Objet du Conseil n. 8 du 3 février 1950 - Verbale
OGGETTO N. 8/50 - APPROVAZIONE DI NORME GENERALI PER L'ATTUAZIONE DEL SISTEMA DEL CONTINGENTAMENTO IN VALLE D'AOSTA, IN RELAZIONE AI CONTINGENTI CONCESSI IN ESENZIONE FISCALE ALLA VALLE D'AOSTA CON LEGGE 3 AGOSTO 1949, N. 623.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, richiama la deliberazione consiliare n. 7 in data 2 febbraio 1950 ed invita il Consiglio a continuare l'esame e la discussione delle norme generali per l'attuazione del sistema del contingentamento in Valle d'Aosta, formulate e proposte dall'apposita Commissione consiliare, in relazione ai contingenti concessi in esenzione fiscale alla Valle d'Aosta con legge 3 agosto 1949, n. 623.
Il Consiglio precede, quindi, all'esame delle seguenti norme:
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" m) ALCOOL PURO.
La Commissione propone che il contingente di alcool puro venga così distribuito: 30 per cento direttamente alla popolazione in ragione di gr. 500 annui per ogni persona che abbia compiuto 18 anni e mediante tessera (questo alcool verrebbe venduto tramite ditte in possesso della licenza U.T.I.F. in modo che l'alcool venga messo in commercio in bottiglie sigillate); 10 per cento al commercio sotto forma di profumi nazionali ed esteri in vendita libera; 6 per cento ai proprietari di alambicchi per uso familiare; 27 per cento al commercio sotto forma di liquori nazionali ed esteri in vendita libera; 27 per cento alla industria per trasformazione in liquori in vendita libera.
Anche questa ripartizione è da ritenere provvisoria per il primo semestre.
Eventuali variazioni potrebbero essere prese dopo i risultati di consumo dei primi mesi".
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Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, informa che la Commissione, conciliando le richieste delle Associazioni dei Commercianti e degli Industriali in ordine alla distribuzione del contingente di alcool puro concesso in esenzione fiscale, ha ritenuto di proporre l'assegnazione del 30 per cento alla popolazione, in ragione di 500 gr. annui per ogni persona che abbia compiuto i diciotto anni e mediante tessera, onde permettere la fabbricazione di liquori nelle famiglie. Informa, inoltre, che la Commissione consiliare, nel formulare le proposte per la distribuzione della rimanenza di alcool (70 per cento del contingente), ha fissato le percentuali di distribuzione tenendo presente che la vendita libera di profumi nazionali ed esteri e di liquori ad un prezzo inferiore al prezzo attuale di mercato favorirà notevolmente l'incremento del turismo in Valle d'Aosta.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ e l'Assessore Dr. BERTHET esprimono la preoccupazione che l'assegnazione di alcool puro a favore della popolazione, nella misura di 500 gr. annui, possa favorire il diffondersi dell'alcoolismo in Valle d'Aosta.
Propongono, quindi, che si esamini la possibilità di ridurre il contingente di alcool aumentando, quale contropartita, l'assegnazione di altri contingenti, ad esempio, zucchero, caffè, ecc.
Il Consigliere Dr. NORAT concorda, rilevando che, dal punto di vista sanitario, l'abuso di alcoolici ha effetti perniciosi per la salute della popolazione.
Il Consigliere Signora DESAYMONET-RONC si associa alla proposta formulata dall'Assessore Dr. Berthet e propone che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione dirami una circolare a tutti gli insegnanti, invitandoli ad aprire una campagna contro l'alcoolismo e a portare a conoscenza dei bambini gli effetti deleteri prodotti dall'abuso dell'alcool.
Il Consigliere Sig. MANGANONI ritiene che l'assegnazione di gr. 500 di alcool a favore di ogni abitante che abbia compiuto i diciotto anni, non incrementi il diffondersi dell'alcoolismo in Valle d'Aosta, in quanto tale quantitativo è appena sufficiente per confezionare un litro di liquore.
Ritiene, invece, che l'alcoolismo possa essere favorito dalle numerose distillerie clandestine in alcuni paesi della Valle; ciò particolarmente nei Comuni di Issogne, Fénis e Arnaz. Concorda con il Consigliere Signora Désaymonet-Ronc sul fatto che l'unico modo per combattere l'alcoolismo sia di portare a conoscenza dei bambini gli effetti perniciosi derivanti dall'abuso di alcool.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, osserva che la proposta formulata dall'assessore Prof. Berthet potrà essere presa in esame per l'assegnazione dei contingenti che l'Amministrazione regionale richiederà per l'anno 1951.
Il Consigliere Geom. NICCO rileva che, in sede di Commissione consiliare, si era inteso che dovessero essere esclusi dall'assegnazione individuale di 500 gr. di alcool i componenti di famiglie proprietarie di alambicchi e autorizzate a distillare.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, fa presente che l'applicazione di tale principio avrebbe comportato la necessità di un controllo sulla distillazione degli alambicchi, controllo che attualmente non è possibile eseguire.
Segue discussione sulla opportunità o meno di far beneficiare dell'assegnazione annua individuale di gr. 500 di alcool puro i proprietari di alambicchi; prendono parte alla discussione il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, gli Assessori Per. Ind. FOSSON, Geom. ARBANEY, Geom. BIONAZ ed i Consiglieri Geom. NICCO, Sig. PAGE, Sig. BERTHOD e Sig. VUILLERMOZ.
Su richiesta del Consigliere Sig. MANGANONI, il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, riferisce al Consiglio sulle modalità con cui verrà effettuate il controllo presso le fabbriche che procederanno alla trasformazione in liquori dei quantitativi di alcool puro che saranno assegnati in esenzione fiscale.
L'Assessore Dr. BERTHET insiste sulla sua proposta soprariportata chiedendo nuovamente che, nelle trattative che verranno svolte per la assegnazione di contingenti a favore della popolazione della Valle d'Aosta per l'anno 1951, l'Amministrazione regionale chieda che sia ridotto il quantitativo del contingente di alcool puro e che, per contropartita, siano aumentati i contingenti dello zucchero, del caffè e di altri generi.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON osserva che non è escluso che già il contingente di alcool puro assegnato per l'anno 1950 possa essere ridotto, in quanto, mentre in sede di trattative per l'assegnazione di contingenti si erano richiesti ettanidri di alcool puro, nella legge 3 agosto 1949, n. 623 figura, invece, la voce "ettolitri" mille di spiriti, liquori e acquaviti, compresi gli spiriti ottenuti nel territorio della Valle d'Aosta dalla distillazione per uso familiare in piccoli alambicchi.
