Objet du Conseil n. 3462 du 9 avril 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 3462/XII - Adozione del Piano regionale delle attività estrattive ai sensi dell'art. 5 della l.r. n. 15/1996.
Il Consiglio
Richiamati gli articoli 4 e 5 della legge regionale 11 luglio 1996, n. 15 in materia di coltivazione di cave e torbiere e per il riassetto delle cave abbandonate, che prevede l'individuazione delle aree estrattive su proposta della Giunta regionale nell'ambito di un piano regionale delle attività estrattive che contenga l'indicazione delle aree che rivestono interesse per le attività anzidette;
Richiamati gli atti di adozione ed approvazione dei precedenti piani regionali delle attività estrattive:
- Piano generale regionale delle attività estrattive relativo ai soli materiali inerti. Il Piano è stato adottato con propria deliberazione n. 914/IX dell'11 dicembre 1989 ed approvato con propria deliberazione n. 2607/IX del 4 ottobre 1991;
- Aggiornamento del Piano generale regionale delle attività estrattive relativo al prelievo di materiale inerte per il biennio 1992-1993. L'aggiornamento del Piano è stato adottato con propria deliberazione n. 3970/IX del 25 novembre 1992 ed approvato con propria deliberazione n. 727/X del 2 giugno 1994;
- Piano generale regionale delle attività estrattive relativo al prelievo dei massi naturali di cava (pietrame). Il Piano è stato adottato con propria deliberazione n. 1102/X del 21 dicembre 1994 ed approvato con propria deliberazione n. 1396/X del 14 giugno 1995;
- Piano regionale delle attività estrattive relativo al marmo ed alle pietre affini ad uso ornamentale nonché predisposizione del Catasto regionale dei giacimenti di marmo e delle pietre affini ad uso ornamentale. Il Piano è stato adottato con propria deliberazione n. 2662/X del 25 giugno 1997 ed approvato con propria deliberazione n. 1383/XI dell'8 giugno 2000;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 4471 del 6 dicembre 1999, con la quale si affidava l'incarico per l'adeguamento dei piani regionali delle attività estrattive: materiali inerti (sabbia e ghiaia), pietrame, marmi e pietre ornamentali affini all'Ing. Sergio RAVET di Saint-Christophe;
Evidenziato che il professionista incaricato ha provveduto a predisporre la documentazione di piano secondo le indicazioni contenute nel disciplinare d'incarico e secondo le integrazioni richieste dalle competenti strutture regionali;
Evidenziato che la competente Direzione tutela del territorio, ha provveduto con nota prot. n. 24038/DTT del 17 novembre 2006 ad inoltrare la bozza di piano al competente Servizio di valutazione impatto ambientale per l'espletamento delle procedure valutative previste dall'articolo 8 della l.r. n. 14/1999;
Evidenziato che il Servizio di valutazione impatto ambientale, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva 2001/42/CE (comunemente indicata come "Direttiva VAS"), con cui sono stati introdotti nuovi principi di valutazione, ha richiesto di integrare il piano con una relazione ambientale e con un processo di pubblicità della bozza del piano rivolto ai soggetti pubblici e privati portatori di interesse nei confronti del piano regionale delle attività estrattive;
Evidenziato che la competente Direzione tutela del territorio ha provveduto ad attivare la fase di pubblicità del piano attraverso una serie di incontri pubblici con:
- associazioni di categoria e portatori di interessi specifici. Incontro del 16 marzo 2007 (lettera d'invito prot. n. 5522/DTT del 9 marzo 2007);
- strutture dirigenziali regionali competenti in materia. Incontro del 29 marzo 2007 (lettera d'invito prot. n. 6621/DTT del 22 marzo 2007);
- amministrazioni comunali interessate. Incontro preliminare del 7 maggio 2007, a cui ha fatto seguito una serie di riunioni specifiche per aree territoriali, in cui sono stati recepiti i pareri delle singole amministrazioni comunali, svoltesi nel periodo 21-23 maggio 2007 (lettera d'invito prot. n. 10904/DTT del 15 maggio 2007);
Evidenziato che la competente Direzione tutela del territorio ha provveduto, in collaborazione con il tecnico incaricato, ad aggiornare la bozza di piano con le indicazioni emerse in sede di pubblicità del piano stesso;
Evidenziato che il Servizio di valutazione impatto ambientale ha predisposto il proprio parere di competenza, formulato con nota prot. n. 26310/DTA del 4 dicembre 2007, che recita espressamente:
"Il Comitato Tecnico per l'Ambiente, riunitosi in data 14 novembre 2007 ed esaminati gli elaborati presentati con nota prot. n. 24038/DTT in data 17 novembre 2006 dalla Direzione Tutela del Territorio dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, relativi alla Valutazione di Impatto Ambientale del Piano generale regionale delle attività estrattive in oggetto indicato, e successivamente integrati in data 14 ottobre 2007 con nuovi elaborati frutto di successivi approfondimenti per adeguare gli stessi ai principi dalla valutazione ambientale strategica e alle risultanze degli incontri con i portatori di interesse (strutture regionali, associazioni di categoria e comuni interessati) svoltisi nel corso del corrente anno;
Preso atto del parere espresso dal Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche (nota prot. n. 22733/DTA in data 18 ottobre 2007), che recita quanto segue: "In riferimento alla nota della Direzione tutela del territorio, prot. n. 21541/DTT, del 4 ottobre 2007, ed alla riunione del Comitato tecnico per l'ambiente tenutasi il giorno 10 ottobre u.s., preso atto di quanto comunicato in tale sede in relazione al "Piano generale regionale delle attività estrattive" ed esaminata la relativa documentazione, con la presente lo scrivente Servizio evidenzia quanto segue:
