Objet du Conseil n. 33 du 11 avril 1949 - Verbale
OGGETTO N. 33/49 - APPROVAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1949 E DELLA RELAZIONE DELL'ASSESSORE ALLE FINANZE SUL BILANCIO 1949 E SULLE TRATTATIVE PER UN PROGETTO DI RIPARTO PROVVISORIO DELLE ENTRATE ERARIALI.
L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, inizia la sua relazione sul bilancio accennando ai criteri che sono stati seguiti per l'impostazione del bilancio relativo all'esercizio finanziario 1949 dell'Amministrazione regionale. Informa il Consiglio che, nel corso delle trattative svolte a Roma per il riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione Valle d'Aosta, è stato convenuto che il disegno di legge per il riparto stesso sarà sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati e del Senato. Aggiunge che, nell'attesa, l'Amministrazione regionale deve far as-segnamento sul contributo straordinario dello Stato, che, nello scorso anno, è stato erogato nella misura di Lire 585 milioni e che consente di fare fronte alle sole spese di ordinaria amministrazione. Precisa che alle spese di carattere straordinario l'Amministrazione regionale deve far fronte invece con i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent, sui quali comunica ragguagli.
Fa presente che, in sede di trattative per il riparto delle entrate erariali, i funzionari hanno fatto presente l'opportunità che l'esercizio finanziario della Regione abbia inizio il 1° luglio di ogni anno e termini il 30 giugno dell'anno successivo, analogamente a quanto praticato per l'esercizio finanziario dello Stato. Comunica che si è fatto presente di non poter aderire a tale proposta, per ovvie ragioni, sino a quando non entrerà in vigore il riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione previsto dallo Statuto regionale.
Comunica che il bilancio di previsione di cui viene proposta l'approvazione è stato compilato tenendo per base le spese consunte nel corso dell'anno 1948. Rileva che gli stanziamenti riportati nel bilancio preventivo 1949 sono già per la massima parte impegnati per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità di carattere straordinario in programma e che i fondi tuttora disponibili verranno quasi totalmente impegnati qualora vengano accolte le proposte da farsi dagli Assessori ai Lavori Pubblici ed all'Agri-coltura e Foreste nella odierna adunanza. Fa presente che, pertanto, il nuovo Consiglio regionale non disporrà che di pochi fondi liberi da impegni e dovrà provvedere al finanziamento di eventuali maggiori spese con eventuali ulteriori accertamenti di entrata, probabilmente con eventuali maggiori proventi della Casa da Gioco di St. Vincent.
L'Assessore Ing. Fresia, richiamandosi a quanto già riferito in precedenti adunanze del Consiglio, fa presente che, in occasione delle trattative per il riparto delle entrate erariali, su richiesta del Comitato di Coordinamento Tributario del Ministero delle Finanze, l'Amministrazione regionale ha dovuto redigere un dettagliato bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 1949 con allegati prospetti dimostrativi, fra i quali anche un elenco nominativo dei dipendenti dell'Amministrazione regionale, con a fianco di ciascuno segnati gli emolumenti percepiti a qualsiasi titolo. Rileva che il suddetto Comitato ha proceduto all'esame particolareggiato del bilancio, articolo per articolo, voce per voce e che, in base agli elementi forniti, ha riconosciuto che l'Amministrazione regionale necessita di un introito annuo di circa 700 milioni sul riparto entrale erariali, per poter finanziare le spese di ordinaria amministrazione.
Fa presente che il progetto di riparto delle entrate erariali è stato calcolato in base agli accertamenti delle imposte erariali relative all'esercizio finanziario statale dell'anno 1947-1948 e che, pertanto le previsioni sono suscettibili di ulteriore maggiorazione a favore dello Stato e dell'Amministrazione regionale, in quanto, nell'anno 1948-1949, le imposte erariali hanno subito un notevole aumento. Rileva che la situazione finanziaria generale della Regione Valle d'Aosta può attualmente essere considerata migliore di quella delle altre Regioni con Statuto speciale.
