germano Pietro - C. Chanoux - Bancod Beniamino - Giulio Dolchi - E. Freppaz - M. Andrione - P. Fosson

Il Presidente, MONTESANO, rileva che alla discussione della soprariportata mozione dovrebbero essere abbinati l'esame e la ratifica delle deliberazioni di Giunta n. 2780 e n. 2781 in data 10 luglio 1968 e n. 2881 in data 17 luglio 1968, perché si tratta di provvedimenti che riguardano la stessa materia.

In proposito, richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulla seguente proposta, testé distribuita, della Giunta:

"Il Consiglio Regionale

delibera

di ratificare la deliberazione della Giunta Regionale n. 2780 in data 10 luglio 1968, modificando come segue la parte dispositiva della deliberazione stessa:

"1°) a completamento delle norme già approvate con la deliberazione conciliare n. 134 in data 26.7.1963, concernenti la concessione di contributi nelle spese per la costruzione di tetti in ardesia e di balconi in legno lavorato, sono approvate le seguenti norme aggiuntive concernenti la concessione di contributi regionali nelle spese per il ripristino e la riparazione di tetti in ardesia e in tegole danneggiati da calamità naturali o da incendio:

a) per i rifacimenti-riparazioni di tetti in ardesia danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di Lire 1.600 (milleseicento) al metro quadro;

b) per l'acquisto e la posa di ardesie nuove occorrenti per il rifacimento di tetti danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di Lire 1.000 (mille) al metro quadro;

c) per i rifacimenti-riparazioni di tetti in tegole danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di Lire 800 (ottocento) al metro quadrato;

d) per l'acquisto e la posa di tegole nuove occorrenti per il rifacimento di tetti danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di Lire 500 (cinquecento) al metro quadrato;

e) i contributi di cui ai precedenti capoversi a) e b) sono concessi con deliberazione della Giunta Regionale, previo accertamento dei danni causati ai tetti in ardesia o in tegole da calamità naturali o da incendio;

f) i contributi concessi a' sensi dei precedenti capoversi sono liquidati in misura del 50% all'atto della concessione dei contributi e in misura del 50% (quote a saldo) ad avvenuta esecuzione dei lavori di ripristino e riparazione dei tetti in ardesia o in tegole danneggiati e previo controllo tecnico dell'avvenuta esecuzione dei lavori stessi;

2°) di stabilire che le spese per la concessione dei contributi regionali di cui alla presente deliberazione siano imputate al capitolo di spesa 537 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968 ("Contributi per il miglioramento e la conservazione della edilizia locale"), nonché al corrispondente capitolo di spesa dei bilanci preventivi della Regione per i successivi anni finanziari, entro i limiti degli stanziamenti annui di bilancio del capitolo stesso".

Monsieur le Conseiller FREPPAZ déclare ce qui suit: "Monsieur le Président, Messieurs les Conseillers, pour ce problème qui touche particulièrement la basse Vallée je sens le devoir de donner quelques éclaircissements à l'égard des dommages causés par le tremblement de terre du 18 juin.

La circulaire n. 59 de l'Assessorat à l'Agriculture, que nous avons reçue en date 15 juillet, souligne particulièrement les Communes d'Arnaz, de Fontainemore, de Gaby, de Gressoney La Trinité, de Gressoney St. Jean, d'Issime, de Lillianes, de Montjovet, de Pont Saint Martin et de Perloz; et, en effet, ce sont là les Communes les plus endommagées.

La susdite circulaire a pour objet l'application de la déliberation du Conseil n. 115 du 15 juin 1963, qui concerne simplement l'allocation de contributions, dans la mesure du 50% de la dépense admissible, pour la construction et la reconstruction de maisons rurales et annexes.

Or, en cette circonstance, plusieurs cas des dommages, dirais-je même la majorité des cas, ne regardent pas seulement les maisons rurales, mai des immeubles de toutes catégories.

Par exemple, à Fontainemore il y a une grande maison de commerce située au centre du chef-lieu et que le Génie Civil, par un décret, a déclaré inhabitable. Les propriétaires seraient même disposés d'arriver à un accord pour la démolition de cet immeuble en faveur d'une pièce publique très nécessaire dans cette Commune.

