Objet du Conseil n. 28 du 23 juillet 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 28/XIII - Interpellanza: "Riorganizzazione delle strutture dirigenziali dell'Amministrazione regionale".
Interpellanza
Preso atto che risultano evidenti nel programma comune per la XIIIa legislatura le priorità da parte dell'Amministrazione regionale di dare risposte concrete al cittadino, velocizzare le procedure amministrative semplificando e riducendo la documentazione, essere più efficienti e nel contempo ridurre i costi della politica;
Vista la riproposizione e quindi l'immediata rinascita dell'Assessorato all'Ambiente con un inevitabile aumento della burocratizzazione per l'utente e dei costi della politica e con maggiore difficoltà da parte delle strutture ad interagire per portare a compimento i vari dossier;
Appreso in merito alla riorganizzazione del solo ufficio di Gabinetto della Presidenza che sono state ridotte da otto a cinque le figure dirigenziali fiduciarie;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) gli indirizzi, i principi e i criteri meritocratici che verranno adottati nella riorganizzazione di tutte le strutture dirigenziali al fine di verificare che i primi passi compiuti trovino riscontro anche nelle fasi successive.
F.to: Chatrian - Cerise Giuseppe
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Vorrei illustrare alla Giunta qualche considerazione in più, oltre all'interpellanza vera e propria. Mi sembra che all'interno delle sette pagine presentate dal Presidente Rollandin nel primo Consiglio con punti di rilievo e di priorità vi sia una pagina intera che riassume i costi della politica e la razionalizzazione dell'Amministrazione; quindi, visto il dossier, mi sembra che sia un dossier considerato importante e soprattutto il braccio operativo di questi futuri 5 anni in cui verranno gestiti gli obiettivi politici atti a realizzare le volontà di indirizzo. Cito nella quarta pagina non solo la riduzione dei costi della politica, che "significa procedere ad una vera e propria razionalizzazione del sistema pubblico e dei suoi rapporti con il sistema privato, in un'ottica di riduzione di spesa a fronte di un miglioramento del livello di democrazia e del servizio offerto in favore dei cittadini"; razionalizzare i costi e migliorare il livello della democrazia è dunque il primo obiettivo.
Il secondo passaggio, ancora più importante e delicato e forse difficile da raggiungere, recita: "l'efficienza e l'efficacia dell'Amministrazione saranno assicurate attraverso un processo di revisione delle procedure e un adeguamento dei tempi di definizione delle pratiche, in modo da rendere ancora più evidenti e concreti i vantaggi derivanti dall'attuazione delle politiche regionali". Non mi dilungo sul passaggio della creazione del nuovo Assessorato dell'ambiente, è già stato detto nel passato Consiglio.
Il 4 luglio l'ANSA ci ha portato a conoscenza della riorganizzazione dell'Ufficio di Gabinetto di Presidenza, dove si evidenzia un risparmio cospicuo per quanto riguarda la riorganizzazione di detto ufficio: circa 270mila euro. L'ANSA precisa, riportando le parole del Presidente Rollandin: "la tendenza a ridurre le figure dirigenziali rientra nell'ambito dell'attività per limitare i costi della politica, saranno svolti approfondimenti nei vari Assessorati, dove si può si riduce, altrimenti si mantiene". Penso che questo sia il passaggio più importante per gli indirizzi e per la riorganizzazione della "macchina". Sul piatto della bilancia non si possono mettere solo i costi, quindi il metodo, il valorizzare le competenze interne, la meritocrazia, - mi sembra che sia stato esplicitato dal Presidente nel passato