Objet du Conseil n. 33 du 23 juillet 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 33/XIII - Interpellanza: "Lavori di potenziamento dell'Aeroporto regionale Corrado Gex".
Interpellanza
Evidenziato che il potenziamento dell'aeroporto ha incontrato difficoltà nell'appalto per l'allungamento pista, in quanto due aziende escluse hanno presentato ricorso al Tar;
Constatato che la progettazione e la direzione lavori della nuova aerostazione, realizzati dallo Studio dell'Arch. Gae Aulenti, costeranno oltre 8,5 milioni di Euro, e che tale opera sarà al servizio di un massimo di 120/130 passeggeri al giorno, previsti dal Masterplan;
Ricordato che la società Air Vallée, che verso la fine degli anni '80 ha promosso lo sviluppo commerciale dell'aeroporto "Corrado Gex", attualmente è in difficoltà, in quanto la proprietà Fiat non intenderebbe mantenere un ruolo di guida nella società, e che pertanto si rischia che sull'aeroporto di Aosta non operi un vettore in grado di promuoverne l'utilizzo;
Preso atto delle preoccupazioni esternate dal Consiglio comunale di Pollein, che ha evidenziato difficoltà nella viabilità di accesso all'area aeroportuale e una preferenza per la ferrovia "che potrebbe collegare agevolmente Aosta con gli aeroporti di Caselle e Malpensa";
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere se intenda:
1) verificare il crono-programma dell'allungamento della pista del "Corrado Gex", al fine di prevedere con precisione la data di riapertura dell'infrastruttura, alla luce delle vicende giudiziarie in atto;
2) verificare l'opportunità di proseguire con il progetto dello Studio Gae Aulenti per il progetto dell'aerostazione oppure trovare soluzioni meno onerose, adatte alla limitata frequentazione di passeggeri previsti;
3) acquisire un ruolo importante nell'individuazione di un vettore regionale partner dell'aeroporto regionale, in modo da valorizzarlo con un'offerta almeno pari a quella già fornita da Air Vallée (Roma, Olbia);
4) dare maggiore impulso agli investimenti sulla ferrovia, che appare in Europa e in Italia, come lo strumento più efficace di trasporto veloce sulle brevi e medie distanze.
F.to: Fontana Carmela - Rigo - Donzel
Président - La parole à la Conseillère Fontana Carmela.
Fontana (PD) - Egregio Presidente, questa interpellanza vuole mettere l'attenzione sul futuro dell'Aeroporto regionale "Corrado Gex". Il gruppo "PD", constatate le difficoltà insorte nell'appalto per l'allungamento della pista, vuole utilizzare questo tempo per una riflessione su quale struttura si dovrà realizzare per l'accoglienza dei passeggeri. Tenuto conto che del numero dei passeggeri che al suo massimo sarà di poco più di un centinaio di persone al giorno, ci sembra che questo progetto dello studio "Aulenti" sia sovradimensionato. Riteniamo inoltre importante che i nuovi proprietari di "Air Vallée" diano sviluppo ai collegamenti aerei del nostro aeroporto, così come negli anni '80 il passaggio da aeroporto turistico ad aeroporto commerciale fu favorito dalla presenza e dall'attività di "Air Vallée". Ci interessa quindi conoscere le intenzioni dell'Amministrazione regionale su questo punto, affinché si faccia il possibile per rendere stabile la presenza di "Air Vallée" sul nostro aeroporto e affinché questa società privilegi la nostra Regione nei propri piani di sviluppo. Infine ci interessa conoscere in generale la volontà della Giunta di ottimizzare i collegamenti fra la nostra Regione e il resto d'Italia, anche attraverso il completamento del rinnovamento della ferrovia già avviato. Pensiamo infatti che sia decisivo per lo sviluppo della Valle che i Valdostani possano raggiungere velocemente i maggiori centri di interesse del nostro Paese e che la nostra regione possa essere raggiunta rapidamente dai turisti e da chiunque voglia interagire con la nostra realtà.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - L'interpellanza è molto articolata, vi porterò via qualche minuto.