L'Assessore Ing. Fresia riferisce al Consiglio notizie e dati relativi alla situazione finanziaria e di bilancio delle Regioni Autonome della Sicilia, Sardegna e Trentino-Alto Adige.
Rammenta che, in attesa dell'entrata in vigore del sistema del riparto delle entrate erariali, l'Am-ministrazione della Regione Valle d'Aosta ha dovuto anche per il 1949 richiedere al Governo, in via provvisoria, la concessione di un contributo annuo straordinario, presentando dettagliato bilancio delle entrate e delle spese. Fa presente che tale provvisoria soluzione ha, fra l'altro, anche l'inconveniente assai grave di dover intavolare lunghe discussioni e trattative per ottenere un contributo annuo che viene poi incassato dall'Amministrazione regionale con molto ritardo e dopo la scadenza dell'esercizio finanziario; ciò reca pregiudizio per il regolare svolgimento del programma di attività, non potendosi contare su un bilancio di previsione con dati di entrata definitivi e certi.
L'Assessore Ing. Fresia riferisce che, per ovviare agli inconvenienti lamentati, ha richiesto che venisse effettuato un riparto provvisorio delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione, mediante la con-cessione all'Amministrazione regionale di una quota percentuale costante delle entrate erariali di per-tinenza della Regione. Comunica, che il Ministro Vanoni accettò la proposta della quota percentuale costante di riparto, ma fece alcune obiezioni sulla difficoltà di poter accertare e ripartire i tributi attinenti ad attività della Regione riscossi dallo Stato fuori della Valle, e rilevò, inoltre, che non è assolutamente possibile concedere alla Valle d'Aosta una percentuale costante sull'imposta generale sull'entrata, essendo difficile risalire all'origine della imposta stessa.
L'Assessore Ing. Fresia precisa che gli fu fatto presente, ad esempio, essere, d'altra parte, dubbio che una imposta pagata fuori della Valle d'Aosta per materiale prodotto in Valle d'Aosta spetti alla Valle d'Aosta. Non sono state, inoltre, prese in considerazione, agli effetti della ripartizione secondo una quota percentuale costante, alcuni altri tributi, quali ad esempio le imposte straordinarie sul patrimonio, per il loro carattere di provvisorietà, le tasse sulle radio audizioni, che sono di spettanza dell'E.I.A.R. ed alcune altre non importanti imposte e tasse.
L'Assessore Ing. Fresia rileva che il progetto di riparto concordato presenta indubbi vantaggi: innanzi tutto prevede e prescrive, all'atto della riscossione rateale dei tributi erariali, l'immediato versamento alla Regione delle somme spettantile in rapporto alla quota costante di riparto fissata e, in secondo luogo, porterà ad un incremento del gettito dei tributi erariali perché l'Amministrazione regionale avrà interesse a promuovere migliori accertamenti degli imponibili per evitare evasioni fiscali e per aumentare il gettito delle imposte erariali e la compartecipazione agli incassi da parte della Regione. Altro vantaggio conseguente alla applicazione del riparto concordato sarebbe il riconoscimento indiretto e di fatto della Casa da Gioco di St. Vincent, i cui proventi si prevede dovranno servire per finanziare le spese di carattere straordinario.
Su richiesta dell'Assessore Geom. Nicco, l'Assessore Ing. Fresia precisa che la somma spettante alla Valle d'Aosta in base alla quota costante dell'80% su determinate imposte erariali, dovrebbe dare un gettito annuo di circa 700 milioni; precisa che a tale somma debbono essere aggiunti i proventi dei 9/10 dei canoni erariali di concessione di acque pubbliche spettanti alla Regione, nonché i proventi di varie non importanti altre entrate spettanza della Regione, ad esempio sovraimposte provinciali, tasse provinciali e camerali, ecc. I proventi della Casa da Gioco di St. Vincent dovrebbero essere devoluti al finanziamento di spese di carattere straordinario. Tali sono le proposte concordate dai rappresentanti della Regione con il Ministero delle Finanze; la proposta di riparto delle entrate erariali sarà sottoposta all'esame ed all'approvazione del Consiglio dei Ministri e delle due Camere per essere approvata con legge.
