Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 42 du 13 février 1970 - Resoconto

OBJET N° 42/70 - Défense des intérêts des usagers de la branche "Tornafol" des eaux du Consortium du Ru du Bourg de Châtillon. (Interpellation)

Montesano (P.S.D.I.) - Chi risponde, oppure vuole illustrare? Consigliere Bancod.

Bancod (U.V.) - Je crois que l'interpellation qui a été présentée illustre déjà clairement la particulière situation du Ru du Bourg de Châtillon. Cependant je voudrais ajouter quelques considérations: l'agriculture valdôtaine qui est déjà tellement difficile, et de plus en plus réduite, est gravée de lieux de servitude, est destinée à être complètement abandonnée par nos jeunes. Les Administrations régionales qui se sont succédées depuis notre Autonomie ont pourtant toujours défendu énergiquement cette agriculture, parce qu'il faut reconnaître que malgré son difficile et médiocre rapport elle est toujours la base principale de notre économie.

À Châtillon, la situation est différente, les usagers de la branche "Tornafol" du Ru du Bourg sont presque et parfois complètement privés de leur droit d'eau d'arrosage, à cause que cette eau vient dérivée vers les vasques de l'établissement de la SOIE de Châtillon.

Plusieurs des âgés, étant aussi des dépendants de cette Société, pour des raisons compréhensibles, plutôt que réclamer, préfèrent de laisser leurs terrains.

Le 15 septembre dernier le Conseil d'Administration du Ru repoussait à majorité unitaire la pétition de la plupart des mêmes propriétaires. Les fonctionnaires de la Région, envoyés par le Président de la Junte, répondirent que ne s'agissait pas d'un problème de leur compétence, vu pourtant que l'écoulement de l'eau mesuré par un technicien près du Château, à l'entrée de la canalisation qui porte directement aux vasques des usagers de la branche "Tornafol" dans la période la plus récente est de 320 litres à la minute seconde; reconnu que la SOIE de Châtillon n'a droit qu'à 150 litres d'eau et que le restant dans la période de l'arrosage est de propriété des usagers, vu que ces personnes, malgré leur réclamation ont été privés de leur droit pendant l'année 1969, il est évident que cette eau est complètement privée par la SOIE de Châtillon. Par conséquent afin de respecter le droit de ces agriculteurs, je demande que la Junte régionale, en exerçant la tutelle sur les Communes Valdôtaines, fasse jauger l'eau selon les modalités établies par le Statut du Consorce, afin de définir rapidement tous les problèmes, parce que à partir du premier avril prochain va commencer l'irrigation des terrains.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi risponde? Il Presidente della Giunta.

Bordon (D.C.) - Ad una prima parte vorrei rispondere per fare un po' la cronistoria di questo, e per dimostrare che avevamo seguito questa questione e anche se la storia è un po' lunga è bene che i Consiglieri la sappiano perché qualche volta si sente parlare di questo problema e non se ne sanno le origini. Io cercherò di abbreviare questa relazione, dicendo che il Ministro dei Lavori Pubblici, con decreto in data 27.2.1931 ha riconosciuto al Comune di Châtillon il diritto di derivare dal Torrente Marmore, a mezzo del Canale del Borgo, i seguenti quantitativi di acqua: moduli 2,30-1,20-1,70; il Comune di Châtillon dovrà poi regolare la presa e l'uso delle acque del Canale del Borgo in modo da far defluire nel "Tornafol", sino all'ultima utilizzazione industriale della Ditta Guglielminetti, la forzata di moduli tre di acqua. Quanto sopra era stato attributo al Comune di Châtillon, in quanto titolare della domanda di riconoscimento presentata a suo tempo per conto degli utenti del Canale del Borgo.

Il Canale del Borgo è per ora costituito in Consorzio amministrato da un apposito Consiglio di Amministrazione in base a un regolare statuto consorziale: esistono veramente dei contratti fra gli Agricoltori, la SOIE, il Comune e forse anche la Ditta Guglielminetti. Ad ogni modo in data 20 settembre 1969 è pervenuta alla Presidenza della Regione un esposto di quattro utenti del Canale del Borgo, col quale:

1°) si trasmetteva copia dell'esposto in data 22 agosto 1969 firmato da alcuni utenti del Canale del Borgo, indirizzato al Presidente del Consorzio del Canale del Borgo e all'Assessore regionale all'Agricoltura e Foreste, nel quale si chiedeva che fosse collocato un idrometro e un apparecchio misuratore dell'acqua in prossimità delle paratie a sud del ramo "Tornafol", in modo che fosse assicurato il deflusso di acqua della portata di moduli 1,50 per i terreni da irrigare e che fosse dato incarico al guardiano del Canale di effettuare i dovuti aggiornamenti;

2°) si faceva presente che il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Canale del Borgo, nella seduta del 15 settembre 1969, si era dichiarato contrario ad accettare la richiesta presente con l'esposto citato da parte di alcuni utenti del Canale;

3°) chiedeva l'intervento della Presidenza della Giunta o per esse dell'Assessorato all'Agricoltura per la tutela degli interessi degli utenti del ramo "Tornafol".

