Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3424 du 3 avril 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3424/XII - Interpellanza: "Penalizzazione delle cooperative locali negli appalti per gestione di servizi sociali".

Interpellanza

Preso atto che l'esito di recenti appalti per la gestione di servizi sociali (educativi, assistenziali, eccetera) nella città di Aosta e in Valle ha visto l'affidamento a cooperative o società provenienti da fuori Valle, di servizi che erano stati finora gestiti da cooperative locali;

Ricordato che in questo modo vengono vanificati gli sforzi che tali cooperative locali hanno fatto per preparare personale professionalmente attrezzato per svolgere in modo adeguato i servizi rivolti alle diverse tipologie di utenti;

Atteso che l'ente pubblico non deve tendere solo a risparmiare nella gestione ma anche a favorire la crescita professionale e imprenditoriale di risorse locali;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

gli Assessori competenti per sapere:

1) se, a fronte dell'esito di appalti in servizi pubblici che hanno di fatto penalizzato cooperative locali, si è avviata, o si intende avviare, una riflessione con la federazione delle cooperative e con gli enti appaltanti, per individuare eventuali percorsi virtuosi.

F.to: Squarzino Secondina - Venturella

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Rendendo omaggio all'intelligenza dell'Assessore, do per illustrata questa interpellanza.

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Gli interpellanti chiedono: "se, a fronte dell'esito di appalti in servizio pubblici che hanno di fatto penalizzato cooperative locali, si è avviata, o si intende avviare, una riflessione con la federazione delle cooperative e con gli enti appaltanti per individuare eventuali percorsi virtuosi"; tengo a sottolineare che non è da oggi che questa Amministrazione mantiene con le cooperative e con le associazioni di cooperative dei rapporti stretti, soprattutto in ambito di servizi sociali e di appalti. Quello che è successo - qui, forse, alla domanda posta dall'interpellanza è più facile dare una risposta se si va nel dettaglio e non ci si rivolge tanto a noi, quanto al Comune di Aosta, perché un discorso in generale lo possiamo affrontare sicuramente, ma nel dettaglio sarebbe opportuno capire, visto che la gestione dell'appalto a cui fate riferimento è del Comune di Aosta, capire lì cosa è successo e quali dinamiche si sono evolute. È ovvio che siccome c'era già prima questa attenzione nei confronti del mondo delle cooperative, oggi ragione di più, visto che quello che è successo ha comunque un significato, non solo monitorare la situazione, ma ancheportare avanti un confronto per capire le dinamiche dell'applicazione delle normative vigenti.

Tengo a rammentare che la deliberazione del 26 gennaio 2007 n. 135 trattava in maniera specifica l'affidamento di servizi socio-sanitari, socio-educativi e socio-assistenziali da parte della Regione, degli enti locali, dell'azienda USL e tutto il resto. Questa deliberazione era stata presa dalla Regione in funzione di un adeguamento a una direttiva e quindi al d.lgs. del 2006, che faceva riferimento al codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. La suddetta deliberazione della Giunta regionale costituiva il frutto di un lavoro di gruppo che era stato portato avanti, un gruppo interistituzionale composto da rappresentanti degli Assessorati regionali sanità e attività produttive, del CELVA, del Comune di Aosta e delle tre centrali cooperative (Fédération, Lega delle cooperative, UNCI), e appositamente costituito sul tema dell'affidamento di servizi socio-sanitari e socio-educativi. In particolare, la direttiva aveva l'obiettivo di attribuire un maggiore peso alla cooperazione sociale, specie con la previsione di cui all'articolo 6 della direttiva; quindi si identificavano gli ambiti, si sottolineava l'importanza della cooperazione all'interno dell'azione che si doveva portare avanti in questi ambiti e si confermava con un rapporto di confronto costante e continuo l'importanza delle forze cooperativistiche locali. A seguito dell'entrata in vigore della deliberazione della Giunta regionale del maggio 2003, che era la prima deliberazione che aveva dato l'avvio all'attenzione di questo, quella del 26 gennaio 2007 andava quindi a riprecisare le norme di affidamento dei servizi socio-sanitari e socioeducativi. In queste direttive si andavano a individuare le procedure di gara, e tutto questo dovrebbe garantire quella funzionalità, così come gli obiettivi che erano stati dati.

