Objet du Conseil n. 72 du 4 mai 1955 - Verbale
OGGETTO N. 72/55 - STUDIO DEI PROBLEMI INTERESSANTI L'IRRIGAZIONE DEI TERRENI NEI COMUNI DI VERRAYES, ST. DENIS, TORGNON E NUS. (MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE SIGNOR NICCO GIULIO)
Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Nicco Giulio, concernente l'oggetto: "Studio del problema irriguo interessante i Comuni di Verrayes, St. Denis, Torgnon e Nus", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
---
Al Presidente del Consiglio della Regione Autonoma della Valle d'Aosta
AOSTA
Il sottoscritto prega voler far portare all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente mozione:
"IL CONSIGLIO REGIONALE,
PREMESSO che il problema dell'irrigazione nei Comuni di Verrayes e St. Denis, ed in parte anche di Torgnon e Nus, per la estensione e natura dei terreni da irrigare, per il numero rilevante degli utenti e per la sua grande importanza agricola, economica e sociale, riveste carattere regionale;
CONSIDERATO che soluzioni parziali del problema non utilizzano razionalmente le risorse idriche della zona, creano contrasti talvolta insanabili ed alimentano dannosi campanilismi e procrastinano la soluzione integrale di detto problema;
RITENUTO, pertanto, che è necessario ed indispensabile far redigere al più presto un progetto completo e totale con relativo piano tecnico-economico da parte di un tecnico specializzato ed a spese dell'Amministrazione regionale, analogamente a quanto è stato fatto per la bonifica di Quart,
Delibera
1) DI APPROVARE la compilazione di un progetto completo di irrigazione con relativo piano di esecuzione tecnico-economico;
2) DI DARE MANDATO alla Giunta regionale per la nomina del tecnico e per la costituzione del Consorzio ed impostazione della relativa spesa in bilancio".
Châtillon, 22 marzo 1955.
F.to: Nicco Giulio
Consigliere della Valle
---
Il Consigliere NICCO Giulio, ad illustrazione della sua mozione, riferisce quanto segue:
"Signori della Giunta, Signori Consiglieri,
il problema che forma oggetto della mia mozione riveste una particolare e grande importanza. Particolare perché trattasi di una vera e propria bonifica di una delle poche zone di una estensione di oltre 1.500 ettari ancora mancanti di irrigazione od insufficientemente irrigata, esposta, per contro, a mezzogiorno e conseguentemente arida e per lo più incolta. Dicevo che è di grande importanza sociale ed economica, perché si tratta di dare migliori condizioni e possibilità di vita ad una popolazione che complessivamente supera i 2.000 abitanti. Il problema dell'irrigazione di questa, che potrebbe diventare una delle più belle e ricche plaghe della Valle d'Aosta, è vecchio e risale al lontano medio evo, è un problema che si trascina da secoli, con liti tra comunità e comunità, abbandono di canali, ecc...., e formerebbe l'orgoglio dell'attuale Consiglio il risolverlo.
Anche dopo la costituzione della nostra Regione autonoma, il problema ha già formato oggetto di interessamento da parte dell'Assessorato, anzi, dirò, dell'attuale Assessore all'Agricoltura, soprattutto per quanto concerne il canale di Joux. Un sopralluogo è stato già fatto dall'attuale Ministro all'Agricoltura, Sen. Medici; due sopralluoghi, se non erro, si sono già avuti per il bacino di Chavacour, ad uno dei quali ha preso parte anche il sottoscritto.
Le Amministrazioni comunali, soprattutto di St. Denis e Verrayes, si sono già occupate più volte del problema. Nell'attuale Consiglio molti sono i colleghi al corrente: il Geom. Vesan, progettista dell'attraversamento del M. Aver, l'attuale Assessore al Turismo Rag. Bordon, i Consiglieri Dujany, Aillon - ex Sindaco di Chambave -, Page ed altri ancora.
L'acqua disponibile è attualmente poca. La maggior quantità è fornita dal canale di Joux, che all'uscita della galleria dà litri 450 al m., ma anche qui è già nata una grave controversia tra gli utenti di Verrayes e quelli di Nus, controversia non ancora risolta. Una certa quantità d'acqua è fornita, se non erro, dal canale di Chavacour. Esistono poi, in tutta la zona, delle sorgenti in genere di portata minima e per lo più asciutte o quasi in buona parte nel periodo estivo convogliate in piscine.
