Objet du Conseil n. 91 du 19 juin 1947 - Verbale
OGGETTO N. 91/47 - CASA DA GIUOCO DI ST. VINCENT. MODIFICA ARTICOLO 6 DEL CAPITOLATO D'ONERI PER RIDUZIONE A 10 MILIONI DELL'ANTICIPO DI GARANZIA.
L'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, riferisce che la Società S.I.T.A.V., concessionaria della casa da giuoco di St. Vincent, ha comunicato la seguente proposta, relativa alla riduzione della somma a suo tempo già versata dalla Società all'Amministrazione della Valle, a titolo di deposito di garanzia ai sensi dell'art. 6 del Capitolato:
1) restituzione alla Società da parte dell'Amministrazione della Valle della somma di lire dieci milioni a suo tempo versata a titolo di garanzia, ed eventuale rinuncia al versamento dei rimanenti dieci milioni, da effettuarsi allo stesso titolo, al fine di consentire alla Società stessa di poter disporre di tale somma per incrementare l'efficienza dell'azienda, nell'interesse prevalente della Valle;
2) impegno, da parte della società, di costruire un nuovo padiglione per aumentare la capacità degli attuali locali dimostratisi sin d'ora insufficienti;
3) rinnovamento completo dell'ex Casino Municipale a cura della Società, in modo da portare tale locale, che dovrebbe essere denominato "Kursaal", all'altezza delle esigenze artistiche e di rappresentanza cui è destinato in rapporto al pubblico che si recherà a St. Vincent.
4) inizio immediato di opere varie di abbellimento a St. Vincent.
L'Ing. Fresia riferisce che la Società S.I.T.A.V. ha inoltre dichiarato che, per il caso in cui l'Amministrazione della Valle accetti le suddette proposte si impegnerebbe a versare annualmente la somma di lire uno o due milioni, a titolo di indennità per mancati interessi, a seconda che la somma a cui la Valle rinunzierebbe sia di dieci o di venti milioni, e sarebbe altresì disposta a dare tutte le garanzie che l'Amministrazione della Valle ritenga opportuno di richiedere per la perfetta osservanza degli impegni contrattuali. L'Assessore Ing. Fresia comunica che dopo esame e discussione in sede di Giunta delle proposte di cui sopra della Società SITAV, è stata inviata alla Società stessa la lettera che si trascrive e già portata a conoscenza dei Sigg. Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna:
"Riduzione anticipo venti milioni - (per modifica dell'art. 6 capitolato): La Vostra proposta sarà quanto prima sottoposta all'esame del Consiglio. In linea di massima la Giunta è favorevole a presentare la proposta per la riduzione a lire dieci milioni dell'anticipo, riducendo così a dieci milioni la somma anticipata quale garanzia, ciò a condizione che la SITAV versi annualmente e anticipatamente alla Valle la somma di lire due milioni, oltre all'ammontare annuo della quota di compartecipazione percentuale spettante alla Valle sugli introiti. La Società SITAV, dovrebbe inoltre, provvedere alla costruzione di nuovi locali da gioco e all'esecuzione di opere varie di abbellimento, piscine, ecc. secondo lo schema che verrà fissato di comune accordo.
Resta bene inteso che il fatto di costruire nuovi locali e padiglioni, con conseguente incremento delle entrate, non potrà servire di base per eventuali richieste di revisione o di riduzione delle percentuali scalari sugli introiti".
L'Assessore, Ing. Fresia, fa presente che a suo parere sarebbe opportuno insistere sul versamento di due milioni, tanto più che risulta che la Società SITAV ha già dato inizio alla costruzione di nuovi locali. Informa, inoltre, che a tutt'oggi l'incasso effettuato dalla casa di gioco, comprese le quote spettanti alla Valle d'Aosta, ammonta a 100 milioni, per cui le percentuali a favore della Valle aumenteranno del 5%. Con l'occasione informa pure che l'On. Scelba ha dichiarato che è sua ferma intenzione di far procedere alla chiusura di tutte le case da gioco mentre l'On De Gasperi ha assicurato che avrebbe insistito per concedere l'indipendenza finanziaria alla Valle d'Aosta.
IL CONSIGLIO
prende favorevole atto.
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