L'Assessore Ing. Fresia, su richiesta del Consigliere Avv. Torrione, precisa che l'automaticità dei versamenti delle somme spettanti alla Regione per riparto consiste nel fatto che gli 8/10 delle entrate erariali riscosse in Valle saranno direttamente versate dalla Tesoreria provinciale di Stato al Tesoriere della Regione, all'atto delle scadenze delle singole rate periodiche segnate a ruolo; ciò pone l'Amministrazione regionale in condizioni migliori sia come sicurezza e situazione di bilancio sia come sicurezza e situazione di cassa, con possibilità, quindi, di attuare tempestivamente i programmi di attività e di lavori.
Rileva, peraltro, che il riparto concordato avrebbe soltanto carattere di provvisorietà in quanto il riparto definitivo dovrà essere approvato soltanto in seguito, entro due anni della elezione del nuovo Consiglio regionale, previ accertamenti sulle condizioni e necessità finanziarie del bilancio della Regione nonché sulle condizioni economiche e sul tenore di vita della popolazione della Valle di Aosta.
Il Consigliere Col. FERREIN esprime la sua meraviglia per il fatto che lo Stato intenda prendere a base di una discussione per il riparto gli elementi e i dati circa il tenore di vita della popolazione di una Regione.
L'Assessore Ing. FRESIA comunica, di aver fatto presente che in Valle d'Aosta si pagano - in proporzione - tributi erariali in misura maggiore di circa sette volte di quanto non si paghino in altre Regioni, ad esempio in Sicilia, anche per il fatto che vi sono in Valle d'Aosta parecchie importanti Società industriali.
Il Presidente ff. Geom. PAREYSON rileva che la gestione della Casa da Gioco di St. Vincent torna indirettamente a vantaggio dello Stato anche perché lo Stato viene praticamente ad essere molto meno onerato dalla abolita concessione di contributi speciali a favore della Regione Valle d'Aosta per il finanziamento di spese di carattere straordinario e di opere di pubblica utilità.
L'Assessore Ing. FRESIA informa che nel corso delle trattative per il riparto finanziario fra lo Stato e la Regione gli è stato fatto osservare, dai funzionari del Ministero, che non era possibile ignorare l'esistenza della Casa da Gioco di St. Vincent anche per il fatto che la questione concernente la Casa da Gioco di St. Vincent viene talora sollevata in Parlamento da alcuni Deputati; pertanto si è stabilito che i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent spettanti alla Regione siano devoluti per il finanziamento di spese e di lavori di carattere straordinario. Tale fatto, egli aggiunge, costituisce un parziale indiretto riconoscimento di fatto della Casa da Gioco St. Vincent, essendo, stato tenuto presente, con manifesto riflesso nel riparto delle entrate erariali concordato fra lo Stato e la Regione.
Ne deriva che, qualora dovesse essere ordinata, da. parte del Governo, la chiusura della Casa da Gioco di St. Vincent, dovrebbe essere ripresa in esame su altre basi la questione del riparto finanziario e lo Stato sarebbe tenuto a corrispondere alla Regione Valle d'Aosta anche i fondi occorrenti per finanziare le opere di carattere straordinario.