Ora, tutte queste acque, irrazionalmente distribuite, servono ad irrigare al massimo dalla metà ad un terzo dei terreni coltivi di St. Denis e Verrayes ed in parte anche insufficientemente. In più occorre aggiungere, a queste, alcune zone del Comune di Nus, di Torgnon e di Chambave, al quale ultimo Comune, per dimenticanza, non ho fatto cenno nella mia mozione.
Dalla succinta esposizione che vi ho fatta risulta evidente ed intuitivo che un problema di tale importanza non può essere risolto razionalmente lasciando l'iniziativa agli utenti delle singole zone od alle Amministrazioni comunali... e purtroppo sappiamo tutti, per esperienza, quanto sia difficile accordare i nostri agricoltori quando trattasi dell'acqua per irrigare, quante liti, talvolta insanabili, sono già sorte tra utenti ed utenti, consorzi e consorzi, comunità e comunità, e quanti dannosi campanilismi ne nascono tra frazione e frazione, comune e comune.
L'Amministrazione regionale ha già speso molti milioni per il canale di Joux, e la cifra vi verrà precisata dall'Assessore alla Agricoltura. Però, permettetemi, qui non faccio colpa a nessuno... perché è l'esperienza che il più delle volte ci è maestra..., ma il problema dell'irrigazione della plaga di Verrayes e St. Denis, è stato finora male impostato.
Solo con un progetto completo, organico e con un piano tecnico-economico redatto da un tecnico competente, che tenga conto di tutti i fattori (superficie, terreni da irrigare, dati pluviometrici, natura dei terreni, acqua attualmente disponibile in tutta la zona, opere per integrazione acqua occorrente, impianti ausiliari di irrigazione a pioggia, costituzione di un consorzio unico, ripartizione spese, finanziamenti, mutui, ecc.) il problema può essere affrontato.
Non va dimenticato che la quantità di acqua necessaria per ettaro si può, senza tema di errare, per le ragioni già dette, ritenere almeno il doppio del normale.
Grande importanza potrebbe avere l'attuazione del bacino di Chavacour, come lo studio di bacini sussidiari e di tutta la rete di canali di distribuzione. È evidente, quindi, che in analogia a quanto è stato fatto dall'Amministrazione regionale per la bonifica di Quart, altrettanto è doveroso fare per il progetto integrale di irrigazione della plaga Verrayes-St. Denis, con le appendici di Nus, Torgnon e Chambave. Questa opera è certamente più importante della bonifica di Quart, inquantochè non si può dissociare questo problema da quello della montagna... ossia del miglioramento delle condizioni di vita dei nostri montanari, senza del quale è vano fare della poesia sulle bellezze della montagna, sui rudi e forti montanari, sugli alpini difensori delle Alpi, ecc...., e chi più ne ha più ne metta..., perché, se non lo aiutate, il montanaro discende a valle e, se può, vi rimane.
E qui vi accennerò alla vita seminomade delle popolazioni di Verrayes e St. Denis, fenomeno dovuto proprio alla mancanza e deficienza dell'irrigazione. Buona parte delle famiglie di detti Comuni possiedono beni in più villaggi, in molti casi anche in quattro o cinque... ed il perché? per assicurarsi un minimo di prodotti della terra partendo dal concetto che, in caso di siccità (e quest'anno batte purtroppo alle loro porte), in qualche parte salveranno qualcosa. Questo sistema li costringe però a spostarsi continuamente col loro bestiame e con la famiglia (portando i bambini talvolta a spalla... od a dorso di mulo, le galline nella gerla, marmitte, ecc..., ed altri arnesi e suppellettili) e ad abitare sì in molte case... ma talvolta in veri tuguri, perché non vi è la possibilità economica di sistemarle tutte.
Ora, con la completa irrigazione, con lo aumento della produzione agricola, con l'incremento del bestiame e, ciò che per loro più conta, con la sicurezza del prodotto..., in sede di divisione i nuclei familiari si fisserebbero in un'unica o tutt'al più due località della zona.