a) differenti aree individuate nel piano generale regionale delle attività estrattive ricadono in zone perimetrate quali terreni a rischio di inondazione ai sensi dell'articolo 36 della l.r. n. 11/1998;
b) la deliberazione della Giunta regionale n. 422/1999, normando le discipline d'uso delle fasce A e B dei terreni a rischio di inondazione, ammette l'esecuzione degli "interventi di sistemazione idraulica (omissis)... delle sponde e dell'alveo, comportanti anche asportazione di materiale litoide" nonché "i depositi temporanei conseguenti e connessi ad attività estrattiva autorizzata ed agli impianti di trattamento del materiale estratto in loco, da realizzare secondo le modalità prescritte dal dispositivo di autorizzazione";
c) sulla base di quanto sopra indicato le attività estrattive eseguite su terreni a rischio di inondazione, ma che non hanno finalità idrauliche o che non sono conseguenti ad attività di cava già autorizzata alla data di approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 422/1999, parrebbero non ammissibili;
d) in fase di approvazione del piano delle attività estrattive occorre, quindi, integrare le disposizioni che disciplinano l'uso delle fasce A e B dei terreni a rischio di inondazione in modo tale che venga espressamente prevista la possibilità di autorizzare le attività di cava nelle suddette porzioni di territorio;
e) nei provvedimenti di autorizzazione all'esercizio delle attività di estrazione è usuale imporre il recupero dell'area attrezzando le superfici cavate quali discariche per rifiuti inerti;
f) la deliberazione della Giunta regionale n. 422/1999, non prevede una specifica disciplina autorizzativa per siffatti impianti, indicando genericamente che nelle fasce A e B dei terreni a rischio di inondazione è consentita "la realizzazione di manufatti e opere infrastrutturali direttamente attinenti al soddisfacimento di interessi generali", tra i quali possono essere ricomprese anche le discariche per inerti, a condizione che "non modifichino i fenomeni idraulici che possono avere luogo nella fascia, costituendo significativo ostacolo al deflusso e non limitino in modo significativo la capacità di invaso";
g) si evidenzia, tuttavia, che le norme di attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico (PAI), predisposto dall'Autorità di bacino del fiume Po ed approvato con D.P.C.M. del 24 maggio 2001, prevedono espressamente che all'interno delle fasce fluviali A e B della Dora Baltea e nelle aree ad elevato rischio per dinamiche torrentizie degli altri corsi d'acqua non perimetrati con le suddette fasce fluviali non è consentita la realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti;
h) occorre pertanto verificare con l'Autorità di bacino del fiume Po, in fase di espressione del proprio parere in merito all'atto di pianificazione in argomento, se la realizzazione delle discariche di rifiuti inerti nelle aree oggetto di attività di cava possa essere autorizzata sebbene in presenza di un livello di pericolosità idraulica medio-alto;
i) alcune porzioni delle aree individuate nel piano generale regionale delle attività estrattive, inoltre, appartengono al demanio idrico, essendo dei terreni abbandonati dalle acque nel corso degli anni per effetto dello spostamento naturale o artificiale dell'alveo della Dora Baltea o dei torrenti laterali;
j) l'utilizzo delle suddette superfici è ammesso previo rilascio da parte della Giunta regionale di apposito atto concessorio disciplinante le modalità di utilizzo del bene e a fronte del pagamento, in favore dell'Amministrazione regionale, di un canone annuale di concessione;
si richiede cortesemente, nell'ambito dei provvedimenti di approvazione del Piano generale regionale delle attività estrattive, di stabilire la tariffa da imporre negli atti concessori per l'utilizzo delle suddette superfici demaniali, sia per quanto concerne l'attività di cava sia successivamente per quanto riguarda il loro impiego come discarica per rifiuti inerti";
Preso atto del successivo parere espresso dal Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche (nota prot. n. 23561/DTA in data 30 ottobre 2007), che recita quanto segue:
"In riferimento alla nota della Direzione tutela del territorio, prot. n. 21541/DTT, del 4 ottobre 2007, e facendo seguito alla lettera prot. 22733/DTA del 18 ottobre 2007 si evidenzia, a completamento di quanto precedentemente comunicato, che il comma 4 dell'articolo 35 delle norme di attuazione del piano territoriale paesistico della Valle d'Aosta (PTP), approvato con legge regionale 10 aprile 1998, n. 13, prevede, tra l'altro, che nelle fasce C dei terreni a rischio di inondazione sia evitata la realizzazione di discariche di rifiuti ed il riporto di materiali edilizi e di scarti.
Una lettura restrittiva della suddetta norma porterebbe ad escludere la possibilità di insediare in tali fasce le discariche per rifiuti inerti. Volendo, pertanto, imporre il recupero delle aree di cava attrezzando le suddette superfici a discarica per rifiuti inerti occorre chiarire preventivamente se la realizzazione dei suddetti impianti nella fascia C dei terreni a rischio di inondazione possa o meno essere autorizzata.
In caso negativo si richiede cortesemente di inserire nei provvedimenti di approvazione del Piano generale regionale delle attività estrattive un'apposita disposizione che permetta di derogare dal dettato normativo dell'articolo 35 delle norme di attuazione del PTP.
