Objet du Conseil n. 44 du 7 avril 1955 - Verbale
OGGETTO N. 44/55 - CESSIONE IN GESTIONE COMUNALE DELLA FUNIVIA DI CHAMOIS - CONCORSO REGIONALE NELLE SPESE - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di cessione in uso gratuito ed in gestione al Comune di Chamois dell'impianto della nuova funivia di allacciamento del Capoluogo del predetto Comune, relazione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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L'Ispettorato della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in concessione, a seguito avvenuto collaudo dell'impianto della funivia di allacciamento al Comune isolato di Chamois, ne ha autorizzato l'esercizio.
Per evidenti ragioni di carattere organizzativo, è opportuno che alla gestione dell'esercizio provveda il Comune di Chamois, al quale la Regione potrebbe cedere l'impianto in uso gratuito, per un periodo di anni 19, alle sottoelencate condizioni:
1) - ogni e qualsiasi responsabilità civile e penale derivante dall'esercizio dell'impianto della funivia ricade sull'Amministrazione comunale, che gestisce l'impianto stesso;
2) - il Comune si impegna a mantenere in perfetta efficienza le stazioni ed i materiali costituenti il complesso impianto della funivia, nonché a provvedere a tutte le riparazioni che si rendessero necessarie a causa di guasti o di degrado del materiale, a sostituire funi od altro materiale e macchinario, se ciò fosse indispensabile o se fosse imposto da tecnici dell'Ispettorato della Motorizzazione, che debbono periodicamente provvedere a visite di controllo;
3) - il Comune si obbliga, altresì, ad assumere in servizio, con spese a proprio carico, il personale incaricato dell'esercizio dell'impianto, nel numero e con la qualifica stabilita dalle norme del regolamento per l'esercizio delle funivie in servizio pubblico previsto dal D. M. 31-8-1937, n. 2672, regolamento che dovrà essere approvato con deliberazione del Comune e sottoposto all'esame dell'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in concessione;
4) - l'Amministrazione regionale si riserva di approvare l'eventuale corresponsione al Comune, a titolo di concorso regionale nelle spese di gestione della funivia, per il primo anno di esercizio (1955), un contributo straordinario da determinarsi in misura non superiore a lire 500.000, qualora la gestione della funivia stessa risulti deficitaria.
SI PROPONE
che il Consiglio regionale
Deliberi
1) - di cedere in uso gratuito ed in gestione al Comune di Chamois l'impianto della funivia di allacciamento al Capoluogo del predetto Comune, alle condizioni precisate in premessa, per un periodo di anni 19 a decorrere dalla data del verbale di consegna dell'impianto stesso, ed a condizione che il Comune, con deliberazione e con sottoscrizione di apposita stipulanda convenzione, approvi ed accetti quanto stabilito nella presente deliberazione;
2) - di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi di esecuzione della presente deliberazione e per la concessione eventuale al Comune di Chamois di un contributo straordinario nelle spese di esercizio del primo anno di gestione (1955) della funivia, alle condizioni ed entro il limite massimo di spesa (lire 500.000) previsti in premessa.
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L'Assessore VESAN premette che la precedente Amministrazione aveva deliberato la costruzione di una funivia per il collegamento del Comune di Chamois alla strada regionale Châtillon-Valtournanche-Breuil ed osserva che la realizzazione di tale opera è ormai un fatto compiuto, perché l'impianto della funivia è stato già collaudato nel mese di gennaio u. sc..
Precisa che si poneva, quindi, il problema della gestione della funivia.
Ritenendo che l'Amministrazione regionale non sia l'Ente più qualificato per gestire tale funivia, che serve essenzialmente come mezzo di trasporto della popolazione di Chamois, fa presente che la Giunta propone al Consiglio di affidare la gestione della funivia al Comune di Chamois.
Informa che in un primo tempo l'Amministrazione comunale di Chamois non era propensa ad assumere tale gestione, in quanto il funzionamento e la gestione della funivia sono molto onerosi.
Precisa che solo dopo vive insistenze il Comune di Chamois ha accettato di assumere la gestione della funivia, ponendo come condizione che l'Amministrazione regionale assicuri un contributo annuo in misura tale da finanziare l'eventuale deficit di gestione. Comunica che, di comune accordo fra l'Amministrazione regionale e l'Amministrazione comunale di Chamois, sarà studiato ed elaborato un regolamento per la gestione dell'impianto della funivia, regolamento nel quale sarà, altresì, stabilita la tariffa per il trasporto di persone e di cose con eventuali riduzioni particolari per gli abitanti della zona.