Consiglio - i carichi di lavoro, i tempi, indubbiamente i costi. La legge n. 45 ormai ha 13 anni, c'è nelle sette pagine anche la volontà di riorganizzare e di modificare, di integrare tale legge; in questi 5 anni la pianta organica dal 16 gennaio 2003 dava tale ampia possibilità di circa 148 strutture dirigenziali, da quelle apicali, dipartimenti, fino a quelle più operative, servizi e all'epoca erano state utilizzate 126 strutture, che avevano un loro dirigente, un loro coordinatore, un loro direttore o un loro caposervizio. Al termine della legislatura 2008 siamo arrivati a 139, 13 strutture in più senza ricordare quanto è stato detto nel passato Consiglio; la nostra richiesta verte proprio su questi primi passaggi. Non è solo un discorso di costi della politica, ma di quei 5 parametri che ho citato prima e quindi quali sono gli indirizzi, i principi e soprattutto i criteri che il Governo regionale intende perseguire nel riorganizzare la macchina amministrativa. La legge n. 45 dà già questa possibilità, l'articolo 4 (Funzioni della direzione politica) divide bene gli indirizzi dalla parte più operativa: "... all'articolazione dell'assetto organizzativo in Assessorati o in altra forma strutturale...; all'istituzione, alla modificazione e alla soppressione delle strutture dirigenziali nonché alla definizione delle relative competenze; alla ripartizione delle risorse umane, finanziarie e strumentali da assegnare a ciascuna struttura dirigenziale, sulla base degli obiettivi e programmi individuati ai sensi del comma...", ma soprattutto "... alla definizione della nomenclatura organizzativa delle strutture dirigenziali". Per la prima volta, visto che il nuovo contratto dei dirigenti è stato siglato nel settembre 2006, c'è un modus operandi diverso per approvare e soprattutto identificare dallo skill, quindi la volontà degli obiettivi politici all'interno della Giunta, per poi invece dare la possibilità ai singoli dirigenti di ruolo in primis, per potersi candidare, ciascuna amministrazione deve assicurare la pubblicità e il continuo aggiornamento degli incarichi conferiti e dei posti dirigenziali, interessanti l'esercizio del diritto a produrre eventuali domande per il conferimento di incarichi, quindi una vera e propria candidatura all'interno dell'Amministrazione legandola alla complessità della struttura e ai carichi di lavoro. La domanda è quella: quali saranno gli indirizzi della macchina organizzativa generale, quindi non solo dell'Ufficio di Gabinetto come è stato fatto il 4 luglio e soprattutto in che maniera si vorrà affrontare la riorganizzazione totale di questa importante "macchina".
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Les questions qui ont été posées de la part de MM. Cerise et Chatrian et illustrées par M. Chatrian sont les points qui ont une certaine importance et qui ont un poids spécifique sur l'Administration régionale. Il a cité à juste titre qu'au moment de l'illustration du programme on avait concentré dans 7 pages, compte tenu qu'il y avait l'autre programme, j'ai déjà dit qu'on faisait référence au document déposé au moment de la présentation d'un programme concerté entre les 3 forces de majorité dans le sens plus large du terme. Les 7 pages allaient reprendre les priorités, parmi lesquelles était mis en évidence le fait que la réorganisation et la rationalisation de l'Administration régionale est un point important, ainsi qu'une tâche difficile. M. Chatrian a travaillé jusqu'à hier à l'Administration régionale et comprend mieux que d'autres quels sont les problèmes, liés à l'activité politique par rapport à l'activité que la loi n° 45 réserve aux dirigeants, ainsi qu'aux employés régionaux.