Si fa presente, inoltre, che il comma 2, lettera a), punto 2, dell'articolo 34 delle norme di attuazione del PTP prevede che le attività estrattive siano da evitare nelle porzioni di territorio costituite dagli alvei attuali e dismessi dei corsi d'acqua.
In tali aree, infatti, possono essere consentite esclusivamente quelle attività finalizzate alla sistemazione idraulica del corso d'acqua, alla rinaturalizzazione ed al recupero delle zone umide.
Per le suddette motivazioni, per dare completa efficacia all'atto di pianificazione in argomento, risulta necessario inserire nei provvedimenti relativi alla sua approvazione un'apposita disposizione che consenta l'attività di cava nelle porzioni di territorio che un tempo erano parti di alveo di un torrente ed ora risultano abbandonate dalle acque (solitamente le suddette superfici vengono individuate in catasto come porzioni del demanio idrico o sotto la dicitura: "demanio idrico acque esenti") o quantomeno di derogare dall'applicazione del predetto comma 2, lettera a), punto 2, dell'articolo 34 delle norme di attuazione del PTP".
"Il Comitato tecnico per l'ambiente esprime i seguenti pareri, distinti per aree estrattive, sottolineando che i pareri favorevoli sono stati espressi in quanto gli interventi proposti sono stati ritenuti nel complesso ambientalmente compatibili.
CAVE DI INERTI
- Arnad - Echallod - parere favorevole
- Brissogne - Clapey - parere favorevole
- Brissogne - Les Iles - parere favorevole (nella fase di progettazione sarà necessario valutare adeguatamente con le Strutture regionali competenti nonché con le Amministrazioni comunali interessate le modalità di riutilizzo dell'area, una volta terminata l'attività).
- Brissogne - Petit Ban - parere favorevole
- Brissogne - Volget - parere favorevole
- Challand-Saint-Anselme - Molinix - parere favorevole
- Champdepraz - Glair - parere negativo - l'area contigua è già interessata da attività di cava, e il sito proposto comporterebbe un impatto paesaggistico che andrebbe a sommarsi con attività già in essere, si ritiene pertanto preferibile non compromettere ulteriormente l'area.
- Châtillon - Ussel - parere favorevole
- Châtillon - Ventoux - parere favorevole. Occorre stralciare le aree che sono attualmente oggetto di discarica.
- Issogne - Chalamy - parere favorevole
- La Salle - Derby - parere favorevole. Necessario un recupero a lotti; inoltre nella fase di progettazione sarà necessario che l'accesso all'area, venga localizzato al di fuori del nucleo abitato di Derby.
- Pontey - Molinaz - parere favorevole. Limitare l'area di cava fino al confine naturale rappresentato dal Torrente Molinaz senza oltrepassarlo.
- Saint-Vincent - Thoux - parere favorevole
- Valtournenche - Vorpilles - parere favorevole
- Verrayes - Champagne - parere favorevole
CAVE DI PIETRAME
- Arvier - Chamençon - parere favorevole. Occorre regolarizzare il perimetro dell'area di cava.
- Arvier - Combarou - parere favorevole
- Arvier - Lucet - parere favorevole, eliminando dall'area estrattiva il mappale interessato dalla discarica degli sfridi autostradali posti sul sito.
- Brusson - Clapey d'Herbes - parere favorevole
- Challand-Saint-Anselme - Curien - parere negativo. L'area risulta attualmente completamente rinaturata, pertanto risulta eccessivo l'impatto paesaggistico conseguente ad un'eventuale utilizzazione del sito.
- Champorcher - Ban - parere favorevole
- Châtillon - Mont Ross - parere favorevole. In fase di progettazione sarà necessario valutare con attenzione l'eventuale interferenza dell'attività con la presenza di vincoli di tutela mineralogica presenti nell'area.
- Cogne - Pont de Laval - parere favorevole. Parte del sito ricade al momento nei confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso (che saranno oggetto di prossima ridefinizione), pertanto gli elaborati dovranno essere integrati con le suddette informazioni. Stante la presenza di problemi di sicurezza susseguenti agli eventi franosi del giugno 2007, in fase di progettazione e attività estrattiva siano adottate le opportune cautele.
- Emarèse - Champeille - parere favorevole
- Emarèse - Fontillon - parere favorevole
- Emarèse/Montjovet - Ciseran - parere favorevole
- Fénis - La Cerise - parere favorevole
- Gaby - Gattinery - parere favorevole
- Issogne - Mure - parere favorevole
- Issogne - Sommet de la Ville - parere negativo. Il territorio comunale risulta già interessato da attività di cava, pertanto per contenere l'impatto paesaggistico si ritiene preferibile concentrare gli interventi (in loc. Mure) senza compromettere nuove aree.
- Jovençan - Gapard - parere favorevole
- Lillianes - Barmettes - parere favorevole
- Montjovet - Ciseran 2 - parere negativo. L'area risulta eccessivamente ravvicinata con un sito attualmente oggetto di coltivazione.
- Nus - Lavenche - parere favorevole
- Saint-Marcel - Verhuc - parere favorevole
- Valpelline - Champette - parere favorevole. Si ricorda che i futuri ampliamenti dovranno essere valutati ai fini della valutazione di impatto ambientale considerando anche l'area attualmente utilizzata.
- Villeneuve - Champlong - parere negativo. L'area risulta boscata. Un intervento comporterebbe un eccessivo impatto paesaggistico ed ambientale.