Prima domanda: "verificare il crono-programma dell'allungamento della pista del "Corrado Gex", al fine di prevedere con precisione la data di riapertura dell'infrastruttura, alla luce delle vicende giudiziarie in atto", questa è una domanda che è tutto un programma! Gli interventi sull'Aeroporto regionale sono ricompresi fra quelli ritenuti prioritari dalla Regione nell'ambito delle opere di rilevante interesse regionale, il cui piano è stato approvato dalla Giunta regionale nel 2005 e dal Consiglio regionale nel gennaio 2006. I lavori di allungamento della pista sono inoltre previsti all'interno di un accordo programma quadro (APQ) per il miglioramento dell'accessibilità al sistema aeroportuale, stipulato con lo Stato e "l'ENAC" nel dicembre 2005. Tale APQ, cui è associato un crono-programma condiviso fra i sottoscrittori, prevede una durata dei lavori estesa fino a tutto il 2009. L'Amministrazione regionale e la società di gestione "AVDA", allo scopo di rendere operativo lo scalo per il suo cinquantenario - maggio 2009 -, avevano programmato le fasi progettuali e realizzative, in modo da anticipare i tempi previsti nell'APQ. Coerentemente con tale programmazione, il progetto esecutivo è stato approvato con una deliberazione di Giunta del 10 gennaio 2008 e le procedure di gara per l'aggiudicazione dei lavori dei servizi tecnici di direzione lavori e coordinamento nella sicurezza in fase di esecuzione, a cura di "AVDA", in virtù della concessione per la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione, l'uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, sono state espletate nella primavera del 2008 con l'obiettivo di consegnare i lavori nel mese di giugno del corrente anno. Ad oggi, purtroppo, non è stato ancora avviato il cantiere a causa di 2 ricorsi al TAR, presentati da 2 raggruppamenti concorrenti, uno dei quali escluso dalla gara dei lavori di allungamento a causa della mancanza dei requisiti di partecipazione da parte della Capogruppo mandataria, l'altro in quanto non aggiudicatario della direzione lavori del coordinamento della sicurezza. La stazione appaltante "AVDA", cautelativamente, in attesa del pronunciamento del TAR e degli approfondimenti giuridici necessari, ha tenuto in sospeso l'avvio dei lavori. Ad oggi il TAR non si è pronunciato sul merito, ma si è limitato a rigettare il 10 luglio la richiesta della cosiddetta "sospensiva dei procedimenti". "L'AVDA" con il supporto dei propri legali sta valutando se, alla luce del nuovo quadro giuridico venutosi a configurare, è possibile ed opportuno procedere alla consegna dei lavori. Dato anche il considerevole importo dei lavori, la stazione appaltante sta agendo con estrema prudenza e nel più rigoroso rispetto delle normative, onde non incorrere in ulteriori ricorsi o richieste di risarcimento da parte delle varie parti coinvolte nella questione. Non appena conclusi i necessari approfondimenti legali al più tardi con il pronunciamento sul merito della questione da parte del TAR, sarà possibile ricalibrare il crono-programma dei lavori, tenuto conto che la durata prevista è di circa un anno e che alcune fasi dei lavori sono incompatibili con la stagione invernale. Rimane comunque come punto fermo e obiettivo raggiungibile la riapertura dello scalo nella sua nuova configurazione entro la fine del 2009, sia per ovvie ragioni socio-economiche, sia per ragioni storiche legate all'anno del cinquantenario.