La mia mozione tende, quindi, unicamente ad ottenere che la nostra Amministrazione faccia redigere a sue spese il progetto completo e definitivo dell'opera. Non mi nascondo le difficoltà che sorgeranno dopo..., però avremo la possibilità di discutere su dati precisi, su di una impostazione tecnica e finanziaria del problema. Certo che la realizzazione, comportando una spesa non indifferente, richiederà, per la sua esecuzione, un periodo di anni più o meno lungo a seconda dei mezzi che disporremo... secondo la buona volontà nostra, delle Amministrazioni locali ed anche degli utenti..., secondo le leggi delle quali potremo avvalerci, ecc...
Per gli utenti, e qui è logico che ci si domandi come faranno a pagare la quota, sarà necessario che essi possano ottenere un mutuo a scadenza più o meno lunga per poter, attraverso ai maggiori prodotti ricavabili ed all'aumentato numero dei capi di bestiame, incrementare il loro reddito e conseguentemente far fronte ai loro impegni. E qui sorge... e risorge il problema di un Ente nostro - e mi appello all'Assessore alle Finanze - chiamiamolo bancario, Cassa Depositi e prestiti o come volete, che permetta, senza troppi intralci burocratici, di venire in aiuto ai nostri contadini coi denari della nostra Valle, messi in circolazione da noi e non più mandati tutti altrove ad alimentare grandi monopoli.
La Giunta regionale, quando il progetto sarà varato, dovrà, a mio modesto avviso, nominare una Commissione consiliare che lo esamini attentamente, insieme coi Sindaci dei Comuni interessati e con una Commissione degli utenti, previa la pubblicazione agli Albi Pretori dei Comuni interessati, in modo da poter tener conto delle osservazioni e delle eventuali opposizioni al progetto prima della sua definitiva approvazione.
Io confido nell'approvazione, da parte di tutto il Consiglio, della mia proposta perché, credetemi, mai come quest'anno è di attualità e sarebbe necessario che una Commissione consiliare si rechi sul posto per accertare la veridicità di quanto esposto.
Questa sarebbe una vera opera di bene e costituirebbe, per l'attuale Consiglio, un punto d'onore e la benedizione di centinaia di famiglie.
Nessun problema è più utile ed urgente".
Le Conseiller FERREIN déclare d'être d'accord sur l'exposition faite par le Conseiller Jules Nicco car, ayant eu plusieurs fois occasion de parcourir le territoire des Communes de Verrayes et de St. Denis, il a pu constater personnellement que pour les habitants de ces Communes l'eau d'irrigation est une question de vie ou de mort.
Il rappelle d'avoir sollicité, l'année passée, l'achèvement des travaux de construction du canal de Joux, qui fournira l'eau pour l'irrigation de ces Communes.
L'Assessore all'Agricoltura, ARBANEY, premette che è necessario addivenire alla compilazione di un progetto tecnico-economico-agrario di irrigazione delle zone scarsamente irrigue della Valle d'Aosta, specialmente di quelle situate sulla sponda sinistra della Dora Baltea; dichiara che si tratta di problema della massima importanza.
Rileva, infatti, che il problema sul quale il Consigliere Nicco Giulio ha richiamato l'attenzione del Consiglio interessa non soltanto la zona compresa tra il torrente Marmore e il torrente Saint Barthélemy, ma anche tutte le altre zone scarsamente irrigue della Valle d'Aosta; ad esempio: la zona di Emarèse, che non trovasi certamente in condizioni migliori di quelle della zona di Verrayes e Saint Denis; la zona della Collina di Aosta, il cui problema irriguo sta per essere risolto con la costruzione del canale Bourgeois; le zone di Chezallet e Sarre, quelle di Saint Nicolas, Arvier, Villeneuve, Avise (Planet), in cui gli abitanti tralasciano di lavorare la campagna e l'abbandonano perché manca l'acqua di irrigazione, come pure manca nella collina di La Salle.
Dichiara che il problema è più vasto di quanto esposto dal Consigliere Nicco Giulio, per cui ritiene che, - come più volte fatto rilevare dallo stesso Consigliere Nicco in materia di lavori pubblici, - sia necessario, anche per il problema in esame, elaborare un piano generale per tutto il territorio della Valle d'Aosta.
