Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3432 du 4 avril 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3432/XII - Interrogazione: "Funzionamento dei Centri traumatologici della Regione".

Interrogazione

Richiamate le delibere di Giunta regionale n. 3467 del 17 novembre 2006 e n. 2674 del 28 settembre 2007 con le quali veniva stabilito l'ammontare delle tariffe da erogare presso i Centri traumatologici della Valle d'Aosta e le relative quote a carico degli utenti per le prestazioni effettuate nei centri stessi;

Preso atto che l'Azienda USL della Valle d'Aosta è stata autorizzata dall'Amministrazione regionale all'esercizio delle strutture sanitarie destinate a Centri traumatologici territoriali attraverso una delibera di Giunta regionale;

Appreso dagli organi di stampa che ad una residente in Valle d'Aosta a seguito di un infortunio sulle piste da sci è stato richiesto il pagamento di una quota per le cure prestatele che, ad una prima analisi, appare non in linea con quelle stabilite nelle deliberazioni sopraccitate;

Ritenuto opportuno conoscere nel dettaglio le procedure d'autorizzazione e come è stato scelto il personale che opera all'interno di queste strutture;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) attraverso quali procedure è stato individuato il personale medico e paramedico che opera all'interno di queste strutture;

2) a quali condizioni contrattuali vengono affidati apparecchi, attrezzature, materiali e le relative infrastrutture ai responsabili delle strutture sanitarie adibite a Centri traumatologici;

3) quali sono i costi di mantenimento dei centri traumatologici della Valle d'Aosta;

4) se vi sono stati degli aumenti dei costi delle prestazioni e se questi sono in linea con quelli praticati in analoghi Centri traumatologici italiani.

F.to: Venturella - Squarzino Secondina

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.

Fosson (UV) - Bisogna premettere che i centri traumatologici non rientrano nei LEA, né nazionali, né regionali; se li facessimo entrare nei LEA regionali, tutti i turisti e chi viene dall'esterno ne sarebbero, per il regolamento nazionale, esclusi. Sono una prestazione aggiuntiva, che abbiamo descritto nella nostra legge sull'emergenza come un primo filtro.

La situazione dei centri traumatologici è particolare in Valle, si tratta di 6 centri traumatologici; alcuni hanno bassissime frequentazioni ed utenze, in particolare quello di Gressoney nel 2005 ha avuto 450 passaggi in tutta la stazione, quindi sono centri che non potrebbero essere gestiti senza un sostegno dell'Amministrazione, questo è il concetto. Bisogna anche pensare se si ritenesse che questi centri dovessero essere completamente gratuiti, che si farebbe un grande favore a tutte le compagnie assicurative, perché nei turisti stranieri l'assicurazione per gli infortuni è del 100%, per gli Italiani abbiamo delle stime del 30-32% di sciatori che, al momento di comprare il biglietto, aggiungono 2 euro per avere una copertura assicurativa. Informo che quest'anno hanno aderito le funivie di Courmayeur. Pertanto renderli gratuiti sarebbe stato fare un grosso vantaggio alle compagnie assicurative.

In questi anni abbiamo voluto lavorare per la qualità di questi centri, perché all'inizio venivano pagati gli specialisti a gettone, cioè una presenza saltuaria senza un collegamento fra i vari specialisti e i vari ortopedici, il che non dava una continuità e, attraverso la mentalità del "comunque sono pagato", si diminuiva la funzionalità, a nostro avviso. Da due anni abbiamo dato in gestione a 3 associazioni - gli altri anni erano 2, quest'anno sono 3 perché è nata un'associazione di ortopedici valdostani - su una base fiduciaria, privilegiando il fatto di dare la gestione ad un'associazione perché dava una responsabilità maggiore, dava la presenza di una équipe e, questo dal punto di vista qualitativo, ha dato dei risultati importanti. Le associazioni sono 3: una di grandi strutture ortopediche, una del "CTO", una del "San Luigi", e la terza nata quest'anno di ortopedici valdostani e dico che nel suo organico ci sono 3 ex Primari ortopedici. Penso che anche questa sia una garanzia di qualità. Le associazioni hanno avuto questa concessione su base fiduciaria che non rientra, per giurisprudenza acquisita, nell'ambito del Codice degli appalti, approvato con decreto legislativo n. 163/2006, in cui il rapporto fiduciario prevale su quello commerciale perché è un problema di qualità.