Fa presente che, in sede di applicazione, l'Amministrazione regionale confermerà la richiesta fatta in sede di trattative per la assegnazione di mille ettanidri di alcool puro e non già di mille ettolitri.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della surriportata proposta della Commissione consiliare.
Si dà atto che, procedutosi alla votazione, per alzata di mano, la proposta di cui sopra viene approvata, ad unanimità di voti, dal Consiglio.
n) BIRRA.
"Si propone che la vendita sia lasciata libera, riservando un 6 per cento al commercio di birra estera".
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, informa il Consiglio che nel campo della produzione nazionale la percentuale riservata per il commercio di birra estera si aggira dal 3 al 4 per cento della produzione nazionale stessa. Rileva, però, che la birra estera viene essenzialmente consumata nelle località turistiche.
Fa presente che, tenuto conto di tale fatto e delle necessità dei centri turistici della Valle, la Commissione consiliare ha ritenuto di riservare per il commercio di birra estera in Valle d'Aosta un quantitativo pari al 6 per cento del contingente concesso.
M. le Conseiller MATHAMEL, étant donné que la vente annuelle de bière en Vallée d'Aoste est de 3000 hectolitres environ, est de l'avis que le pourcentage de bière de dehors doive être réduit au 3% du contingent.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON rileva che, in campo nazionale, su una produzione annua di 1.060.000 ettolitri, la percentuale riservata per il commercio della birra estera è di circa il 4 per cento, pari cioè a 40.000 ettolitri. Informa che, in sede di riunione della Commissione consiliare, si è ritenuto opportuno di riservare il 6 per cento del contingente per il commercio di birra estera per favorire i turisti stranieri i quali, come è noto, consumano di preferenza birra estera.
Ritiene però che la percentuale del 6 per cento, proposta dalla Commissione, sia eccessiva per il fatto che, dai dati in suo possesso, risulta che nell'anno 1947 il consumo di birra in Valle d'Aosta si aggirò sui 3.026 ettolitri, nel 1948 sui 3.329 ettolitri e nel 1949 sui 3.956 ettolitri.
Fa presente che la percentuale del 6 per cento del contingente corrisponde al 15,4 per cento dell'effettivo consumo locale attuale.
Aggiunge che la Commissione consiliare, nel formulare la surriportata proposta, ha tenuto presente, - oltre che l'opportunità di favorire i turisti stranieri e di lasciare una certa concorrenza all'unica fabbrica locale di birra, - anche il fatto, lamentato da un membro della Commissione, che durante il periodo estivo la Ditta "Birra Aosta" non forniva regolarmente i rivenditori nelle vallate laterali. Ritiene che tale inconveniente sia ora superato, in quanto la Ditta "Birra Aosta" si è, ultimamente, attrezzata con impianti più moderni, aumentando la capacità della cantina ed il tiraggio orario delle bottiglie. Ritiene che non vi sia il pericolo che possa verificarsi il monopolio della birra, in quanto sulla produzione della birra sarà regolarmente praticato il controllo ad opera di agenti della finanza.
Conclude proponendo, per le ragioni suesposte, che la percentuale del contingente riservata al commercio di birra estera sia ridotta dal 6 al 3 per cento.
Il Consigliere Col. FERREIN ritiene debba essere, altresì, riservata la possibilità di importazione di birra di produzione nazionale nel territorio della Valle d'Aosta.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON ritiene che, se in teoria può essere accolta la proposta formulata dal Consigliere Col. Ferrein, in effetti, si è constatato che non è mai avvenuto lo smercio di birra nazionale nel territorio della Valle d'Aosta, mentre invece avviene che la Birra Aosta è smerciata nelle altre Regioni d'Italia. Ritiene che difficilmente potrà verificarsi lo smercio in Valle d'Aosta di birra di produzione nazionale (cioè di altre Regioni).
L'Assessore Geom. ARBANEY e il Consigliere Sig. BREAN, pur riconoscendo che debbano essere tutelati gli interessi della produzione locale e della Ditta locale, ritengono, tuttavia, che non debba essere preclusa la possibilità di importare liberamente birra di produzione di altre Regioni nel territorio della Valle d'Aosta e ciò nell'interesse dei consumatori.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON osserva che è prevista libera la importazione di birra nazionale (non prodotta in Valle) nel territorio della Valle d'Aosta; trattasi, infatti, di produzione e di smercio compresi nella percentuale del 94 per cento del contingentamento.
Segue discussione in merito alla proposta, formulata dall'Assessore Per. Ind. FOSSON e dal Consigliere Sig. MATHAMEL, di ridurre dal 6 al 3 per cento la percentuale del contingente da riservarsi al commercio di birra estera; prendono parte alla discussione il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, l'Assessore Per. Ind. FOSSON, il Consigliere Sig. BREAN (il quale propone di aumentare il quantitativo della birra estera da importare con il beneficio del contingente e ciò nell'interesse dei consumatori) ed il Consigliere Geom. G. NICCO (il quale rileva che la Commissione consiliare, nel proporre la percentuale del 6 per cento, ha tenuto presente la necessità di favorire i turisti stranieri che, come è noto, consumano prevalentemente birra estera).
I Consiglieri Geom. G. NICCO e Sig. BREAN rilevano, infine, che gli interessi dell'unica Ditta locale sono già ampiamente tutelati, in quanto il 94 per cento del contingente concesso in esenzione fiscale verrebbe, praticamente, assegnato completamente a questa unica ditta locale, dato che in Valle d'Aosta non vi è smercio di birra nazionale prodotta in altre Regioni.
M. le Conseiller MATHAMEL fait noter qu'aucun fabricant de bière d'autres Régions n'a pu, jusqu'à maintenant, concurrencer avantageusement, en Vallée d'Aoste, la Société locale "Birra Aosta".
Il est, toutefois, de l'avis qu'on ne doit pas favoriser l'importation de bière, ce qui causerait des dommages à l'unique brasserie locale.
Il insiste, donc, afin que le pourcentage de vente de bière de dehors soit ramené au 3% du contingent.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone ai voti la proposta surriportata della Commissione consiliare, in quanto la proposta formulata dall'Assessore Per. Ind. Fosson e dal Consigliere Sig. Mathamel (riduzione dal 6 per cento al 3 per cento del contingente da riservarsi al commercio di birra estera) è sostitutiva della proposta della Commissione consiliare.
