Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 23 du 23 juillet 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 23/XIII - Interrogazione: "Interventi nella regione compresi nel Piano delle grandi opere previste dal Governo".

Interrogazione

Appreso che con l'allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2011 il Governo ha prospettato le azioni e i programmi che caratterizzeranno l'attività del Governo stesso nel corso della legislatura nel settore delle infrastrutture e dei trasporti;

Rilevato come il documento in questione, nella tavola di aggiornamento della Delibera del CIPE n. 130 del 6 aprile 2006, includa fra gli interventi nell'ambito dei sistemi stradali ed autostradali l'indicazione "Tunnel del Monte Bianco" con importo complessivo dell'intervento stimato in 516,457 milioni di Euro e con una disponibilità effettiva di 258,228 milioni di Euro;

Preso atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione secondo il quale il sottosegretario Roberto Castelli, che coordina la Commissione Lavori e Comunicazioni, avrebbe assunto l'impegno che nel Piano delle grandi opere previste dal Governo siano contenute "quelle richieste dalla Valle d'Aosta che stanno alla base del Programma regionale di maggioranza".

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione ovvero l'Assessore competente per sapere:

1) a quale genere di intervento si riferisca esattamente il Governo con l'inclusione dell'opera "Tunnel del Monte Bianco" nella tavola di aggiornamento della Delibera del CIPE n. 130 del 6 aprile 2006;

2) se la Giunta regionale abbia dato o intenda dare il proprio assenso all'esecuzione dell'opera in questione;

3) quali siano le opere richieste dalla Valle d'Aosta alla base del Programma regionale di maggioranza che sarebbero da includere nel Piano delle grandi opere previste dal Governo.

F.to: Louvin - Morelli Patrizia - Bertin - Cerise Giuseppe - Chatrian

Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Viérin Marco.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - L'allegato infrastrutture al DPF 2009-2013 reca genericamente la dicitura "Tunnel del Monte Bianco", senza ulteriori specificazioni; si può solo presumere che il Governo intenda riprendere il contenuto di una bozza d'intesa generale quadro, trasmessa all'Amministrazione regionale l'11 aprile 2003, che ipotizzava la realizzazione di una galleria di sicurezza o di servizio, anche se, ad onor del vero, ad oggi la copertura della previsione finanziaria non parrebbe più così certa e definita. Il Presidente della Regione il 9 luglio 2008 ha inoltrato al Ministero per le infrastrutture e trasporti una nota nella quale ha evidenziato come, a fronte della ricomparsa di un finanziamento per il Tunnel del Monte Bianco, non vi sia traccia delle priorità infrastrutturali già inserite su richiesta della Regione nell'allegato infrastrutture dello scorso anno. La Giunta regionale non ha pertanto espresso alcun assenso alla realizzazione di un'opera inserita nel programma senza consultare la Regione stessa.

In merito al punto n. 3, la Regione ha inoltrato un elenco preciso contenente le opere infrastrutturali ritenute prioritarie e ne ha chiesto l'inserimento nell'allegato infrastrutture, fra queste: il Traforo autostradale del Gran San Bernardo, ossia la galleria di sicurezza, a tal riguardo ricordo che "l'ANAS" ha emanato un provvedimento in cui dispone che al finanziamento delle opere si provvederà quanto ad euro 19,2 milioni mediante il contributo "ANAS" inserito nel contratto di programma 2007; il completamento della strada statale n. 27 di accesso al Traforo del Gran San Bernardo, opera trattata nell'interrogazione al punto successivo; il potenziamento e la modernizzazione della ferrovia Aosta/Chivasso, sono note le gravi carenze della tratta e gli elevati tempi di percorrenza, i frequenti ritardi, i parametri di sicurezza bassi, lo scarso livello di confort del materiale rotabile, a tal fine si è precisato che sono stati sottoscritti due accordi di programma quadro: nel 2004, nel 2006 e nel 2008 (al quale ha partecipato anche la Regione Piemonte); la variante in galleria in corrispondenza del Forte e dell'abitato di Bard della strada statale n. 26 ed infine la linea ferroviaria Aosta/Martigny.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Mi pare di capire che siamo ancora un po' nelle "nebbie". Mi pareva di aver capito che il Presidente Rollandin fosse stato a Roma, avesse incontrato il Sottosegretario Castelli e avesse chiarito tali questioni; dal tenore della risposta non mi è più del tutto chiaro. In sostanza c'è la ripresa in questo Piano delle grandi opere di un documento del 2006 tel quel, senza modifiche, "buttato sul tavolo" senza neanche ripensarci e qui ritroviamo una presenza di un presunto finanziamento, perché mi pare che non vi sia un euro qui sopra. Varrebbe la pena di accertarlo in modo più definitivo, perché dietro questo spauracchio si riapre tutta la questione del raddoppio del Tunnel del Monte Bianco e noi gradiremmo essere informati come Consiglio se qualcosa di nuovo viene avanti da parte del Governo, che ha ambizioni molto marcate per quanto riguarda la realizzazione delle grandi opere.

L'Assessore ha fatto riferimento ad una nota del Presidente del 9 luglio e ad un elenco inoltrato, saremmo molto riconoscenti se ci fornisse questi documenti in modo dettagliato, perché all'uscita da tali incontri il Presidente Rollandin ha annunciato con molta enfasi che erano state inserite nel piano le opere richieste dalla Regione sulla base del programma regionale di maggioranza. Gradiremmo sapere quali e come, perché il programma regionale di maggioranza era molto indeterminato sul punto. Si tratta di avere la massima chiarezza possibile sull'avanzamento di tali questioni. Parleremo dopo del Traforo del Gran San Bernardo, ma, per quanto riguarda la ferrovia e la necessità di ottenere impegni seri e quantitativamente congrui da parte del Governo per l'ammodernamento della rete ferroviaria, ci sembra esserci un'assoluta priorità.