Le assicuro, collega Venturella, che non sono tante le associazioni che vogliono gestire questi centri a queste condizioni, perché soprattutto in casi di scarso innevamento i proventi non sono molto remunerativi. Sono centri a pagamento, ma sostenuti dalla nostra azienda, che mette per queste caratteristiche a disposizione delle attrezzature, apparecchi, manutenzione degli stessi, un sistema di "database" e alcuni enti locali, per favorire il persistere di questi centri che altrimenti non ci sarebbero, danno a disposizione una situazione logistica. Non è quindi una corsa di associazioni, dico che dal punto di vista qualitativo avendo noi stretto questo rapporto con il Centro traumatologico di Torino e con il "San Luigi" di Orbassano, abbiamo anche dei riferimenti per quanto riguarda la divisione di Ortopedia.

L'USL spende 15.000 euro per i fitti, 60.000 per i materiali, 30.000 euro per una indennità di mancato flusso se non ci fosse la neve, 2 centri traumatologici - quelli a più bassa affluenza che non avrebbero la possibilità di essere aperti - un supporto infermieristico, il tutto per 150mila euro. Il coordinamento e il controllo son fatti da un medico dipendente dell'USL senza costi aggiuntivi, il Direttore dell'area territoriale.

Rispetto a quanto pagavamo prima, abbiamo risparmiato 850mila euro, che sono stati messi in assestamento sull'Odontoiatria sociale, ma soprattutto è stata aumentata la qualità. È chiaro che è una questione di informazione, intanto esistono due percorsi come costi: uno per residenti con costi decisamente appena superiori al ticket che pagano per una visita e un percorso per non residenti. Ho qui una tabella di riferimento con i centri di Salice d'Ulzio ed è chiaro che i costi sono nel nostro caso minori, avendo per esempio molti passaggi in meno. Ricordo che nelle Dolomiti questi centri siano a fondovalle e i costi siano in alcuni casi maggiori, nonostante che l'afflusso sia più rilevante. Da due anni abbiamo previsto per i residenti che i centri traumatologici funzionino come un ambulatorio ortopedico, cioè ogni centro può fare 4 visite ortopediche a ticket per i residenti, quindi in pratica è portare sul territorio un'assistenza ortopedica. Pensiamo che questo, che è un sistema che comunque va presentato come tale... riferisco che è necessario che l'informazione sia molto chiara, e questo è presente in tutte le funivie in cui si invita a sottoscrivere questa polizza per 2 euro, non solo, ma l'entrata di tutti i centri è verificato che c'è un cartello che precisa che questi centri sono a pagamento. Sottolineo anche che chi non vuole accedere ai centri, può venire in Pronto Soccorso, ma che il trasporto dalla località turistica all'Ospedale e rientro non può essere a carico del "118", dei volontari, perché se questi pazienti non hanno una difficoltà manifesta di deambulazione, devono provvedere non con il "118".

Credo comunque che sia una questione di informazione corretta; in tutto l'anno abbiamo avuto un solo reclamo, fra l'altro non sui costi, ma su una diagnosi errata che può succedere dappertutto, che poi, verificando, non è stato confermato da altre parti. In questo caso di reclamo il paziente fu visitato addirittura da chi era stato per 15 anni Viceprimario al "CTO" di Torino e per 10 anni Primario della Divisione ortopedica di Aosta, quindi una qualità sottolineata, però abbiamo avuto anche molti referti positivi, per esempio a tutti è noto quanto ha scritto il Ministro Flick che si è infortunato a Courmayeur, ed è stato ingessato proprio nel centro traumatologico.