Si dà atto che, procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:
Consigliere presenti n. 31 (trentuno) Consiglieri astenutisi dalla votazione n. uno (Dayné); Consiglieri votanti n. 30 (trenta); Consiglieri favorevoli all'approvazione della proposta della Commissione consiliare n. 22 (ventidue); Consiglieri contrari n. 8 (otto).
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, accertato e comunicato l'esito della votazione, dichiara approvata la proposta formulata dalla Commissione consiliare.
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o) ALCOOL DENATURATO.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che la Commissione consiliare ha proposto che "la vendita dell'alcool denaturato sia lasciata libera".
Il Consigliere Sig. MANGANONI esprime il timore che, lasciando libera la vendita, l'ammontare della franchigia relativa (lire due milioni) possa andare a beneficio esclusivo di alcune ditte speculatrici.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, osserva che la Commissione non ha ritenuto di controllare la vendita dell'alcool denaturato dato che il quantitativo concesso in esenzione fiscale (q.li duemila) è più che sufficiente alle necessità locali, mentre, d'altra parte, l'ammontare della franchigia relativa è di minima entità. Per tale ragione ritiene opportuno che, in sede di trattative per l'assegnazione del contingente per l'anno 1951, l'Amministrazione regionale rinunci al contingente di alcool denaturato e chieda, quale contropartita, che siano aumentati i contingenti di caffè, di zucchero o di altri generi.
Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista concordano su quanto esposto dal Presidente della Commissione consiliare Ing. Pasquali.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, approva che la vendita dell'alcool denaturato sia lasciata libera, come da proposta della Commissione.
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p) PETROLIO.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che la Commissione consiliare ha proposto che "un contingente di petrolio sia assegnato ai Comuni che sono sprovvisti di illuminazione elettrica e la rimanenza sia ripartita fra coloro che inoltrino, tramite i Comuni, motivata richiesta di assegnazione".
Il Consigliere Geom. G. NICCO ed il Consigliere Sig. MANGANONI, pur concordando con la proposta formulata dalla Commissione Consiliare, raccomandano che, in sede di distribuzione del petrolio, sia effettuato un severo controllo, ad evitare che il contingente di petrolio diventi oggetto di speculazione da parte dei commercianti.
Ritengono necessario, a tal uopo, che le richieste di assegnazione di petrolio siano debitamente motivate ed inoltrate tramite i rispettivi Comuni.
Segue discussione, cui prendono parte, altresì, il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI ed il Consigliere Sig. DUJANY.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, approva la surriportata proposta della Commissione consiliare.
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q) CARBURANTI.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che la Commissione consiliare ha proposto che i carburanti siano distribuiti in base alle seguenti norme, di cui dà lettura:
"Si propone di distribuire la benzina agli automezzi immatricolati in Valle e funzionanti secondo le seguenti norme:
1) Amministrazione ed Enti pubblici. Fare assegnazioni per tutti i quantitativi di presunto consumo.
2) Addetti ai servizi pubblici. Noleggio di rimessa lt. 1.500 annuali (per vetture di media potenza - tipo Fiat 1100 e Lancia Aprilia - in proporzione per le altre); per gli Autobus di linea tutto il fabbisogno previsto in litri 6.000 annuali.
3) Privati per automezzi targati e circolanti in Valle:
Auto lt. 720 annuali per vettura di media potenza (Fiat 1100, Aprilia, Fiat 1500) proporzionalmente per le altre. Moto di media potenza lt. 175 annuali; motoleggere lt. 100 annuali; autocarri a benzina potenza fiscale HP. 15/16: lt. 1.500 annui; per potenze diverse quantitativi in proporzione.
Industria artigiana ed agricoltura lt. 20.000 totali all'anno.
I privati possessori di più di una autovettura godranno della assegnazione di benzina per una sola autovettura.
Si verranno così ad impegnare Lt. 1.400.000 circa all'anno di benzina.
Le cifre segnalate sono indicative e verranno precisate dalla Divisione Industria e Commercio.
Rimangono disponibili per il turismo circa litri 500.000 che proponiamo vengano distribuiti secondo le seguenti norme.
Ogni automobilista, entrando in Valle, riceve una tessera nella quale verrà segnalato il numero di targa dell'autoveicolo e la data.
Sul libretto di circolazione verrà messo un, piccolo timbro con data indicante che è stata consegnata la tessera.
Nel terzo giorno successivo lo stesso potrà recarsi in uno degli Uffici di distribuzione buoni benzina della Valle d'Aosta e gli verranno senz'altro consegnati buoni per litri 10 di benzina (per macchine di media cilindrata tipo Fiat 1100; più o meno per le altre).
Dopo tre giorni o periodo superiore l'automobilista potrà recarsi agli Uffici distribuzione buoni per ricevere ulteriori buoni per litri dieci di benzina.
Analoga distribuzione avrà luogo per ogni successivo periodo di tre giorni, sino ad esaurimento della tessera e per un quantitativo globale di litri 70.
Ad ogni consegna verrà stampigliata la tessera. I buoni consegnati saranno sempre per litri dieci anche nel caso in cui i buoni precedenti siano stati consegnati da più di tre giorni.
Gli uffici di distribuzione buoni benzina potrebbero essere situati a Pré Saint Didier, o Courmayeur, a Verrès, a Pont St. Martin, a St. Vincent e ad Aosta. La validità della tessera dovrebbe essere di un anno solare".
Il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI, riferisce al Consiglio circa i criteri ai quali si è attenuta la Commissione Consiliare, nel formulare le sue proposte.
Illustra brevemente le singole norme di cui sopra, richiamando, in particolar modo, l'attenzione del Consiglio sulle modalità secondo le quali la benzina dovrebbe essere assegnata agli automezzi immatricolati in Valle e funzionanti.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON rileva che la dizione "Amministrazione ed Enti pubblici" potrebbe prestarsi a dubbia interpretazione. Per ovviare a ciò, propone che la dizione sia così completata: "Amministrazioni (pubbliche locali) ed Enti Pubblici locali".
Si dà atto che il Consiglio approva, unanime, la proposta dell'Assessore Per. Ind. Fosson.
Il Consigliere Dr. NORAT rileva l'opportunità che sia effettuata una assegnazione speciale di benzina a favore dei medici e dei veterinari condotti e delle ostetriche condotte.
Dopo breve discussione, alla quale partecipano il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI, l'Assessore Per. Ind. FOSSON ed i Consiglieri Sig. BREAN, Sig. BERTHOD e Sig. NICCO Anselmo, su proposta del Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, il Consiglio, unanime, approva la assegnazione a favore dei sanitari condotti di litri 1.500 annui di benzina per vettura di media potenza, e proporzionalmente per le altre vetture.
