Objet du Conseil n. 208 du 27 novembre 1968 - Verbale

OGGETTO N. 208/68 - Proposte riguardanti il finanziamento e la costruzione in Aosta di un edificio sede degli uffici della Commissione di Coordinamento e della Questura. Adesione della Regione. Delega alla Giunta.

Tra l'Amministrazione Regionale della Valle d'Aosta e il Ministero dell'Interno sono intercorse, fin dall'anno 1962, trattative intese ad assicurare una adeguata e definitiva sistemazione dei locali della Questura e, in seguito, anche dei locali della Commissione di Coordinamento prevista dagli articoli 45 e 46 dello Statuto regionale valdostano, ai fini di assicurare un più funzionale svolgimento dei relativi servizi, anche, nell'interesse del pubblico.

Tra le varie soluzioni del problema prospettate ed esaminate, risulta più opportuno quella consistente nella costruzione in Aosta di un nuovo edificio da adibire a sede della Questura e della predetta Commissione, con finanziamento delle relative spese mediante assunzione, da parte della Regione, di un mutuo passivo presso gli Istituti di Previdenza del Ministero del Tesoro, ammortizzabile in anni nove mediante l'intervento finanziario dello Stato.

L'intervento finanziario dello Stato per l'ammortamento del contraendo mutuo passivo avverrebbe in base alla stipulanda convenzione relativa alla cessione in proprietà allo Stato del costruendo edificio con l'obbligo da parte dello Stato di provvedere all'ammortamento del mutuo in nove annualità in base ad apposita delega da rilasciare dalla Regione.

Il nuovo edificio potrebbe essere costruito sull'area di terreno sita sul lato nord della Via Festaz, di proprietà del locale Ospizio di Carità e del Demanio dello Stato (a sud del Palazzo per pensionati e per negozi di recente costruito dall'Ospizio di Carità).

Allo scopo di addivenire alla definizione delle intercorse trattive e alla realizzazione del costruendo edificio di cui si tratta, il Ministero dell'Interno, Direzione Generale della P.S., con lettera in data 14 luglio 1968 - prot.n. 777.9510.4.1/32569, ha comunicato quanto segue:

"Si prende atto con compiacimento dell'adesione data da codesta Giunta Regionale all'iniziativa per la costruzione in Aosta del complesso edilizio in oggetto indicato, da eseguirsi mediante mutuo da parte degli Istituti di Previdenza. Come è noto detta costruzione verrà acquisita dal Demanio con pagamento dilazionato in nove annualità dell'ammontare corrispondente ai ratei del prestito, comprensivo di tutte le spese a qualsiasi titolo sostenute dall'Amministrazione regionale: progettazione, direzione dei lavori, oneri contrattuali e fiscali, di concessione e di preammortamento, nonché di spese impreviste. Il mutuo non comporta vincolo alcuno per i cespiti delegabili.

Per la Commissione di Coordinamento e per l'Amministrazione Regionale si allega copia del progetto di contratto da stipularsi a suo tempo per la vendita al Ministero delle Finanze del costruendo immobile, nonché copia di uno schema di massima concernente la distribuzione dei servizi relativi alla Questura.

Per quanto concerne le esigenze del Nucleo Guardie P.S. e della Sezione Polizia Stradale e di Frontiera, il Comando della Circoscrizione è pregato di fare pervenire al Ministero, alla Commissione di Coordinamento ed all'Amministrazione Regionale un prospetto delle occorrenze in vari.

La Direzione Generale Affari Generali e Personale, all'uopo interessata, farà conoscere i locali occorrenti per gli uffici del Presidente della Commissione di Coordinamento della Valle d'Aosta.

Al fine di accelerare ora la pratica attuazione dell'iniziativa, si elencano qui di seguito i vari provvedimenti da adottare localmente:

A) deliberazione dell'Amministrazione Regionale - approvata nei modi e nelle forme di legge - recante l'adesione alla formula negoziale di finanziamento e di acquisto e l'approvazione del relativo schema di contratto;

B) deliberazione di detto Ente con la quale si affida all'Ufficio Tecnico Regionale l'incarico della progettazione ovvero con la quale viene deciso di affidare l'incarico ad un professionista privato;

C) deliberazione di detto Ente con la quale si approva il progetto e la relativa documentazione di cui alla legge 21.6.1964, n. 463 e se ne dispone l'inoltro all'U.T. per gli adempimenti di competenza;