Riconosce che il problema dell'irrigazione delle zone di Verrayes, Saint Denis, Torgnon e Nus ha carattere di urgenza, ma sottolinea che detta questione deve essere studiata non già separatamente, ma nell'insieme dei problemi che interessano l'irrigazione di molti altri Comuni della Valle di Aosta.
Osserva che, per iniziare lo studio di tale problema, è necessario effettuare il censimento delle acque (sorgive e non sorgive) e dei terreni da irrigare; ritiene opportuno effettuare al più presto tale censimento, anche per salvaguardare i diritti e gli interessi dell'agricoltura in Valle, in quanto le Società idroelettriche stanno cercando di utilizzare tutte le acque della Valle di Aosta.
Riferendosi, quindi, alla proposta del Consigliere NICCO Giulio, dichiara di ritenerla, per il momento, prematura, in quanto, per avere una visione generale del problema in esame, bisogna prima procedere all'accertamento dei dati relativi al menzionato censimento delle acque e dei terreni da irrigare. Osserva che, a tale scopo, sarebbe opportuno di invitare i Comuni interessati a fare la denuncia di tutte le acque irrigue, delle sorgenti, dei canali di irrigazione e delle superfici di terreno da irrigare nei loro territori.
Per quanto concerne la zona servita dal canale di Joux, fa presente che occorrerà, altresì e in primo luogo, che gli utenti si costituiscano in consorzio e procedano alla ripartizione dell'acqua irrigua in base alla superficie dei loro terreni.
Precisa che la costituzione di consorzi obbligatori per l'irrigazione è possibile soltanto se si tratta di acque pubbliche e di vaste zone da bonificare ed osserva che è, comunque, indispensabile che si addivenga prima al censimento di tutte le acque pubbliche. Afferma che forse detto censimento è, in questo momento, meno urgente nella zona di Verrayes che non in altre località, ove vi sono acque pubbliche di cui è stata già richiesta la subconcessione da parte di Società idroelettriche.
Conclude, dichiarando di essere disposto ad accettare la mozione come raccomandazione, sempre che si provveda prima al censimento sopramenzionato, per il quale potrebbe essere incaricato un tecnico regionale od, eventualmente, un tecnico libero professionista, con assunzione della relativa spesa a carico dell'Amministrazione regionale.
Le Conseiller FERREIN déclare de n'être pas tout-à-fait d'accord avec l'Assesseur à l'Agriculture car, tout en comprenant l'utilité de faire un tableau général de l'irrigation en Vallée d'Aoste, il est d'avis que l'on puisse étudier le problème de chaque endroit séparément, en tant que chacun a des conditions particulières, qui se distinguent de celles des autres.
Il estime, par conséquent, que l'on puisse prendre en considération le problème concernant l'irrigation dans la Commune de Verrayes et dans les Communes limitrophes sans attendre qu'on ait préparé un plan complet et général pour toute la Vallée.
Il Consigliere NICCO Giulio osserva di non poter dichiararsi soddisfatto della risposta avuta dall'Assessore all'Agricoltura e Foreste.
Rileva che nella sua mozione ha posto in evidenza il problema interessante l'irrigazione dei territori dei Comuni di Verrayes, Saint Denis, Torgnon, Nus e Chambave, perché conosce molto bene tali località, ma osserva che, con questo, non ha inteso disconoscere che uguale problema si presenta evidente in altre località della Valle.
Dà atto che è necessario di studiare il problema dell'irrigazione nel suo complesso per tutti i Comuni della Valle e di redigere un piano generale, ma fa presente che detto piano generale non potrà essere redatto da un unico tecnico ed in un breve periodo di tempo. Osserva che il problema particolare dell'irrigazione dei terreni dei Comuni di Verrayes e Saint Denis è molto complesso, perché le acque irrigue provengono da diverse località e si verifica il fatto che gli agricoltori, i quali hanno i terreni siti ad una altitudine superiore rispetto ad altri, oltre ad usufruire per primi dell'acqua commettono abusi nel senso che si servono in misura eccedente l'acqua di loro spettanza.
Ritiene necessario di dare incarico a vari tecnici di effettuare il censimento delle acque irrigue e dei terreni da irrigare, perché non è possibile ottenere dati precisi dai Sindaci e dai Segretari comunali.