Il giorno 1° ottobre 1969, alle ore nove, veniva effettuato un sopralluogo dal Geom. Gonrad dell'Ufficio Acque della Regione e dal Geom. Carloni Vincenzo, dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta, alla presenza dei Signori: Geom. Vésan - Sindaco, Signor Roveyaz - Presidente del Consorzio, Signor Guglielminetti - Vice Presidente del Consorzio, Signori Antonio Mori e Giuseppe Duquet, utenti irrigui del Canale.

Dopo i dovuti chiarimenti ed esauriente discussione e in modo particolare, per evitare che da parte di competenti autorità venissero prescritte opere di modulazione e di misura per portate delle opere di presa del Canale del Borgo sul Canale stesso... (Voce: ...Marmore) ...moi je lisais en italien, Monsieur, mais si je le lis en italien c'est Marmore... alors si ça vous fait plaisir du Torrente Marmore, con un danno a tutti gli utenti del Canale stesso compreso gli utenti irrigui, risultando agli uffici competenti che le portate attualmente derivate sono superiori di quelle autorizzate con decreto ministeriale, si è stabilito che le questioni oggetto del ricorso 20 settembre 1969 sono questioni interne del Consiglio e debbono essere risolte dall'Amministrazione del Consorzio del Borgo sulla base dello Statuto consorziale.

Ecco, il finale, se invece il Consiglio fosse dell'avviso che della vertenza debba interessarsi direttamente l'Amministrazione regionale, si ritiene che il competente in materia sia l'Assessorato all'Agricoltura ed è per questo motivo che io cederò la parola all'Assessore all'Agricoltura perché completi questa chiacchierata a tranquillità degli interpellanti per dimostrare che la Regione sta seguendo questo problema.

Maquignaz (D.C.) - Dopo la cronistoria fatta dal Presidente della Giunta sulle vicende di questo Ru del Borgo, e Tornafol di Châtillon, io dico che noi abbiamo effettivamente ricevuto un esposto in data 27 agosto, però per conoscenza, quindi ci hanno tenuti informati che un gruppo di agricoltori aveva richiesto al Consorzio questo regolatore dell'acqua, questo misuratore dell'acqua, e non mi sono interessato in quanto che nella delibera del Consiglio di Amministrazione che mi hanno fatto poi seguire, avevo visto che il Consiglio d'Amministrazione aveva respinto l'istanza di questi agricoltori, quindi ritenevo che il Consorzio avesse dei motivi e non mi sono interessato tanto più che ero informato che il Presidente della Giunta aveva già previsto per un sopralluogo, da parte di un tecnico della Regione.

Io penso che sia bene vedere un po' come stanno le cose, che sia opportuno invitare il Consorzio a invitare tutti i proprietari interessati, quelli che cioè avevano presentato il reclamo insieme con un rappresentante del Comune di Châtillon, insieme con un rappresentante della Regione - dell'Assessorato all'Agricoltura, solo così io penso che sia possibile affrontare e discutere a fondo e vedere effettivamente cosa si può fare per garantire l'acqua a questi agricoltori, quindi se i presentatori dell'interpellanza sono d'accordo, io penso che non avremo da fare altro che mandare una lettera al Presidente del Consorzio, che adesso tra l'altro mi risulta che non ci sia, ci sia solo il Vice Presidente, chiedere ed invitarli a riunire questi agricoltori in presenza nostra e di un rappresentante del Comune.

Andrione (U.V.) - En me déclarant satisfait de ce que M. Maquignaz vient de dire, simplement, je voudrais, si possible, ajouter une suggestion, c'est-à-dire de tenir présent la lettre m) de l'article 2 du Statut en relation à l'article 4, c'est à dire que la Région a les pouvoirs administratifs en matière d'eau d'irrigation et par conséquent elle peut faire sentir sa voix en matière et elle peut déterminer que les usagers d'une branche ne soient pas sacrifiés au profit d'une industrie ou au profit de qui est plus violent et s'arroge des droits comme jamais, si vous voulez nous pourrions documenter très précisément.

Montesano (P.S.D.I.) - Si passa all'oggetto n. 4.