D) deliberazione con la quale detto Ente dà mandato al Presidente di sottoscrivere lo schema di contratto, presentare domanda agli Istituti di Previdenza per l'affidamento concessione e somministrazione del mutuo, nonché per compiere tutti gli atti afferenti alla fase preliminare e successiva alla stipulazione della convenzione con l'obbligo di sottoporli all'approvazione dei competenti Organi deliberativi e di controllo;

E) parere dell'U.T.E. sulla funzionalità strutturale ed ambientale dell'edificio - giusti accordi in tal senso già intervenuti con la Competente Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. e approvati dal Comitato Interministeriale costituito a cura del Ministero del Tesoro;

F) parere della Sezione Urbanistica Compartimentale sull'idoneità del compendio in relazione al vigente piano regolatore e, ove del caso al piano di zona previsto dalla legge 18.4.1962, n. 167;

G) approvazione del Provveditorato Regionale alle OO.PP. previo parere dell'Ufficio del Genio Civile, degli elaborati tecnici a mente del D.L. 15 marzo 1965, n. 124 approvato con legge 13 maggio 1965, n. 431;

H) parere, se richiesto, della competente Sovraintendenza alle Belle Arti e Antichità;

I) parere di congruità del prezzo di acquisto dell'erigendo complesso edilizio, rilasciato dall'U.T.E. in conformità allo schema predisposto dalla Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. approvato dal Comitato Interministeriale nella seduta del 5 maggio 1965.

Per la richiesta del mutuo da rivolgere alla Direzione Generale degli Istituti di Previdenza si precisa che - in base ai calcoli predisposti dallo scrivente e salvo le migliori e dettagliate specificazioni rilevabili dal progetto - all'onere dei lavori a base d'asta, per opere scorporate, per allacciamenti, opere di abbellimento artistico e per spese generali e tecniche sono da aggiungere - come da accordi intervenuti con l'Amministrazione dei Lavori Pubblici - la spesa per imprevisti, in ragione del 10%. Sempre in base ai cennati accordi e alle determinazioni del Comitato Interministeriale il totale generale così ottenuto va incrementato degli oneri per revisioni di prezzi e di quelli contrattuali e ipotecari rispettivamente in ragione del 30% e dell'8% nonché degli oneri di preammortamento del mutuo calcolati nella misura del 6,50%, in guisa da ottenere l'importo globale del mutuo da richiedere agli Istituti di Previdenza.

Per la migliore intellegibilità di quanto precede si indicano qui di seguito le singole voci che dovranno costituire il prospetto riepilogativo degli oneri edilizi e di finanziamento.

A)- Lavori a base di appalto

£ ..............

B)- Opere scorporate

£ ..............

C)- Somme a disposizione

£ ..............

- Allacciamenti

£ ...............

- Opere artistiche 2%

£ ...............

- Spese generali

£ ...............

- Imprevisti 10%

£ ...............

Sommano

..................

£ ..............

Totale progetto

..................

£ ..............

D) - Revisione prezzi 30%

£ ..............

E) - Oneri di sconto 8%

£ ..............

F) - Oneri di preammortamento 6,50%

(art. 13 legge 13/6/1962, n. 855)

£ ..............

Totale impegno

£...............

Si resta in attesa di ricevere gli atti deliberativi adottati da codesta Amministrazione Regionale e si prega la S.V. di seguire con ogni cura la presente iniziativa e di svolgere ogni utile interessamento onde affrettare i successivi adempimenti di competenza delle Amministrazioni centrali, nonché la stipulazione del contratto di affitto.

Si prega inoltre la Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE. di voler impartire al dipendente organo tecnico le necessarie istruzioni per l'emanazione del prescritto parere di congruità per l'acquisto dell'erigendo edificio alla stregua di quanto concordato in sede di Comitato Interministeriale nella riunione del 5 maggio 1965".

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In relazione a quanto sopra, la Giunta Regionale sottopone all'esame e all'approvazione del Consiglio Regionale la proposta di adesione della Regione per la pratica attuazione dell'iniziativa di cui si tratta, mediante la costruzione del nuovo edificio alle condizioni prospettate dal Ministero dell'Interno.

