Objet du Conseil n. 53 du 8 avril 1954 - Verbale
OGGETTO N. 53/54 - RIESAME DELLA DOMANDA DI DIMISSIONI PRESENTATA DAL CONSIGLIERE E ASSESSORE REGIONALE ALLE FINANZE, ING. LUIGI FRESIA.
Il Presidente ff., Ing. Augusto PASQUALI, dichiara aperta la discussione sull'oggetto iscritto al n. 1 dell'ordine del giorno dell'adunanza: "Riesame della domanda di dimissioni presentata dal Consigliere - Assessore regionale alle Finanze, Ing. Luigi Fresia", in relazione alla seguente lettera, in data 23 novembre 1953, del Consigliere e Assessore alle Finanze Ing. Luigi Fresia, lettera trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
---
"23 novembre 1953
Al Presidente del Consiglio
della Regione Autonoma Valle d'Aosta
AOSTA
Ho appreso con rincrescimento che il Consiglio, ancora una volta, non ha ritenuto di prendere in benevola considerazione la mia richiesta di dispensa dalla carica di Assessore, accordandomi quella libertà di lavoro che ritenevo di poter richiedere per me e i miei collaboratori dopo otto anni di esclusione da tutti gli appalti regionali e comunali.
Mi permetto tuttavia di attirare la cortese attenzione di codesto On. Consiglio sul fatto che la mia posizione di appaltatore del Comune di Aosta è certamente incompatibile con la mia carica e che, prolungando questo stato di disagio, si potrebbe lasciare l'impressione di una certa relatività sui principi che devono regolare le incompatibilità consiliari.
Sono dolente di dover richiedere all'On. Consiglio, per la terza volta, di voler cortesemente occuparsi delle mie questioni personali, ma ritengo che la situazione attuale non possa ulteriormente prolungarsi.
Voglia gradire, Ill.mo Signor Presidente, i miei ossequi.
f.to L. Fresia"
---
L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, fa la seguente dichiarazione:
"Circa un anno fa avevo chiesto al Consiglio di dispensarmi dal mio incarico per il fatto che non mi era possibile continuare in uno stato di incompatibilità con gli appalti dell'Amministrazione regionale e dei 73 Comuni della Valle.
La perdita di otto anni di possibilità di appalti nella Valle si può tradurre in una cifra che si avvicina al miliardo di lavori se si tiene conto che certe Imprese hanno eseguito solo per l'Amministrazione regionale, per oltre mezzo miliardo di lavori.
Per questo e per la necessità di sostenere i miei collaboratori, i quali sono con me da oltre 15 anni, ho ritenuto di dover insistere nella mia richiesta di cessazione dall'incarico.
Ora, tra dimissioni respinte e rinvii vari, è trascorso un anno.
In quest'anno, per opera soprattutto del Presidente del Consiglio, del Presidente della Giunta e degli Assessori Bionaz e Berthet, mi sono reso conto della complicazione che presenta la sostituzione di un Assessore indipendente.
Poiché non è mia intenzione di rendere più difficile la vita di questo Consiglio e poiché oramai restano solo pochi mesi dalle nuove elezioni, mi permetto di chiedere a codesto Onorevole Consiglio di voler cortesemente esaminare la possibilità di addivenire ad una soluzione intermedia, cioè - sempre mantenendo l'incompatibilità assoluta per i lavori appaltati dall'Amministrazione regionale - concedere libertà totale per altri Enti - ferma restando, ben inteso, l'astensione dell'Assessore in sede tutoria - da delibere inerenti agli Enti appaltanti.
Infine, mi è indispensabile di richiedere un periodo di riposo e di astensione dalla Giunta per il periodo prescrittomi dai medici.
Se il Consiglio potesse entrare in un ordine di idee di questo genere, ritengo che potrei continuare nella mia attività fino alle elezioni".
I Consiglieri Dott. NORAT e Sig. BREAN dichiarano di essere favorevoli all'accoglimento della soluzione prospettata dall'Assessore Ing. Fresia.
L'Assessore Ing. FRESIA ribadisce che non parteciperebbe agli appalti indetti dall'Amministrazione regionale e precisa che la sua attività dovrà essere, necessariamente, ridotta a causa delle sue precarie condizioni di salute.
Il Consigliere Sig. MANGANONI fa presente che, qualora la Giunta concordi sulla soluzione prospettata dall'Assessore Ing. Fresia, i Consiglieri del gruppo social-comunista non hanno alcuna obiezione da fare in merito.
Il Consigliere Dr. DUJANY premette di essere alquanto incerto, per ragioni di principio, sull'opportunità dell'accoglimento della soluzione prospettata dall'Assessore Ing. Fresia, pur essendo suo vivo desiderio che l'Assessore stesso possa rimanere in carica e continuare nell'espletamento delle sue mansioni.
Osserva che la sua perplessità è giustificata dal fatto che, in sede di approvazione del suo regolamento interno, il Consiglio ha sancito, in apposito articolo, che i Signori Consiglieri debbono astenersi dal prendere parte ad appalti e alle deliberazioni riguardanti interessi, liti o contabilità loro proprie o di Enti locali, aziende e società di cui sono amministratori o azionisti (anche se sono possessori di un numero limitato di azioni).