A Lillianes aussi la Mairie louée à un groupe d'universitaires de Paris, a été tellement endommagée qu'elle a été déclarée inhabitable par le Génie Civil. Par conséquent, ces jeunes ont dû renoncer à leurs vacances et la Commune a perdu le loyer.

Au village de Pont Trentaz, dans la Commune de Gaby, une chute de pierres a presque détruit la maison de Monsieur Laurent. Monsieur Laurent, après avoir risqué d'être tué dans son lit, est décédé quelques jours après.

Aussi plusieurs immeubles qui servaient de logement pour les touristes ont été endommagés et les propriétaires ont dû renoncer au contrat de location pour la saison d'été 1968. Cela est arrivé surtout à Issime.

En raison de toutes les différentes situations des sinistrés, nous demandons à la Junte régionale de bien vouloir dresser avec urgence un plan pour la restauration de ces immeubles et de prendre en examen les différentes situations particulières, en demandant la collaboration des Administrations Communales et des particuliers intéressés."

L'Assessore MAQUIGNAZ conferma che la circolare inviata dal suo Assessorato ai Sindaci dei Comuni colpiti dal terremoto del 18 giugno u.s. riguarda solo i contributi per la costruzione, la ricostruzione e la sistemazione di fabbricati rurali distrutti o danneggiati da calamità naturali.

Riferisce, però, che per gli altri casi particolari la Giunta regionale assumerà di volta in volta adeguati provvedimenti.

Monsieur l'Assesseur ALBANEY, se rapportant aux faits signalés par Monsieur Freppaz à propos de Monsieur Laurent, qui était un artisan de Gaby, assure qu'il s'est rendu personnellement sur l'endroit et que, en tout cas, les héritiers de Monsieur Laurent ont déjà présenté la documentation et le projet pour la reconstruction de leur maison.

Monsieur le Conseiller FOSSON déclare d'être d'accord avec Monsieur l'Assesseur Maquignaz d'appliquer aux immeubles ruraux endommagés par le tremblement de terre du 18 juin les dispositions que le Conseil Régional avait déjà approuvées, il y a quelques années pour la reconstruction des maisons endommagées et détruites par les incendies.

Il observe cependant que, étant donné qu'il y a aussi un grand nombre d'autres maisons qui ont été endommagées par ce tremblement de terre, il faudrait que la Junte régionale établît des dispositions générales analogues aussi pour les autres catégories d'immeubles.

Il souligne que la motion qui a été présentée par les Conseillers de la minorité, motion qui est claire et synthétique, poursuit uniquement ce but.

Il Consigliere GERMANO concorda sulle osservazioni fatte dal Consigliere Fosson, perché i sinistrati del terremoto avvenuto in data 18 giugno non appartengono solo alla categoria degli agricoltori, ma a tutte le categorie sociali.

Dopo aver preso atto degli accertamenti dei danni già effettuati dalla Giunta, osserva che, appunto per il numero e per la varietà di categorie dei sinistrati stessi, è necessario che la Giunta predisponga un piano per il restauro delle case e per il risarcimento dei danni subiti da questi sinistrati.

Rileva che questo piano avrebbe dovuto essere predisposto dalla Giunta senza che la minoranza consiliare avesse bisogno di sollecitarla in tale senso.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, dichiara che effettivamente non c'era bisogno che la minoranza consiliare sollecitasse la Giunta Regionale alla stesura di un piano per il restauro delle case danneggiate dal terremoto del 18 giugno u. s. e per il risarcimento dei danni relativi, perché tale piano è già in attuazione.

Riferisce, in proposito, che sono già state raccolte più di 500 domande di sinistrati, che è già stato inviato un tecnico regionale per predisporre la documentazione relativa a queste domande e che sono già stati inviati sui luoghi del sinistro dei muratori per il restauro delle case e dei tetti che hanno subito dei danni.

Aggiunge però che, da parte di alcuni interessati, è stato richiesto di non procedere per ora al restauro delle loro case danneggiate, perché tali case sono state affittate a villeggianti, i quali non desiderano essere disturbati durante il loro periodo di vacanza.

Ribadisce, comunque, che tutte le iniziative assunte dalla Giunta a favore delle popolazioni della bassa Valle colpite dal recente terremoto stanno a dimostrare che la Giunta Regionale ha già predisposto un piano in tale senso e l'ha anche già posto in attuazione.

