Objet du Conseil n. 287 du 20 décembre 1969 - Verbale
OGGETTO N. 287/69 - Concessione di un contributo alla Società Piccolo Paradiso, con sede in Comune di Valsavaranche, per la costruzione di un rifugio alpino in località "Montandayné", nel gruppo del Gran Paradiso.
L'Assessore al Turismo, MILANESIO, riferisce al Consiglio in merito alla seguente proposta concernente la concessione di un contributo alla Società Piccolo Paradiso, con sede in Comune di Valsavaranche, per la costruzione di un rifugio alpino in località "Montandayné", nel Gruppo del Gran Paradiso, proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 19 e 20 dicembre 1969:
L'Amministratore delegato della «Società Piccolo Paradiso, di Berthod Primo e C. S.N.C.", con sede a Valsavaranche, ha presentato istanza intesa ad ottenere la concessione, da parte dell'Amministrazione Regionale della Valle d'Aosta, di un contributo nelle spese per i lavori di costruzione di un Rifugio alpino a quota 2.895, nel gruppo del Gran Paradiso.
Alla domanda di concessione è allegato il progetto dei lavori da eseguire, corredato di relazione tecnica e di computo metrico estimativo, dai quali risulta, fra l'altro, quanto segue:
Costruzione di un Rifugio alpino in località ghiacciaio "Montandayné".
Premesse.
Il Geom. BENZO Ferdinando, incaricato dalla S.N.C. "Piccolo Paradiso", costituita in data 12.11.1968 con scrittura privata autenticata, di allestire un progetto esecutivo per la costruzione del Rifugio di cui all'oggetto, in data 31.10.1968 si è recato con i componenti la Società ai piedi del ghiacciaio di Montandayné per una ricognizione, al fine di scegliere l'ubicazione del Rifugio, stabilire la possibilità d'un allacciamento idrico, l'installazione d'una teleferica e d'una centralina per la produzione di energia elettrica.
a) Necessità e convenienza del nuovo Rifugio.
L'opera assume particolare importanza soprattutto per l'incremento alpinistico della località situata al centro della catena del Gran Paradiso.
Il Rifugio sarà costruito a circa km. 4 dal "Vittorio Emanuele" (mt. 2.700), ma rispetto a quest'ultimo presenta diversi vantaggi:
a) si trova a quota 2.895, ai piedi del Piccolo Paradiso, della becca di Montandayné e dell'Herbetet e, quindi, in una posizione ideale come base di partenza di numerose ascensioni di vari gradi di difficoltà, come per esempio:
1) Gran Paradiso, punto culminante. Vetta sita completamente in Valle d'Aosta, accessibile dal costruendo Rifugio, per la via normale, attraverso il Ghiacciaio del Lavacciù e Schiena d'asino - salita facile, completamente in ghiacciaio. Possibilità di variante sul pianoro del ghiacciaio del Lavacciù; raggiunge il dorso del Moncorvé e seguire l'itinerario 68 a/d segnato sulla cartina del C.A.I.;
2) Gran Paradiso per il crestone occidentale del Lavacciù - Via in misto abbastanza difficile;
3) Gran Paradiso per la parete nord, via completamente in ghiacciaio, difficile;
4) Gran Paradiso dal Colle del Piccolo Paradiso, salita in misto, bellissima via in ghiaccio ed interessanti passaggi in roccia;
5) Piccolo Paradiso dal Colle del Piccolo Paradiso - media difficoltà, salita in ghiaccio con qualche passaggio in roccia;
6) Piccolo Paradiso - via normale, salita completamente in roccia, media difficoltà;
7) Punta centrale o Punta Farrar per lo sperone Ovest-Nord-Ovest, salita completamente in roccia - media difficoltà;
8) Punta settentrionale o Punta Vaccarone, per la parete Ovest, spigolo Nord-Ovest e la cresta Nord - via in misto abbastanza interessante;
