Objet du Conseil n. 4 du 2 février 1950 - Verbale

OGGETTO N. 4/50 - PROPOSTA DI APPROVAZIONE DI ORDINE DEL GIORNO IN RELAZIONE AI LUTTUOSI FATTI DI MODENA DEL 9 GENNAIO 1950. (Mozione - Approvazione di ordine del giorno).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, dichiara aperta la discussione sull'oggetto "Proposta di approvazione di ordine del giorno in relazione ai luttuosi fatti di Modena", di cui alla mozione presentata dai Consiglieri Signori Vacher Candido e Manganoni Claudio, mozione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna e che è del tenore seguente:

Al Presidente del Consiglio Regionale - AOSTA

e p.c.

Al Presidente della Giunta Regionale - AOSTA

"In seguito agli eccidi dei contadini e degli operai che domandavano terra e lavoro, interpretando i sentimenti della popolazione lavoratrice valdostana, preghiamo la S.V. di voler sottoporre al Consiglio nella prossima adunanza, il seguente ordine del giorno:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri - ROMA

"Il Consiglio della Valle d'Aosta venuto a conoscenza dei luttuosi fatti di Modena del 9 gennaio 1950;

Considerato che questi sono il triste epilogo di una serie di altri fatti del genere determinati in primo luogo da una politica non conforme allo spirito rinnovatore della nostra Costituzione, sia in materia di riforme sociali e di struttura che di indipendenza nazionale;

Constatato che il perdurare, in tale direzione porterebbe inevitabilmente il nostro Paese alla guerra civile, cosa che si può e si deve evitare;

Nel mentre si associa al cordoglio di tutti i lavoratori per le vittime, auspica una nuova politica di unità degli italiani nella quale il pane e la libertà siano garantiti ad ogni cittadino.

Aosta, li 15-1-1950.

f.to Vacher Candido

f.to Claudio Manganoni

Il Consigliere Sig. MANGANONI ritiene che non sia necessario illustrare l'ordine del giorno da lui presentato, in quanto è certo che tutti i Consiglieri siano a conoscenza dei luttuosi fatti avvenuti a Modena il 9 Gennaio 1950, fatti che sono stati commentati con indignazione dai giornali di tutto il mondo. In proposito, dà lettura dell'estratto di un articolo apparso su un giornale francese. Cita anche la dichiarazione fatta dall'On. Terracini in merito ai luttuosi fatti di Modena e propone che il Consiglio regionale approvi l'ordine del giorno surriportato, per protestare contro i luttuosi fatti avvenuti a Modena ed in altre Regioni d'Italia e che potrebbero altresì verificarsi in Piemonte e nella Valle d'Aosta, qualora perdurasse l'attuale stato di cose.

Ritiene necessaria una protesta unanime da parte del Consiglio regionale, per richiamare l'attenzione del Governo, che dovrebbe intervenire con provvedimenti atti a garantire la libertà dei cittadini.

Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ, chiesta ed ottenuta la parola, fa la seguente dichiarazione:

"Io personalmente, come appartenente alla grande famiglia dei lavoratori, credo che noi, quali rappresentanti del braccio e del pensiero della Valle d'Aosta autonoma, non dobbiamo sorvolare su quanto avviene intorno a noi, ma che in un'oasi di calma e di lavoro conte la nostra sia più logico presentare il seguente ordine, del giorno:

IL CONSIGLIO DELLA VALLE D'AOSTA

"venuto a conoscenza degli episodi di violenza, verificatisi in questi ultimi tempi, in altre Province.

SI ASSOCIA

al cordoglio delle famiglie di tutte le vittime

AUSPICA

che, nella necessaria evoluzione pacifica verso una maggiore giustizia sociale, l'istigazione all'odio e il metodo della violenza vengano banditi dalle competizioni politiche."

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Il Consigliere Sig. BREAN dichiara di associarsi al cordoglio delle famiglie delle vittime di Modena e di approvare l'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Vuillermoz.

Il Consigliere Sig. MARCHESE dichiara pure di approvare l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Sig. Vuillermoz, perché rispondente ai sentimenti dei Consiglieri della maggioranza. Afferma che è necessario sia bandita la violenza nella soluzione dei problemi a carattere sia sindacale che politico, come nella vita privata.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, dichiara, a nome anche della Giunta regionale, di associarsi al cordoglio di tutte le vittime dei fatti di Modena. Afferma che i metodi della violenza debbono essere ripudiati, come pure debbono essere ripudiate le dimostrazioni di odio e di violenza.

Pone in evidenza l'oasi di pace sociale esistente in Valle d'Aosta ed esamina la questione alla luce degli ideali democratici che hanno informato il movimento della resistenza e che sono la ragione stessa di esistenza della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, in quanto - dichiara -Autonomia e decentramento costituiscono sinonimi di democrazia.

Conclude, dichiarando che i componenti della Giunta regionale voteranno a favore dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Sig. Vuillermoz.

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, constatato che il Consigliere Sig. Vuillermoz ha presentato un ordine del giorno di carattere sostitutivo dell'ordine del giorno presentato antecedentemente dai Consiglieri Sig. Manganoni e Sig. Vacher, comunica che il Consiglio deve, in primo luogo procedere alla votazione sul primo ordine del giorno presentato dai Consiglieri Vacher e Manganoni.

Dà, quindi, lettura al Consiglio del surriferito ordine del giorno e lo pone ai voti, per alzata di mano, per l'approvazione.

Si da atto che procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:

Consiglieri presenti: n. 34 (trentaquattro);

Consiglieri astenutisi dalla votazione: n. 2 (due: Sigg. Bréan e Vuillermoz);

Consiglieri favorevoli all'approvazione dell'ordine del giorno: n. 7 (sette: Armand, Manganoni, Désaymonet-Ronc, Nicco Anselmo, Geom. Nicco Giulio, Nouchy e Vacher);

Consiglieri contrari all'approvazione dell'ordine del giorno: n. 25 (venticinque).

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, accertato e comunicato l'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha respinto l'ordine del giorno proposto dai Consiglieri Signori Vacher Candido e Manganoni Claudio, in relazione ai luttuosi fatti di Modena del 9 gennaio 1950.

IL CONSIGLIO

prende atto.

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Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, pone, quindi, ai voti, per alzata di mano, l'approvazione dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Sig. Vuillermoz Zeffirino.

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti si astiene dalla votazione, in primo luogo perché nell'ordine del giorno si accenna a "competizioni politiche" e a "odio", anziché a "pane e lavoro"; in secondo luogo, perché è troppo comodo "associarsi al cordoglio delle famiglie delle vittime"; precisa che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti, sperando che fatti simili a quelli di Modena non abbiano più a ripetersi, intende protestare contro l'atteggiamento e l'operato dell'attuale governo e particolarmente del Ministro dell'Interno on. Scelba.

Si dà atto che, procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:

Consiglieri presenti n. 34 (trentaquattro);

Consiglieri astenutisi dalla votazione: n. 7 (sette: Armand, Désaymonet-Ronc, Manganoni, Nicco Anselmo, Geom. Nicco Giulio, Nouchy e Vacher);

Consiglieri favorevoli all'approvazione dell'ordine del giorno: n. 27 (ventisette);

Consiglieri contrari all'approvazione dell'ordine del giorno: nessuno.

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, accertato e comunicato l'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha approvato l'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Vuillermoz in relazione ai luttuosi fatti di Modena delli 9 gennaio 1950.

IL CONSIGLIO

prende atto.

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