Credo che sia un problema di informazione, di registrazione di un sistema che come qualità ha migliorato e come costi è diminuito; l'assicurazione obbligatoria a tutti quelli che fanno il biglietto potrebbe essere una soluzione. Penso che l'aver previsto i centri traumatologici e averli inseriti nella nuova legge sull'emergenza darà a questo una possibilità di ulteriore regolazione e di decidere sempre per una maggiore qualità dei centri, pensando che questi sono un livello ortopedico aggiuntivo.

Si dà atto che, dalle ore 10,26, presiede il Vicepresidente Tibaldi.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Vorrei sviluppare alcuni punti della risposta dell'Assessore che non ci ha soddisfatto. Era proprio una domanda che avevamo rivolto all'Assessore: chi ha scelto i professionisti? Dice: ci sono 3 associazioni, prima 2, ora 3, scelte su base fiduciaria., ma quando si affidano dei servizi in strutture pubbliche, strutture in cui gli affidatari dei servizi utilizzano beni e servizi pubblici come attrezzature, infrastrutture, medicinali... secondo noi deve esserci una gara ad evidenza pubblica, deve essere pubblicamente affidato il servizio, non dico con un appalto, ma con una richiesta articolata, una richiesta di offerte, per vedere quale sia l'offerta migliore, perché noi, su base fiduciaria affidiamo, sì, il servizio a queste associazioni, ma non siamo mica sicuri che l'affidamento sia più vantaggioso di altri, proprio perché l'abbiamo scelto su base fiduciaria!

Siamo quindi molto titubanti di fronte alla risposta dell'Assessore... questo affidamento della gestione di queste strutture sanitarie destinate al centro traumatologico territoriale è stato fatto più che su base fiduciaria, in base a conoscenza...?

Fosson (fuori microfono) - ... professionalità...

Venturella (Arc-VA) - ... sì, ma la professionalità deve essere valutata, motivata attraverso una comparazione, non può essere che si sceglie perché si conosce chi...

Fosson (fuori microfono) - ... no, no, perché sono bravi...

Venturella (Arc-VA) - ... tra l'altro, chi decide quanto sono bravi? Una commissione, l'USL stessa o l'Assessore? Di questo non abbiamo trovato traccia! Non vorremmo che ci fosse stata una indebita ingerenza dell'Assessore su queste cose.

Due... non ho capito: abbiamo affidato una struttura, paghiamo le attrezzature, le medicine, paghiamo per le prestazioni radiologiche e i liberi professionisti fatturano tutto, come c'è scritto in questa lettera. Ho confrontato le prestazioni indicate nella deliberazione di Giunta, fra l'altro in una deliberazione di Giunta 2007 le prestazioni sono state ridotte del 10%, ma non ho trovato alcun riferimento a quella... in definitiva, io mi faccio male sulle piste di sci di Courmayeur, vado al centro traumatologico, utilizzo strutture pubbliche, mi fanno i raggi con una macchina pubblica, mi ingessano con una attrezzatura pubblica e... il professionista mi fa pagare tutto? Come si evince almeno dalle informazioni che abbiamo ricevuto... C'è qualcosa che non va! Esiste un ritorno da parte dell'amministrazione pubblica, ad esempio sulle medicine utilizzate? No, il professionista fattura tutto, anche la quota che dovrebbe andare all'USL perché acquistata dall'USL, quindi questo lo denunciamo fortemente in questo Consiglio. Non riusciamo a capire.

Terzo: abbiamo saputo che fuori dagli accordi i Centri traumatologici di Gressoney e Ayas hanno chiuso dopo le vacanze di Natale. Ora, il Centro traumatologico di Ayas è chiuso, senza avvertire la società delle funivie, nonostante gli accordi fossero che sarebbe rimasto aperto fino al 13 aprile, ultima data di apertura degli impianti di risalita: ci pare originale e scorretto e lo denunciamo fortemente!