Objet du Conseil n. 69 du 15 juillet 1949 - Verbale
OGGETTO N. 69/49 - VERTENZA IN CORSO FRA I COMUNI DI CHATILLON E DI PONTEY CONCERNENTE L'ATTRIBUZIONE DELL'ALPE USSERT - REGOLAMENTO DEI RAPPORTI PATRIMONIALI E FINANZIARI FRA I DUE COMUNI - (Interrogazione del Consigliere Col. FERREIN Giuseppe).
Il Presidente del Consiglio, Avv. BONDAZ, prega il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, di voler rispondere alla seguente interrogazione del Consigliere regionale Col. Ferrein Giuseppe, interrogazione di cui copia è stata distribuita ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna:
"All'Ill.mo Signor PRESIDENTE del CONSIGLIO della REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA
A O S T A
Il sottoscritto chiede di conoscere quali provvedimenti l'On. Consiglio ritenga opportuno prendere per conciliare la vertenza sorta fra i Comuni di Châtillon e di Pontey circa l'assegnazione dell'Alpe di Ussert proveniente dal lascito Gervasone.
Lo scrivente subordinatamente propone che sia designato un membro del Consiglio quale arbitro, dandogli la facoltà di convocare i Sindaci e le Giunte dei due Comuni per addivenire agli accordi preliminari e poi se del caso di convocare i due Consigli comunali per gli accordi definitivi.
Il Consigliere designato potrà essere utilmente coadiuvato dal Sig. Dott. Bois.
Aosta, lì 10 giugno 1949. IL CONSIGLIERE: F.to G. Ferrein"
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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, premette anzitutto che l'interrogazione del Consigliere Col. Ferrein investe una questione che rientra fra le competenze specifiche della Giunta regionale, non del Consiglio. Riferisce, quindi, succintamente sui precedenti della questione che hanno dato origine alla vertenza fra i Comuni di Châtillon e di Pontey per l'attribuzione dell'Alpe Ussert, sita nel Comune di Pontey. Espone che nel luglio 1927 decedeva in Châtillon il Sig. Gervasone Adolfo, il quale con testamento nominava erede universale del suo patrimonio l'Ente Morale Asilo infantile "Rigollet", di Châtillon, stabilendo che nell'Asilo suddetto venissero pure accolti e ricoverati i bambini di Pontey. In seguito alla ricostituzione del Comune di Pontey, già aggregato a Châtillon, disposta con decreto del Presidente del Consiglio della Valle, in data 10 marzo 1946, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 96 del 24 aprile 1946, le Amministrazioni dei suddetti due Comuni - riunitesi in Châtillon il 27 agosto 1946 - provvidero, con provvedimenti delle rispettive Giunte, ad approvare gli accordi per il regolamento dei rapporti patrimoniali e finanziari e per la ripartizione di beni mobili esistenti nell'Ufficio comunale. In data 16.11.1946, il Presidente della Regione approvava gli accordi con il seguente provvedimento: "Visto per l'esecutività di massima, sentito il parere favorevole della Giunta della Regione e con invito a due Comuni di approvare il progetto di riparto con regolari separati provvedimenti deliberativi da sottoporsi all'approvazione tutoria". Con deliberazione in data 3 agosto 1947 il Comune di Pontey deliberava di ratificare l'accordo in data 27 agosto 1946, a condizione che il Comune di Châtillon esaminasse la possibilità di addivenire alla cessione della malga Ussert, sita nel territorio del Comune di Pontey, al Comune stesso, a tacitazione di ogni sua pretesa. Detta deliberazione veniva esaminata dalla Giunta regionale nella riunione del 19 settembre 1947, ma non veniva approvata, perché la cessione della malga Ussert modificava l'accordo intervenuto tra le due Giunte municipali e perché tale condizione non risultava ancora accettata a tutt'oggi dal Comune di Châtillon.
Infatti, il Consiglio comunale di Châtillon, con deliberazione in data 23 gennaio 1948, rilevato che per ovvie ragioni di principio non poteva disdire gli accordi conclusi in perfetta intesa tra le precedenti Amministrazioni dei due Comuni, aveva stabilito di non poter accogliere la domanda del Comune di Pontey. Tale deliberazione veniva esaminata dalla Giunta regionale il 27 febbraio 1948 ma non ancora approvata, perché il riparto patrimoniale e finanziario concordato non può considerarsi perfezionato, mancando la ratifica da parte del Consiglio comunale di Pontey e il decreto definitivo del Presidente della Regione.
Il Presidente della Giunta, Avv. C'AVERI, comunica che il Sindaco di Châtillon è stato invitato a promuovere ulteriori trattative, tenendo conto dei nuovi elementi addotti dal Comune di Pontey; rileva che la Giunta regionale può approvare provvedimenti concordati dai rispettivi Consigli comunali di Châtillon e di Pontey. Aggiunge che qualora le trattative non dovessero giungere a buon fine, si renderà necessario un provvedimento d'ufficio che regoli e definisca i rapporti patrimoniali e finanziari dei due Comuni.
