Objet du Conseil n. 86 du 25 juillet 1949 - Verbale
OGGETTO N. 86/49 - APPROVAZIONE DI ORDINE DEL GIORNO DI DEPLORAZIONE PER GLI INCIDESTI VERIFICATISI DURANTE IL PASSAGGIO DEL "TOUR DE FRANCE" IN VALLE D'AOSTA. (VARIA)
Si fa menzione che i Consiglieri Geom. F. BIONAZ, C. CUAZ e G. BREAN intervengono all'adunanza durante la discussione del presente oggetto.
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Il Consigliere Sig. PERRON Maurizio, chiesta ed ottenuta la parola, riferisce in merito agli incidenti che si sono verificati in Valle d'Aosta durante il passaggio del "Tour de France", rilevando che gli incidenti stessi hanno avuto origine in seguito ad atti ostili compiuti da elementi non valdostani e protesta contro le tendenziose affermazioni e dichiarazioni pubblicate da alcuni giornali.
Il Consigliere Sig. Perron dà quindi lettura di un ordine del giorno di protesta che sottopone all'approvazione del Consiglio e chiede che sia ordinata e condotta una inchiesta allo scopo di accertare se l'irregolare funzionamento delle linee telefoniche con l'estero sia stato causato da atti di sabotaggio da parte di terzi.
Il Consigliere Geom. NICCO, dopo aver premesso, a nome anche degli altri Consiglieri dell'opposizione, di approvare l'ordine del giorno di protesta proposto dal Consigliere Sig. Perron, fa la seguente dichiarazione, di cui chiede si dia atto a verbale:
"Come socialista devo vivamente deplorare questi fatti che per noi sono conseguenti al risorgere di forme nazionalistiche e sciovinistiche e di nostalgiche reminiscenze del passato. Come primi frutti del Patto atlantico e del Consiglio Europeo non c'è male.
Come Valdostano, poi, devo maggiormente rammaricarmi perché a nessuno più di noi, per la nostra particolare posizione geografica, per i vincoli linguistici e di interesse che ci legano alla vicina Francia e alla Svizzera, interessa mantenere ed accrescere al massimo i rapporti di buon vicinato. Lo sport dovrebbe avvicinare maggiormente i popoli anzichè essere fomite di discordia.
A noi non resta che fermamente augurarci che tali fatti, fortunatamente isolati, vengano presto da tutti dimenticati e che il "Tour" possa ritornare da noi il più presto possibile".
Il Consigliere Sig. MATHAMEL dichiara di approvare le dichiarazioni fatte dal Consigliere Sig. Perron e dal Consigliere Geom. Nicco.
Il Vice-Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI, dichiara di approvare lo spirito informatore dell'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron, ma di dissentire sulla locuzione "étrangers à la Vallée" inserita nell'ordine del giorno stesso, non ritenendo opportuno di fare una affermazione così recisa sino a che quanto affermato non sia provato da una inchiesta.
Il Consigliere Dr. NORAT ritiene opportuno ordinare un'inchiesta allo scopo di identificare i responsabili dei noti incidenti.
Il Consigliere Sig. PERRON ritiene poco probabile che possano essere individuati coloro che hanno provocato gli incidenti durante il passaggio dei corridori stranieri e del loro seguito dal Piccolo S. Bernardo ad Aosta; aggiunge, peraltro, che i Signori Consiglieri i quali, nella tribuna di onore, assistevano all'arrivo dei corridori possono affermare che le persone che fischiarono al giungere dei corridori francesi non erano valdostani nè residenti in Valle d'Aosta, ma provenivano da altre Regioni. Insiste, pertanto, affinché sia mantenuta nell'ordine del giorno la dizione "étrangers à la Vallée".
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, comunica che la Giunta regionale, l'indomani dei noti incidenti, giustamente preoccupata,, ha approvato un comunicato di deplorazione degli incresciosi incidenti, comunicato che è stato diramato a tutti i giornalisti e che è del tenore seguente:
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VALLE D'AOSTA - VALLEE D'AOSTE
UFFICIO REGIONALE PER IL TURISMO
Le Gouvernement régional de la Vallée d'Aoste et la population valdôtaine adressent leurs souhaits de bienvenue aux organisateurs, aux journalistes, aux coureurs et aux suiveurs du Tour de France.
Toute la population s'apprête à les recevoir chaleureusement.
Ils regrettent que quelques éléments surexcités, qui n'interprétaient certainement pas les sentiments du pays, aient pu se livrer à des manifestations grossières et déplorables, atteignant parfois l'insulte et le geste inconvenant.
Ils sont heureux d'avoir pu constater que ces éléments ont été désavoués et pris à partis par le reste des spectateurs.
Le Gouvernement de la Vallée et la population ont la certitude que tous les journalistes auront la possibilité de connaître en ces jours les vrais sentiments des valdôtains, et les prient instamment de ne pas leur tenir rigueur des faits précités, et les remercient chaleureusement à l'avance de leur bienveillance et de leurs bons sentiments".