Segue discussione sulla proposta formulata dalla Commissione Consiliare in merito al quantitativo di benzina da assegnarsi alle vetture adibite a servizi pubblici.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, approva, la proposta formulata dalla Commissione consiliare.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, informa che la Commissione stessa nel formulare la proposta di assegnazione di benzina per gli automezzi ed i motocicli di privati, ha ritenuto di seguire il criterio della potenza fiscale, che costituisce un dato certo e già stabilito in sede nazionale.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che la Commissione consiliare ha proposto una determinata assegnazione annua per gli automezzi e per i motocicli di media potenza; ritiene necessario di stabilire anche le assegnazioni di benzina per gli automezzi di potenza superiore o inferiore.
Segue discussione alla quale partecipano il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Presidente del Consiglio, Avv. Dr. BONDAZ, il Presidente della Commissione Consigliare, Ing. PASQUALI, gli Assessori Geom. BIONAZ, Per. Ind. FOSSON, Ing. FRESIA ed i Consiglieri Sig. CIAMPORCERO, Sig. BREAN, Sig. DUJANY, Sig. MANGANONI e Sig. VUILLERMOZ.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, stabilisce che ai privati, per automezzi targati ed usati in Valle d'Aosta, sia assegnato un contingente annuo di benzina nelle misure proporzionali in appresso stabilite:
- Per automezzi di cilindrata sino a 750 cc.: litri 480 annui;
- Per automezzi di cilindrata da 750 a 1.100 cc.: litri 720 annui;
- Per automezzi di cilindrata oltre i 1.100 cc.: litri 960 annui;
- Per motocicli di cilindrata sino a 125 cc.: litri 120 annui;
- Per motocicli di cilindrata da 125 a 250 cc.: litri 200 annui;
- Per motocicli di cilindrata oltre i 250 cc.: litri 350 annui;
- Per autocarri a benzina di potenza fiscale HP 15 /16: litri 1.500 annui;
- Per potenze diverse: quantità in proporzione.
- Per autocarri a benzina di potenza oltre i 250 cc.: litri 350 annui;
Si dà atto che il Consiglio, unanime stabilisce, inoltre, che:
1) hanno diritto ad assegnazione di benzina i privati residenti in Valle d'Aosta e le Ditte aventi sede legale in Valle d'Aosta che posseggono ed usano automezzi immatricolati in Valle d'Aosta e funzionanti;
2) i privati possessori di più di una autovettura hanno diritto alla assegnazione di benzina per una sola autovettura;
3) i quantitativi succitati sono indicativi e di massima, dovendo i quantitativi effettivi essere stabiliti, in sede di attuazione, dalla Divisione Industria e Commercio.
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Segue discussione sulle modalità di distribuzione della benzina ai turisti, discussione alla quale partecipano il Presidente della Giunta. Avv. CAVERI, il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI, gli Assessori Prof. DEFFEYES, Per. Ind. FOSSON, i Consiglieri Sig. BREAN, Sig. DUJANY, Sig. CUAZ, Col. FERREIN e Sig. NICCO Anselmo.
Il Consigliere Sig. MANGANONI rileva che pochi sono, relativamente, i turisti che dispongono di automezzi, mentre numerosi sono i possessori di motocicli. Propone che il Consiglio approvi l'assegnazione di benzina anche a favore dei turisti motociclisti.
Si dà atto che il Consiglio, approva, unanime, la proposta del Consigliere Sig. Manganoni.
L'Assessore Prof. DEFFEYES rileva che, secondo il sistema proposto dalla Commissione consiliare, soltanto determinate categorie di turisti potranno beneficiare della assegnazione di benzina; raccomanda che, in avvenire, sia esaminata la possibilità di estendere la assegnazione di benzina a tutti i turisti automobilisti e motociclisti che vengono in Valle d'Aosta e ciò allo scopo di incrementare l'afflusso del turismo in Valle.
Il Consigliere Col. FERREIN propone che siano istituiti uffici per la distribuzione dei buoni di benzina al Piccolo San Bernardo, al Gran San Bernardo, a Champoluc e a Gressoney, ritenendo insufficiente il numero degli uffici di cui è stata proposta la istituzione dalla Commissione consiliare, (Pré Saint Didier o Courmayeur, Verrès, Pont Saint Martin, Saint Vincent e Aosta).
Raccomanda, inoltre, che sia semplificato, per quanto possibile, il sistema di distribuzione dei buoni di benzina e, a tale scopo, rileva l'opportunità che l'Assessore all'Industria e al Commercio, nel concretare le norme di attuazione pratica, si appoggi al locale Ufficio dell'Automobile Club Italiano.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON prende atto delle raccomandazioni formulate dall'Assessore Prof. DEFFEYES e dal Consigliere Col. FERREIN.
Fa, però, osservare che il contingente di benzina concesso in esenzione fiscale è appena sufficiente alle necessità locali, per cui non è possibile - nel primo periodo dell'esperimento - distribuire benzina a tutti i turisti automobilisti e motociclisti che entrano in Valle d'Aosta.
Assicura che prenderà contatti con l'A.C.I. - Sezione di Aosta - e che cercherà di semplificare, per quanto possibile, il sistema di distribuzione della tessera dei buoni di benzina ai turisti.
Comunica che non ritiene opportuna l'istituzione di appositi uffici al Piccolo ed al Gran San Bernardo in quanto in tali località già funzionano uffici dell'A.C.I. ai quali potrà essere dato l'incarico di distribuire ai turisti, all'atto della loro entrata in Valle d'Aosta, le tessere con le quali, oltre a porgere il benvenuto, si forniscono le istruzioni per il ritiro dei buoni di benzina e degli altri generi contingentati.
Aggiunge che ai luoghi di ingresso in Valle d'Aosta saranno posti cartelli per invitare i turisti automobilisti a rivolgersi all'apposito Ufficio per il ritiro della tessera.
Informa che gli appositi uffici, all'atto del rilascio della tessera, dovrebbero apporre sul libretto di circolazione degli automezzi, speciale timbro indicante la data di consegna della tessera stessa.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, esprime parere che la distribuzione dei buoni della benzina incrementerà l'afflusso turistico in Valle d'Aosta e, pertanto, concorda con l'Assessore Per. Ind. Fosson sulla opportunità - per misura prudenziale - che, durante il primo periodo di esperimento, la benzina sia distribuita soltanto ai turisti che soggiornano in Valle d'Aosta per almeno tre giorni o che ritornano in Valle almeno tre giorni dopo il primo transito.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, stabilisce che la distribuzione di benzina ai turisti villeggianti (automobilisti e motociclisti) sia effettuata secondo le seguenti norme:
- Ogni automobilista o motociclista turista-villeggiante, entrando in Val d'Aosta, riceve una tessera di validità annua (solare) nella quale sono segnati il numero di targa dell'autoveicolo e la data di rilascio della tessera.