Il Consigliere Col. FERREIN rileva l'opportunità che l'Amministrazione regionale cerchi di far opera di mediazione e di pacificazione tra le due Amministrazioni comunali di Châtillon e di Pontey, nominando eventualmente quale incaricato "ad hoc" un Consigliere regionale. Ritiene che entrambi i Comuni abbiano ragioni da far valere nella vertenza in corso; ritiene che la malga Ussert possa essere maggiormente valorizzata passando in proprietà al Comune di Pontey.
Il Consigliere Col. FERREIN rileva pure l'opportunità che la Giunta regionale solleciti per quanto possibile la regolamentazione dei rapporti patrimoniali e finanziari di quei Comuni che, come Châtillon e Pontey, a tutt'oggi non hanno ancora definito i loro rapporti patrimoniali. Conclude ringraziando il Presidente della Giunta. Avv. Caveri, delle precisazioni fornite in risposta alla sua interrogazione.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, comunica che la Giunta regionale ha stabilito di incaricare l'Ispettore ai Comuni, Dr. Bois, quale mediatore e consulente nella vertenza in corso fra i Comuni di Châtillon e di Pontey. Informa che rimangono ancora da definire i rapporti patrimoniali e finanziari di alcuni Comuni, rilevando che nella maggior parte dei casi le difficoltà nascono da motivi e da rivalità di campanilismo ancora esistenti fra i vari limitrofi Comuni. Aggiunge che, per quanto possibile, la Giunta regionale e la Presidenza della Giunta solleciteranno le Amministrazioni comunali ad addivenire amichevolmente alla regolamentazione dei loro rapporti patrimoniali e finanziari.
Il Consigliere Sig. DUJANY osserva che alla stipulazione dell'accordo addivenuto nel luglio 1946 fra le Amministrazioni comunali di Châtillon e di Pontey ha presenziato l'ex-Consigliere regionale Sig. Chabloz Giovanni e che dell'accordo concluso è stato stilato un verbale sottoscritto dai membri delle rispettive Giunte comunali. Rileva che la Giunta regionale ha vistato tale accordo subordinatamente all'approvazione dello stesso da parte dei Consigli comunali di Châtillon e di Pontey. Aggiunge che mentre il Consiglio comunale di Châtillon ha ratificato l'accordo, il Consiglio comunale di Pontey non l'ha ratificato. Comunica di essere a conoscenza che la Amministrazione comunale di Châtillon non è contraria a cedere la malga Ussert all'Amministrazione comunale di Pontey, per la quale sarebbe indubbiamente di maggior utilità, ma non intende peraltro che sia disconosciuto e reso privo di valore l'accordo stipulato a suo tempo fra le due Amministrazioni comunali.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI. osserva che l'accordo non può essere perfezionato se non dopo ottenuta l'approvazione di entrambi Consigli comunali.
Il Consigliere Geom. NICCO dichiara di concordare su quanto esposto dal Consigliere Sig. Dujany, dichiarandosi peraltro favorevole acchè il Comune di Châtillon accolga, per quanto possibile, la richiesta del piccolo Comune di Pontey.
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Il Consigliere Sig. NOUCHY, preso atto delle varie interrogazioni inserite nell'ordine del giorno dell'adunanza odierna, rileva che, ad evitare perdita di tempo, i Consiglieri interpellanti avrebbero potuto rivolgere le loro interrogazioni al Presidente della Giunta regionale o agli Assessori competenti, anziché al Presidente del Consiglio regionale.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, osserva che le interrogazioni o interpellanze inoltrate alla Presidenza del Consiglio, vengono trasmesse in copia al Presidente della Giunta regionale od agli Assessori, secondo la rispettiva competenza.
Il Consigliere Geom. NICCO concorda sull'opportunità che, ad evitare discussioni in Consiglio, le interrogazioni siano di regola inoltrate direttamente al Presidente della Giunta regionale od agli Assessori competenti, i quali hanno la possibilità, qualora lo ritengano opportuno, di rispondere direttamente, per iscritto, al Consigliere interrogante od interpellante.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, rileva che la procedura relativa alle interrogazioni e alle interpellanze sarà disciplinata in sede di approvazione del regolamento interno del Consiglio.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, concorda sulla opportunità che le interrogazioni siano di regola indirizzate direttamente al Presidente della Giunta regionale od agli Assessori secondo la materia di propria competenza, specialmente quando trattasi di questioni di controllo o tutela di Comuni.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, osserva che in base alla procedura i Consiglieri possono, però, rivolgere le loro interpellanze o le loro interrogazioni al Presidente del Consiglio.
IL CONSIGLIO
prende atto
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