L'Assessore Ing. Fresia fornisce, quindi, alcune precisazioni al Consiglio circa le voci del bilancio tenute presenti agli effetti del riparto e circa quelle non tenute in considerazione. Rileva che i maggiori gettiti provengono allo Stato dalle imposte indirette, dai monopoli e dall'imposta generale sull'entrata. Comunica a questo proposito che il Ministro Vanoni gli ha comunicato il suo intendimento di promuovere la emanazione di norme di legge, di carattere generale e valevoli pertanto per tutta l'Italia, in base alle quali le Società che hanno stabilimenti in più Regioni dovranno pagare le loro quote di imposte erariali nelle varie località ove hanno sede i singoli loro stabilimenti. Rileva che il riparto finanziario provvisorio concordato con lo Stato presenta, data la sua provvisorietà, vantaggi e svantaggi
per quanto riguarda un immediato incremento del gettito delle entrate erariali conseguente a nuovi accertamenti degli imponibili.
L'Assessore Ing. Fresia osserva che il carattere di provvisorietà dell'attuale riparto finanziario in corso di approvazione e il clima delle discussioni, ben diverso da quello del 1946, costituiscono ragioni di poco ottimismo per il futuro, essendo sorto uno spirito anti-autonomistico ed essendo ora il regionalismo combattuto in quasi tutti gli ambienti romani.
Conclude, precisando che l'autonomia della Valle d'Aosta è collegata strettamente con la questione del riparto finanziario, e che, in avvenire, la situazione finanziaria potrebbe essere pregiudicata dalla eventuale chiusura della Casa da Gioco di St. Vincent, poiché in tal caso verrebbero a mancare i pro-venti locali straordinari della Casa da Gioco per le spese e i lavori straordinari e si renderebbe necessario addivenire ad un nuovo riparto con lo Stato in condizioni tutt'altro che facili, tenuto conto dello spirito anti-autonomistico ed anti-regionalistico da cui è ora pervaso l'ambiente della capitale.
L'Assessore, Ing. Fresia, su richiesta del Consigliere Sig. Manganoni, precisa che i proventi erariali dei monopoli, che sono stati calcolati nell'attuale riparto provvisorio, potranno essere stralciati dal riparto finanziario con l'entrata in vigore della zona franca, con conseguente revisione del riparto mediante inserzione - in luogo dei proventi dei monopoli - di altre entrate erariali, quali, ad esempio, le imposte erariali che lo Stato riscuote fuori dalla Valle d'Aosta per attività industriali e commerciali che si esplicano in Valle. Precisa che tale principio è stato approvato dal Ministro Vanoni.
L'Assessore Geom. BIONAZ rileva che la questione del riparto delle entrate erariali è complicata dal fatto che alcune Società hanno stabilimenti anche in varie Regioni e hanno la loro sede in altra Regione.
Sino ad oggi, egli dichiara, il riparto delle imposte erariali è fatto, praticamente, in base alle denuncie e dichiarazioni di riparto di reddito presentate dalle Ditte all'Ufficio Imposte della loro sede, per cui i vari Comuni, sede degli stabilimenti in Valle d'Aosta sono stati e sono sempre defraudati delle imposte loro spettanti.
Fa presente che, per ovviare a tale inconveniente, l'Amministrazione regionale ha chiesto, a suo tempo, di poter controllare i riparti di redditi dichiarati dalle Società.
L'Assessore Ing. FRESIA rileva che nello Statuto regionale, all'articolo 13, è stabilito che, ai fini dell'accertamento delle imposte dirette erariali, gli uffici finanziari dello Stato nella Regione comunicano alla Giunta regionale le liste dei contribuenti per gli accertamenti e le varianti del caso.
L'Assessore Geom. BIONAZ esprime parere che non sia opportuno sollecitare l'applicazione della disposizione di cui si tratta sino a che la Regione non abbia ottenuto dallo Stato un riparto finanziario definitivo delle entrate erariali.
L'Assessore Ing. FRESIA ritiene che, attualmente, la Regione Valle d'Aosta si trovi in situazione migliore delle altre tre Regioni aventi Statuto speciale anche in quanto sono stati sempre mantenuti buoni rapporti con le autorità governative. Esprime parere che tale linea di condotta debba sempre essere mantenuta, in quanto ritiene che solo in tal modo sarà possibile ottenere condizioni vantaggiose.