- Sul libretto di circolazione dell'autoveicolo è apposto un piccolo timbro indicante la data di consegna della tessera.
- Dal terzo giorno successivo al rilascio della tessera gli Uffici di distribuzione dei buoni benzina consegnano al possessore della tessera i buoni per litri dieci di benzina (per le macchine di media cilindrata tipo Fiat 1100; in più o in meno per le altre).
- Dopo altri tre giorni o periodo superiore, gli Uffici distribuzione dei buoni consegnano altri buoni per litri dieci di benzina.
- Analoga distribuzione di buoni è fatta per ogni successivo periodo di tre giorni, sino ad esaurimento della tessera, per un quantitativo annuo massimo di litri settanta.
- Ad ogni consegna di buoni la tessera è stampigliata. Non possono, comunque, essere rilasciati buoni per più di litri dieci, anche se i buoni precedenti siano stati rilasciati da più di tre giorni.
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Il Presidente, Avv. BONDAZ, fa presente che il Consiglio deve ancora pronunciarsi sulla proposta, formulata dalla Commissione consiliare, di assegnare complessivamente litri 20.000 (totali) all'anno per l'industria artigiana e per l'agricoltura.
Si dà atto che il Consiglio, dopo breve discussione, approva, unanime, la proposta della Commissione consiliare.
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r) GASOLIO.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, richiama l'attenzione del Consiglio sulla seguente proposta formulata dalla Commissione consiliare
"Si propone che il gasolio venga assegnato agli automezzi immatricolati in Valle da parte di Ditte che hanno la sede legale nella Valle d'Aosta. Il quantitativo da assegnare potrebbe essere di litri 500 al mese.
Litri 20.000 potrebbero essere tenuti a disposizione delle Industrie e dell'Agricoltura.
Per gli autobus di linea dovrebbe darsi una assegnazione corrispondente al totale fabbisogno che si prevede di litri 6.000 all'anno per autobus".
Il Consigliere Sig. CIAMPORCERO comunica di avere predisposto un piano (che consegna alla Presidenza) per la ripartizione del gasolio fra tutti gli automezzi immatricolati in Valle d'Aosta, piano che potrebbe servire di base all'Assessore Industria e Commercio per la ripartizione e la distribuzione del contingente di 15 mila quintali di gasolio, concessi in esenzione fiscale in Valle d'Aosta.
Osserva che, in base alla proposta formulata dalla Commissione consiliare, dovrebbero essere assegnati 20.000 litri di gasolio per gli usi dell'industria e della agricoltura, che ritiene non necessitino di gasolio.
L'Assessore Geom. ARBANEY precisa che la assegnazione proposta per l'agricoltura servirà, indubbiamente, per quegli agricoltori che posseggono o acquistino trattori, falciatrici, ecc.
Precisa che il Consorzio agrario ha un trattore.
L'Assessore Prof. DEFFEYES chiede che sia, altresì, effettuata una assegnazione di gasolio oltre che agli autobus di linea, anche a quelli di grande turismo provenienti da altre Regioni.
Il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI, propone di approvare la assegnazione di gasolio per gli autobus turistici, noleggiati per gite turistiche, che si trattengono in Valle d'Aosta per almeno tre giorni.
Si dà atto che il Consiglio, unanime, stabilisce che il contingente del gasolio concesso in esenzione fiscale per il consumo in Valle d'Aosta, sia ripartito ed assegnato come segue:
"Il Gasolio è assegnato agli automezzi circolanti e immatricolati in Valle d'Aosta posseduti da Ditte che hanno la loro sede legale in Valle d'Aosta. L'assegnazione normale è di litri 500 al mese.
Un quantitativo del contingente annuo è tenuto a disposizione dell'industria artigiana e dell'agricoltura (litri 20.000).
Per gli autobus di linea si assegna un quantitativo corrispondente al fabbisogno (previsto in litri 6.000 all'anno per ciascun autobus di linea).
Potrà essere assegnato il gasolio anche agli autobus turistici (noleggiati per gite turistiche) che si trattengano in Valle d'Aosta per almeno tre giorni".
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s) LUBRIFICANTI.
Il Presidente Avv. Dr. BONDAZ rileva che la Commissione consiliare ha proposto che "per l'assegnazione di lubrificanti si seguano norme analoghe a quelle stabilite per l'assegnazione dei carburanti".
Si dà atto che il Consiglio approva, ad unanimità, la proposta della Commissione.
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Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, propone, quindi, che il Consiglio discuta sulla seguente norma di carattere generale, proposta dalla Commissione consiliare:
"Data l'impossibilità di poter accertare l'esatto fabbisogno dei vari prodotti per le varie categorie di consumatori, tenuto anche presente il prevedibile incremento dei consumi, si ritiene opportuno precisare che le cifre che sono segnalate per le assegnazioni vengano limitate al primo semestre dell'anno 1950, con riserva di adeguarle, per il secondo semestre, in base alle risultanze del primo periodo di distribuzione ".
Il Presidente della Commissione, Ing. PASQUALI, riferisce in merito alla proposta di cui sopra.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON dichiara di concordare, in linea di principio, sulla proposta della Commissione consiliare; ritiene però che le risultanze potranno essere note non già al termine del primo semestre del 1950, ma dopo il primo semestre di applicazione effettiva dei contingenti.
Si dà atto che il Consiglio, approvata la precisazione dell'Assessore Per. Ind. Fosson, ad unanimità, approva la proposta formulata dalla Commissione consiliare.
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Il Consigliere Sig. MANGANONI rileva l'opportunità che la Commissione consiliare rimanga in carica per procedere all'esame particolareggiato delle norme di applicazione dei contingenti ed anche per esprimere parere sulle varie questioni che potessero sorgere in sede di applicazione dei contingenti.
Il Presidente della Commissione, Ing. PASQUALI, fa presente che il mantenimento, o meno, in carica della Commissione consiliare deve essere deliberato dal Consiglio.