Per quanto riguarda la Regione, quindi, noi abbiamo sempre agito di conseguenza, e a dimostrazione di quanto sto dicendo, si evidenziano i seguenti servizi che sono stati effettuati dalla direzione e dai servizi, assolutamente gestiti dalle cooperative valdostane: servizi di accompagnamento, integrazione e assistenza per le persone con disabilità; soggiorni climatici per le persone con disabilità; fornitura pasti ai Centri educativi assistenziali per persone con disabilità di Hône e Champdepraz; gestione del Servizio di accoglienza di emergenza per le donne sole e/o con minori; gestione della comunità per minori; gestione dall'assistenza educativa a domicilio (ADE).

Credo che il succo della vostra interpellanza attenga alla gara espletata dal Comune di Aosta. Evidentemente per la gara espletata dal Comune di Aosta, al di là delle risposte che le potrà dare il suo Assessore al Comune, il nostro compito sarà quello di continuare a valorizzare l'attività delle cooperative sociali e di mantenere questo contatto che finora c'è stato con esse, in più monitorando la situazione per appurare, alla luce di quello che è accaduto, se la direttiva approvata risponde agli obiettivi di tutela che ci eravamo dati e su cui abbiamo lavorato. Sarà anche necessario - come dite nell'interpellanza - incontrare le nuove cooperative che si sono evidenziate con i nuovi appalti per capire le dinamiche e i ragionamenti che faranno. Su questo mi impegno ad avere un dialogo e un confronto.

Si dà atto che, dalle ore 16,14, presiede il Vicepresidente Lanièce e che, dalle ore 16,19, presiede il Vicepresidente Tibaldi.

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Prendo atto della risposta dell'Assessore, però non ne sono soddisfatta e spiego perché. Non ho voluto prima far tutta la storia, perché mi sembrava che su questo tema fossimo già tornati molte volte in Consiglio, non solo sugli appalti, ma più in generale anche sul tema delle cooperative sociali, dei contratti di lavoro... Qui, lei, sembra dire: "sì, il problema lo avevamo intravisto, ci siamo dati da fare, abbiamo fatto qualcosa, quel che potevamo fare lo abbiamo fatto, quindi siamo tranquilli"! Io non credo, Assessore; posso capire la sua buona fede, ma credo che questo sia un ambito molto ampio in cui lavorare. Non ho alcun Assessore al Comune di Aosta, perché lei mi ha detto: "il vostro Assessore"... purtroppo, o per fortuna, al Comune di Aosta il nostro gruppo è all'opposizione...

(interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)

... la confusione non so dove sia, credo che il 25 maggio farà chiarezza su tutto.

Comunque... perché non sono soddisfatta? Avete detto: "abbiamo visto le cose, abbiamo costituito un gruppo di lavoro, sulla base di questo abbiamo emanato una direttiva che è datata 26 gennaio 2007"; quindi è più di un anno che la direttiva è stata emanata, ma non ho sentito nel suo "excursus" individuare una data in cui si sia detto: "lo stesso gruppo che abbiamo costituito per analizzare la situazione e vedere come intervenire meglio in questo settore, questo gruppo non è stato interpellato per monitorare la situazione"...

(nuova interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)

... lo sarà adesso... adesso, non so quando lo sarà... con lei Assessore ancora o... con un altro Assessore? E poi lo farà l'altro Assessore? Lo sarà adesso; ma ripeto è più di un anno che questa direttiva è stata emanata, lo scorso anno nel 2007 sono stati banditi diversi appalti, alcuni che hanno fatto emergere il problema di cui si diceva oggi, cioè che alcuni recenti appalti per la gestione dei servizi sociali hanno visto l'affidamento a cooperative o a società provenienti da fuori Valle, affidamento di servizi che finora erano stati gestiti da cooperative locali. È successo questo fatto nuovo, ma non ho visto alcun gesto di attenzione da parte dell'Amministrazione; abbiamo letto sui giornali delle preoccupazioni da parte di cooperative, ma non abbiamo visto da parte dell'Amministrazione regionale un'attenzione a questo. Sarebbe stato sufficiente almeno...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... il problema non è cooperative rosse, bianche, gialle o blu! Il problema è diverso, Presidente; non può intervenire con una battuta senza aver letto l'interpellanza e senza aver seguito il nostro scambio di opinioni!