L'Assessore Ing. Fresia comunica che, a tutt'oggi, non è stato possibile sottoporre all'approvazione del Consiglio i conti consuntivi relativi agli esercizi finanziari precedenti, in quanto i Revisori, a suo tempo nominati dal Consiglio, non hanno ancora proceduto all'esame degli atti e non hanno ancora redatto la relativa relazione. Fa presente che qualora il Consiglio lo richieda egli potrebbe dare lettura delle risultanze finali delle gestioni, ma poiché la lettura dei dati richiederebbe lungo tempo, ritiene opportuno far distribuire ai Signori Consiglieri apposito prospetto delle risultanze finali stesse.
Il Consigliere Avv. TORRIONE osserva che i Signori Consiglieri non hanno avuto il tempo materiale per procedere all'esame dettagliato del bilancio preventivo per l'esercizio in corso, di cui copia è stata loro trasmessa unitamente agli allegati all'ordine del giorno.
Ritiene che il bilancio debba essere esaminato dal Consiglio in ogni suo voce; ritiene, però, che l'attuale Consiglio, che sta per scadere, non debba e non possa impegnare l'azione e la linea di condotta finanziaria che intenderà seguire il nuovo Consiglio. Propone, pertanto, che il Consiglio deliberi l'approvazione del bilancio per l'esercizio finanziario 1949 "con la riserva che possa essere modificato eventualmente dal nuovo Consiglio".
L'Assessore Ing. FRESIA osserva che l'approvazione del bilancio di cui si tratta da parte del Consiglio si rende necessaria per ragioni amministrative e che il nuovo Consiglio può - comunque - in ogni momento apportare variazioni al bilancio.
Il Consigliere Avv. TORRIONE, pur osservando che egli non intende procedere all'esame delle singole voci del bilancio, fa presente che alcune voci potrebbero essere stralciate, ad esempio la voce concernente lo stanziamento di fondi per il funzionamento della Commissione di epurazione, che più non funziona, e che occorrerebbe inserire nuove voci, ed esempio apposito specifico stanziamento di fondi per l'istituzione della borsa di studio "Ollietti".
Conclude, rilevando l'opportunità che il bilancio sia approvato dall'attuale Consiglio limitatamente al periodo di gestione dell'attuale Amministrazione, in modo che non sia compromessa né impegnata la linea di condotta amministrativa e finanziaria del nuovo Consiglio eletto.
Il Presidente ff., Geom. PAREYSON, propone che il Consiglio deliberi l'approvazione in via di massima del bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 1949, lasciando al nuovo Consiglio l'adozione del provvedimento di approvazione definitiva.
L'Assessore Ing. FRESIA rileva che, qualora il riparto concordato con lo Stato dovesse entrare in vigore con effetti dal 1° luglio prossimo la situazione finanziaria non sarebbe più quella attuale e, conseguentemente, il nuovo Consiglio si troverebbe nella necessità di dover adottare una deliberazione di variazione e di assestamento del bilancio in base a nuove previsioni e a nuovi accertamenti delle entrate e delle spese
Il Consigliere Sig. SAVIOZ dichiara di concordare con il Consigliere Avv. Torrione sulla considerazione che non è stato possibile ai Signori Consiglieri di prendere visione dettagliata delle singole voci del bilancio, cosa indispensabile affinché la discussione possa essere proficua.
Prende atto che l'attuale Consiglio sta per scadere e propone che l'approvazione del bilancio sia rinviata al nuovo Consiglio.
L'Assessore Ing. FRESIA ribadisce la necessità che il bilancio sia approvato per ragioni amministrative e contabili.
Il Geom. ARBANEY propone che il Consiglio deliberi l'approvazione del bilancio 1949 per regolarizzare la gestione e la imputazione delle spese approvate dall'attuale Consiglio e dalla Giunta.