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, fa presente che anche la popolazione valdostana ha già reagito contro le ingiuste accuse plaudendo calorosamente ai corridori e al loro seguito durante il loro passaggio, sulla via del ritorno, nella vallata del Gran San Bernardo. Comunica che gli organizzatori stessi del "Tour" ed i giornalisti al seguito del Tour hanno successivamente preso atto che la Regione aveva provveduto all'installazione di un nuovo moderno cavo telefonico a ventun linee nonchè dichiarato di essere convinti che gli incresciosi incidenti erano stati provocati da elementi non valdostani. A tale proposito afferma che è stata accertata l'identità di alcuni di tali elementi.
Per quanto concerne il mancato funzionamento delle linee telefoniche con l'estero, il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, comunica che è in corso una inchiesta per accertare le eventuali responsabilità da parte della S.T.I.P.E.L. o di terzi; dà lettura, a questo proposito, del testo di un telegramma inviato alla S.T.I.P.E.L. e con il quale si chiedono precisazioni in merito. Dà quindi lettura della lettera di risposta con cui la S.T.I.P.E.L. ha comunicato che l'irregolare funzionamento delle linee telefoniche è dovuto alla carenza di personale addetto ai telefoni. Precisa che, in seguito ad accordi intervenuti con la S.T.I.P.E.L., erano state predisposte e messe a disposizione dei dirigenti e del seguito del "Tour" ben trentun linee telefoniche. Aggiunge che è stato richiesto un dettagliato rapporto della S.T.I.P.E.L.. Fa presente che, in base agli elementi acquisiti a tutt'oggi, l'irregolare funzionamento dei telefoni potrebbe essere spiegato, in parte, per il fatto che i corrispondenti della "Radio Diffusion Française" avevano la precedenza nelle comunicazioni, il che ha originato vari inconvenienti in quanto alcune linee sono state occupate a più riprese e per lungo tempo dai corrispondenti della "Radio Diffusion Française", con conseguente ritardo ed intralcio per le comunicazioni dei corrispondenti dei giornali stranieri.
Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, riferisce che, più di ogni altra cosa, è deprecabile il gesto di alcuni giornalisti che hanno approfittato anche di questa occasione per inveire contro la popolazione valdostana. Cita, ad esempio, i corrispondenti dell'"Avanti" e del "Corriere della Sera" e il giornalista Luigi Camerini, corrispondente di altro giornale. Conclude rilevando la necessità dell'approvazione dell'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron per protestare contro le gratuite e non veritiere affermazioni di alcuni giornalisti.
Il Consigliere, Geom. NICCO, ritiene opportuno che sia portato a conoscenza di tutti che la Amministrazione regionale ha finanziato la spesa di Lire 24.000.000 per l'impianto di trentun linee telefoniche da mettersi a disposizione dei dirigenti del "Tour" e della carovana al loro seguito.
Il Consigliere, Sig. PERRON, ringrazia il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, dei chiarimenti forniti e dell'interessamento dimostrato per accertare le responsabilità degli incresciosi incidenti verificatisi; insiste però sulla necessità che sia condotta una inchiesta per accertare le cause dell'irregolare funzionamento del servizio telefonico. Lamenta e deplora che il servizio d'ordine abbia lasciato alquanto a desiderare nei giorni del passaggio del "Tour" rilevando che tale fatto avrà riflessi nocivi nei confronti dell'incremento turistico in Valle d'Aosta.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, comunica che, in occasione del passaggio del "Tour", sono state adottate tutte le misure possibili e i provvedimenti ritenuti necessari agli effetti del mantenimento dell'ordine pubblico. Invita, comunque, i Signori Consiglieri che siano a conoscenza di incidenti di voler fornire alla Presidenza notizie precise utili per l'accertamento delle responsabilità.
Il Consigliere Sig. MANGANONI accenna ad un articolo pubblicato sul giornale "L'Unità", concernente un episodio verificatosi durante il passaggio del "Tour" e rileva l'obiettività dimostrata dal corrispondente del giornale.
Il Consigliere Dr. NORAT dà lettura di un articolo, a firma di Orio Vergani, pubblicato sul "Corriere della Sera" del 24 luglio 1949 e ne contesta le ingiuste affermazioni affermando che gli incidenti non sono dovuti ai valligiani; aggiunge che i valdostani sono troppo coscienti dei doveri dell'ospitalità per lasciarsi trasportare a simili manifestazioni.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, rileva pure che l'odio e la prevenzione verso la Valle d'Aosta di Orio Vergani e di altri giornalisti si sono manifestati in tutti i modi possibili; accenna anche ad un articolo in cui si inveisce anche contro i castelli valdostani e, in particolare, contro il Castello di Nus, detto "di Pilato". Conclude, rilevando la necessità che il Consiglio regionale protesti energicamente contro le affermazioni tendenziose dei giornalisti ed approvi l'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron.
L'Assessore Prof. DEFFEYES accenna all'animosità di alcuni giornalisti, non solo quelli al seguito del "Tour" ma anche altri corrispondenti, i quali anzichè cercare di pacificare gli animi, nei loro articoli infierirono contro i valdostani.