CAVE DI LOSE
- Hône/Pontboset - Courtil - parere favorevole
- La Thuile - Mont du Parc - parere favorevole
- Morgex - Bocasse - parere favorevole. Si ricorda che eventuali futuri interventi che potrebbero interferire con la presenza di un'area soggetta all'art. 40 delle N.T.A. del PTP comporteranno l'attivazione di una procedura di deroga.
- Morgex - Drumeilleux - parere favorevole
- Morgex - La Manche - parere a maggioranza negativo. L'area è stata oggetto di una pregressa coltivazione che avrebbe poi dovuto concludersi con un recupero ambientale (mediante l'utilizzo del materiale proveniente dallo scavo per la galleria autostradale in Loc. Dolonne). Il suddetto recupero non ha avuto luogo, pertanto, al momento, non si ritiene accettabile l'inserimento di tale area nel Piano, malgrado il potenziale interesse economico e commerciale del materiale, ribadendo la priorità di recupero ambientale del sito (anche in considerazione della presenza di altri siti estrattivi nello stesso territorio comunale).
- Morgex - Suzey-Vineuve - parere a maggioranza negativo. L'area è stata oggetto di una pregressa coltivazione che avrebbe poi dovuto concludersi con un recupero ambientale (mediante l'utilizzo del materiale proveniente dallo scavo per la galleria autostradale in Loc. Dolonne). Il suddetto recupero non ha avuto luogo, pertanto, al momento, non si ritiene accettabile l'inserimento di tale area nel Piano, malgrado il potenziale interesse economico e commerciale del materiale, ribadendo la priorità di recupero ambientale del sito (anche in considerazione della presenza di altri siti estrattivi nello stesso territorio comunale).
- Pré-Saint-Didier - Avalanches - parere favorevole. La zona così come presentata risulta tuttavia eccessivamente estesa, pertanto è necessario limitare l'area di cava alla porzione di territorio inferiore alla quota di 1.900 m s.l.m..
- Saint-Rhémy-en-Bosses - Faces - parere favorevole
CAVE DI MARMO
- Challand-Saint-Victor - Villa-Sizan - parere favorevole
- Chambave - Champ Perret - parere favorevole
- Châtillon - Brusoncloz - parere favorevole. In fase di progettazione sarà necessario valutare con attenzione le problematiche connesse con l'accessibilità all'area.
- Châtillon - Isseurie - parere favorevole
- Châtillon - Nissod - parere favorevole. In fase di progettazione sarà necessario valutare con attenzione le problematiche connesse con l'accessibilità all'area.
- Châtillon - Paviroulaz - parere negativo. L'intervento comporta un eccessivo impatto paesaggistico, anche in considerazione della presenza di altri siti estrattivi nello stesso territorio comunale.
- Fontainemore - Colombit - parere favorevole. Sia adottata esclusivamente una tipologia di coltivazione in galleria e si provveda con particolare attenzione al recupero ambientale dell'area.
- Gressoney-Saint-Jean - Ecko - parere negativo. Anche se un'attività di cava risulta autorizzata nel sito fino al 2016, a seguito dell'entrata in vigore del PTP, l'area risulta vincolata ai sensi dell'articolo 40 delle N.T.A. Pertanto, non si ritiene accettabile inserire nuovamente nel Piano un'area soggetta a tale tutela paesaggistica. Risulta inoltre necessaria una verifica della validità dell'autorizzazione in corso alla luce degli attuali vincoli paesaggistici presenti nel sito con la Struttura regionale competente in materia.
- Gressoney-Saint-Jean - Noversch - parere favorevole
- Gressoney-Saint-Jean - Perletoa - parere favorevole
- Issogne - Fleuran - parere favorevole
- Issogne - Mecca - parere favorevole
- Issogne - Mure - parere favorevole
- Montjovet - Reclou - parere favorevole
- Nus/Verrayes - Croce San Martino - parere favorevole
- Saint-Denis - Blavesse - parere favorevole
- Saint-Denis - Champlong - parere favorevole
- Saint-Denis - Morge-Raffort - parere favorevole
- Verrayes - Aver - parere favorevole
- Verrayes - Ezzely - parere favorevole
- Verrayes - Maisonetta - parere favorevole
- Verrayes - Pralà - parere favorevole
CAVE DI PIETRA ORNAMENTALE
- Avise - Mosse - parere favorevole. In fase di progettazione sarà necessario tutelare il limitrofo sentiero storico.
- Avise - Runaz - parere favorevole. In fase di progettazione sarà necessario verificare con attenzione eventuali interferenze con il canale di adduzione alla centrale idroelettrica di Avise.
- Aymavilles - Ronc - parere favorevole
- Aymavilles - Senagy - parere favorevole
- Charvensod - Cottandin - parere negativo. L'area, oggetto di coltivazione pregressa, risulta del tutto recuperata e boscata. Un intervento comporterebbe un eccessivo impatto paesaggistico ed ambientale.
- Gaby - Niel - parere negativo. Un intervento comporterebbe problematiche di natura paesaggistica e esposizione a rischi idrogeologici.
- Hône - Closalla - parere favorevole
- Hône - Seville - parere favorevole
- Saint-Denis - Blavesse 2 - parere negativo. L'attività di cava nella suddetta area comporterebbe un impatto paesaggistico esteso che andrebbe a sommarsi con attività già in essere nelle vicinanze, sono inoltre indicate problematiche di accessibilità.