9) Traversata delle tre punte Piccolo Paradiso, dal Colle Montandayné al Colle Piccolo Paradiso, con possibilità di discesa dal Colle del Piccolo Paradiso o proseguimento alla vetta del Gran Paradiso - traversata interessantissima;
10) Becca di Montandayné dal Colle di Montandayné per la Cresta Sud - difficoltà media;
11) Becca Montandayné per lo sperone Nord-Ovest e la parete Ovest - via completamente in roccia - media difficoltà;
12) Becca Montandayné per la parete Ovest - salita in misto - media difficoltà;
13) Becca Montandayné per la parete Ovest e Cresta Nord - salita in misto difficile;
14) Becca Montandayné per la Cresta Nord dalla finestra del Tsasset - media difficoltà;
15) Punte Budden per la Cresta Sud - salita in roccia - media difficoltà;
16) Punte Budden per la parete Ovest Cresta Sud - media difficoltà;
17) Punte Budden per la Cresta Nord e la traversata dal Colle Bonney - media difficoltà;
18) Herbetet per la Cresta Sud dal Colle Bonney - salita completamente in roccia molto interessante;
19) Herbetet per il crestone Ovest e Cresta Sud;
20) Herbetet perla parete Ovest - salita in misto molto impegnativa;
21) Herbetet Cresta Ovest-Nord-Ovest - salita in roccia molto interessante;
22) Herbetet per la parete Nord - salita in misto facile;
23) Gran Sertz attraverso il Colle del Grand Neyron e Colle Sud dell'Herbetet passeggiata facile;
24) Torre del Grand Neyron - traversata in roccia molto interessante;
25) Punta Money per la Cresta Sud-Est - media difficoltà;
26) Punta Money per la Cresta Ovest.
Traversate Colli.
Dal costruendo Rifugio, attraverso il Col Neyron e Vallata dell'Inferno, scendere a Eau Rousse. Bellissima attraversata, con discesa sfruttabile a sci primaverile, con possibilità dal ghiacciaio del Grand Neyron, risalendo il Colle Sud o Nord, scendere verso i casolari dell'Herbetet, nella Val di Cogne.
Dal Rifugio attraverso il Col Bonin Ghiacciaio Drasset scendere verso il Bivacco Leonessa, nella Val di Cogne.
Traversata dal Rifugio V.E. al costruendo Rifugio e verso le zone Montandayné e Money.
Passeggiata al Bivacco Sberna.
Il Rifugio sarà costruito in una zona che si presta ad un ottimo punto d'appoggio per gite di sci primaverile ed anche invernale, fra i dolci declivi della Côte Savolère e delle Malghe di Montandayné e Lavassey, fino a raggiungere i prati del Pravieux, senza pericolo alcuno di valanghe. Nei dintorni del Rifugio è possibile realizzare una palestra di roccia ed a circa 20 minuti del Rifugio stesso una palestra di ghiaccio sul ghiacciaio del Lavacciù.
Una seconda funzione importante del nuovo Rifugio consisterà nell'ospitare anche gli appassionati delle bellezze naturali e della fauna e flora alpina, che sono particolarmente valorizzate nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La Società "Piccolo Paradiso" ha in programma di istituire dei Corsi per rocciatori e per aspiranti Guide e Portatori; si ritiene che questa iniziativa debba avere successo soprattutto in previsione dell'apertura della nuova strada del Nivolet, che collegherà direttamente Valsavaranche con la Provincia di Torino; queste iniziative permetteranno a molti giovani di Valsavaranche di coltivare la loro passione alpinistica, traendone anche un vantaggio economico.
b) Descrizione sommaria delle opere.
Il Rifugio sarà costruito su di un dosso, in modo da evitare l'accumularsi della neve, in posizione riparata dai venti dominanti ed al sicuro da slavine, frane e valanghe. La località prescelta permette la realizzazione di un acquedotto, per gravità, di ml. 863.