Il Consigliere Col. FERREIN dichiara di essere a conoscenza, per essersi interessato della questione, che sul percorso La Thuile-Pré St. Didier nessuna manifestazione ostile è stata fatta all'indirizzo dei corridori stranieri e del loro seguito; precisa che il corridore francese Tacca, caduto malamente, è stato prontamente soccorso da tre valligiani. Comunica che l'unico episodio increscioso fu la caduta di un corridore dovuta a slittamento per una macchia d'olio fluito da una macchina e ciò nonostante che elementi locali avessero già provveduto a spargere sabbia e terra sulla macchia d'olio al fine di evitare la caduta di corridori.
Il Vice Presidente, Ing. PASQUALI, dichiara che il comunicato di deplorazione dei noti incidenti, approvato dalla Giunta e di cui ha dato lettura il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, è stato redatto molto obiettivamente, senza fare riferimento ad episodi particolari.
L'Assessore Prof. DEFFEYES, richiamandosi alla dichiarazione fatta in precedenza dal Vice-Presidente, Ing. Pasquali, relativamente all'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron, osserva che la locuzione "étrangers" non ha il significato di "stranieri", ma va interpretata e intesa nel suo significato di "elementi residenti fuori Valle", cioè elementi provenienti da altre Regioni; aggiunge che preme al Consiglio regionale far risultare che gli atti inconsulti sono stati commessi non già dai valdostani, ma da elementi venuti in quel giorno da altre Regioni, il che corrisponde al vero.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, dichiara di concordare sulla necessità che il Consiglio regionale prenda posizione e protesti energicamente contro le ingiuste affermazioni pubblicate da corrispondenti di vari giornali. Su richiesta del Consigliere Sig.ra DESAYMONET, il Presidente, Avv. Bondaz, comunica che all'ordine del giorno proposto, qualora sia approvato, dovrà essere data la massima diffusione a mezzo della stampa, in modo che la popolazione sia edotta dell'atteggiamento assunto dal Consiglio regionale.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, insiste sulla necessità che il Consiglio regionale difenda il buon nome della Valle d'Aosta e reagisca alle stolte affermazioni pubblicate da alcuni giornalisti, i quali anzichè cercare di attutire l'importanza degli incidenti, li hanno esagerati; rileva, d'altra parte, che non bisogna drammatizzare eccessivamente su tali manifestazioni ed episodi nè farne una questione politica, tenendo presente che i fischi lamentati possono essere anche espressione poco simpatica di eccessivo tifo sportivo. Conclude invitando i Signori Consiglieri a fornire notizie e dati precisi per l'identificazione dei responsabili degli incresciosi incidenti che potrebbero avere ripercussione sfavorevole anche nei riflessi turistici.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, ritenendo esaurientemente discussa la questione di cui trattasi, propone l'approvazione, per alzata di mano, dell'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron.
Il Consigliere Sig. NOUCHY, pur dichiarandosi favorevole, nel merito, all'ordine del giorno, solleva la pregiudiziale che il Consiglio non può pronunciarsi su un oggetto che non è iscritto nell'ordine del giorno.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, osserva che il Consigliere Sig. Nouchy avrebbe potuto porre la questione pregiudiziale subito dopo la lettura dell'ordine del giorno proposto dal Consigliere Sig. Perron e non a discussione ultimata. Propone, in via conciliativa e non essendo ancora in vigore il Regolamento interno del Consiglio, che sia ritirata la questione pregiudiziale.
Dopo breve discussione, alla quale prendono parte il Presidente del Consiglio, Avv. BONDAZ, il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ed i Consiglieri Dr. NORAT e Sig. NOUCHY, quest'ultimo dichiara di recedere dalla pregiudiziale posta, prendendo atto che di tale pregiudiziale sarà tenuto conto quale raccomandazione per il futuro.
Procedutosi, quindi, alla votazione per alzata di mano;
IL CONSIGLIO
ritenuta la necessità di elevare pubblica protesta per gli atti ostili compiuti da elementi estranei alla Valle nei confronti di corridori e giornalisti francesi, svizzeri e belgi, durante il passaggio del "Tour de France" in Valle d'Aosta;
ad unanimità di voti;
Delibera
di approvare il seguente ordine del giorno di protesta proposto dal Consigliere Sig. Perron Maurizio e dà mandato alla Presidenza del Consiglio di dare la massima diffusione all'ordine del giorno stesso mediante pubblicazione sui periodici settimanali locali:
"LE CONSEIL DE LA VALLEE
indigné par les regrettables incidents qui se sont vérifiés pendant le passage du Tour de France en Vallée d'Aoste
Déplore vivement
les actes hostiles commis par des éléments perturbateurs étrangers à la Vallée, dont l'attitude provocante n'a pas seulement outragé les coureurs et journalistes français, suisses et belges, mais a aussi offensé le peuple valdôtain qui voit en ces méfaits une grave atteinte aux intérêts et au prestige même de la Vallée d'Aoste".
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