Mi sarebbe sembrato utile, dopo che la federazione delle cooperative ha espresso un po' di preoccupazione, che ci fosse stato un monitoraggio sulla situazione. Non sto dicendo in questo momento che la deliberazione n. 135/2007 sia fatta male o bene, non ho gli elementi per dirlo, e non sono neppure io che ho gli strumenti per farlo. È proprio quel gruppo di lavoro che avete nominato e che vi ha dato i suggerimenti per quella deliberazione, che dovrebbe tornare, riflettere sulla situazione e chiedersi se gli esiti avuti sono quelli che si volevano ottenere. Forse sì, sarà così, ma per adesso non è stato così, Assessore! E ripeto, lei non mi sa dire, oggi, la data in cui si incontrerà questo gruppo di lavoro e io non penso che lei, con tutto il lavoro che ha da fare in questo periodo pre-elettorale, con i problemi così urgenti, si occupi di attivare questo gruppo di monitoraggio! Se lo farà, le prometto che farò un comunicato stampa ufficiale in cui le farò i miei elogi... prima cosa.

Seconda cosa: lei è stato abbastanza patetico quando ha detto che sono molti i servizi che sono affidati alle cooperative sociali che sono in Valle, e io mi aspettavo un lungo elenco. Sono tutti servizi marginali, servizi per disabili, per donne sole, per minori, l'assistenza educativa domiciliare che è questione di poche decine di numeri, ma i grandi servizi - i pasti, eccetera - le stesse colonie, i centri estivi? Lei ha parlato di centri estivi per disabili, e mi va bene, ma tutti gli altri non sono affidati a cooperative locali. Io non so se questo sia giusto o sbagliato...

(nuova interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)

... l'Assessore ha un modo di dialogare che è anche cortese, quindi accolgo il suo interloquire. L'Assessore mi sta dicendo: "chi, più di noi, sarebbe contento che tutte le cooperative locali"... ma Assessore, non basta dire "sarei contento se"... cosa fate perché questo avvenga? Perché qui c'è un problema e l'ho sottolineato nell'interpellanza, al secondo punto, ho messo questo punto che è fondamentale; ripeto, non sto dicendo se sono migliori o peggiori gli uni o gli altri, dico solo che è vero che le cooperative che vincono un appalto, se arriva dall'esterno, sono per contratto obbligate a utilizzare il personale del posto, se questo vuole, ma ci sono due elementi da tenere in considerazione. Primo: la testa pensante - come dico sempre io -, la struttura organizzativa, cioè la dirigenza è collocata fuori Valle e non è più quella in Valle come struttura pensante che programma e decide. Seconda cosa: viene utilizzato il personale che è stato preparato professionalmente dall'altra cooperativa. Allora mi chiedo: tutto il "know how" che una cooperativa del posto crea, dove va a finire? Va a finire ad altre cooperative che hanno vinto un appalto facendo riferimento non so a quale "know how", non certamente a quello formato dalle cooperative locali! Credo che questo sia un problema.

Ripeto, non ho la risposta; intanto, perché non sono al suo posto, Assessore, e non ho tutti gli elementi, ma credo che anche lei non abbia la risposta. Credo che il continuare a lavorare con questo gruppo istituzionale e soprattutto monitorare la situazione... perché se non monitorate la situazione, andate avanti giorno dopo giorno, a volte un appalto funziona, a volte l'altro non funziona e non si hanno elementi... e poi, Assessore, ne approfitto se lei permette, di richiamare la sua attenzione - come avevo già richiamato più volte l'attenzione dell'Assessore Marguerettaz e dell'Assessore Fosson - sui contratti delle cooperative sociali. Ci sono alcuni temi che continuiamo a proporre in quest'aula, e che non trovano risposta, non so perché; altri temi che proponiamo, ma che sono alla vostra attenzione e che interessano soprattutto voi, su quei temi lì trovate le risposte, giustamente! Ma questi temi delle cooperative sociali riguardano circa 1.000 lavoratori della Valle, che forse non sono persone così incanalate per cui sono tutte di un settore, per cui votano tutte un Assessorato o l'altra persona o l'altra ancora, ma sono persone il cui voto è suddiviso fra tanti partiti e forse è per questo che a voi non interessa? Spero che non sia per questo!

Credo che mille precari, mille lavoratori che hanno difficoltà con i loro contratti e che potrebbero, a mio avviso... se ci fossero, qui, degli appalti locali che in qualche modo introducono delle clausole perché non ci siano dei subappalti che fanno diminuire ulteriormente lo stipendio di queste persone, allora qui non sono mille agricoltori, è vero, non sono mille agricoltori...

(nuova interruzione dell'Assessore La Torre, fuori microfono)

... Assessore, non sto parlando a lei direttamente! Chiudo, ma su questo tema, Assessore, torneremo anche in assestamento di bilancio... quel che è possibile oggi non rimandiamolo a domani!