Il Rifugio sarà custodito nel periodo estivo, mentre nel resto dell'anno funzionerà un reparto invernale.
Caratteristiche principali.
Il fabbricato ha una pianta di forma rettangolare con ampliamento a nord, adibito a reparto invernale. La struttura portante è mista in pietrame e malta (muratura perimetrale) e cemento armato per pilastri, solai, travi e copertura.
Si è cercato di realizzare un ambiente confortevole ed accogliente con caminetto a fuoco aperto nella sala da pranzo, arredamento di tipo rustico adatto allo scopo, pavimenti in legno, vetrate panoramiche, ecc.
1) Capienza: 36 persone in camere con letti a castello più 40 persone nel sottotetto;
2) Piani: due fuori terra più cantine e sottotetto;
3) Riscaldamento: stufe a cherosene;
4) Superficie coperta: mq. 138;
5) Cubatura totale, compreso scantinato: mc. 1.000;
6) Costo al mc.: lire 68. 000.
Piano terreno costituito da:
Ingresso coperto da portico, bar, ristorante, cucina con dispensa, camera del custode (locale per reparto invernale), servizi.
La cucina è collegata direttamente con la cantina, fornita anche di accesso dall'esterno.
Primo piano e sottotetto:
Si accede mediante scala interna che comprende n. 7 camere con letti a castello, servizi igienici e docce.
Il sottotetto è costituito da un unico locale ad uso dormitorio comune.
I lavori sopra descritti richiederanno una spesa preventivata in lire 73.287.000, così ripartita:
a) costruzione fabbricato |
L. 54.359.513 |
b) costruzione acquedotto |
L. 3.660.081 |
c) allacciamento per energia elettrica |
L. 3.172 964 |
d) attrezzatura alpinista ed arredamento interno |
L. 7.000.000 |
Totale |
L. 68.492.558 |
per spese di progettazione, direz. ed assistenza: circa il 7% |
L. 4.794.442 |
Importo complessivo |
L. 73.287.000 |
In seguito al controllo della documentazione effettuato da un tecnico dell'Assessorato regionale per il Turismo, la spesa preventivata in lire 73.287.000 per l'esecuzione dei sopracitati lavori è stata ritenuta ammissibile a contributo.
La Società Piccolo Paradiso ha rilasciato una dichiarazione di destinazione in perpetuo a Rifugio alpino delle opere previste, nonché di impegno di applicazione delle norme, prescrizioni e tariffe stabilite dal C.A.I. per i Rifugi alpini.
Le leggi regionali 10.1.1961 n. 2 e 9.5.1963 n. 11, recanti "Provvidenze per l'incremento del patrimonio alpinistico (Rifugi ed altre opere alpine"), prevedono la concessione di contributi in misura non superiore al 70% delle spese.
Tenuto presente che le attuali disponibilità del capitolo 853 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1969 non permettono la concessione alla Società Piccolo Paradiso di un contributo superiore a lire 25.000.000, occorre fare riserva di esaminare, in seguito, la possibilità di concedere un ulteriore contributo nel prossimo esercizio finanziario.
Considerata l'importanza, dal punto di vista escursionistico ed alpinistico, della zona in cui dovrà sorgere il nuovo Rifugio, si propone che il Consiglio Regionale
Deliberi
1) di approvare la concessione alla Società Piccolo Paradiso, di Berthod Primo e C. S.N.C., con sede in Valsavaranche, di un primo contributo di lire 25.000.000 (venticinque milioni) nelle spese per la costruzione di un Rifugio alpino in località "Montandayné", nel gruppo del Gran Paradiso;
2) di approvare e di impegnare la relativa spesa di lire 25.000.000 (da liquidare con successivi provvedimenti deliberativi di Giunta su presentazione di stati di avanzamento dei lavori) sul capitolo 853 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 ("Contributi e sussidi a Enti e privati per l'incremento e la conservazione del patrimonio alpinistico"), che presenta la necessaria disponibilità.