Pone in rilievo che l'accoglimento della proposta dell'Assessore Ing. Fresia costituirebbe una deroga a tale rigoroso principio, forse eccessivo dal punto di vista pratico. Esprime il timore che, una volta intaccato il principio, si possa, in seguito, correre il pericolo di slittamenti. Precisa che, per detta ragione, è restio a dare il voto favorevole ed aggiunge che la sua obiezione non concerne la persona dell'Ing. Fresia ma una questione di coscienza e di principio.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, esprime il suo compiacimento per le dichiarazioni e per la proposta fatte dall'Assessore Ing. Fresia, sulle quali concorda pienamente sia per le ragioni già esposte in precedenti adunanze consiliari, sia per il fatto che nelle sedute di Giunta - per quanto possa sembrare strano - non si è mai verificato alcun contrasto fra i membri della Giunta stessa. Precisa, infatti, che le discussioni avvengono sempre in una atmosfera di obiettività e di tranquillità e ciò perché nelle sedute di Giunta vengono esaminate e trattate soltanto questioni amministrative sulle quali vi è quasi sempre l'unanimità.
In merito al rilievo formulato dal Consigliere Dott. Dujany, osserva che l'Assessore Ing. Fresia ha fatto una dichiarazione molto chiara, poiché ha affermato che non concorrerà agli appalti indetti dall'Amministrazione regionale, ma che si riserva la facoltà di partecipare agli appalti indetti da altri Enti pubblici, fermo restando che si asterrà, in sede di Giunta di tutela, dalla discussione e dalla votazione sulle deliberazioni concernenti appalti degli Enti predetti, come, d'altra parte, ha fatto sinora per le deliberazioni interessanti la città di Aosta. Si dichiara certo che il pericolo di slittamenti da parte dell'Ing. Fresia non esiste.
Pone in rilievo che, se le violenti polemiche che avvengono in Valle d'Aosta, per la particolare situazione politica locale, dovessero verificarsi anche in sede di Giunta, l'Assessore Ing. Fresia riuscirebbe, con il suo carattere conciliante e calmo, a riportare la serenità fra i membri della Giunta.
Il Consigliere Dott. DUJANY, per quanto concerne la possibilità di slittamenti, precisa che non ha inteso affatto riferirsi all'Assessore Ing. Fresia, che ritiene integerrimo e capace di mantenersi nella giusta linea di condotta prefissa, ma al Consiglio regionale, in quanto quest'ultimo, con l'accettazione della proposta, verrebbe a derogare al principio a suo tempo sancito nel regolamento interno del Consiglio.
Insiste sulla necessità che tale principio sia mantenuto e dichiara che, per tale ragione, pur conservando la massima fiducia nell'Assessore Ing. Fresia, voterà contro la suddetta proposta per ragioni di principio.
L'Assessore Geom. ARBANEY premette che, se alcuni Assessori possono, all'atto della loro nomina, soprassedere temporaneamente all'esercizio della loro professione, non tutti possono farlo, perché determinate attività professionali non possono essere sospese. Osserva che è sufficiente, nel secondo caso, che gli Assessori si astengano dal concorrere ad appalti indetti dall'Amministrazione regionale e dal prendere parte, in sede di Giunta di tutela, alle discussioni e alle votazioni sulle deliberazioni dei Comuni che concernono la loro attività o interessi loro propri o di congiunti prossimi.
Fa presente che, se così non fosse, sarebbero pochi coloro che avrebbero la possibilità di ricoprire la carica di Assessore regionale in Valle d'Aosta.
Si dichiara, quindi, favorevole all'accettazione della soluzione prospettata dall'Assessore Ing. Fresia.
Il Presidente, Ing. PASQUALI, pone ai voti la proposta di confermare il non accoglimento della domanda di dimissioni dalla carica di Assessore presentata dal Consigliere - Assessore alle Finanze, Ing. Luigi Fresia, con autorizzazione al medesimo ad assumere lavori messi in appalto da Enti pubblici diversi dalla Regione, salvo l'obbligo al predetto Ingegner Fresia di astenersi dal prendere parte alle deliberazioni e decisioni da adottarsi dalla Giunta regionale, in sede di tutela, in merito ad eventuali provvedimenti deliberativi degli Enti pubblici stessi concernenti lavori dati in appalto all'Ing. Fresia.
IL CONSIGLIO
richiamate le deliberazioni consiliari n. 56 in data 29 luglio 1953 e n. 74 in data 6 ottobre 1953;
Preso atto delle ragioni illustrate dal Consigliere ed Assessore regionale alle Finanze, Ing. Luigi Fresia, nonché della sua motivata richiesta per essere autorizzato ad assumere appalti di lavori presso Enti pubblici diversi dalla Regione;
a maggioranza di voti (Consiglieri presenti numero venticinque: Consiglieri astenutisi dalla votazione uno (Ing. Fresia); Consiglieri votanti numero ventiquattro: Consiglieri favorevoli alla proposta di respingere la domanda di dimissioni numero ventitre; Consiglieri contrari alla predetta proposta numero uno);
Delibera
di confermare il non accoglimento della domanda di dimissioni dalla carica di Assessore presentata dal Consigliere e Assessore regionale Ing. Luigi Fresia, autorizzando il predetto ad assumere appalti di lavori presso Enti pubblici diversi dalla Regione, salvo l'obbligo della astensione dai provvedimenti di cui alle premesse.
______