Objet du Conseil n. 190 du 18 octobre 1968 - Verbale

OGGETTO N. 190/68 - Nuovo edificio scolastico di Verrès. (Interpellanza del Consigliere Manganone)

Interpellanza

Prego la S.V. Illustrissima di voler porre all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale la seguente interpellanza.

Lo scrivente Eraldo Manganone venuto a conoscenza del grave disagio creatosi in seno alla Direzione Didattica di Verrès di non poter accogliere adeguatamente la popolazione scolastica nel nuovo edificio scolastico

interpella

gli Assessori competenti per sapere quali misure intendono adottare nell'immediato futuro, e:

1) nome progettista dell'edificio -

2) i nomi dei membri della Commissione preposti all'approvazione di tale progetto -

3) importo autorizzato -

4) importo speso -

5) se è stato fatto il collaudo e quali risultati ha dato -

6) il parere del Medico Regionale.

Ringrazia cordialmente.

F.to: Eraldo Manganone

Colombo (P.S.U.) - Sul problema penso che si possa essere telegrafici, perché anche le richieste sono molto ben precisate.

Si chiede il nome del progettista dell'edificio: il progettista è il Geometra Teppex Alfredo che ha redatto il progetto in collaborazione, sotto la direzione dell'Ingegnere Capo dell'Amministrazione regionale. Non vi è stata nessuna Commissione che abbia approvato tale progetto. Praticamente le approvazioni dei progetti, nel passato, sono sempre avvenute, in primo luogo, attraverso l'approvazione da parte dei Consigli comunali e, in secondo luogo, attraverso l'approvazione da parte della Giunta regionale. È solo da un po' di tempo a questa parte che, invece, si è creata una Commissione preposta all'approvazione dei progetti, soprattutto dei progetti per edifici scolastici. Io ritengo che questa impostazione debba essere rafforzata addirittura dando un carattere ufficiale a questa stessa Commissione.

L'importo autorizzato era di 80 milioni, ed è stato autorizzato con deliberazione del Consiglio il 27 maggio 1963. Il progetto ammontava, in un primo tempo, a 70 milioni e, in un secondo tempo, c'è stata un'aggiunta di 4 milioni per un approfondimento dello scantinato per ricavare dei magazzini. L'importo totale speso è di 65.104.220, I.G.E. esclusa, però la sistemazione del piazzale, che è stata fatta mi pare lo scorso anno, si aggira su una spesa di 3-4 milioni.

Il collaudo è stato eseguito il 17 novembre 1966 dall'Ingegner Achille Gaiatto di Torino, Ispettore generale del Genio Civile, con esito favorevole, come da certificato di collaudo in data 3 gennaio 1967. Il parere del Medico Regionale è stato espresso in data 1° ottobre 1963 e, pur approvando il progetto nel suo insieme, egli raccomandava alcune sistemazioni, soprattutto per quanto concerne i servizi, per un maggior funzionamento dell'edificio.

Naturalmente sul problema delle difficoltà che si sono create alla Direzione Didattica di Verrès risponderà certamente l'Assessore alla Pubblica Istruzione Dujany. Da parte mia posso solamente dire che avevo visitato l'edificio, che certamente lascia alcune perplessità per quelle che sono state le impostazioni, soprattutto per la mancata visione di un futuro sviluppo della popolazione scolastica di Verrès che, appunto, mette oggi nel disagio la Direzione Didattica, in quanto si trova a corto di aule, per la verità aule abbastanza piccole ed insufficienti.

Non penso di avere altro da aggiungere.

Dujany (D.C.) - Io mi limiterei a dire che cosa è successo quest'anno all'inizio dell'anno scolastico: una classe era costituita da 31 elementi e il Direttore Didattico si è trovato nelle condizioni di dover sdoppiare questa classe, quindi con il conseguente maggiore onere della nomina di un ulteriore insegnante, in quanto le aule erano tali da non poter contenere 30 ragazzi ogni Aula. Questa è la risultanza.

Qual è, quindi, il problema concreto? Che ci troviamo con uno stabile avente aule eccessivamente limitate in rapporto all'esigenza della popolazione scolastica, con conseguente provvedimento di sdoppiamenti, di aumento di insegnanti e con una spesa di 2-3 milioni all'anno in più.