In caso di adesione e al fine di dare inizio agli atti amministrativi per la realizzazione della menzionata opera il Consiglio Regionale dovrebbe

deliberare

1) di dare formale adesione alla proposta formulata dal Ministero dell'Interno - Direzione Generale della Pubblica Sicurezza - in data 14 luglio 1968 - prot. n. 777.9510.4.1/32569 Div.A.F.P., relativa alla costruzione nella città di Aosta di un edificio destinato a sede degli Uffici della Commissione di Coordinamento della Valle d'Aosta e della Questura di Aosta, con finanziamento delle relative spese mediante assunzione di un mutuo passivo presso la Cassa delle Pensioni ai Dipendenti degli Enti Locali, amministrata dalla Direzione Generale degli Istituti di Previdenza del Ministero del Tesoro, mutuo passivo da rimborsare direttamente dal Ministero delle Finanze in nove annualità costanti, in relazione all'acquisto dell'edificio stesso da parte dello Stato, il tutto secondo le clausole e condizioni previste dal progetto di compravendita allegato alla sopracitata lettera in data 14 luglio 1968 del Ministero dell'Interno, approvate con la deliberazione consiliare;

2) di rinviare a successivo provvedimento l'iscrizione sul bilancio di previsione della Regione per l'anno 1969 dei capitoli di Entrata e di Spesa del bilancio stesso necessari per la pratica attuazione della iniziativa di cui al precedente n. 1) e di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla costruzione del fabbricato di cui si tratta, al finanziamento delle relative spese e alla stipulazione del contratto di vendita del fabbricato stesso al Ministero dell'Interno alle condizioni di cui sopra, riservando tuttavia al Consiglio Regionale l'approvazione del progetto tecnico esecutivo del fabbricato per quanto di competenza dell'Amministrazione Regionale.

Bionaz (D.C.) - È il caso di dire che l'allegato è esplicativo e ampio. Si tratta di un'opera pubblica che non ricade, diremo, sulle spalle della Regione, in quanto la Regione in questo caso fa semplicemente da passacarte, perché il rimborso dell'ammontare di queste opere verrà fatto dal Ministero dell'Interno.

Ora, mi sembra un intervento più che opportuno, anche perché con la costruzione degli edifici per la Questura in cui sarebbero ospitati anche gli Uffici della Commissione di Coordinamento, noi metteremmo in luce il muro romano. L'area prescelta dovrebbe essere quella a monte di Via Festaz, tra Via Festaz e il Palazzo dell'ex Casa Littoria e l'Ospizio dei Poveri. Quest'area dovrebbe essere di proprietà della Regione e penso che sia conteggiata nell'ammontare delle opere. Io credo che sarebbe opportuno costruire questo edificio per gli scopi che sono illustrati nell'allegato e con quello che ho detto, e questa impostazione - da quel che ho sentito - è condivisa da molti.

Evidentemente, siccome ci sono adempimenti che coinvolgono la competenza del Consiglio, l'Aula si deve pronunciare su questo provvedimento che prevede la costruzione di questa opera.

Manganoni (P.C.I.) - Voglio porre solo alcune questioni.

Prima questione: il Presidente ha detto che la Regione fa solo da passacarte, ed effettivamente leggendo l'allegato, ci si convince di questo. Ora mi chiedo, per puro senso di curiosità: perché la Regione deve contrarre il mutuo, deve costruire e poi deve vendere allo Stato che poi pagherà le annualità del mutuo? Perché occorre tutto questo giro vizioso? Non sono riuscito a capirlo, e la domanda che ponevo è perché si deve ricorrere a tutti questi giri.

Seconda questione: sto osservando che questo mutuo si stipula con la Cassa delle Pensioni, ovvero la Cassa delle Pensioni presta dei soldi alla Regione, concede questo mutuo alla Regione. Ora io faccio una considerazione, voi come Giunta non c'entrate, ma c'è mezza Italia in aria per la questione delle pensioni e lo Stato risponde di non avere soldi; qui, invece, vediamo che la Cassa delle Pensioni presta dei soldi, non so quanti, per costruire una Questura. Mi pare che ci sia un po' di contraddizione a quanto dice il Governo e allora non è vero che non hanno soldi, se li hanno da prestare alla Regione per costruire una Questura, la cui costruzione è necessaria - e sono d'accordo -, ma vuole dire che i quattrini li hanno questi Istituti di Previdenza. Allora il Governo ci racconta delle barzellette quando dice che i fondi non ci sono.

Terzo: i terreni ci sono, perché una parte dovrebbe già essere demaniale o qualcosa del genere e mi sembra siano quelli della Casa del Popolo, e per l'altra parte, vorrei sapere quanto vengono pagati al metro quadrato e quanto costa l'edificio, anche con cifre approssimative, naturalmente.

Caveri (U.V.) - Je suis pour cette proposition, d'autant plus que lorsque la nouvelle Questura sera construite on pourra finalement démolir la vieille Préfecture et tracer cette fameuse Avenue Mont Blanc que nous avons rêvée il y a 20 ans déjà, et nous avons toujours trouvé des difficultés énormes pour la réalisation de ce beau projet.

