Objet du Conseil n. 127 du 4 octobre 1968 - Verbale

OGGETTO N. 127/68 - Nuova legge urbanistica ed edilizia governativa. Provvedimenti. - Richiesta di informazioni. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Pedrini Ennio)

Il Presidente, MONTESANO, dichiara aperta la discussione sul la seguente interpellanza del Consigliere regionale Signor Pedrini Ennio, concernente l'oggetto: "Nuova legge urbanistica ed edili zia governativa. Provvedimenti. Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

Al PRESIDENTE

del Consiglio Regionale

AOSTA

Il sottoscritto Consigliere regionale liberale

VISTA la nuova legge urbanistica ed edilizia governativa;

CONSTATATO in quale grave disagio si trovano, in seguito alla stessa, da una parte i Signori Sindaci e dall'altra i cittadini valdostani che oggi si trovano compressi, specie nel fondo Valle, dalla ferrovia, dalla statale, dall'autostrada, dal fiume Dora,

INTERPELLA

il Presidente della Giunta al fine di sapere quali provvedimenti e quale legiferazione regionale pensa di proporre per mitigare la legge governativa e permettere così la ripresa dello sviluppo edilizio a cui tutti i cittadini tendono quale logico e giusto progresso sociale e familiare.

Si ringrazia.

Aosta, li 29.7.1968

IL CONSIGLIERE

F. to: Ennio Pedrini

L'Assessore al Turismo, BALESTRI, informa che la Commissione consiliare permanente per il Turismo è stata convocata per lunedì venturo, alle ore 15, proprio per l'esame dell'argomento oggetto della suddetta interpellanza, con l'intento di studiare e proporre le modifiche da apportare alla recente legge statale sul l'urbanistica, al fine di eliminare per quanto è possibile gli in convenienti che derivano dall'applicazione di tale legge.

Osserva che il problema potrebbe forse essere risolto convenientemente sul piano regionale con l'approvazione, da parte dei Comuni della Valle, dei relativi piani regolatori, ed assicura che, per quanto lo concerne, farà tutto il possibile per indurre le Amministrazioni Comunali ad accelerare l'elaborazione e l'approvazione di detti piani regolatori.

Comunica però di non nutrire troppe illusioni in proposito per varie ragioni che illustra.

Ritiene che l'unica soluzione consista quindi, nell'approvare, con apposita legge regionale, le norme che saranno suggerite dalla Commissione conciliare al fine di adeguare la legge statale alle particolari necessità locali.

Il Consiglio prende atto.