Seconda domanda: "verificare l'opportunità di proseguire con il progetto dello Studio Gae Aulenti per il progetto dell'aerostazione oppure trovare soluzioni meno onerose, adatte alla limitata frequentazione di passeggeri previsti". Il potenziamento dell'Aeroporto "Corrado Gex" è coerente con le indicazioni contenute nei diversi strumenti di pianificazione territoriali, dal PTP al piano di bacino del traffico ed è fondato sulla convinzione, peraltro supportata da specifici studi e condivisa dallo Stato in quanto sottoscrittore, di uno specifico accordo di programma quadro e cofinanziatore dei principali interventi, che il miglioramento dell'accessibilità alla nostra Regione, derivante da una maggiore operatività dello scalo, possa incrementare l'appetibilità turistica della Valle d'Aosta con nuovi ritorni e benefici socio-economici. L'attuale aerostazione, dimensionata in funzione delle caratteristiche dell'aeroporto e degli aeromobili in grado di operare sullo stesso fino ad oggi, non è coerente con la futura configurazione dello scalo. È evidente che un moderno terminal aeroportuale deve ospitare diverse attività e funzioni, biglietteria, accettazione passeggeri, sistemi di movimentazione di bagagli e di merci, controlli doganali, di sicurezza, servizi, uffici, spazi commerciali... A tale proposito esiste una specifica normativa: IATA (International air transport association) che definisce alcuni parametri in termini di metro quadro per persona nell'ora di punta, rispetto alla quale deve essere dimensionata la nuova aerostazione. Tenuto conto che si tratta di un aeroporto destinato al flusso di un'utenza di tipo turistico, rispetto alla quale lo scalo ha una funzione di biglietto da visita della nostra Regione, è stato previsto un edificio di alta qualità architettonica oltre che nell'ottica di una doverosa attenzione per l'ambiente, progettato con impianti di tipo innovativo dal punto di vista energetico. Con gli obiettivi, da un lato, di riqualificare la zona e, dall'altro, di poter utilizzare maggiormente un edificio inevitabilmente dimensionato rispetto alle poche ore di punta, si è proceduto ad ideare un terminal polivalente, sfruttando e configurando gli spazi accessori disponibili per attività di tipo commerciale e culturale a servizio di tutta la collettività. L'individuazione di soluzioni meno onerose, tenuto conto delle dimensioni imposte dalla normativa di settore, comporterebbe inevitabilmente, oltre alla perdita delle opportunità di uno sfruttamento efficiente dell'infrastruttura illustrata nel capoverso precedente, la realizzazione di un edificio dalla caratteristiche mediocri e pertanto di impatto estetico-paesaggistico negativo, costi di gestione elevati e scarso confort per lavoratori e utenti. Tale scelta rischierebbe di compromettere lo sviluppo dell'aeroporto e di vanificare gli importanti investimenti effettuati e programmati.
Quanto alla terza domanda, la configurazione che l'aeroporto assumerà a seguito del restyling, sarà certamente di tipo prevalentemente commerciale. È evidente che spetterà alla Regione il compito di attivare contatti e sviluppare sinergie con altri enti e soggetti pubblici e privati, al fine di raggiungere obiettivi numerici e soddisfazioni qualitative tali da consentire un funzionamento bilanciato dello scalo valdostano, così come rientra nei doveri, ma anche negli interessi della società "AVDA", promuovere, attivare, porre in essere tutte quelle strategie necessarie a rendere sempre più operativa la struttura aeroportuale sia in termini di relazioni e di collegamenti aerei, sia di servizi e prestazioni a utenti e fruitori a terra delle infrastrutture esistenti e future (Vigili del fuoco, Protezione civile, Aeroclub). Al fine di avviare e di indirizzare correttamente tali azioni e processi, la società di gestione ha promosso uno specifico studio da parte di uno dei massimi esperti europei del settore, per progettare le attività di promozione e sviluppo commerciale dell'aeroporto. Il ruolo di promozione e valorizzazione dovrà ovviamente essere portato avanti nel rispetto dei principi del libero mercato e delle esistenti normative in materia di concorrenza. Obiettivo della Regione è altresì un aeroporto commisurato alle esigenze regionali, ai principi dello sviluppo sostenibile, così che tale ruolo di promozione e valorizzazione dovrà essere calibrato in base agli obiettivi che sono stati individuati nel masterplan e tenuti a riferimento nelle valutazioni di impatto ambientale. È inoltre notizia degli ultimi giorni la cessione del gruppo "Air Vallée" alla società ligure "Europam", con la quale sono in corso i primi contatti per definire strategie e azioni comuni di sviluppo. Sicuramente l'ingresso di questo nuovo soggetto nella compagine sociale genererà nuovi ed interessanti stimoli nella gestione delle società del gruppo.