Fa presente che la soluzione del problema irriguo nei Comuni citati nella mozione, nonché nel Comune di Chambave, è della massima urgenza e che i terreni di detti Comuni, essendo per la maggior parte privi di acqua, sono attualmente arsi dalla siccità; per cui occorre provvedere subito se si vuole arrivare in tempo ad impedire che la popolazione di montagna abbandoni le sue case e la campagna.
Dichiara di non disconoscere le necessità irrigue dei territori di altri Comuni, quali quelle del Comune di Emarèse, della Collina di Aosta, ecc., ma osserva che bisogna, in primo luogo, pensare a quei contadini che sono costretti a fare una vita seminomade, portandosi dietro i bambini nelle culle o a dorso di mulo.
Propone che l'Amministrazione regionale assuma l'iniziativa e incarichi vari tecnici di effettuare il censimento e lo studio dei problemi irrigui interessanti i vari Comuni della Valle, data la vastità e la complessità del problema, tenendo presente, però, che gli studi dovranno essere fatti seriamente.
Ribadisce di concordare sulla necessità che il problema dell'irrigazione sia studiato, nel suo insieme, per tutto il territorio della Valle, ma osserva che ciò non esclude la possibilità che il problema interessante l'irrigazione dei terreni nei Comuni di Verrayes, Saint Denis, Torgnon, Nus e Chambave, sia ora studiato e risolto separatamente per le ragioni da lui esposte.
Conclude, chiedendo pertanto che il Consiglio approvi la mozione da lui presentata.
L'Assessore BORDON premette che vorrebbe portare una parola chiarificatrice nella discussione di un problema che gli sta molto a cuore e che interessa, in modo particolare, anche il Comune di Nus.
Fa presente che il Comune di Nus è interessato al problema dell'acqua irrigua da convogliarsi mediante il Canale di Joux.
Informa che, allorquando ebbe occasione di parlare di tale problema in adunanza di Giunta, l'Assessore Arbaney prospettò sin d'allora la necessità di elaborare un piano generale irriguo per tutta la Valle e di rivedere il problema irriguo di Nus nel quadro di detto piano generale. Precisa che l'Assessore Arbaney, con tale proposta, intendeva dire che era necessario studiare i problemi ed evitare l'adozione di deliberazioni sul tipo di quella assunta dal Comune di Nus, in data 16-11-1950, con la quale detto Comune si opponeva alla continuazione dei lavori del canale di Joux e affidava la tutela dei propri interessi ad un Avvocato di Torino, deliberazione che non è stata mai restituita vistata.
Dichiara di rendersi conto che certi ritardi possono dipendere da cause varie e dall'opportunità di evitare di urtare la suscettibilità di certi Comuni.
Esprime l'augurio che il piano generale irriguo, al quale è stato accennato, possa essere attuato presto ed assicura che il problema sollevato dal Consigliere Nicco Giulio formerà oggetto di attento esame e di studio da parte della Giunta, che cercherà di dargli la soluzione più confacente alle varie necessità locali.
Il Presidente della Giunta, BONDAZ, dopo aver premesso di parlare a titolo personale, rileva che nella mozione presentata si chiede:
1) di approvare la compilazione di un progetto completo di irrigazione, con relativo piano di esecuzione tecnico-economico;
2) di dare mandato alla Giunta regionale per la nomina del tecnico e per la costituzione del Consorzio e l'impostazione della relativa spesa in bilancio.
Riferisce di essere d'accordo, in linea di massima, sulla necessità di risolvere il problema posto dalla mozione, che concerne uno dei tanti problemi che si presentano all'attenzione della Giunta; ritiene, tuttavia, non opportuno di mettere, come suol dirsi, il carro prima dei buoi.
Osserva che, in linea di principio, è necessario, prima di tutto, fare un censimento generale delle acque irrigue e dei terreni da irrigare e, successivamente, promuovere la costituzione dei Consorzi di irrigazione, ed in ultimo dare incarico ad un perito, od a vari periti, di redigere, su tali basi, il piano generale dell'irrigazione per tutta la Valle.
Dichiara che, fermo restando tale principio, concorderebbe sulla proposta di dare mandato alla Giunta di disporre sollecitamente, tramite l'Assessore all'Agricoltura e Foreste, per l'effettuazione del censimento delle acque di irrigazione e dei terreni da irrigare, nonché per la costituzione dei consorzi di irrigazione, in modo che vi sia una piattaforma sulla quale il tecnico incaricato possa lavorare seriamente.