Cosa bisogna fare per l'avvenire? Bisogna ritornare sul posto, rivedere in quale modo si possono rifare - o, perlomeno, correggere - i locali di questo stabile, in modo da poter ricavare almeno alcune aule - una o due o tre, non so quali siano le possibilità - che possano contenere queste eventuali punte di 30-32 ragazzi per classe.

Manganone (D.C.) - Io prendo atto delle risposte fornitemi dagli Assessori Colombo e Dujany; prendo atto, altresì, che l'inconveniente è stato momentaneamente superato; si è ricuperato un'Aula a scapito della Sala di lettura e Biblioteca immediatamente dopo la presentazione della mia interpellanza.

Una storia particolare circonda questo edificio scolastico progettato nel 1963, costruito negli anni 1964-1965, un edificio di recentissima costruzione, quindi ubicato in una zona soleggiata, baricentrica al paese, comoda da raggiungere, una scelta felice fatta dal Comune di Verrès. Non altrettanto felice, però, può dirsi la procedura seguita nella progettazione, nell'approvazione del progetto: abbiamo visto che manca la Commissione per l'approvazione, nell'esecuzione delle opere.

Veramente sono spiacente di fare queste constatazioni che certamente non onorano gli Amministratori di allora, che certamente non onorano i nostri Uffici Tecnici Regionali, che non onorano gli Amministratori del Comune di Verrès; ripeto, sono amareggiato di muovere questi appunti, io che, tendenzialmente, anche se critico, sono portato ad esprimere elogi e ringraziamenti quando questi sono dovuti.

È d'obbligo, a questo punto, fare una panoramica sull'edificio, non rispondente assolutamente alle esigenze della popolazione scolastica. Sono circa 180-190 gli scolari che devono essere accolti in 9 aule, che adesso, con una soluzione di ripiego, sono diventate 10, con una superficie massima di metri quadrati 29, con un'altezza massima di 2.78, che dovrebbero ospitare 23 alunni più un insegnante e più tutto l'arredamento scolastico. Proprio ieri ho visitato queste aule, ho visto i banchi appoggiati alla cattedra dell'insegnante, distanti circa un metro dalla lavagna, e questo comporta che nella maggior parte dei casi essa non possa essere vista da una parte della scolaresca senza difficoltà.

Nei locali adibiti a servizi per gli insegnanti, consistenti in due locali separati da una porta, questa ha dovuto essere tolta affinché si potesse utilizzare adeguatamente il water e il lavabo. I corridoi sono molto stretti, l'apertura esterna delle porte ad un solo battente mette a repentaglio l'incolumità degli alunni che possono essere urtati con violenza al loro ingresso in Aula. Le porte dei gabinetti coprono quasi interamente la superficie; esistono locali senza la minima aerazione e senza la luce diretta con l'esterno. La sala di proiezioni, che non è altro che una piccola cameretta a L, manca di impianto di riscaldamento. L'accesso al sottotetto è effettuato tramite una botola, ed io sfido qualsiasi Consigliere, compreso l'Assessore Maquignaz che è molto piccolo, a passarvi dentro.

Non è quindi una costruzione che ci onora, che onora gli Amministratori di allora e che sia confacente all'educazione, ma soprattutto alla salute degli alunni. Io prego, quindi, la Presidenza della Giunta e gli Assessori competenti di avvalersi di qualificati Periti presenti in quest'Assemblea e di esaminare attentamente questa situazione, tanto per quanto riguarda il passato - anche se questo è doveroso - ma anche per quanto riguarda il futuro. Bisognerà pure che noi troviamo una soluzione definitiva, soluzione definitiva che potrebbe consistere nella sopraelevazione dell'edificio, con la costruzione di una nuova ala dello stesso, o che potrebbe anche essere l'abbandono di questa costruzione come edificio scolastico per essere adibita ad altro uso. Insisto perché la Giunta si avvalga di questi esperti presenti in Aula, per esaminare la situazione passata e le prospettive per il futuro.

Il Consiglio prende atto.