Fa presente che il personale occorrente per il funzionamento della funivia sarà assunto e pagato dal Comune.
Dà lettura delle condizioni e clausole alle quali l'impianto predetto viene ceduto in gestione al Comune di Chamois (capoversi nn. 1, 2, 3 e 4 delle premesse della relazione soprariportata).
Dichiara che sarebbe stato opportuno che, nell'adunanza odierna, si fosse discussa anche la questione concernente la costruzione di un piazzale di accesso alla stazione inferiore della funivia, con sottostanti locali da adattarsi a garage, a magazzini di deposito di derrate e a piccola officina di riparazioni, secondo il progetto predisposto dalla Divisione Lavori Pubblici che prevede una spesa di lire 6.500.000.
Fa presente che la costruzione del piazzale si rende necessaria, perché attualmente l'accesso alla funivia è costituito soltanto da una impalcatura in legno che l'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in concessione non voleva collaudare.
Comunica che tale questione sarà sottoposta all'esame del Consiglio nella prossima adunanza consiliare.
Il Consigliere DUJANY propone che il Consiglio deleghi alla Giunta ogni decisione in merito alla costruzione del piazzale di cui si tratta.
Il Consigliere NICCO Giulio premette di poter essere considerato il padre putativo della funivia di Chamois, perché ne è stato l'ideatore allorquando era Assessore ai Lavori Pubblici. Osserva che il suo successore nella direzione dell'Assessorato ne è stato l'esecutore e che l'attuale Assessore ai Lavori Pubblici ne sarà l'inauguratore. Si dichiara lieto della realizzazione di tale opera, che costituisce un esempio del modo con cui la Valle di Aosta sa risolvere il problema della viabilità.
Dichiara che il Comune di Chamois è il primo Comune d'Italia ad essere collegato con una funivia e pone in rilievo che tale fatto, - oltre a tornare ad onore dei Valdostani -, permetterà al Comune di Chamois di diventare una località particolarmente turistica, perché a Chamois potranno trovare la quiete e la pace coloro che sono stanchi di vivere in città rumorose e movimentate, senza, peraltro, trovarsi troppo isolati, in quanto nello spazio di circa dieci minuti possono ridiscendere e ritornare in ambiente movimentato.
Dichiara di concordare sulla proposta di affidare al Comune di Chamois la gestione dell'impianto della funivia, nonché sulla proposta di concedere al predetto Comune un contributo a titolo di concorso della Regione nelle spese di gestione della funivia per il primo anno di esercizio, qualora la gestione della funivia risulti deficitaria.
Esprime il suo compiacimento per il fatto che l'avvallamento sito all' ingresso della stazione inferiore della funivia non sia stato colmato con materiale, perché, in tal modo, costruendo il piazzale di cui ha parlato l'Assessore Vesan, si possono ricavare sottostanti locali da destinare a garage, a magazzini-deposito dì derrate, a officina di riparazioni, ecc., locali molto utili perché la funivia dovrà funzionare tutto l'anno e, cioè, anche nel periodo della bassa stagione turistica, per il trasporto degli abitanti di Chamois e dei materiali occorrenti per le nuove costruzioni nel predetto Comune. Formula l'augurio che altre località isolate della Valle d'Aosta possano ancora essere collegate con funivie come il Comune di Chamois, per mantenere alla montagna il suo vecchio cachet e permettere ai turisti di trovare zone e oasi di quiete e di pace.
Chiede che all'inaugurazione della funivia di Chamois siano invitati anche i Consiglieri del gruppo di minoranza.
Le Conseiller Madame PERRUCHON Veuve CHANOUX fait la déclaration suivante "Je me réjouis de la réalisation de cette œuvre, qui allège la vie si dure de nos campagnards, et je souhaite que l'on continue dans ce sens.
Je saisis cette occasion pour rappeler ici la figure du Professeur Deffeyes, qui a été un des promoteurs de cette œuvre. Ce serait triste si l'on oubliait une personne qui a servi la Vallée avec tant d'amour et qui l'a tant aimée".
Il Consigliere SAVIOZ comunica di aver preso visione delle condizioni e delle clausole alle quali la funivia viene ceduta in gestione al Comune di Chamois e osserva che l'Amministrazione regionale ha costruito nuove strade regionali provvedendo direttamente ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, per cui ritiene che la clausola relativa all'impegno, da parte del Comune di Chamois, di tenere in efficienza l'impianto della funivia, provvedendo a tutte le riparazioni ordinarie e straordinarie, dovrebbe essere modificata.