- Saint-Denis - Gromeillan - parere favorevole
- Sarre - Beauregard-Oveillan - parere favorevole condizionato all'utilizzo esclusivo, qualora necessario per il recupero o il restauro di edifici o di beni architettonico-monumentali, soggetto a puntuale valutazione della Soprintendenza per i Beni Culturali
- Verrayes - Cheran - parere favorevole
- Villeneuve - Châtel Argent - parere favorevole condizionato all'utilizzo esclusivo, qualora necessario per il recupero o il restauro di edifici o di beni architettonico-monumentali, soggetto a puntuale valutazione della Soprintendenza per i Beni Culturali.
Inoltre, a carattere generale si fa presente che:
- i Comuni dovranno recepire le indicazioni del Piano Generale Regionale delle Attività Estrattive nei rispettivi Piani regolatori;
- dovranno essere recepite le indicazioni emerse nei pareri del Servizio gestione risorse e demanio idrico".
Evidenziata l'opportunità che le aree estrattive di Morgex - La Manche e di Morgex - Suzey-Vineuve, visti la tipologia del materiale estratto (lose), la richiesta del mercato edilizio locale e gli obblighi normativi regionali di utilizzo preferenziale del suddetto materiale nelle attività edilizie regionali, che sottolineano la rilevanza economica di individuazione e disponibilità di aree estrattive di lose, vengano inserite nel piano regionale delle attività estrattive;
Evidenziata l'opportunità che l'area estrattiva di Gressoney-Saint-Jean - Ecko, attualmente inserita nel piano regionale delle attività estrattive vigente ed autorizzata all'estrazione con durata ventennale fino al 2016, considerata che la suddetta autorizzazione è stata rilasciata anteriormente all'entrata in vigore delle norme del Piano territoriale paesistico, fatte salve le opportune verifiche sulla validità dell'autorizzazione in corso, considerato che la validità del piano è almeno triennale (art. 5, comma 6 della l.r. n. 15/1996), venga inserita nel piano regionale delle attività estrattive;
Preso atto che il Piano regionale delle attività estrattive è costituito dai seguenti documenti:
a. Relazione generale;
b. Note di geologia generale;
c. Analisi statistiche;
d. Tipologie principali di coltivazione;
e. Relazione ambientale VAS;
f. Relazione geologica di dettaglio per area estrattiva;
g. Scheda descrittiva per area estrattiva;
h. Scheda di sintesi per area estrattiva;
i. Corografia su base carta tecnica regionale per area estrattiva;
j. Corografia su base catastale per area estrattiva;
k. Documentazione cartografica di corredo (P.R.G.C., ambiti inedificabili e ortofoto) per area estrattiva;
depositato presso gli uffici della Direzione tutela del territorio ai sensi dell'art. 5, comma 2 della l.r. n. 15/1996;
Ritenuto, quindi, di approvare lo schema di piano regionale delle attività estrattive che prevede l'individuazione delle seguenti aree, suddivise per tipologia del materiale estratto:
Materiale inerte (sabbia - ghiaia)
COMUNE |
AREA ESTRATTIVA |
|
1 |
ARNAD |
ECHALLOD |
2 |
BRISSOGNE |
CLAPEY |
3 |
BRISSOGNE |
LES ILES |
4 |
BRISSOGNE |
PETIT BAN |
5 |
BRISSOGNE |
VOLGET |
6 |
CHALLAND-SAINT-ANSELME |
MOLINIX |
7 |
CHATILLON |
USSEL |
8 |
CHATILLON |
VENTOUX |
9 |
ISSOGNE |
CHALAMY |
10 |
LA SALLE |
DERBY DX DORA |
11 |
PONTEY |
MOLINAZ |
12 |
SAINT-VINCENT |
THOUX |
13 |
VALTOURNENCHE |
VORPILLES |
14 |
VERRAYES |
CHAMPAGNE |
Pietrame
1 |
ARVIER |
CHAMENÇON |
2 |
ARVIER |
COMBAROU |
3 |
ARVIER |
LUCET |
4 |
BRUSSON |
CLAPEY D'HERBES |
5 |
CHAMPORCHER |
BAN |
6 |
CHATILLON |
VALPARTIE - MONT ROSS |
7 |
COGNE |
PONT DE LAVAL |
8 |
EMARESE |
CHAMPEILLE |
9 |
EMARESE |
FONTILLON |
10 |
FENIS |
LA CERISE |
11 |
GABY |
GATTINERY |
12 |
ISSOGNE |
MURE |
13 |
JOVENÇAN |
GAPARD |
14 |
LILLIANES |
BARMETTES |
15 |
MONTJOVET - EMARESE |
CISERAN |
16 |
NUS |
LAVENCHE |
17 |
SAINT-MARCEL |
VERHUC |
18 |
VALPELLINE |
CHAMPETTE |
Lose
1 |
HONE - PONTBOSET |
COURTIL |
2 |
LA THUILE |
MONT DU PARC |
3 |
MORGEX |
BOCASSE |
4 |
MORGEX |
DRUMEILLEUX |
5 |
MORGEX |
LA MANCHE |
6 |
MORGEX |
SUZEY-VINEUVE |
7 |
PRE-SAINT-DIDIER |
AVALANCHES |
8 |
SAINT-RHEMY-EN-BOSSES |
FACES |
Marmo
1 |
CHALLAND-SAINT-VICTOR |
VILLA-SIZAN |
2 |
CHAMBAVE |
CHAMP PERRET |
3 |
CHATILLON |
BRUSONCLOZ DES GARDS |
4 |
CHATILLON |
ISSEURIE |
5 |
CHATILLON |
NISSOD |
6 |
FONTAINEMORE |
COLOMBIT |
7 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
ECKO |
8 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
NOVERSCH |
9 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
PERLETOA |
10 |
ISSOGNE |
FLEURAN |
11 |
ISSOGNE |
MECCA |
12 |
ISSOGNE |
MURE |
13 |
MONTJOVET |
RECLOU |
14 |
SAINT-DENIS |
BLAVESSE |
15 |
SAINT-DENIS |
CHAMPLONG |
16 |
SAINT-DENIS |
MORGE-RAFFORT |
17 |
VERRAYES - NUS |
CROCE SAN MARTINO |
18 |
VERRAYES |
AVER |
19 |
VERRAYES |
EZZELY |
20 |
VERRAYES |
MAISONETTA |
21 |
VERRAYES |
PRALA |
Pietre ornamentali
1 |
AVISE |
MOSSE |
2 |
AVISE |
RUNAZ |
3 |
AYMAVILLES |
RONC |
4 |
AYMAVILLES |
SENAGY |
5 |
HONE |
CLOSALLA |
6 |
HONE |
SEVILLE |
7 |
SAINT-DENIS |
GROMEILLAN |
8 |
SARRE |
BEAUREGARD |
9 |
VERRAYES |
CHERAN |
10 |
VILLENEUVE |
CHATEL ARGENT |
Ritenuto di procedere all'adozione del Piano regionale delle attività estrattive per le procedure di approvazione previste dall'articolo 5, comma 1 della l.r. n. 15/1996.
