Objet du Conseil n. 70 du 15 juillet 1949 - Verbale
OGGETTO N. 70/49 - SERVIZIO ANTINCENDI (Interrogazione del Consigliere Col. FERREIN Giuseppe).
Il Presidente. Avv. BONDAZ, dà la parola al Presidente della Giunta, Avv. Caveri, per la risposta alla seguente interrogazione del Consigliere regionale Col. Ferrein Giuseppe, interrogazione di cui copia è stata distribuita ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno della adunanza odierna:
"All'Ill.mo Signor PRESIDENTE del CONSIGLIO della REGIONE AUTONOMA della VALLE D'AOSTA
AOSTA
Servizio antincendi
Il sottoscritto chiede di conoscere quali provvedimenti l'On.le Giunta intende proporre alla approvazione del Consiglio per ovviare alla ingiusta ripartizione fra i Comuni della Valle degli oneri per il servizio antincendi (canoni consolidati e contributi aggiuntivi) determinati dall'art. 45 della legge 27.12.1941, n. 1570.
Aosta, lì 10 giugno 1949. IL CONSIGLIERE: F.to G. Ferrein"
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, comunica di avere pure ricevuta una interrogazione analoga, per quanto concerne il servizio antincendi nella Valle d'Aosta, dal Consigliere Geom. Nicco, al quale ha già risposto direttamente per iscritto. Espone brevemente le ragioni che hanno indotto la Presidenza della Giunta regionale ad emanare il decreto n. 305 Gab. Pres. n. 681 di prot., in data 21 aprile 1949, relativo all'approvazione dei canoni consolidati e dei contributi aggiuntivi antincendi a carico dei Comuni della Valle d'Aosta per gli anni 1948-1949. Osserva che l'emanazione di tale decreto si è resa necessaria in esecuzione del decreto legislativo 21 aprile 1948, n. 630; riconosce, peraltro, che la ripartizione dei canoni consolidati e dei contributi aggiuntivi non era del tutto equa, ma deriva dalla applicazione delle leggi vigenti in materia. Rileva che ragioni particolari sconsigliano, per ora, di proporre al Consiglio l'istituzione di un servizio autonomo antincendi per i Comuni della Valle d'Aosta. Comunica che, avendo richiesto alla Direzione Centrale dei Servizi Antincendi, di Roma, di dotare di una migliore e più confacente attrezzatura i servizi antincendi nella Valle d'Aosta, la Direzione Centrale, aderendo alla richiesta, dal mese di aprile u.sc. ad oggi ha inviato al Corpo Vigili del Fuoco della Valle d'Aosta il materiale elencato in appresso:
n. 13 cappotti impermeabili tipo marina;
n. 6 cappelli impermeabili tipo marina;
n. 5 copertoni per autocarro Fiat 1100;
n. 5 camere d'aria per autocarro Fiat 1100;
n. 3 copertoni per autocarro Fiat 525;
n. 3 camere d'aria per autocarro Fiat 525;
m. 1000 di tubo di canapa, diam. 70 mm;
n. 5 motopompe barellabili tipo Masciadri, motore Fiat 500;
n. 40 camicie regolamentari;
n. 1 autocarro attrezzato per incendi tipo Spa CLF.
Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, comunica che è, inoltre, in corso di distribuzione il seguente materiale:
m. 1000 di tubo di canapa, diam. 45 mm.;
n. 1 autopompa Fiat 626;
n. 528 divise per i volontari discontinui;
n. 1 vigile in aggiunta dell'attuale organico;
adeguata attrezzatura per i distaccamenti della Valle.
Comunica, inoltre, che è stato motorizzato il distaccamento di Verrès mediante l'assegnazione di un autocarro Fiat tipo 521, e che sono in via di semimotorizzazione (motopompa fornita dal Corpo e autocarro messo a disposizione del Comune) i seguenti distaccamenti: Morgex - Courmayeur - Etroubles - Nus.
Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, rileva che indubbiamente con la gestione autonoma dei servizi antincendi si avrà modo, fra l'altro, di perequare i canoni e i contributi a carico dei singoli Comuni, in ragione della maggiore o minore possibilità di intervento in caso di sinistro; occorrerà procedere all'uopo alla emanazione di una legge regionale modificante la ripartizione dei canoni e dei contributi a carico dei Comuni; rileva, però, opportuno e prudente, per ora, soprassedere all'assunzione del servizio a carico della Regione.
Il Consigliere Col. FERREIN rileva che la ripartizione dei canoni consolidati e dei contributi aggiuntivi antincendi tra i vari Comuni è stata fatta in misura non equa in quanto la misura dei contributi risulta stabilita in base al consolidamento delle spese per servizi antincendi stanziate nei bilanci del 1935. Cita ad esempio: il Comune di Pré St. Didier che, con una popolazione di 687 abitanti, deve pagare per l'anno 1949 il canone consolidato nella misura di Lire 122.400; il Comune di Courmayeur che, con una popolazione di 1.211 abitanti, deve pagare quale canone consolidato per l'anno 1949 la somma di Lire 288.000; il Comune di Brusson che, con una popolazione di 1.256 abitanti, deve pagare quale canone consolidato per l'anno 1949, la somma di Lire 71.600; cita pure altri Comuni. Conclude, rilevando l'opportunità, per ovviare alla evidente sperequazione della ripartizione, che la ripartizione stessa venga effettuata in base alla popolazione dei vari Comuni ed in base alla possibilità o meno che gli stessi hanno di poter usufruire del servizio antincendi. Prende atto dell'avvenuta assegnazione di materiale motorizzato a favore di alcuni centri della Valle d'Aosta.
Il Consigliere Geom. NICCO rileva di non avere accennato, nella interrogazione inviata al Presidente della Giunta Avv. Caveri, alla sperequazione della ripartizione dei canoni consolidati fra i vari Comuni; precisa di avere invece richiesto e proposto che la gestione dei servizi antincendi fosse affidata nuovamente ai Comuni; osserva che nella Valle d'Aosta non è opportuno organizzare un servizio antincendi motorizzato e centralizzato, in quanto esistono frazioni ed abitati che sono troppo discosti dai capoluoghi e che, per tale fatto, dovrebbero essere dotati quanto meno di una pompa. Dichiara di nutrire fiducia che la Direzione Centrale dei Servizi Antincendi di Roma, come assicurato dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, presa esatta conoscenza del fabbisogno dei Comuni della Valle d'Aosta, venga ulteriormente in loro aiuto mediante l'assegnazione del materiale indispensabile. Conclude rilevando comunque la necessità che la gestione dei servizi antincendi venga, in seguito, con legge regionale, riaffidata direttamente ai Comuni, sotto il controllo tecnico della Regione.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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