Propone, pertanto, che le spese relative alla manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, della funivia siano assunte a carico dell'Amministrazione regionale; precisa di aver fatto tale proposta non già perché nutra dei dubbi sulla serietà di intenti dell'Amministrazione regionale di venire in aiuto al Comune di Chamois per il pagamento delle spese di manutenzione, ma perché ritiene che non si debbano imporre al piccolo Comune di Chamois condizioni che il Comune stesso non sarà in grado di osservare.
L'Assessore VESAN rileva che non è intendimento della Giunta di esonerare l'Amministrazione regionale dal concorrere nelle spese per lavori di riparazione straordinaria alla funivia di Chamois (cambio di pezzi, sostituzioni di funi, ecc.); precisa che la Giunta è, però, del parere che l'Amministrazione debba contribuire a tali spese con erogazione di contributi di carattere straordinario e non già assumere preventivi impegni come se si trattasse di oneri di carattere ordinario.
Informa che le clausole e le condizioni alle quali la gestione dell'impianto della funivia viene ceduta al Comune di Chamois sono state suggerite dall'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti, di Torino, e fa presente che responsabile della gestione della funivia deve essere un solo Ente, anche nei riguardi del detto Ispettorato.
Osserva che l'Amministrazione regionale, la quale concorrerà nelle spese ordinarie di gestione della funivia, dovrà, a maggior ragione, concorrere nelle spese di carattere straordinario, quali, ad esempio, la sostituzione di funi, il cambio di pezzi, ecc..
Il Consigliere CHABOD Renato pone in rilievo che la località Zermatt (Svizzera) non è collegata da strade con altre località, perché gli abitanti si sono sempre dichiarati contrari alla costruzione delle strade, intendendo mantenere a Zermatt il suo cachet particolare.
Lamenta che, purtroppo, per molte località della Valle d'Aosta, aventi notevole importanza turistica, non si è salvaguardato il cachet locale, perché non si è provveduto in tempo ad emanare norme per la disciplina delle nuove costruzioni, ai sensi dell'articolo 2 dello Statuto regionale.
Auspica che si elaborino e approvino norme regionali in materia, per salvaguardare e tutelare almeno quelle poche località di montagna il cui cachet non è stato ancora deturpato da nuove costruzioni non adatte all'ambiente e che vengono a turbarne la quiete. Cita, ad esempio, la località di Arpy, che è urgente tutelare, se non si vuole che vi si verifichino gli inconvenienti incresciosi che sono già avvenuti nella conca del Breuil.
Il Presidente della Giunta, BONDAZ, pone in rilievo che la Regione ha la possibilità di emanare norme legislative per la tutela e la salvaguardia del cachet particolare di determinate zone della Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 2, lettera g) (urbanistica, piani regolatori e zone di particolare importanza turistica) e lettera q) (industria alberghiera, turismo, tutela del paesaggio), dello Statuto regionale.
Comunica, in proposito, che la Giunta ha già stabilito di fare elaborare un piano particolareggiato delle zone montane da vincolare, piano che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale.
Precisa che, per la tutela del paesaggio e del cachet particolare di determinate zone turistiche, è necessaria l'emanazione di norme regionali con cui si provveda anche a disciplinare la materia delle nuove costruzioni in tali zone.
Monsieur l'Assesseur BORDON déclare de s'unir à Madame Perruchon Veuve Chanoux pour rappeler le bon compagnon et collègue Professeur Deffeyes, qui a été le fondateur de l'Assessorat au Tourisme, et il assure que, avec la collaboration de tous les Conseillers, il fera son possible pour en suivre l'exemple et en continuer l'œuvre.
Per quanto concerne lo studio di un piano di determinate zone della Valle d'Aosta da vincolare agli effetti della tutela del paesaggio, conferma quanto già detto dal Presidente della Giunta.
Richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulla necessità della emanazione di una legge regionale recante norme sulla concessione di licenze di esercizio alberghiero, norme di cui ha già iniziato lo studio. Pone in rilievo che l'emanazione di una tale legge permetterebbe di favorire e di incrementare lo sviluppo turistico di alcuni Comuni della Valle, come, ad esempio, Chamois, ove la Questura non può, attualmente, in base alle vigenti disposizioni di legge, approvare l'apertura di nuovi esercizi pubblici autorizzati a vendere bevande alcooliche, dato il limitato numero degli abitanti.
Osserva che, con la costruzione e l'entrata in funzione della funivia, lo sviluppo turistico di Chamois è assicurato e che è, perciò, indispensabile che sorga al più presto nella località un alberghetto con ristorante e bar, per la ricettività dei turisti.