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Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ rileva che il Consiglio deve ancora pronunciarsi in merito alla norma di carattere generale riportata a pagina 2, terzo capoverso della relazione consiliare, che è del tenore seguente:
"Per quanto concerne le persone che dovranno godere dei vantaggi del contingentamento, si ritiene che per popolazione debbano intendersi le persone con residenza stabile in Valle d'Aosta, i lavoratori alle dirette dipendenze di Ditte iscritte nell'Ufficio Anagrafe della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, gli appartenenti ai Corpi di Polizia ed i militari che debbono prelevare viveri al mercato libero; che debbano essere considerati turisti quelli che più propriamente potrebbero chiamarsi villeggianti e che risiedono in Valle per almeno quindici giorni".
Segue discussione, in ordine ad una proposta del Consigliere Sig. VUILLERMOZ relativa all'approvazione di norme concernenti i lavoratori non aventi la residenza in Valle d'Aosta.
Alla discussione prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, il Presidente della Commissione Consiliare, Ing. PASQUALI, l'Assessore Per. Ind. FOSSON e il Consigliere Sig. PERRON.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, fa presente che la questione potrà essere esaminata più profondamente e disciplinata in sede di esame e di approvazione del Regolamento per l'applicazione della legge 3-8-1949, n. 623; pertanto propone il rinvio della discussione sull'argomento.
Si dà atto che il Consiglio concorda con la proposta del Presidente della Giunta, Avv. CAVERI.
Il Presidente della Commissione consiliare, Ing. PASQUALI, informa che la Commissione stessa si è preoccupata di elaborare, con urgenza e in un primo tempo, le norme generali per l'attuazione del sistema del contingentamento in Valle d'Aosta.
Rileva che la Commissione non ha ancora provveduto alla elaborazione delle norme particolari di esecuzione per l'applicazione pratica del sistema del contingentamento.
Il Consiglio prende atto.
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Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ esprime il timore che, in seguito alla applicazione del sistema di contingentamento, da cui deriverà qualche lieve beneficio ai lavoratori, gli industriali possano ridurre l'indennità di contingenza agli operai.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di condividere la preoccupazione espressa dal Consigliere Sig. Vuillermoz e propone che il Consiglio formuli un voto, o quanto meno una raccomandazione, nel senso che i benefici della zona franca non vengano ad incidere sul conteggio degli indici di caro vita agli effetti del calcolo delle indennità di contingenza. Precisa che, attualmente, i rilevamenti degli indici di costo della vita sono fatti distintamente per ciascuna Provincia.
L'Assessore Ing. FRESIA osserva che gli industriali non hanno alcun interesse a ridurre la indennità di contingenza ai lavoratori.
Il Consigliere Geom. NICCO ed il Consigliere Sig. PERRON concordano con la proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni.
Il Vice Presidente, Ing. PASQUALI, e il Consigliere Sig. PAGE dichiarano che il beneficio annuo dei contingenti, - concessi per migliorare il tenore di vita della popolazione - è, purtroppo, assai limitato, per cui non è neanche pensabile ed è, comunque, non ammissibile che tale limitato beneficio possa incidere agli effetti di un eventuale riduzione della indennità di contingenza spettante ai lavoratori.
L'Assessore Per. Ind. FOSSON ritiene che la questione progettata dal Consigliere Sig. Manganoni. possa, eventualmente, essere impostata e risolta meglio in competente sede sindacale.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, ritiene che l'espressione di un voto o di una raccomandazione da parte del Consiglio non avrebbe, comunque, alcun effetto vincolativo; invita, tuttavia, il Consigliere Sig. Manganoni a formulare un ordine del giorno ed a sottoporlo all'esame ed alla approvazione del Consiglio, nella seduta pomeridiana.
L'Assessore Prof. DEFFEYES rileva che soltanto dopo il primo periodo di esperimento il Consiglio avrà gli elementi necessari per giudicare se le assegnazioni corrispondano al fabbisogno delle varie categorie di consumatori.
Dichiara che il turismo va incrementato, in quanto esso favorisce tutte le categorie economiche della Regione ed, in particolar modo, le piccole industrie artigiane, alle quali occorre che il contingentamento apporti un reale beneficio; così pure dicasi per i prodotti tipici locali.
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, fa la seguente dichiarazione: "Voglio fare un'osservazione, non per la questione della contingenza o per i contingenti; voglio fare un rilievo di natura generale e che ha anche rapporto con il prestigio dei Consiglieri e del Consiglio.
Troppe volte, in queste discussioni in merito ai contingenti, noi abbiamo sentito dire "i Consiglieri che rappresentano gli industriali" o "altre categorie".
Bisogna tener presente, e sia ben chiaro, che qui in Consiglio nessuno rappresenta una determinata categoria.
Ciascuno Consigliere rappresenta la popolazione valdostana. Sarebbe oltraggioso, sia per i Consiglieri che per il Consiglio, che uno soltanto di noi fosse qui per rappresentare gli interessi di una determinata categoria.
Noi tutti siamo qui per rappresentare gli interessi della popolazione e di tutte le categorie.
Questa è una dichiarazione con la quale intendo tutelare la dignità del Consiglio."
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara, per quanto lo riguarda, di non aver mai detto "Consiglieri che rappresentano gli industriali", o che rappresentano altra categoria economica, ma di avere bensì detto "vedo tra i Consiglieri alcuni industriali".
Dichiara che, con tale precisazione, intende chiarire il significato e la portata delle proprie affermazioni.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, ritenuta esaurita la discussione, invita il Consiglio a deliberare l'approvazione delle norme generali per l'attuazione del sistema di contingentamento in Valle d'Aosta, tenute presenti le proposte formulate dalla Commissione consiliare e le proposte ed osservazioni varie formulate, in sede di esame delle proposte stesse, dai Signori Consiglieri.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore all'Industria e Commercio Per. Ind. FOSSON, e dal Presidente della Commissione consiliare per l'esame e lo studio del piano e delle norme di attuazione del sistema di contingentamento in Valle d'Aosta;
esaminate le proposte per le norme generali di attuazione del contingentamento formulate dall'apposita Commissione consiliare;
Veduta la Legge 3 agosto 1949, n. 623;
ad unanimità di voti;
Delibera
1) di approvare nel testo sottoriportato le norme generali per l'attuazione del sistema di contingentamento in Valle d'Aosta, in applicazione della legge 3 agosto 1949, n. 623, relativa alla concessione alla Valle d'Aosta dell'esenzione fiscale per determinate merci e contingenti;
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NORME GENERALI PER L'ATTUAZIONE DEL SISTEMA DEL CONTINGENTAMENTO IN VALLE D'AOSTA, IN RELAZIONE AI CONTINGENTI CONCESSI IN ESENZIONE FISCALE ALLA VALLE D'AOSTA CON LEGGE 3 AGOSTO 1949 N. 623.
CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEI CONTINGENTI E DEI VANTAGGI DERIVANTI DALLA FRANCHIGIA
1) L'assegnazione dei generi alimentari deve essere fatta prevalentemente alla popolazione e cioè: a tutte le persone aventi residenza stabile in Valle d'Aosta; ai lavoratori non residenti in Valle che lavorano alle dirette dipendenze di Ditte inscritte presso l'Ufficio Registro Ditte della Regione Autonoma della Valle d'Aosta; agli appartenenti ai corpi di polizia ed ai militari che debbano prelevare i viveri al mercato libero; ai turisti e ai villeggianti che risiedano in Valle d'Aosta per almeno quindici giorni.
Le spese di amministrazione e di gestione del contingentamento gravano in primo luogo sulle franchigie della benzina in misura del 50 per cento delle franchigie stesse. Qualora l'importo del 50 per cento delle franchigie della benzina non sia sufficiente a finanziare completamente le spese stesse, la differenza graverà sulle franchigie dell'alcool puro, in misura da stabilirsi in relazione alle spese da finanziare.
3) La distribuzione dei generi contingentati è normalmente effettuata mediante il sistema del tesseramento per meglio garantire al consumatore le quote di prodotti contingentati spettantigli e la libertà, di acquisto dei prodotti presso i rivenditori di sua fiducia.
MODALITÀ DI ACQUISTO E DI VENDITA DEI GENERI CONTINGENTATI
1) L'acquisto e la vendita dei sottoelencati generi contingentati sono affidati normalmente ai grossisti della Valle d'Aosta, ai consorzi di cooperative, alle cooperative, ai gruppi di dettaglianti o a dettaglianti:
Zucchero - Caffè - Surrogato di caffè - Thé - Cacao - Olio di semi - Spiriti - Alcool denaturato - Birra - Petrolio.
L'Amministrazione regionale può affidare l'acquisto e la vendita dei generi contingentati ad altre Ditte o enti scelti a suo giudizio insindacabile.
L'acquisto e la vendita dei carburanti sono affidati alle Società a ciò autorizzate dal Governo (Agip, Standard, ecc.).
L'acquisto e la vendita degli olii lubrificanti sono affidati alle Società e Ditte che normalmente ne riforniscono la Valle di Aosta.
3) Il quantitativo minimo di ogni assegnazione per ogni genere è stabilito dall'Amministrazione regionale.
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CONTROLLO DEGLI ACQUISTI, VENDITE, DISTRIBUZIONE E PREZZI DEI PRODOTTI CONTIGENTATI
1) L'Amministrazione regionale disciplina e controlla, mediante apposito Ufficio regionale per la zona franca, gli acquisti, le vendite, la distribuzione, i prezzi e la qualità dei generi contingentati; ove occorra ne fissa i prezzi massimi di vendita.
Le spese dell'Ufficio regionale per la zona franca rientrano fra le spese di amministrazione e di gestione dei contingenti stessi.
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RIPARTIZIONE DEI CONTINGENTI FRA I GROSSISTI, LE COOPERATIVE, I DETTAGLIANTI ED EQUIPARATI
Una prima ripartizione dei contingenti fra le varie Ditte è effettuata dall'Amministrazione della Regione - Ufficio Zona Franca - su proposta delle Associazioni di categoria.
L'assegnazione annua ad ogni grossista, ad ogni Cooperativa o Consorzio di Cooperative e ad ogni dettagliante o gruppo di dettaglianti non può superare il quaranta per cento, sono effettuate, ogni due o tre generi contingentati. Le successive ripartizioni, che non possono, comunque superare la predetta misura del quaranta per cento, sono effettuate, ogni due o tre mesi, in base ai quantitativi venduti da ogni grossista, Cooperative o Consorzio di Cooperative, dettagliante o gruppo di dettaglianti (quantitativi da comprovare mediante il versamento dei bollini).
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CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEI GENERI CONTINGENTATI
NORME FONDAMENTALI:
a) distribuzione del maggior quantitativo possibile di generi alla popolazione in modo da migliorarne il tenore di vita;
b) evitare una eccessiva larghezza nelle assegnazioni individuali che possa causare un commercio abusino dei tagliandi delle tessere;
c) distribuzione dei generi secondo i seguenti criteri di massima:
1) OLIO DI SEMI - SURROGATO DI CAFFE' - THE'.
Sono distribuiti esclusivamente alla popolazione, pro capite: Olio di semi Kg. 6 annui; surrogati di caffè Kg. 0,600 annui; thè grammi 50 annui.
2) ZUCCHERO.
Per il primo semestre viene assegnato un quantitativo mensile di Kg. 1,600 per abitante, salvo assegnare per il secondo semestre un quantitativo superiore.
Ai turisti villeggianti viene assegnato un quantitativo di Kg. 0,800 per ogni quindici giorni di residenza in Valle.
Per il primo semestre non viene fatta alcuna assegnazione agli esercizi pubblici.
Alle industrie, per il primo anno, sono assegnati q.li duemila da destinare alla fabbricazione di cioccolato per la popolazione e per i turisti-villeggianti.
Sono assegnati alle industrie dei liquori e dei sciroppi analcoolici q.li 350 per il primo anno.
Alle pasticcerie e alle gelaterie è assegnato un quantitativo di zucchero in misura da stabilirsi in base al rispettivo fabbisogno.
Alle industrie delle marmellate possono essere assegnati, in rapporto alle disponibilità, q.li 400 (corrispondenti a q.li 700 di marmellate).
3) CAFFE'.
Il caffè è distribuito agli abitanti ed ai turisti-villeggianti:
a) razione mensile di gr. 200 per abitante;
b) razione quindicinale di gr. 100 per turista-villeggiante.
Il caffè è normalmente venduto crudo anziché tostato, con facoltà ai dettaglianti di fornirlo tostato a chi ne faccia esplicita richiesta.
Ai pubblici esercizi non è fatta alcuna assegnazione di caffè per il primo semestre; potrà eventualmente essere assegnato caffè ai pubblici esercizi in base alle possibilità accertate dopo i risultati della distribuzione alla popolazione.
4) CACAO.
Il cacao è distribuito alla popolazione (Kg. 1 all'anno pro capite) ed ai turisti villeggianti (gr. 50 alla quindicina), nonché alle pasticcerie e gelaterie. Q.li mille di cacao sono assegnati alla industria per la confezione del cioccolato da distribuire alla popolazione.