Il Consigliere Sig. SAVIOZ obietta che il bilancio di cui si tratta avrebbe dovuto essere approvato prima.
L'Assessore Geom. BIONAZ fa presente che la Giunta non ha potuto predisporre prima la compilazione del bilancio in quanto, non essendo definite le trattative a Roma, non si sapeva su quali entrate fare assegnamento per l'impostazione del bilancio.
L'Assessore Ing. FRESIA dichiara che, non essendo ancora definite le trattative a Roma, si è dovuto soprassedere alla compilazione del bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 1949.
Il Consigliere Sig. SAVIOZ rileva che, nell'adunanza odierna, si è sentito spesse volte accennare a prese di posizione e ad opposizioni contro l'autonomia della Valle d'Aosta anche da parte di funzionari dei ministeri, i quali cercano di boicottare l'autonomia della Valle d'Aosta. Osserva che tale fatto non sarebbe possibile se i funzionari non avessero l'appoggio dei loro Ministri e del Governo. Ricorda a questo proposito che nell'anno 1945, allorquando le delegazioni dei C.L.N. si recarono a Torino ed a Roma, i più appassionati difensori della autonomia valdostana, coloro che appoggiarono maggiormente le richieste dei delegati valdostani, furono i dirigenti della Democrazia Cristiana e cioè i rappresentanti del partito politico al Governo, i quali attualmente sarebbero ostili alla Valle d'Aosta. Per quanto concerne il comportamento ostile dei funzionari dei Ministeri, osserva che, generalmente, in una Amministrazione i funzionari seguono la linea di condotta e l'indirizzo amministrativo loro tracciati dai dirigenti.
Dichiara che costituisce offesa il fatto che, come accennato dall'Assessore Ing. Fresia, ad un certo punto della discussione per la concessione dei contingentamenti, il Comm. De Luca abbia abbandonato la riunione, rifiutando di prendere in esame la richiesta dei rappresentanti della Valle d'Aosta.
Ricorda che l'autonomia, è stata concessa alla Valle d'Aosta per i suoi precedenti storici e per particolari necessità locali per cui i diritti acquisiti dalla Valle non possono essere misconosciuti o boicottati ed è quindi necessario che il Governo e il nuovo Consiglio definiscano le posizioni e il programma per quanto concerne l'autonomia della Valle d'Aosta.
Esprime quindi la sua meraviglia per il fatto che l'attuale Governo, che a suo tempo aveva appoggiato le richieste dei Valdostani, permetta ai suoi funzionari di boicottare l'autonomia della Valle d'Aosta.
Dichiara che il Governo deve sapere che i Valdostani non intendono recitare la parte dei questuanti e deve far conoscere chiaramente le sue intenzioni nei confronti della Regione Valle d'Aosta. Conclude, affermando che il nuovo Consiglio dovrà scegliere la linea di condotta da seguire nei suoi rapporti con Roma.
Il Consigliere Col. FERREIN osserva che l'ostilità dimostrata dagli ambienti ministeriali non è rivolta solo alla Regione Valle d'Aosta ma a tutte le Regioni.
Il Consigliere Avv. TORRIONE osserva che la Regione della Sicilia è, comunque, riuscita ad ottenere la soluzione di alcuni problemi ed a far rispettare i suoi diritti alla Corte Costituzionale siciliana.
Il Consigliere Col. FERREIN obietta che la Sicilia ha potuto fare valere il peso della sua forza politica derivante dal fatto che essa è una Regione molto vasta e molto popolata.
Il Consigliere Avv. TORRIONE osserva che nell'adunanza odierna è necessario che il Consiglio proceda alla approvazione del bilancio con la riserva fatta in precedenza, nel senso che l'approvazione non sia per un bilancio definitivo di modo che il nuovo Consiglio possa apportare le modificazioni che riterrà opportune. Lamenta il fatto che a tutt'oggi non siano stati presentati i conti consuntivi relativi agli esercizi decorsi, corredati da una relazione.