Il Consigliere NICCO Giulio dichiara che non è suo intendimento di entrare nel merito dei provvedimenti che dovrà adottare la Giunta per l'attuazione della proposta formulata con la mozione in discussione. Riconosce che vi sono operazioni preliminari da eseguire, e che devono essere eseguite, ma fa presente che, proponendo di dare mandato alla Giunta regionale per la nomina del tecnico, per la costituzione del consorzio e per l'impostazione della relativa spesa in bilancio, è inteso che spetta alla Giunta predisporre quanto necessario per giungere alla compilazione di un progetto completo di irrigazione, con relativo piano tecnico-economico di esecuzione. Osserva che l'iniziativa deve essere assunta dall'Amministrazione regionale, in quanto i Sindaci dei Comuni interessati non riusciranno mai ad impostare e a risolvere un problema di tale importanza. Comunica che egli è stato indotto a presentare la mozione di cui si tratta appunto in seguito alle lunghe ed inconcludenti discussioni avute con i rappresentanti delle Amministrazioni comunali interessate, che non sono neanche in grado di fornire dati esatti sul censimento delle acque e dei terreni del loro territorio.
Ritiene che lo studio e la compilazione di un progetto completo di irrigazione per la zona di Verrayes e dei Comuni limitrofi debbano essere eseguiti con urgenza da tecnici che non siano della località, ad evitare che, come già avvenuto, si possa insinuare che l'esecuzione di tale lavoro interessa il tecnico incaricato. Riconosce che il problema sul quale ha richiamato l'attenzione del Consiglio è molto complesso e tocca interessi contrastanti di vari Comuni.
Conclude, raccomandando che il problema prospettato sia studiato e risolto nel più breve tempo possibile.
Segue breve discussione tra il Consigliere AILLON ed il Consigliere NICCO Giulio, circa il problema della ultimazione del canale di Joux.
Il Presidente, PAREYSON, rileva che, dalla discussione e dalle dichiarazioni fatte dal Consigliere Nicco Giulio e dal Presidente della Giunta, è emerso che, in sostanza, tutti i Consiglieri concordano sulla necessità dello studio del problema irriguo nel suo complesso per tutto il territorio della Valle e, in particolare, dello studio e della soluzione del problema irriguo per i Comuni di Verrayes, Saint Denis, Torgnon, Nus e Chambave.
Ritiene che si tratti di questione di ordine e non di sostanza ed esprime parere che si debba, anzitutto, studiare bene il problema e, in un secondo tempo, predisporre la compilazione del progetto dei lavori necessari per assicurare l'irrigazione dei terreni.
Il Consigliere NICCO Giulio chiarisce che gli interessa la sostanza e non già la forma.
Il Presidente della Giunta, BONDAZ, propone che la parte dispositiva della deliberazione da adottarsi dal Consiglio, in relazione alla mozione presentata dal Consigliere Nicco Giulio, sia formulata nel seguente testo:
"IL CONSIGLIO
Delibera
di dare mandato alla Giunta di provvedere all'esame del problema dell'irrigazione nei Comuni di Verrayes, St. Denis, Nus, Torgnon e Chambave ed in altri Comuni o zone in cui vi sia pure la necessità di studiare e risolvere tale problema, promuovendo preventivamente il censimento delle acque di irrigazione e dei terreni da irrigare, nonché la costituzione dei Consorzi di irrigazione".
Il Presidente, PAREYSON, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla predetta proposta di emendamento formulata dal Presidente della Giunta, proposta di cui dà lettura.
IL CONSIGLIO
concordando sulla predetta proposta del Presidente della Giunta;
ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti numero trentaquattro);
Delibera
di dar mandato alla Giunta di provvedere all'esame del problema dell'irrigazione nei Comuni di Verrayes, St. Denis, Nus, Torgnon e Chambave ed in altri Comuni o zone in cui vi sia pure la necessità di studiare e risolvere tale problema, promuovendo preventivamente il censimento delle acque di irrigazione e dei terreni da irrigare, nonché la costituzione dei Consorzi di irrigazione.
______