Richiamati gli atti citati in premessa;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 3817 in data 21 dicembre 2007 concernente l'approvazione del bilancio di gestione, per il triennio 2008/2010, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Direttore della direzione tutela del territorio dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Delibera
l'adozione del piano regionale delle attività estrattive ai sensi dell'articolo 5 della l.r. n. 15/1996, che prevede l'individuazione delle seguenti aree, suddivise per tipologia del materiale estratto:
Materiale inerte (sabbia - ghiaia)
COMUNE |
AREA ESTRATTIVA |
|
1 |
ARNAD |
ECHALLOD |
2 |
BRISSOGNE |
CLAPEY |
3 |
BRISSOGNE |
LES ILES |
4 |
BRISSOGNE |
PETIT BAN |
5 |
BRISSOGNE |
VOLGET |
6 |
CHALLAND-SAINT-ANSELME |
MOLINIX |
7 |
CHATILLON |
USSEL |
8 |
CHATILLON |
VENTOUX |
9 |
ISSOGNE |
CHALAMY |
10 |
LA SALLE |
DERBY DX DORA |
11 |
PONTEY |
MOLINAZ |
12 |
SAINT-VINCENT |
THOUX |
13 |
VALTOURNENCHE |
VORPILLES |
14 |
VERRAYES |
CHAMPAGNE |
Pietrame
1 |
ARVIER |
CHAMENÇON |
2 |
ARVIER |
COMBAROU |
3 |
ARVIER |
LUCET |
4 |
BRUSSON |
CLAPEY D'HERBES |
5 |
CHAMPORCHER |
BAN |
6 |
CHATILLON |
VALPARTIE - MONT ROSS |
7 |
COGNE |
PONT DE LAVAL |
8 |
EMARESE |
CHAMPEILLE |
9 |
EMARESE |
FONTILLON |
10 |
FENIS |
LA CERISE |
11 |
GABY |
GATTINERY |
12 |
ISSOGNE |
MURE |
13 |
JOVENCAN |
GAPARD |
14 |
LILLIANES |
BARMETTES |
15 |
MONTJOVET - EMARESE |
CISERAN |
16 |
NUS |
LAVENCHE |
17 |
SAINT-MARCEL |
VERHUC |
18 |
VALPELLINE |
CHAMPETTE |
Lose
1 |
HONE - PONTBOSET |
COURTIL |
2 |
LA THUILE |
MONT DU PARC |
3 |
MORGEX |
BOCASSE |
4 |
MORGEX |
DRUMEILLEUX |
5 |
MORGEX |
LA MANCHE |
6 |
MORGEX |
SUZEY-VINEUVE |
7 |
PRE-SAINT-DIDIER |
AVALANCHES |
8 |
SAINT-RHEMY-EN-BOSSES |
FACES |
Marmo
1 |
CHALLAND-SAINT-VICTOR |
VILLA-SIZAN |
2 |
CHAMBAVE |
CHAMP PERRET |
3 |
CHATILLON |
BRUSONCLOZ DES GARDS |
4 |
CHATILLON |
ISSEURIE |
5 |
CHATILLON |
NISSOD |
6 |
FONTAINEMORE |
COLOMBIT |
7 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
ECKO |
8 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
NOVERSCH |
9 |
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
PERLETOA |
10 |
ISSOGNE |
FLEURAN |
11 |
ISSOGNE |
MECCA |
12 |
ISSOGNE |
MURE |
13 |
MONTJOVET |
RECLOU |
14 |
SAINT-DENIS |
BLAVESSE |
15 |
SAINT-DENIS |
CHAMPLONG |
16 |
SAINT-DENIS |
MORGE-RAFFORT |
17 |
VERRAYES - NUS |
CROCE SAN MARTINO |
18 |
VERRAYES |
AVER |
19 |
VERRAYES |
EZZELY |
20 |
VERRAYES |
MAISONETTA |
21 |
VERRAYES |
PRALA |
Pietre ornamentali
1 |
AVISE |
MOSSE |
2 |
AVISE |
RUNAZ |
3 |
AYMAVILLES |
RONC |
4 |
AYMAVILLES |
SENAGY |
5 |
HONE |
CLOSALLA |
6 |
HONE |
SEVILLE |
7 |
SAINT-DENIS |
GROMEILLAN |
8 |
SARRE |
BEAUREGARD |
9 |
VERRAYES |
CHERAN |
10 |
VILLENEUVE |
CHATEL ARGENT |
Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.