L'Assessore Ing. FRESIA comunica di aver dato ordine a suo tempo acché tutto il materiale concernente i conti consuntivi fosse tenuto a disposizione dei Signori Consiglieri che intendessero prenderne visione e verificarli.
Il Consigliere Avv. TORRIONE osserva che egli non solleva alcun dubbio in proposito, pure risul-tando che il Consigliere Sig. Manganoni non ha avuto alcuni dati richiesti.
L'Assessore Geom. BIONAZ, richiamandosi ai rilievi fatti dal Consigliere Avv. Torrione in merito ai conti consuntivi, osserva che il Consiglio regionale ha, a suo tempo, nominato fra i Consiglieri, il collegio dei sindaci incaricati di provvedere alla revisione dei conti stessi e che i Consiglieri Revisori non hanno ancora provveduto alla revisione.
I Consiglieri Avv. TORRIONE, Sig. SAVIOZ e Sig. MANGANONI rilevano che il Collegio dei Sindaci avrebbe dovuto essere convocato d'ufficio, a cura della Giunta regionale, per l'esame dei conti consuntivi.
L'Assessore Ing. FRESIA chiede al Segretario Dott. Brero se consti, da documenti in atti, che i Consiglieri componenti il Collegio dei Sindaci siano stati convocati per la revisione dei conti consuntivi.
Il Segretario Dott. BRERO precisa che, a suo tempo, sono state inviate ai Consiglieri componenti il collegio dei sindaci le lettere con le quali si comunicava che i conti consuntivi, come pure tutti gli atti e documenti giustificativi relativi, si trovavano a loro disposizione in un apposito locale. Aggiunge che i sindaci avrebbero potuto procedere anche singolarmente per la revisione dei conti e degli allegati relativi, salvo approvare e firmare successivamente, in sede collegiale, la relazione.
Il Presidente ff., Geom. PAREYSON, concludendo la discussione, invita il Consiglio a deliberare l'approvazione del bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 1949 con la riserva fatta e cioè per quanto di competenza dell'attuale Consiglio, in relazione al periodo di gestione dell'attuale Amministrazione, salva al nuovo Consiglio la facoltà di approvare modifiche al bilancio per il periodo e il programma di nuova gestione.
IL CONSIGLIO
udita la relazione dell'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, e preso atto delle osservazioni fatte da alcuni Consiglieri in merito al progetto di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1949;
ritenuta la necessità di procedere all'approvazione del bilancio per l'esercizio finanziario 1949, con la riserva di cui sopra, come da proposta del Presidente ff., Geom. PAREYSON;
richiamata la deliberazione della Giunta n. 540 in data 5-4-1949 (n. 3 del deliberato);
ad unanimità di voti:
DELIBERA
1) di approvare la relazione dell'Assessore Ing. FRESIA sul bilancio 1949 e sulle trattative intercorse a Roma per il riparto delle entrate erariali;
2) di approvare, con la riserva di cui alle premesse, il bilancio preventivo della Regione predisposto dalla Giunta, per l'esercizio finanziario 1949, nelle seguenti risultanze, che prevedono, nel complesso ed in pareggio, l'ammontare di spese di Lire 1.572.747.049 (unmiliardocinquecentosettantaduemilioni settecentoquarantasettemilaquarantanove), con iscrizione di un contributo straordinario di Lire 585 milioni, da concedersi dallo Stato in sostituzione del non ancora avvenuto riparto delle entrale erariali fra lo Stato e la Regione.