5) CIOCCOLATO.
Il cioccolato è distribuito alla popolazione ed ai turisti-villeggianti: razione per la popolazione: Kg. 3 all'anno; razione per turisti-villeggianti: gr. 150 per ogni quindici giorni di permanenza in Valle.
6) ALCOOL PURO.
Il contingente di alcool puro è distribuito nel seguente modo (la ripartizione è da considerarsi provvisoria per il primo semestre; eventuali variazioni saranno apportate dopo i risultati e gli accertamenti dei consumi dei primi mesi):
a) trenta per cento direttamente alla popolazione (mediante tessera) in ragione di gr. 500 annui per ogni persona che abbia compiuto 18 anni. La vendita alla popolazione è fatta da Ditte locali in possesso della licenza UTIF.
L'alcool deve essere messo in commercio in bottiglie sigillate;
b) dieci per cento al commercio sotto forma di profumi nazionali ed esteri, in vendita libera in Valle d'Aosta;
c) sei per cento ai proprietari di alambicchi per uso familiare;
d) 27 per cento al commercio sotto forma di liquori nazionali ed esteri, in vendita libera in Valle d'Aosta;
e) 27 per cento alle industrie per la trasformazione in liquori, in vendita libera in Valle d'Aosta.
7) BIRRA.
La vendita di birra del contingente annuo è libera; è riservato un quantitativo del 6 per cento del contingente annuo al commercio di birra estera.
8) ALCOOL DENATURATO.
La vendita dell'alcool denaturato è libera.
9) PETROLIO.
Un congruo quantitativo del contingente annuo di petrolio è assegnato ai Comuni per le frazioni sprovviste di illuminazione elettrica; la rimanenza è ripartita fra coloro che inoltrino, tramite i Comuni, motivata richiesta di assegnazione.
10) CARBURANTI.
La benzina è assegnata e distribuita, secondo le norme seguenti, ai privati residenti in Valle d'Aosta e alle Ditte aventi sede legale in Valle d'Aosta che posseggono e usano automezzi immatricolati in Valle di Aosta e funzionanti:
a) alle Amministrazioni pubbliche locali; assegnazioni per i quantitativi di presunto consumo.
b) agli addetti ai servizi pubblici: per le vetture di noleggio di rimessa e dei sanitari condotti: litri 1.500 annui per le vetture di media potenza - Tipo, Fiat 1100 e Lancia Aprilia; in proporzione per le altre. Per gli autobus di linea si assegna il fabbisogno in litri 6.000 annui.
c) ai privati per automezzi targati e usati in Valle di Aosta: per automezzi di cilindrata sino a 750 cc.: litri 480 annui; per automezzi di cilindrata da 750 a 1100 cc.: litri 720 annui; per automezzi di cilindrata oltre i 110 cc.: litri 960 annui; per motocicli di cilindrata sino 125 cc.: litri 120 annui; per motocicli di cilindrata da 125 cc. a 250 cc.: litri 200 annui; per motocicli di cilindrata oltre i 250 cc.: litri 350 annui; per autocarri a benzina di potenza fiscale HP. 15/16: litri 1500 annui; per potenze diverse: quantitativi in proporzione.
d) all'industria artigiana ed all'agricoltura: complessivamente litri 20.000 totali all'anno.
e) ai privati possessori di più di una autovettura è fatta assegnazione di benzina per una sola autovettura.
f) i quantitativi succitati sono indicativi e dir massima: i quantitativi effettivi sono stabiliti dalla Divis. Industria e Commercio - Ufficio Zona Franca.
g) ai turisti-villeggianti (automobilisti e motociclisti) è distribuita benzina secondo le seguenti norme:
Ogni automobilista o motociclista turista-villeggiante, entrando in Val d'Aosta, riceve una tessera di validità annua (solare) nella quale sono segnati il numero di targa dell'autoveicolo e la data di rilascio della tessera.
Sul libretto di circolazione dell'autoveicolo è apposto un piccolo timbro indicante la data di consegna della tessera.
Dal terzo giorno successivo al rilascio della tessera gli Uffici di distribuzione dei buoni benzina consegnano al possessore della tessera i buoni per litri dieci di benzina (per le macchine di media cilindrata, tipo Fiat 1100; in più o in meno per le altre).
Dopo altri tre giorni o periodo superiore, gli Uffici distribuzione dei buoni consegnano altri buoni per litri dieci di benzina.
Analoga distribuzione di buoni è fatta per ogni successivo periodo di tre giorni, sino ad esaurimento della tessera, per un quantitativo annuo massimo di litri settanta.
Ad ogni consegna di buoni la tessera è stampigliata. Non possono, comunque, essere rilasciati buoni per più di litri dieci, anche se i buoni precedenti siano stati rilasciati da più di tre giorni.
h) Uffici di distribuzione dei buoni di benzina sono istituiti a Pré Saint Didier o Courmayeur, a Verrès, a Pont St. Martin, St. Vincent e ad Aosta.
11) GASOLIO.
Il gasolio è assegnato agli automezzi circolanti e immatricolati in Valle d'Aosta posseduti da Ditte che hanno la loro sede legale in Valle d'Aosta. L'assegnazione normale è di litri cinquecento al mese.
Un quantitativo del contingente annuo è tenuto a disposizione dell'industria artigiana e dell'agricoltura (litri 20.000).
Per gli autobus di linea si assegna un quantitativo corrispondente al fabbisogno (previsto in litri 6.000 all'anno per ciascun autobus di linea).
Potrà essere assegnato il gasolio anche agli autobus turistici (noleggiati per gite turistiche) che si trattengano in Valle di Aosta per almeno tre giorni.
12) LUBRIFICANTI.
Per l'assegnazione dei lubrificanti si osservano norme e criteri analoghi a quelli stabiliti per l'assegnazione dei carburanti (assegnazione da farsi in proporzione alle assegnazioni di carburante.
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MISURA DELLE ASSEGNAZIONI
Data l'impossibilità di poter prevedere con esattezza i singoli fabbisogni dei vari prodotti per le varie categorie di consumatori e tenuto anche presente il prevedibile incremento dei consumi, i quantitativi surriportati per le assegnazioni dei vari prodotti sono limitati al primo semestre di applicazione dei contingenti e saranno congruamente adeguati nel secondo semestre, in relazione alle risultanze dei primi periodi di distribuzione dei contingenti.
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Si dà atto che, su proposta del Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, l'adunanza viene sospesa alle ore dodici e minuti trentacinque e rinviata alle ore quindici pomeridiane.
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