Monsieur le Conseiller FREPPAZ reconnaît que l'intervention de la Junte en cette occasion, en ce qui concerne la restauration des toits endommagés par le tremblement de terre du 18 juin, a été satisfaisante.

Il remarque cependant que la Junte aurait dû, avant tout, penser à la restauration des maisons endommagées et non seulement de leurs toits parce que, autrement, on risque de faire l'envers.

Il souligne, à ce propos, qu'il y a beaucoup de maisons qui ont été sérieusement endommagées dans leurs structures et que, par conséquent, avant de restaurer les toits, il faudrait restaurer les murs de ces maisons.

Il Consigliere GERMANO fa presente che, per il restauro dei fabbricati rurali danneggiati dal recente terremoto, è stato scritto ai Comuni interessati che saranno applicate le disposizioni della deliberazione consiliare n. 115 in data 15 giugno 1963 e che, per la ricostruzione o la riparazione di tetti in generale, si stabilirà di applicare le disposizioni della proposta testé pervenuta ai Signori Consiglieri; dichiara quindi che la Giunta Regionale dovrebbe stabilire analoghe precise disposizioni anche per quanto riguarda il restauro dei fabbricati non rurali danneggiati dal terremoto e il risarcimento dei danni in genere provocati dal terremoto.

Rileva che questo è lo scopo della mozione in esame, in cui si invita la Giunta a stendere un piano per il restauro delle case danneggiate dal terremoto del 18 giugno 1968 e per il risarcimento dei danni; e questo per evitare che la Giunta proceda per singoli casi, per quanto riguarda la ricostruzione e la sistemazione di fabbricati non rurali e dei relativi tetti danneggiati dal terremoto.

Ritiene necessario approvare delle disposizioni generali in merito affinché gli interessati sappiano quali sono le provvidenze di cui possono beneficiare e le modalità per ottenerle.

Monsieur le Conseiller FOSSON relève que les Conseillers de la minorité n'ont absolument pas accusé la Junte de n'avoir rien fait à propos de la question dont il s'agit et qu'ils ne sont pas non plus ici pour faire des accusations du genre.

Il observe cependant que, étant donné que les dommages causés par le tremblement de terre du 18 juin sont nombreux et différents, il est nécessaire d'établir des dispositions générales qui soient valables pour tous les cas, comme d'ailleurs on a déjà fait pour ce qui concerne les maisons rurales et leurs toits.

Il ajoute que les Groupes de la minorité du Conseil ne prétendent pas non plus que la Junte dresse, dès aujourd'hui, un plan pour résoudre ce problème, mais qu'elle donne l'assurance de le faire dans une certaine période de temps.

Monsieur le Conseiller ANDRIONE pense que, à ce propos, ce serait bien d'écouter les Communes intéressées, afin que l'intervention de la Région soit la plus organique possible.

Il déclare que cette forme de consultation démocratique est indispensable, parce qu'il faut régler plusieurs cas différents l'un de l'autre.

Il informe, par exemple, qu'à Fontainemore il faudra probablement intervenir d'une façon différente qu'en d'autres Communes, étant donné que en cette Commune il y a la possibilité de résoudre même un problème d'urbanisme à travers le paiement des dommages du tremblement de terre.

Il Consigliere TONINO osserva che il terremoto verificatosi nella bassa Valle d'Aosta il 18 giugno u.s. non ha recato danni soltanto ai tetti dei vari fabbricati, ma che, in numerosi casi, ha danneggiato le stesse strutture portanti di questi fabbricati.

Ritiene, pertanto, che i tecnici inviati dalla Regione sui luoghi sinistrati dovrebbero fare anche degli accertamenti in questo senso, allo scopo di valutare seriamente questi danni, che potrebbero aggravarsi in futuro.

Pensa che a tale scopo sia necessario che la Giunta o l'Assessorato competente dia precise direttive ai Comuni, affinché si interessino a raccogliere e a segnalare non solo i danni ai tetti, ma anche i danni alle altre parti delle case danneggiate.

L'Assessore BALESTRI informa che la Sovraintendenza ai Monumenti, Antichità e Belle Arti, non appena avuto conoscenza del terremoto, è intervenuta immediatamente, e che ora sta già lavorando per il restauro del campanile e della Chiesa Parrocchiale di Issime, nonché per il restauro del Castello di Issogne.