Cerise (UV) - Arriviamo oggi con questo atto amministrativo molto atteso da parte degli operatori del settore, in quanto ha avuto una gestazione piuttosto complessa e molto lunga. Voglio ricordare come fin dal 1999 la pianificazione in questo settore avveniva per settori, vale a dire si facevano i piani per le attività estrattive, per le pietre, per le pietre ornamentali, per il marmo, con una sovrapposizione di questi piani che rendeva poco leggibile gli interventi sul territorio sotto il profilo dell'uniformità...
Presidente - ... colleghi, scusate, per cortesia...
Cerise (UV) - ... me lo dite, faccio anche prima...
Per dire che dal 1999 la decisione assunta fu quella di arrivare ad un piano delle attività estrattive che fosse organico, unico e che comprendesse tutti i settori. L'alluvione del 2000 rendeva problematica la formazione di questo piano, perché intanto in un primo tempo c'era una disponibilità di inerti piuttosto abbondante, come è ovvio, e poi perché questo sconvolgimento aveva messo in discussione la possibilità di accedere ad alcuni siti, rendeva difficoltoso l'utilizzo di altri e via dicendo. In ogni caso siamo arrivati, dopo una serie di confronti fatti con le associazioni di categoria, acquisendo il parere dei Comuni e con tutti coloro che avevano voce in capitolo alla conclusione di questo piano.
Rispetto alla proposta che era stata fatta dal professionista incaricato o dai professionisti incaricati, le vicende dovute agli incontri con gli operatori di settore, con i comuni hanno portato ad una restrizione del volume complessivo degli interventi, perché le cave sono sovente foriere di problemi dal punto di vista urbanistico ambientale e territoriale. In sostanza, rispetto al volume complessivo di partenza, in particolare per quanto riguarda gli inerti, la proposta di piano prevede un utilizzo molto inferiore. Diversa è la situazione per quanto riguarda gli altri settori; nella sostanza sono previsti 14 siti estrattivi per quanto riguarda la sabbia e la ghiaia, sono 18 cave di pietrame, 8 cave di lose, complessivamente sono 21 cave di marmo e 10 cave di pietre ornamentali.
Ho proposto degli emendamenti che derivano da un approfondimento e che riguardano 3 cave: quella di Morgex per le lose, che per un'interpretazione un po' restrittiva data dagli uffici del VIA erano state escluse; quella di Issogne, che in una valutazione precedente era stata esclusa, ma che si rende opportuno utilizzare in quanto questo viene a migliorare l'assetto idrogeologico dello stesso torrente, quella di Saint-Denis... quella di onice di Oveillan per la quale era stato posto il vincolo che il materiale estratto fosse destinato solo a delle opere di restauro o comunque ad utilizzi di carattere pubblico, questo era un vincolo che si veniva a porre sulle attività di impresa e rischiava di essere illegittimo. Questo è il contenuto degli emendamenti.
Ripeto: è un atto molto atteso da parte degli operatori del settore, resta il rammarico che, rispetto alle previsioni del piano elaborato dai professionisti per una serie di motivi, non ultimo la resistenza fatta da molti Comuni, il numero delle cave, soprattutto per quanto riguarda le cave di inerti, è ridotto con conseguente riduzione dei materiali estraibili.
Président - Je déclare ouverte la discussion générale. Je rappelle qu'il y a 7 amendements de l'Assesseur Cerise.
La parole au Conseiller Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Ci rendiamo conto che l'attività abitava e costruttiva richiede dei materiali e in parte la nostra Regione è anche ricca di questi materiali; come abbiamo già detto in Commissione, occorrerebbe anche che dal punto di vista dell'innovazione e della ricerca ci si orientasse - e qui non parlo del comparto estrattivo: parlo di una discussione generale e degli orientamenti che dovrebbe dare il Consiglio - verso l'utilizzazione di nuovi materiali. Se vedete tutte le strutture appaltate dal pubblico, che siano dell'Amministrazione regionale, o dei Comuni, o delle Comunità montane, quasi sempre impera il cemento; di conseguenza, abbiamo bisogno di inerti, di lavorarli, mentre c'è poca ricerca e utilizzazione di materiali nuovi: questo fa sì che per tutte le opere sia pubbliche, sia private vi sia una necessità e quindi si debba intervenire sul territorio.
Vorrei un po' di attenzione da parte della maggioranza e del Governo su queste problematiche, perché se, da un lato, c'è la legittima richiesta delle imprese di trovare nuovi siti dopo che abbiamo utilizzato tutto il materiale di riporto dell'alluvione, a tale deliberazione è stato dato il parere favorevole di conformità da parte delle amministrazioni comunali, quindi questo piano è stato definito, come ha detto l'Assessore, da parte di tutti gli organi interessati, dall'altra parte noi dobbiamo prestare attenzione anche ad orientare l'edilizia soprattutto pubblica verso nuovi materiali.