L'Assessore MILANESIO riferisce che la Società Piccolo Paradiso, costituita dai Signori Berthod Primo - guida, Blanc Lorenzo - portatore, Berthod Luciano - addetto al Pronto Soccorso Alpino, ha chiesto un contributo per la costruzione di un nuovo Rifugio alpino nel Gruppo del Gran Paradiso.
Rileva l'importanza del nuovo Rifugio per la sua ubicazione particolarmente felice e che lo rende molto utile agli alpinisti, perché costituisce un ottimo punto di partenza per le escursioni alle numerose vette della catena che congiunge il Gran Paradiso all'Herbetet, per gli sciatori, perché rappresenterà un ottimo punto di partenza per la traversata dei vari colli che uniscono la Valsavaranche alla Valle di Cogne, e per gli amanti della natura che intendono studiare e anche solo ammirare la flora e la fauna del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Fornisce, quindi, alcuni ragguagli in ordine alla spesa ammessa per la costruzione del Rifugio di cui si tratta e al relativo contributo che sarà concesso con due separati provvedimenti, uno nel corrente anno ed un secondo in seguito.
Osserva che si tratta di opere che non offrono delle possibilità di reddito e che difficilmente vengono eseguite da Società o finanziari gruppi privati, per cui in genere l'iniziativa per la costruzione di Rifugi alpini viene assunta da Sodalizi collegati al Club Alpino Italiano.
Ritiene, pertanto, opportuno accogliere la domanda presentata dalla sopracitata Società di Valsavaranche.
Il Consigliere SAVIOZ chiede se gli atti tecnici riguardanti la costruzione del Rifugio alpino di cui si tratta siano stati opportunamente controllati dai funzionari dell'Assessorato al Turismo.
Il Consigliere MANGANONI, riferendosi al costo dell'opera che ammonta a ben 73 milioni di lire e preso atto che l'importo del contributo regionale raggiungerà al massimo 50 milioni di lire, chiede chi finanzierà la differenza di spesa.
L'Assessore MILANESIO dichiara che la spesa per la costruzione dei Rifugi alpini non coperta dal contributo regionale è sempre stata ed è, anche in questo caso, finanziata da chi ha assunto l'iniziativa per l'esecuzione delle relative opere.
Il Consigliere MANGANONI raccomanda che le opere sussidiate siano controllate sul posto dai tecnici dell'Assessorato al Turismo.
L'Assessore MILANESIO fa presente che i tecnici dell'Assessorato al Turismo hanno già effettuato un accurato controllo dei documenti allegati alla domanda di contributo in questione, soprattutto per quanto riguarda il preventivo di spesa.
Aggiunge che, prima di procedere alla liquidazione di acconti del contributo concesso, i competenti uffici dell'Assessorato al Turismo controlleranno, anche mediante accertamenti sopralluogo, lo stato di avanzamento dei lavori.
Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sulla proposta in esame, invita il Consiglio a procedere alla votazione, per alzata di mano, sulla proposta stessa.
IL CONSIGLIO
viste le leggi regionali 10 gennaio 1961 n. 2 e 9 maggio 1963 n. 11;
ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventotto);
DELIBERA
1) di approvare la concessione alla Società Piccolo Paradiso, di Berthod Primo e C. S.N.C., con sede in Valsavaranche, di un primo contributo di lire 25.000.000 (venticinque milioni) nelle spese per la costruzione di un Rifugio alpino in località "Montandayné", nel Gruppo del Gran Paradiso;
2) di approvare e di impegnare la relativa spesa di lire 25.000.000, da liquidare con successivi provvedimenti deliberativi di Giunta su presentazione di stati di avanzamento dei lavori, sul capitolo 853 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 ("Contributi e sussidi a Enti e privati per l'incremento e la conservazione del patrimonio alpinistico") che presenta la necessaria disponibilità.