ENTRATE |
||
1 - Entrate effettive: A) Entrate ordinarie |
||
1) Rendite patrimoniali |
L. 7.220.268 |
|
2) Proventi diversi |
" 22.386.002 |
|
3) Tasse, diritti e imposte |
" 48.080.779 |
|
4) Contributo statale in sostituzione del riparto entrate erariali |
" 585.000.000 |
L. 662.687.049 |
B) Entrate straordinarie |
||
1) Entrate diverse straordinarie |
L. 510.000 |
|
2) Proventi gestione stabilimenti speciali di St. Vincent |
" 400.000.000 |
L. 400.510.000 |
C) Avanzo di amministrazione esercizi precedenti |
L. 20.000.000 |
|
TOTALE ENTRATE EFFETTIVE |
L. 1.083.197.049 |
|
II - Movimento di capitali: |
||
1) Alienazione di beni |
L. 300.000.000 |
|
2) Riscossione di crediti |
" - |
|
3) Accensione di mutui |
" - |
L. 300.000.000 |
III - Contabilità speciali: |
||
1) Partite di Giro |
L. 171.150.000 |
|
2) Contabilità speciali |
" 18.400.000 |
L. 189.550.000 |
TOTALE GENERALE ENTRATE |
L. 1.572.747.049 |
|
SPESE EFFETTIVE |
||
A) Spese obbligatorie ordinarie |
||
1) Oneri patrimoniali |
L. 2.590.002 |
|
2) Spese generali |
" 86.770.000 |
|
3) Sanità ed Igiene |
" 15.700.002 |
|
4) Lavori Pubblici |
" 55.064.000 |
|
5) Istruzione Pubblica |
" 270.400.000 |
|
6) Assistenza e Beneficienza |
" 47.810.000 |
|
7) Agricoltura |
" 43.005.000 |
|
8) Industria e Commercio |
" 16.451.000 |
|
9) Sicurezza pubblica |
" 1.150.000 |
L. 538.940.004 |
B) Spese obbligatorie straordinarie |
||
1) Oneri patrimoniali |
L. 3.000.000 |
|
2) Spese generali |
" 12.026.043 |
|
3) Sanità ed Igiene |
" 600.000 |
|
4) Lavori Pubblici |
" 178.001.000 |
|
5) Istruzione Pubblica |
" 18.400.000 |
|
6)Assistenza e Beneficienza |
" 500.000 |
|
7) Agricoltura |
" 80.100.000 |
|
8) Industria e Commercio |
" 4.500.001 |
|
9) Sicurezza pubblica |
" - |
L. 297.127.044 |
C) Spese facoltative ordinarie |
||
1) Spese generali |
L. 114.700.000 |
|
2) Sanità ed igiene |
" 150.000 |
|
3) Lavori Pubblici |
" 10.000.000 |
|
4) Istruzione pubblica |
" 3.010.000 |
|
5) Assistenza e Beneficienza |
" 920.000 |
|
6) Agricoltura |
" 200.000 |
|
7) Industria e Commercio |
" 12.550.000 |
|
8) Sicurezza pubblica |
" - |
L. 141.530.000 |
D) Spese facoltative straordinarie |
||
1) Spese generali |
L. 200.000 |
|
2) Sanità ed Igiene |
" 100.000 |
|
3) Lavori Pubblici |
" 10.500.000 |
|
4) Istruzione Pubblica |
" 2.800.000 |
|
5) Assistenza e Beneficienza |
" 500.000 |
|
6) Agricoltura |
" 500.000 |
|
7) Industria e Commercio |
" 36.000.000 |
|
8) Sicurezza pubblica |
" - |
L. 50.600.000 |
TOTALE SPESE EFFETTIVE |
L. 1.028.197.048 |
|
MOVIMENTI DI CAPITALI |
||
1) Quota ammortamento mutui |
L. 1 |
|
2) Acquisto di beni ed affrancazioni |
" 335.000.000 |
L. 355.000.001 |
CONTABILITA SPECIALI |
||
1) Partite di Giro |
L. 171.150.000 |
|
2) Contabilità speciali |
L. 18.400.000 |
L. 189.550.000 |
TOTALE GENERALE USCITA |
L. 1.572.747.049 |
Si dà atto che intervengono all'adunanza i Consiglieri Avv. BONDAZ Vittorino e Avv. CHANU Aureliano.
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