Informa che, nei giorni scorsi, è venuta nel suo ufficio una Signora, la quale gli ha riferito che sarebbe disposta ad iniziare subito la costruzione di un alberghetto di quattro o cinque camere a Chamois, qualora le venisse concessa anche la licenza di vendita di bevande alcooliche al pubblico, il che non è possibile per le ragioni anzidette.
Il Consigliere FERREIN rammenta che da anni l'autorità di pubblica sicurezza rifiuta di concedere licenze di pubblico esercizio per determinate località, basandosi sulle disposizioni di legge che stabiliscono il numero degli esercizi pubblici in rapporto alla popolazione. Osserva che, in molti casi, la concessione di tali licenze darebbe la possibilità a famiglie di valligiani di lavorare nelle loro zone e di non essere costrette a emigrare all'estero.
Concorda, pertanto, sulla necessità di emanare norme particolari, con una legge regionale, per derogare alle vigenti leggi statali in tale materia, anche nell'interesse dello sviluppo turistico, di alcune zone della Valle d'Aosta.
Il Consigliere NICCO Giulio premette che, nelle località riconosciute zone turistiche e stazioni di cura, soggiorno e turismo, le licenze di esercizio pubblico possono essere concesse in soprannumero rispetto al rapporto stabilito dall'articolo 95 del T. U. delle leggi di P. S. 18 giugno 1931, n. 773. Ritiene che il Consiglio regionale, basandosi sullo Statuto regionale, possa dichiarare zona turistica l'intero territorio della Valle d'Aosta, ai fini di cui si tratta, e ciò in considerazione del fatto che effettivamente la Valle d'Aosta, per le sue particolari bellezze naturali, è tutta di interesse turistico.
Precisa che bisognerà, però, fare ben attenzione, in tal caso, che le licenze non diventino monopolio di alcuni accaparratori, i quali ne farebbero una speculazione, il che non deve assolutamente essere ammesso.
L'Assessore MARCHIANDO informa che, sin dall'anno 1946, è allo studio a Roma un progetto di riforma del T. U. delle leggi di P. S. 18-6-1931, n. 773, ma osserva che, a tutt'oggi il citato T. U. non è modificato, e quindi è, purtroppo, sempre in vigore.
Fa presente che le limitazioni poste dalla legge concernono non già gli alberghi, le locande, ecc., per i quali non vi è limitazione, ma bensì le licenze di esercizio pubblico per vendita di alcoolici, caffè, ecc..
Rileva che alle citate disposizioni del T. U. delle leggi di P. S., in materia di licenze di esercizio pubblico, è possibile derogare soltanto per le località riconosciute stazioni di cura, soggiorno e turismo, ai sensi della legge 8-7-1949, n. 478, in caso di accertate necessità turistiche, in relazione all'afflusso dei turisti.
Fa presente che le licenze per l'esercizio di vendita al minuto o al consumo di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione sono concesse dalla Questura, dopo aver sentito l'apposita Commissione provinciale, che può solo dare pareri non vincolanti.
Rileva che le disposizioni vigenti in materia di licenze di esercizi pubblici (ristorante, caffè, bar) non possono essere modificate se non mediante approvazione di apposita legge regionale, ai sensi dell'articolo 2 dello Statuto speciale della Regione.
Il Presidente, PAREYSON, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte formulate dalla Giunta concernenti la cessione in uso gratuito ed in gestione al Comune di Chamois dell'impianto della funivia di allacciamento al capoluogo del predetto Comune, alle condizioni precisate nella relazione soprariportata.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore ai Lavori Pubblici;
ritenuta la opportunità della cessione in uso gratuito ed in gestione al Comune dì Chamois dell'impianto della nuova funivia di allacciamento al capoluogo del predetto Comune;
ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti numero trentaquattro);
Delibera
1) - di cedere in uso gratuito ed in gestione al Comune di Chamois l'impianto della funivia di allacciamento al Capoluogo del predetto Comune alle condizioni proposte e precisate in premessa, per un periodo di anni 19 a decorrere dalla data del verbale di consegna dell'impianto stesso ed a condizione che il Comune, con deliberazione e con sottoscrizione di apposita stipulanda convenzione, approvi ed accetti quanto stabilito nella presente deliberazione;
2) - di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi di esecuzione della presente deliberazione e per la concessione eventuale al Comune di Chamois di un contributo straordinario nelle spese di esercizio del primo anno di gestione (1955) della funivia, alle condizioni ed entro il limite massimo di spesa (lire 500.000) previsti in premessa.
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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore dodici e minuti trentacinque e rinviata alle ore quindici.
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