Comunica, inoltre, che era stata immediatamente inviata una lettera ai Sindaci e ai Parroci dei Comuni colpiti dal terremoto, affinché segnalassero eventuali danni che fossero sfuggiti ai primi accertamenti.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, fa presente che la Giunta ha già predisposto tutti quegli accertamenti che sono stati ora richiesti da parte di alcuni Consiglieri della minoranza e che si potranno stabilire delle norme di carattere generale a favore di tutti i sinistrati soltanto quando sarà ultimata questa opera di raccolta di dati.

Osserva pertanto che, senza bisogno di alcun sollecito da parte della minoranza consiliare, la Giunta stessa ha già praticamente dato inizio ai lavori per la stesura del piano proposto dalla minoranza consiliare.

Osserva, però, che l'intervento più urgente da fare è proprio quello relativo alla ricostruzione e al restauro dei tetti dei fabbricati danneggiati, perché la stabilità dei fabbricati stessi dipende in buona parte dallo stato di conservazione del tetto.

Per quanto riguarda l'osservazione fatta dal Consigliere Andrione, ritiene che nel caso di Fontainemore si possa effettivamente studiare la possibilità di intervenire nel modo indicato, ma che per fare questo è necessario un accurato accertamento sopralluogo dei danni e della consistenza dei fabbricati da acquistare da parte del Comune e da demolire per la costruzione di un piazzale pubblico.

Il Consigliere TONINO fa presente che i sinistrati sono stati per ora soltanto informati delle provvidenze adottate dalla Regione per il restauro e la ricostruzione dei fabbricati rurali danneggiati dal terremoto e per il restauro dei tetti, per cui non hanno pensato di segnalare gli altri danni subiti dai fabbricati di loro proprietà.

Ribadisce, pertanto, la necessità che la Giunta adotti dei provvedimenti di carattere più generale a favore di tutti i sinistrati dando ai medesimi notizia di questi provvedimenti.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni sulla mozione in esame, dichiara chiusa la discussione.

Il Presidente, MONTESANO, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione stessa.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con voti contrari 18 e voti favorevoli 11 (Consiglieri presenti e votanti: ventinove), ha respinto la sottoriportata mozione:

MOTION

Le Conseil Régional

Invite

la Junte à vouloir bien dresser un plan pour la restauration des maisons endommagées par le tremblement de terre du 18.6.1968 et pour le paiement des dommages.

Il Consiglio prende atto.

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Il Presidente, MONTESANO, ricorda che, in sede di trattazione dell'oggetto n. 111 concernente la ratifica di deliberazioni adottate in via d'urgenza dalla Giunta Regionale, avvenuta all'inizio dell'odierna seduta, il Consiglio aveva concordato di abbinare l'esame delle deliberazioni di Giunta n. 2780 e 2781 in data 10 luglio 1968 e n. 2881 in data 17 luglio 1968, sottoposte alla ratifica del Consiglio, alla discussione della soprariportata mozione.

Fa presente, in proposito, che nel corso della odierna seduta è stato distribuito ai Signori Consiglieri una proposta di provvedimento consiliare di ratifica, con modificazioni, della deliberazione di Giunta n. 2780 del 10 luglio 1968.

Invita quindi il Consiglio ad esaminare e a ratificare i sopracitati provvedimenti deliberativi adottati dalla Giunta Regionale in via d'urgenza, salvo ratifica del Consiglio, con le modificazioni proposte per la deliberazione di Giunta n. 2780 in data 10 luglio 1960.

Dichiara aperta la discussione e chiede se qualche Consigliere intenda fare osservazioni o chiedere chiarimenti in merito ai provvedimenti di cui si tratta, in sede di esame dei provvedimenti stessi.

Si dà atto delle osservazioni e dei rilievi formulati in ordine alla deliberazione della Giunta Regionale n. 2780 in data 10 luglio 1968.

Il Consigliere FOSSON, riferendosi alle precedenti osservazioni fatte in merito alla possibilità di concedere contributi regionali anche per la costruzione e la ricostruzione di tetti con manto di copertura in materiali diversi dalle ardesie locali, nonché alle osservazioni fatte in merito alla proposta di ratifica, con modificazioni, della deliberazione di Giunta n. 2780 in data 10 luglio 1960, chiede agli Assessori competenti di esprimere il loro parere sulle predette osservazioni.