Je voudrais seulement demander une chose, c'est-à-dire, quand il y avait à la Questura d'Aoste Monsieur D'Anchise, je lui avais signalé la possibilité de trouver une localisation du Palais de la Questura dans un collectif de Rue Chambéry, à gauche. Il n'était pas fini, mais il y avait de la part des propriétaires de bonnes conditions. Monsieur D'Anchise avait sollicité la chose au Chef de la Police, qui avait envoyé un Inspecteur qui est venu plusieurs fois à Aoste et il semblait que les autres Autorités du Ministère de l'Intérieur étaient pour cette solution; je demanderais seulement pourquoi cette solution a été mise de côté. Il y aura peut-être des raisons valables, je ne le sais pas.

Bionaz (D.C.) - Rispondo al Consigliere Manganoni che quei terreni dovrebbero essere nostri, perché la causa che era in corso è stata abbandonata da parte dell'Avvocatura dello Stato e, se sono nostri, evidentemente dovrebbero prevedere una contrattazione. Sulla questione mi riserverei però di dare dei chiarimenti più precisi, perché non sono assolutamente sicuro sui termini della transazione intervenuta o della rinuncia intervenuta da parte dell'Avvocatura dello Stato.

Rispondo all'Avvocato Caveri dicendo che effettivamente è vero che era stata prospettata la soluzione della Casa Ramella, però il tecnico, credo un Ingegnere proveniente dal Ministero dell'Interno e il funzionario del Genio Civile di Aosta hanno constatato che, siccome era stata costruita per degli alloggi, le modifiche e l'adattamento sarebbero costati molto di più di una nuova costruzione; inoltre non c'era lo spazio sufficiente per ospitare i mezzi, per fare dei garages, forse non c'era posto per i carri armati. Per qualche ragione che non ci è stata detta si è passati a quest'altra soluzione che permetterà di liberare quell'area che a lei sta anche a cuore.

Savioz (P.C.I.) - Volevo chiederle questo, Signor Presidente della Giunta: tenuto conto della località in cui dovrebbe sorgere questo nuovo edificio, questo progetto verrà visto anche dal Consiglio regionale?

Bionaz (D.C.) - ...non ci direte che non abbiamo presentato i progetti prima di deciderlo, perché qui deve essere deciso proprio prima di nominare i tecnici e i progettisti.

Savioz (P.C.I.) - ...i progetti verranno...

Bionaz (D.C.) - Adesso non so se il Consiglio regionale dovrà rivederli, comunque la delibera è chiara, e prevede che sia data la delega per l'approvazione anche dei progetti, questo è chiaro.

Montesano (P.S.U.) - Ci sono altri interventi? Allora pongo in votazione la delibera di cui al punto n. 17.

Manganoni (P.C.I.) - Avevo solo chiesto se si poteva sapere il costo approssimativo dell'edificio. Non si sa?

Montesano (P.S.U.) - Do l'esito della votazione.

Presenti, votanti e favorevoli: ventotto.

Il Consiglio approva all'unanimità.

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Il Consiglio

delibera

1) di dare formale adesione alla proposta formulata dal Ministero dell'Interno - Direzione Generale della Pubblica Sicurezza - in data 14 luglio 1968 - prot. n. 777.9510.4.1/32569 Div.A.F.P., relativa alla costruzione nella città di Aosta di un edificio destinato a sede degli Uffici della Commissione di Coordinamento della Valle d'Aosta e della Questura di Aosta, con finanziamento delle relative spese mediante assunzione di un mutuo passivo presso la Cassa delle Pensioni ai Dipendenti degli Enti Locali, amministrata dalla Direzione Generale degli Istituti di Previdenza del Ministero del Tesoro, mutuo passivo da rimborsare direttamente dal Ministero delle Finanze in nove annualità costanti, in relazione all'acquisto dell'edificio stesso da parte dello Stato, il tutto secondo le clausole e condizioni previste dal progetto di compravendita allegato alla sopracitata lettera in data 14 luglio 1968 del Ministero dell'Interno, approvate con la presente deliberazione consiliare;

2) di rinviare a successivo provvedimento la iscrizione sul bilancio di previsione della Regione per l'anno 1969 dei capitoli di Entrata e di Spesa del bilancio stesso necessari per la pratica attuazione della iniziativa di cui al precedente n. 1) e di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla costruzione del fabbricato di cui si tratta, al finanziamento delle relative spese e alla stipulazione del contratto di vendita del fabbricato stesso al Ministero dell'Interno alle condizioni di cui sopra, riservando tuttavia al Consiglio Regionale l'approvazione del progetto tecnico esecutivo del fabbricato per quanto di competenza dell'Amministrazione Regionale.