L'altra cosa alla quale bisogna prestare attenzione - non viene menzionata nella deliberazione, probabilmente occorreranno altri tipi di provvedimenti o prestare attenzione nell'utilizzare le leggi che già abbiamo - è il trasporto del materiale interte e la sua lavorazione, perché, quando il circuito è chiuso, per cui l'impresa estrae, trasporta e lavora l'inerte... la fine della filiera in certe aziende installate nella vicinanza dei centri abitati ci crea problemi di tipo ambientale: parlo di rumore e di polveri. In questo senso, nel momento in cui si autorizza il piano estrattivo, dovremo prestare più attenzione perché non ci sono 1 o 2 centri abitati che protestano per le polveri trasportate dal vento e il rumore dove si lavora l'inerte... quindi occorre una maggiore protezione che forse comporta degli investimenti, ma è necessario intervenire per tutelare maggiormente i centri abitati da questo problema.
Dall'altra parte dovremo prestare attenzione al trasporto di tali materiali soprattutto per i lavori che vengono appaltati dall'Amministrazione regionale: mi riferisco alle arginature e anche in questo settore sovente si vedono trasporti non inutili, ma eccessivi nel momento in cui sarebbe possibile reperire il materiale nei posti più vicini all'opera e sovente invece si reperiscono molto più lontano dai posti dove è necessario costruire l'opera; quindi un'attenzione da questo punto di vista. Ci rendiamo conto che non possiamo dire "no" a questo provvedimento, nel contempo però dichiarando la nostra astensione vogliamo sottolineare tale problematicità che, non essendo stata recepita nella deliberazione, poniamo all'attenzione del Governo. Ripeto: prestare maggiore attenzione a nuove tecnologie e nuovi materiali per le opere pubbliche; prestare più attenzione, magari vincolare quando l'impresa estrae e lavora gli inerti vicino agli abitati, alla diffusione di polveri e rumori; prestare una maggiore attenzione nel reperire quando è possibile almeno il materiale nella cava o nel sito più disponibile.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
Pongo in votazione l'emendamento n. 1 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 6 della premessa della delibera (paragrafo Cave di pietrame), l'alinea "- Issogne - Sommet de la Ville - parere negativo. Il territorio comunale risulta già interessato da attività di cava, pertanto per contenere l'impatto paesaggistico si ritiene preferibile concentrare gli interventi (in loc. Mure) senza compromettere nuove aree" è sostituito dal seguente:
"- Issogne - Area Sommet de Ville - cava di pietrame: considerato che l'area estrattiva individuata corrisponde ad un settore di accumulo di una frana potenzialmente riattivabile, che potrebbe avere ripercussioni sulle condizioni di deflusso del Torrente Boccoil e quindi sulle condizioni di sicurezza idrogeologica dell'abitato di Issogne, considerato che un'azione di tipo estrattivo sull'area potrebbe produrre un incremento sulle condizioni di stabilità idrogeologica dell'area, si propone di inserire l'area Sommet de Ville nell'elenco delle aree estrattive riferite al Pietrame".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 2 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 8 della premessa della delibera (paragrafo Cave di pietra ornamentale), l'alinea "- Saint-Denis - Blavesse 2 - parere negativo. L'attività di cava nella suddetta area comporterebbe un impatto paesaggistico esteso che andrebbe a sommarsi con attività già in essere nelle vicinanze, sono inoltre indicate problematiche di accessibilità.", è sostituito dal seguente:
"- Saint-Denis - Blavesse 2 - cava di pietra ornamentale: considerata la particolarità locale del materiale lapideo presente rispetto alle altre aree estrattive pregresse e/o individuato nel Piano, localizzate nell'area geografica della media e bassa Valle d'Aosta, vista la potenzialità economica e commerciale del suddetto materiale, si propone di inserire l'Area Blavesse 2 nell'elenco delle aree estrattive riferite alle Pietre ornamentali.".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 3 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 8 della premessa della delibera (paragrafo Cave di pietra ornamentale), l'alinea "- Sarre - Beauregard-Oveillan - parere favorevole condizionato all'utilizzo esclusivo, qualora necessario per il recupero o il restauro di edifici o di beni architettonico-monumentali, soggetto a puntuale valutazione della Soprintendenza per i Beni Culturali", è sostituito dal seguente:
"- Sarre - Beauregard-Oveillan - cava di pietra ornamentale: considerata la particolarità e rilevanza commerciale del materiale estrattivo presente, vista la potenzialità economica e commerciale del suddetto materiale, si propone di destinare l'utilizzo dell'area e del materiale lapideo presente ad uso estrattivo e commerciale ordinario.".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 4 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 10 della premessa della delibera, nella tabella Pietrame, dopo il punto 12 è inserito il seguente nuovo punto: "12bis - Issogne - Sommet de Ville".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 5 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 11 della premessa della delibera, nella tabella Pietre ornamentali, dopo il punto 7 è inserito il seguente nuovo punto: "7bis - Saint-Denis - Blavesse 2".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 6 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 12 del deliberato, nella tabella Pietrame, dopo il punto 12 è inserito il seguente nuovo punto: "12bis - Issogne - Sommet de Ville".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 7 dell'Assessore Cerise, che recita:
Emendamento
A pagina 13 del deliberato, nella tabella Pietre ornamentali, dopo il punto 7 è inserito il seguente nuovo punto: "7bis - Saint-Denis - Blavesse 2".
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'atto nel testo comprensivo degli emendamenti dell'Assessore Cerise:
Consiglieri presenti: 26
Votanti e favorevoli: 19
Astenuti: 7 (Bortot, Fontana Carmela, Frassy, Ottoz, Squarzino Secondina, Tibaldi, Venturella)
Il Consiglio approva.