Ultima domanda: "dare maggiore impulso agli investimenti sulla ferrovia, che appare in Europa e in Italia, come lo strumento più efficace di trasporto veloce sulle brevi e medie distanze", qui cadiamo sempre nel vizio di mettere in concorrenza una cosa con l'altra. In realtà l'intero sistema dei trasporti è di grande valore strategico per la nostra Regione, sia per la promozione turistica, sia per il servizio che rende ai cittadini, sia perché costituisce il necessario volano per lo sviluppo delle attività socio-economiche. In particolare il trasporto pubblico è di grande importanza, tenuto conto della saturazione della rete stradale dovuta al traffico privato e del minore impatto ambientale dei mezzi di trasporto collettivi. Tale importanza è altresì destinata a crescere se proseguirà l'attuale trend dei prezzi dei carburanti. La Regione è fortemente impegnata nell'ammodernamento della ferrovia e dell'aeroporto, tuttavia il ruolo della Regione non può essere incisivo allo stesso modo sui 2 tipi di infrastruttura. L'aeroporto infatti è di proprietà regionale e la società di gestione è partecipata dalla Regione, lo Stato ha attraverso "ENAC" un ruolo di controllo sulle attività aeronautiche. La Regione, salvo gli aspetti autorizzativi, può intervenire su ciò che è di sua proprietà sotto il suo controllo, programmando gli interventi di ammodernamento e potenziamento in piena autonomia. La ferrovia invece è di proprietà dello Stato attraverso la società "RFI" che gestisce la rete ferroviaria, mentre il trasporto su di essa è svolto dalla società "Trenitalia", che pure è di proprietà dello Stato e che opera in forza di un contratto di servizio stipulato con lo Stato. In tale quadro la Regione si sta rapportando con la società di cui sopra, stimolando lo Stato e i gestori per ottenere i necessari miglioramenti gestionali ed infrastrutturali, utilizzando anche finanziamenti propri a fronte di precisi impegni e garanzie da parte dello Stato. Oggi la società e le ferrovie per esercire l'attività vengono dalle Regioni e chiedono soldi, ma la competenza è loro, noi fungiamo da ufficiali pagatori. Come recentemente testimonia l'impegno del ruolo della Regione, si osserva che il programma delle infrastrutture strategiche - l'allegato al DPEF che è stato recentemente proposto dal Governo alle Regioni - non comprendeva l'ammodernamento delle tratte ferroviarie valdostane e che la Regione, facendo leva sugli APQ, aveva già sottoscritto per l'ammodernamento della linea Aosta/Chivasso. Il Presidente Rollandin ha partecipato a questo incontro e abbiamo ottenuto un impegno da parte del Governo per l'inserimento di quella linea all'interno del programma; quindi abbiamo una parte del Governo precedente, 40 milioni, che sono stati declinati all'interno di un APQ, dei 40 milioni gran parte vengono utilizzati nella lunetta di Chivasso, quindi in territorio piemontese, c'è quella parte che riguarda la nostra Regione che è una parte progettuale ed ecco perché abbiamo insistito per avere un richiamo su questa cosa. Un altro passaggio cruciale nell'azione regionale è quello dell'adozione delle norme di attuazione in materia ferroviaria, iter che è quasi prossimo alla sua conclusione e che si è arrestato in occasione della caduta del precedente Governo. Sarà necessario concentrare gli sforzi per riavviare le attività di questo importante "dossier".
Président - La parole à la Conseillère Fontana Carmela.
Fontana (PD) - Stavolta ringrazio l'Assessore per le risposte esaustive che ci ha fornito. La preoccupazione a nostro parere è che c'è il rischio che l'Aeroporto "Corrado Gex" diventi uno grosso spreco di denaro, un vero e proprio "buco nero" che brucerà milioni di euro ogni anno per la sua gestione, senza portare un significativo contributo al nostro turismo. Puntiamo invece sul potenziamento e sullo sviluppo della ferrovia che rimane sempre il mezzo più importante, anche a causa del caro petrolio per i collegamenti nazionali della nostra Regione nei prossimi anni. Con questa interpellanza abbiamo voluto inoltre riportare all'attenzione del Consiglio le perplessità manifestate tramite gli organi di informazione, da noi condivise, da alcuni Sindaci valdostani: l'ex Sindaco di Sarre, oggi Capogruppo "UV", Empereur, il Sindaco di Aosta Grimod e il Sindaco di Pollein Gyppaz, i quali hanno sollecitato in questi giorni la Regione al confronto, affinché i Comuni possano partecipare attivamente alle scelte che riguardano il territorio. Il nostro gruppo chiede a questa maggioranza un'opportuna ulteriore riflessione riguardo la costruzione della cosiddetta "aerostazione" con spese di progettazione e realizzazione da 8,5 milioni di euro, senza considerare le future spese di gestione, auspicando che prevalga il buon senso.
Presidente - Con questa interpellanza i lavori del Consiglio sono sospesi, riprenderanno oggi alle 15,30.
La seduta è tolta.
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La séance se termine à 13 heures 10.