Pour entrer dans le mérite, sur le thème de la création de l'Assessorat de l'environnement on en a déjà débattu, on présentera soit dans les macro que dans les microstructures les points concernant l'activation de l'environnement, mais là, au-delà des fonctions spécifiques liées aux thèmes de l'environnement, il n'y a pas d'augmentation des frais particuliers. Après on les verra dans les détails, mais le sens de cette interpellation est de voir quelles sont les adresses. Les adresses sont de maintenir ce qui a été dit dans le programme, c'est-à-dire pour l'instant on doit respecter la loi n° 45, ainsi que les contrats signés avec les forces syndicales internes, qui prévoient une certaine procédure: le respect de ce que la loi a fixé, donc la procédure concernant le skill pour la microstructure de l'Administration régionale. Dans ce sens l'adresse est de prévoir qu'il n'y ait pas d'augmentation des directions, mais qu'il y ait une rationalisation, ce qui sera à l'attention des Conseillers lorsque seront complétés les différents passages que nous sommes en train de faire, soit avec le choix d'agrégation à l'intérieur des différents services, soit pour ce qui est après cette proposition des dirigeants sortants avec leur charge, sur les nouvelles directions prévues par la macrostructure. Lorsqu'il sera terminé ce passage, nous irons vérifier la structure régionale, qui pour l'instant maintient les directives de la loi n° 45. L'adresse est de revoir la loi n° 45, car par exemple on a prévu là trois degrés de direction et une des observations qui nous a été faite c'est qu'ils pourraient être réduits à deux et toute une série d'autres modifications de la loi n° 45 qui vont dans la direction d'améliorer le service tout en considérant les compétences.
Pour ce qui est du mérite de l'évaluation, à présent il y a un système qui relève la rentabilité et le travail des dirigeants, qui est un peu compliqué et que même les intéressés ont mis en discussion, car le mérite du travail des dirigeants est complexe pour l'instant, il y a un pourcentage pour la participation aux congrès, un autre pour la présence aux réunions internes, et cetera, ce qui ne donne pas le vrai sens du mérite. Au contraire on voudrait fixer, pour ce qui est de cet aspect, des objectifs et, suite à leur réalisation, reconnaître le mérite des dirigeants responsables, sans changer ce que M. Chatrian a lu, la différence entre le rôle du politique par rapport au rôle du dirigeant, différence qui doit être préservée. Parmi les rôles de la politique il y a celui de fixer les objectifs qu'on veut obtenir dans les différents secteurs, ce qui portera à s'exprimer aussi sur la logique et les temps de réalisation des programmes qu'on a présentés dans cette salle. On est en train de réfléchir là-dessus, on fera des rencontres avec les forces syndicales concernées pour arriver à une proposition de modification de la loi n° 45, ainsi que des contrats, qui aille dans cette direction. Même chose pour les frais de l'Administration régionale; on n'ira pas amoindrir des directions seulement pour réduire les dépenses, mais surtout dans la logique du fonctionnement des différents secteurs, en essayant de voir pas seulement les compétences, mais surtout d'examiner les temps pour résoudre toute une série de démarches administratives. On est en train de faire un travail qu'on présentera à la reprise des travaux, qui va dans le sens des choses dites au moment de la présentation du Gouvernement et que je vais reprendre pour dire qu'on maintient cette attitude et les adresses vont dans cette direction.
Quant aux personnels dans le sens plus général du terme, on en parlera d'ici peu, mais l'attitude de l'Administration sera de responsabiliser les dirigeants aux différents niveaux et les coordinateurs et d'avoir pour chaque Assessorat une vision concertée qui aille dans la direction de respecter ce qu'on a présenté ici et qui sera objet d'un débat dans cette salle, pour examiner les propositions qui seront faites. La direction donc est celle que je viens d'annoncer et qui maintient les engagements qu'on a pris il y a quelques semaines.
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Ci aspettiamo allora veramente questo indirizzo, questo cambio non solo di marcia, ma di indirizzo, anche a livello, immagino, - dopo quello che è stato detto dal sottoscritto e dal Presidente Rollandin - dei numeri e ad un'inversione di cammino vero e proprio ante 2005-2006, da dove siamo partiti per arrivare a 140 strutture dirigenziali. Auspichiamo un ritorno di livello importante compatibilmente, come citava il Presidente Rollandin, ai 124-126-128, compatibilmente alle esigenze, ai tempi, alle risposte, ai costi e ai carichi di lavoro... quindi nella sua complessità riprendere in mano l'Indirizzo vero e proprio, poi anche l'operatività di questa macchina regionale.