L'Assessore COLOMBO precisa che i contributi regionali, da concedere in caso di ratifica, con modificazioni, della deliberazione di Giunta n. 2780 in data 7 luglio 1960, si riferiscono soltanto ai tetti, sia in ardesia, sia in tegole, danneggiati dal recente terremoto avvenuto nella bassa Valle d'Aosta.

Dichiara di condividere le osservazioni fatte dal Consigliere Fosson sull'opportunità di approvare l'estensione degli attuali contributi regionali per la costruzione e la ricostruzione di tetti in ardesia anche alla costruzione e ricostruzione di tetti con materiali moderni, più leggeri dell'ardesia, aventi colore quasi uguale, come ad esempio le tegole nere, il cui uso si sta diffondendo da alcuni anni.

Fa presente che, però, si tratta di una questione riguardante anche la tutela del paesaggio e che, pertanto, rientra anche nelle competenze della Commissione consiliare per il Turismo.

Il Consigliere FOSSON prende atto delle dichiarazioni fatte dall'Assessore Colombo, ma esprime fin d'ora delle riserve per quanto riguarda i tetti con manto di copertura in tegole nere.

Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni sulle sopracitate deliberazioni di Giunta, dichiara chiusa la discussione ed invita il Consiglio a procedere alla votazione per la ratifica delle deliberazioni stesse.

IL CONSIGLIO

procedendo con separate votazioni per alzata di mano e ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventotto)

DELIBERA

1°) di ratificare, ad ogni effetto, la deliberazione della Giunta Regionale n. 2780 in data 10 luglio 1968, modificando come segue la parte dispositiva della deliberazione stessa:

"1°) a completamento delle norme già approvate con la deliberazione consiliare n. 134 in data 26.7.1963, concernenti la concessione di contributi nelle spese per la costruzione di tetti in ardesia e di balconi in legno lavorato, sono approvate le seguenti norme aggiuntive concernenti la concessione di contributi regionali nelle spese per il ripristino e la riparazione di tetti in ardesia e in tegole danneggiati da calamità naturali o da incendio:

a) per i rifacimenti-riparazioni di tetti in ardesia danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di lire 1.600 (milleseicento) al metro quadrato;

b) per l'acquisto e la posa di ardesie nuove occorrenti per il rifacimento di tetti danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di lire 1.000 (mille) al metro quadrato;

c) per i rifacimenti- riparazioni di tetti in tegole danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di lire 800 (ottocento) al metro quadrato;

d) per l'acquisto e la posa di tegole nuove occorrenti per il rifacimento di tetti danneggiati da calamità naturali o da incendio possono essere concessi contributi regionali nella misura di lire 500 (cinquecento) al metro quadrato;

e) i contributi di cui ai precedenti capoversi a) e b) sono concessi con deliberazione della Giunta Regionale, previo accertamento dei danni causati ai tetti in ardesia o in tegole da calamità naturali o da incendio;

f) i contributi concessi a sensi dei precedenti capoversi sono liquidati in misura del 50% all'atto della concessione dei contributi e in misura del 50% (quote a saldo) ad avvenuta esecuzione dei lavori di ripristino e riparazione dei tetti in ardesia o in tegole danneggiati e previo controllo tecnico dell'avvenuta esecuzione dei lavori stessi;

2°) di stabilire che le spese per la concessione dei contributi regionali di cui alla presente deliberazione siano imputate al capitolo di spesa 537 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968 ("Contributi per il miglioramento e la conservazione della edilizia locale"), nonché al corrispondente capitolo di spesa dei bilanci preventivi della Regione per ì successivi anni finanziari, entro i limiti degli stanziamenti annui di bilancio del capitolo stesso".

2°) di ratificare, ad ogni effetto, le seguenti due deliberazioni adottate dalla Giunta in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio:

n. 2781 in data 10.7.1968: Liquidazione di contributi regionali nelle spese per la ricostruzione di tetti in ardesia danneggiati dal terremoto. - Approvazione ed impegno di spesa. - Liquidazione di acconti.

n. 2881 in data 17.7.1960: Liquidazione di contributi regionali nelle spese per la ricostruzione di tetti in ardesia danneggiati dal terremoto. - Approvazione ed impegno di spesa. - Liquidazione di acconti.